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La Redazione di Cacao

Commenti

Si può guardare a tutti i ghirigori di Google Italia, sono sorprendenti

A partire dal maggio 2009, presso il comune di Pieve a Nievole (Pistoia) è attivo un sistema per recuperare gli oli vegetali esausti. Le famiglie sono state dotate di contenitori che una volta riempiti vengono riversati in due contenitori comunali di 200 litri ciascuno. Il costo dell'operazione è nullo. Per le attività produttive basta sottoscrivere una convenzione predisposta tra il comune ed una ditta preposta al recupero. Questa notizia è stata data dal Tg3 regionale della Toscana e maggiori dettagli si possono trovare presso il sito del comune di Pieve a Nievole
http://www.comune.pieve-a-nievole.pt.it/

Clown One Italia Onlus

School for Designing a Society

&

Patch Adams

 
presentano:

EDUCARE AL DESIDERIO 2009

– Terza Edizione –

 
info:

366.366.57.20 (h20.30-22.00)

 
25 Novembre – Milano - dalle 14.00 alle 18.00:
Lecture e workshop

“I vestiti nuovi dell’imperatore: umorismo, creatività, intenzione e la loro instabile stabilità.”
 

con:

dr. Patch Adams - Gesundheit! Institute

dott.sa Susan Parenti - SDaS U.S.A.

 

Il seminario si terrà in lingua inglese. Traduzione e Interpretazione a cura di Cristina Finotti.


 

26 - 29 Novembre - Milano - h.9.30/12.30-14/17.30 (il 29 fino alle 12.30)
Laboratorio

“EDUCARE AL DESIDERIO”

 
con la School for Designing a Society
Docenti: Susan Parenti, Danielle Chynoweth, Mark Enslin, Rob Scott.
Ginevra Sanguigno di Clown One Italia Onlus, Patrizia Mainardi, Cristina Finotti, Dario Solina di SDaS Italia.
Robert Naiman di Just Foreign Policy.

 

A questo laboratorio non parteciperà il dott. Patch Adams.

 

Per info clicca qui

Ciao ragazzi, volevo mettervi al corrente della presenza sul mercato di prodotti VERAMENTE innovativi.Ad esempio che ne pensate di una Ecodoccia che risparmia il 65% di acqua,e che pulisce senza utilizzare sapone?
Io è da circa 1 anno che non uso nè shampoo nè bagnoschiuma!

http://www.waterdash.com/ecodoccia-p-181.html?language=it
http://www.ciao.it/Ecodoccia_Irisana_IR15__1396177

In Spagna la vendono addirittura in ferramenta!!!

- nucleare: un maledetto imbroglio –
di Paolo De Gregorio, 23 dicembre 2009

La “cifra” con cui si parla di questo argomento è quella dell’inganno, delle bugie, delle omissioni. Non si riesce a costringere i paladini del ritorno al nucleare in Italia a conteggiare, nel costo del kilowattora nucleare, i costi di dismissione delle centrali obsolete e i costi di stoccaggio delle scorie, che devono essere sorvegliate per centinaia di anni.
I punti deboli, che fanno del nucleare un progetto da scartare (e per di più pericoloso e stupido visto che ci sono energie alternative), sono il fatto che si dipenda da un elemento che non possediamo, l’uranio, che è scarso, i cui costi continuano a lievitare e comunque non ha futuro per esaurimento, e l’antieconomicità che necessariamente viene fuori se si costringono quei gaglioffi che vogliono il nucleare a conteggiare tutti i costi di un piano industriale, che deve comprendere anche quelli di totale dismissione delle centrali obsolete e la messa in sicurezza delle scorie. A tali costi bisogna aggiungere quelli degli eventuali aiuti statali, comprese quelle agevolazioni che verranno date alle popolazioni dove verranno costruite le nuove centrali, nella forma di riduzione delle tasse, della riduzione del costo di servizi, e tutte le diavolerie che si inventeranno per comprarsi il consenso dei sudditi.

Chiunque vuole opporsi al nucleare deve puntare su questi due punti: DIPENDENZA dall’estero per l’uranio e il suo esaurimento, ANTIECONOMICITA’ se si costringono i dottor Stranamore a fare i conti veri di tutto il processo industriale.
Il Referendum è la strada giusta, ma il dibattito non deve puntare sulla emozionalità, né sul fatto di schierare destra e sinistra. La ragione deve spiegare che è un progetto antieconomico, cifre alla mano, ci lascia dipendenti dall’estero come per il gas e il petrolio, è pericoloso, e la microgenerazione, con il fotovoltaicoe l’eolico, diffusa su tutto il territorio, è in grado di fornirci tutta l’energia di cui abbiamo bisogno, basta facilitarne il percorso e non ostacolarlo come si fa oggi.

-Un altro progetto “nucleare”, che mi piacerebbe veder fallire, è quello iraniano.
Gli USA e Israele sostengono di temere una futura bomba in mano agli iraniani. Naturalmente per questi democratici paesi, armati di bombe atomiche pronte all’uso, gli iraniani non hanno il diritto di temere la superiorità assoluta dei loro nemici dichiarati e non hanno il diritto di cercare un equilibrio nucleare che, come la “guerra fredda” ha dimostrato, è l’unica garanzia per evitare le guerre.
Sulla convinzione che gli americani “buoni” non userebbero mai la bomba nucleare, avrei dei meditati dubbi, visto che già ne hanno usato due in Giappone sui civili, e la democraticissima signora Clinton ha sostenuto che l’America “vaporizzerebbe” qualunque paese usi l’atomica contro Israele.

La grande carta politica che l’Iran potrebbe giocare non è quella di avere un piccolo e costosissimo arsenale atomico, che comunque non lo metterebbe al riparo da una devastante rappresaglia, ma quello di chiedere con forza il disarmo nucleare totale, sotto il controllo dell’ONU, offrendo sul tavolo la sua rinuncia al programma atomico, perché il timore di essere minacciati o attaccati da una potenza nucleare vale per tutti, e affermare che è intollerabile un mondo in cui ci sia un gruppo di paesi armati di queste bombe, con cui si esercita un potere reale, e che si voglia impedire ad altri di dotarsi di quelle armi per continuare nella propria supremazia.
Ci parrebbe una storica lezione di etica, diretta da un paese islamico alle false democrazie occidentali, che con i loro apparati militari fanno politica e spendono una enormità di denaro.

E sarebbe anche ora che si capisse una cosa elementare, che l’apparato militare americano, con le sue 900 basi nel mondo e la sua totale supremazia di mezzi (atomiche comprese), non ha messo al riparo l’America dal suo declino imperiale. Il mondo economico è diventato multipolare, i successi e le iniziative produttive di paesi immensi come Cina, India, Brasile, Indonesia hanno strappato grandi fette di mercato che non torneranno più in mani occidentali, e la Cina comunista in qualunque momento potrebbe far crollare il valore del dollaro se solo pretendesse di riscuotere i buoni del tesoro americani in suo possesso.
I destini del mondo non li hanno decisi gli arsenali nucleari, ma il prepotente ingresso nel mercato di nuovi soggetti che si sono liberati dal colonialismo e dal neocolonialismo delle multinazionali.

Caro ayatollah Kameney, guida suprema dell’Iran, spiazza i falsi democratici occidentali chiedendo il totale disarmo atomico e ferma tu per primo il programma di arricchimento dell’uranio.
Per noi, che odiamo le armi atomiche e le centrali ad energia atomica, sarebbe straordinariamente divertente sentire con quali argomenti le potenze nucleari cercherebbero di mantenere i loro arsenali, e comunque sarebbero definitivamente smascherate.
Il gioco di Usa ed Israele è quello del gatto con il topo. Infatti, dopo che vi sarete svenati per costruire la bomba, vi attaccheranno e avranno l’alibi per fregarvi il petrolio e nel contempo stanno già finanziando e organizzando l’opposizione interna che trasformerà la repubblica islamica in una provincia della Exxson Mobil.
Paolo De Gregorio

p.s. sull’argomento nucleare ho riportato dati su “pro-memoria nucleare”, in data 25.6.08, reperibile sul web

Ciao a tutti. E' bello quello che facciamo qui. Sono d'accordo, poi in Umbria si sta bene, è un'isola felice. Anche io vivo fra i boschi nel mio piccolo angoletto, ma a un certo punto bisogna smuover un po' le cose. Ho scritto un post un po' lunghetto su facebook, sulla pagina del Popolo Viola (che credo conoscerete). Eccolo qua

http://www.facebook.com/topic.php?topic=13726&post=74761&uid=19650299785...

E' un discorso sull'importanza di unirsi e di capire dove dobbiamo andare a parare. Per favore, fatemi sapere cosa ne pensate.

Cristiano, di Transition Italia, nodo italiano della rete internazionale di Transizione, ci chiede di rilanciare questa iniziativa. Volentieri pubblichiamo

 

L’Aquila: appello facilitatori

febbraio 4, 2010 di Cristiano

L’Aquila Città di Transizione è di nuovo in azione, si stanno scrollando di dosso le macerie del terremoto che ha trasformato la città e le vite di chi la abitava e si stanno riorganizzando per reagire in puro stile Transition.

Francesca mi prega di pubblicare quanto segue. Fate girare il messaggio se avete contatti nella zona, molti sono ancora tagliati fuori da internet. Inoltre se credete nell’energia che solo una comunità può esprimere, riempite il loro blog di incoraggiamenti.

APPELLO FACILITATORI

Per ricostruire L’Aquila serve un grande sforzo di tutti noi. Occorre farlo dando voce alle diverse anime ed ai diversi interessi che esprime il tessuto cittadino, superando i naturali conflitti che si generano e cominciando a lavorare tutti insieme.

Per questo L’Aquila Città di Transizione e Associazione Panta Rei, organizzano un Corso di formazione per FACILITATORI, ossia figure che siano in grado di stimolare la partecipazione e gestire la discussione per giungere a un risultato condiviso.
Il corso si avvarrà di docenti esperti a livello nazionale tra cui Marianella Sclavi e Gerardo de Luzenberger e si svolgerà in 4 giornate nei mesi di Febbraio/Marzo.

CONTINUA

Vorrei segnalarvi questi articoli:

wwf italia

Questa sera ho sentito la trasmissione di Caterpillar e ho trovato molto interessante il sito che hanno segnalato.
si tratta di www.openparlamento.it
Si possono seguire da vicino i parlamentari, osservare cosa stanno facendo e votando, commentare i lavori, e altre cose ancora.

è finalmente disponibile "Lavoro e altre piccole tragedie".

La scheda libro è consultabile su http://www.pendragon.it/libro.do?id=1738

Il booktrailer:
http://www.youtube.com/watch?v=kS6UNxDgpbg

Il gruppo su Facebook:
http://www.facebook.com/group.php?gid=322953624517

Grazie per l'attenzione. Dateci un'occhiata, può essere interessante!

- pedofilia vaticana = chiacchiericcio -
di Paolo De Gregorio, 5 aprile 2010

L’esorcista cardinale Sodano, nella piazza pasquale, derubrica il gravissimo e universale scandalo della pedofilia fra i preti cattolici, coperto per almeno 30 anni, e di cui ancora conosciamo solo la punta dell’iceberg, ad una campagna stampa dei nemici della Chiesa (che si sente vittima e perseguitata), e lo definisce un “chiacchiericcio”.
Ricorda in modo impressionante la strategia berlusconiana, vittima delle toghe rosse che lo perseguitano, che non parla mai nel merito dei suoi processi e, soprattutto, non ha mai denunciato l’autore o gli autori dei millantati complotti, che avrebbero costruito i processi su false prove inventate a tavolino.

Le migliaia di casi accertati di violenze sessuali, soprattutto su minori, nessuna delle quali è stata denunciata alla magistratura da parte dei vescovi, che hanno sempre saputo tutto, attuale Papa compreso, sputtanano per l’eternità la pretesa autorità etica e morale della Chiesa nel suo complesso, Curia e sacerdoti, che si sono rivelati un covo di individui sessuofobici, malati, omertosi come i mafiosi, a cui vanno aggiunte le porcherie bancarie del cardinale Marcinkus, i riciclaggi di denaro sporco della banda della Magliana di cui uno dei capi è misteriosamente sepolto nella cripta di S. Apollinare a Roma , e via elencando.

In Italia il Vaticano è un partito politico, finanziato dallo Stato con l’8 per mille e altre provvidenze per le scuole cattoliche, che altera in modo profondo la democrazia chiedendo pubblicamente ai cattolici un voto per la destra, sia quella democristiana di un tempo, sia quella leghista e berlusconiana di oggi.
E bisogna finirla con la favola che la Chiesa fa del bene. E’ vero che essa è radicata tra i poveri e si occupa materialmente di dare servizi che dovrebbe fornire lo Stato, ma essa lo fa con i soldi delle tasse, cioè nostri, e non lo fa disinteressatamente, ma per mantenere i poveri sotto l’egemonia ideologica cattolica, che significa fabbricare persone rassegante e ingannate da promesse di una miglior vita.

Parlo dei poveri perchè oggi che i partiti della “sinistra sparita” li hanno abbandonati, trovano nella Chiesa l’unica entità sul territorio che può dare loro ascolto e qualche piccolo aiuto, e quindi mai ha pesato così tanto politicamente, in quanto determina, con il suo peso e le sue indicazioni di voto, la vittoria elettorale della destra. Sia nel Lazio che in Piemonte, dove la vittoria si è avuta per poche migliaia di voti, lo schierarsi del Vaticano è stato decisivo. Altro che prendersela con Grillo come ha fatto il PD!!

Chi vuole cambiare governo in Italia e vuole pensare ad una economia ecosostenibile, limitare nascite ed immigrazione per un giusto rapporto tra numero di abitanti e risorse disponibili, chi desidera l’autosufficienza energetica ed alimentare, insomma chi usa la ragione e la razionalità per fermare il disastro ambientale, si troverà sempre di fronte i capitalisti e i loro alleati preti, che ci vogliono entrambi scimmie ammaestrate al consumo e alla irrazionalità.
Sono nemici di ogni vero progresso, arroganti nel difendere le loro malefatte, fanno apertamente politica, ed è ora di considerarli avversari e privarli dei finanziamenti pubblici.
Paolo De Gregorio

Ciao a tutti i cari amici del BLOG di Jacopo.

Se siamo qui è per leggere cose "serie" ma dette in modo divertente :-)
Così vi segnalo un mio lavoro che ritengo molto divertente... lo trovate qui:


Spero vi piaccia, vi faccia ridere e riflettere in pieno spirito ALCATRAZ!

Un saluto
Sebastiano Todero

La seconda segnalazione arriva invece da Giancarlo Cadei, uno dei promotori del Comitato di cittadinanza attiva “Caveallamiantonograzie”, nato nel luglio 2010 per denunciare un paradosso tutto “all'italiana”: mentre da una parte si vieta, giustamente, l'uso dell'amianto in qualsiasi processo produttivo industriale, dall'altra si permettono attività estrattive in cave “ofiolitiche”, che spesso possono contenere quantitativi anche rilevanti di amianto.
Ogni anno la Regione Emilia Romagna, dove ha sede il Comitato, invia al Ministero dell'Ambiente una lista di zone con presenza di amianto ancora da bonificare. Nel pdf di 35 pagine (!) ci sono scuole, centri sportivi e ospedali.
Ci sono anche alcune cave chiuse e in disuso, a dimostrazione che l'obbligo di bonificare l'area da parte di chi effettua le estrazioni non sempre viene applicato.
Sul sito http://www.caveallamiantonograzie.info/ potete trovare tutte le informazioni su questa campagna.

Simona Zilli ci chiede di segnalare questo nuovo spettacolo teatrale contro la privatizzazione dell'acqua.
“In un futuro neanche troppo lontano, dopo una privatizzazione selvaggia che ha portato l'acqua ad essere il bene più prezioso e più raro, una donna decide di non arrendersi e di cambiare il destino del mondo. Fra trovate grottesche e ingegnose per adattarsi a una vita senz'acqua, con personaggi claustrofobici e distorti, Waterproof cerca di spingere all'estremo l'attualità di oggi, offrendo uno spaccato di futuro che potrebbe non essere, poi, così assurdo”.
In scena all'Accento Teatro, Roma Testaccio, il 18, 19 e 20 febbraio 2011 ore 21, domenica ore 18.
Per informazioni e prenotazioni telefonare al 3381226081.

il 22/7/2011 si terrà a Genova il convegno "Genova 2001-2011: dieci anni di attacchi ai diritti fondamentali, il ruolo degli avvocati", organizzato da AED (Avvocati Europei Democratici) e ELDH (Giuristi Democratici Europei) nell'ambito delle iniziative di Genova 2011.
Traduzione simultanea in inglese, francese e spagnolo.
E' attivo il sito http://aed-eldhgenova2011.sytes.net con tutte le informazioni, le sistemazioni e il poster 50x70 da scaricare.
C'è anche una pagina facebook http://www.facebook.com/#!/pages/GENOVA-2001-2011-il-ruolo-degli-avvocat...
Il convegno sarà un grande momento di analisi e di prospettiva di questi dieci anni, a partire da Genova ma con l'obiettivo di andare oltre.
Per gli avvocati ci sono 6 crediti formativi, occorre registrarsi, il costo per gli avvocati è di E. 50,00.
A parte c'è il lunch costo E. 20,00.
Per chi non intende usufruire dei crediti il convegno è gratuito (a parte il lunch).

In risposta alla finanziaria che prevede, fra l’altro, l’abolizione delle feste laiche ma non di quelle religiose (conseguenti ad accordi con la Santa Sede) propongo di boicottare il Natale! O meglio, boicottare le spese di Natale. Niente regali, né pranzi luculliani. Per chi è credente può essere un modo di riscoprire il significato spirituale della ricorrenza. Se io fossi credente penserei che anche Gesù bambino approverebbe l’iniziativa! (Per quanto mi riguarda sarebbe anche un modo di protestare contro il furto della tredicesima) Quanto sarebbe meno stressante il Natale senza la nevrosi del regalo, la frenesia del consumo! Se l’iniziativa attecchisse sarebbe un atto di protesta non-violento dall’alto valore simbolico. So che i commercianti disapproverebbero e me ne dispiaccio, ma è ormai evidente che l’economia basata sulla continua crescita e sull’aumento dei consumi ci sta portando al disastro. Bisogna cominciare a decrescere, è il pianeta a chiedercelo!

Io sono anni che "boicotto" il natale; io sotto le feste natalizie, non me ne vado in giro a sperperare i miei soldi in relagi sciocchi e inutili.

Mi chiamo Gabriele Gamberini, sono il titolare di "Prove d'autore", un sito di illustrazione e fumetti iscritto al circuito di Strada Alternativa. Vorrei segnalare ai lettori di questo blog un'iniziativa ( gratuita ) di "Prove d'autore" rivolta ai titolari di siti e blog di arte, cultura e idee: "Site-trading", un circuito di scambio visite concepito come una sorta di "borsa" dei siti. E' un meccanismo che risolve i problemi dei classici circuiti di scambio visite automatici, e porta visite mirate ai contenuti e valide in caso che il proprio sito ospiti banner pubblicitari.
Il sistema è ancora in fase di test, ma è già possibile iscriversi ottenendo un backlink ( dofollow, che è sempre utile ), e cominciare a fare e ricevere qualche visita. Per iscriversi o per trovare informazioni dettagliate sul funzionamento: www.site-trading.provedautore.eu

meglio bere acqua del rubinetto rispetto all'acqua minerale. In caso di problemi per il sapore amaro o a forte contenuto di calcare, al massimo comprate caraffe tipo i filtri brita , anche se è sempre preferibile bere acqua naturale.