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La Redazione di Cacao

Commenti

-          notizie del giorno  -

a cura di Paolo De Gregorio -5 febbraio 2008-

 

Il test missilistico iraniano (riuscito) di un vettore capace di trasportare satelliti, o altro, è stato definito dagli USA, che non si fanno mai gli affari loro, un “atto deplorevole”. Sembra di capire che in quell’area soltanto Israele abbia diritto ad una schiacciante  superiorità militare, che è stata realizzata dagli USA e dalla lobby ebraica americana, fattore che determina guerre infinite e frustrazione, perché Israele minaccia e attacca chiunque, ricorrendo alla guerra con facilità proprio perché enormemente superiore negli armamenti.

Chi ama la PACE sa benissimo che solo l’equilibrio fra gli armamenti di Unione Sovietica e USA impedì la terza guerra mondiale, e la pace in Medio Oriente non fa eccezione. Il mondo arabo dovrebbe arrivare allo stesso potenziale militare di Israele. Questo obiettivo è realistico perché Russia e Cina li stanno aiutando, entrambe interessate a far sparire l’egemonia occidentale ai loro confini.

 

In Spagna la Chiesa, che come è noto si occupa solo di spiritualità, per le prossime elezioni politiche ha invitato i cattolici a votare la destra perché i partiti di sinistra trattano come interlocutori i baschi dell’Eta e non difendono i valori della famiglia.

In una chiesa di Barcellona un fedele ha strappato al prete, durante l’omelia, il microfono  e ha invitato la Curia a non occuparsi di politica.

Finalmente in Spagna qualcuno comincia a parlare fuori dai denti,nella persona di Josè Blanco,segretario del partito socialista,che dichiara: “nulla potrà tornare come prima nei rapporti con le gerarchie ecclesiastiche” e propone di tagliare i finanziamenti statali alla Chiesa.

Questi pretacci falsi, molestatori sessuali, pedofili, affaristi, approfittatori della credulità popolare,continuano ad allearsi con la destra per fermare l’evoluzione dei costumi e della scienza, sostenendo di non far politica e di parlare solo ai cattolici.

Se volessero veramente parlare solo ai cattolici gli strumenti non gli mancano, oltre le chiese hanno radio, Tv privata e nessuno contesterebbe nulla. Invece fanno politica perché intervengono dappertutto, nelle università, nelle scuole con l’abusiva ora di religione, negli ospedali, fanno rubriche nelle Tv di stato e vengono intervistati da tutti i mezzi di informazione e soprattutto non intervengono su temi religiosi, ma su leggi, indicazione di voto, sempre a favore della destra.

In Italia ci vorrebbe qualche partito politico che cominciasse a parlare di abolizione del Concordato e delle agevolazioni dell’8 per mille, perché tutte le religioni, con tutti i disastri che hanno provocato e provocano, è meglio che si autofinanzino e contino sulla “Provvidenza” e non sui soldi dei contribuenti.

 

I 67 professori antipapa della Sapienza di Roma hanno ricevuto solidale appoggio di 1479 docenti di tutte le università italiane, che si sono definiti anche loro “cattivi maestri”, etichetta di fiancheggiatori delle brigate rosse che fu subito affibbiata ai professori contrari alla visita di Ratzinger all’inaugurazione dell’anno accademico.

Paolo De Gregorio

-          aborto: miracoli elettorali  -

     a cura di Paolo De Gregorio 12 febbraio 2008

 

Naturalmente le elezioni non c’entrano,tanto meno vi è interesse ad essere appoggiati dai preti!.. E’ dal profondo della sua coscienza che il cavaliere ha elaborato lo sdegno per la vita tolta con la pratica dell’aborto. Fa appello all’ONU affinché consideri le donne che abortiscono esecutrici di una condanna di morte, visto che chiede una moratoria per gli aborti, come si è fatto, e ottenuto, per la pena di morte.

Certo sostenere, come fa la Binetti, che “non crede che quella di Berlusconi sia una mossa politica” richiede una faccia di bronzo così spropositata che dovrebbe indurre anche i centristi e moderatissimi dirigenti del Partito democratico a levarsi dai piedi una integralista, infiltrata che è lì solo per dividere quel partito. Berlusconi e Ferrara la accoglierebbero a braccia aperte, visto che la Binetti ne tesse le lodi per aver portato il tema aborto in campagna elettorale.

Si fa fatica a sperare che ci siano più donne in politica se pensiamo a casi umani come la Binetti, la Santanchè, la Mussolini e via elencando.

Un’altra “signora” Isabella Bartolini, vice presidente dei deputati di Forza Italia, nota che “un miliardo di aborti in 30 anni nel mondo impongono una risposta ferma” .

Accecati dalla prospettiva di avere l’appoggio delle gerarchie vaticane, questi reazionari che vogliono annullare il diritto delle donne ad un aborto assistito e gratuito, ci dovrebbero spiegare chi darebbe da mangiare ad un altro miliardo di esseri umani, visto che già da tempo si stanno intaccando fertilità dei suoli e risorse idriche, e la produzione mondiale di beni alimentari sta già diminuendo.

Solo la saggezza e il desiderio di vivere decentemente di milioni di donne, in barba a tutte le religioni, ci consegna un mondo con un miliardo di persone in meno e ci salva dal disastro ambientale già in cammino.

L’aborto è una “legittima difesa” da parte di molte donne che subiscono una cultura maschile, supportata dalle religioni, che vuole molti figli come testimonianza di virilità, e questa cultura primitiva sta creando un mondo sovrappopolato e invivibile.

L’aborto non è una scelta, è un evento che potrebbe essere drasticamente ridimensionato se tutta la contraccezione fosse gratuita, compresa la pillola del giorno dopo, diffusa dappertutto, si facesse educazione sessuale chiara e seria, per un concepimento desiderato e voluto e non imposto da dogmi, ignoranza, violenza o casualità.

Come aumentano le coppie di fatto, che fanno schiumare di rabbia i preti più di qualunque cosa, così devono diminuire gli aborti e le nascite in ragione di una più grande maturità femminile nell’usare seriamente la contraccezione e pretendere che questo strumento sia diffuso e gratuito, senza nessun ostacolo ad una libera scelta.

E quando andate a votare, care donne, non fatelo per chi vi vuole docili fattrici, e ricordiamoci che lo scopo della vita non è solo procreare, ma vivere il meglio possibile e senza distruggere  la natura.

Se non vince la razionalità e un sano edonismo per decrescere sia numericamente che industrialmente il futuro semplicemente non c’è.

Paolo De Gregorio

 

-          Bocca: il nuovo socialismo –

a cura di Paolo De Gregorio -18 febbraio 2008-

 

“””-libero mercato non è libera concorrenza, ma uno scontro di giganti che dispongono di montagne di miliardi e dell’appoggio dei politici al potere, non libero mercato ma spartizione tra i più forti

-il libero mercato senza regole può portare alla fine del genere umano

-il libero mercato come selezione dei migliori? In Italia è l’esatto contrario, la corsa al profitto seleziona i peggiori, sono premiati i delinquenti e puniti gli onesti

-al posto del libero mercato il socialismo della sopravvivenza arriverà mettendo fine al mercato libero dell’autodistruzione, degli sprechi, per passare al mercato ragionevole dei consumi compatibili con le risorse del benessere esente dagli sprechi e dalle competizioni insensate “”(Giorgio Bocca, L’Espresso 21 febbraio 2008)

Queste e altre riflessioni nell’articolo di Bocca intitolato “un nuovo socialismo” che alza un po’ la testa dal dibattito elettorale, guarda un po’ più lontano e fa capire un punto essenziale (che personalmente ribadisco da molto tempo): se non si affaccia una nuova politica in grado di dare regole allo sviluppo economico liberista, ossia se non si ferma la dittatura liberista, il futuro non c’è, e, questo lo dico io Berlusconi o Veltroni al potere sono la stessa cosa perché nessuno dei due vuole interrompere il ciclo distruttivo del liberismo.

Boccio soltanto, come inopportuno, definire “nuovo socialismo” la necessità di dare una guida all’economia, termine lordato in Italia da ladri socialisti e dal loro rimpianto capo Craxi, che anzi oggi viene rivalutato con costose manovre mediatiche a cura dei figli e del compare Berlusconi, che vogliono far passare per esule o martire un ladro condannato e latitante.

Ma voliamo un po’ più in alto, e cerchiamo di capire quali sono i dogmi, le basi indiscutibili che ci legano a questa follia che si chiama “globalizzazione”: bisogna espandersi, conquistare altri mercati, aumentare produttività e produzione, arrivare alla dimensione multinazionale con rapporti bancari e finanziari della stessa dimensione, inventandosi o creandosi “nemici” per impadronirsi di materie prime o minacciare e ricattare i più deboli.

Questo mondo è diventato un formicaio impazzito con merci che vanno in tutte le direzioni, con un traffico di camion, navi, aerei, per far viaggiare spesso cose inutili, che sembra legato dall’interesse a mantenere la ragnatela dei  commerci e quindi fortemente interconnesso, al punto che la salute del dollaro dipende dalla volontà del governo cinese.

E’ una logica distruttiva, che ha un tallone di Achille, e che la rende pericolosissima, non solo per la salute dell’ambiente, ma  anche per la vita di intere popolazioni, e questa debolezza si chiama petrolio, o meglio l’aumento inevitabile del suo prezzo.

Un assaggio di quello che può essere la fine della globalizzazione l’abbiamo avuto in Italia quando lo sciopero dei camionisti (che si lamentavano proprio dell’alto costo del gasolio) ha lasciato, già dopo 3 giorni, i supermercati vuoti e i distributori senza carburanti.

Tutto bloccato.

Legare la propria sopravvivenza alla globalizzazione e al petrolio è da incoscienti, da liberisti appunto.

La crisi petrolifera che verrà lascerà molte macerie se non si mette mano ad una ristrutturazione economica in due assi portanti:

-autosufficienza energetica da fonti rinnovabili (principalmente dal sole)

-autosufficienza alimentare prodotta da una agricoltura legata ai bisogni del territorio con pochi km da percorrere tra produttori e consumatori.

Soprattutto conterà passare dal grande modo industriale di produrre, alla piccola e media dimensione produttiva, soprattutto energetica. La microgenerazione fotovoltaica diffusa sul territorio può fermare i monopoli energetici (anche da energia rinnovabile proprio perché rispondenti a logiche monopoliste), mentre per molti contadini sarebbe più facile rimanere a coltivare la terra quando vi può essere un reddito garantito dal destinare una frazione del proprio fondo alla generazione elettrica fotovoltaica, da vendere a prezzo remunerativo al gestore elettrico nazionale.

Ci si accorgerebbe presto che poter contare su abbondante elettricità autoprodotta può consentire di sopravvivere senza rifornimenti esterni. Puoi cucinare senza la bombola del gas, ti puoi riscaldare con pompe di calore elettriche, puoi spostarti con una macchina elettrica, puoi illuminare la tua casa e credo che così si cambia anche testa e cultura, e la globalizzazione appare come un mostro senza futuro.

Bisogna, con apposite leggi, togliere ogni pastoia burocratica all’introduzione della microgenerazione diffusa e agli incentivi che già sono previsti. Mettere un limite oltre il quale diventerebbe speculazione. In poco tempo vi sarebbe una tale abbondanza energetica che nessuno chiederebbe più nuove centrali, tanto meno quelle nucleari.

Molte persone dalle città, dove oggi si vive malissimo, si potrebbero trasferire in campagna, vivere facendo cose utili, produrre energia pulita e, mano,mano imparando qualcosa di agricoltura per l’autosufficienza alimentare.

Visto che  ciò è possibile subito, e le banche già finanziano operazioni energetiche fotovoltaiche (ogni casa singola può dotarsi facilmente di tali impianti), si dovrebbe partire massicciamente prima che i monopolisti prendano in mano la situazione.

E’ questo il “mercato” possibile oggi per invertire la deriva distruttiva della nostra economia e guardare con ottimismo ad un futuro prossimo, orfano del petrolio, che sarà assai duro. Ma non chiamiamolo “ nuovo socialismo”!.

Paolo De Gregorio

 

Perchè bisogna essere costretti a utilizzare un determinato software (a pagamento) ?

Firma anche tu la petizione http://www.petitiononline.com/Sole24or/petition.html

Secondo la società francese XiTi, che monitora e analizza gli accessi a migliaia di siti web sparsi per il mondo, lo scorso anno Firefox è cresciuto complessivamente in Europa di quasi il 5%, passando dal 23,1% di dicembre 2006 al 28% di dicembre 2007.L'Italia ha raggiunto 21,7%.
E' incredibile che una società che vuole offrire ai suoi clienti un servizio professionale ignori questi dati e non prenda a cuore le esigenze dei suoi clienti.
Per questi motivi chiediamo alla Società Il Sole 24 ORE con sede alla via Monte Rosa, 91 20149 Milano e alla via del Corso, 184 00186 Roma
Tel. 02 3022.1 Mail: [email protected]
di rendere compatibile le proprie banche dati, in particolare la banca dati Lex24&Repertorio24 http://www.lex24.ilsole24ore.com/ , con il browser alternativo Firefox (essendo necessari solo piccole modifiche) e in un prossimo futuro con il sistema operativo Linux.
Avv. Marco Andreoli
Pres. As.C.I.I. - Associazione Consumatori Italiani Internet
www.ascii.it

Qualche mese fa ho acquistato un prodotto della Diunamai, un’azienda emergente
nel campo dell’elettronica in Italia.
Purtroppo il prodotto in questione si è rivelato una vera e propria SOLA!
A parte il fatto che era danneggiato fisicamente, non funzionava affatto!
Per dirla in due parole, di scarsissima qualità. Come se fosse uscito dall’ovetto Kinder!
Anzi, con l'ovetto almeno rimane la cioccolata!

Ovviamente mi sono avvalsa della garanzia. Così ho mandato il prodotto in assitenza.

Bene, sono passati due mesi dall’accaduto e ancora la cosa non si è risolta.

Li ho contattati al telefono e via mail numerose volte senza mai avere un riscontro positivo.
Si scusavano ogni volta chiedendomi di aspettare ancora una settimana.

A questo punto mi sono venuti dei forti dubbi, così ho fatto delle ricerche su internet scoprendo
cose che mi fanno supporre di essere caduta nelle mani di un gruppo veramente poco serio:
praticamente in giro per la rete ho trovato tante altre persone che come me aspettano ancora
di riavere o il prodotto aggiustato, o il denaro. Sì perchè pare che questi ce l’abbiano proprio
a vizio di vendere roba non funzionante! ho letto anche che fanno il “giochetto” di vendere
prodotti online, (su diunamaishop.it) ovviamente facendosi pagare in anticipo,
ma passato un pò di tempo ti dicono che purtroppo il prodotto ordinato non è più disponibile
e tu per mesi aspetti il rimborso...che però non arriva mai!

Se qualcuno ha avuto gli stessi problemi, vi consiglio di scrivere a Striscia la Notizia: [email protected]

Oppure scrivete a: [email protected]

Ecco alcuni link a riprova di quello che ho scritto:
www.notv.it/forums/non-comprate-prodotti-t90717.html?s=9ed0e641ba4918e55...
http://www.ciao.it/Opinionisulprodotto/Diunamaishop_it__670256
www.ciao.it/Diunamaishop_it__Opinione_935246
www.ciao.it/Diunamaishop_it__Opinione_944960
www.ciao.it/Diunamaishop_it__Opinione_939811
www.ciao.it/Diunamaishop_it__Opinione_930866
www.ciao.it/Diunamaishop_it__Opinione_848196
www.shoppydoo.it/opinioni_negozio-diunamaishop--p2.html
www.shoppydoo.it/opinioni_negozio-diunamaishop--p3.html
http://www.kelkoo.it/mr-6552523-diunamaishop
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www.kelkoo.it/miniMerchantReview?contentId=6552523&rid=7
www.kelkoo.it/miniMerchantReview?contentId=6552523&rid=13
www.ciao.it/Diunamaishop_it__Opinione_897543
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http://www.shoppydoo.it/opinioni_negozio-diunamaishop--p3.html
http://mp4.altervista.org/index.php?topic=783.msg6844;topicseen

AGGIORNAMENTO 10/03/08:
A quanto pare il sollecito da parte del legale ha avuto i suoi effetti.
Finalmente oggi ho fra le mani il lettore DVD tanto agognato.

Apparentemente sembra funzionare, i componenti in plastica hanno
lo stesso aspetto delicato, ma almeno lo sportellino dell’entrata DVD/CD
si apre e si richiude. Pare che l’abbiano sostituito integralmente.
Il telecomando è sempre difettoso, a meno di 1 millimetro non interagisce.

Farò un crash test e fra una settimana circa vi farò sapere se il lettore funge
sotto tutti i suoi aspetti. Metterò sotto pressione l’Hard Disk e vedremo
se sarà “inchiummato” come lo era in precedenza. Registrerò, cancellerò,
formatterò, aggiornerò...sarà la mia unica attività per i prossimi 7gg :)

Un particolare buffo, le poche pagine d’istruzioni allegate, che sono solo in italiano,
ogni tanto saltano fuori in inglese...come se avessero dimenticato di tradurre
qualcosa. Ma il fatto più curioso è che, sparse qua e là, ho trovato delle note
scritte a penna rossa e con la matita. Che tipi strani! 

Per ora mi sento di consigliare alla Diunamai di COMUNICARE di più
con il cliente che manda un prodotto in assistenza. Non essendo una marca
conosciuta, causa sospetti la loro “assenza telefonica”. Se chiamo per avere
notizie, pretendo delle risposte concrete e non frasi vaghe di una qualsiasi
centralinista. Il cliente ha bisogno di essere rassicurato.
 
 

Fonte: http://www.ictblog.it/index.php?/archives/3474-Next-Generation-Solar-Pan...

Mentre si discute se l'energia solare può essere o meno una valida alternativa come fonte energetica, il mercato continua a sfornare nuove soluzioni per massimizzare l'efficienza produttiva di energia catturata dal sole.

Lungi dal poter gridare alla soluzione definitiva, abbiamo trovato questa nuova proposta firmata Soliant Energy che ci sembra essere particolarmente intelligente grazie all'adozione di una serie di soluzioni ottico-meccaniche che aumenterebbero di molto l'efficacia dei pannelli solari.

Pur occupando il medesimo spazio di un pannello solare tradizionale, i pannelli della Soliant Energy sono composti da decine di corpi semoventi che seguono l'andamento del sole grazie ad un sensore di luminosità.

Com'e' noto i pannelli solari tradizionali raggiungono la loro massima capacità di catturare l'energia solare solo per poche ore al giorno, quando i raggi del sole colpiscono al meglio la superficie dei pannelli.
Con la capacità di seguire il sole, la produzione di energia aumenta considerevolmente.
Un'altra caratteristica dei pannelli prodotti dalla Soliant Energy è che essi sono dotati di lenti ottiche che aumentano la concentazione di energia raccolta inviando il fascio su triple celle di conversione.

Tutti questi accorgimenti consentono di aumentare l'efficienza, portando i pannelli della Soliant Energy a catturare fino al 40% dei raggi solari, contro una media dei pannelli tradizionali pari al 15-20%.
Interessante.

Link: Soliant Energy

Pietro

Alle donne che lavorano

come gli uomini perché «hanno voluto» la parità

e si occupano da sole della famiglia «perché comunque sono donne»

Alle donne che «non possono capire perché sono donne»

Alle donne che capiscono troppo, perche sono donne

Alle donne che non hanno il diritto di non capire.

 

Alle donne che affrontano il carcere per vedere i propri figli

Alle donne che lavorano all’estero e mandano i soldi a casa per il futuro dei figli

Alle donne che si occupano degli anziani

Ma anche dei figli

E dei mariti

Alle donne che per i mariti sbagliati perdono i figli

Per sempre.

 

Alle donne che non possono permettersi nemmeno il lusso di piangere

Di lamentarsi

Di chiedere aiuto

Alle donne che sono sole

Che del comitato donne non gliene frega niente

Che le pari opportunità sono un’invenzione per chi sta già bene

Che le quote rosa sono difficili, quando si stenta a sopravvivere.

 

Alle donne che sopravvivono

Che nascondono

Che arginano

Che mediano

Alle donne che non vivono più

Che muoiono

Di botte

Di minacce

Di violenze

Alle donne che da sole abortiscono

E da sole partoriscono.

 

Alle donne che hanno studiato

Che si sono impegnate

Che hanno creduto di farcela

Che hanno sempre dovuto giustificarsi per la loro scelta.

Che «troppo intelligenti» non va bene.

 

Alle donne precarie

Che non possono ammalarsi

Che non possono lamentarsi.

 

Alle donne che non sanno più sorridere

Che si consumano

Che non si spengono

Alle donne che vivono

Per la rabbia

Per farcerla.

Alle donne che a Natale non hanno i soldi per i regali

Che d’estate non vanno in vacanza

Che a San Valentino non cenano fuori

Che l’8 marzo è un giorno di lotta… come gli altri.

A queste donne un pensiero. Il più forte.

 

Alessandra Fontana

L'emergenza rifiuti in Campania ha acceso i riflettori sul problema, ma ancora non ho visto nessun organo di informazione rilevare un analogo fenomeno che è sotto gli occhi di tutti:

L'INTERO PAESE SI VA, LENTAMENTE MA INESORABILMENTE, RICOPRENDO DI RIFIUTI.

Fate un esperimento: fermatevi, su qualsiasi strada, autostrada o sentiero stiate percorrendo, ed affacciatevi in fossetta;
Se sotto i vostri occhi non si presentano decine di bottiglie di plastica, buste della spesa, un tappetino di kleenex e festoni di nylon impigliati ai cespugli, vuol dire che avete inavvertitamente varcato un confine.

La sabbia delle spiagge è intrisa di mozziconi e cotton-fioc, e nei campi e nei boschi biancheggiano carcasse di elettrodomestici come in un improbabile cimitero d'elefanti.

Facile cercare responsabilità tra gli amministratori in Campania, ma chi possiamo accusare dello strato uniforme di pattume che ricopre l'Italia intera ?
Certo, non tutti gettano la spazzatura dal finestrino dell'auto in corsa, o svuotano il portacenere al semaforo, o scaricano lo scaldabagno rotto nella scarpata,
ma tutti, o quasi, hanno sviluppato una cupa indifferenza al fenomeno, tutti, o quasi, l'estate al mare spiegano  l'asciugamano tra le cassette di polistirolo e le latte di detersivi portate dalle onde, anche se il Comune ha provveduto a sistemare comodi secchioni alle spalle dei bagnanti ed uno sforzo congiunto dei presenti libererebbe l'intera spiaggia in pochi minuti di tutte le sue brutture, nessuno lo fa, ed anzi se qualcuno prende iniziative in tal senso si espone ai dileggi degli astanti: "che pazzia, pulire la mondezza altrui!! che cosa umiliante!" come se invece rassegnarsi a prendere il sole tra i rifiuti non sia cosa degradante ed avvilente.

È vero, potremmo auspicare che le amministrazioni pubbliche comincino a farsi carico anche della pulizia di luoghi pubblici posti al di fuori delle aree urbane, ma con i chiari di luna che affrontano le municipalità oggi, sarebbe sognare ad occhi aperti.

Non possiamo contare che su di noi,
io già da tempo sono rassegnato: quando vado in gita o in passeggiata porto sempre con me un sacchetto vuoto, e lo riempio strada facendo, levandomi la soddisfazione di lasciare quel pezzetto di natura da me visitato, un po' più pulito di come l'ho trovato.

certo, è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur cominciare a farlo! :-)

oltre un anno di studio e lavoro
migliaia di pannolini lavati
centinaia di e-mail e telefonate
decine di pannolini e salviette sperimentati
tre bimbi partoriti e un numero scaramanticamente segreto
di altri bimbi in arrivo...
TUTTO QUELLO CHE AVREMMO VOLUTO SAPERE
SUI PANNOLINI PER BIMBO
(tradizionali, biologici, di stoffa, fai da te,
metodo "senza pannolino"...e molto di più!)
RACCOLTO IN UN MANUALE UNICO E PREZIOSO
utilissimo sia per chi è già genitore
sia per chi desidera diventarlo
scaricabile gratuitamente online

http://www.ilveromomon.too.it/
http://biodetersivi.altervista.org/

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è un'iniziativa MondoNuovo
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Consiglio la lettura di "Meglio sole" di Ivana Castoldi, una psicoterapeuta. Io lo possiedo nell'edizione economica Feltrinelli-sezione "saggi". Credo che affronti tematiche molto rilevanti per quanto riguarda temi come l'autonomia, l'indipendenza e l'amore verso se stessi, senza essere retorico, melenso o noioso. Mi è piaciuto leggere di come alcune donne (protagoniste del libro) abbiano saputo rivalutarsi. Non è un'ode alla cosiddetta singletudine, ma anzi alla capacità di fare un'analisi introspettiva per rimettere in gioco le relazioni interpersonali che caratterizzano la nostra esistenza. Di solito non leggo libri di questo genere, ma devo dire che sono rimasta piacevolmente stupita e mi sembrava una buona idea suggerirne la lettura! :)

 

Tibet: olimpica occasione 

a cura di Paolo De Gregorio  -21 marzo 2008- 

 

Lo sport e le Olimpiadi, decantati con molta retorica dal “pensiero unico” come momento di pace e affratellamento fra i popoli, in realtà sono, se solo di restasse ai fatti fuor dalle invenzioni retoriche, occasioni di rimarcare i nazionalismi, e l’evento si presta sempre, vista la grande copertura mediatica, a iniziative di tipo squisitamente politico.

 

La “rivolta tibetana” si inserisce certamente come scelta di tempo all’interno di questa cornice globale e tende a mettere in difficoltà la Cina, che invece voleva usare i giochi per aumentare il suo prestigio e i suoi successi economici.

 

Personalmente non ho alcuna simpatia, né per i monaci buddisti (che fanno politica appoggiati dall’Occidente che vuole mettere piede in Tibet), né per un paese che si definisce comunista pur praticando uno sfrenato capitalismo, ma vedo con chiarezza, sullo sfondo di questa vicenda, il proposito di limitare l’influenza cinese in quell’area geopolitica, naturale evoluzione di una integrazione economica tra paesi vicini in cui però la Cina avrebbe il ruolo principale.

 

Il moribondo egemonismo USA con i suoi tiepidi alleati europei, tiene in piedi una mostruosa forza militare, continua a fare guerre (che perderà), continua ad accerchiare la Russia con basi militari (la più grande proprio in Kosovo), al solo scopo di rallentare l’inevitabile processo di multilateralismo che è ormai in atto, inarrestabile, e genererà un mondo non più succube di una sola superpotenza, ma un mondo multilaterale con potenze “regionali” come Cina, India, Europa, Russia, America Latina, Giappone, in cui l’America del Nord conterà solo come gli altri.

La pratica di interferire in ogni angolo del mondo per mantenere l’egemonia imperiale, che altro non è che imporre la legge del più forte, presto non sarà più possibile proprio per la forza dei suoi competitori, e la crisi del dollaro come moneta di riferimento globale certifica la fine di una epoca storica.

 

Anche in questo caso non sarà l’etica né la voglia di pace a determinare la fine dell’imperialismo, ma, come accaduto per il Regno Unito, i costi insostenibili dell’egemonismo militare saranno determinanti per smantellare questo inutile apparato. Per di più nazioni anche piccole e povere sono in grado di resistere a qualunque colonizzazione e credo che a conti fatti sia meglio rassegnarsi a comandare solo a casa propria.

 

Non sarebbe male che il Dalai Lama e i monaci buddisti, così formalmente pacifisti, avessero questa visione d’insieme del mondo e riconoscessero che oggi la più grande operazione di PACE  è far finire l’egemonismo USA.

Paolo De Gregorio

-Vicenza: gara d’appalto per il raddoppio della Base USA vinta da Coop. rossa-

a cura di Paolo De Gregorio, 29 marzo 2008

 

In questo fatto si riassume tutta la parabola discendente di una sinistra che non c’è più, finita anche nel movimento cooperativo, che recentemente ha espresso personaggi come Consorte, la cui unica ideologia sono gli affari e il mercato, fatti anche in modo poco trasparente e pulito.

La Cmc di Ravenna ha vinto l’appalto messo sul tappeto dagli americani per 245 milioni di euro e se ne strafrega del movimento “No del Molin” e tanto meno interessa ai nostri pacifici e democratici cooperatori se da questa base partiranno missioni aeree di morte e distruzione.

Ricordo sommessamente ai più giovani che il movimento cooperativo aveva una storia gloriosa, fu perseguitato dal fascismo poiché proponeva la sostituzione della schiavitù del lavoro salariato con la libera iniziativa dei cooperanti, senza padroni, che se condotta coerentemente avrebbe potuto sostituirsi a gran parte della imprenditoria capitalista.

Purtroppo il movimento cooperativo ha seguito il declino e l’abbandono della ideologia di sinistra. I dirigenti provenivano tutti dal vecchio PCI, e piano, piano è stata abbandonato il terreno antagonista per appiattirsi sul mercato e sulla competizione liberista.

Voglio anche ricordare che coloro che oggi si autodefiniscono riformisti di sinistra, PD e Sinistra Arcobaleno, appartengono tutti a quella classe dirigente che non ha alzato un dito per fermare lo snaturamento della cooperazione, anzi, chiedevano a Consorte di andare avanti, sullo stesso terreno dell’intreccio “affari-politica-Banca d’Italia” su cui si muovevano Ricucci, Coppola, Fiorani.

La sinistra si è fatta centro, le differenze programmatiche e di politica internazionale con la destra sono quasi inesistenti, e chi vuole una nuova sinistra, identitaria e profondamente ambientalista, deve punire con il non voto questi falsi, voltagabbana, che hanno portato negli ultimi 30 anni le classi subalterne alla emarginazione sociale, alla precarietà, alla impotenza.

La strada è in salita. Non si illudano Ferrando e Turigliatto che si presentano per il “partito comunista dei lavoratori” e con “sinistra critica”, prenderanno dei decimali.

L’antagonismo nasce dai movimenti di massa, organizzati dal basso, con obiettivi credibili, la cui unica forza è la mobilitazione, la partecipazione, la lotta dura.

Abbiamo visto che qualche deputato di sinistra in Parlamento non serve a niente.

Paolo De Gregorio

 

http://www.thewest.com.au/default.aspx?MenuID=27&ContentID=53861

Il prossimo 31 maggio a Copenhagen si terrà la prossima edizione della maratona mondiale di pugnetta, ovvero la Masturbate-a-Thon.

Sarebbe carino conoscere anche i particolari, anzi no, è meglio se ognuno ci lavora di propria fantasia.

La fonte è TheWest.com.au, una agenzia australiana di notizie.

Semplicemente                                   Marco

-          intercettazioni, benedette intercettazioni  -

a cura di Paolo De Gregorio, 2 aprile 2008 

 

In un paese in cui si nega l’evidenza, le menzogne più spudorate, ancorché ripetute, diventano verità, i latitanti condannati diventano esuli e martiri, una verità incontrovertibile ci viene da una intercettazione giudiziaria, in cui un operatore industriale del nord (forse veneto) tratta con un camorrista per piazzare carichi di rifiuti tossici da seppellire in Campania.

La telefonata l’abbiamo sentita a “Che tempo che fa” da Fazio, con il commento dell’ospite Saviano ed è uno dei rari momenti in cui ti riconcili con la Tv(anche se il saldo tra le cose decenti e le porcherie è sempre di una su cento).

Mi voglio limitare a due sole considerazioni:

-          chi vuole limitare il potere dei giudici di disporre di questo strumento e  impedirne la pubblicazione (una volta depositati gli atti di rinvio a giudizio), è un criminale che teme che vengano registrati i propri comportamenti illeciti, e queste persone siedono in Parlamento

-          visto che la Campania ha il più alto numero di decessi per tumori, e la speranza di vita è la più bassa d’Italia, ed essendo stato dimostrato che questa sciagura è collegata al pluridecennale e massiccio sversamento di rifiuti tossici che ha impregnato terre e falde acquifere in modo irreversibile, perché nessuno si è alzato in Parlamento a chiedere che i veri responsabili,  imprenditori del Nord, siano accusati  di omicidio premeditato (insieme a camorristi), e tenuti a risanare a loro spese i territori usati come discarica dei loro rifiuti tossici?

Quanto ai cittadini campani che negano lo strapotere della camorra, o addirittura ne ammirano la forza e la capacità criminale dico: non siete poi così furbi come credete! Nel sottosviluppo, nell’illegalità, nella sporcizia si vive male e poco e se non ci sarà una vera svolta, mozzarella e turismo non si venderanno più.

Il tanto decantato sistema industriale italiano, di cui destra e “sinistra” auspicano un ulteriore sviluppo, consapevolmente e con enorme disprezzo della vita e del territorio usa questi metodi per disfarsi dei suoi rifiuti, condannando a morte o a gravi malattie un alto numero di persone.

Visto che i partiti non toccano il potere “monarchico” dei padroni, non c’è che sperare in una offensiva della magistratura che affronti finalmente il più grande delitto contro uomini e ambiente. L’ecomafia esiste ed è intrecciata a “insospettabili” del Nord.

Paolo De Gregorio

 

Messaggio della Lista di Posta elettronica della Societa' Chimica Italiana.
***************************************************

Cara/o collega,
nei mesi scorsi era stato fatto circolare un appello sull'energia rivolto al governo Prodi
Poiché il governo Prodi è caduto e nel frattempo il problema dell'energia si è ulteriormente aggravato, abbiamo pensato di lanciare un nuovo appello che puoi trovare sul sito

http://www.energyforfuture.net

oppure sul sito

http://www.energiaperilfuturo.it

rivolto a chi aspira, con le prossime elezione, a prendere la guida del Paese.
Se sei d'accordo col nuovo appello, lo puoi firmare e puoi invitare chiunque a firmarlo, con la seguente avvertenza:
Scegli, secondo il tuo stato, di firmare l'appello:

- come docente universitario/ricercatore/industriale ecc. che ha una qualche competenza/interesse riguardo il problema energia; in tal caso, devi aprire il link di destra nella pagina iniziale. Pregherei di esplicitare in modo chiaro e conciso l'ente di appartenenza.

- come cittadino che, pur non avendo specifiche competenze, appoggia l'appello; in tal caso, devi aprire il link di sinistra nella pagina iniziale.

Appena l'appello sarà firmato da un numero sufficientemente grande di persone, ne daremo notizia ai mezzi di comunicazione e lo faremo pervenire ai candidati leader.

Grazie e cordiali saluti,

Prof. Michele A. Floriano
Dipt. Chimica Fisica "F. Accascina", Univ. Palermo
Viale delle Scienze, Parco d'Orleans, Ed. 17
90128 Palermo
tel. 091-6459850 fax 091-590015

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SCI-list avvisi ha 3461 iscritti al 19/03/2008.
Per problemi relativi alle iniziative divulgate
rivolgetevi a chi ha firmato la mail.

Per problemi relativi alle iscrizioni rivolgetevi a:
Carla Ricci
[email protected]
Viale liegi 48C 00198 roma
tel 06 8549691/8553968

Per ogni problema relativo al funzionamento della lista
rivolgetevi al postmaster:
Claudio Della Volpe
[email protected]
[email protected]
+39(0)461882409

 

Scaroni, amministratore delegato dell’ENI, dichiara:  “l’ENI scommette sulla unica energia che può risolvere i problemi dell’umanità, il solare”

Barry Commoner, scienziato americano fondatore del movimento ambientalista: “dobbiamo ripensare il nostro modo di produrre beni di consumo, dobbiamo eliminare i combustibili fossili rimpiazzandoli al 100% con l’energia solare .

(fonte Corriere della Sera 12 aprile).

 

Fino a pochi minuti fa, chi parlava di centralità del “solare” veniva variamente sbeffeggiato come ingenuo, illuso, che non sa far di conto, velleitario, catastrofista, ignorante e via dicendo. Mentre gli scienziati, che sono i soli titolari a dare lumi su questa materia, il premio Nobel Rubbia in testa, ci avevano già informato che un quadrato desertico di 200 km per 200 km, per esempio in Libia o Tunisia, attrezzato con il solare termodinamico a specchi, è in grado di produrre elettricità in corrente continua per soddisfare tutti i consumi mondiali, con inquinamento zero, senza pericoli, né siti di stoccaggio di scorie pericolose, con costi competitivi, enormemente vantaggioso se si calcolassero giustamente tutti i costi ambientali e sanitari dell’energia prodotta con combustibili fossili.

Il solo problema è decidere di farlo!

 

E vi è una riflessione molto seria da fare, visto che abbiamo già nel mondo povero rivolte di affamati per l’aumento del prezzo di pane e riso.

Uno dei principali motivi di questi aumenti è la scelta di produrre biocarburanti, e quindi le terre a disposizione per produrre grano e riso sono diminuite. Con la scelta di ricorrere subito e massicciamente al solare con produzione di energia elettrica per autotrazione, i biocarburanti diventerebbero inutili, e queste terre potrebbero tornare a produrre cibo.

Grandi impianti desertici e micrognerazione fotovoltaica diffusa orizzontalmente sul territorio sono la vera, praticabile subito, risposta alle multinazionali petrolifere e ai beceri nuclearisti.

La scelta solare farebbe anche finire la pacchia per i guerrafondai, in specie quelli del Pentagono, perché il residuo petrolio resterebbe sotto terra e le guerre in Medio Oriente un ricordo del passato.

Paolo De Gregorio

-          radiografia del Parlamento: parodia della democrazia  -

a cura di Paolo De Gregorio, 7 aprile 2008 

 

Uno specchietto, pubblicato a pag, 83 dell’ultimo numero de “L’Espresso”, facendoci semplicemente conoscere i numeri della composizione del Parlamento riferiti alle professioni dei parlamentari, fa giustizia di tanta retorica che parla a vanvera di popolo, di libertà, di classe operaia.

Nessuna discussione seria dovrebbe iniziare senza una valutazione su questi numeri, che fanno impietosamente la radiografia del potere e dimostrano inoppugnabilmente quale parodia della democrazia è la nostra.

 

Per brevità darò solo i dati di Rifondazione, Comunisti italiani, PD, e Forza Italia:

-Rifondazione ha 66 parlamentari, di cui 17 sono funzionari di partito, 14 docenti, 6 giornalisti, 7 impiegati, 1 operaio, 1 pensionato, 0 contadini

-Pdci ha 22 parlamentari, di cui 3 avvocati, 4 giornalisti, 5 docenti, 3 funzionari di partito, 3 impiegati, 1 operaio, 0 contadini, 1 pensionato

-il PD ha 284 parlamentari, di cui 27 avvocati, 16 medici, 31 giornalisti, 59 docenti, 47 funzionari di partito, 49 impiegati, 2 operai, 1 contadino, 4 pensionati

-Forza Italia ha 204 parlamentari,di cui: 47 avvocati, 17 giornalisti, 22 docenti, 39 imprenditori, 17 impiegati, 0 operai, 2 contadini, 3 pensionati.

 

7 milioni di operai dipendenti nelle fabbriche e nelle imprese italiane hanno 5 parlamentari su un totale di 952 (lo 0,53%)

12 milioni di pensionati hanno 15 parlamentari (1,58% del totale)

Se aggiungiamo le casalinghe sotto i 60 anni, che sono circa 5 milioni, un milione circa di contadini e i disoccupati che sono almeno 1,5 milioni , possiamo affermare con certezza che oltre la metà dell’elettorato non è rappresentato in parlamento.

 

Con buona pace di quegli ipocriti che affermano che le classi sociali non esistono più, esiste invece la massiccia presenza, nelle forze di destra, dei rappresentati delle classi dominanti, e questo è logico e coerente.

Appare invece incredibile che nelle forze che si dicono di sinistra la rappresentanza parlamentare delle classi subalterne sia pari quasi allo zero e questo è il vero problema del nostro paese e di una democrazia che non è rappresentativa.

I primi ad essersene accorti sono proprio gli operai che, resisi conto di essere stati abbandonati da una sinistra senza identità e senza progetto alternativo, votano per Berlusconi e per il capitalismo, che in fondo gli danno da mangiare.

Solo se le classi subalterne si mettessero in proprio e votassero i loro rappresentati di categoria alle elezioni politiche, avremmo qualcosa che assomiglia alla democrazia: un partito del lavoro, formato solo dai lavoratori, che si scontra con le classi dominanti.

Fine delle “deleghe” a intellettuali e politicanti di professione, e discesa in campo in prima persona delle forze vive, oggi marginalizzate e passive perché senza rappresentanza né potere.

La destra, i padroni, i professionisti, i proprietari di TV, case editrici, giornali, la Confindustria, pur avendo questa potenza di fuoco, sono scesi in Parlamento, fanno politica, sono disciplinati e compatti nel loro sindacato unico che è la Confindustria.

Non sarebbe ora che le classi subalterne avessero il loro partito del lavoro, un loro sindacato unico, e si mettessero in proprio?

Paolo De Gregorio

-          quello che non ci dicono –

     a cura di Paolo De Gregorio, 9 aprile 2008 

 

Le informazioni importanti, quelle che servirebbero veramente per dare giudizi di merito, non circolano o vengono accuratamente mimetizzate.

 

Solo oggi, dopo mesi di crisi, si è saputo dal FMI che stima in mille miliardi di dollari il buco provocato dai “subprime”, ma non sappiamo come sono ripartiti, gli istituti finanziari che li posseggono, né l’elenco di coloro che li hanno sottoscritti.

La più grande truffa ordita dagli USA contro il mondo deve passare sotto silenzio, mimetizzata, costellata di “omissis”, senza nemmeno la soddisfazione di dare dei truffatori a coloro che, con premeditazione criminale, hanno scaricato su Europa e mezzo mondo una loro operazione rischiosa.

 

Sempre in tema di omissioni informative, in un piccolissimo articolo sul “Corriere della Sera” dell’8.4.08, apprendo di un fatto molto, molto grosso, ossia della decisione del governo inglese, proprietario di “British Energy”, cui fa capo tutto il nucleare inglese, di cedere la sua restante quota del 35,2%  alla francese Edf o alla concorrente tedesca E.On, o alla spagnola Eberdrola.

La notizia non è che il governo inglese esce dal nucleare, ma come intende spendere il ricavato, 2 miliardi di sterline (seimila miliardi di vecchie lire): per finanziare la disattivazione delle centrali obsolete.

Ma la notizia di un giornale decente non doveva essere: il governo inglese vende centrali atomiche per pagare lo smantellamento di centrali atomiche?

Mi piacerebbe sapere se i cittadini inglesi, quando fu adottato il nucleare nel loro paese, furono informati del costo per kilowattora prodotto da una centrale nucleare, che ha i maggiori costi proprio nella fase di smantellamento (dopo 20 anni) e costi sconosciuti dello stoccaggio di questi rifiuti, che sono vere e proprie bombe che lasceremo per 250.000 anni alle prossime generazioni, con il rischio che un terremoto possa liberare radioattività capace di distruggere intere nazioni.

Il kilowattora nucleare, se viene giustamente calcolato dalla “culla alla bara”, è in assoluto il più costoso e pericoloso, perché, anche ammettendo che il funzionamento di moderne centrali sia sicuro, lo stoccaggio delle scorie è irrisolvibile.

Nessuno al mondo è in grado di quantificare il costo del kilowattora nucleare perché solo ora si cominciano a smantellare le vecchie centrali (in Italia non si è ancora cominciato) e i siti di stoccaggio, se e quando saranno trovati, produrranno costi di sorveglianza e manutenzione in eterno, e faranno vivere nel terrore le popolazioni vicine a quei siti.

 

Un’altra informazione, che non danno a noi sudditi, è l’entità delle riserve petrolifere. Infatti quasi tutte le multinazionali petrolifere sono quotate in Borsa e, per far valere al massimo le azioni, hanno sovrastimato per eccesso l’entità delle loro concessioni e riserve e il dato reale penso che lo conoscono in pochi al mondo, e lo utilizzeranno per far sì che il petrolio che controllano sia utilizzato e venduto fino all’ultima goccia.

L’impossibilità di avere questo dato rallenta l’urgenza della riconversione energetica in solare, idrogeno, eolico, termodinamico (Rubbia) e ci espone ad una crisi verticale che i più poveri e deboli pagheranno pesantemente e, conoscendo il cinismo di certe forze economiche, ciò è previsto e voluto.

Paolo De Gregorio

 

 

ARTE AZIONE"I NUMERI NEL SACCO"
Vi invio questo link per segnalarvi che il giorno 10 aprile 2008 alle ore 15,30.ca c'è stata una manifestazione artistica-sociale nel palazzo dell'istat a roma degli artisti rocco e albino palamara,la notizia è stata taciuta da tutti gli organi di stampa...ci rivolgiamo a questo blog che è uno dei pochi strumenti di libera e vera informazione,ciao a tutti questo è il link di you tube:"http://it.youtube.com/watch?v=nP63tpWwvf0"

FATEMI SAPERE:[email protected]

      - notizie del giorno  (17 aprile 2008)-

a cura di Paolo De Gregorio

 

-il Papa va in America “in difesa della vita” e stringe la mano di Bush lorda del sangue di un milione di irakeni, di 4000 mercenari americani,di 30.000 militari americani mutilati, la mano di chi, insieme a Condoleeza Rice, ha deciso la pianificazione delle torture sui prigionieri.

Come omaggio alla”difesa della vita” lo accoglie la decisione della Corte Suprema americana, il massimo organo giudiziario USA, che conferma che il metodo delle iniezioni letali è legale, e quindi possono tranquillamente ripartire le pene capitali fermate dalla “moratoria Onu”.

C’è qualcosa di profondamente perverso in tutto questo. Credo che il Papa sia più ateo di me, che lo sono senza se e senza ma, ma ho due dogmi di riferimento: non uccidere e non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te, e non mi sognerei mai di stringere la mano ad un bieco e lucido assassino come Bush, soprattutto se ciò appare agli occhi dei cristiani nel mondo come  una legittimazione etica e morale.

La Chiesa così dimostra di essere solo una organizzazione politica e diplomatica che tratta con tutti, non ha paletti etici che fissano i limiti entro i quali i cristiani devono restare, e trae il suo potere dal forte rapporto con i poveri che contribuisce in modo determinante a far restare subalterni e rassegnati, facendo un lavoro preziosissimo e ben remunerato dalle classi dominanti.

 

-Confalonieri e la TV: “ci auguriamo che il nuovo governo, che potrà contare su una maggioranza solida, sottrarrà la questione televisiva a quella dimensione di arma politica e strumento di ricatto a cui era stata ridotta in questi ultimi due anni”.

Ovvero, la quintessenza del gesuitismo. Dopo aver demolito gli avversari con lo strapotere televisivo per conto del suo padrone, ora Confalonieri fa il magnanimo vuole divertirsi a fare una televisione più leggera, tanto sa benissimo che il lavoro sporco è già stato fatto e sarà la Rai con i suoi giornalisti servi a continuarlo

Se Grillo non si ficca in testa che noi cittadini dobbiamo fare una “public company” e comprarci una televisione nazionale, Rai3 ad esempio, lottando contro il canone, e facendo fallire la Rai, nessun movimento potrà crescere in Italia.

Paolo De Gregorio

 

Salve,

mi scuso fin d'ora se recherò disturbo a qualcuno, se vi farò perdere del tempo, ma credo che avvolte sia giusto fermarsi un attimo e rendersi conto che in Italia esistono storie come quella che sto per raccontarvi,

Francesco, Cateto come lo chiama sua mamma è un bambino di 2 anni e mezzo della provincia di Verona,

 la malasorte con lui ha risparmiato ben poco, a causa di una sofferenza fetale dovuta a deglutizione di liquido amniotico, non ritenuta importante dall'ostetrica, nasce in arresto cardiaco . Fin da subito le  probabilità che il piccolo superasse la notte erano molto scarse. Quella notte invece è stata superata, così come quelle che seguirono.

La situazione rimane comunque critica. Sono ancora frequenti le infezioni respiratorie che richiedono, anche a casa, la somministrazione di ossigeno e l'aspirazione delle secrezioni tramite una macchina. Inoltre l'aspetto neurologico è ancora difficile perché sono numerose le convulsioni che debilitano il bimbo e quasi sempre lo spaventano causando il pianto.

Francesco non parla, non vede, non cammina, non sorregge né capo né schiena, non sa stare seduto, è perennemente sdraiato,si muove pochissimo ed è intoccabile perché ad ogni minimo contatto piange. Dorme molto poco anche a causa delle frequenti convulsioni e richiede un'attenzione continua sia per l'aspetto respiratorio, sia per i cambi di postura che non sa fare da solo.

Ma tutto questo potrebbe enormemente migliorare con addirittura la speranza che diventi un bambino normale, perché si tratta di ricollegare i centri neurologici e ad oggi, l'unica struttura in grado di aiutarlo si trova in Florida, dove sarebbe sottoposto  ad ossigenoterapia in camera iperbarica combinata ad una particolare fisioterapia, ovviamente più il bambino è piccolo, più sono alte le possibilità di recupero e quindi più passa il tempo, più lui cresce, più la situazione peggiora.

Quello che chiedo è di  inserire i genitori in qualche trasmissione, giornale, quotidiani, qualsiasi mezzo mediatico è utilissimo per rivolgere l'appello su larga scala, qualsiasi aggancio utile a dare visibilità a questa triste storia, perché la famiglia ha bisogno di curarlo in Florida e servono molti soldi per salvarlo.Ogni giorno vengono contattate le varie redazioni e solo 2 di esse ( Studio Aperto e Mattino Cinque),dopo mesi e mesi di e-mail, hanno dato la possibilità ai genitori di far conoscere la situazione di Francesco.

 Questa storia ha bisogno di visibilità e, non solo perché tutto ciò giovirebbe alla raccolta fondi, ma anche perché dietro alla loro storia, ci sono le storie di altre famiglie italiane, e non sono poche, con figli che necessitano di cure in Florida, perché attualmente manca una struttura del genere in Italia e al tempo stesso lo  Stato dov'è? Le nostre tasse a cosa servono se non possono salvare i nostri figli? Come mai non c'è nessun fondo economico per aiutare emergenze come queste?

Come vedete,argomenti su questa storia per scrivere su un articolo o aprire un dibattito in televisione non mancano!

I genitori, grazie all'interresse che hanno suscitato in molta gente sono riusciti ad avere un servizio sul Tg Studio Aperto di Italia Uno e a distanza di qualche giorno sono stati ospiti della trasmissione Mattino Cinque condotta da Barbara D'Urso.

Ad oggi sono riusciti a raccogliere circa metà dei soldi che serviranno per 3 anni di cure, senza considerare la probabile ipotesi che servirà più tempo.

 Anche Beppe Grillo ha chiamato la mamma di Francesco per assicurarla che si sta mobilitando affinché  venga creata una struttura idonea anche in Italia.

Io non sono una loro conoscente, ne tantomeno una loro parente, non li conosco e non li ho mai sentiti neanche telefonicamente, sono un'italiana che ha seguito quella  puntata di Studio Aperto di qualche domenica fa e che da allora non può più fare a meno di visitare il sito creato dai genitori su Francesco per assicurarsi sulla sua salute in tempo reale e qualche volta mandare un'e-mail alla mamma.

Vi invito a visitarlo, lì troverete anche i link per rivedere i 2 servizi andati in onda… e ogni riferimento per contattare i genitori e fare, magari, la vostra donazione: www.superfrancesco.it

 Non pensavo di scrivere tanto, mi rendo conto di essermi forse dilungata troppo, ma la vicenda è davvero complessa.

 Mi piacerebbe molto rispondeste, comunque vada, almeno perché così so che questo appello è stato perlomeno letto.

Cordiali saluti,

Federica Corradi

 

 

Segnalo a tutti i lettori che è in corso una nuova Tournee dei Ragazzi di Bucarest, partita proprio in questi giorni, per la campagna "UN NASO ROSSO CONTRO L'INDIFFERENZA".
Le tappe toccano le seguenti città:
11/18 aprile – Alba (CN)
18/25 aprile – Arenzano (GE)
25 aprile/2 maggio – Genova 
2/9 maggio – Prato (PO)
9/16 maggio – San Giovanni in Marignano (RN)

 dal 18/25 aprile, Ospitati dal Comune di Arenzano, con i seguenti spettacoli:
Varazze: 19 Aprile ore 17, Palazzetto dello Sport.
Cogoleto: 20 aprile ore 11, Lungomare con i ragazzi delle scuole
Arenzano: 24 aprile, ore 17.30 Parata finale per le strade.

 I Ragazzi proseguiranno la settimana successiva con la tappa genovese, ospitati dall'Associazione Pagiassi di Genova - (volontari clown in corsia), durante la quale avranno modo di fare da Ambasciatori per la Fondazione Parada. Ci saranno spettacoli nelle scuole, nei teatri, e spettacoli per le strade di Genova.

Spettacoli a Genova ( tutti a ingresso libero)

26 Aprile 2008. ore 16 - Un pomeriggio al Porto Antico (Ge)

27 Aprile 2008, ore 18 - Teatro Instabile -
via Cecchi 19r, Genova

29 Aprile 2008, ore 21 - Teatro della Gioventù -
via Cesarea 16, Genova

30 Aprile 2008, ore 16.30 - Salone Parrocchiale
SS Andrea e Ambrogio, via Bellini 1, Genova Cornigliano

1 Maggio 2008, ore 21 - Teatro del Ponente
piazza Odicini 9, Genova Voltri

Credo che questa sia un'ottima occasione per poter conoscere la scelta di vita del Clown Miloud, riflettere sulla situazione dei Ragazzi di strada che vivono a Bucarest e nelle strade del resto del mondo, e dare rilievo alla sorprendente efficacia della clownerie nell'avvicinare il mondo del disagio. (www.pagiassi.it/parada.htm)

La Fondazione PARADA utilizza la clownerie come strumento per avvicinare i ragazzi che vivono nei canali di Bucarest. Parada offre loro l'occasione di imparare un mestiere e soprattutto di intraprendere un percorso interiore che li porti alla rivalutazione di se stessi e della propria dignità di persona.

 Saluti, Clown Tatayah
referente stampa e web Pagiassi (www.pagiassi.it)

Associazione Parada Italia: www.parada.it

-          energia  nucleare: il grande imbroglio  -

a cura di Paolo De Gregorio, 1° maggio 2008

 

Le frasi magiche della offensiva nuclearista in Italia sono:

- in Europa vi sono 158 centrali nucleari, quindi il rischio ce l’abbiamo in casa, e visto che c’è, produciamo anche noi con l’uranio

- gli stranieri ci tengono in pugno poiché dipendiamo per l’88% da petrolio e gas e produciamo solo il 12% in rinnovabili autonomamente (geotermico, solare, fotovoltaico, eolico)

- le organizzazioni ecologiste sanno dire solo dei no e una crisi petrolifera ci coglierà impreparati

- rinunciando al nucleare il costo della elettricità costa il 60% in più della media europea.

 

Ci troviamo di fronte a persone senza scrupoli, legati internazionalmente alla lobby mondiale dell’atomo, che sono disposte ad inquinare in modo irreversibile molte zone della nostra terra con gravi rischi per la vita e la salute di milioni di persone, persone dal “profilo criminale” che mentono spudoratamente su tutto, soggetti “socialmente pericolosi” che possono legalmente determinare scelte sulla pelle di tutti, e di cui si dovrebbe occupare la magistratura.

 

-          Primo imbroglio: gli stranieri ci tengono in pugno, vero, ma noi compriamo gas e petrolio in mezzo mondo, mentre l’uranio è poco, in esaurimento, ed è in mano a pochissimi soggetti che, nella migliore delle ipotesi, ci terrebbero anche essi in pugno

-          gli ecologisti dicono “no” a carbone, rigassificatori, nucleare, ma dicono sì alla diffusione orizzontale sul territorio di microgenerazione fotovoltaica, e sì alla macrogenerazione del “solare termodinamico” del Nobel Rubbia, che, cacciato dall’Italia dal nuclearista Berlusconi, è stato accolto a braccia aperte in Spagna dove sono in costruzione venti grandi centrali con il suo brevetto, che in questi ultimi giorni è stato anche acquistato dai cinesi.   Investendo massicciamente in questi due settori, microgenerazione fotovoltaica e solare termodinamico, si può fare fronte a qualsiasi domanda di energia e in modo sicuro e senza pericoli, basta solo costruirli in numero sufficiente

-          il costo per kilowattora nucleare è più conveniente: la più grande balla a livello mondiale!

 

Per smantellare le 4 centrali nucleari del Garigliano, Latina, Trino e Caorso (25mila metri cubi di materiale radioattivo e 60.000 metri cubi di impianti da smantellare) finora sono stati spesi oltre 15mila miliardi di vecchie lire, in 20 anni, ma quasi nulla è stato fatto. Nel 1999, sotto la supervisione dell’Autorità per l’energia, è stata costituita la SOGIN, una SpA, che dovrebbe risolvere il problema nascondendo i rifiuti sotto terra, in un unico sito, ancora da trovare, dotata di un miliardo di Euro, che prevede però di spendere altri 4,3miliardi di Euro, con tempi che arrivano al 2024.

Comunque ogni anno vengono divorati 50 milioni di Euro per la manutenzione e la sorveglianza di questi mostri addormentati.

Dopo la rivolta di Scanzano, in Basilicata, dove era stato individuato un sito per lo stoccaggio di tutti i rifiuti nucleari e ospedalieri radioattivi, e siamo nel 2003, nulla è stato fatto per trovare la soluzione, anche se si sono moltiplicati studi, spese, consulenze, e nel frattempo i depositi di scorie sparsi in Italia mostrano preoccupanti segni di cedimento con pericoli reali e immediati di dispersione radioattiva.

Dio solo sa quanto andremo ancora avanti con questa situazione, quante spese (che paghiamo in bolletta elettrica) con la splendida prospettiva di rovinare la vita a quella popolazione che ospiterà questo sito, che resterà pericoloso e radioattivo per 250.000 anni, e che un forte terremoto potrebbe danneggiare.

 

Bisogna guardarsi da questi nuclearisti, che parlano di vantaggi del nucleare senza nemmeno essere in grado di dire quanto ci costerà l’intero ciclo, demolizione e stoccaggio compresi, e che ci vogliono esporre a pericoli futuri, mentre vi è già una tecnologia che è in grado di far fronte, in modo assolutamente pulito, a qualunque esigenza energetica.

Paolo De Gregorio

 

P.S. per chi vuole approfondire, suggerisco di leggere il dossier “Sommersi dai veleni radioattivi” pubblicato su “L’Espresso” di qualche mese fa, lo trovate digitando su google: sommersi dai veleni radioattivi

-          politica: facciamo il punto  -

a cura di Paolo De Gregorio, 3 maggio 2008 

 

Se desideriamo capire il perché dei risultati delle recenti elezioni e prendere atto che si è chiuso un ciclo storico, con personale politico tutto da buttare, dobbiamo andare un po’ indietro nel tempo anche se molto velocemente, e la storia si divide in due parti.

 

La prima parte è quella che va dalla Resistenza fino al 1978, anno dell’uccisione di Moro e dello “strappo” di Enrico Berlinguer con l’Unione Sovietica con la famosa dichiarazione che egli preferiva l’ombrello NATO alla protezione sovietica, triste epilogo di un PCI che da rivoluzionario e schierato, si accontentava del compromesso storico, accettava l’economia capitalista, stava per andare al governo con democristiani, preti e mafiosi.

Da allora la percezione che la classe operaia non sarebbe mai andata al potere fu netta, e i grandi ideali, che avevano mosso masse rivoluzionarie, dall’attentato a Togliatti, alla lotta contro la legge truffa fino al  68 operaio e studentesco, diventarono acqua fresca e la percezione di aver avuto il potere a portata di mano e di essere stati traditi fu forte e diffusa.

 

La seconda parte della storia dal “compromesso storico” in poi evidenzia solo un lento e progressivo declino della identità e dei valori della sinistra fino alla estinzione per mano di Veltroni.

In tutti questi anni hanno lavorato a demolire il vecchio PCI le correnti interne moderate dei cosiddetti “miglioristi”, e dall’altra parte vi è stata l’egemonia culturale e mediatica della strategia massonica P2, che è stata realizzata al 100% per mano di Berlusconi e Craxi, con la complicità dei poteri forti e dei servizi più o meno “deviati”.

La sinistra, diventata moderna e non più intransigente, raccontava ai suoi iscritti che questa era la modernità necessaria per diventare forza di governo, che, una volta conquistato, avrebbe aperto orizzonti luminosi per le classe subalterne.

Al governo questa “sinistra” c’è andata, ma le cose per la classe operaia sono andate esattamente al contrario, con più ritmi e produttività sul lavoro (più sfruttamento), più morti in incidenti, più precarietà, disoccupazione, sfascio del Sud, abbassamento del potere di acquisto dei salari, più anzianità per andare in pensione, periferie invivibili per la immigrazione selvaggia.

La pietra tombale sugli ideali e sulle illusioni di avere una sinistra antagonista e identitaria è stata posta proprio dalla esperienza dei governi a cui la sinistra ha partecipato, ed è la causa principale della frattura con gli operai che hanno preferito riconoscere il potere padronale.

La rivoluzione non c’è stata, il riformismo nemmeno, la classe operaia è regredita fino a leccare la mano del padrone leghista, e chiunque intenda ricostruire un rapporto di fiducia con questa classe avrà una strada in forte salita.

D’altronde capitale e lavoro sono due facce della stessa medaglia, sia il padrone che gli operai vogliono più produzione, più mercato, più consumi, e te li trovi entrambi contro se parli di no TAV, di decrescita, di sostenibilità, di diminuzione dei consumi e degli sprechi.

La coincidenza di questi interessi è facilitata dalla caduta della ideologia che giudicava il lavoro salariato una schiavitù da superare a favore della cooperazione tra produttori, e la crisi del padrone poteva rappresentare l’occasione della svolta e dell’autogestione.

 

La destra ormai ha tutto in mano, siamo già in un regime fascista mascherato, anche la classe operaia è stata normalizzata e non ha più sogni né speranze. Solo una crisi petrolifera, sommata ad una crisi economica e il manifestarsi dei danni ambientali causati dal “liberismo”, potranno far emergere la necessità di una guida etica e razionale della economia.

Questa crisi può essere accelerata dall’azione concreta di quelle persone che vogliono che l’ambiente e la sostenibilità siano al primo posto in ogni scelta economica e politica, cercando di consumare e sprecare il meno possibile, convincendo altri a questo comportamento. Pensando anche a scelte di vita, anche individuali o di famiglia, di andare in terreni marginali e poco costosi a produrre energia elettrica con il fotovoltaico per venderla all’Enel (oggi anche le banche finanziano questi impianti che si ripagano presto), e vivere in modo indipendente, cucinando, scaldandosi con l’energia elettrica e spostandosi con un mezzo elettrico.

Oggi sarebbe possibile, per moltissimi che desiderano cambiare vita ed essere indipendenti, fare una scelta del genere, con il reddito della produzione energetica, magari unendolo ad una piccola produzione agricola per i propri consumi. Il piccolo modo di produrre è la vera alternativa alla globalizzazione.

Non è la rivoluzione, ma è una soluzione.

Paolo De Gregorio

Questa è la madre di tutte le battaglie la battaglia di tutte le madri

di Francesca Colella

il 9 gennaio 2009 sarà una data che non scorderemo, infatti entrera’ in vigore a livello europeo la

soglia di tolleranza diOGM nei prodotti biologici, data dalla contaminazione accidentale... Questo

aprirà la porta alla contaminazione da OGM accidentale e non più colposa, di tutte le colture in

Europa, aprendo scenari mai visti prima nel controllo globale.

Al momento infatti non è previsto che in Europa possa essere coltivato OGM, qualunque coltura è

fuorilegge e perseguibile penalmente così pure la contaminazione. Questo lo si deve, ancora per

poco, alla soglia di tolleranza nel biologico dello 0,00 % periodico di presenza di OGM, stabilita

dalla Corte dei Conti.

Ovvero, in Europa non si può coltivare e non è coltivato l’OGM perché il biologico ne verrebbe

contaminato. Le colture biologiche quindi e tutte le altre colture sono per ora, e ancora per poco, al

sicuro almeno legalmente.. Fino al 9 gennaio 2009. (in realtà nel frattempo in Germania hanno

iniziato acoltivarlo, in francia ci stanno pensando, e in Toscana pare che l'arsia abbia in mente di

finanziare ricerche sulla coesistenza in campo...aiuto)

Cosa vuol dire soglia di tolleranza dello 0,1 % di OGM nel Biologico? Vuol dire che un prodotto

biologico potrà essere ancora ritenuto biologico e certificato come tale benché presenti una

percentuale di OGM al suo interno. Per l’esattezza 1 grammo per chilo.

Nel caso di sementi un cucchiaino di riso OGM dentro 1 Kg di riso biologico. La presenza del

cucchiaino di OGM la si dovrà alla contaminazione accidentale… opss..

Ora la domanda è: che necessità ha la comunità europea a fare una legge simile se in Europa la

coltivazione OGM è BANDITA? Se è bandita non si capisce perché ci possano essere pericoli di

contaminazioni!!
Eppure questo è quello che avviene. È ovvio che si sta preparando il campo per una

contaminazione accidentale forzata, magari con sementi sparsi sui campi da piccoli velivoli? Una

volta che le colture saranno accidentalmente contaminate, e non più dell’1% del 10- 15%  il passo

seguente sarà, oltre che aumentare la soglia di contaminazione accidentale: autorizzare le

coltivazioni.
Nel momento che le coltivazioni saranno contaminate anche solo dello 0,1 % le aziende agricole

contaminate dovranno iniziare a pagare le multinazionali dell’OGM, (o dovrei dire la

multinazionale..) le molecole infatti sono brevettate e di loro proprietà.

Gli agricoltori si ritroveranno a pagare le multinazionali per essere stati contaminati e non viceversa

come dovrebbe essere. Il loro raccolto contaminato sarà loro solo in quota parte, e questo andrà ad

aumentare con l’aumentare della contaminazione.

Quando invece le coltivazioni OGM saranno legali, allora le cose peggioreranno ulteriormente.

Infatti, la contaminazione sarà più veloce, ricordiamo che stiamo parlando di polline..
gli agricoltori dovranno acquistare le sementi OGM direttamente dalle multinazionali o loro

mandatari, che ovviamente imporranno i prezzi a loro piacimento, dal momento che la

contaminazione da OGM è irreversibile. Infatti una volta che una specie è stata contaminata, non c’è

possibilità di tornare indietro. Le sementi OGM delle multinazionali sono geneticamente modificate

per produrre dei semi sterili. Per cui gli agricoltori non potranno mai utilizzare quota parte del loro

raccolto per seminare nuovamente, saranno costretti a tornare dalle multinazionali, che imporranno

loro a prezzi esorbitanti, non solo le tipologie di sementi da loro stabilite, ma anche i pesticidi del

caso. Insomma tutto il pacchetto.

Attualmente è già ILLEGALE lo scambio di sementi fra contadini.. se vogliono i semi li devono

acquistare.. molte banche del germoplasma in europa sono state distrutte, le banche del

germoplasma raccolgono semi originari e naturali..

I pesticidi utilizzati nell’agricoltura convenzionale e OGM hanno un secondo fine. Non certo quello

di estirpare le piante infestanti, o gli animali nocivi, ma lo scopo occulto di passare nella nostra

alimentazione per procurarci ulteriori malattie nel caso non bastassero quelle che verranno passate

attraverso le componenti genetiche dei semi OGM. Infatti le multinazionali che producono OGM

sono anche le stesse che con altri nomi producono i pesticidi e infine le medicine per gli esseri

umani.. e che controllano poi tutto il resto, anche la comunicazione...

Si precisa che in moltissimi casi il gene della resistenza ad un determinato erbicida è già saltato dalla

coltura OGM alla pianta infestante e che per cui, nonostante le vagonate di erbicida sparso sul

terreno le erbacce continuano imperterrite la loro vita infestante.. mentre gli agricoltori muoiono

avvelenati.

Insomma lo scenario sembra interessante.. in ultima analisi gli agricoltori se non moriranno

avvelenati si indebiteranno e perderanno tutti i loro terreni, consegnandoli alle banche e alle

multinazionali, e noi consumatori perderemo fino all’ultimo centesimo nel vano tentativo di curarci

dalle malattie più interessanti proposte dal mercato alimentare... sempre che una nuova peste non ci

colga prima…dato che le sementi OGM sono modificate con geni di virus, retro virus , batteri,  

pare già causa di interessanti malattie.. o con geni di animali: pesci, rane o geni umani…
Il legame molecolare, come dimostra il salto di resistenza genetica da una coltura a un’infestante, è

estremamente labile e instabile..dovremo aspettarci di respirare forse con le branchie fra qualche

tempo? O andare a lavoro saltando come rane invece di prendere la macchina o la bici?

Beh intanto sempre più persone sono intolleranti ad alcuni alimenti, guarda caso cereali e latticini.. e

guarda caso dal 79 ci stiamo nutrendo inconsapevolmente di OGM…cereali e latticini prodotti dal
latte, che è prodotto dalla mucca che viene nutrita con OGM.

Comunque, nel momento in cui l’Europa cascherà in questo tranello o cavillo di troia del 0,1% le

multinazionali avranno la strada spianata sul resto del globo. L’Italia è pericolosamente sotto attacco

al momento più di altri paesi, del resto siamo i maggiori produttori ed esportatori di Biologico...
non a caso accadono cose quanto mai bizzarre nel nostro paese, con vere e proprie guerre

medianiche e psicologiche. Prima di tutto il biologico viene messo sotto attacco e sulla bocca di

tutti come una farsa, così intanto si intacca la sua credibilità.. poi si lavora sulla comunità europea

con il cavillo di troia dello 0,1 per cento, e intanto in Italia si fanno finti referendum anti OGM per

far credere alle persone, noi consumatori, che qualcuno pur ci sta lavorando.. poi quando alcuni

non ci cascano ed iniziano ad aprir bocca come il Prof . Giuseppe Altieri agroecologo, lo si inizia a

discreditare, dopo di che quando si vede che la sua immagine non la si discredita con facilità ma

anzi persone si muovono per andare a dargli una mano, allora si escogitano altre strade…

RICORDATEVI CHE: noi siamo CONSUMATORI. infatti già ci nutriamo di OGM dal lontano

79.. per un periodo lo si è anche saputo.. poi però la presenza di OGM nei cibi non si sa come,è

stata occultata sulle etichette.. per fare questo qualcuno si è attaccato alla "concorrenza sleale",

ovvero era sleale che il prodotto con su scritto "contente OGM" restasse sugli scaffali invenduto. E'

stato per cui concesso da tutti quelli che contano, che i Consumatori, (e a questo punto lo siamo in

molti) si nutrissero di OGM in modo inconsapevole.. questo evidentemente è sembrato meno sleale.

scusate ma qui io mi metto a ridere.. per non piangere a dirotto.. queste cose il telegiornale non ce le

racconta.

gli OGM almeno in Europa ci vengono veicolati attraverso le carni di animali nutriti con questi, che

concentrano nella loro carne "tanto valore nutrizionale"... e attraverso i prodotti trasformati, lavorati

e importati: olii aromi farine ecc..

Una piccola parentesi è d’obbligo a questo punto per capire meglio come stiamo sistemati per le

feste: le schede che sono state veicolate e fatte passare come referendum anti OGM, quelle blu per

intendersi, della coalizione anti OGM, altro non erano che consultive per cui senza un valore

determinante e decisionale, ma comunque sono state utilizzate dai promotori, a) per razzolare fondi,

infatti sono stati raccolti 2.000.000 di euro per fare quella buffonata; b) sono state portate in

comunità europea e hanno valso a far passare lo zero tecnico di presenza OGM nel biologico, solo

che a casa di quei signori lo zero tecnico si scrive 0,1%. a casa mia questo non è uno zero tecnico

ma una porta aperta alla contaminazione accidentale, e se è vero quel che si dice che siamo già

contaminati allora è ancora peggio.. è un regalo alle multinazionali da parte della coalizione anti

OGM per evitare che le multinazionali paghino multe salatissime, che li vedrebbero ridotti in braghe

di tela se venisse accertato che siamo davvero e veramente contaminati.

Pare che molti agricoltori biologici si stiano mettendo insieme per acquistare trattori da usare in

comune ed evitare così che il trattorista abituale gli vada a casa ad arare il campo dopo aver arato il

campo dell’agricoltore caio convenzionale che qua e là ha qualche piantina OGM arrivata attraverso

le sementi (basta 1 seme, il resto lo fa il polline) o attraverso il mangime per gli animali, che lui

inconsapevolmente ha sparso sul campo. Pare che dopo l’aratura su commissione molti biologici si

siano ritrovati contaminati.. fate i vostri conti.

Non so a voi ma a me pare che qui qualcuno stia giocando un pò sporco, con i nostri destini qui ed

ora, non fra 100 anni e neanche fra 50.

Chi di voi si è accorto per esempio che durante il caso ‘spazzatura Napoli’ sotto gli occhi del

mondo, in realtà sono entrate in europa le carni clonate? Pochissimi.eppure la notizia è stata data.. 4

secondi su un unico telegiornale, un solo giorno una sola volta.. ma la notizia è stata data per

dindirindella..
La spazzatura di Napoli è paragonabile al caso Monica Lewinsky e il progetto ECHELON,  

calamitare l’attenzione del mondo mentre in realtà accade altro.. e al contempo con l’attenzione

calamitata dirottare questa verso la soluzione migliore per loro... tanti begli inceneritori che

sputeranno diossina a profusione con grande gioia delle multinazionali della sanità..

..IL PIANO DI SVILUPPO RURALE
Ancora prima della soglia dello 0,1% c’è un altro gradino che le multinazionali devono salire, ed è

quello interno alle regioni. Ed è il piano in atto al momento. Le Regioni attraverso il PSR piano di

sviluppo rurale hanno la possibilità di aiutare e premiare un tipo di agricoltura più di un altro

attraverso i premi per ettaro stanziati dalla comunità eurpea.

Adesso esistono fondamentalmente tre diversi tipi di colture e allevamento: convenzionale, integrato

(bio + pesticidi chimici), biologico.
Il biologico è quello che le linee guida Europee stabiliscono debba essere maggiormente premiato,

perchè attraverso questo c'è un forte risparmio su atri fronti, quello della salute e dell'ambiente tanto

per dirne un paio, infatti una sana alimentazione permette al fisico di godere di buona salute, e

l’agricoltura biologica con le sue lavorazioni, rispetta l’ambiente e fissa molta CO2 al terreno invece

di liberarla come avviene invece nella convenzionale..

Capisco che a questo punto qualcuno si stia grattando la testa.. ma come? Da una parte la comunità

europea premia e incentiva il Bio e dall’altra lo vuole massacrare con lo 0,1% ? infatti all’interno

della comunità europea c’è in atto una vera e propria guerra..fra chi si oppone agli OGM e chi è

alleato con le multinazionali.

Adesso i piani di sviluppo rurale 2007 – 2013 di diverse regioni, contrariamente alle direttive

Europee, non si capisce come mai vada a premiare maggiormente le colture integrate. Premiando

maggiormente queste ultime, va di conseguenza a penalizzare quelle biologiche. Va da se che molti

agricoltori biologici se non riceveranno gli aiuti economici della comunità Europea, o chiuderanno

bottega o passeranno all’integrato, non più biologico puro ma semi biologico allevato con tutti i

pesticidi del caso,senza alcun disciplinare che ne stabilisca dosi e modalità, pesticidi prodotti

immaginatevi voi da chi sa chi…insomma si pare proprio che si stia tentando attraverso le Regioni

di esercitare una forte pressione sugli agricoltori Biologici affinché abbandonino il campo magari in

anticipo…prima del 2009.. Nel 2009 avere a che fare con 70.000 aziende bio o 10.000 avrà il suo

peso..
meglio farne fuori il più possibile adesso. il 2009 deve arrivare in sordina altrimenti chi lo contiene lo

scandalo? e chi le ferma le madri che prenderanno in mano il forcone? Si ricorda che le piccole

aziende biologiche costituiscono nel loro insieme un’area maggiore rispetto a quelle grandi

convenzionali e non, messe insieme, e questo è un dato che alle multinazionali interessa assai.

Leggete l’articolo di blondet qui di seguito.
 
Ci sono però delle leggi, scritte, che ci tutelano e il prof. Altieri ha intenzione di appigliarcisi con le

unghie e con i denti, al fine di fare vertenza e ottenere in questo caso un rialzo dei premi per le

colture biologiche, oltre che chiedere gli arretrati sui vecchi piani, o addirittura la dove i bandi sul

biologico non siano stati neanche aperti far si che siano aperti e chiusi quelli sull’integrato. Allo

stesso modo esistono delle leggi alle quali ci si può appigliare in comunità Europea per evitare la

soglia di tolleranza nel 2009. Per queste vertenze sia locali che comunitarie abbiamo però bisogno
dell’aiuto di tutti, perché questa è la guerra di tutti. Un aiuto economico, perché gli avvocati

costano, ma non solo. C’è la possibilita’ di fare questo Benedetto referendum consuntivo, ma ci

sono in mezzo altri enti e le cose vanno per le lunghe.. troppo per i miei gusti..siamo già in ritardo di

molti mesi..attraverso il referendum l’Italia può dire un no secco ed esplicito agli OGM presso la

Comunità Europea, e una volta tanto dare il buon esempio a livello mondiale.

Abbiamo bisogno della vostra presenza. chi volesse partecipare alla raccolta firme non ha che da

scrivermi, gli spiegherò come fare. ogni occasione è buona, una festa in piazza una sagra, un

concerto. qualunque.

Se gli agricoltori biologici vogliono e si decidono a fare vertenza ai PSR insieme a noi, stiamo

raccogliendo le adesioni. Ricordiamo che i tempi stringono.
Un agricoltore pochi minuti fa mi ha raccontato una cosa agghiacciante: fino ad un anno fa poteva

accedere come biologico ai fondi del PSR perché dimostrava che il suo reddito maggiore arrivava

dall’agricoltura. Bisognava però presentare una domanda entro gennaio 2008, La domanda andava

rinnovata, ma l’agricoltore non è stato avvisato da nessuno ne gli enti istituzionali preposti, la

regione in questo caso, ne le associazioni del biologico che sicuramente sono al corrente di questo.

Alla regione gli hanno detto che se vuole può fare domanda, ma solo se passa all’integrato. Ditemi

voi se questo non è un piano di sabotaggio del biologico..

Abbiamo bisogno che il biologico venga sostenuto strenuamente, potete contattarmi per avere

informazioni sulle aziende biologiche del vostro territorio, che sono sicura saranno felicissime di

vendere direttamente i loro prodotti.
Ma allo stesso tempo chi pensa che andare in fattoria sia troppo periglioso può ricercare i prodotti

biologici anche all’interno della grande distribuzione, oppure potete anche rivolgervi ai GAS, gruppi

di acquisto solidali. Ma accertatevi che la vostra busta della spesa contenga solo soltanto e

solamente prodotti Biologici, Italiani, certificati OGM free. Attraverso questa manovra ci aiuterete a

sottolineare il fatto che i consumatori Italiani vogliono e chiedono solo Biologico. Il Biologico va

difeso strenuamente non solo in tribunale e nei campi ma anche sugli scaffali. Va difeso a tutti i

costi. La contropartita è altissima. Il mercato siamo noi e possiamo influenzarlo. Personalmente mi

sono imposta l’acquisto o di biologico o di niente, magari mangio meno, ma acquisto solo

biologico.

C'è bisogno che manteniate focalizzata la vostra attenzione sugli OGM e meno su altre questioni che

sono solo degli specchietti per le allodole.
Abbiamo bisogno di tutti voi.

Nel frattempo informatevi tramite internet su siti interessanti, leggete.
Esistono molti siti di disinformazione o controinformazione che riportano le cose sopra dette ben

più nel dettaglio.
Quando inizierete a leggere non potrete più fermarvi. Vi sarà palese lo scenario che tutti sentono ma

nessuno codifica, e piano piano vi sarà chiaro che questo è solo il coperchio.. in realtà in pentola

cuoce ben altro.

siamo sicuramente sotto scacco matto, ma io sono convinta che ancora qualcosa si può fare come

un video game.. dobbiamo vincere il primo livello per passare a quello successivo...solo che qui

non si può ripetere la partita se si perde..

se perderemo le multinazionali saranno libere di contaminarci magari spargendo semi OGM da

piccoli velivoli e da quel momento il cerchio si chiuderà avranno in mano senza neanche pagarne le

conseguenze, le chiavi dei nostri frigoriferi che apriranno a piacimento.. sempre che ci comportiamo

con loro da bravi schiavi.

questo è quello che ci aspetta. l'acqua se la stanno già accaparrando, la comunicazione è nelle loro

mani da anni, per chiudere il cerchio devono poter inserire legalmente gli ogm e avere il controllo del

nostro frigorifero.

Il controllo dell'alimentazione mondiale non è uno scherzo e per questi signori non ha prezzo.. così

pure della nostra salute. questo è quello a cui stanno realmente lavorando.

dobbiamo agire informando e scongiurare questo disegno ancora nebuloso ma percettibilissimo nel

suo insieme.
dobbiamo difendere quella soglia di tolleranza perfetta di 0,00000 % periodico con le unghie e con i

denti, per il nostro bene e per il bene dei nostri figli e dell’essere che ci ospita, il pianeta. Dobbiamo

difendere e valorizzare il biologico, meglio se biodinamico, perché fa bene al nostro pianeta prima

che a noi.

dobbiamo aiutarci da soli perchè gli stati sono marionette, la mafia i loro burattinai e a loro volta

burattini nelle mani delle banche e delle multinazionali controllate in ultima analisi da pochi membri

appartenenti a logge massoniche potentissime.

non rilassatevi pensando che qualquno stia pensando per voi al problema perchè così non è.

Tutti insieme possiamo farcela. Mandiamoli in fallimento, o quanto meno convinciamoli a fare

quello che vogliamo noi, lo possiamo fare, il mercato siamo noi.

Le menti che hanno architettato questo piano, sono riuscite negli anni ad allontanare il comparto

agricolo dal nostro immaginario collettivo, mandandoci come cavron tutti a fare la spesa nei grandi

magazzini, e allontanandoci dalla terra. I nostri figli e ormai noi stessi crediamo che i prodotti

nascano al super mercato o poco più indietro nel magazzino.
Non è così, ogni prodotto ha una sua lunga filiera e ogni filiera inizia in un azienda agricola. Non

sono i super mercati a darci da mangiare ma la terra che calpestiamo e con la quale abbiamo smesso

di essere in sintonia.

Chi scrive è una madre che ha prima collaborato con i biodinamici, poi con Giuseppe Altieri. Non

sono un tecnico ma neanche scema, di cose ne ho viste, sentite e capite a tonnellate e di una cosa

sono certa chi dice di star lavorando per noi alla fine del salmo conta solo i soldi che gli vengono in

tasca disinformando e non muovendosi. L’importante è fare scena e di scena ne fanno tanta.
intanto i nostri figli fra una decina di anni massimo se le cose continuano così dovranno difendere

un tozzo di pane transegenico con il mitra ala mano. non so voi ma io non ci sto.

un'altra cosa ho capito NON ESISTE AL MONDO UN COMPARTO PIU' IMPORTANTE

DELL'AGRICOLTURA. l'agricoltura è il comparto che sostiene tutto. io esisto e campo perchè mi

NUTRO. Figuratevi che il comparto agricolo convenzionale sostiene anche la malasanità a livello

mondiale, se mangio veleni mi ammalo. Questa è matematica, non si scappa...

inoltre.. vorrei sapere per quale oscuro motivo i produttori biologici devono pagare un balzello agli

organismi di controllo per ottenere una certificazione di “lavoro pulito”: Non sarebbe invece il caso

che il lavoro pulito fosse obbligatorio per tutti, e chi lavora in convenzionale cominciasse a pagare

per i danni che crea all’ambiente e alla società? Danni che tutti ci ritroviamo a pagare in termini di

inquinamento, salute ecc... Se vogliono scegliere di lavorare “sporco” perché rende di più e costa

meno, allora paghino e si guadagnino la targhetta nera. O forse si pensa che si produca bio per puro

interesse economico e quindi chi produce debba pagarsi il business? Quando sono proprio i

convenzionali, caso mai, i più interessati al lato economico dell’agricoltura considerando la terra

unicamente come elemento da sfruttare? I prodotti dell'agricoltura biologica non possono

continuare ad essere considerati “prodotti di nicchia” in tempi in cui la nicchia dovrebbe essere la

regola.
E non è neanche giusto che gli'agricoltori biologici vengano protetti come gli indiani delle riserve,

ma che si facesse piuttosto una politica agricola per il biologico pratica, sensata e alla portata di

tutti. Basta! Ora paghi chi fa danno e non chi lavora, suda e tira la carretta per salvare le ultime

risorse! Ma ci rendiamo conto che è il biologico l'unico futuro possibile per tirarne fuori le gambe

su TUTTI i fronti?
basta con questa politica da venditori di caramelle delle multinazionali. ogm e fame nel mondo un

par di zeri..

Infine vi voglio lasciare con un paio di notizie utili:

1) Si sta organizzando in tutta Italia la rete degli SCEC ovvero sconto che cammina. Ha già

risollevato l’economia dei paesi in cui viene adottato. Gli organizzatori ricercano agricoltori biologici

che vogliano aderire gratuitamente al  progetto. In pratica è un modo GRATUITO per mettere in

contatto l’agricoltore con il consumatore diretto e far in modo che l'agricoltura abbia il valore che

merita. Info su www.centrofondi.it oppure www.progettoscec.com

3) noi ci stiamo organizzando, stiamo raccogliendo le deleghe per le vertenze a livello nazionale per i

piani di sviluppo rurale, non c'è molto tempo, ad inizio giugno dobbiamo avere in mano più deleghe

possibili per iniziare una nuova trattativa con le regioni o ricorrere al tar, chi ne volesse sapere di più

può contattarci presso [email protected], e richiedere la delega. anche i convenzionali che

pensavano di passare al biologico possono fare richiesta.

4) stiamo raccogliendo testimonianze di agricoltori bio che a causa dei bassi premi sul PSR

usciranno dal biologico. o di agricoltori convenzionali che sempre a causa dei bassi premi non

entreranno nel biologico. questi sono tutti danni che metteremo in conto. inviateci mail di

dichiarazione a [email protected].

5) c'è la possibilità di fare vertenza anche sulle annualità pregresse 2000 - 2006 non corrisposte, e

per tutte quelle annualità dove i bandi non sono stati aperti. info Altieri: [email protected]

INOLTRE VORREI DARVI DEI LINK DI RIFERIMENTO PER UN'INFORMAZIONE PIU'

SIMILE ALLA REALTA' DEI FATTI.

www.disinformazione.it
www.mangiacomeparli.net
www.arcoiris.it
www.italia.etleboro.it
www.radiomundoreal.fm
www.generazioneattiva.it
http://www.newapocalypse.altervista.org/controinformazione_e_informazion...
http://www.mednat.org/bibbia/marchio_bestia.htm

per gli agricoltori:
www.agernova.it
www.mangiacomeparli.net
www.centrofondi.it
www.progettoscec.com

per tutti
www.centrofondi.it
www.progettoscec.com
www.mangiacomeparli.net

E' LA FINANZA CHE CI VUOLE ALLA FAME
di Maurizio Blondet

Finalmente anche i grandi media - con un paio di settimane di ritardo sul nostro sito - si sono

accorti che nel mondo manca il cibo, e che nei Paesi della povertà scoppiano tumulti per il pane (o il

riso) rincarato.

Ovviamente, forniscono il risaputo elenco di cause: aumentati consumi cinesi e indiani, global

warming, cereali destinati a bio-carburante anzichè all’alimentazione; e infine, la «speculazione»: gli

investitori speculativi (hedge fund) sono lì a guadagnare sui rincari, puntanto su ulteriori rincari e

con ciò provocandoli.

Ma tacciono la causa primaria della carestia avanzante, che è la dittatura globale della finanza, di

un’economia in cui i valori sono esclusivamente monetari. La finanza, semplicemente, odia

l’agricoltura. La odia da sempre.  Perchè?

Anzitutto perchè l’agricoltura non consente i profitti del 20-30% almeno che la speculazione esige

ed ottiene dalle «industrie», specie «avanzate», e dai trucchi del marketing. Una tela blu che si

produce a chilometri e costa quasi nulla, confezionata in un jeans che costa alla fabbrica forse 1,5

euro, si può vendere a 200 euro se vi si appone il marchio Dolce & Gabbana: questo sì che è

profitto, ragazzi!

L’industria può essere incitata a produrre più merci con costi minori (meno lavoratori, più

«produttivi»). I «servizi», specie quelli immateriali, possono rendere il 40-50%. L’agricoltura no.

Resta inchiodata, con ostinazione primordiale, ai rendimenti «naturali»: 3-4%, magari 8-10% per

colture «pregiate», o che il marketing riesce a dichiarare pregiate.

Dal punto di vista della finanza, «non conviene» investire nella produzione agricola. Aumentare il

concime chimico sui campi, spendere di più in gasolio per i trattori e in benzina per gli aerei da

inseminazione estensiva, non porta ad aumenti di produzione proporzionale.

Soprattutto, il maggiore investimento non accelera la produzione. Per quanto concime si butti, il

grano ci mette sempre un anno a maturare. Per quanti ormoni inietti nella vacca, per quanto la

alimenti di soya, quella non farà il vitello che nei soliti nove mesi.

Questa lentezza fa impazzire di rabbia gli usurai. Tanto più li esaspera la coscienza torbida che tutti i

loro «valori» - quelli quotati in Borsa e sui «mercati» - dipendono, in ultima analisi, da quel solo

valore, il cibo, prodotto con quella lentezza naturale.

Il dollaro e l’euro non valgono quello che dicono i «mercati», se il grano rincara (com’è avvenuto)

del 200% in sette anni: valgono del 200 % in meno. Le azioni, le obbligazioni, i derivati,

incommestibili, perdono ogni valore per la gente che non ha da mangiare.

Ma quello che davvero li manda in bestia è questo fatto: che, per giunta, le messi e i raccolti sono

un dono. Qualcuno, alla base dell’economia, regala le cose: ciò davvero fa’ rabbia agli usurai. Sì, il

contadino si affatica, spende e s’indebita per comprare carburanti e concimi; ma il processo di

fabbricazione, quello per cui il seme diventa una spiga che moltiplica i semi, o un fiore si tramuta in

albicocca turgida, non è lui a padroneggiarlo. Avviene da sè. Ed è gratis. Il contadino lo sa

benissimo, e quando vede il suo grano dorare, lo chiama «questo ben di Dio». Il che è, per la

finanza, imperdonabile.

Il contadino, posta in opera tutta la sua tecnica e la sua sapienza e il suo lavoro perchè il dono

annuale possa avvenire, poi, prega: che la grandine non devasti il frutteto, che il verme non roda

l’uva e le grandi foglie del tabacco. Altro riconoscimento che il prodotto, alla fine, non dipende da

lui. Altro fatto degno della massima punizione.

Non sto  idealizzando il contadino. Quand’ero ragazzino (parliamo di cinquant’anni fa’), ho passato

estati in casa di parenti contadini toscani, e due cose mi stupivano di loro: quanto bestemmiassero,

e quanto mancassero di quattrini. Non mancavano di cibo, nè lo lesinavano a me ragazzino che

stava con loro un mese o più: il coniglio arrosto, l’uovo fresco, il pane con l’olio, la zuppa di fagioli

li davano con generosità, per loro non erano un costo, o non lo calcolavano, perché per loro era
gratis.

Mancavano però di denaro contante: comprare un paio di scarpe era una rarità, persino il sale - che

andava comprato - era una spesa da fare oculatamente (il pane toscano è senza sale, come sapete).

La tavola era abbondante, ma il portafoglio era vuoto, e i contadini erano tirchi. E bestemmiavano.

Ora capisco che le due cose sono in relazione.

E’ la finanza che ha fatto sempre mancare i soldi ai contadini. Il mercato - quello vero - a cui

portavamo i polli e le uova, il grano e le pesche, non pagava che il minimo indispensabile. In

contanti, l’uovo valeva poco o nulla. Si tornava dal mercato con pochi spiccioli, bestemmiando.

Anche voi bestemmiereste: tanta qualità di lavoro qualificato - perchè il contadino toscano

possedeva conoscenze stupefacenti sulla rotazione agricola, sul trifoglio che fertilizza la terra mentre

nutre le vacche, sulla luna esatta in cui fare gli innesti, su una quantità di segreti e misteri che da

ragazzino mi sarebbe piaciuto imparare - e tanto mal compensato.

Oggi, nella finanza, questi saperi si chiamano «know-how», saper-come-fare, e sono

apparentemente molti apprezzati; la realtà è che sono apprezzati (in milioni di euro) il know-how del

pubblicitario e della velina, dello speculatore Soros e dell’usuraio, ma già il know how

dell’ingegnere è pagato molto meno, e quello del contadino meno di tutti. Perchè meno di tutti?

Come ho detto, perchè l’aumento dell’«investimento» non ha rapporto con l’aumento del

«prodotto».
Anzi peggio: il ciclo agricolo ideale consiste nel «risparmiare» gli investimenti, ridurli al minimo

indispensabile in cui il dono possa avvenire. Idealmente, è un ciclo chiuso di auto-produzione. Il

concime è un sottoprodotto del bestiame e degli uomini (sterco, urina, strame fermentante), che non

costa nulla - e ci mancherebbe che la cacca costasse.
Le sementi, una quota del raccolto messa da parte.

Mettetevi nei panni dello speculatore che vede il contadino tendere a non chiedere capitale per

comprare il concime, perchè lo strame delle sue mucche glielo dà gratis. Il suo pensiero è: Crepa

allora, villano! Ti faro sputare sangue! E infatti, sin dall’alba della storia, l’agricoltura è il settore più

radicalmente espropriato.

Perchè, pur essendo il settore su cui si basa tutta l’economia monetaria (non a caso è definito

«settore primario»), essa è sostanzialmente estranea all’economia. E’ «altro», è la fonte primaria di

«abbondanza».

In essa, il lavoro umano non si misura ad ore, è fatica estrema che nessuna moneta può pagare, nè

nessuna Moody’s valutare: esattamente come il travaglio della mamma che partorisce un nuovo

uomo. Sicchè, da sempre, gli usurai hanno fatto di tutto per indebitare l’agricoltore.

Da sempre, lui mancando di soldi per le scarpe e il sale, gli hanno comprato il grano in erba,

naturalmente con uno sconto: il tuo grano maturo varrebbe cento? Te lo compro sul campo, però a

40. Sai, se grandina, mi accollo il rischio finanziario...

Il contadino, bestemmmiando, china il capo.

L’acquisto del grano in erba, che verdeggia sul campo, è il primo «future», il primordiale «prodotto

finanziario derivato», su cui tutti gli altri sono modellati. Oggi che la finanza esercita la sua dittatura

totale e incontrastata sul mondo, l’esproprio agricolo toccca ovviamente il limite estremo.

Contadini indiani conoscono da millenni una pianta che produce naturalmente un pesticida? La ditta

di bio-tecnologie quotata in Borsa si affretta a brevettarlo: ora i contadini indiani dovranno comprare

il loro pesticida alla ditta di Wall Street.

Bisogna impedire al contadino di avere le sue proprie sementi: ecco la Monsanto offrirgli quelle

brevettate, ibridi, OGM, ossia sterili. I chicchi che produce il grano OGM, anche seminati, non

danno frutto.
Ogni anno il contadino dovrà ricomprare le sementi. A credito.

E’ tutto così, naturalmente: l’offerta di concimi chimici, di macchinari, di biotecnologie, il

marketing, le asscurazioni contro la grandine (così non avrai bisogno di pregare, villano), tutto è

teso allo scopo unico: finanziarizzare l’agricoltura, renderla asservita al debito e al denaro, estrarne

profitti innaturali.

Naturalmente, la liberalizzazione mondiale dei commerci, imposta dal guardiano WTO della finanza,

e dalle burocrazie sue serve strapagate, ha lo stesso scopo: trasformare il cibo totalmente in merce

esportabile, dunque pagabile.

Perchè coltivate grano e producete latte in Europa, dove la manodopera costa, e l’agricoltura è

diventata anti-economica (a forza di investimenti)? Compratelo dalle zone del mondo dove il grano

costa meno, è «competitivo», è «concorrenziale». Volete perseguire l’autosufficienza alimentare?

Vecchie sorpassate teorie, autarchiche.

Anzi peggio: la battaglia del grano era fascista, dunque è il Male Assoluto! Oggi c’è il libero

commercio, il gran mercato che vi offre tutte le merci al prezzo più competitivo! Così, l’eurocrazia

ha abolito i sussidi all’agricoltura europea.

Ha pagato altri sussidi, a dire il vero: ma per ammazzare le vacche, ha pagato per lasciare incolti i

campi - e sono di colpo finiti i surplus. Caso strano, in USA invece i sussidi all’agricoltura sono

stati promossi, ma per uno scopo: per i bio-carburanti.

Produci mais da biofuel, e noi ti copriamo i costi, ha detto la finanza (con la voce della Casa

Bianca) al contadino: e lui s’è buttato, il 16-18% dei terreni americani produce per il biocarburante.

Per mettere 50 litri di bio-etanolo nel serbatoio dell’auto, si consumano 238 chili di granturco.

Sussidi di Stato tornano, ma per la speculazione, per la finanza monetaria. E il mais da etanolo si

potrebbe seminare su terreni marginali; ma no, vogliono che occupi i terreni primari, buoni per

l’alimentazione umana. Non è certo un caso.
Perchè il modo ultimo, finale e definitivo, per finanziarizzare l’agricoltura, è  provocare la scarsità.

Allora ciò che nasce gratis ha finalmente un «valore» quotato. E permette di estrarre profitti

favolosi. Finalmente il frumento sale come le azioni, il 200% in otto anni!

L’Etiopia importa granaglie per l’88% dei suoi consumi, il Niger per l’81%; e la gente lì spende il

70% del suo reddito solo per nutrirsi. Il rincaro del 200% sul cibo, là, è una pura e semplice

tragedia. Moriranno di fame, perchè gli hanno detto che «era meglio» comprare le granaglie da

fuori, anzichè coltivare il miglio e la manioca da autoconsumo. Ai governi che, come l’egiziano o il

vietnamita, hanno bloccato le esportazioni delle loro granaglie, le grandi banche mondiali intimano:

«Non date sussidi agli agricoltori! Non bloccate il libero commercio col vostro protezionismo!». Il

WTO li multerà, per il delitto di sfamare la propria gente.

Il vero problema, filosofeggia il Telegraph, è «malthusiano»: ci sono troppe bocche da sfamare nel

mondo.

Siamo già alla profezia di Alfred Jarry, l’inventore della patafisica. Egli fa dire al suo Re Ubu,

prototipo del governante d’oggi, infinitamente stupido e ridicolmente arrogante: «Lorsque j’aurai

pris toute la phynance, je tuerai tout le monde et je m’en irai». Ossia: «Quando avrò preso tutta la

fynanza, ammazzerò tutti e me ne andrò». Non dice «finanza» ma «fynanza», è qui il sarcasmo di

Jarry, inventore di parole e di personaggi fantastici più veri del reale. Inventò il dottor Faustroll,
scopritore della patafisica, la neo-scienza più inutile mai esistita.

Inventò la parola «Merdre», che è quel liquame in cui siamo, e non sappiamo come definire.

Profetizzò, come si vede, lo scopo della «phynance»: ammazzare tutto il mondo e poi andarsene.

Dove? Boh.

Maurizio Blondet

Scusa jacopo ma ritenendoti molto dotto , e per una fiducia che ispiri "così" , ti chiedo unha cosa.

brevemente:

In a.id.s. i medici dicono che senza terapia haart rischio grosso perchè non ho sufficenti difese.

Io sto male solo quando prendo la terapia . Mi spiego: i valori migliorano e anche sorprendentemente come hanno detto le due dottoresse .

Ma le famose "opportunistiche" che non ho mai avuto , nemmeno con 45 di cd4 , con la terapia sbocciano come rose a maggio , tutte : segue elenco.

Leggo speso in rete di disidenti professori scienzati medici ( duesberg )che non certi della relazione hiv a.i.d.s. sconsigliano la terapia , sostengono addirittura che il virus non sia mai stato fotografato e che la foto che tra gallo e montagne ha portato a polemiche prima e ad un accordo dopo , sia un falso , una proteina manipolata con un fotoritocco .

Ecco la domanda: Ne sai qualcosa?, hai consigli ( anche un link ) , come scelgo??

io ora la prendo ma stavo davvero bene prima di prenderla .. che dici ??

scusa la lungaggine                                                 Aakash

Salve

Sono un architetto italo-brasiliano e abito in Italia ormai da qualche anno. Da molto tempo il tema ambientale mi interessa, cosa che mi ha spinto a collaborare in un blog "verde" in lingua portoghese, il "Faça sua parte". Li, un gruppo molto eclettico tratta di svariati argomenti che riguardano la salute del pianeta, dal risparmio energetico ai rifiuti e via dicendo. Persone che cercano di fare la "sua parte".

Però, un grosso problema ci sta preoccupando tantissimo. Stiamo perciò cercando anche di amplificare la sua conoscenza a livello globale per conto della sua gravità e la urgenza del tema. Riguarda un progetto di legge (Flexa Ribeiro) che per questi giorni andrà in votazione nella camera dei deputati brasiliani. É la seconda istanza, visto che la legge è già stata approvata al senato. Una volta approvato, entra in vigore.

Secondo il testo del progetto, i proprietari di terra dell'Amazzonia possono tagliare la foresta corrispondente il 50% dell'area del terreno, invece dei 20% permessi oggi. Non bastasse il quasi triplicare l'area di distruzione che era già tanta, ci sarà di sicuro un ulteriore aumento della devastazione per conto dell'effetto psicologico di una tale legge. Lo obbiettivo dichiarato è quello di trasformare il chiamato "polmone del mondo" in una zona di pascoli per la produzione di carne o di enormi piantagioni di palme per il biodiesel, due cose incompatibili sia con il suolo, che con i regimi delle acque. Secondo gli esperti sarà la trasformazione dell'Amazzonia in un deserto in questione di anni. Non per caso, il progetto è stato soprannominato "foresta zero".

A noi interessa che questa notizia sia divulgata il più possibile e che si formi un movimento internazionale di pressione contro questa decisione che minaccia non solo i popoli dell'Amazzonia, ma l'intera umanità.

Grazie.

Flavio Prada
Riva del Garda TN

Cari lettori, caro Jacopo

approfitto della vostra bella e gentile attenzione per informarvi che

una grande coalizione di liberi cittadini dell'Alto Lazio continua a combattere contro la riconversione a carbone della centrael ENEL "TVN" di Civitavecchia.

Il 24 maggio sarà importante far confluire il massimo delle  forze possibili nella manifestazione che si terrà a Tarquinia. Ci piacerebbe poter contare sulla vostra adesione e sul vostro appoggio, compatibilmente con distanze e occupazioni, naturalmente.

Siamo convinti di potercela fare, fermeremo il carbone. Soprattutto siamo convinti che non ci faremo ridurre al silenzio, la libertà e la tutela dei diritti fondamentali valgono più di ogni altra cosa. Sarà un punto di non ritorno: vogliamo impedire qualsiasi riconversione a carbone. Lo troviamo grottesco, che nei paesi più ricchi e tecnologicamente avanzati il boom delle rinnovabili sia già iniziato su scala industriale, mentre noi ci occupiamo di carbone. Questo lucro di pochi affaristi cinici e senza scrupoli  va fermato. Occorre crederci ora più che mai.

Per informazioni, materiali, contatti, potete fare riferimento a questo blog: http://noalcarbone.blogspot.com

Nell'occasione di una spedizione a Brindisi è stato girato un  film-dossier "Alto Lazio come Brindisi" che mostra la  devastazione del carbone sulle aree agricole nel raggio di 40km  dalla centrale a carbone di Cerano - Brindisi. Il DVD è disponibile.

Grazie a tutti per l'ascolto!!

PS: forse è solo un sogno ma...sarebbe incredibilmente bello e importante, avere quel giorno, sul palco, a Tarquinia, Jacopo e/o addirittura il vulcanico impareggiabile Dario. Magari anche solo un loro contributo video..Registrato o via Skype...Contatto: noalcarbone AT gmail.com

 Sua emissione ENEL

Lo Shaolin senza fronzoli guarda che ti combina!

 

 http://it.youtube.com/watch?v=nGPcodaO46E

 

 

SE VOTI BERLUSCONI, L'ITALIA RITORNA IN GUERRA IN IRAQ, A FARSI AMMAZZARE!!! POF POF POF !!! Scelgo di essere felice! :D

L'11 maggio 2008 con alcuni amici abbiamo scalato il monte cervialto, ed ecco il video dell'impresa! :D

http://www.youtube.com/watch?v=lTxlKt9dNyw#

 

 

POF POF POF !!! Scelgo di essere felice! :D

Una pillola al giorno di "la macchina da scrivere di Jerry Lewis" e la vostra vita migliorerà in qualsiasi aspetto:

http://it.youtube.com/watch?v=a7ySmnxy29Q

 

POF POF POF !!! Scelgo di essere felice! :D

http://it.youtube.com/watch?v=mt-RjgQkMNE

 

POF POF POF !!! Scelgo di essere felice! :D

-         “psicanalisi” del tifo calcistico  -

a cura di Paolo De Gregorio, 19 maggio 2008

 

La cultura di massa del nostro tempo, quella reale di chi non legge né giornali né libri (2 italiani su 3), è il risultato dello sversamento nei cervelli di valori non teorici, ma assorbiti dalla realtà, attraverso lo sport, la musica, la moda, la TELEVISIONE, fenomeni che vengono gestiti da cervelli raffinatissimi e sostenuti da imperi finanziari che hanno degli scopi precisi, teorizzati e applicati dalla ideologia piduista.

L’obiettivo strategico è quello di perpetuare l’individualismo, la competizione, la voglia di vincere sugli altri, di dimostrare che con la ricchezza si compra tutto (dalle donne alla politica), e quindi spingere le persone a qualsiasi nefandezza pur di arricchirsi, ad esibire simboli modaioli dell’apparire, ad “avere per essere”, insomma fabbricare persone idonee all’accettazione totale della società capitalista e consumista.

Per quanto riguarda le grandi masse, quelle che ti fanno vincere le elezioni, questo “pensiero unico”, così fortemente programmato e gestito, ha trionfato, anche perché non contrastato da un altro sistema di valori, e forse incontrastabile per la potenza di fuoco del grande capitale contro il nulla.

Se oggi ci limitiamo a qualche riflessione sul calcio nella giornata che ha visto l’Inter campione d’Italia, possiamo vedere come dei sentimenti come l’esigenza di appartenenza ad un gruppo, l’illusione di vincere qualcosa, di sentirsi forti e protagonisti, siano usati e strumentalizzati per integrare le persone nel pensiero unico capitalista.

 

Facciamo degli esempi:

-i presidenti delle squadre di calcio non sono eletti da nessuno. E’ è il denaro che posseggono che gli dà quel ruolo, sono dei monarchi che decidono tutto, e sono benvoluti e applauditi dai sudditi tifosi in modo direttamente proporzionale alla loro capacità di spesa e di portare i migliori giocatori del mondo a militare nella propria squadra. La squadra risulta, nel caso dell’Inter, essere composta da mercenari miliardari, di cui uno solo italiano (Materazzi), non  ha nulla a che fare con i colori sociali e lo Sport, poiché è a tutti gli effetti una Società per azioni. I giocatori vanno e vengono come pacchi postali, la società stessa può essere venduta in qualunque momento ad un capitalista russo o americano, come avviene in Inghilterra e forse avverrà per la Roma in Italia.

La prima lezione del pensiero unico è dunque la venerazione per il capo e il capitale, valori che poi sono assai utili in fabbrica e nel lavoro subordinato, concetti che nessuna teoria scritta avrebbe potuto mai far passare.

-“panem et circenses”: già gli antichi romani avevano compreso il ruolo sociale di alimentare i peggiori sentimenti attraverso i giochi, eventi in cui si dava sfogo a frustrazioni e violenza che venivano indirizzate verso i duellanti e non verso il potere costituito.

Anche oggi nel calcio, quelle menti raffinate di cui parlo, non fermano la violenza che negli stadi si esprime, per il semplice motivo che è il “pathos” della guerra che aggancia i più, dove il nemico è l’avversario, e la divisione tra tifoserie e città alimenta nel profondo la cultura che la vita è una guerra di tutti contro tutti  e riconoscersi come classe sociale o popolo diventa una chimera. Altra acqua al mulino di chi fabbrica il pensiero unico del dominio capitalista.

Berlusconi, che insieme a Licio Gelli, è il principale regista e attuatore della strategia della destra attraverso il potere dei media, ha anche egli utilizzato il fatto di essere il presidente, padrone, mecenate del Milan, per accreditarsi come personaggio di successo, vincente, per arrivare al potere politico, stravolgendo la democrazia umiliata dal potere del denaro e dalla visibilità luccicante di chi controlla i media con cui, in 20 anni, ha indottrinato quelli che una volta erano classe operaia e popolo.

Chiunque voglia cambiare qualcosa in Italia non può prescindere dal fatto che chi controlla TV, calcio, musica, moda, controlla i cervelli e i sentimenti, determina la cultura dominante e se questo potere dittatoriale non viene indebolito la destra sarà in eterno al potere.

 

Per rimanere nel campo calcistico, immaginiamo quale cultura alternativa potrebbe nascere se, per legge, il calcio avesse le seguenti regole:

-le società sportive sono enti senza fine di lucro e regolamentate solo dal diritto sportivo

-i calciatori nel campionato italiano possono essere solo italiani

-i calciatori non possono essere comprati né venduti come al mercato, devono essere allevati nei vivai delle squadre e restare nella società di appartenenza

-i presidenti delle società sono eletti democraticamente dagli iscritti e dagli abbonati e non possono rimanere in carica per più di due mandati

-le trasferte dei tifosi al seguito della squadra sono vietate

-il servizio d’ordine intorno allo stadio deve essere garantito non dalla polizia, ma da un servizio d’ordine di iscritti scelti tra i più responsabili e capaci

-la retribuzione dei calciatori deve essere stabilita all’interno di un bilancio in pareggio tra costi e ricavi.

Questo calcio sarebbe una palestra di democrazia e partecipazione.

Quello di oggi è un immondo mercato per tifosi sudditi e monarchi despoti.

Paolo De Gregorio

ecco un'altro sito simpatico che aiuta a combattere la disumanizzazione del lavoro:
http://www.resistenzaumana.it/category/pillole/vignette/

-          nucleare: il Vaticano benedice –

a cura di Paolo De Gregorio, 24 maggio 2008 

 

E’ una decisione quanto mai conveniente!” ha detto il cardinal Martino commentando la decisione del governo italiano che riaprirà le centrali nucleari.

Naturalmente i preti non fanno politica, e appoggiare gli industriali e i politicanti che hanno preso questa decisione sciagurata è un fatto squisitamente spirituale e attiene all’esercizio della “libertà religiosa”.

I corvacci neri si appollaiano festosi dove trionfa l’irrazionalità, la possibile sofferenza degli uomini e dell’ambiente, sono sempre solidali con i potenti, e sono decisivi nel condizionare le scelte di quegli imbecilli che gli danno retta, a cui prima o dopo si dovrà chiedere di votare a favore o contro il nucleare.

Il solito lavoro sporco, pagato profumatamente con l’8 per mille per i servizi resi alla Casta.

 

Ma il VENTO SORPASSA L’ATOMO alla faccia del nucleare conveniente, dell’ignorante cardinal Martino.

Nel mondo l’energia nucleare produce 19mila megawatt, l’eolico di recentissima introduzione ne produce già 20mila.

Negli USA non si fanno più centrali nucleari e si sta investendo massicciamente nell’eolico, nel fotovoltaico e nel solare termodinamico.

In Italia per le energie alternativeli il governo Berlusconi ha stanziato 100 milioni di euro a fronte di 6 miliardi per il ponte sullo stretto di Messina e 20 miliardi per altre grandi opere, nucleare compreso.

Il sostanziale “placet”di Veltroni e del PD alla follia nucleare rende tutto più difficile, e la mobilitazione e la controinformazione devono partire subito.

Paolo De Gregorio

 

Il fenomeno delle elezioni truccate,il colpo di stato al buio.
Dagli USA al resto del mondo...l’Italia segue a ruota!

 

USA dopo i brogli alle presidenziali del 2000......sorvolare sui brogli è davvero irrilevante?Video-schoc sullo stato della libertà di chi ci ha preceduto nelle elezioni truccate                                                                                                                          

                                                                                                                                                                   

                   

Questo messaggio vuole  essere il più possibile sintetico ma ,a discrezione e con più tempo a disposizione, ognuno può approfondire a seconda dei dubbi o delle esigenze per fare chiarezza, cliccando sui links per conoscere meglio i particolari 
   
            
Il video propone una realtà scioccante dell’attuale stato della democrazia e della libertà in USA:uno studente universitario di 21 anni Andrew Meyer , dopo un lungo intervento dell’ex candidato alla presidenza della repubblica USA,J.Kerry , in un ateneo della Florida, chiede chiarimenti all’oratore circa notizie riportate da un libro,normalmente pubblicato e diffuso, intitolato:”Manicomio armato”.
Le domande scottanti fanno riferimenti a verità largamente conosciute e mai contestate neanche dai personaggi interessati:il ragazzo viene arrestato,taserato sotto gli occhi di studenti  e insegnanti(indifferenti nella quasi totalità) e del politico consenziente,rimarrà in carcere non per poco e subirà processo.
Le domande senza risposta che hanno scatenato questa reazione  inconsulta,davanti a un pubblico così vasto, riguardavano:
1)le elezioni truccate del 2004,seguite a  quelle ancora più inficiate da brogli  del 2000, che hanno portato per 8 anni G.Bush alla presidenza USA.
2)l’appartenenza dei due candidati alla setta massonica “Skull and bones” (teschio e ossa)
3)la menzogna che è stata alla base dell’intervento USA in Iraq(presenza di armi distruttive di massa) per cui Bush doveva subire impeachment.




Le elezioni truccate hanno dato il via in USA  a un attacco alla democrazia violento e nello stesso tempo mimetizzato dietro a giustificazioni legate alla sicurezza e al pericolo terrorismo.
Quando qualcuno forza la mano alla volontà popolare,per appropriarsi di un potere superiore a quello che gli spetterebbe per espressione popolare,si parla di colpo di stato .
In uno stato moderno difficilmente  comporterà l’uso delle forze armate come  avviene nei paesi del terzo mondo (o che comunque non hanno democrazie evolute),sarà senz'altro preceduto da azioni preparatorie a largo raggio  e avvallato, davanti all'opinione pubblica, da un successivo intervento  sul diritto di voto(negato,impedito ma soprattutto alterato)per dimostrare la sua legalità.

Bene,questo può essere spiacevole ma in fondo non ci tocca....purtroppo non è così!

Ciò che avviene in uno stato come gli USA viene normalmente esportato nel resto del mondo, il nostro Paese ha importanti rapporti economici-commerciali  con gli USA e fa parte dell'alleanza militare NATO.
Elezioni truccate ,da allora, si sono ripetute in vari stati,il caso più conosciuto è quello del Messico dove è seguita una sommossa popolare  anche violenta ma senza esito.

L'Italia...

In Italia,nelle elezioni politiche del 9-10 aprile 2006 ,scoppiò il caso brogli elettorali.
Venne interpellato ,dall'allora Governo, il collaboratore di G.Bush ,Karl Rove, già curatore delle elezioni USA e vennero affidate ,per la prima volta a ditte private, l' informatica e la  sicurezza,  normalmente compito del settore pubblico(Guardia di finanza).

Dai fatti successi in quell'occasione che non ebbero  diffusione a grande livello mediatico nacquero due documentari :”Uccidete la democrazia!”(novembre 2006) e ”Gli imbroglioni”((maggio 2007)
Ci furono reazioni notevoli ,a livello di internet, da parte di chi aveva recepito la notizia   ma le indagini  e la dovuta diffusione della notizia,attraverso i media tradizionali, vennero bloccati,insieme all' allarme che l'accaduto doveva suscitare, visto che era stato sferrato l' ultimo attacco a una  democrazia già gravemente in pericolo come si potè accertare della scoperta , a luglio 2007,  del vasto spionaggio, della  sorveglianza illecita e della pulizia operata,a livello di servizi segreti e Telecom ,su un enorme numero di cittadini comuni(ritenuti disturbatori),informazione,magistratura.

I giornalisti Cremagnani e Deaglio,autori dei due documentari, vennero immediatamente impegnati in azioni penali e civili(procura di Roma e ministro Pisanu),da allora il problema è praticamente scomparso dalla cronaca.
I fatti hanno però dimostrato la *fondatezza delle indagini giornalistiche(compresa la teoria del broglio esteso e principalmente informatico) e che le anomalie erano tante e tali da identificare un intervento sulle schede non valide, non dichiarate immediatamente ma comunicate in seguito, tagliate a meno di un terzo del 2001 e omogeneizzate sul territorio nazionale dove  variavano ,normalmente, dall'1,5  fino al 10-12%.

Si decise  una riconta che  non pervenì ad alcun risultato, bloccata dalla non consegna da parte dei Tribunali di 600mila schede dichiarate disperse(dovrebbero essere conservate per 10 anni).

Il tutto finì con le elezioni anticipate del 13-14 aprile di quest'anno dopo numerose richieste di chiarimenti, sia sulla notte dei brogli che su tutte le altre anomalie ,presentate da alcuni parlamentari Maurizio Turco(Radicali),Oliviero Diliberto e Orazio Licandro(Partito Comunisti Italiani),tutte senza risposta.

Inoltre si chiedeva  a vari livelli
1) cambiamento della legge elettorale definita :"porcellum" che toglie alla cittadinanza i diritti principali riguardanti la rappresentanza in Parlamento e assegna ai partiti la possibilità di scegliere  candidati (anche condannati) e di eleggerli  parlamentari, visto che il cittadino può votare solo il partito
2)trasparenza sulla gestione delle elezioni , comunicazione dei risultati in forma immediata in modo che non potessero essere alterati  i voti non validi e trasformati in voto di partito.

....elezioni anticipate

Si è passati a nuove  elezioni il 13-14 aprile 2008 senza che nessuna richiesta venisse accolta.
Da ciò che è comparso,anche se nessuno ne ha parlato ,il broglio si è ripetuto con caratteristiche analoghe, visibili dai grafici già precedentemente studiati ( ritenuti inaccettabili) e da novità chiarificatrici :
1)compare,nel corso dello scrutinio, un'anomala crescita dei voti validi per sezione fino a fine scrutinio,in accostamento all'aumento dei voti (per sezione) di un partito(Pdl) ,in confronto a quello molto moderato degli altri.
2) visto che questo aumento dei voti validi per sezione in continuo non è assolutamente accettabile(considerate le modalità dello scrutinio) si deve  presupporre un prelievo dal patrimonio schede non valide che potrebbero essere,in origine, anche  il doppio di quelle segnalate. 
**3)ad avvallare queste conclusioni a livello teorico, la scoperta che  220 comuni di Como,Lecco,Sondrio,Varese dichiarano, in informazione  locale, dati di scrutinio diversi,rispetto a quelli riportati sul sito del Ministero, in particolare : tutti voti validi(coincidenti col numero dei votanti) ,assenza di bianche e nulle, impossibile in  comuni con centinaia e migliaia di votanti.
Sul sito del Ministero indicano,invece, un numero superiore di votanti(affluenza superiore) e  anche schede bianche e nulle,comparse non si sa come.
4) la sparizione delle schede non valide potrebbe avvenire  , quindi ,convertendole in  voti del partito prescelto e assicurando, in seguito, un numero a discrezione di voti non validi che renda i dati accettabili all'opinione pubblica.
5)l' intervento sull'espressione del diritto di voto dei cittadini e la sua alterazione conducono alla situazione precedentemente descritta di colpo di stato cammuffato, grazie all'avvallo di una catena di controllo  abilmente superata.
6)come in USA,nessuna reazione da parte di chi il broglio dovrebbe averlo subito mentre la stampa è stata sommersa dalle lamentele del partito che ,per entrambe le elezioni, risulterebbe aver beneficiato del broglio,la seconda volta in modo  più chiaro anche se meno ingente.
7)è necessario da parte di tutti un'informazione accurata sull'argomento,la diffusione, il recupero della democrazia  perchè il ripetersi consecutivo di fatti così gravi presuppone una già definitiva perdita dei  diritti più elementari di cui il voto è il presupposto più semplice:

                 IL VOTO NON E' DEMOCRAZIA

                                 MA

       NON C'E' DEMOCRAZIA SENZA VOTO

questo diritto,uno dei fondamentali della Dichiarazione dei diritti umani, ci è stato tolto nel silenzio da chi aveva  il compito di contare e di sorvegliare

* è possibile considerare prove e indizi sulla alterazione del voto 2006 a questo link

** i 220 comuni si trovano a questi link:
Como

Lecco

Sondrio

Varese


nelle pagine immediatamente precedenti,a cominciare da pag.60
l'esame dello scrutinio 2008 ,dei grafici etc

qui  ulteriori dati e approfondimenti

 

 

Quando si entra nella pagina di godolo, dopo il disclaimer, sul link "VAI" premendo esce sempre la stessa pagina, quella col disclaimer. Aggiustatelo vi prego! :D

 

SE VOTI BERLUSCONI, L'ITALIA RITORNA IN GUERRA IN IRAQ, A FARSI AMMAZZARE!!! POF POF POF !!! Scelgo di essere felice! :D

-          omicidi eccellenti  -

a cura di Paolo De Gregorio, 2 giugno 2008  

 

Certo dà molto da pensare che Michele Orsi, l’imprenditore dei rifiuti assassinato che accusava i clan camorristi e i politici (in particolare il deputato Landolfi di An), e che tra pochi giorni doveva testimoniare nel processo contro i clan dei casalesi, fosse stato lasciato senza scorta e abitasse normalmente nella sua casa di Casal di Principe, in provincia di Caserta, città dominata dagli stessi clan.

Non doveva essere difficile pensare di trasferirlo con la famiglia fuori dalla Campania, per quei pochi giorni che mancavano alla sua testimonianza nel processo. Questo assassinio annunciato getta una pesantissima ombra sull’intreccio tra politica, mafia e affari, di cui Orsi era l’anello di congiunzione o, come dice Roberto Saviano, il Salvo Lima della camorra.

Una cosa è certa, che nella nostra splendida democrazia, la casa di tutte le libertà, chi tocca l’intreccio mafia-politica, certamente non muore nel suo letto e ciò rende impossibile qualsiasi speranza di liberare il Sud dell’Italia dal controllo criminale del territorio e di tutte le attività produttive.

La zona grigia di sospetto si estende anche alle istituzioni che avevano il dovere di proteggere il pentito Orsi e se la complicità con i clan si estende a questo livello, il messaggio che arriva alla società civile è quello di chinare la testa a tutte le prepotenze.

La cosa sicura è che di fronte ad un omicidio di questo peso, stranamente, non si parla né di esercito, né di presenza massiccia di forze di polizia, che però si trovano per dare addosso a chi non vuole discariche nel proprio territorio, giustamente, perché è un modo primitivo di affrontare e risolvere la questione rifiuti, contro gente che, come ieri a Chiaiano, chiedeva ragionevolmente di organizzare la raccolta differenziata dei rifiuti, invece di fare discariche e inceneritori.

Da ventanni la politica delle discariche, controllate dalla camorra, coincide con quella dello Stato, anche se tutti sanno che i rifiuti tossici e nocivi affidati dai padroni leghisti del Nord ai camorristi, sono stati sversati  nottetempo e abusivamente nelle discariche “legali” e tutti i territori vicini alle discariche e le falde acquifere sono gravemente compromessi.

Se dovessi scegliere contro chi alzare il “pugno di ferro” di cui parla la destra, non me la prenderei con chi non vuole le discariche, ma lo userei contro chi controlla il territorio con la prepotenza e spera che si facciano altre discariche, perché l’affare rifiuti possa continuare in eterno.

Come al solito, vi sono due scuole di pensiero che non possono mai incontrarsi: una è quella di andare alla radice del problema differenziando, raccogliendo porta a porta,  riciclando al 100% con impianti moderni ed efficienti, l’altra è quella di continuare sulla strada che fa comodo ai camorristi che controllano il territorio, ossia le discariche dove verrà gettato di tutto, e i famosi termovalorizzatori in mano a grossi gruppi industriali che faranno dei rifiuti un affare. Alle spalle della salute pubblica e del riscaldamento globale, visto che bruceranno 24 ore su 24 con produzione di Co2 ed effetto serra, oltre al 30% di ceneri tossiche e alle cancerogene particelle sottili.

Giudicate voi chi sono i barbari!

Vorrei fare un appello a quelle decine di migliaia di persone delle Onlus che vanno in giro per il mondo a diffondere la democrazia e portare aiuti: guardate che qui c’è mezza Italia sotto la dittatura dei criminali e forse sarebbe più giusto risolvere prima questo problema a casa nostra, prima di andarsi a proporre per il mondo come modello di civiltà e democrazia.

Magari aiutati in questo compito dalle migliaia di soldati che abbiamo in Libano e in Afghanistan.

Paolo De Gregorio

La canzone, parla da sola! ;)

 

http://it.youtube.com/watch?v=zBh-iInwanM&feature=related

 

POF POF POF !!! Scelgo di essere felice! :D

Al garante della privacy...

 

                                

  

In questo video si assiste all'identificazione di utenti che può avvenire se in  possesso di una Smart Card (già diffusa in diversi Paesi europei) che può non seguirci, necessariamente,come un trasponder.

                      
Non so come sia caduta su quella pubblicità di Endoacustica,la ditta italiana produttrice di transponder per esseri umani,pensavo che fosse qualcosa di avveniristico e  irrealizzabile almeno attualmente.
Ho guardato un po' dappertutto e ho trovato  cose che lasciano allibiti.

La stampa ufficiale ha inesorabilmente ignorato l'argomento in Italia,lasciando spazio come al solito alla sfera religiosa o misterica che incute  dubbio e ritrosia,facendo in questo modo il gioco di chi senz'altro riuscirà ad imporre questa  oscenità disastrosa in forma subdola,non diretta come è successo in America dove la guerra,il Patrioct Act e una mentalità diversa la rendono già immediatamente recepibile al grande pubblico.

Il gioco sarà diverso e si capisce bene come procederà,qui c'è una tradizione diversa che ha protetto alcuni principi base legati al rispetto della vita,molti non se ne interessano ma ,violarli apertamente, è molto rischioso per la riuscita del progetto.

Non dobbiamo emarginare troppo l'Italia nelle nostre considerazioni,se ora siamo nel mirino e gli altri sembrano  stare meglio non è detto che in fondo non siamo stati considerati degli ossi duri,esiste una scienza venduta ma qualcuno se ne accorge ancora,esistono ancora degli anticorpi per la difesa dovuti ,nonostante tutto, all'ingegno di chi l'America l'ha scoperta ma non l'ha usata a fini commerciali e di potere come è successo per Inghilterra,Spagna etc,ha scoperto l'energia dell'atomo regalandola poi agli stranieri, la fusione fredda(documentarsi sull'Enea di Frascati),la struttura eliocentrica del sistema solare ,la comunicazione radio e la comunicazione telefonica etc.

Insomma il genio non ci manca ma non siamo  gli sfruttatori a livello economico di ciò che inventiamo o forse non accettiamo giustamente i risvolti negativi che ogni invenzione o scoperta ha in ogni caso.

Scoprii questo lato negativo-positivo dell'Italia  quando considerai il voto negli altri paesi europei e mi accorsi che, mentre da noi esisteva una tutela almeno formale,questo non risultava altrettanto chiaro in altre nazioni come la Svizzera, per esempio,dove si vota a ogni piè sospinto ma  senza alcuna garanzia di copertura,tant'è che quando controllai stavano sperimentando  anche il voto col cellulare.

Mi risulta comunque che da noi la sperimentazione del voto elettronico sia stata interrotta,in altri Stati non so.

Quello che vorrei dire è : smettiamo di considerarci gli ultimi della classe perchè,evidentemente,da noi le reazioni ci sono mentre ,da ciò che leggo, da altre parti forse  il problema non è stato colto.

Voglio anche dire un'altra cosa: ripetere un giochetto la seconda volta e farla franca ha effetti salutari per chi vuole imporre il proprio potere senza diritto,perchè la prima volta ha già censito le persone che reagiscono e la seconda,se ha usato metodi pochi ortodossi di repressione, queste sono già sistemate,non reagiranno più

Il  sistema è abbastanza sicuro: chi si piega ed accetta strade umilianti es.per mantenere un posto di lavoro,reinserito, è piuttosto sicuro per il sistema perchè la prima reazione è già stata assimilata.

Nelle ultime elezioni ciò che è avvenuto nel 2006 si è ripetuto, anche se in formato ridotto, ma nessuno ha più costruito grafici,non ha più fatto chiasso etc.tutto è stato assorbito.

Ricevere manganellate in una manifestazione pubblica e assistere ad arresti non invoglia a parteciparvi una seconda volta.

Nessuno ha parlato di questo sistema identificativo delle persone in Italia anche se chi ha paura di sequestri pare averlo già usato,un conto però è usare apparecchiature sofisticate di segnalazione facilmente asportabili come può essere un orologio e un conto inserirsi un chip in testa o nella mano, istigato da chi ti dice che hai bisogno di sicurezza e protezione e indicare anche i neonati come destinatari di una simile violazione di libertà personale.

Ciò che ho capito è che dove le difese sono più alte si cercano metodi più intelligenti e devo dire che a noi questi sono stati destinati e qualcuno li ha già previsti nel '93.

Perchè tanta indifferenza nei riguardi di elezioni truccate?
Perchè ormai tutti sanno che il nostro destino è uguale a quello che abbiamo riservato ai nostri animali che anche in mandria e in pascoli immensi possiamo seguire da un computer,possono fuggire e sentirsi liberi ma inesorabilmente sappiamo  dove pescarli e riacciuffarli,nessuno può dire che non siano nostri e  possiamo ricondurli a casa.

Se sanno che come in America non abboccheremo  alla comodità di pagare un conto  con un gesto della mano,o a far sorvegliare il nostro fisico dalle nostre Asl in diretta e farle accorrere(????)...
se non consideriamo i nostri neonati come cuccioli ecco qua il sistema giusto...nessuno morirà di fame per non inserirsi un chip sottocutaneo, basta  fare capire che è l'unico modo per uscire da una crisi economica senza precedenti,che il denaro virtuale è una necessità irrinunciabile per rimanere nella Comunità Europea e per poter arginare lo scompenso economico dei paesi che vi appartengono.

A quanto sembra la Comunità europea dopo il voto elettronico sta pensando a un'unita monetaria ancora più estesa.

N.B Poiche ci sono articoli piuttosto lunghi inseriti chi volesse sviluppare può farlo a questo link:
http://www.webalice.it/marisa.pareto/privacy.htm

Il Credito valtellinese ha lanciato la Smart card come metodo di pagamento il 29 maggio 2008

 

RAGAZZI FATE QUALCOSA! GODOLO E' IMPALLATO SULLA PRIMA PAGINA, E NON SI SCHIODA! AMO GODOLO, LASCIATEMELO FREQUENTARE! :D :D :D

 

 

 

 

 

 

 

 

POF POF POF !!! Scelgo di essere felice! :D

opereremo!
baci
jac

-          rifiuti padani  e sanità Dracula  -

a cura di Paolo De Gregorio, 12 giugno 2008 

 

Dice il direttore di Avvenire Dino Boffo: “sì il mio Nord l’ha combinata grossa. Ha scaricato su altri quello che non vuole per sé e i propri figli. Ha accettato proposte infami di mediatori infami”.

Questa che sembrerebbe l’autocritica di uno del Nord, a proposito dei rifiuti tossici affidati alla camorra, mi sembra che in realtà sia una mezza assoluzione e quelle carogne di industriali, già straricchi, sembrano essere stati convinti da cattivi amici camorristi a non riciclare correttamente le loro scorie.

Io penso invece che questo agire criminale sia un vero e proprio SISTEMA, noto a tutti da anni, che ha la sua scaturigine nella avidità dei capitalisti e non nella disponibilità di napoletani camorristi a compiere questo delitto. Non solo, ma la “libera stampa”, sempre pronta a dare addosso a Di Pietro e scandalizzarsi per gli immigrati, per decenni ha nascosto questo traffico. Non ha più giornalisti d’inchiesta, ma impiegati ossequiosi alla linea del giornale e del suo padrone.

Stesso discorso vale per la S. Rita, chi dovrebbe mettere il naso e fare inchieste in luoghi privati dove la malattia è un affare e le persone vengono mutilate o uccise per ingrassare gente già ricca?

Io sono figlio di un medico e mio padre già 40 anni fa mi raccontava che a Roma, ai Parioli, alla clinica privata a Valle Giulia, si operavano persone già morenti per intascare il prezzo dell’intervento e mi raccomandava di andare solo in un ospedale pubblico se da grande avessi avuto bisogno di cure.

Rifiuti tossici e sanità Dracula, sono perle della Padania, e prosperano perché vi è una profonda omertà della stampa, che ha il suo potere più grande nella OMISSIONE, nel far finta di non vedere.

Ricordo che a MILANO ci volle uno zappatore, emigrato e sgrammaticato, del SUD, Di Pietro, per scoperchiare la fogna della corruzione politica, mentre i grandi magistrati, figli della borghesia meneghina, Beria D’Argentine su tutti,si esibivano in forbiti discorsi, erano sempre presenti alla prima della Scala, ma non toccavano mai gli interessi della loro classe, e della corruzione non si erano accorti!

Nemmeno la tentacolare “Comunione e Liberazione” che, con Formigoni controlla l’intreccio fra affari sanitari e politica (visto che è la Regione a fare le convenzioni con gli ospedali privati, S. Raffaele compreso), si era accorta di nulla, si distraggono questi ciellini, peggio dei vecchi democristiani. Credo che questa inchiesta vada estesa a tutte le cliniche convenzionate, e si prenda comunque la decisione più giusta che è quella di abolire tutte le convenzioni.

Se sei una struttura sanitaria privata devi vivere solo con quei privati che hanno i soldi per pagare e non vogliono andare in una struttura pubblica.

Questo imbroglio pubblico-privato in cui guadagnano solo i privati alle spese della Sanità pubblica deve finire e se ci fosse una opposizione decente finirebbe.

Paolo De Gregorio

            -  pro-memoria nucleare –

a cura di Paolo De Gregorio, 25 giugno 2008 

 

-          439 sono i reattori nucleari funzionanti nel mondo  (104 USA, 59 Francia, 55 Giappone, 31 Russia)

-          questa produzione copre il 6,4% di tutta la energia prodotta nel mondo, e il 15%  dell’energia elettrica mondiale

-          il fotovoltaico copre il 6,4 della produzione globale di elettricità (fonte European Photovoltaic Industry Association),  cresce del 40% annuo

-          nel 2006 l’eolico copriva l’1% della produzione globale, cresce del 25% annuo

-          dal 1978 negli Usa e dal 1991 in Francia non sono state più costruite nuove centrali nucleari

-          secondo AIEA (agenzia internazionale energia atomica) le riserve di uranio sono di 4,7 milioni di tonnellate e si trovano in Australia (28%), Kazakistan (18%) e Canada (12%)

-          l’uranio andrà in esaurimento a consumo attuale, nel 2055, con nuove centrali molto prima. Il costo dal 2005 al 2008 si è quadruplicato (da 20 a 85 dollari)

-          problema irrisolto: lo stoccaggio delle scorie. Solo gli USA hanno realizzato una soluzione, ma soltanto per lo stoccaggio delle scorie di 2° grado, mentre resta incerto il destino delle scorie di 3° grado (ad alta radioattività), che restano accantonate all’interno delle centrali

-          nessuna persona onesta è in grado di definire il costo del kilowattora nucleare, perché al prezzo di costruzione della centrale, quelle di ultima generazione costano 4/5miliardi di dollari  (fonte Rubbia), si deve aggiungere, dopo circa 40 anni di esercizio, il costo dello smantellamento e lo stoccaggio delle scorie, processo che costa più della costruzione della centrale nuova, a cui si deve aggiungere il costo della sorveglianza dei siti di stoccaggio per centinaia di anni

-          per costruire la centrale Usa di Maine Yankee negli anni 60 sono stati spesi 231 milioni di dollari, recentemente ha finito il suo ciclo produttivo e per smantellarla sono stati stanziati 635milioni di dollari (Ecoage.com)

-          in Italia la cosa si complica. Nel 2006 (19 anni dopo la chiusura di tutte le centrali nucleari per il referendum) l’effettivo smantellamento aveva interessato solo il 6% delle strutture, mentre la maggior parte delle spese (che paghiamo noi in bolletta elettrica) è stata dedicata a mantenere in sicurezza l’esistente. La stima più recente, contenuta nel piano industriale della Sogin (la società costituita per risolvere il problema nucleare) è di circa 4,3 miliardi di Euro, la data di fine bonifica sarebbe il 2024, se nel frattempo fosse operativo il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi (che si tentò di fare a Scanzano, in Basilicata, ma fu bocciato dalla insurrezione popolare).

Per fermare per sempre il nucleare, basterebbe chiedere che i lavori iniziassero appena demolite le vecchie centrali e messe in sicurezza le scorie radioattive, anche perché, senza terminare questa operazione non si può stabilire con esattezza quanto ci costa un kilowatt creato col nucleare

-          gli impegni internazionali presi dall’Italia di ridurre le emissioni dei gas-serra prevedono pesanti sanzioni se questi impegni non verranno onorati. Il fotovoltaico e il solare  termodinamico hanno brevi tempi di realizzazione, mentre il lungo ciclo di costruzione del nucleare (15 anni) farebbe aumentare le spese per le multe che andrebbero conteggiate nel costo della scelta nucleare.

 

Qualche riflessione etica. E’ immorale fare la scelta nucleare considerando che si lascia alla TERRA una eredità di inquinamento molto pericoloso per decine di migliaia di anni e che il ciclo del nucleare civile serve anche a quello militare e quindi questa tecnologia, se adottata massicciamente, aumenta i pericoli di proliferazione di armi atomiche.

E’ stupido fare centrali costosissime che dipendono dall’uranio, che è in esaurimento, controllato da pochi, e significa passare dalla dipendenza dal petrolio a quella dall’uranio, mentre il sole è democratico e gratis e brilla su tutti gli uomini.

Nel deserto del Nevada è stato realizzato un impianto solare termodinamico del costo di 200 milioni di dollari, 64 megawatt di potenza, realizzato in 18 mesi. Questo tipo di centrali è realizzabile in quasi ogni parte del mondo, decentra la produzione di energia, porta lavoro e l’energia diffusamente sul territorio, non produce scorie e non ci sono pericoli per incidenti. E’ in grado di produrre tutta l’energia di cui un paese ha bisogno, basta scegliere di finanziarle e costruirle.

Ma la caratteristica più importante della scelta solare è quella della microgenerazione diffusa sul territorio, dai tetti dei capannoni industriali a quelli delle case, alla costruzione di centrali termodinamiche non gigantesche legate e utili al territorio cittadino, senza monopoli né multinazionali a dettare legge sui prezzi, come accadrebbe sicuramente con il nucleare. Molto positiva è la scelta dell’ATM di Milano di alimentare la linea 1 della metropolitana con pannelli fotovoltaici installati sui tetti del deposito di Precotto.

La lobby del nucleare è legata agli Usa, che probabilmente ci venderebbero i reattori Westinghuose chiavi in mano, e ai paesi produttori di uranio.

Sono tali e tanti i pericoli e le assurdità del nucleare che i suoi sostenitori hanno senza altro un profilo cinico e criminale, ben sapendo che la tecnologia solare può produrre la stessa quantità di energia a parità di denaro investito (smantellamento compreso) e non lascia eredità radioattive alla nostra terra.

Paolo De Gregorio

 

 

 

http://www.nonrassegnatastampa.it/

Non saprei come presentare i due amici che da tempo seguo ogni mercoledì.

Andate a vederli. Ne vale la pena.

CIAO ALCATRAZ,

Questa volta e' FABIONEWS  :-)  a chiedervi un favore per aiutarci a diffondere (verso i vostri contatti Piemontesi) un'iniziativa che abbiamo collaborato ad organizzare (come redazione).
Un progetto che ci vede coinvolti in prima persona proprio perche' parte dalle stesse motivazioni che ci hanno portati ad impegnarci in FabioNews ovvero dalla sempre piu' urgente necessita' di diffondere coscienza sul disastroso stato dell'informazione cui siamo sottoposti e provare a difenderci.
Se credete come noi che la TV (informazione e non) sia una delle cause dell'imbarbarimento e della sempre maggior ignoranza nel nostro paese, vi invitiamo ad essere presenti GIOVEDI' 17 LUGLIO alla Fabbrica delle "e" (cso trapani ore 21, torino) per conoscere il progetto PANDORA (www.megachip.info).
Oltre ad invitarvi in prima persona a partecipare, vi chiediamo di aiutarci a diffondere l'invito a partecipare a questa serata attraverso le vostre mailing-list, contatti, amici.... stampando e diffondendo il volantino allegato.. parlandone con amici che fanno parte del mondo dell'informazione (radio, tv, siti web, blog ) ,verso tutti coloro che sono stanchi di sentirsi trattare da stupidi da un'informazione sempre' piu' indegna di questo nome.
Il progetto che presentiamo il 17 e' un progetto ambizioso che verra' sicuramente attaccato, che dovra' superare mille ostacoli... e che potra' diventare realta' solo se saremo in molti a crederci e a dare il nostro contributo.
Quella del 17 sara' la prima PROIEZIONE ufficiale del Promo .. a settembre dovrebbero esserci presentazioni ufficiali in altre citta' d'Italia.
Ci auguriamo con tutto il cuore di vedervi il 17 ...
Ciao
Fabio

Scarica il volantino dell'iniziativa

La Pro Loco di Piasco (CN) in occasione di "Splash!" l'evento estivo che quest'anno si terrà il 12  e 13 luglio dimostra  la propria sensibilità ai problemi dell'ambiente e, dopo un primo tentativo alla sagra d'autunno ripropone per le due cene in programma la raccolta differenziata della frazione umida dei rifiuti e si impegna a ridurre la quantità di rifiuti non riciclabili. La grigliata di pesce del sabato sera e la pasta della domenica verranno servite in piatti biodegradabili ed anche i bicchieri e le posate saranno in materiale che diventerà compost in poche settimane. Tutto il materiale presente sui tavoli potrà quindi essere smaltito attraverso il compostaggio, con benefici per l'ambiente ed in tutta comodità perché non verrà chiesto di dividere i piatti dagli avanzi di cibo o dalla salviette. L'iniziativa è possibile grazie alla collaborazione del Consorzio SEA che si occupa della raccolta dei rifiuti nel saluzzese e mira a ridurre drasticamente la quantità di immondizia prodotta durante la festa, ed è propedeutica per la raccolta dell'umido che il comune
organizzerà da settembre.

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:

La rivolta degli scrittori per ragazzi

E' un'esperienza comune a tutti i genitori: essere messi in contraddizione dalla logica ferrea e spietata dei bambini. Fare un predicozzo sulla necessità di non mangiare troppi snack perché "fanno male" e sentirsi domandare: "E' allora tu perché fumi?". Poi ci sono le contraddizioni, diciamo, "di categoria", cioè dell'intero mondo degli adulti - "Perché non devo dire parolacce quando le dicono i grandi in tv?" - che sono, in fondo, il primo affacciarsi del bambino alla politica.
Gli scrittori per l'infanzia - in realtà scrittori tout court che avvertono più degli altri la responsabilità dell'essere scrittori - conoscono bene il problema. Lo incontrano spesso. Ma non avevano immaginato di potersi un giorno imbattere in quello, gigantesco, posto dalla decisione di prendere le impronte digitali ai bambini rom. Cioè trattare dei bambini in modo diverso dagli altri. L'esatto contrario di quanto nei loro libri, nei loro racconti e nelle loro filastrocche tentano di trasmettere: l'idea dell'uguaglianza e della solidarietà.
Così hanno cominciato a scambiarsi mail, a discutere, e una di loro - Vanna Cercenà - ha scritto una lettera-appello che ha subito raccolto ventuno firme. E tutto fa pensare che molte altre se ne aggiungeranno nei prossimi giorni.
Chi volesse saperne di più può andare a vedere nei siti Internet di Moony Witcher (www.sestaluna.eu), di Alberto Melis (www.albertomelis.it) o di Bruno Tognolini (www.tognolini.com). Ma la frase centrale dell'appello già chiarisce qual è il problema. Gli scrittori per l'infanzia affermano che una misura come quella delle impronte digitali rende molto più complicato un aspetto essenziale della loro missione: "Proporre ai nostri piccoli lettori testi che parlano di solidarietà, di incontro tra i popoli, o narrano violenze e prevaricazioni subite dai loro coetanei come se fossero accadute nel passato e non potessero ripetersi mai più".
Andando a leggere nei vari blog si possono trovare le motivazioni personali di alcuni dei firmatari. Per esempio quella, molto ambiziosa, del poeta e narratore Pietro Formentini il quale auspica che l'iniziativa di solidarietà verso i bambini rom serve anche a promuovere "una più matura scolarizzazione degli uomini politici italiani". O quella, indignata, di Emanuela Bussolati: "Queste schedature le abbiamo già viste e non avremmo mai più voluto rivederle. Se si va sul sito di Auschwitz si può leggere che prezzi abbiano già pagato rom e sinti".
I firmatari sono, oltre a quelli citati, Emanuela Nava, Dino Ticli, Janna Carioli, Angelo Petrosino, Francesco D'Adamo, Luisa Mattia, Arianna Papini, Guido Sgardoli, Roberto Denti, Giusi Quarenghi, Angela Nanetti, Stefano Bordiglioni, Aquilino, Roberto Piumini, Maria Rosa Vismara. Gli esperti del genere riconosceranno in questa prima lista una parte considerevole dei narratori italiani per i ragazzi. Uno di loro, Bruno Tognolini, ha deciso di aggiungere alla sua firma un intervento realizzato con le tecniche del mestiere. Una filastrocca. Ci ha autorizzato a proporla ai lettori de "gli altri noi". Lo facciamo volentieri, anche perché dimostra come sia possibile conciliare l'indignazione e il sorriso.

Il Ministro dell'Ordine
Ed i piccoli zingari
Con le impronte degli indici
Giocano a pari o dispari
Prima del gioco dicono
Ciascuno cosa mette
"Io metto le manine"
"Io metto le manette".

(glialtrinoi@repubblica. it)
--
:O)
Carla C.

Il link al sito di sabina guzzanti è scritto male, c'è un'h iniziale in più, lo stesso per il sito di travaglio. Volevo solo segnalarlo. Saluti. :D

 

 

SE VOTI BERLUSCONI, L'ITALIA RITORNA IN GUERRA IN IRAQ, A FARSI AMMAZZARE!!! POF POF POF !!! Scelgo di essere felice! :D

                                       

                              Mamma mia!

 

Pacchetto sicurezza?
Gia acquistato con l'aiuto dei nostri piduisti meglio piazzati   il 9-10 aprile 2006 e il 13-14 aprile 2008.
Grazie a tutti i compagni di merende e ai Grandi Fratelli Bassotti !

Sommario :
1)L'impunità personificata
2)Un breve riassunto
3)Chi è...(compagni di merende)
4)Chi fu...(amici per davvero)
5)Pentiti alla rinfusa 
6)Le vecchie intercettazioni
7)Mamma mia...(scorrere fondo pagina)
8)...E  adesso piduiamoci tutti
9)Piazza Navona e le intercettazioni a venire
10)50mila firme...

continua su:

http://www.webalice.it/marisa.pareto/mammamia.htm