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Grazie

La Redazione di Cacao

Commenti

*

Agli amici che già conoscono il Manuale "Detersivi tradizionali, ecologici & fai da te"
e il sito http://biodetersivi.altervista.org

- Se il manuale vi è piaciuto
- Se volete farlo conoscere ad altri
- Se volete organizzare eventi per presentarlo e spiegarlo

Abbiamo preparato un PPT !!!

E' ricco, facile, accattivante, gratuito!
per convegni, mostre mercato, corsi e tutto quello che vi viene in mente!

Saremo felici che vada in giro ovunque qualcuno voglia vederlo!

Poiché ci siamo impegnati a fondo nel fare conoscere il manuale a più persone possibile, quasi ogni settimana ci pervengono richieste di partecipazione a convegni e corsi. Purtroppo ci dispiace di non accompagnare il lavoro nelle varie città, ma ci è materialmente impossibile dal momento che siamo un piccolo gruppo, autofinanziato e disperso in ogni parte d'Italia.

Questo ci porta ad altre considerazioni.
Noi abbiamo "partorito un figlio" ma non siamo "genitori possessivi" e desideriamo che cresca e vada in giro per il mondo autonomamente.
Per questo abbiamo reso il manuale disponibile a tutti gratuitamente e con la raccomandazione di usarlo e farlo usare.
Quindi siamo dell'opinione che, con noi o senza di noi, chiunque possa fare un gruppo di studio servendosi del manuale.
Anzi, questo è proprio quello che ci auguriamo sopra a tutto.

Perciò, per facilitare la presentazione del manuale in corsi e convegni, abbiamo preparato un file di power point di una novantina di slide che spiega tutto il suo contenuto dall'inizio alla fine e lo mettiamo a disposizione di chiunque desideri fare iniziative autogestite.
Come il resto del materiale del sito, è completamente gratuito e ognuno può usarlo come ritiene meglio, integrale o in parte, senza dovere chiedere a noi il permesso di usare ciò che è stato creato per tutti.
Per questo ci auguriamo che tutti coloro che desiderano utilizzare questi spunti e metodi, lo facciano con generosità e libertà, aiutandoci a fare conoscere a più gente possibile queste possibilità di uso e consumo dei detersivi.

Per ora potete richiedercelo al consueto indirizzo quinta.cosa.sacra CHIOCCIOLA gmail.com ; prossimamente sarà possibile scaricarlo direttamente dal sito.
Naturalmente rimaniamo sempre a disposizione per delucidazioni e consigli .

Gruppo Mondo nuovo

ps: tutto il gruppo ringrazia in particolar modo Maria Teresa De Nardis che ha scritto questo articolo così come ha lavorato caparbiamente e continuamente a tutto il progetto, ma ancor più : HA CREATO DA SOLA IL MAGNIFICO POWER POINT!

Grazie matè!

*

L'associazione Parada Italia, sezione italiana del progetto dei claun di Bucarest portato avanti da Miloud Oukili, ha lanciato una nuova iniziativa, riservata alle aziende: l'adozione di uno spettacolo degli ex ragazzi di strada di Bucarest, per regalare un sorriso non soltanto alla platea, ma anche ai giovani interpreti.  
Lo spettacolo coinvolge 6 ragazzi, e tutto il ricavato dell'iniziativa sarà utilizzato a favore del progetto in Romania e in Italia.
(Per maggiori informazioni [email protected] - 02/25539237, il sito internet dell'associazione è http://www.parada.it/)

Condoleezza Rice
- più donne in politica? -
a cura di Paolo De Gregorio – 10 giugno 2007

Soltanto l’astuto D’Alema aveva parlato di una svolta nella politica estera americana, la cui protagonista, Condoleezza Rice,sarebbe stata elemento di discontinuità rispetto al passato. Eccolo servito dalle parole, piene di retorica e di continuità, pronunciate nel centenario dell’Economic Club di New York dalla Rice messa lì solo perché i cretini possono dire che i neri si sono integrati, e soprattutto perché non parla a favore dei negri ma a favore del Pentagono.
Udite, udite le sue esternazioni e scegliete o il riso o la paura, perché chi è capace di tali convinzioni fa veramente ridere, ma visto il potenziale militare americano e la disinvoltura a usarlo, sono parole di cui aver paura.
-“”Non ci sarà declino americano nemmeno questa volta, questo sarà un altro secolo americano, esportare la libertà non è una scelta ideologica, ma l’espressione suprema del “realismo americano” L’America rivendica il “ruolo guida” legittimato, più che dalla sua forza, dalla superiorità del suo modello, dalla sua perdurante capacità di offrire a tutti una opportunità”” (risate di sottofondo)
Poi, tornando in terra, la cara Condoleezza nota all’orizzonte qualche piccola difficoltà: la sfida del terrorismo, la crisi energetica, il nodo del mutamento del clima.
-Per chiusura l’ultima sparata “la nostra missione non è mantenere lo status quo, siamo una forza rivoluzionaria, ma non minacciamo nessuno perché la diffusione della libertà è solo una opportunità”.
In tempo di “guerra fredda” queste esternazioni del Capo della diplomazia Usa sarebbero state definite farneticanti e il freddo sarebbe aumentato, ma visto che ci sono in giro molti intelligentoni anche di sinistra ancora convinti che l’America sia una democrazia, ci tocca fare alcune brevissime considerazioni.
-l’America è l’unico paese al mondo a possedere fuori del proprio territorio 900 basi militari, e ha la faccia tosta di dire che servono per espandere la democrazia. Una di queste basi, Guantanamo, serve per torturare, al di fuori della legalità internazionale, i nemici dell’America
-il terrorismo non nasce dal nulla, ma dalle prepotenze subite, e nel caso di quello islamico, sono secoli che gli anglo-americani spadroneggiano in Medio Oriente, appoggiano in modo spropositato la politica di Israele, hanno usato e armato Saddam Hussein per attaccare la rivoluzione islamica in Iran, hanno usato e armato Osama Bin Laden che faceva il terrorista in Aghanistan contro i russi. Dire che hanno fatto questo per diffondere democrazia e libertà risulta ridicolo
-l’America è il più grande inquinatore mondiale. Con il 5% della popolazione mondiale consuma e inquina per il 40%. Non ha sottoscritto il trattato di Kyoto, non accetta riduzioni rigide delle sue emissioni di gas serra e il suo ruolo guida,se seguito, ci porta direttamente in una situazione di non ritorno per l’ecosistema.
Non è possibile ricevere lezioni di democrazia da chi vende le armi nei supermercati, da chi lascia 40 milioni di americani senza assistenza sanitaria a crepare senza aiuto, da chi ha lasciato i neri di New Orleans colpiti dalle alluvioni senza intervenire, da chi ha rifiutato (Bush) di ricevere Cindy Sheehan, madre di un caduto in Iraq che gli voleva solo chiedere perché suo figlio era morto, da chi erige muri di acciaio e filo spinato al confine col Messico.
L’unica strada vera che gli Usa hanno da percorrere è quella di convincersi che tutti gli imperi finiscono.
Militarmente hanno perduto in Vietnam contro un piccolo popolo di contadini, perderanno in Iraq e in Afghanistan per il semplice fatto che i mercenari non vinceranno MAI contro i popoli.
Se fossero realisti, come affermano di essere, quelle sparate sulla missione di guida globale rivoluzionaria se le potrebbero risparmiare, invece sono farlocchi al punto di non sapersi neppure fare due conti: se finissero di ingerirsi nei fatti di quasi tutti i paesi del mondo, e smantellassero i loro apparati militari, propagandistici e spionistici dai costi stratosferici, tagliassero gli aiuti militari e in denaro ai loro amici dittatori e alle democrazie fantoccio, e questi denari fossero investiti nella propria economia, tutti gli americani starebbero meglio, anche con la coscienza.
Ma da chi ha sterminato 10 milioni di indiani per rubargli la terra e mettersi al loro posto, non si possono pretendere miracoli!
Paolo De Gregorio

(ANSA) -BOLZANO, 13 GIU- Ubriachezza record per un automobilista di 45 anni: e' risultato avere un tasso alcolemico oltre sette volte il limite consentito. L'etilometro ha rilevato un tasso pari a 3,86 g/lt. Il Codice stradale afferma che tra 2 e 3 g/l si rischia l'intossicazione generale, con i 3g/l si e' a rischio di coma etilico; oltre i 3,5 g/l e' dimostrata l'assunzione di 21 bicchieri di grappa (da 43°), oppure 9 bicchieri di vino o 14 bottiglie di birra.

Vi segnaliamo l'uscita dell'audiolibro "Discorso sulla decrescita, manifesto per una felice sobrieta'" di Maurizio Pallante, una sorta di manifesto culturale e politico che sintetizza i punti fondamentali di una concezione del mondo alternativa rispetto a quella che sta portando all'autodistruzione dell'umanita'.

Per maggiori informazioni http://www.lucasossella.it/orecchio/decrescita.html

Per conoscere il movimento della Decrescita Felice http://www.decrescitafelice.it/

LA CURA DEL BEBE'

Come prendersi cura del proprio bebé?

Quali prodotti comprare per la pelle e il bagnetto?

Ecco alcuni consigli, frutto di lunghe ricerche e consultazioni tra mamme attente ai prodotti biologici e ai metodi naturali. Consigliamo sia prodotti in vendita da noi valutati sicuri, sia metodi naturali e fai da te, molto meno dispendiosi e spesso altrettanto efficaci.
Sono consigli brevi perchè il neonato non ha bisogno di molto: bastano pochissimi prodotti per soddisfare le sue esigenze. È però importantissimo che la loro sicurezza sia garantita e provata, cosa che invece non si riscontra nei classici prodotti per bambini: purtroppo, infatti, non c'è da fidarsi delle molte certificazioni che non assicurano nulla: è sempre meglio valutare un prodotto dalla lista degli ingredienti che lo compongono, non dalle pubblicità o dalla seducente confezione.

Questo sintetico prontuario non è la sede adatta per spiegare esaustivamente il motivo per cui la quasi totalità dei prodotti specifici per bambini in commercio risultano spesso dannosi per i bimbi stessi; per avere ulteriori informazioni potete consultare i laboratori di seguito segnalati.

Basta comunque poco per accorgersi che la gran parte di essi, reperibili al supermercato o in farmacia, contengono ingredienti dannosi e sconsigliabili. Un esempio per tutti: i mineral oil, paraffina liquida e vaselina, scadenti derivati del petrolio, sono contenuti in quasi tutti i prodotti per bambini in commercio.
Un famosissimo olio pubblicizzato da decenni "per la cura del bambino" è pura paraffina liquida. Leggete l'etichetta e lo vedrete con i vostri occhi.
Dallo studio degli ingredienti di diversi prodotti per bambini e neonati (i più venduti), risulta che spesso i prodotti specifici "per la cura del neonato" sono peggiori di quelli per adulti; da ciò è scaturita la necessità di trovare prodotti veramente utili e naturali, realmente sicuri per la cura dei neonati.

Quanto segue è il frutto delle nostre ricerche.

IL BAGNETTO

Contrariamente a quanto le pubblicità ci hanno insegnato, il bimbo non ha bisogno di essere lavato con particolari prodotti detergenti. Oltretutto, i profumi contenuti in molti di questi prodotti lo disorientano e infastidiscono. Soprattutto i neonati si orientano nel mondo e trovano conforto e sicurezza proprio tramite gli odori di mamma e papà, della casa, del fratellino, l’odore proprio, gli odori naturali. Qualunque tipo di profumo, anche quello di detersivi e ammorbidenti, lo disturba e lo disorienta, a volte fortemente: l'allattamento può essere reso difficoltoso se il contatto al seno è ostacolato da odori sconosciuti.

Il neonato ha invece bisogno che il suo odorato e la sua pelle vengano rispettati, senza che vi siano spalmate sostanze che lo inquinano, che non gli sono necessarie e che spesso si dimostrano nocive o controproducenti.

Per lavare il bambino la soluzione più semplice ma efficace è preparare un bagnetto in cui sia stato disciolto un cucchiaio di amido di mais (maizena) o amido di riso, e un cucchiaio di sale integrale.
L'amido deterge delicatamente la pelle del bambino, il sale reintegra i sali minerali persi durante l'immersione. Sono prodotti comuni, dal costo contenuto, raccomandiamo quindi di comprarli nei negozi biologici.

Se il bimbo ha pochi capelli, questi semplici ingredienti sono sufficienti a tenerlo pulito; se al contrario ne ha molti, si può utilizzare uno shampoo baby naturale, avendo cura di usarne molto poco e diluendolo in acqua al momento (se conservato già diluito, può andare incontro a deterioramento). Sconsigliamo vivamente i prodotti presenti sul mercato tradizionale, in primo luogo quelli "di marca" dei negozi specializzati per bimbi. Nessuno di essi passa l'esame del bio-dizionario.

Tra i prodotti in commercio, si può scegliere la saponetta alla calendula weleda, o qualsiasi altra contenga componenti sicuri al 100%; è sufficiente sciogliere pochissimo sapone sulla mano e frizionare con delicatezza i capelli del bimbo.

Dopo il bagno, consigliabile circa due volte alla settimana se non vi sono esigenze particolari, è opportuno massaggiare il bimbo con un olio, per idratarlo. Molto efficace risulta il semplice olio di mandorle dolci puro, da agricoltura biologica, dal costo contenuto. Non compratene quantità elevate, se ne consumate poco (ne bastano poche gocce): essendo privo di conservanti potrebbe irrancidire. Conservatelo in frigorifero, tranne una boccettina pronta all'uso.

In alternativa consigliamo l'olio specifico per bimbi della Weleda, meno economico, o altro olio di pari qualità e sicurezza. I prodotti Weleda si trovano nei negozi biologici, in alcune farmacie, in molti siti internet.
Precisiamo che non siamo sponsorizzati da Weleda: ne consigliamo i prodotti perchè la linea bimbo è ottima. Preferiamo acquistare e consigliare marche alternative ai prodotti tradizionali, coscienti di quanto questi ultimi siano dannosi per i bimbi.

Molte mamme sono poco propense ad usare semplici metodi casalinghi e preferiscono comprare prodotti confezionati; è necessario pertanto un accenno sui mineral oil, di cui purtroppo abbondano i prodotti per bimbi - e adulti.

• PETROLATUM, PARAFFINUM LIQUIDUM, MINERAL OIL
Sono derivati dalla raffinazione del petrolio, inquinanti, non biodegradabili, recentemente inseriti dalla direttiva europea tra i cancerogeni di classe II.
Il paraffinum liquidum in particolare, non è realmente un derivato ma piuttosto una sua frazione, nella pratica “e’ petrolio”.
Ci interessiamo alla paraffina liquida, o olio di paraffina, poiché è presente in molti prodotti (soprattutto della Johnson&Johnson - avete presente l’Olio Baby?). La paraffina è stata dichiarata cancerogena dalla comunità europea; tuttavia a causa di un cavillo (è cancerogena per via delle impurità contenute, ma se un produttore sostiene che la sua è pura, può inserirla nel cosmetico) è ancora ampiamente utilizzata. Per quale motivo? Costa poco e non irrancidisce.
Nel prodotto ricopre la funzione di condizionante, solvente, emolliente.
Poiché non e’ possibile aggiungere materialmente acqua alla pelle, infatti, l’unico potere idratante esercitato da un cosmetico è limitare l’evaporazione dell’acqua presente sulla sua superficie, la paraffina “idrata” formando una vera barriera tra l'epidermide e l'ambiente.
Tale barriera però è innaturale, composta da molecole estranee a quelle dello strato idro-lipidico della pelle (la miscela di grasso e acqua distribuita sull'epidermide che costituisce il’idratazione naturale). La traspirazione ne risulta ostacolata, i germi presenti restano intrappolati dalla paraffina e provocando irritazioni e favorendo l'acne, specialmente su pelli predisposte. Sono pertanto composti comedogenici, che creano un "tappo" sui follicoli piliferi, facendo sì che cheratina, sebo, polvere si ossidino e formando gli odiosi "punti neri", ovvero i comedoni.
Spesso l’eccesso di untuosità della pelle è causata dal petrolio e dalla sua azione di "soffocamento": alcuni neonati soffrono di vere e proprie dermatiti da petrolatum.
I prodotti per bambini sono quelli più a rischio, da questo punto di vista.

Ecco l'INCI del famoso olio baby johnson - DA EVITARE:
paraffinum liquidum, isopropyl palmitate, parfum PPT1397

Lettura semplificata INCI: paraffina per la quasi totalità del prodotto (le sostanze presenti in quantità maggiore sono poste all’inizio dell’elenco), un legante/emolliente/solvente, profumo sintetico (probabilmente allergizzante)

PULIZIA DEL SEDERINO

Recentemente pare diventato d'obbligo pulire il sederino del bambino con fazzolettini imbevuti di sostanze "pulenti”, mentre la pratica di detergerlo con acqua è stata relegata in cantina.
E’ opportuno sapere che quasi tutte le salviettine in vendita (anche quelle apposite per il bambino), sono imbibite di ingredienti che è assolutamente incredibile che siano permessi per legge:
Questi prodotti sono causa di inquinamento per la difficoltà di smaltire i rifiuti e provocano irritazioni anche serie alla delicata pelle dei neonati. La situazione peggiora valutando le classiche creme in commercio e degenera considerando le componenti del pannolino.

Da queste considerazioni nasce la necessità di salvare il salvabile: bisogna ripensare le proprie abitudini, tra queste è necessario che ritorni in auge quella di PULIRE IL BIMBO CON ACQUA.
Solo quando è realmente necessario, usate poco detergente o sapone delicatissimo; usandoli ad ogni cambio del bambino i troppi lavaggi seccherebbero e impoverirebbero la pelle.
Poiché il bimbo dovrà essere lavato molte volte lungo la giornata, raccomandiamo di fare anche attenzione agli sprechi idrici: usate la quantità necessaria evitando di scialacquare decine di litri di acqua al giorno. Pensiamo alle riserve idriche e al mondo futuro!

Suggeriamo qui una possibile routine di pulizia del sederino:
"Togliere il pannolino.
Se il bimbo è sporco di cacca, con un fazzoletto di carta da casa e togliere il grosso (sempre con direzione da davanti a dietro).
Prendere in braccio il piccolo, sdraiandolo di pancia sul braccio sinistro, o il destro se siete mancini (con la testa verso la nostra spalla).
Tenete saldamente con la mano la gambina destra: in questo modo il culetto è in bella mostra.
Lavarlo con la mano [non metterlo mai direttamente sotto il getto dell'acqua: basta poco a sbagliare temperatura].
Solo se necessario usare pochissimo sapone naturale o detergente intimo delicato, entrambi diluiti in acqua.
Se il culetto non è arrossato non mettere creme allo zinco, piuttosto olio di mandorle o girasole."

Per sostituire le salviettine imbevute di prodotti chimici, utilizzate dei semplici fazzolettini imbevuti di olio di oliva, o olio di mandorla, o girasole, da aspergere sulla salviettina al momento.

L'olio è il prodotto migliore per la pulizia del bimbo. Ricordate che è importante usare solo ed esclusivamente oli naturali. Sia l'olio di oliva che l'olio di mandorle o di girasole rappresentano le migliori e più economiche soluzioni, acquistateli da agricoltura biologica (costano comunque molto meno dei prodotti di marca).
In alternativa all’olio di mandorle (che irrancidisce facilmente) si possono usare olio di girasole (anche Esselunga ne ha uno bio), o olio di riso (olio di riso “Scotti” è valido, l’estrazione preserva in buona parte le qualità dell’olio, soprattutto il gamma-orizanolo). L'olio di girasole unge meno, e ha un odore meno forte.

Per non sprecare enormi quantità di fazzolettini di carta possiamo confezionare o comprare delle salviette di stoffa su cui si versa l'olio. Queste possono poi essere lavate e rilavate e utilizzate per eventuali futuri fratellini. E’ probabile che nel tempo sulle pezzuole l'olio lasci sulle pezzuole delle impronte, che non andranno via completamente, ma la cosa non deve spaventarci: le pezzuole sono comunque pulite e igieniche, ecologiche ed economiche.
Si possono comprare pezzuole di tessuto da agricoltura biologica già fatte, nei siti ecologici o in negozi bio; oppure si possono confezionare a casa usando anche vecchi tessuti, purché siano molto morbidi: la pelle del piccolo viene facilmente irritata da tessuti granulosi e rigidi.

Per il bene del bebé e dell'ambiente, è importante usare le salviettine confezionate solo ed esclusivamente quando necessario (nelle trasferte o in momenti particolari) e comprarle di ottima qualità.
Le salviettine biologiche costano decisamente di più di quelle tradizionali, ma se si usano solo quando necessario la spesa sarà ammortizzata dall’uso sporadico.

Non è facile trovare delle salviettine con degli ingredienti approvati dal biodizionario; noi consigliamo tre marche, la prima è perfetta nella totalità dell' INCI, la seconda è buona e presta attenzione anche alle fibre impiegate, la terza ha un solo ingrediente moderatamente sconsigliato all' ultimo posto dell' INCI (quindi è buona).

SALVIETTINE ROSENMANDEL Confezione da 80 pezzi Euro 7,69
Naturalissime; il morbido foglio di cellulosa non sbiancata col cloro è imbevuto di olio di mandorle e di arachidi, e di olii essenziali di rosa, senza alcun addizionante chimico (né stabilizzatori, emulsionanti, PEG o derivati, coloranti, alcool, etc.). Tutti gli ingredienti sono giudicati consigliabili dall’accreditata rivista tedesca OEKO-TEST.

L'INCI è il seguente:
glycine soja (olio di soja biologico-no ogm), prunus dulcis (olio di mandorla), tocopherol (vitamina E), ascorbyl palmitate, rosa canina, lecithin, glyceryl oleate, citric acid, parfum, citronellol, geraniol, linalool.

Sono in assoluto le migliori che abbiamo trovato, le profumazioni citronellol, geraniol, linalool sono da olii eterici e non da sostanze sintetiche; l’unico dubbio rimanente circa queste salviette è che queste essenze sono potenzialmente allergizzanti.
Il glicine soia risulta a bollino rosso nel biodizionario, ma essendo assicurato NO OGM il rosso diventa un doppio verde, quindi perfetto. Lasciano un leggero strato di olio di mandorle sul sederino, idratandolo.

Ne consigliamo 3 confezioni per tutto il periodo-pannolino del bimbo. Se usate con accuratezza, basteranno e forse avanzeranno.
Si possono trovare in alcuni negozi di prodotti bio, o sui cataloghi www.ipiccolissimi.it & www.bottegadeibimbi.it

NATURAE’ SALVIETTE BABY da 60pz
100% NATURAL BABY WIPES da 72 pz.

INCI: aqua, coco-glucoside glycerin (glicerina vegetale), chamomilla recutita, calendula officinalis, acid benzoic (conservante vegetale), phenoxyethanol (conservante), dehydroacetic acid (conservante).

Le salviette Naturaè da 60 pezzi vengono vendute da Natura Si e da Ecor a circa 5 Euro, quelle 100% Natural confezione da 72 pezzi a Eur 3,30 (acquistando il cartone da 12 confezioni si risparmia il 10%) si trovano ad esempio sul sito www.ipiccolissimi.it e attraverso tanti GAS in Italia.

La soluzione detergente è per entrambe la stessa, ma diversa è la composizione del tessuto:
quelle a marchio Naturè sono in 100% cotone bio mentre le 100% Natural Baby sono in una fibra mista 70% lyocell (fibra interamente vegetale che si ricava dagli alberi di faggio) e 30% PLA (la stessa usata per i pannolini).
I materiali tessili e le soluzioni sono certificate ICEA e di alto profilo nell’Oeko Test, inclusi i conservati contenuti.

L’Azienda ci informa che per un errore di stampa, su di uno stock importante di salviette 100% Natural è stata stampata, dal fornitore, una formulazione CHE NON E’ DI WIP.
Una volta accortisi dell’errore, è stato deciso di applicare una etichetta con la formula giusta e le certificazioni; tuttavia alcuni stock di salviette sono stati diffusi prima che si potesse intervenire.

Gli unici dubbi possono restare sui 2 conservanti sintetici che vengono utilizzati per evitare il proliferare di muffe sulle fibre naturali, le quali a causa dell’umidità ed esposte all’ossigeno (quindi una volta aperto il pacchetto) possono infastidire sia per l’odore di marcio che emanano, sia per la salute, nel caso di proliferazioni batteriche.

Il bio-dizionario li classifica con un pallino giallo, considerando che sono in fondo alla lista degli ingredienti, quindi presenti in quantità minima, riteniamo il prodotto più che accettabile; non contengono allergeni (per es. le essenze profumate vegetali) perchè non vengono utilizzate profumazioni da oli essenziali bensì da estratti di erbe da agricoltura biologica.

SALVIETTINE BABY Euro 4,80 + iva (sul sito non è specificato il numero di salviettine)
Rinfrescanti, ipoallergeniche, senza alcool

INCI: aqua, glycerin, tilia cordata, potassium sorbate, sodium cocoyl, hydrolyzed wheat protein, sodium benzoate, sodium dehydroacetate, profumo, borotalco, malva sylvestris.

NON CONTIENE COLORANTI *da agricoltura biologica certificata
Cosmesi Bio-Ecologica AIAB Certificato ICEA n° 1T008BC-22
Lotto ABC 1234

Si trovano su www.bottegadeibimbi.it e in alcuni negozi biologici; esiste un numero verde da chiamare per sapere se c'è un punto vendita nella propria zona.

CREME PER IL SEDERINO

Vanno usate quando il bambino presenta arrossamenti. In condizioni di normalità, per tenerlo idratato basta l'olio che usate dopo il bagnetto, o quello delle salviettine imbibite.

Le famosissime e diffuse creme allo zinco presenti sul mercato, sia da supermercato che da farmacia, non passano l'esame della naturalità del prodotto; noi ci guardiamo bene dall' usarle e quando il bimbo ne ha bisogno usiamo l’ottima crema all'ossido di zinco della Weleda.

La consigliamo particolarmente perchè la costituisce un'ottima alternativa alla pasta Fissan che tanti genitori vogliono avere in casa.

Abbiamo trovato anche una buona pasta in vendita nei supermercati, ad esempio all’Auchan:

Pilogen carezza - Bio bio Baby Pasta all'ossido di Zinco. 150ml prezzo: 7.80 €
Con Burro di Karitè, Olio di Riso, Olio di Mandorle, Bisabololo, Vitamina E, Ossido di Zinco al 15% ed estratto biologico di Calendula.

La sua ricca formulazione e la sua consistenza creano un sottile strato impermeabile che protegge il sederino dei piccoli dal contatto col pannolino bagnato; è ideale anche per tutte le zone del corpo arrossate. E’ un’alternativa ottimale alle solite paste all’ossido di zinco, piene di petrolati (controllate l’INCI delle normali creme per accorgervene).

DA EVITARE : PASTA FISSAN; se ne trova di due tipi:

PASTA FISSAN 'CLASSICA' (la produce Sara Lee)
INCI: lanolin, petrolatum, aqua, paraffinum liquidum, zinc oxide, cetearyl alcohol, hydrated silica, tocopheryl acetate, linseed acid, panthenol, bisabobol, chamomilla recrutita extract, parfum, maltodextrin, hydroxycitronellal, silica, linalool, coumarin, BHT, phenoxyethanol, methylparaben, propylparaben.

PASTA FISSAN 'DELICATA'
INCI: aqua, zinc oxide, paraffinum liquidum, petrolatum, metoxy PEG-22/dodecylglycol copolymer, propylene glycol, PEG-22/dodecyl glycol copolymer, hydrated silica, cetyl palmitate, hydroxyoctacosanyl hydroxystearate, lanolin, allantoin, tocopheryl acetate, linseed acid, panthenol, bisabobol, chamomilla recrutita extract, parfum, zinc sulfate, maltodextrin, citric acid, silica, methylparaben, propylparaben.

Lettura semplificata INCI: trattasi di qualche spuzzatina qui è la di estratto di camomilla e bisabobol in un mare di petrolio.
Gli ingredienti principali sono derivati del petrolio, che formano un film-barriera a scapito della normale 'respirazione' dell'epidermide. Altri ingredienti sono di origine sintetica, scarsamente biodegradabili. Il tutto è condito con estratti naturali, che si trovano alla fine dell’INCI, presenti quindi in scarse quantità immersi in sostanze sulla cui natura ed effetti nutriamo seri dubbi.

PRODOTTI VERDI CONSIGLIATI, in vendita anche nei SUPERMERCATI

Alcune mamme del forum Promiseland hanno nel tempo cercato e selezionato dei prodotti reperibili nei supermercati, dagli INCI verdi e affidabili.
Per non allungare questo documento in modo spropositato non inseriamo gli INCI di tutti i prodotti. Potete però trovarli e verificare che nel tempo non siano cambiati, cercandoli nel topic laboratorio: http://forum.promiseland.it/viewtopic.php?t=21236&postdays=0&postorder=a...

Prodotti Bio Bio Baby (Pilogen carezza): si trovano anche all’Auchan.

Pilogen Carezza - Bio bio Baby Pasta all'ossido di Zinco.
E’ un’alternativa ottima alle solite paste all’ossido di zinco, piene di petrolati.

Pilogen Carezza Bio Bio Baby Sapone Liquido
E' un detergente con ingredienti ottimi, molto valido.

Pilogen Carezza Bio-Bio Baby Olio Detergente Emolliente
Olio detergente viso - corpo. Un insieme di oli e burro, senza aggiunte “inquinanti”.

Tutti questi prodotti Pilogen più altri della stessa linea:

Bio-Bio Baby Amido di Riso

Bio-Bio Baby Bagno Shampoo

Bio-Bio Baby Crema Lenitiva

Bio-Bio Baby Latte Detergente Emolliente

potete trovarli in vendita anche su un ottimo sito che vende solo prodotti naturali.

http://www.saicosatispalmi.com

PER BIMBI PIU’ GRANDI

Quando i bimbi sono più grandi e si sporcano di ogni cosa, non è sufficiente usare l’amido di mais; serve un vero detergente, ma è comunque importante che sia naturale.
Consigliamo le semplici saponette naturali da agricoltura biologica, evitando qualunque bagnoschiuma il cui INCI non sia riconosciuto più che naturale. Le saponette sono molto più economiche dei bagnoschiuma.
Sono anche più ecologiche perché sono solide, il che significa: imballaggi ridotti, riciclabili perchè in cartone (niente plastica); inoltre essendo solide possono derivare solo da olio e soda caustica. Invece i saponi liquidi, per essere tenuti nella formulazione “a miscela, fluido”, richiedono necessariamente altre sostanze.

Segnaliamo un bagnoschiuma che si può trovare nei supermercati, con un ottimo INCI e dal costo contenuto:

si tratta di "Baby Mild bagnoschiuma emolliente", in vendita presso supermercati come LIDL ed altri; da non confondere con "Baby Mild Balsamo Detergente", non altrettanto "verde" nell'INCI.

qui si può vedere il baby mild bagnoschiuma (quello da prendere)
http://www.ciao.it/Baby_Mild_bagnoschiuma_emolliente__637442

mentre qui si può vedere il baby mild balsamo (quello da evitare)
http://www.ciao.it/Baby_Mild_Balsamo_Detergente__659338

Segnaliamo l'INCI di questo prodotto, poiché nel tempo le case possono cambiare le formulazioni; verificate che gli ingredienti non siano diversi, e magari meno naturali.

INCI: aqua, lauryl glucoside, cocamidopropyl betaine, disodium cocoamphodiacetate, sodium chloride, parfum, sodium benzoate, citric acid, hydrolyzed wheat gluten, coco-glucoside, glyceryl oleate, niacinamode, potassium sorbate.

Questo bagnoschiuma può essere usato anche come shampoo, ma poiché brucia a contatto con gli occhi si consiglia di stare molto attenti con i bimbi. Via libera per l'uso da parte dei grandi.

TELINI IMPERMEABILI PER IL CAMBIO PANNOLINO

Inutile dire che ci auguriamo che tutti si impegnino ad evitare i telini usa e getta il più possibile, come ogni altro prodotto usa e getta. È facilissimo sostituirli con pezze di stoffa - anche vecchi lenzuoli semplicemente orlati - da appoggiare sul fasciatoio e da portarsi anche in giro. In caso di trasferte su divani altrui è opportuno avere un pezzo di cerata da mettere sotto al telo.

VESTITINI

E' importante che i vestiti dei bimbi siano il più possibile "puliti" per quanto riguarda l' inquinamento sia dei componenti - tessuti e coloranti - sia dei detersivi usati per lavarli.
Per quanto riguarda i detersivi la soluzione è banale: usatene la quantità minima possibile, e se possibile scegliete detersivi ecologici.
Evitate assolutamente l'ammorbidente a meno che sia biologico: quelli tradizionali sono altamente allergenici e irritanti. Potete sostituirli efficacemente con 100ml di aceto bianco o 100ml di una soluzione di acido citrico e acqua (100-150 gr. di acido citrico in un litro d'acqua) da mettere nella vaschetta dell'ammorbidente. L’aceto bianco è più blando dell’acido citrico, ma assolve bene alla funzione ammorbidente e non lascia odore sui panni asciutti. L’acido citrico è più efficace, ma a volte difficile da reperire. In questa discussione ci sono informazioni su dove e come trovarlo http://forum.promiseland.it/viewtopic.php?t=21686

Evitate tutti gli igienizzanti sbiancanti che contengono perborato (cercate quelli che contengono percarbonato).
Evitate di utilizzare quantità industriali di igienizzanti: non servono e creano danno ambientale.

Ulteriori e dettagliate informazioni sui detersivi tradizionali, ecologici e fai da te, sono disponibili sul sito www.biodetersivi.altervista.org
ove potete scaricare gratuitamente un manuale di 47 pagine e una semplice scheda pratica di 7 pagine.

Esistono in commercio vestiti ecologici. Si trovano nei negozi specifici e in siti internet specializzati.
Ecologici sono anche i vestiti riciclati: i molteplici lavaggi hanno già eliminato la tossicità dei tanti prodotti tossici usati per confezionarli.
Abbiate solo cura di lavarli un paio di volte se chi ve li ha prestati usa detersivi tradizionali, ammorbidenti e igienizzanti: usate la sola acqua per sciacquarli perfettamente dai residui nocivi.

Scegliete vestiti di fibre naturali, scartate quelli sintetici, quelli con applicazioni di materiali sintetici o stampe di plastica.
Più colori e più applicazioni sui vestiti significano più lavorazioni e più inquinamento.
Più il vestito è neutro, anche nel colore, meno è inquinato e inquinante.

Esistono in alcune catene di supermercati (es. esselunga, oviesse e altri ) dei vestiti dal costo contenutissimo - 6 euro una maglietta estate 2007 12 mesi, e 6,50 euro una tutina estiva 12 mesi- con il MARCHIO FIDUCIA NEL TESSILE OEKO TEX test sostante nocive.
Si riconoscono per questa scritta e per un logo arcobaleno. Sono prodotti con una certificazione seria e affidabile, e dal costo veramente contenuto.

Lavate comunque e sempre i vestitini un paio di volte prima di farli indossare al bimbo; idem per copertine, lenzuolini e tutti i tessuti nuovi con cui il bimbo viene a contatto.

E' da notare come già dai 9-12 mesi, i vestiti per maschi e femmine siano fortemente differenziati: prima di questa età in genere si distinguono solo per il colore (rosa o azzurro); per il resto spesso si possono utilizzare gli stessi vestiti per maschi e femmine.
Dai 9-12 mesi in avanti avviene uno strano fenomeno: non abbiamo più a che fare con vestiti per bambini, bensì con abiti per piccole signorine e piccoli ometti; quasi tutti quelli da bimba sono improponibili per i maschi, mentre quelli da bimbo sono troppo maschili per le femmine. Questa imposizione commerciale sembra fatta apposta per costringerci a comprare più vestiti… e c’è inoltre da chiedersi se è corretto costringere i bambini a identificarsi e differenziarsi così fortemente fin dai primi mesi.

Un modo di aggirare queste imposizioni è comprare vestiti semplici, tipo tute, jeans, felpette, polo e altri capi che possono essere unisex (purché ovviamente la mamma non tenga eccezionalmente a far indossare a sua figlia solo vestiti evidentemente femminili).
L'altra possibilità è comprare le cose da alcuni marchi ecologici:
Lotties produce capi molto spartani, solo con cotone che cresce già colorato in pianta (dunque panna, beige, marroncino, verdolino); sono capi carini, semplici, che vanno bene un po’ per tutti. www.lotties.it
Otic, che troviamo stupenda (per qualità ed estetica) ha prezzi ottimi e fa tutto molto colorato (con colori vegetali o minerali, esenti da sostanze tossiche, e cotoni da agricoltura biologica); anche qui molti abiti possono andare bene per entrambi i sessi www.oticbiotex.it

MAGLIE ALLATTAMENTO

Esistono in commercio praticissime maglie da allattamento per le mamme: consistono di una parte superiore che può essere sollevata scoprendo il seno, senza dover togliere la maglia e quindi prendere freddo. Sono utilissime per allattamento in pubblico, però sono un po’ care. Per risparmiare si possono utilizzare cannotiere con le spalline sottili (in vendita a poco prezzo), da indossare sotto le normali magliette; al momento dell'allattamento si solleva la maglia e si sposta la canottiera sottostante, in modo da liberare prima un seno e poi l'altro.

I PANNOLINI

Informazioni più ricche e articolate potremo darle in seguito; stiamo completando la stesura di un manuale sui pannolini per bambini, dove si potranno trovare precise e testate informazioni sui vari tipi di pannolini: dai tradizionali, ai monouso biologico, ai pannolini di stoffa, fino ad arrivare a parlare dei metodi naturali per aiutare il bimbo a lasciare il pannolino nei giusti tempi, ovvero intorno ai 2 anni, e non ai 3 -4 attualmente in voga.

Per visionare il laboratorio e partecipare ai lavori:
Forum Promiseland
http://forum.promiseland.it/viewtopic.php?p=160936#160936

Per leggere la bozza in continuo aggiornamento:
Forum Promiseland
http://forum.promiseland.it/viewtopic.php?t=21068&start=0

Per chiedere informazioni sul manuale completo e recapiti per scaricarlo (quando sarà pronto), scrivete a:
quinta.cosa.sacra CHIOCCIOLA gmail.com

Per chi fosse interessato ad acquistare i pannolini ecologici monouso, segnaliamo che in Italia le due marche più conosciute sono Wip con Naturaè e Moltex; il costo per pannolino è pressocché identico, la differenza è che Naturaè è biodegradabile ed ecosostenibile per circa l'80%, Moltex lo è per circa il 20%.
Delle varie altre proposte da mercati anche esteri non abbiamo trovato pannolino con caratteristiche migliori di Naturaè.

LIBRI

Un libro interessantissimo per genitori in attesa:
LA COMUNICAZIONE E IL DIALOGO DEI 9 MESI di G.Ferrari ed. Mediterranee

Un libro da leggere prima del concepimento e durante la gravidanza:
AMARLO PRIMA CHE NASCA di Relier Jean Pierre ed. Le Lettere

Due libri sul parto naturale
IL BEBE' E' UN MAMMIFERO
ECOLOGIA DELLA NASCITA entrambi di M. Oden Red Edizioni

Il prezioso libro sull'allattamento di La Leche League, acquistabile presso gli incontri di zona della lega, o sul sito
http://www.lllitalia.org/Sito/Pubblicazioni.html
L'ARTE DELL'ALLATTAMENTO MATERNO

L'arte del massaggio indiano per far crescere i bambini felici
SHANTALA di Frédérick Leboyer ed. Sonzogno

Un libro interessantissimo sul metodo "senza pannolino". Si acquista o sul sito di AAM Terra nuova, o nei Naturasì, o in altri negozi di prodotti biologici.
SENZA PANNOLINO Ed. AAM Terra Nuova

FORUM E SITI WEB

Forum di aiuto e discussione per genitori, dal concepimento in avanti:

Forum ANEP - Associazione Nazionale Educazione Prenatale
http://anep.forumfree.net/

Forum CONSAPEVOLMENTE
http://www.consapevolmente.org/forum/

Forum PROMISELAND
http://forum.promiseland.it/viewforum.php?f=9

PARTO NATURALE E SOSTEGNO ALL'ALLATTAMENTO
http://www.lllitalia.org/Sito/Home.html

La missione de La Leche League International è aiutare le madri di tutto il mondo ad allattare al seno attraverso il supporto di altre madri che hanno allattato, l'incoraggiamento, l'informazione e l'educazione, e di promuovere una migliore comprensione dell'allattamento al seno come elemento centrale per lo sviluppo e la salute del bambino e della madre. La Leche League produce opuscoli informativi e libri sull'allattamento al seno e gli argomenti connessi (svezzamento, alimentazione ecc.); inoltre organizza incontri (anche in Italia) in cui le madri possono confrontarsi o approfondire la questione con l'aiuto di un esperto, e fornisce contatti con consulenti specialisti di allattamento al seno. Tutto ciò che la Lega offre può essere trovato nel suo sito web (sezione italiana)

GRUPPO DI DISCUSSIONE SUL PARTO NATURALE
http://it.groups.yahoo.com/group/partonaturale/.

SITO WEB "CRESCERE SENZA PANNOLINO
Educazione assistita al vasino precoce www.evassist.it

MAILING LIST GRUPPO "SENZA PANNOLINO
http://it.groups.yahoo.com/group/senzapannolini/

COME PREPARARE IL SENO ALL'ALLATTAMENTO
Un thread per capire se il seno và trattato o meno con prodotti e sfregamenti specifici
http://www.consapevolmente.org/forum/viewtopic.php?t=991

SITO DI INFO UTILI
Un interessantissimo sito che offre link e informazioni su:
gravidanza, parto, allattamento, educazione e motricità, pannolini riutilizzabili, portare i bebè, vendita prodotti, gruppi di discussione
http://larbreabebes.it.free.fr/linkfin.htm

SITO INTERESSANTISSIMO SUL FAI DA TE PRODOTTI BIMBO

http://larbreabebes.it.free.fr/
é fatto con i menu "a tendina", perciò sarebbe troppo dare i link delle varie sezioni. Ne segnaliamo qualcuno per comodità:

http://larbreabebes.it.free.fr/c_pasapas.htm realizzazione passo dopo passo dei pannolini in stoffa. http://larbreabebes.it.free.fr/c_materiale.htm che materiale usare
http://larbreabebes.it.free.fr/c_galleria.htm galleria foto pannolini fai da te
http://larbreabebes.it.free.fr/a_cuscinoprima.htm realizzare un cuscino da allattamento

IL CREATIVO ANGOLO DELLA SARTA

Comprando svariati prodotti bimbo, ci siamo presto accorte di quanto possa essere semplice cucirne alcuni in casa, o farseli cucire dalla sarta. Il mercato è ricco di proposte interessanti, ma i costi sono spesso folli!
Abbiamo quindi deciso di sfoderare le nostre arti - anche quando parecchio scarse! – e ci siamo divertite a creare oggetti utili e a condividere informazioni e consigli. Ci auguriamo che questo laboratorio nel tempo cresca sempre più, con nuovi esperimenti e soluzioni:

http://www.consapevolmente.org/forum/viewtopic.php?t=1294&start=0

NOTIZIE UTILI

ASSORBENTI DI STOFFA PER DONNA & MOON CUP

Forum Consapevolmente
http://www.consapevolmente.org/forum/viewtopic.php?t=540

Forum Promiseland
http://forum.promiseland.it/viewtopic.php?t=20619

GRUPPO MONDO NUOVO

http://biodetersivi.altervista.org/
(con internet explorer)

Casella di posta: quinta.cosa.sacra CHIOCCIOLA gmail.com

Ciclostilato in proprio da Mondo Nuovo, Giugno 2007
È raccomandata la diffusione, non è necessario citare la fonte.

Evviva Mondo Bimbo...
- "E Mondo Bimba?"
-"Beh ooonche!!!"
Evviva Mondo Nuovo!!!

http://www.enciclopediauniversale.it/areariservata/forum/viewtopic.php?p...

POF

Ecco due siti da visitare giornalmente, basta un clic

http://www.theanimalrescuesite.com/clickToGive/home.faces?siteId=3
per dare da mangiare agli animali salvati

http://stopglobalwarming.care2.com/
per ricompensare l'uso energetico normale giornaliero di una doccia o del computer ecc.

Non e' una bufala, sono gli sponsor che pagano per il vostro clic
Ciao!!

Da aprile di quest'anno sono entrato nel club di "quelli che hanno la cervicale". Mi piacerebbe se Alcatraz aggiungesse questo nuovo, avvincente argomento al suo "Progetto Benessere".

La mia richiesta è molto poco disinteressata: essendo un "novizio" della cervicale, ho poco da raccontare, e molto da imparare.

Comunque, vi racconto la mia esperienza: ad aprile di quest'anno mi hanno diagnosticato una "cervicalgia da colpo di frusta"; mi piacerebbe anche raccontarvi, in un altro "post", come mi sono preso il "colpo di frusta". Oltre alla ovvia rigidità del collo, i sintomi che trovo piu' fastidiosi, e che stanno letteralmente cambiando la mia vita, sono: leggero ma costante mal di testa, e leggero senso di nausea e vertigini; un po' come avere sempre il mal di mare.

Mi hanno sconsigliato la fisioterapia "classica" (ionoforesi, ecc.); quindi ho cominciato, a poco piu' di un mese dal trauma, a fare fisioterapia "posturale". I fisioterapisti del centro sono molto professionali, la mia fisioterapista è anche carina, la mia postura è migliorata, ma i sintomi fastidiosi (mal di testa, nausea) sono solo un po' diminuiti.

Un medico (un otorino, dal quale ero andato per verificare se i miei sintomi erano dovuti ad una labirintite) mi ha consigliato un bravo osteopata, che mi ha "scrocchiato" il collo (una cosa impressionante: chi l'ha provato, sa di cosa parlo). Dopo la "scrocchiatura" ero completamente guarito, anzi non ero mai stato cosi' bene. Stavo gia' pensando ad un "ex-voto" da lasciare nello studio dell'osteopata quando, dopo 5 o 6 giorni, i sintomi sono gradualmente ritornati, anche se stavo meglio rispetto a prima della "scrocchiatura". Sono tornato dall'osteopata per una seconda "scrocchiatura" (purtroppo l'ultima, perchè è una manovra che si puo' fare al massimo 2 volte l'anno), ed ancora una volta i sintomi sono completamente spariti per tornare, anche se piu' lievi, dopo qualche giorno.

Nel frattempo, ho scoperto che un sacco di gente ha "la cervicale".

I miei colleghi mi hanno consigliato un po' di tutto:
- di tenermela, tanto non si puo' fare niente (questo era un collega un po' stronzo);
- belladonna (omeopatica), come rilassante muscolare;
- una panca inclinata, dove ci si stende con la testa verso il basso: serve a "tirare naturalmente" la cervicale.

A questo punto, mi piacerebbe ascoltare consigli e condividere esperienze di persone che hanno il mio stesso problema (solo se sono di sinistra, pero').

Ciao a tutti.

Buongiorno,
mi chiamo Salvatore Costante e sono il papà di uno dei bimbi che fino al 12 giugno frequentavano la scuola materna Pombio di via Furini in Voghera (PV). Purtroppo a causa di un nubifragio la struttura ha evidenziato preoccupanti infiltrazioni d'acqua tanto che i vigili del fuoco, dopo una perizia, hanno dichiarato i locali inagibili. I bimbi sono stati spostati temporaneamente nella vicina scuola elementare Provenzal visto che quei locali sono al momento liberi grazie alla fine dell'anno scolastico. Il 10 settembre prossimo comincerà il nuovo anno scolastico e i nostri bimbi, circa 75 tra i 3 e i 5 anni, si ritroveranno senza scuola.
Ieri, 25 giugno 2007, noi genitori abbiamo assistito al consiglio comunale al cui ordine del giorno erano i problemi della riorganizzazione dei circoli didattici e  quello della scuola allagata di via Furini.
L'assessore alla pubblica istruzione ha liquidato il problema della scuola Pombio in 1 minuto dicendo che i locali che ospitavano i nostri bimbi sono di proprietà della Parrocchia e che quindi non è competenza del Comune.
Ad oggi il Comune non ha ancora fatto richiesta della relazione stilata dai vigili del fuoco di Pavia in seguito alla perizia del 12 giugno, nè ha incaricato un tecnico comunale per verificare lo stato dell'edificio per redigere un rapporto sui lavori da eseguire. E' evidente un completo disinteresse al problema sia da parte della giunta comunale, sia da parte della parrocchia proprietaria dei locali di via Furini che ogni anno vengono affittati al Comune alla cifra di € 40000. E' fondamentale che i lavori comincino entro la prima settimana di luglio e vengano completati entro il mese di agosto altrimenti i nostri bimbi resteranno senza la loro scuola.
Giovedì, 28 giugno 2007 alle ore18.00, tutti i genitori si ritroveranno davanti alla scuola per testimoniare il disagio e la grande delusione nei confronti della giunta comunale e della parrocchia che finora hanno mostrato grande indifferenza.
Chiedo, gentilmente, che questo problema abbia una cassa di risonanza per essere risolto. I nostri bimbi chiedono solo di avere un posto sicuro dove stare con le loro maestre per imparare, giocare e vivere l'emozione dell'infanzia.
Sono a disposizione per eventuali chiarimenti agli i ndirizzi e-mail [email protected] o [email protected]   
In attesa di un cortese riscontro ringrazio per l'attenzione e per il suo grande contributo di civiltà..
Cordiali saluti
Salvatore Costante  

(ANSA) -BOLZANO, 13 GIU- Ubriachezza record per un automobilista di 45 anni: e' risultato avere un tasso alcolemico oltre sette volte il limite consentito. L'etilometro ha rilevato un tasso pari a 3,86 g/lt. Il Codice stradale afferma che tra 2 e 3 g/l si rischia l'intossicazione generale, con i 3g/l si e' a rischio di coma etilico; oltre i 3,5 g/l e' dimostrata l'assunzione di 21 bicchieri di grappa (da 43°), oppure 9 bicchieri di vino o 14 bottiglie di birra.

__________
Maria from voyage tunisie

Ragazzi servono 50.000 firme, si è arrivati a 30.000, firmate e diffondete!

Qui il sito per firmare e saperne qualcosa di più: http://www.dogmeattrade.com/history_italian.html

POF POF POF !!!
Scelgo di essere felice! :D

Ciao
Nel quartiere 4 di Firenze(Isolotto) c'e' un'area verde al posto della quale hanno intenzione di costruire parcheggi sotterranei e vi assicuro che viene sradicato la bellezza di 80 alberi tra cui molti secolari.E' aperta una petizione per bloccare la costruzione dei parcheggi,gia' hanno aderito 3000 persone.Non sono io personalmente che me ne occupo ma vi do' le info per sapere come fare per chi volesse aderire.

consiglio di quartiere 0552767108/09
[email protected]
manda una e-mail per dire NO a [email protected]
Grazie

- finchè c’è guerra c’è speranza -
a cura di Paolo De Gregorio – 28 giugno 2007

Con la “guerra permanente al terrorismo”, dotta teoria formulata da Bush e dall’asse del male (Usa-Inghilterra-Israele), ci si fanno pure i soldi. Basta creare i terroristi (che non vengono dal nulla), con apposite prepotenze e occupazioni militari, o furti di territorio. Per capirci, basta fare la politica dell’ASSE degli ultimi 50 anni, e avremo una guerra infinita che però ha prodotto nel campo israeliano una notevolissima esperienza di contrasto sfruttando proprio questo “status belli”, dove i palestinesi sono le cavie.
E’ stato infatti avviato da Israele un ciclo di produzione di sistemi d’arma ad alta tecnologia (per consentire l’individuazione di terroristi in mezzo alla folla, rendere le frontiere impermeabili ad un attacco, sistemi di interrogatorio sperimentati dalla polizia segreta per ottenere confessioni, dispositivi di sorveglianza video e audio, ecc. ecc,) che ha immediatamente avuto successo sui mercati internazionali e ha portato Israele ad essere il quarto commerciante di armi al mondo, dopo aver scavalcato la Gran Bretagna.
La pubblicità maggiore per il successo dell’operazione l’hanno data i risultati sul campo,visto che, dopo l’attuazione della politica di sigillare i territori palestinesi con muri pieni di alta tecnologia, la penetrazione “terroristica” è stata fermata e il modello è stato subito esportabile su scala internazionale.
Figuratevi quale interesse può avere il complesso “militare industriale”, che è il vero governo di Israele, alla PACE, dove la guerra permanente, sufficientemente controllata, genera consensi e profitti.
Questi i fatti. Ora qualche mia riflessione.
Democrazia e religioni che teoricamente dovrebbero essere un baluardo contro le guerre, sono finte, sono di fatto dietro ogni conflitto.
L’ONU, nato come massimo consesso di PACE, non ha evitato una sola guerra, e i suoi membri con diritto di veto sono i più grandi produttori e venditori di armi del mondo. In 50 anni di vita non è stata capace di dichiarare criminale e fuori della legge internazionale il commercio di armi.
Le guerre si fanno con le armi e le basi militari. Tutto il pacifismo mondiale non è andato mai oltre le passeggiate, mentre l’obiettivo chiaro e comprensibile da tutti doveva essere che ogni Stato deve possedere solo armi di difesa, il commercio di armi vietato e criminale, nessuno Stato può possedere armi di attacco e basi militari fuori dal proprio territorio.
E’ una bestemmia parlare di civiltà e progresso finchè gli Stati non faranno a meno della clava, anche se tecnologica, sostituendo le immense spese per le armi con spese per la salute, l’istruzione, l’ambiente.
L’ONU deve diventare un tribunale elettivo, con membri eletti dai cittadini di ogni paese, che emetta sentenze sulle controversie internazionali e si faccia garante del disarmo, a cominciare da quello atomico.
Il passaggio dalla barbarie alla civiltà sta in questo. Utopia oggi. Ma senza utopia non c’è azione, né progresso, né Storia.
In Italia significa mettere in piedi una vasta campagna contro la Nato e la presenza di basi straniere, il divieto per le nostre industrie (Finmeccanica in testa) di esportare armi, la riconversione del nostro esercito in esercito di difesa (demolendo subito la costosissima portaerei Garibaldi), il ritiro dei soldati dall’Afghanistan, la cancellazione delle Frecce tricolori, e pensare alle cose serie, visto che non siamo nemmeno capaci di pianificare lo smaltimento dei rifiuti in Campania.
Paolo De Gregorio

Mi chiamo Roberto Di Palma e sto collaborando con la TPF Telemaco srl, una società di produzione cinematografica, che sta realizzando un film dal titolo “ZERO – inchiesta sull’11 settembre”, da una idea di Giulietto Chiesa e Franco Fracassi.
Il film è un'inchiesta giornalistica sull’attentato dell’11 settembre 2001, all’interno del quale ci saranno anche dei brevi interventi teatrali del papà di Jacopo, di Lella Costa e di Moni Ovadia.
“ZERO” ha una peculiarità, non ha un produttore classico ma tanti piccoli produttori in quanto, il budget del film  di 500.000 euro, è stato suddiviso in piccole quote dai 100 euro in su, e chiunque può diventare proprietario di un pezzetto di film (dai 500 euro in su si avrà anche il nome nei titoli di coda). Quando poi il film uscirà nelle sale cinematografiche,  tutti percepiranno i proventi delle sale cinematografiche, del DVD dei passaggi televisivi, in tutto il mondo, in proporzione a quanto versato ed i proventi verranno suddivisi una volta all’anno, sempre nel mese di marzo.
La previsioni sono che il film verrà concluso entro la fine di luglio, però mancano 70/80 mila euro per l’acquisto dei diritti di autore mondiali delle immagini di repertorio.
Il sito ufficiale del film è www.zerofilm.it e questo è il link http://www.zerofilm.it/Diventacoproduttore/tabid/78/Default.aspx dove si parla della coproduzione.

Roberto Di Palma

Buongiorno,vi chiedo se potete interessarvi e divulgare la vicenda di Mario Canciarella,un ex capitano dell'aereonautica che indagò su alcune stragi fra cui quella di Ustica,è un superstite,testimoni o persone informate sono morte senza indagini in incidenti o "suicidi".
Si tratta di mostrare che molte persone sono a conoscenza del suo caso e della situazione in cui versa la nostra democrazia ecco il link del sito
http://www.strageustica.altervista.org/
in cui potete trovare la petizione con la raccolta firme,un forum e più siti che raccontano di questa storia,inserita nella recente storia italiana e internazionale.
Nel libro scritto Da M.Ciancarella
http://www.mariociancarella.altervista.org/

potrete trovare ,oltre che la vicenda umana e personale collegata,la storia delle indagini e un'importante interpretazione di ciò che avvenne al DC9 di Ustica(scenario della strage)formulata sulla base delle ricerche sue e dell'amico Marcucci,morto in un incidente di volo in circostanze misteriose.
Mi raccomando fate il più possibile per diffondere e per aiutarci nel nostro sforzo.
Grazie e cordiali saluti
Marisa Pareto

P.s. links importanti:
http://www.strageustica.altervista.org/
http://www.mariociancarella.altervista.org/
http://calinde.ilcannocchiale.it/

Temo, cara Marisa, che le vacanze siano iniziate per tutti...
Ho scritto, tempo fa anche alla senatrice Franca Rame ma non ho ricevuto alcuna risposta o segno di vita...non solo da lei. Penso che tutti gli interpellati siano impegnati in altre lotte civili...meno pericolose, voglio dire, di quella intrapresa da Mario, con la sua vita.
Io non mollo.L'uranio uccide ma anche l'indifferenza, verso una giustizia che si arrende al più "potente",non scherza.
Buone vacanze a tutti.
Nilde Casale

Non è poi molto vero perchè su questo post (che mi sembra escluda il rientro) sono passate 260 persone o più,se avessero messo una firma fra loro e quelli che sono passati sul nostro forum ne avremmo 500,invece ne abbiamo 50.Si tratta di tutelare la vita di una persona che ne ha visto 21 morire prima di lui(testimoni o persone informate)e di chiedere un po' di giustizia perchè,a causa di ciò,ha perso tutto,chi volesse firmare:
http://www.petitiononline.com/1000aaaa/petition.html

- carte truccate -
a cura di Paolo De Gregorio - 5 luglio 2007

-28mila678 sono in Italia le associazioni di volontariato, ong, istituti di ricerca, a caccia del 5 per mille
-le verifiche delle Agenzie delle entrate hanno ridotto il numero a 22mila372
-spetta poi alla Ragioneria dello Stato erogare i contributi
-i contributi sono stimati in 400 milioni di Euro
-la legge istitutiva del 5 per mille fu promulgata dalla Finanziaria Tremonti del 2006, e riprende il meccanismo dell’8 per mille a favore della Chiesa cattolica e delle altre religioni.
In un mondo taroccato, che fa vedere lucciole per lanterne, dove i cristiani appoggiano Bush e le sue guerre, dove i divorziati si battono per la famiglia e organizzano il “family day”, dove i militari che devono portare libertà e democrazia sono dei beceri ignoranti mercenari, abbiamo anche i volontari pagati, che reclamano dallo Stato un sollecito servizio che raccolga al posto loro una quota delle tasse dai cittadini.
Sempre in tema di coerenza, il liberista Tremonti impegna i già sovraccarichi uffici fiscali in un ulteriore lavoro di verifiche e calcoli, prendendo sulle spalle dello Stato un onere assolutamente improprio.
Per uno come me che pensa che ogni attività associativa debba vivere di luce propria, e le attività proporzionate ai liberi contributi dei propri aderenti, a cominciare dai partiti politici a cui non dovrebbe essere tassativamente dato alcun contributo statale, per arrivare all’8 per mille alle religioni che in uno stato laico dovrebbe essere immediatamente abolito, figuriamoci se mi va giù che gli uffici statali siano gravati di un lavoro che i “volontari”, in quanto tali, dovrebbero fare per conto loro per avere una minima credibilità.
Quando mi chiedono, ma che cosa si può fare per arrivare ad una politica nuova? Ecco la risposta! Cominciare con una campagna martellante per abolire i costi della politica, per abolire 8 e 5 per mille e favorire così l’emergere di nuove associazioni e partiti che oggi sono inattaccabili per la visibilità enorme che gli dà il denaro delle tasse dei cittadini.
Paolo De Gregorio

Ciao Jacopo,
volevo chiederti se stai seguendo la vicenda della "Steorn" azienda irlandese che sostiene
di aver creato un generatore di energia gratis, pulita e illimitata. Per attirare l'attrenzione dei media
e della comunità scientifica, gli uomini della Steorn hanno persino acquistato uno spazio
sull'Economist e si sono detti pronti a dimostrare pubblicamente la validità della loro invenzione.
Proprio in questi giorni al Kinetica Museum di Londra, è disponibile in visione un loro prototipo
perfettamente funzionante.
E' incredibile come una notizia del genere venga sistematicamente ignorata dai media Italiani!
Il sito della Steorn è raggiungibile all'indirizzo www.steorn.com
Ti prego, cerca di parlarne sul tuo Blog, sembra che la cosa funzioni!

Ciao
Vittorio

il moto perpetuo!!! meglio della pietra filosofale!!! non posso recarmi al K.M. di Londra,ma nell'era di internet posso fare un giro su youtube e cercare tutto ciò che circola sotto la voce "steorn-orbo",
Ve lo immaginate, un invenzione del genere,con un prototipo funzionante in mostra in un museo, dovrebbe aver invaso youtube di innumerevoli filmati del prodigio, invece niente;
intendiamoci, un sacco di materiale, che mi sono scorso con pazienza, ma di prototipi funzionanti neanche l'ombra, un sacco di gigioni che trappolano su trespoli di meccano e calamite, che muovendo un magnete sostengono che la forza impressa dalle loro mani e molto inferiore a quella di reazione del trespolo, ma se fosse vero il passo al motorino che gira senza apporto manuale dovrebbe essere immediato e chiarificatore, invece niente di niente.
Secondo me è solo l'ennesima bufala sul moto perpetuo.
Sarebbe bello cavarsi d'impaccio così, con una bella trovata, ma temo che per salvarsi dal disastro dei combustibili fossili, il genere umano dovrà rimboccarsi le maniche e sudare le solite sette camice.

La petizione è già stata sottoscritta da oltre settecento persone, cerchiamo di tenerla viva e diffonderla il più possibile.
Grazie
Flavio da Monza

http://www.petitiononline.com/prosammi/petition.html

I minori di 18 anni che non dispongono di cure adeguate in famiglia o
subiscono gravi maltrattamenti, possono essere affidati a Comunità
alloggio per minori, che provvedono a garantire loro assistenza
materiale e un contesto educativo positivo.
Al compimento del diciottesimo anno, se permangono gravi difficoltà in
famiglia, per permettere al giovane di compiere gli studi o di fare un
percorso che lo porti alla completa autonomia, è prevista la
possibilità di inserimento volontario in comunità per maggiorenni, con
un provvedimento amministrativo denominato "prosieguo amministrativo",
fino al compimento del ventunesimo anno.
Il Comune di Milano ha deciso di NON FINANZIARE più alcun progetto di
prosieguo amministrativo, per motivi di puro risparmio economico,
costringendo così centinaia di giovani, con grave disagio familiare (o
privi di famiglia), ad essere abbandonati a se stessi al compimento
del diciottesimo anno; con la prospettiva di doversi arrangiare a
trovare immediatamente un lavoro e un alloggio, magari interrompendo
gli studi e negandosi quindi la possibilità di un lavoro di qualità
migliore nel futuro.
Spesso, al compimento del diciottesimo anno, il ragazzo o la ragazza
che ha iniziato un faticoso percorso in comunità alloggio, elaborando
i traumi vissuti in un contesto familiare problematico e dannoso, non
ha la maturità e la stabilità interiore per affrontare un passo così
difficile, nella solitudine e senza sostegno sociale.
Per questo è necessario rivolgere questa petizione al Comune di Milano
affinché si impegni a sostenere anche in futuro i percorsi legati al
"prosieguo amministrativo". E' vergognoso che una grande metropoli
europea si disinteressi del futuro dei suoi giovani, non facendosi
carico di un percorso necessario, che ha sempre portato buoni
risultati, quando tanti piccoli comuni con problemi di bilancio ben
più gravi non rinunciano a dare sostegno e dignità a chi ha già avuto,
in tenera età, tante privazioni e sofferenze dalla vita.
Uniamo le nostre voci per chiedere al Comune di Milano un segno di civiltà.

Ho provata ad inviarla alla sua e-mail, ma la posta elettronica mi dice che l'indirizzo non è valido

Caro signor ministro Fabio Mussi, le invio questa mia, che spero prenda in considerazione, per esprimerle un mio disagio; mio e di tanti altri.
Mi chiamo Eduardo Romeo Mazzaro, ho 20 anni, e vivo nella provincia di Salerno.
Circa 10 mesi fa mi sono iscritto alla facoltà di psicologia di Chieti all'università Gabriele D'Annunzio.
Nello stesso periodo ho iniziato ad avere dei disagi psicologici e ho consultato uno psichiatra, il quale mi ha diagnosticato un disturbo ossessivo compulsivo. Per tale motivo ho vissuto la mia prima esperienza universitaria in modo davvero drammatico.
Però il sudetto disturbo mi ha costretto a rivalutare i miei obiettivi e a rendermi conto che le scienze psicologiche non erano la mia strada.
Dopo attenta valutazione ho capito che ciò che desideravo fare era medicina veterinaria. A causa del disturbo e di un personale "non amore" verso la città di Chieti ho deciso di cambiare università e di iscrivermi a Napoli, alla Federico II.
E qui inizia il mio disagio che credo potrebbe riguardarla;
Scopro che per cancellare la mia iscrizione all'Università di Chieti devo presentarmi di persona. Capirà che se non avessi avuto alcun problema, il disagio sarebbe stato minimo; Invece avendo io una malattia il disagio è molto più grande, accentuato da 10 ore di viaggio tra andata ritorno e 46 euro tra andata e ritorno. La cosa che però più mi infastidisce è che per eseguire l'immatricolazione è ammesso e fortemente pubblicizzato l'utilizzo di internet. E' vero che poi è richiesta la compilazione di un modulo, qualche foto e delle marche da bollo, ma l'immatricolazione è pur sempre permessa via web.
Aggiungo che per di più, per la rinuncia è richiesta una marca da bollo di ben 15 euro.
E' richiesta assolutamente la mia persona, nemmeno per delega è possibile effettuare la rinuncia.
Ora la mia modesta richiesta sarebbe quella di estendere l'utilizzo di internet non solo per l'immatricolazione ma anche per la cancellazione dell'iscrizione.
Ad essere sincero la situzione mi appare come un gioco di convenienza delle università che ancora non permettono la suddetta cosa: per immatricolarsi c'è agevolazione, mentre per rinunciare non c'è alcun aiuto.
Sono fortemente convinto che questa situazione non è solo mia, ma di tanti altri che forse, avendo problemi anche maggiori dei miei, vivono la situazione con molta più difficoltà e rischiano una "menomazione istruttiva", poichè ovviamente non possono esserci due iscrizioni contestuali a due rispettive università.
La ringrazio della sua attenzione e di aver speso parte del suo prezioso tempo per leggere questa mia lettera che in qualche modo spero possa stimolarla ad attuare dei cambiamenti.
Saluti e buon lavoro.

POF POF POF !!!
Scelgo di essere felice! :D

A Jacopo Fo

Gentile Jacopo Fo, le chiedo, se condivide il significato di quello che è accaduto, di scrivere qualche riga sul suo blog;
Oggi infatti, è accaduta un'altra cosa molto grave che riguarda lal ibertà di informazione: il sito internet http://www.pieroricca.org/ è stato posto sotto sequestro preventivo, come si può leggere dall'articolo presente sul quotidiano "l'Unità", ecco il link http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=67349 .
Distinti saluti,
Ettore Callegari

Di questa vicenda parla anche Beppe Grillo nel suo blog http://www.beppegrillo.it/2007/07/v_come_emilio_f.html

- la svolta vaticana -
a cura di Paolo De Gregorio – 14 luglio 2007

“Cristo ha costituito sulla terra un’unica Chiesa che trova la sua piena identità soltanto nella Chiesa cattolica” (documento dell’ex Santo Uffizio approvato da Benedetto XVI).
Insieme al “motu proprio” che permette il ritorno della messa in latino, sono due prese di posizione, temporalmente molto vicine, che costituiscono una svolta di tipo identitario, ma anche politico, pur con quelle ambiguità tradizionali pretesche che lasciano sempre scappatoie aperte a interpretazioni cervellotiche o di circostanza.
Però, questa volta, credo si tratti del fatto che la Chiesa e il suo Papa prendono atto che una lunga fase storica del dialogo (quella postconciliare), dell’ecumenismo, dei preti operai, delle aperture, della integrazione tra culture, delle dottrine sociali, si è conclusa senza risultati apprezzabili, anzi l’influenza reale della Chiesa sui comportamenti individuali dei cristiani si è molto indebolita, vi è una forte crisi delle vocazioni sacerdotali, nessun passo avanti è stato fatto nel “dialogo” con gli ortodossi e tanto meno con protestanti, ebrei e musulmani.
Da un punto di vista politico, almeno qui in Europa, i partiti tradizionalmente legati alla Chiesa si sono rivelati partiti con ladri e approfittatori e i loro esponenti libertini, con due o tre famiglie da mantenere e qualche processo in corso, impresentabili, cosa che ha prodotto un intervento diretto del Vaticano e della Cei negli affari politici italiani, intervento che prima si affidava alla morbide mediazioni della DC.
Sono questi fallimenti, questa crisi di identità, questo minore peso nella vita dei cristiani stessi, a spingere la Chiesa verso un ritorno alle origini, a una maggiore spiritualità e testimonianza, più rigore e più chiara identità.
Da laico, che pensa che tutte le religioni ci allontanano dalla razionalità e dalla scienza, che ci allontanano dai piaceri naturali del sesso e delle libertà, che osserva che tutte le guerre in corso sono ferocemente fatte da precise identità religiose (ebrei, cristiani, musulmani sciiti e sunniti),mi viene da pensare che tutto sommato rompere questo ecumenismo di facciata, tornare alle proprie tradizioni e identità, finirla col far coesistere capra e cavoli (la teologia della Liberazione e l’Opus Dei), anche se è evidentemente un percorso di destra, è un processo di chiarezza che sgombra il campo da tanti equivoci.
Sarebbe interessante vedere se questa nuova intransigenza verso la chiesa protestante arriva al nodo vero, cioè a spiegarci come una religione organizzata con decine di milioni di fedeli, in nome di Cristo, si è mobilitata negli Usa per eleggere il macellaio Bush, e definisce i marine “legionari di Dio”.
Si dovrà anche tener conto che la fine ingloriosa dell’ecumenismo produrrà più intransigenza da parte musulmana. Persecuzioni di cristiani già si vedono in Iraq, nelle Filippine, in Indonesia, e in Africa vi è una forte scristianizzazione e continuare con la politica delle “missioni”, che prima o poi costituiscono una “enclave cristiana”, significa esporre queste minoranze a gravi pericoli. Questa politica di penetrazione in territori di tradizioni non cristiane andrebbe saggiamente fermata.
Tra l’altro, tutto l’Occidente cristiano è identificato come aggressore e colonialista e per la Chiesa smarcarsi, ritirarsi, e criticare quella politica significherebbe un atto di lungimiranza che toglierebbe i pochi alibi rimasti a Bush e ai suoi complici, e abbrevierebbe l’agonia di un fallito disegno di dominare i popoli con la prepotenza e di imporre modelli politici estranei alle loro culture.
Prima di andare a convertire i “selvaggi”, sarebbe molto serio che la Chiesa cattolica, che oggi così orgogliosamente rivendica il primato sulle altre entità cristiane, riflettesse su se stessa, sulle sue enormi ambiguità, sull’estesissimo fenomeno della pedofilia dei suoi preti (600 milioni di dollari risarciti dalla arcidiocesi cattolica di Los Angeles per evitare il processo per gli abusi di parte di sacerdoti cattolici su 500 minori), sul disarmo e sulla PACE, sulla urgente necessità di difesa dell’ambiente, e chiamasse i cattolici a comportamenti più coerenti con il loro Credo.
Penso che avrebbe molto da fare se si muovesse in questa direzione, ma, ripensando al discorso di Ratzinger a Ratisbona su Manuele 2° Paleologo, ho l’impressione che l’abbandono del pur falso ecumenismo sia più per compattarsi contro gli islamici che per riflettere autocriticamente.
I “pastori tedeschi” mordono. Bisogna capire chi.
Paolo De Gregorio

- pensioni: un maledetto imbroglio –
a cura di Paolo De Gregorio -23 luglio 2007

Quasi tutti i ragionamenti sentiti in questi giorni sul tema delle pensioni hanno un carattere ragionieristico e ci danno ad intendere che è possibile mettere insieme capra e cavoli, ossia l’aumento dell’età per andare in pensione e il futuro dei giovani.
Se invece si guarda il problema onestamente e si dissocia il bilancio dell’Inps dal futuro lavorativo dei giovani, il punto fermo che si può mettere è che l’aumento della età pensionabile lascia i vecchi a lavorare e i giovani a grattarsi.
Se la cosa ci ripugna e pensiamo che la gerontocrazia diffusa sia un male da correggere, ecco che un sistema pensionistico nuovo potrebbe essere profondamente riformatore. Non ingegneria finanziaria ma problema posto su basi etiche.
Il numero magico è 60. Chiunque svolga un lavoro dipendente deve lasciare, al compimento del sessantesimo anno, la sua attività, anche se magistrato o generale o giornalista, per legge e non per “libera scelta”. Può restare fuori solo il lavoro autonomo: artigiani, coltivatori diretti, commercianti, piccoli e grandi imprenditori, professionisti.
Il sistema non deve essere più contributivo, ma a carico della fiscalità generale che a sessanta anni mette a disposizione di tutti, dalla casalinga al disoccupato, al dipendente pubblico un ASSEGNO SOCIALE, personale non reversibile, di importo vicino a quello di una pensione media attuale (circa 750 euro mensili). Gli autonomi hanno diritto a tale assegno quando cessano l’attività.
Due coniugi o due conviventi, anche senza altri redditi potrebbero contare su una prospettiva di vita dignitosa
L’attuale quota di contribuzione delle aziende per le pensioni è di circa il 24% conteggiato sulla retribuzione lorda, rimarrebbe invariata, ma versata alla fiscalità generale.
La trattenuta ai fini pensionistici a carico del lavoratore è di circa il 9%, va eliminata e l’importo messo in busta paga per consentire la costituzione di una pensione integrativa.
Il nuovo sistema si applica ai nuovi iscritti. L’INPS rimane sia per gestire i diritti acquisiti che come ente erogatore dell’assegno sociale.
Il maggior vantaggio sarebbe quello di disinnescare il conflitto sociale tra generazioni, conflitto su cui oggi sta soffiando la destra per catturare il consenso dei giovani, imbrogliandoli, poiché, sia con la legge Maroni che con l’accordo governo-sindacati di Prodi, milioni di giovani restano a casa.
Questa riforma è possibile, a costo zero, anzi ridurrebbe passaggi burocratici e contenziosi, darebbe certezza di vita a tanti precari ed esclusi e, soprattutto, ci libererebbe dai “grandi vecchi” al potere.
Paolo De Gregorio

non penso che così si risolverebbe tutto...Rispetto al resto dell'Europa saremmo molto diversi....Secondo me la riforma delle pensioni va fatta molto gradualmente per quanto riguarda l'età e per quanto riguarda l'anzianità e non abolirla del tutto.... e lasciare libertà di andare in pensione dai 60 o prima per i lavori usuranti.Per me bisogna stare maggiormente attenti ai giovani ai disoccupati, ai precari e a quelli che lavorano o lavorano in nero oppure prendono la metà di quello che è scritto in busta paga e questo è vergognoso soprattutto in Sicilia dove non c è unione tra i lavoratori nel denunciare questi gravi reati..e ognuno ha paura di perdere il posto di lavoro anche se sottopagato....Bisogna prendere esempio dagli altri stati che danno prestiti a fondo perduto ai disoccupati e aiutarli fino a quando non trovano lavoro alle donne sole alle ragazze madri alle famiglie......con figli ecc...etc...

Gentili lettori,

mi spiace correggere quanto da altri detto ma sto studiando (e lavorando) sulle riforme del sistema pensionistico da circa 4 anni e posso dire che l'aumento dell'età lavorativa è un fatto imprescindibile dovuto all'innalzamento delle aspettative di vita.

Dalle stime più recenti utilizzate per calcolare la vita residua (cioè la mortalità registrata in Italia dall'Istat nel 2003, disponibile su http://demo.istat.it/tav2003/index.html) risulta una speranza di vita media di 79,6 anni per gli uomini e di circa 85 per le donne. Attenzione! Tale speranza di vita è tale solo se in futuro non vi è alcuna dimininuzione nella mortalità, cosa smentita dai fatti. Negli ultimi 25 anni, la speranza di vita è aumentata di circa 4 anni. E' dunque attendibile (e auspicabile!) che uomini e donne che hanno oggi 60 anni raggiungano rispettivamente gli 85 anni e 89 anni di vita media. Tale fenomeno sta già accadendo tra i liberi professionisti (architetti, ingegneri, avvocati, etc.) tra cui l'età media al decesso è già abbondantemente oltre gli 80 anni.

Con cosa vengono pagate le pensioni? Le pensioni vengono pagate con i contributi degli attuali lavoratori.
Secondo l'Istat (http://demo.istat.it/prev/index.html) tra 20 anni (nel 2027) il rapporto tra la popolazione in età lavorativa (20-62 anni) e quella con più di 62 anni sarà di 2 a 1. Tra 40 anni (nel 2047, quando i miei coetanei saranno andato da poco in pensione) tale rapporto sarà di circa 1 a 1. Ciò vuol dire che quando i miei coetanei andranno in pensione, un lavoratore dovrà pagare per intero con i propri contributi la pensione ad un anziano. Ovviamente in aggiunta dovrà pagare anche le tasse.
Ora io vi chiedo, pensate che per un lavoratore ciò sia sostenibile? Io credo che in assenza di riforme più incisive l'Inps sarà a quel punto già fallito e io (con tutti i miei coetanei) avremo perso tutti i contributi versati e non vedremo più pensione.

Taluni però sostengono che però il sistema pensionistico è in equilibrio perchè l'Inps viene accreditato di un "guadagno" annuo sulle pensioni correnti, che per il 2006 è stato di circa 1,5 miliardi (contro i 3 miliardi di perdite sul fronte assistenziale, per un risultato netto di 1,5 miliardi di perdite).
Tale presunto guadagno è solo dovuto ad una regola contabile per cui le pensioni vengono contabilizzate secondo il principio di cassa, cioé la differenza tra contributi incassati e prestazioni erogate viene considerato guadagno. In realtà tali incassi devono essere considerati riserve atte a coprire il debito futuro nei confronti degli attuali contribuenti. Poichè il valore del debito futuro che si viene a creare oglni anno è costantemente maggiore rispetto agli incassi, il sistema è già adesso in tremendo deficit (in gergo si chiama "deficit attuariale" o anche "debito latente"). In questa situazione, l'innalzamento dell'età pensionabile proposto dal Governo è appena accettabile. Un innalzamento graduale ad almeno 65 anni sarebbe il minimo indispensabile per la stabilità del sistema previdenziale e dunque per garantire il diritto alla pensione per i giovani come riconosciuto dall'Art. 38 della Costituzione.

Si può pensare che aumentando la popolazione (incrementando la natalità o accogliendo più immigrati) una nazione possa garantire ai propri cittadini il "privilegio" di andare in pensione più giovani. In realtà tale processo scarica il debito pensionistico dai figli ai nipoti, nel senso che la crisi del sistema pensionistico verrà solo ritardata. Tale processo può inoltre causare numerosi altri danni collaterali sulla dinamica dei tassi di fertilità e sulle scelte di studio dei giovani; a tale proposito si leggano gli studi - purtroppo solo in inglese - di Hans-Werner Sinn (1998) e dei suoi colleghi Abìo, Mahieu e Patxot (2002) facilmente scaricabili con GoogleScholar.

Dispiace essere stato ragioneristico però purtroppo i conti vanno fatti, visto anche che io e i miei coetanei paghiamo i contributi e vogliamo essere sicuri che riceveremo una pensione.

Cordiali saluti,

Alessandro Fiori Maccioni

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vorrei essere ad alcatraz tra il e il , speammu
ciao a tutto

ANTONELLO
¿¿¿¿¿¿¿¿¿pititto

- Vaticano SpA -
a cura di Paolo De Gregorio – 30 luglio 2007

- dopo lo scandalo dei preti pedofili negli USA le offerte dei cattolici statunitensi al Vaticano sono aumentate
- anno 2007, lo Stato italiano verserà 991 milioni di euro (60 milioni in più dell’anno precedente) dall’8 per mille sull’Irpef
- 660 milioni di dollari pagati dalla Chiesa cattolica americana per risarcire 508 vittime dei preti pedofili
- quest’anno i cattolici tedeschi hanno scavalcato gli USA e sono al primo posto per contribuzioni al Vaticano.
La massima istituzione che ci fa la morale su come dobbiamo comportarci, spingendosi anche dentro la politica e cercando di imporre il suo punto di vista anche ai non credenti, si rivela nella sua intima essenza una sofisticata macchina economica, spregiudicata, che punta esclusivamente sul denaro per la sua propaganda (Radio Vaticana e Osservatore Romano perdono 28 milioni di Euro l’anno), e che tacita le vittime dei suoi preti pedofili a suon di dollari ricavati dall’immenso patrimonio edilizio di sua proprietà.
Anche il coinvolgimento vaticano nello scandalo del Banco Ambrosiano fu tacitato con una “donazione spontanea” di 241milioni di dollari ai creditori e come per magia ogni approfondimento di merito giudiziario e giornalistico scomparvero dalla “libera stampa”.
Praticamente delinquenti pedofili e delinquenti amministratori della finanza vaticana con tutti i loro complici delle gerarchie ci dicono che le coppie gay sono immorali e che le provvidenze sociali per questi ultimi (DICO) sono uno scandalo e minacciano il santo matrimonio.
E’ proprio giusto tirare fuori l’abusato adagio “da che pulpito viene la predica!”
Ma il vero scandalo è la reazione vaticana, che oltre a giocare tutte le sue carte per minimizzare e mettere a tacere la vicenda della pedofilia dei suoi ministri, ha immediatamente attuato una strategia amministrativa che frammenta la proprietà immobiliare nelle varie diocesi per rendere più difficile le rivalse finanziarie, che non saranno più contro la Chiesa nel suo insieme, ma fenomeni locali da liquidare al più basso prezzo possibile.
Quindi non si parla di approfondire il perché sia così vasto il fenomeno della pedofilia e della omosessualità tra i preti, ma ci si attiva perché costi il meno possibile.
Mi spaventano anche altre due cose. Una riguarda la reazione dei cattolici americani che, invece di pretendere chiarimenti ed inversioni di rotta, hanno dogmaticamente aumentato i loro contributi al Vaticano dimostrando di essere un acefalo gregge di pecore. L’altra è il nazionalismo tedesco, orgoglioso di Papa Ratzinger e delle sue esternazioni anti-Islam e tradizionaliste, che si traduce anche esso in una maggiore raccolta di denaro, evidentemente di consenso a questa politica.
Le religioni, tutte le religioni, oltre ad ostacolare la razionalità, il pensiero scientifico, la ricerca dei piaceri, il controllo delle nascite, sono dietro tutte le guerre a cominciare da quelle di Bush, appoggiato entusiasticamente dalla Chiesa evangelica cristiana americana decisiva per la sua rielezione.
Qui in Italia, almeno l’8per mille cominciamo a non darglielo più!
Paolo De Gregorio

- il teatrino della politica USA -
a cura di Paolo De Gregorio – 2 agosto 2007

a destra s’ode uno squillo di tromba, a sinistra risponde uno squillo!
Hilary Clinton e Obama, tra loro concorrenti per la candidatura democratica alle presidenziali, si esibiscono, per la gioia del loro elettorato, in una rincorsa a chi le spara più grosse, dimostrando, oltre ogni ragionevole dubbio, che nella politica estera gli americani sono tutti uguali, democratici e repubblicani, e la politica estera e i “vitali interessi” degli Usa nel mondo rappresentano il cuore della politica americana.
Le puntate della commedia sono queste:
comincia Barack Obama con l’accusare la Clinton di aver approvato la guerra all’Irak (cosa vera), cercando così di scipparle l’elettorato nero e pacifista.
Replica della Clinton che sostiene l’ingenuità e l’inesperienza del suo rivale che non capisce la complessità del ruolo degli Usa nel mondo.
Dopo tale affermazione, i sondaggi danno la Hilary in forte risalita sull’avversario.
Obama, dimostrando assoluta fermezza e coerenza, ribatte che se da presidente dovesse sapere che in Pakistan si rifugiano terroristi islamici bombarderebbe questi siti anche senza l’approvazione del governo pakistano.
Di questo miserevole spettacolo e del fatto che destra e sinistra sono omologate nella sostanza della politica estera, ci dovremmo ricordare quando sentiamo enfatizzare la grande democrazia americana e la nostra fedeltà nell’Alleanza Atlantica.
Nella cruda realtà, che la “libera stampa” cerca quotidianamente e ipocritamente di nascondere, gli Usa sono la potenza più aggressiva del pianeta, hanno 900 basi militari operative in tutto il mondo, flotte imponenti che in poche ore raggiungono qualsiasi zona della terra, sono la nazione che spende di più per gli armamenti, sono tra i più grandi venditori di armi, non credono nella democrazia ma solo nell’uso della forza, si muovono solo per interessi economici, e il Pentagono e il complesso militare industriale, con le multinazionali, determinano i risultati elettorali e chiunque voglia mettere in discussione questa strategia è un uomo morto.
Obama, replicando alla Clinton, oltre forse ad una risalita nei sondaggi, si è fatto una bella assicurazione sulla vita e lascia senza alcuna speranza quel 70% di cittadini americani che sono contro l’aggressione all’Irak, e che probabilmente non andranno a votare perché in America votare è tempo perso, visto che la sua politica non cambia da 50 anni.
Paolo De Gregorio

Gli eroi americani : Pat Tillman, 27 anni, star del football, ucciso nel 2004 in Afghanistan. Il governo diffuse la notizia di una morte eroica sopraggiunta dopo una strenua e coraggiosa lotta contro il nemico.In realtà Pat Tillman è stato silurato da fuoco amico. Jessyca Linch, altra eroina d'America, fatta passare per una Tomb Rider inossidabile che ha combattuto contro il nemico senza risparmiarsi durante la propria cattura,rivela in tribunale di non aver invece potuto opporre alcuna resistenza al nemico , poichè ferita e catturata senza avere avuto nemmeno il tempo di combattere. Si dichiara anche seccata di essere usata come simbolo nella propaganda Usa per la guerra.

http://canali.libero.it/affaritaliani/politica/falsieoriamericani0208.html

- il martire Gelmini -
a cura di Paolo De Gregorio – 4 agosto 2007

Gli amici politici di Don Gelmini, tutti della destra, protestano l’innocenza del loro sodale, citando le incredibili imprese di questo “Nembo Kid” del recupero dei tossici, infangato dalle false accuse di ingrati delinquenti.
Chiaramente nessuno sa come stanno le cose, ma se la magistratura si è mossa, e non lo fa mai a vanvera, oltre la canonica “presunzione di innocenza”, vi è anche una ragionevole presunzione di colpevolezza.
In un paese civile si attenderebbe pazientemente lo svolgersi del dibattimento, e invece, nel perfetto stile della scuola Berlusconiana, si parla già di complotti, si schiera la corazzata professor Franco Coppi (avvocato di Berlusconi e Andreotti), specializzato nel difendere gli “intoccabili” della CASTA, si inondano i media di proprietà della stessa Casta delle innumerevoli opere di amore e carità dell’inquisito, già trasformato in martire e santo.
Vediamo di smitizzare il personaggio.
-In trenta anni di attività della “Comunità Incontro”, da lui fondata, il “nostro” asserisce che gli ospiti sono stati 300.000 e fin qui potremmo anche crederci, anche se la cifra pare gonfiata, ma il Don diventa subito più vago quando si tratta di quantificare gli effettivi recuperi, che sostiene essere di molte migliaia.
Il bello è che questa quantificazione non ha alcun fondamento perché, per poter stabilire una cifra certa, si sarebbe dovuto fare una analisi tossicologica della radice del capello, dopo almeno un anno dalla fine del programma, e così poter essere certi della non ricaduta. Però la Comunità Incontro non ha mai fatto una operazione del genere.
-i giornali (di destra e di sinistra) magnificano il “miracolo” del numero delle Comunità Incontro in Italia e nel mondo, 164 solo in Italia. Non c’è un solo giornalista che si sia premurato di fare una domandina semplice semplice: ma quanti ragazzi ospitano queste 164 strutture? La risposta è meno di 300 persone. E se si confronta la cifra con quelle millantate prima abbiamo un quadro meno esaltante.
-l’8 febbraio 2006 (in piena campagna elettorale) Don Gelmini concedeva al Corriere della Sera una intervista che recitava così:
“Quando scese in politica all’inizio del 1994 Silvio Berlusconi arrivò qui con i capi del centrodestra e io feci sottoscrivere a tutti un documento per sostenere che ogni tipo di droga andava vietata, qui su questo tavolo. Oggi l’obbiettivo è raggiunto.
Il pericolo che la nuova legge sia cancellata non c’è: ad aprile vince Berlusconi
Ma io guardo avanti. Il futuro è del partito unico dei moderati. Bisogna farlo subito dopo le elezioni, e il solo che può riuscirci è Berlusconi.
L’ex ministro della Sanità, De Lorenzo, lavora qui, è uno dei molti perseguitati dai giudici.
Quando nel 2000 Silvio stava per accordarsi con i radicali ho minacciato di non farlo votare più dai miei. In questi 40 anni sono passati dalle nostre Comunità 300.000 ragazzi, sono 3 milioni le persone cui posso arrivare. Berlusconi lo sa e mi dà retta.” (dichiarazioni ricevute da Aldo Cazzullo)
Abbiamo così assistito ad un palese “voto di scambio” in cui vi è una dazione di denaro (10 miliardi di vecchie lire versati da Berlusconi a Don Gelmini) che contraccambia con un appoggio politico e militante per la campagna elettorale di Forza Italia.
- il titanico impegno sul fronte antidroga e la promulgazione della legge Giovanardi, non solo non produce alcun risultato (sarebbe già un successo), ma i dati ufficiali forniti al Parlamento dal ministro Ferrero (del governo Prodi) nell’agosto 2006 recitano così:
- dal 2001 al 2005 gli italiani che hanno fatto uso di cannabis sono pressoché raddoppiati (da 2 milioni a 3,8 milioni)
- i consumatori di cocaina da 350.000 a 700.000
- triplicato l’uso di allucinogeni e stimolanti
- diminuito il consumo di eroina
- 560.000 persone nel 2005 hanno fatto uso combinato di alcool, tabacco, psicofarmaci.
Praticamente un fallimento epocale di tutti gli interventi sul problema “droghe”, dove le leggi, sia quelle permissive che quelle repressive, non funzionano, mentre il fenomeno si può combattere solo con la “PREVENZIONE”.
Se tu vivi in una società dove fin da piccolo ti riempiono di pillole per ogni piccolo disagio, e quando questo disagio è psicologico ti danno facilmente psicofarmaci (anche a partire da 5 anni) è impossibile nella vita non ricorrere a sostanze che ti aiutino a lavorare di più, a non essere mai stanco, a stimolanti per lo sport e per il sesso, a coctayls di farmaci e di droghe. Questi modelli sono diffusi nella totalità del mondo dei giovani dai messaggi e dalla pratica dei loro santuari che sono le discoteche, i concerti, gli stadi.
Parlare di recupero quando si tratta di milioni di persone e le tracce di droga si apprezzano addirittura nell’aria, e nell’acqua dei fiumi, è ridicolo e impossibile.
Caro Don Gelmini, non mi interessa un gran che delle tue squallide avventurette sessuali, per cui qualche tossico ti vuole ricattare, e credo che il ricatto sia peggiore della molestia, che comunque credo sia avvenuta.
Il triste è che dopo 30 o 40 anni non capisci nulla di droga, hai utilizzato la Comunità come potentato personale, dittatoriale, e hai strumentalizzato questa attività sociale buttandola in politica e praticando il voto di scambio.
L’appoggio della destra e dei media farà di te un martire e gli avvocati della CASTA avranno buon gioco in una procura di provincia. Ma non ce la racconti giusta!
Paolo De Gregorio

Ad integrazione del mio articolo, segnalo le preziose informazioni di Francesco Grignetti su La Stampa del 5 agosto che rivelano come il nostro personaggio non sia proprio uno stinco di santo, con i suoi 4 anni di galera (tutti scontati) per truffa e bancarotta fraudolenta (vedi su google: la vera storia di don pierino quattro anni passati in carcere).
Il comico è che la destra e l’indagato Gelmini parlano di “gogna mediatica” proprio quando nessun giornale oltre La Stampa informa sui precedenti penali del Don, mentre tutte le tesi innocentiste e i politici che mettono le mani sul fuoco del complotto contro il sant’uomo, sono in grande rilievo.
Per quasi tutta la stampa il processo è già fatto e la sentenza è di assoluzione.
Visto che la legge in Italia prevede l’obbligo di essere incensurati per fare l’usciere di un ministero o il bidello di una scuola, sarebbe utile estendere tali norme a parlamentari e preti, visto che tutti siamo fatti di carne, e tra i preti ultimamente girano più pedofili e maniaci sessuali che santi.

- la decrescita impossibile (3) -
a cura di Paolo De Gregorio – 24 agosto 2007

Nelle mie precedenti riflessioni sulla “decrescita” spero di non aver dato l’impressione che questo sia un processo che è possibile determinare cambiando solo stili di vita, perché, come senza appello ci dicono i dati scientifici sull’inquinamento: 50% industria, 30% trasporti, 20% consumi delle abitazioni, anche se tutti i cittadini avessero nel privato comportamenti virtuosissimi, sono l’industria e il sistema dei trasporti a determinare l’80% di inquinamento che rende l’attuale economia insostenibile sotto il profilo ecologico.
L’altro fattore fondamentale, che determina squilibri strutturali per la capacità del pianeta di rigenerarsi, è quello della crescita demografica, inarrestabile, non combattuta, anzi incoraggiata dalle religioni islamica e cristiana, che hanno strategie globali di espansione della loro influenza su masse di poveri e disperati.
Questi sono i veri “poteri forti”, proprietari delle industrie, dei mezzi di informazione e delle coscienze, che sono saldamente alleati nel conservare le proprie strategie di “eterno sviluppo”, di competizione, di “scontro tra civiltà”.
Non vi è nessuna entità, né politica, nè etica, né razionale, capace di fermare queste forze per loro natura anarchiche, dogmatiche, prepotenti, che hanno tutto in mano, anche se si è dimostrato scientificamente che ormai sulla terra si consuma più di quello che essa è in grado di rigenerare, le falde acquifere si stanno abbassando, e squilibri climatici, scioglimento dei ghiacci, desertificazioni già sono in atto.
Il mondo globalizzato ha enormemente accelerato il processo economico capitalistico, iperproduttivo, cancellando ogni differenza tra comunismo e capitalismo, che si sfidano spietatamente nella conquista dei mercati e delle materie prime, e per ottenere questi obiettivi non si preoccupano di inquinare e di distruggere.
La logica è questa, senza eccezioni, e oggi è possibile fare una operazione solo “culturale” indicando i responsabili, i complici, la subalternità vile della politica (di destra e di sinistra) e il ruolo delle religioni che stranamente difendono “LA VITA” ma non quella del pianeta terra.
Insomma, quando ascoltiamo Prodi che, prima delle vacanze, ci ricorda che senza crescita non si va da nessuna parte, e i cattolici organizzati che chiedono premi economici per le famiglie numerose, vediamo di riservare loro un sentimento di compassione, perché questi ignoranti, incompetenti, irresponsabili, non sono degni della nostra rabbia, non vedono nulla al di là del loro ombelico, sono completamente inadeguati a fronteggiare i problemi del nostro tempo.
La posta in gioco dunque è la guida dell’economia.
Il capitalismo, nella sua fase suprema di massima espansione e globalizzazione, dopo aver comprato la politica e averla annullata, quindi senza nessun ostacolo e nessun condizionamento, ha prodotto un mostro che non riesce a fermarsi, può restare in equilibrio solo continuando a correre, ma così facendo distrugge tutto ciò che incontra sul suo percorso, e continua anche se distrugge equilibri della biosfera, culture, intere regioni.
E’ a questo punto che il termine “decrescita” assume un significato ambiguo che va superato, perché sembrerebbe che può bastare un po’ di buona volontà dei responsabili del disastro e le stesse forze possono rimanere al potere e correggere gli errori.
Ecco perché bisogna parlare di rivoluzione Copernicana e non di decrescita. Bisogna passare dalla logica del profitto di una economia irragionevole, distruttiva, consumista, alla impostazione razionale e scientifica di una economia sostenibile e compatibile con la prosecuzione della vita sulla terra.
Progettare una economia sostenibile è una cosa seria,materia per scienziati, biologi, fisici dell’atmosfera, esperti di colture agricole, geologi, ingegneri specializzati in energie rinnovabili, esperti del riciclo dei rifiuti, deve essere ipotizzata sulla propria nazione e quindi valutate le proprie risorse in rapporto al numero di abitanti.
L’autosufficienza alimentare ed energetica deve essere la priorità assoluta con strategie diverse da paese a paese, e, quando la crisi petrolifera e climatica fermerà la globalizzazione, chi sarà stato previdente e si sarà reso autonomo con sagge scelte eviterà grandi tragedie.
L’unica regione che conosco in Italia, capace di reggere una profonda crisi energetica è la Sardegna. E’ abbastanza vasta per la sua popolazione di un milione e mezzo di abitanti, pochissimo industrializzata, ha una profondissima cultura agro-pastorale che utilizza terreni impervi senza uso di macchine. Con moderni impianti eolici e fotovoltaici può essere indipendente energeticamente, visto che sole e vento non mancano. In pochi anni, se il suo mare non fosse più arato e distrutto dai pescherecci a strascico, diventerebbe di nuovo ricchissimo di pesce che potrebbe essere pescato con piccole unità costiere. Praticamente un paradiso dove cercherebbero di sbarcare clandestinamente i leghisti in fuga dalla Padania.
Paolo De Gregorio

Un amico mi ha pregato di divulgare tale lettera.
Incrociamo le dita!!!

Caro Ambasciatore del Regno Unito in Italia, Amici del British Council che spesso ho visitato, grato della Vs. ospitalità e della Vs. civile accoglienza,

sono addolorato di rilevare che purtroppo il Vs. Paese, in altri tempi glorioso, ha questa volta toccato il fondo.
La deportazione in stile nazista della innocente ragazza
iraniana di nome Pegah è la fine della Vs. civiltà
millenaria.
In nulla l'aereo British Airways che porterà a morte
quell'innocente sarà diverso dai treni della morte di
HITLER.
Questa scelleratezza Vi sarà ricordata ogni volta che chiederete asilo
fra gli Esseri Umani.
Parlare di democrazia fra 3 giorni vi sarà impossibile.
Roma e tutti i popoli del Mediterraneo hanno una memoria lunghissima e la bandiera britannica sarà segno di sventura per tutte le persone giuste.
Eppure anche Voi riceveste da Dio il verbo della ragione e la Vs. Onorata Patria nutrì Boudicca e Chaucer e Tommaso Moro e tante insigni persone per giustizia e umanità.
Avete toccato il fondo dell'abominio: fermatevi e ragionate.
Intanto fermate l'aereo della Morte, con il quale sarà deportata nei campi di sterminio, PEGAH EMAMBAKHSH, innocente. O almeno consegnatela ad una delle milioni di persone civili che le darebbero volentieri asilo a casa loro.
Il sangue lapidato di Pegah spegnerà la Vs. Civiltà.
Pensateci solo per un attimo.
Grazie.
Dott. Salvatore Conte (Les Amis d'Elissa) - Paris/Rome/Tunis/Beiruth
http://laroutedelissa-friends.over-blog.com/

- la decrescita impossibile (4) –
a cura di Paolo De Gregorio – 28 agosto 2007

- nel 1860 la terra aveva un miliardo di abitanti
- nel 1960 (dopo un secolo di rivoluzione industriale) la terra aveva 3 miliardi di abitanti
- nel 2006 la terra ha 6 miliardi di abitanti
- ogni aumento di un solo grado della temperatura provoca un ribasso del 10% dei rendimenti agricoli
- il dipartimento americano dell’Agricoltura sostiene che dopo gli anni ottanta si è registrato un ribasso di produzione; meno 11% per i cereali, meno 15% per vitello e pecora, meno 17% per pesci e crostacei
- secondo Lester Brown l’ondata di calore nel 2003 ha portato in Europa (dall’est della Francia fino all’Ucraina) una diminuzione del raccolto di cereali di 32 milioni di tonnellate.
Questi dati, accanto ai quali ribadisco quelli che riguardano l’inquinamento complessivo di cui sono responsabili per il 50% il sistema industriale, per il 30% il sistema dei trasporti, per il 20% i cittadini con le loro abitazioni, ci dicono che il problema dei problemi è il riscaldamento del pianeta, a cui si aggiunge quello demografico, e, malgrado ciò sia un dato scientifico acquisito, NULLA si sta facendo per contenere drasticamente le emissioni di Co2.
Ogni attività umana produce Co2 e quindi riscaldamento del pianeta. Sarebbe una dimostrazione di intelligenza e lungimiranza fermare tutte quelle produzioni di cose inutili, non necessarie alla vita, che costituiscono il nocciolo duro della ideologia consumista e industriale che sono la cultura dominante e la religione del nostro tempo.
“Avere per essere” questa è l’ideologia che condanna a morte il nostro eco-sistema. Non vi è alcuna iniziativa nel frenare emissioni di Co2 solo perché i profitti e gli interessi della CASTA capitalista prevalgono su tutto.
Per fare un esempio: oggi Internet è una tecnologia accessibile a tutti (si parla di un computer da 200 dollari grande come un tostapane con ricarica a manovella), e tutto il cartaceo, dai libri di scuola ai giornali, alle riviste, alle enciclopedie, agli archivi, può essere smaterializzato già domani, con risparmi di milioni di tonnellate di Co2 a giorno, e non si fa solo perché ci sarebbe una diminuzione di consumi e di profitti.
Ogni informazione, ogni novità, è già pronta in Internet, dal giornale quotidiano al testo universitario. Quasi tutti posseggono questa tecnologia, e noi non abbiamo di meglio da fare che procurare scoliosi ai nostri figli caricandoli di libri che ogni anno vengono aggiornati e buttati, e così se ne va in fumo buona parte del loro futuro.
Anche per quel 20% di energia consumata dalle nostre case vi è già pronta una tecnologia, quella fotovoltaica e quella del cosiddetto solare termico, che annullerebbe la Co2 derivante dalla combustione di petrolio e gas. Però nessuno parla di rendere autonoma energeticamente ogni abitazione, facendo di ogni lastrico solare una piccola centrale elettrica, e, per le nuove costruzioni, rendendo obbligatori impianti fotovoltaici già in fase di progetto, e compresa una cisterna sotterranea che raccolga l’acqua piovana dal tetto per rendere i condomini e le case autonomi anche idricamente.
Capire il perché queste semplici cose non si facciano, significa capire che siamo in mano ad una banda di irresponsabili, di menefreghisti, di avidi, in aperto comparaggio con una classe politica di subordinati che gli lascia campo libero.
La stessa classe politica, argutamente, si lamenta che gli italiani fanno pochi figli (che è la cosa più progressista accaduta in Italia alla faccia della Chiesa e dei capitalisti), vuole premiare con denaro le famiglie numerose, e ci procura invivibilità e guai futuri permettendo una immigrazione che serve solo agli sfruttatori.
Paolo De Gregorio

LETTERE AL DIRETTORE

"Salve, chi vi scrive e' un gruppo di ragazzi che ha avuto un'idea. Un anno fa abbiamo dato vita a un portale per sconfiggere questo continuo rincaro dei libri scolastici.
Un sito totalmente gratuito senza scopo di lucro in cui chiunque puo' inserire facilmente libri scolastici (tre sezioni: scuole medie, superiori ed universita') e chi li ricompra si rivolge direttamente a chi vende.
NESSUNA INTERMEDIAZIONE, quindi PREZZI BASSISSIMI (un vantaggio per chi vende e per chi compra). Vi scriviamo perche' speriamo possiate dare a questa idea il risalto che riterrete opportuno.
Una bacheca virtuale contro il rincaro dei libri scolastici o piu' semplicemente un modo per dire basta: http://www.libridea.it .

- la decrescita impossibile (5) -
a cura di Paolo De Gregorio – 31 agosto 2007

Il legittimo rappresentante degli inquinatori, Luca di Montezemolo, trova disastroso il fatto che l’Italia cresca dell’1,6% mentre la Germania avanza del 2,5% e la responsabilità è del governo “predatore” che sadicamente mette tasse che fermano l’economia.
In questa esternazione, a cui il “Corriere della Sera” del 29 agosto offre graziosamente una intera pagina, il nostro confindustriale parla da politico, di bene collettivo, di principi guida, si propone come guida spirituale e capo del futuro governo, affibiando, alla pur servizievole CASTA politica la grave insubordinazione di non applicare alla lettera il programma confindustriale.
Fin qui niente di nuovo, anzi tutto antico, fuori del tempo, come se la questione ambientale non esistesse e fosse legittimo e giusto parlare di “sviluppo” senza parlare di sostenibilità.
Infatti, nemmeno una parola è dedicata all’ambiente e se chi produce, con il sistema industriale e i trasporti, l’80% di Co2 non si preoccupa di contenere il riscaldamento del pianeta, anzi lavora per aumentarlo, ecco che la decrescita produttiva verso la sostenibilità diventa una chimera.
Un effetto devastante del riscaldamento globale, di cui ci parla il grande studioso americano Jeremy Rifkin, e di cui ancora non parla nessuno, è quello di far scongelare a breve la regione siberiana subartica (che è grande quanto Francia e Germania messe insieme), che sotto il ghiaccio ha una immensa torbiera, di materiale organico, che una volta in superficie si decomporrà producendo miliardi di tonnellate di Co2 e metano.
La dottoressa Katey Walter, dell’Istituto di biologia artica dell’Università dell’Alaska, definisce lo scioglimento del “permafrost” una gigantesca bomba a tempo, e quando questo fenomeno sarà innescato l’uomo non avrà più alcuno strumento per fermarlo.
Dice Rifkin: nella punta nord della terra si sta svolgendo una tragedia mondiale di proporzioni enormi e gli uomini assistono indifferenti.
Le buone notizie non finiscono qui. Canada, Usa, Russia, Danimarca e le compagnie petrolifere ad essi collegate, aspettano con impazienza lo sciogliersi dei ghiacci artici per accedere ai grandi giacimenti petroliferi e di gas attualmente non sfruttabili, per la presenza dei ghiacci, e già si parla di tensioni militari fra questi stati per impadronirsi di materie che aumenteranno i gas serra in atmosfera.
Credo proprio che oggi possiamo dire con certezza che ci sono solo due classi al mondo: coloro che a testa bassa vogliono continuare a correre, anche se vanno verso il precipizio, e la classe degli scienziati, dei consapevoli, dei sobri, delle persone che usano il cervello. Ma se questa classe non si muove e non diventerà classe dirigente, soccomberà come tutti.
Bisogna finirla di cercare il pelo nell’uovo e perdersi in discussioni specialistiche parziali e fuorvianti. Non abbiamo più i 20 anni di tempo che le multinazionali del tabacco fecero perdere all’umanità per dimostrare nei tribunali che il fumo procurava la morte. Tutti lo sapevano, non c’era bisogno di dimostrare niente, come oggi. I gas serra riscaldano il pianeta in modo irreversibile con prospettive da incubo, e qualunque scelta industriale e produttiva deve tener conto di questo. Senza se e senza ma.
Paolo De Gregorio

La Mattel ritira dal mercato altri 850.000 giocattoli.Questa volta il motivo si attribuisce al piombo presente nelle vernici.Loro danno la colpa ai cinesi.I cinesi fanno orecchie da mercanti, del resto a casa loro non è reato. La mattel si è preoccupata del perche costasse poco il prodotto cinese ?Ma a noi che ce ne frega dei cinesi?Sui giocattoli c'e scritto Mattel o no!?

Incredibile alle 23.30 di oggi si sono superate le 200.000 iscrizioni al V-affanculo Day!
saluti alcatraziani e...
buon 'fanculo a tutti ;))

A milano introducono il ticket di ingresso al centro e poi aumentano il costo dei biglietti per le corse extra-urbane della metropolitana. E' un contro senso! su www.atmgratis.tk è possibile firmare una petizione per l'abbassamento dei prezi della metropolitana

www.kuda.tk

Segnalo questa iniziativa che chiede verità sul voto delle ultime politiche:
petizione
http://www.petitiononline.com/56000/petition.html

e bibliografia internet sulle elezioni politiche del 2006
http://www.webalice.it/marisa.pareto/bibliografia.htm

Riprendiamoci la democrazia e un voto pulito!

- il mostro Sgreccia -
a cura di Paolo De Gregorio – 8 settembre 2007

“Un atto mostruoso contro la dignità umana” così sentenzia monsignor Elio Sgreccia presidente della pontificia Accademia per la Vita,a proposito del sì inglese a produrre cellule staminali inserendo DNA umano in ovuli di mucca o coniglio.
E ci risiamo, ogni volta che il mondo scientifico si avvicina alla possibilità di curare ogni malattia riparando le parti ammalate attraverso la potenzialità delle cellule staminali, ecco i veti verso la scienza che riesce a sconfiggere la morte e assurge ad un livello superiore a qualsiasi divinità.
Mi da un grande fastidio sentire il grande spregio del nostro monsignore a proposito del mondo animale (tra l’altro lui assomiglia moltissimo a un mastino napoletano), come se noi non avessimo col mondo animale alcuna parentela, e il 99% di geni che l’uomo ha in comune con gli scimpanzè fosse solo una fortuita coincidenza.
E’ tradizione della Chiesa opporsi alla conoscenza scientifica, e bisogna ricordare come spacciassero per verità divina e rivelata quella palla che la terra fosse il centro del sistema solare, che tutto girasse intorno ad essa,e che tutto ciò era opera divina. Galileo, reo di “aver visto la terra svolgersi intorno al sole”, per abiura non fece una brutta fine, visto che per i preti il “non uccidere” comandato da Dio era una barzelletta.
La ricerca scientifica, le medicine, l’igiene, le fognature, ci hanno allungato la vita e l’hanno resa degna di essere vissuta.
Sarebbe ora di dare alla scienza il peso che merita anche nella vita sociale e politica, perchè sono solo gli scienziati che ci hanno avvertito (già da molti anni) che l’attuale sviluppo non tiene conto della sostenibilità di un ambiente che si sta riscaldando e degradando molto rapidamente, che questo ambiente è sovrappopolato, grazie alla incoerenza delle religioni che si oppongono a qualsiasi intervento sulle nascite, e sarebbe ora che quegli ignoranti dei politici tenessero bene in conto le valutazioni degli scienziati e non facessero nulla senza il loro consiglio e consenso.
E aggiungiamo che tra la teoria scientifica della evoluzione della specie, i suoi studi secolari, le dimostrazioni antropologiche, e il dogma del creazionismo non vi deve e non vi può essere alcun dialogo, perché chi ha il cervello bloccato dal dogma e da fasulle “certezze” e rimanda tutto alla Divina Provvidenza, non accetta il primato della scienza, anche se vigliaccamente approfitta delle sue conquiste per vivere meglio e più a lungo.
Paolo De Gregorio

- Diliberto, Grillo e l’antipolitica -
a cura di Paolo De Gregorio – 9 settembre 2007

Oliviero Diliberto, del PDCI, a nome delle immense schiere che rappresenta (l’1%), ci esterna con compiacimento le sue conclusioni sulla straordinaria raccolta di firme (300.000 in poche ore) promossa da Beppe Grillo: questa è antipolitica.
Ricordo che il tema proposto da Grillo è interamente POLITICO, non partitico, e riguarda proprio la moralizzazione della politica in tre punti fondamentali
-la facoltà del cittadino di esprimere le preferenze e quindi di non lasciare ai partiti tutto il potere
-che qualunque parlamentare non possa sedere in Parlamento per più di due legislature, affondando per sempre i politicanti di professione e a vita
-nessun cittadino italiano può candidarsi in Parlamento se condannato in via definitiva o in 1° e 2° grado in attesa di giudizio finale.
Mi aspettavo dai vecchi pretoni democristiani (confluiti in Forza Italia) una levata di scudi con la parola d’ordine dell’ANTIPOLITICA, ed ecco invece il “rivoluzionario comunista” Diliberto, seguito a ruota dal rifondarolo Russo Spena, che credo trovino scomodo schiodarsi dalle confortevoli poltrone e soprattutto dal consistente appannaggio mensile, fare da avanguardia nel bollare come antipolitica un movimento di cittadini sdegnati.
Chiunque, anche il meno informato, percepisce oggi la CASTA politica come un corpo estraneo alla società civile, arroccata nel Palazzo, blindata quando va in giro, con enormi privilegi e opportunità (vedi l’episodio recentissimo di CASA NOSTRA), e il tentativo di porre rimedio a questa situazione è espressione di ideali, di etica, di voglia di partecipare alle decisioni politiche, di democrazia, di moralità: insomma questa è la prima tappa che vede protagonista la parte migliore della popolazione italiana.
Alle prossime elezioni ricordiamoci delle parole di Diliberto e di quelli che sosterranno la stessa tesi!

Ad integrazione delle norme proposte da Grillo, spero che si tenga conto di una mia proposta di una nuova legge elettorale risalente all’1.11.2006 (consultabile su google digitando: paolodegregorio nuova legge elettorale, oppure paolo de gregorio nuova legge elettorale), senza la quale è difficile togliere a capitalisti e partiti il controllo del meccanismo elettorale.
(la pubblico nuovamente qui di seguito).
Paolo De Gregorio

Iniziativa popolare per una nuova legge elettorale
a cura di Paolo De Gregorio – 1 novembre 2006

Qualunque movimento, da quello studentesco, ai pacifisti, ai girotondi, ai no-global, che coglie sicuramente una crisi o una mancata rappresentatività dei partiti, se non vuole rifluire nel NULLA, si deve porre un obiettivo, UNO, unificante, e su quello insistere tenacemente fino alla vittoria.
Varrebbe la pena che tutte le persone che NON si riconoscono nell’attuale sistema di funzionamento della democrazia, potessero trovare un terreno di unificazione e di iniziativa che riguarda la riforma della legge elettorale, attraverso la presentazione di un disegno di legge di iniziativa popolare.
Il meccanismo fondamentale, che dovrebbe produrre democrazia, è quello elettorale, ed è lì che si producono enormi danni che fanno della democrazia una parola vuota che non produce partecipazione, passione civile, ma rassegnazione e alienazione.
Le regole elettorali, che per i laici dovrebbero essere paragonabili, per importanza, ai comandamenti per i cristiani, sono così definite, oggi 1° novembre dal moderatissimo Giovanni Sartori, nell’editoriale del Corriere della Sera: l’ultima malefatta di Berlusconi è la legge elettorale varata sotto elezioni, che il suo stesso estensore ha definito una porcata.
E prosegue riportando la iniziativa referendaria del costituzionalista Giovanni Guzzetta che propone l’abrogazione di due punti che riguardano la facoltà di collegamento elettorale dei partiti, e l’eliminazione delle candidature multiple dei personaggi acchiappavoti.
Iniziativa lodevole, ma parzialissima, che però ci fa capire quanto questo noto intellettuale, e Sartori stesso, non siano in grado di inquadrare il problema, e indicare la strada che si dovrebbe percorrere per fare delle elezioni un momento veramente democratico che sancisca la eguaglianza dei cittadini.
Siamo infatti pericolosamente vicini alla farsa elettorale, o alla festa delle “lobby”, che i cittadini americani subiscono ormai con una disaffezione del 60% del corpo elettorale, in cui emergono solo i candidati espressione di interessi economici particolari o miliardari che si possono permettere di pagare la propria visibilità.
La regola non scritta, ma nella realtà unica e ferrea legge esistente, è quella del denaro che, elargito da organizzazioni economiche o di tasca propria, permette la visibilità e quindi la possibile elezione dei singoli deputati. Il costo minimo negli Usa per un posto di deputato al Congresso si aggira sul miliardo di vecchie lire, ed è insostenibile da una persona normale, che non voglia sottomettersi alle lobby, né dipendere da quelle ebraiche o evangeliche, e che non può sperare in un passaggio televisivo in una delle 50 Tv private che coprono gli Stati Uniti, tutte di proprietà di miliardari o di multinazionali.
Qui la dittatura del capitale è evidente, ostentata, legale, e il risultato è che meno del 40% dei cittadini Usa si reca alle urne, e per capire gli effetti di questa parodia della democrazia, basta osservare che la aggressiva politica estera Usa a cui è invisa proprio al 60% degli americani, cosa che non impensierisce minimamente l’esportatore di demokrazia Bush.
Torniamo in Italia, ricordando che abbiamo consentito ad un soggetto proprietario di 3 televisioni e di metà dell’editoria stampata, di presentarsi alle elezioni come un cittadino qualunque, considerando spudoratamente questo un fatto democratico e una “libertà” del noto personaggio.
Ma se un solenne principio costituzionale ci vuole uguali davanti alle leggi, perché mai questo principio è totalmente violato di fronte al rito più fondamentale della democrazia che è quello delle elezioni?
E’ esiziale che si vada a definire una serie di regole rigidissime per una legge elettorale che deve rappresentare una rivoluzione culturale volta a mobilitare la passione civile e l’etica democratica dei cittadini.
- Il primo principio che deve ispirare queste regole è che il denaro non possa avvantaggiare un candidato che lo possiede ai danni di un concorrente che non lo ha.
Quindi gli strumenti consentiti nella campagna elettorale devono essere uguali per tutti e limitati tassativamente ai comizi e alla propaganda porta-a porta, con la distribuzione del proprio programma politico stampato.
Manifesti e “santini”, che premiano la visibilità di chi se li può permettere, vanno vietati, pena l’esclusione dalle liste, e anche il luogo fisico dei comizi deve essere messo a disposizione dai Comuni e offerto gratuitamente ai candidati.
Non vi è alcuna limitazione nella “libertà” di comunicare, comizi e rapporti diretti con i cittadini sono più che sufficienti, più riflessivi, e mettere nero su bianco il proprio programma è dimostrazione di serietà.
Si parla sempre di costi della politica. Sarebbe ora di adottare queste norme che tagliano drasticamente i costi delle campagne elettorali, le rendono più riflessive e meno legate alla creazione di false immagini e suggestioni superficiali.
- Il sistema elettorale deve essere proporzionale, a doppio turno, con uno sbarramento al 5% e che impedisca apparentamenti tra partiti, senza premio di maggioranza, con l’indicazione delle preferenze, abolendo le liste bloccate con candidati scelti dalle segreterie dei partiti.
I 15 giorni tra il primo e il secondo turno servono, con i risultati elettorali alla mano, a consentire ai partiti un accordo con l’indicazione del capo del governo, e dare così, ai cittadini che avessero votato un partito bloccato dalla soglia del 5%, la possibilità di far contare il proprio voto nel secondo turno.
- La più importante delle nuove regole elettorali, e vero segnale di rinnovamento e discontinuità, è quella di rendere ineleggibile chiunque abbia compiuto due legislature, con l’enorme risultato di non avere più politici di professione, ma un ricambio al passo con il rapido evolversi della società e della economia.
Va in tale direzione anche Beppe Grillo sul suo blog, con il post Uno, due, RESET del 23.10.06 con una proposta di legge popolare con raccolta di firme per ridurre a due il numero di legislature per i parlamentari. Effetto retroattivo. Due e basta, poi si torna a lavorare.
- “I parlamentari sono nostri dipendenti” (Beppe Grillo) e la retribuzione giusta la decidiamo noi cittadini che siamo i loro datori di lavoro.
E apriamo lo scandaloso capitolo delle retribuzioni e delle pensioni dei parlamentari. L’appannaggio attuale dei parlamentari è vicino ai 30 milioni al mese di vecchie lire.
Lo stipendio secco, uguale per tutti, senza indennità speciali di alcun tipo, deve essere quello di un magistrato di Corte di Cassazione e stabilito una volta per tutte dalla legge elettorale.
- Bisogna assolutamente abolire anche la pensione di parlamentare. I deputati, durante il tempo massimo di due legislature, hanno diritto ai contributi pensionistici che normalmente essi versano nella loro professione: se c’è un deputato operaio l’amministrazione parlamentare gli verserà i contributi previsti per la sua categoria per tutto il tempo di permanenza in Parlamento, così per un avvocato o un giornalista, ai loro rispettivi enti previdenziali.
Le pensioni d’oro a vita ai parlamentari che hanno fatto anche una sola legislatura sono uno scandalo e creano odio e ostilità verso la classe politica.
- Abolizione del Senato (e dei senatori a vita), che è un dannoso fattore di rallentamento di tutta la attività legislativa, che rappresenta spesso una disomogeneità con gli equilibri del Parlamento e sarebbe molto più utile per la democrazia avere un numero di deputati più elevato in ragione di collegi elettorali più piccoli e quindi con delegati di maggiore rappresentatività.
- Deve essere abolito il finanziamento pubblico dei partiti perché esso è un ostacolo alla emersione di nuove forze politiche che sono senza mezzi, e comunque è giusto che i partiti brillino di luce propria, ossia finanziati solo dai propri tesserati.
- Ogni parlamentare deve essere processato dalla magistratura ordinaria, come qualunque cittadino, senza alcuna autorizzazione da parte del Parlamento, né godere di alcuna immunità che non sia legata alla sua attività politica.
- Un’altra regola da abrogare, che grida vendetta per manifesto tradimento della volontà del cittadino elettore, è quella che consente ad un parlamentare di cambiare gruppo durante la legislatura, permettendo tutte quelle manovre sottobanco che assomigliano ad un mercato e azzerano la dignità del Parlamento.
Qualunque parlamentare non sia più d’accordo con il suo partito ha solo la facoltà di dimettersi ed essere sostituito dal primo dei non eletti dello stesso partito. Senza se e senza ma!
- I candidati non possono presentarsi in più collegi, ma devono essere residenti da almeno un anno nel collegio in cui si presentano, facendo così finire il potere dei partiti che piazzano nei collegi più sicuri persone di loro fiducia da favorire, e finirebbe lo scandalo delle candidature multiple, acchiappavoti, che sono un palese imbroglio per gli elettori, attirati dalla notorietà del capolista e poi, ad elezioni avvenute, si trovano uno sconosciuto perché il capolista famoso si è dimesso.
- Deve essere INELEGGIBILE chiunque possieda più del 10% di un mezzo di informazione, sia esso televisivo, radiofonico o della carta stampata, perché il proprietario di tali mezzi si trova in intollerabile vantaggio rispetto ad un candidato normale, alterando il risultato elettorale in senso classista.
L’ineleggibilità deve essere estesa a tutti coloro che sono in potenziale conflitto di interesse, a partire dai fruitori di concessioni pubbliche.
Queste norme, ed anche altre eventuali concepite con lo stesso spirito, non sono altro che una richiesta di elementare democrazia e un limite allo strapotere del denaro che ha portato l’uomo più ricco d’Italia alla carica di primo ministro.
Rappresentano anche un ridimensionamento dei costi della politica, una moralizzazione con la fine di privilegi di casta, un ricambio costante degli eletti, e un possibile ritorno alla politica attiva delle persone perbene.
I movimenti, che in questi anni hanno abboccato alle promesse dei partiti di far proprie le loro rivendicazioni, si dovrebbero essere accorti di essere stati ingenui, e che l’inserimento nei partiti di pochi leader dei movimenti è stata una manovra per avere voti e nulla di politico è cambiato, nemmeno la guerra in Afghanistan, decisa da Berlusconi, è stata abbandonata.
Tra pochi mesi si dovrà parlare sicuramente della legge elettorale, e sarebbe bello farsi trovare preparati, magari con Grillo portavoce, con un disegno di legge che sia di svolta, a cui offro il mio contributo, che tolga potere ai partiti, ne dia più ai cittadini e magari coaguli intorno a sé un movimento capace di continuità e di vincere le sue battaglie.
Bisogna convincersi che, se durante la discussione sulla nuova legge elettorale, non saremo capaci di circondare pacificamente il Parlamento con decine di migliaia di persone, e distribuire a parlamentari e cittadini la nostra proposta di legge sulla materia elettorale, niente accadrà per iniziativa dei partiti, che ormai si sono chiusi alla società civile, si sono impossessati della RAI, si sono arroccati nei confortevolissimi “Palazzi”, sono visibili solo loro, e contano sul fatto che la gente rimanga passiva e subalterna.
Paolo De Gregorio

Posidonia. Trapianto letale
02 agosto 2007 - Campagna Mare
In una conferenza stampa a bordo della Rainbow Warrior, Greenpeace ha presentato il rapporto "Posidonia. Trapianto letale", denunciando il caso Santa Marinella: il trapianto di 230.000 piantine di posidonia dalla prateria di Mattonaia, nei pressi di Civitavecchia, con risultati disastrosi. Un vero crimine ambientale. A sostenere la denuncia anche Amedeo d'AOSTA. (commento mio: Gli avevano bocciato il progetto di trapiantarle sul Gran San Bernardo):-)

- USA stato canaglia -
a cura di Paolo De Gregorio - 12 settembre 2007

Gli USA solitamente definiscono chi non ubbidisce ai loro ordini “stati canaglia” fabbricando, con il loro immenso potere mediatico, il palcoscenico più favorevole per screditare e isolare questi paesi, con prove false, omissioni, scontro di civiltà, lotta al terrorismo, diffusione della democrazia, etc.
Da che pulpito viene la predica!
Il sistema finanziario americano ha ideato, in combutta con le agenzie di rating che dovrebbero valutare i rischi dei prodotti finanziari, una colossale truffa ai danni di mezzo mondo, usando i mercati finanziari come discarica dei rischiosissimi mutui immobiliari sottoscritti dai cittadini americani, internazionalizzando un suo problema interno, truffando banche e piccoli risparmiatori di Europa, Cina, Giappone.
La proporzione del fenomeno non è ancora nota, ma da quanto leggo in giro sembra poter far passare il PIL italiano da un progresso dell’1,5 a zero. Praticamente il costo di una guerra.
Naturalmente i nostri politici, di destra e di sinistra, appecoronati al Patto Atlantico, alla Nato, all’intervento in Irak e a quello in Afghanistan, non parlano della cosa e non evidenziano le responsabilità.
Se una “sola” del genere ce l’avesse rifilata la Libia si parlerebbe di terrorismo economico e il ministro Parisi sarebbe già pronto a guidare una rappresaglia militare contro i perfidi beduini.
Anche in questa vicenda l’Europa ha dimostrato di non esistere. Dopo 60 anni di costruzione europea, peraltro festeggiati in pompa magna, non è in grado di liberarsi di volgari truffatori che la danneggiano con la scusa di proteggerla.
Paolo De Gregorio

 

Bene, così la mafia della caccia ha vinto! Certo le ragioni delle 
doppiette sono state convincenti per il TAR! L'interesse dell'ambiente,
dell'ecosistema, degli animali che in fondo sono solo animali passa in
secondo piano anche per i togati del tribunale regionale, prima di tutto
viene il diritto al piacere di sparare, meglio se allo scoperto della
vegetazione, e in lande desolate.
Non ci sono stati incendi devastanti in tutta la regione, non c'è stata
un'ecatombe di fauna generalizzata, non c'è stata una protesta e una
richiesta al ministero dell'Ambiente a sospendere la caccia per dar modo
alla natura sconvolta e violentata di riprendersi ..no! c'è stata solo
la vergognosa manifestazione dei cacciatori; che sono ormai è certo la
lobby più potente e elettoralmente influente.
Non c'è stato niente da fare, bene io da oggi mi dimetto da cittadino
siciliano, e magari anche italiano. Questo è un paese che non ha
speranza di diventare civile, un paese dove l'Uomo, dedito a tanti
pellegrinaggi, è lo stesso che ha deciso di avvelenare con gli
inceneritori per i rifiuti una delle più belle regioni d'italia,
peraltro oggi mezzo annerita.
Noi, umili cittadini protestiamo, manifestiamo, ma loro della Casta
fanno spallucce, e tirano dritto per la loro strada, che è quella della
difesa dei propri privilegi anche a costo della distruzione del creato.
firmato gianluigi redaelli, non più cittadino italiano.

 

L'Unicef ha annunciato che la mortalita' infantile nel mondo e' scesa sotto i 10 milioni, per la prima volta in quasi 40 anni. Nel 1960, infatti, cioe' quando le statistiche sono iniziate, ogni anno morivano quasi 20 milioni di bambini sotto i 5 anni. Considerando il tasso di natalita', sarebbe come se oggi ne morissero 25 milioni. Secondo l'Unicef, i fattori che hanno contribuito sono: aumento dell'allattamento al seno, maggior numero di vaccini contro morbillo, piu' bambini dormono con le zanzariere, e piu' grande distribuzione di vitamina a.

Pur soddisfatti del risultato, all'Unicef credono che si debba fare di piu'. (Fonte: New York Times http://www.nytimes.com/2007/09/13/world/13child.html?th&emc=th )