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Grazie

La Redazione di Cacao

Commenti

In quel momento apparve la volpe.
"Buon giorno", disse la volpe.
"Buon giorno", rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.
"Sono qui", disse la voce, "sotto al melo..."
"Chi sei?" domando' il piccolo principe, "sei molto carino..."
"Sono una volpe", disse la volpe.
"Vieni a giocare con me", le propose il piccolo principe, sono cosi' triste..."
"Non posso giocare con te", disse la volpe, "non sono addomestica".
"Ah! scusa", fece il piccolo principe.
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:
"Che cosa vuol dire ?"
"Non sei di queste parti, tu", disse la volpe, "che cosa cerchi?"
"Cerco gli uomini", disse il piccolo principe.
"Che cosa vuol dire ?"
"Gli uomini" disse la volpe, "hanno dei fucili e cacciano. E' molto noioso! Allevano anche delle galline. E' il loro solo interesse. Tu cerchi delle galline?"
"No", disse il piccolo principe. "Cerco degli amici. Che cosa vuol dire "?"
"E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire ..."
"Creare dei legami?"
"Certo", disse la volpe. "Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io saro' per te unica al mondo".
"Comincio a capire" disse il piccolo principe. "C'e' un fiore... credo che mi abbia addomesticato..."
"E' possibile", disse la volpe. "Capita di tutto sulla Terra..."
"Oh! non e' sulla Terra", disse il piccolo principe.
La volpe sembro' perplessa:
"Su un altro pianeta?"
"Si".
"Ci sono dei cacciatori su questo pianeta?"
"No".
"Questo mi interessa. E delle galline?"
"No".
"Non c'e' niente di perfetto", sospiro' la volpe. Ma la volpe ritorno' alla sua idea:
"La mia vita e' monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio percio'. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sara' illuminata. Conoscero' un rumore di passi che sara' diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi fara' uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiu' in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me e' inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo e' triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sara' meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che e' dorato, mi fara' pensare a te. E amero' il rumore del vento nel grano..."
La volpe tacque e guardo' a lungo il piccolo principe:
"Per favore... addomesticami", disse.
"Volentieri", disse il piccolo principe, "ma non ho molto tempo, pero'. Ho da scoprire degli amici, e da conoscere molte cose".
"Non ci conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe. "Gli uomini non hanno piu' tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose gia' fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno piu' amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!"
"Che cosa bisogna fare?" domando' il piccolo principe.
"Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, cosi', nell'erba. Io ti guardero' con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' piu' vicino..."
Il piccolo principe ritorno' l'indomani.
"Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe.
"Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincero' ad essere felice. Col passare dell'ora aumentera' la mia felicita'. Quando saranno le quattro, incomincero' ad agitarmi e ad inquietarmi; scopriro' il prezzo della felicita'! Ma se tu vieni non si sa quando, io non sapro' mai a che ora prepararmi il cuore... Ci vogliono i riti".
"Che cos'e' un rito?" disse il piccolo principe.
"Anche questa e' una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe. "E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'e' un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedi ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedi e' un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi, i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza".
Cosi' il piccolo principe addomestico' la volpe.
E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "... piangero'".
"La colpa e' tua", disse il piccolo principe, "io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi..."
"E' vero", disse la volpe.
"Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo", disse la volpe.
"Ma allora che ci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".
Poi soggiunse:
"Va' a rivedere le rose. Capirai che la tua e' unica al mondo. Quando ritornerai a dirmi addio, ti regalero' un segreto".
Il piccolo principe se ne ando' a rivedere le rose.
"Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente", disse. "Nessuno vi ha addomesticato, e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico ed ora e' per me unica al mondo".
E le rose erano a disagio.
"Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. "Non si puo' morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, e' piu' importante di tutte voi, perche' e' lei che ho innaffiata. Perche' e' lei che ho messa sotto la campana di vetro. Perche' e' lei che ho riparata col paravento. Perche' su di lei ho uccisi i bruchi (salvo i due o tre per le farfalle). Perche' e' lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perche' e' la mia rosa".
E ritorno' dalla volpe.
"Addio", disse.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale e' invisibile agli occhi".
"L'essenziale e' invisibile agli occhi", ripete' il piccolo principe, per ricordarselo.
"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa cosi' importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa..." sussurro' il piccolo principe per ricordarselo.
"Gli uomini hanno dimenticato questa verita'. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa..."
"Io sono responsabile della mia rosa..." ripete' il piccolo principe per ricordarselo.

(Da Il Piccolo Principe)

.

NULLA

.

Nel baratro del nulla più assoluto

nel baratro stò guardando

.

mi ipnotizza

.

Vorrei andare ma continuo a restare

Nel baratro sento i miei piedi lenti avanzare

.

Guardo nel grigio

nel vuoto

.

Dita di tristezza

grigie

insinuano incertezze

dubbi

sulla strada da seguire

.

Mi sento male

Mi sento scivolare

...

Luce

Forza

Cerco

In Me

.

CHIUDO GLI OCCHI

e

ricordo

.

Ricordo chi sono

.

I piedi
nudi a terra

ritrovano la presa

.

A Occhi Chiusi

con Forza

faccio presa

.

Non Sono Più Arresa

...
.

Giro e me ne vado
vado e corro
.
corro lontano
.
.

Non Mi Avrete

.

MAI

.

ellena

bellissima elle, grazie, nel delirio di questi giorni sei l'unica nota positiva che riporta il blog coi piedi per terra!!!

jacopuccio adorato...
ti ricordi la proposta creativa che ti feci tempo fà?
quello di ricomprarti per soli 250 miserissi euro il tuo segreto numero di cellulare all'sta?

ohhhh!!! ammetti che ho la vista lunga,, ma lunga tanto ehhh?
teppensa se la facessi ora una proposta così :::

...

dal forum di città segreta:
FINANZIARIA CREATIVA PER JACOPO FO, di elle

.

Jacopo carissimo, quà siamo allo stremo,
allora giacchè so che ci tieni al calendario, ti faccio una proposta creativa, che quà siam apposta per inventarci le soluzioni e vedere se riusciamo a creare con poco di buono, giusto ?

allora, le cose stanno così: ci mancano i soldi, già non erano a suffi e ogni giorno che passa sono sempre meno,
allora io ho avuto un' idea meravigliosa creativa: giacchè tu in persona mi hai gentilmente fatto pervenire il tuo numero di cell, io ho pensato di usarlo creativamente mettendolo all'asta quà dentro, che secondo me con una buona campagna creativa la si riesce a piazzare il numero di cell di jacopo fo per un minimo garantito di 250 euro,
soldi che noi naturalmente useremmo per stampare il calendario di città segreta di jacopo fo,
rimarrebbe tutto in famiglia con un pò di fantasia sul tema...

ora, ho pensato ( visto che nessuno m'ha filato di pezza lo ammetto ) di proporre il tuo numero di cell a una persona estremamente interessata,
saresti tu ,
chi più interessato di te di riprendersi intonso e segreto il proprio numero di cell,,, che non l'ho usato lo sai, e nemmanco spifferato,,, conservo gelosamente il segreto, giurin giuretto

Allora la proposta sarebbe questa: visto l'affetto inesprimibile che a te mi lega, sarei dispostissima a rinunciare a qualunque offerta da capogiro se tu volessi acquisirti la prelazione e quindi il tuo numero stesso, per una modica cifra diciamo di 250 euro, che verranno usate per il calendario off course!

insieme al segretissimo e intonso numero tuo di telefono, ti faremmo poi recapitare credo a spanne non ho idea di quanti calendari ci stanno in 250 euro ( chiedere ad acero che questi conti li fa benissimo )
che tu poi potresti rivendere, e praticamente avresti l'esclusiva del tuo numero di telefono aggratisssss più un meraviglioso migliaio di calendari di città segreta sparsi per i quattro venti

allora, mi prostro e chiedo udienza per porre alla tua attenzione questa offerta meravigliosa :

ce li daresti 250 euri ( anche di più se ritieni il caso di non speculare sul tuo numero e sui calendari )
per avere l'esclusiva del tuo numero di cell più un pacco pieno di calendari stampati???

rimane inteso che se tu farai il versamento dei 250 euri io ti manderò in confezione premio il tuo numero di cell, che rimarrà in ogni caso tuo se non riusciremo a raccogliere soldi sufficienti per la stampa e i soldi verranno restituiti a tutti, compreso te

non è mica un affare???
un affare meraviglioso???

jacopo, guarda che un altro così non capita più nella vita ...
pensaci se puoi, una cosa così creativa e da faccia di tolla non so te la offrirà ancora qualcuno

in fervente attesa rimango
sempre mi prostro

elle che tenta l'ultima e poi il calendario lo brucia personalmente

.

Cerchiamo di dare una sterzata a queste controversie vocali.

Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non può comprendere.
(Blaise Pascal)

L'ultimo passo della ragione, é il riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano.
(Blaise Pascal)

L'uomo ragionevole si adatta al mondo. L'uomo irragionevole pretende che il mondo si adatti a lui. Perciò il progresso è opera di uomini irragionevoli.
(George bernard Shaw)

La ragione e il torto non si dividon mai con un taglio così netto, che ogni parte abbia soltanto dell'una o dell'altro.
(Alessandro Manzoni)

L'uomo ha ricevuto direttamente da Dio l'unico strumento per conoscere se stesso e la propria relazione con l'universo: questo strumento è la ragione, e nient'altro.
(Leone Tolstoj)

Quando tutti vi danno ragione, provate a immaginare di avere torto.
(Anonimo)

Quando un pazzo sembra perfettamente ragionevole è gran tempo, credetemi, di mettergli la camicia di forza.
(Edgar Allan Poe)

Una poesia ragionevole è lo stesso che dire una bestia ragionevole.
(Giacomo Leopardi)

Mi hanno detto di ragionare col cuore, ma il cuore, come la testa, è un'inutile guida.
(Dylan Thomas)

L'uomo è un animale che ragiona piuttosto che un essere ragionevole.
(Alexander Hamilton)

Concedi alla ragione il privilegio di essere l'ultima pietra di paragone della verità.
(Immanuel Kant)

A buon intenditor, .......... mi raccomando.

Ciao, la mia proposta è di promuovere una iniziativa di Pace Preventiva in risposta alla guerra preventiva all'IRAN che presto comincerà. L'idea è di dire stop alla guerra già da adesso, non aspettado che cominci per poi andare a manifestare.
Ho già fatto un blog, ma non basta, serve l'aiuto di tutti, attraverso idee, azioni e proposte. Non abbiamo molto tempo.

Questa è una iniziativa spontanea della rete, non l'ha cominciata nessuno ed è a beneficio solo della povera gente che vive (chissà tra quante difficoltà) su quei monti aridi.

Il gioco è iniziato in internet. Una catena di e-mail annunciava che era arrivato il momento di "fare tutti assieme qualcosa di veramente assurdo, ma al contempo divertente". L'appuntamento era alle 18.20 davanti al Bo, senza dare nell'occhio.. occorreva individuare una ragazza con in mano un pacco regalo arancione e dirle la frase "scavicchi ma non apra" e farsi dare un foglio con le istruzioni. Arrivato il momento dell'azione, in pochi minuti di apparente tranquillità, la massa di ragazzi si è posizionata nelle vivinanze e, al suono di una trombetta, si è scaraventata urlando verso la parete del pedrocchi, incitata da alcuni individui in giubbotto rifrangente, che gridavano frasi come:"Lo volete spostare o no il Pedrocchi?!" e "Continuate a spingere ragazzi!".
Al termine del flashmob, dopo un lungo applauso, la folla si è dileguata, lasciando nello sconcerto i passanti e i clienti del pedrocchi..

(qui l'email)

Hai le foto di questo flash mob? Dove si possono vedere? Puoi pubblicarle?
Mi piace molto anche l'idea di spostare un palazzo...
Sarebbe da replicare qui a Perugia (che i Palazzi hanno bisogno di spostarsi...)

foto dal Mattino di Padova (l'articolo era in prima pagina :) )

foto1

foto2

foto3

Nei pesci di un lago in svizzera, sono state trovate tracce di crema solare.

(sul lago e sulla svizzera non ci metterei la mano sul fuoco..)

(fonte: che tempo che fa, rai3)

Un appello affinché i medici neghino il certificato di idoneità per il porto d'armi.

10 febbraio 2006 - redazione Avi

I primi di gennaio l'AVI ha lanciato un appello rivolto ai medici affinché neghino il certificato di idoneità per il porto d'armi a tutti coloro che lo richiedono e che non lo necessitano per attività lavorative. Da questo appello è nata una campagna di raccolta firme alla quale tutti possono partecipare come singolo o come associazione (non è necessario essere un medico. Le associazioni animaliste, vegane, vegetariane, che promuovono il consumo sostenibile, la nonviolenza, la democrazia o in genere che fanno cultura sono le benvenute!)
A fine gennaio il governo italiano ha fatto approvare dal Parlamento la nuova legge sulla legittima difesa.
Due punti di vista di vedere il mondo diametralmente opposti.
Ne parliamo ampiamente in questa rivista, prima con Carmen Somaschi che dedica il suo editoriale alla legge [Legittima offesa]. Poi con l'intervento di Riccardo Trepsidi, presidente del Comitato Medico Scientifico di AVI, primo ispiratore dell'appello Addio alle armi.

Stefano Cagno torna sul tema dell'influenza aviaria, affrontando gli aspetti psicologici di come un pericolo immaginario, ben gestito dal punto di vista mediatico, possa anestetizzare le coscienze.

René Andreani, presidente della Lepav, ci introduce a due visioni opposte: il biocentrismo e l'antropocentrismo, spiegandocene i significati.

All'ultima marcia delle madri di Plaza de Mayo è dedicato l'articolo di Elisabetta Pajè.

Infine una anticipazione su Terra futura appuntamento con la sostenibilità.

Buona lettura

da: http://www.vegetariani.it/vegetariani/articles/1058.html

Ieri ho sentito a tg europa della creazione in scozia della centrale eolica più grande del mondo, costituita da un grande numero di pale eoliche fornirà energia a 75.000 familgie!

Sempre ieri e sempre a tg europa, ho anche sentito che il governo svedese ha alzato al 40% le quote rosa! :D

viola

Per lo più ignorata, ovviamente, dai media, è invece secondo me, una delle più belle notizie dal fronte. di questi tempi...
saluteattutt*

Acqua: a Napoli vince il pubblico

L'assemblea dei sindaci dell'Ato 2 Napoli - Volturno, 136 comuni delle province di Napoli e Caserta, ha revocato a maggioranza (con il 62.8% dei voti) la delibera con la quale la stessa assemblea affidava la gestione del servizio idrico integrato ad una costituenda società mista che avrebbe aperto la strada ai privati in un bacino che interessa ben tre milioni di persone. Alex Zanotelli - animatore dei movimenti contro la privatizzazione dell'acqua in Italia – non ha trattenuto la felicità per l'esito del voto dei sindaci e ha così commentato: " Dal Sud e da Napoli arriva un messaggio di speranza per tutto il Paese. E' una grande vittoria, perché l'acqua come l'aria è un bene intoccabile". Staremo comunque con gli occhi aperti – ha continuato Alex Zanotelli – la nostra azione adesso si concentrerà sull'Ato 3. La nostra è una battaglia a difesa delle fasce deboli della popolazione ed è in linea con le vertenze contro l'Alta Velocità e contro il Ponte sullo Stretto ".

Fonte: Rete Lilliput

Sabato 4 marzo a Milano si terrà la prima di una serie di biciclettate che vedrà coinvolte anche altre città. Al grido di "riprendiamoci l'aria, l'aria è nostra" invaderemo pacificamente le vie del centro soffermandoci brevemente sotto il palazzo comunale per protestare contro la fallimentare politica ambientale dei vari Formigonialbertini ecc.ecc.
L' evento è stato promeosso dagli amici di Beppe Grillo, il primo a lanciare l'iniziativa, e dagli amici della bicicletta Fiab Ciclobby con l'adesione di Legambiente e WWF. La partenza è prevista alle 11 da via Borsieri 4, sede di Ciclobby: dopo aver attraversato il Quartiere Isola, Piazzale Loreto, Corso Buenos Aires, Corso Venezia, Via Manzoni, ci fermeremo in Piazza della Scala e faremo rientro verso le 13 nuovamente in via Borsieri. Chi non avesse la bici o volesse maggiori informazioni può visitare il sito www.ciclobby.it
Spero che verrete numerosi, l'aria è anche vostra!

Siamo un gruppo di ragazzi vincitori dei concorsi alla Regione Campania.
Stiamo parlando di quei mega concorsi che, quando furono banditi, nel dicembre 2002, riempirono le pagine dei giornali e i notiziari tv per lo scalpore che destarono: 460.000 domande di partecipazione, non è poco. I nostri politici si presentarono in pompa magna per avviare la tipica arte del politico chiacchierone: l’autocelebrazione.
Vi vogliamo ora spiegare cosa in realtà si cela dietro quei concorsi.

Siamo 158 vincitori di concorso di serie B. Abbiamo vinto questi concorsi, ma non abbiamo il piacere di essere assunti.
Da 10 mesi conduciamo una battaglia contro gli assurdi abusi che stiamo subendo. Purtroppo sarebbe impossibile riassumere in poche righe 10 mesi di proteste, di ingiustizie, di assurdità, di contraddizioni, ma abbiamo creato un blog nel quale la vicenda è spiegata anche con documenti ufficiali difficilmente confutabili.
Questa è la storia di tanti ragazzi che dopo aver sostenuto enormi sacrifici, si sono visti derubati di un loro sacrosanto diritto. Non solo. L’amministrazione Regionale, oltre a commettere abusi e irregolarità che, nell’immaginario collettivo, difficilmente si riescono ad attribuire ad un lato politico che si dice sempre pronto a sostenere la causa delle fasce più deboli della popolazione, ha anche assunto un comportamento irriguardoso, a dir poco irritante, mostrandosi completamente indifferente alle nostre continue richieste e rilasciando continue dichiarazioni che hanno raggiunto il solo lo scopo di confondere le acque, nascondere la verità e mandare nello sconforto più totale tante persone normali, senza agganci nei piani alti della politica e per questo meritevoli di essere trattati con indifferenza.
Questa è la storia di una Giunta Regionale capace di emanare documenti ufficiali (delibere riportate anche sul nostro blog) per poi smentire, con i fatti, ciò che su tali delibere essa stessa aveva scritto.
Questa è una storia che dimostra che i vincitori di un concorso non sono tutti uguali, ma c’è chi è più vincitore dell’altro.
Questa è la storia di persone che addirittura hanno perso il loro posto di lavoro a causa di questa vicenda, spinti dall’illusione che, in Campania, vincere un concorso pubblico significhi davvero essere poi assunti
E’ la storia delle contraddizioni. Negli ultimi giorni, a partire dallo scorso 13 febbraio, l’Assessore Abbamonte e il Presidente Bassolino sono stati capaci di emanare tre diversi comunicati, su questa questione, nei quali mai una volta sono riusciti ad esprimere delle idee concordanti.
Insomma, cari amici, visitando il nostro blog ne vedrete delle belle. Poi potrete giudicare se si tratta solo di fantasie.
Speriamo che tutte le persone di coscienza possano contribuire a divulgare questa vicenda e l’indirizzo del nostro blog………………………………………………………………… ……………………………….. a proposito, il blog è questo …www.concorso.blogratis.com
Ciao
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I VINCITORI DI SERIE B
DEI CONCORSI
ALLA REGIONE CAMPANIA
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Cassazione: stupro su minore, meno grave se vittima non e' illibata

ROMA - La Corte di Cassazione ha stabilito che il reato di stupro su una minorenne e' da considerarsi meno grave se la giovane, al momento della violenza, ha gia' avuto rapporti sessuali. I giudici della Terza Sezione Penale sono infatti dell'opinione che i danni provocati in tale circostanza siano piu' lievi. La personalita' della vittima che ha gia' esperienza in campo sessuale, sostengono i giudici, e' ''molto piu' sviluppata di quanto ci si puo' normalmente aspettare da una ragazza della sua eta'''. Il caso in esame era quello di un patrigno che violento' la figlia acquisita. All'epoca dell'aggressione la vittima aveva 14 anni. (Agr)
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Sono schifato da sentenze del genere, chi sono i giudici della cassazione per poter applicare una gradualità ad uno stupro? Sono "fini" psicologi? Quante donne ci sono giudici alla cassazione? Danni più lievi, eh? E di quanto, di un decimo di grado?

Certe sentenze dovrebbero far riflettere su quanto ancora c'è da fare per poter definire il nostro un Paese Civile in cui donne e uomini hanno pari dignità e diritti...

Dopo il commento a caldo che ho fatto, vorrei aggiungere altro.
Ragionando ancora sulla sentenza, la trovo anche pericolosa per il futuro.

Dall'ansa:
"Chi violenta una minorenne - come quella del caso affrontato dalla Cassazione - vissuta in un ambiente socialmente degradato e difficile, e della quale abusa essendo per di più il convivente della madre, può ottenere il riconoscimento della "attenuante" del "fatto di minore gravita" invocato in nome della perduta illibatezza della vittima."

Quindi, se sei povera, vivi in un ambiente degradato e difficile, se subisci violenza allora il tuo stupro messo a confronto con quello di una ragazzina ricca e illibata vale meno. Sei carne da macello. Il tuo violentatore avrà un'attenuante, mentre lo stupratore di una ragazzina agiata andrà in galera per il giusto numero di anni.

Sono senza parole! Spero proprio non sia così!

So che è una satira ma sentire Dario Fo prospettarci una rielezione di Berlusconi mi fa stare troppo male,anche perchè a sentire questi sondaggisti che lo danno in ripresa, mi mette ansia. Quindi organizzamoci facciamo di tutto ma altri 5 anni di Berlusconi non riuscirò a sopravvivere. Ciao a tutti

"Le supposte verità- Quando i fatti non ci entrano in testa..."- Questo il titolo delle serate di "teatro Civile" che partiranno a marzo tuti i giovedi in un piccolo spazio a Roma: accento teatro (www.accademiadeicento.com). Tema di marzo: donne e guerra. Chiunque fosse interessato a colaborare o a ricevere informazioni, può scrivermi a [email protected] Diamoci da fare...il teatro non è la Tv o internet, ma la gente la vedi in faccia.
Grazie per l'ospitalità

E' online il nuovo periodico di satira www.ilventre.it
collaborate, diffondete etceterà

Comunicato stampa

Riprendiamoci l'aria, l'aria è nostra

Invasione ciclistica sabato 4 marzo a Milano partenza da via Borsieri 4 ore 11

"Riprendiamoci l'aria, l'aria è nostra" sarà il motto che accompagnerà la biciclettata che, sabato 4 marzo, invaderà le strade di Milano su iniziativa degli Amici di Beppe Grillo e di Ciclobby Fiab.
Ogni giorno televisioni e giornali ci aggiornano sullo stato a dir poco allarmante della qualità dell'aria delle nostre città: di fronte a tutto questo le contromisure prese sono sempre di tipo emergenziale. Invece di andare alla fonte del problema dell'inquinamento, si pone rimedio alla situazione solo quando diventa intollerabile: ecco che quando le polveri sottili hanno superato da giorni la soglia consentita si ricorre alle targhe alterne o al blocco delle auto alla domenica. Questo genere di iniziative possono solo migliorare temporaneamente la situazione, tamponare l'emergenza smog che tuttavia, si ripresenta in dosi sempre maggiori di giorno in giorno.
Non potendo eternamente sperare che l'inquinamento sia spazzato via dal vento, dalla pioggia o dalla neve che sembrano essere gli ultimi strumenti rimasti, gli Amici di Beppe Grillo e la Federazione Italiana della Bicicletta (Fiab Onlus), hanno raccolto la proposta lanciata dallo stesso Beppe Grillo il 6 gennaio dal suo ormai famosissimo blog: organizzare ogni primo sabato del mese un'invasione ciclistica nelle città italiane, un gesto simbolico per esprimere la volontà dei cittadini di andare alla radice del problema per risolverlo e non solo per attenuarlo. L'affluenza alle prime di queste biciclettate lo scorso 4 febbraio è stata entusiasmante: 6 città hanno risposto al richiamo di Grillo con una vasta partecipazione di associazioni e singoli cittadini. Il 4 marzo saranno 16 le città che si mobiliteranno per promuovere la bicicletta come mezzo di trasporto privilegiato visto che si tratta del veicolo ecologico per eccellenza che ci permetterebbe, se usato in modo capillare, di migliorare non solo la qualità dell'aria, ma anche quella della vita stessa. Infatti, un uso maggiore della bicicletta contribuirebbe a ridurre significativamente anche l'annoso problema dei parcheggi che a Milano, in preoccupante controtendenza rispetto a quello che accade nelle altre città europee, sorgono ormai ovunque persino nel centro storico.
Per questi importanti motivi, gli Amici di Beppe Grillo e Ciclobby Fiab, con l'adesione di Legambiente e Wwf, invitano tutti i cittadini di Milano ad unirsi alla biciclettata di sabato 4 marzo che partirà da Via Borsieri 4 alle ore 11.00 e dopo aver attraversato il centro cittadino, terminerà nuovamente verso le 13.00 davanti alla sede di Ciclobby e della Fiab.

Segnalata da Elena

Su Rainews24, l'inchiesta.

Campagna di Amnesty International: Non sopportiamo la tortura.

Ps. Difficile commentare "cose" del genere. :-(

Venerdì 24 febbraio dalle ore 16.30 si terrà a Milano, in piazza Leonardo Da Vinci, l'evento pubblico a conclusione del progetto Kids For Forests, tramite il quale vogliamo lanciare un forte messaggio: bambini di tutto il mondo uniti per salvare le foreste!

Per l'occasione gli attivisti di Greenpeace Milano hanno organizzato una grande giornata durante la quale verranno esposte le creazioni dei bambini che hanno partecipato al progetto, ai quali verrà consegnata la tessera di "Ambasciatori delle Foreste", un simbolico documento da conservare, attraverso il quale si riconosce ai piccoli-grandi amici di Greenpeace il loro impegno per salvare le ultime grandi foreste primarie.

Inoltre verrà distribuito materiale informativo della campagna Foreste e delle altre campagne dell'associazione.

Ma soprattutto, bambini, vi attendono altre divertenti sorprese...

Venite a trovarci, vi aspettiamo!!!

PS: ricordatevi di portare una vostra fototessera da applicare sulla tessera di "Ambasciatori delle Foreste"

---

Per informazioni sull'evento:

Web: www.greenpeace.it/local/milano

Email: [email protected]

Per informazioni sul progetto Kids For Forests:

Web: www.greenpeace.it/kids/kff/KIFFHOME.htm

La Shell è stata condannata da una corte nigeriana a pagare 1,5 miliardi di dollari per danni ambientali nella zona del delta del Niger, a causa dell' intenso sfruttamento petrolifero.
Occorrerà vigilare affinché i soldi del risarcimento non finiscano nelle mani dell’establishment politico-militare nigeriano, classificato da Transparency International come uno dei più corrotti al mondo.
La Shell intanto attende l'appello.

(fonte: PeaceReporter; articolo completo)

E' oramai iniziato l'attacco mediatico dei faccioni che dall'alto dei manifesti elettorali ci promettono, ci rassicurano, ci minacciano se non facciamo come dicono loro, li trovi ovunque, non hai scampo, in ogni angolo c'è un qualche faccione pronto a dirti quello che devi fare.
Basta ! Io non li sopporto più e quest'anno, munito di pennarellone nero, mi stò divertendo un mondo a "personalizzare" qualunque manifesto mi capiti ad altezza giusta (quello del presidente-operaio sembra fatto apposta per il naso pinocchiesco).
E' bellissimo, fatelo anche voi, è un'ottima terapia, pennarellisti di tutto il mondo unitevi e date sfogo alla fantasia !
Si potrebbe addirittura promuovere un concorso fotografico sulla migliore modifica fraseologica o di immagine, che ne dite?
Un saluto a tutti,
AZ'

Su:

www.immaginenuova.it

Ringrazio i gentili gestori del sito che via mail mi hanno dato il permesso di segnalarvi questo progetto.
Immagine Nuova web tv è un esperimento, no profit, portato avanti da un gruppo di studenti di Torino, ed è collegato ad un laboratorio di videoarte e recitazione.
Siamo opsitati dall'associazione Alouan, importante centro interculturale di Torino e Piemonte.
La web tv ha lo scopo di fare informazione e di dibattere su temi per noi importanti, oltre che voler essere una piccola palestra di creatività.
Tra i motivi che ci hanno spinto a fare questo: la totale mancanza di infomazione decente in TV, la mancanza di libertà di informazione in italia sui grandi media, la voglia di utilizzare i media i maniera produttiva.
Impossessarsi dei mezzi di produzione di informazione, spero possa essere uno scopo di sempre più cittadini, con un uso più attento dei mezzi comuncazione che abbiamo a disposizione.
L'esperimento è aperto a collaborazioni, suggerimenti e critiche (molto importanti queste ultime, visto che siamo agli inizi)
Vi aspetto
cordiali saluti
Ruggiero

Uno studio follow up di 15 anni ha mostrato come un consumo regolare di cacao possa dimezzare il rischio di morire a causa di una malattia cardiovascolare e riduca l'ipertensione. I grandi consumatori hanno tratto beneficio dal cacao anche considerando altri fattori di rischio, come fumo, obesità e scarsa attività fisica.

(fonte: Internazionale)

Dal microfono di una radio, ripercorrendo le principali tappe del secolo appena passato, un viaggio attraverso i fatti, le voci, i personaggi che hanno lottato per affermare uno dei diritti fondamentali dell’individuo: la libertà di espressione.
Il libero pensiero ha vissuto uno dei momenti più drammatici durante il ventennio fascista; il primo passo di Onda Libera fa rivivere l’esperienza della liberazione dal regime fascista attraverso i canti della resistenza e le parole di uno dei martiri del fascismo, Giacomo Matteotti, per poi celebrare la conquista della libertà con lo storico comunicato di Radio Milano liberata.
Poi lo scenario cambia: siamo a Praga, 1968, e i carri armati sovietici reprimono nel sangue la celebre Primavera praghese, espressione massima del desiderio libertario di un popolo non più disposto a subire dittature.
Le onde radio attraversano l’oceano, e arrivano in Cile, dove Salvador Allende, dalla Moneda, lancia un ultimo disperato appello al suo popolo prima di essere catturato e ucciso dai soldati di Pinochet. E tra le vittime del regime, si spegne la voce di Victor Jara, mentre Luis Sepulveda è costretto ad un lungo e doloroso esilio.
Intanto, in Italia si fa strada una nuova realtà, quella delle radio libere. Tra di esse, farà epoca Radio Alice.
C’è chi decide di usare la radio come strumento per denunciare la mafia e i silenzi che questa si porta dietro.
È il caso di Peppino Impastato che pagherà con la vita le accuse e gli sberleffi lanciati da Radio Aut al boss Tano Badalamenti. La stessa sorte toccherà a Pippo Fava e a Giancarlo Siani.
Il percorso di Onda Libera si conclude con una sorta di notiziario radio, sintesi incalzante degli abusi che ancora oggi, nel mondo, vengono perpetrati ai danni di chi ha l’unica colpa di provare a dire la verità.
La chiusura è affidata alla voce di Giorgio Gaber che canta La Libertà.
Lo spettacolo è realizzato dall'associazione culturale Librincircolo
www.librincircolo.it

Il 24 marzo a Cercola (NA), Teatro Comunale, via dei Platani, ore 20.30
Il 18 maggio a Catania, Centro Zo, viale Africa, ore 21.00

Caro Cacao,
mi rivolgo a te perché ti so molto interessato ai discorsi sul risparmio energetico e, conseguentemente, alle truffe perpetrate nel nome del risparmio energetico.

Come probabilmente saprai da alcuni anni esistono i cosiddetti "contratti energia" (istituiti dalla legge 10/1991 e regolamentati dal DPR 412/93 e dalla circolare del Ministero delle Finanze 273/98) che sono delle forme di contratto stipulate dai condomìni con delle ESCO (Energy Service/Saving COmpany) e che funzionano in questo modo: il condominio si impegna per un certo numero di anni (tipicamente 5/7) a pagare alla ESCO un importo circa pari al suo costo annuale di riscaldamento, e la ESCO in cambio non solo fornisce il servizio di riscaldamento ma esegue anche interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sull'impianto di riscaldamento e isolamento che vengono pagati dal risparmio energetico che si ottiene attraverso gli interventi. GENIALE!
Lo Stato sostiene tali forme contrattuali concedendo l'applicazione di una aliquota IVA agevolata: il 10% anziché il 20%.

A settembre del 2003 il mio condominio, dovendo cambiare caldaia e su suggerimento dell'amministratore condominiale (che riscuote la cieca fiducia di molti condòmini), ha optato per una soluzione del genere. Tuttavia la ditta che ha fornito il servizio, evidentemente d'accordo con l'amministratore (!!!!), invece di mantenere invariato il costo di gestione annuale lo ha aumentato di oltre il 50%: da circa 25.000 euro con la vecchia caldaia del 1964 a circa 38.000 euro con il nuovo impianto del 2003 (a condensazione e ad altissimo rendimento), e nonostante il risparmio del 10% sull'aliquota IVA. Il contratto inoltre, a tutto vantaggio del fornitore, è stato stipulato per un periodo inusualmente lungo: 9 anni.
Pare poi che nei primi due anni di esercizio del nuovo impianto non vi sia stato neppure alcun reale vantaggio ecologico (in termini di risparmio di metri cubi di metano utilizzati).
Come certificato anche da un termotecnico cui mi sono rivolto per una perizia, è evidente che questo non è un contratto energia, ma una truffa che consente al fornitore di intascare, oltre al legittimo guadagno, almeno 13.000 euro all'anno per nove anni (in tutto oltre 100.000 euro IN PIU' del legittimo guadagno).
Naturalmente ho tutta la documentazione necessaria per sostenere quanto detto.

Nonostante l'assoluta evidenza della situazione l'assemblea condominiale (pavidi deficienti!) continua a nutrire fiducia nell'amministratore, e si rifiuta di intraprendere qualunque azione per cercare di cambiare la situazione.

Parlando con il termotecnico ho saputo che anche altri condomìni sono caduti in trappole simili a quella in cui siamo caduti noi: evidentemente il giochino del contratto energia è facile e redditizio.

Quali possono essere le soluzioni alla mia disastrata situazione? Credo siano soprattutto tre.

1) chiedere l'intervento di una pubblica autorità, che verifichi la situazione e imponga al fornitore truffaldino di mettersi in riga con la normativa; purtroppo tale pubblica autorità non esiste!!! E' assurdo ma è così. Se qualcuno ha informazioni diverse in merito sarei felice di conoscerle. Io ho presentato un esposto alla guardia di finanza/agenzia delle entrate per segnalare le gravi irregolarità della situazione, ma non sono così fiducioso di raggiungere risultati concreti perché la loro competenza in materia pare essere molto limitata.

2) intentare una causa al fornitore; questa è certamente la principale e la migliore delle soluzioni; ma come sa chiunque sia mai entrato in un tribunale è una strada lunga, onerosa (molte migliaia di euro da mettere in gioco per molti anni) e rischiosa (non c'è garanzia assoluta che finisca bene); nel mio caso, in specifico, dovrei percorrerla da solo, in quanto come ho detto i miei condòmini non sono disposti a collaborare.

3) un' azione di pubblica informazione e denuncia, per vedere se qualcuno o qualcosa è in grado di muoversi per sbloccare la situazione, o quantomeno per evitare che altri cadano nella stessa trappola. Perché quello che è assolutamente inaccettabile è che lo Stato non solo regali soldi senza preoccuparsi di come vengono usati (dov’è la novità?), ma addirittura lasci che in nome della buona legge che ha fatto per promuovere il risparmio energetico (che è un comportamento virtuoso, politicamente corretto e congiunturalmente provvidenziale!) il cittadino venga truffato, sia ecologicamente che economicamente, senza avere a disposizione nessuna possibilità di intervento che non sia quella estrema ed onerosissima di adire le vie legali.
Una buona legge che sia sostanzialmente inapplicabile è una cattiva legge.

Non ho bisogno di dire che ogni idea e suggerimento sono ben accetti. Come pure, per altro verso e senza pretendere di essere un tecnico del settore, che mi considero a disposizione di chiunque abbia dubbi o domande.

Ciao a tutti e grazie per l'attenzione.

Ciao Federico,

tieni duro, mi raccomando!!!

Possibile che possano succedere situazioni simili? MI sembra incredibile che degli utenti si facciano abbindolare in questo modo da un fornitore e dall'amministratore? E' veramente incredibile!!!

Ma è possibile che non ci sia un ente pubblico a cui denunciare questa situazione?

Non mollare!!!

Elettricità dai frutti di bosco, sostituire il silicio con more e mirtilli tagliando i costi di produzione dei pannelli solari e rendere l'energia solare competitiva. Questo è l'obbiettivo che si sono dati Regione Lazio e Università di Tor Vergata

(Fonte: RaiNews24; articolo completo)

Qualche giorno fa ho scoperto che nel mondo si stimano circa 300 milioni di persone malate di epatite B (con un milione di morti all’anno); questo virus si può trasmettere anche con un bacio (!!!); nei casi peggiori può causare un tumore al fegato.
Dunque una serie di informazioni terribili di cui ignoravo l'esistenza.
Oggi il vaccino anti-epatite B è obbligatorio per i nuovi nati in Italia; ma da ciò deduco che non tutte le persone nate prima dell’emanazione di questa legge sono state vaccinate. Inoltre considerando che in molti paesi esteri il vaccino ancora non è obbligatorio, considerando che nel nostro paese c’è sia una discreta presenza di immigrati, sia un “non trascurabile” flusso di turisti italiani verso i paesi esotici, il rischio di un contagio sale e di notte inizio ad avere “qualche incubo”.

Il giorno successivo alla scoperta di questo pericolo ho pensato di farlo conoscere a più persone possibili inviando una mail informativa a tutti i miei contatti e invitando tutti ad informarsi meglio, e a far circolare la mail nella rete (ho pensato anche di inserire un avviso in questo blog). Inoltre con la suddetta mail volevo invitare tutti a mettersi al sicuro con un vaccino anti-epatite B.
Ma nella mia testa già iniziavano a serpeggiare i primi dubbi.

Ho continuato ad indagare e ho verificato che molte fonti “non ufficiali” smentiscono non solo l‘efficacia del vaccino anti-epatite B, ma addirittura l’efficacia dei vaccini in genere!
Affermano che le dinamiche delle varie epidemie (che si sono avvicendate nel corso degli anni) siano del tutto scollegate dalle vaccinazioni di massa. Cioè dichiarano che se negli anni passati un certo virus regrediva ciò non era di certo dovuto ad una vaccinazione ad esso legata, ma ad un’evoluzione endogena del virus (anzi spesso le punte di mortalità attribuite ad un certo virus si sono avute proprio nei periodi di vaccinazione).

Che poi, anche ammettendo l’efficacia dei vaccini, i problemi non sono finiti.
In Italia fino a qualche anno fa veniva (e probabilmente ancora viene) utilizzato un vaccino contenente mercurio. Quindi per proteggerci dall’epatite B rischiamo di beccarci una bella dose di mercurio (che è una sostanza “non molto salutare” per l’organismo umano). Il mercurio nei vaccini è stato bandito con un decreto del “lontano” 2000, ma l’obbligo di non poter vendere più vaccini contenenti mercurio scatterà dal 2007 (…perché??? Boh!!!... forse si devono prima smaltire le scorte del vaccino aromatizzato al mercurio???). Notiamo inoltre che sul foglietto illustrativo non c’è mai scritto “mercurio”, bensì parole tipo: “thiomersal, etilmercurio, mercuriotiolato, sodiomertiolato”.

Inoltre, ammesso che troviamo un vaccino privo di mercurio, molti sostengono che il vaccino stesso può danneggiare il nostro sistema immunitario (immunosoppressione).

Se troviamo un vaccino senza mercurio, se speriamo che funzionerà davvero, se pensiamo che non può assolutamente danneggiare il nostro sistema immunitario, dobbiamo tener conto del fatto che tutti i vaccini ci espongono di regola a dei rischi (quali? Autismo, iperattività, scarsità di attenzione, dislessia, allergie, cancro). Quindi bisogna valutare anche questo rapporto rischi-benefici.

Dunque l’epatite B esiste, è una grave malattia. Ma, se scartiamo l’ipotesi di un vaccino anti-epatite B, come ci dobbiamo comportare per esser sicuri di non contrarla?
Una mia amica mi diceva: come fai a sincerarti della salute di un tipo quando hai voglia di baciarlo? Cosa dovresti chiedergli? “Scusa sei sano? …mi mostri prima le analisi del sangue?”.

Ma poi… siamo così sicuri che l’epatite B sia davvero così diffusa?
Sono state fatte delle ricerche "vere e corrette" sui soggetti vaccinati?
Siamo sicuri che le stime pubblicate sui siti ufficiali non siano state gonfiate per motivi di business legati alla vendita dei vaccini?
Io qualche sospetto lo ho…
dico soltanto che la vaccinazione contro l’epatite B è stata resa obbligatoria in Italia dal ministro De Lorenzo!!!... Un nome, una ”garanzia”.
E siamo proprio sicuri che l’epatite B possa essere trasmessa tramite la sola saliva?

Ammetto di avere le idee poco chiare su questa faccenda e probabilmente in questo testo ci sono degli errori (me ne scuso fin da ora), quindi non prendete le mie parole per “oro colato”.
Sarebbe utile per tutti approfondire questo tema, magari con l’intervento di qualche esperto (fidato!!!).

Grazie

Mx

P.S: Una mia ultima curiosità:
di solito un virus di quelli che si trasmettono attraverso il sangue o la saliva (quindi non quelli che si trasmettono tramite via aerea) ci colpisce quando veniamo “a contatto” con una persona già infetta; ma il virus come nasce? Da cosa è generato?
Cioè, penso che ci sarà stata una persona che ha contratto per prima quel tipo di virus!!!
Quindi come l’ha contratto? Da un animale? Da una pianta? Dal cibo?
Cioè un virus tipo l’epatite B dove vive quando non sta dentro un corpo umano? Come prende vita? Una volta venuto ad esistenza come fa ad insinuarsi nel corpo del primo malcapitato?

Illuminatemi!!!! :)

Per questioni famigliari, mi sono informata se la terapia antibiotica sia sempre necessaria. Sul web dicono che è efficace, in caso di batterio, ma inutile in caso di virus. Ho chiesto allora al dottore analisi per scoprire la differenza.
Ed ecco la risposta, fresca fresca, di sta mattina:
-"I centri per la coltura, e cioè per analizzare batterio o virus, sono pochi. La risposta comunque non arriva prima di qualche giorno, percui bisogna intervenire con antibiotici per non rischiare."
Praticamente non sono finanziati i centri coltura, che potrebbero ridurre di almeno il 50 % l'ingurgito di antibiotici.
Tu tocchi un tasto dolente della sanità mondiale: le industrie farmaceutiche. Queste hanno un bel coraggio ultimamente: si fanno pubblicità in TV, dicendo che grazie alle loro erogazioni libere, finanziano più del 60 % della ricerca.
E bravi i scemi che pensano che siano altruisti. Se pagano, decidono pure loro su cosa bisogna ricercare. Figurati se sovvenzionano la medicina alternativa, di quella che ti metti due spicchi d'aglio nelle orecchie e ti passa l'infiammazione alla gola!
Di tutti questi virus che girano per ora, ho seri dubbi sulla provenienza...
...che siano scappati dai laboratori dove si gioca al piccolo chimico?
Così poi ci vendono l'antidoto!!!
Ho visto troppi film? Chissà però cosa ispira certi registi? Fughe di notizie?
Solidale con te Mx.
Illuminateci d'immenso in questa mattinata poffica.:)))

Virus e batteri sono entità totalmente diverse: i batteri sono microrganismi, i virus no, per cominciare. Gli antibiotici sono attivi solo ed esclusivamente sui batteri, ed anche li bisogna andare cauti: i batteri sono tanti e moltodiversi tra loro, per cui non è detto che un dato antibiotico possa andare bene per due batteri diversi. Purtroppo si è persa l'abitudine all'antibiogramma, che consentiva di scegliere l'antibiotico giusto in maniera mirata... adesso i geni delle industrie farmaceutiche hanno pensato alla genialata dell'antibiotico ad "ampio spettro", come dire "devo beccare un colibrì... vero che so miope, ma vuoi che non ci riesca con un fucile per elefanti?"
In genere l'antibiotico va dato anche in caso di patologia virale (causata da virus) per contrastare le sovrainfezioni batteriche che spesso si accompagnano a queste... ma andrebbe fatto sempre con un margine di cautela... i batteri sono infingardi e subdoli: si abituano al loro veleno e diventano resistenti, per cui tu ti imbottisci, rischi di far fuori anche i batteri amici come quelli della flora intestinale (caduti sotto "fuoco amico") ma a quelli cattivi non fai un baffo!

Riguardo l'epatite B, sono effettivamente anche io molto perplessa sul vaccino che in linea di massima non vedo mai molto bene per i motivvi cui hai fatto cenno. VOrrei però tranquillizzarti: non farti prendere dal panico da malattia. L'epatite B non è facilissimo da contrarre: ricorda che è necessario il contatto con il sangue ed i fluidi organici... e la saliva ne contiene in percentuali talmente basse da non destare timori. Quella che si trasmette con la saliva (per via orale, dunque) è l'epatite A, quella che contrai mangiando le cozze per intenderci! (niente panico, ha decorso benigno)
Per l'epatite B usa le stesse cautele che utilizzeresti per l'AIDS e per l'epatite C (questa si veramente pericolosa, più della B).
COme nasce un virus? A saperlo... è natoprima l'uovo o la gallina secondo te?
COnsidera che spesso i virus sono effetto di mutazioni spontanee o indotte dall'ambiente, di virus preesistenti. Si narra che il virus dell'AIDS sia l'evoluzione di un virus delle scimmie... qualcuno narra che l'evoluzione sia stata spontanea, qualcuno narra che sia frutto di esperimenti dell'esercito USA. LA verità dove sta? Ah, saperlo!

Grazie per i chiarimenti! Volevo aggiungere che il vaccino anti-epatite B già l'ho fatto (5 anni fa) e quindi credo di aver già incamerato la mia bella dose di mercurio :( La mia sola speranza è che questo vaccino sia efficace, altrimenti: bella fregatura!!! La mia preoccupazione attuale riguarda le persone care (e meno care) che ancora non si vaccinano e a cui vorrei dare un consiglio valido. Mi sembra di capire che "dati certi e definitivi" non ci siano, comunque sono ben accetti tutti gli ulteriori chiarimenti che vorrete inserire in questo blog.

Quei 4 - 5 giorni del mese, in cui il nostro orologio biologico ci obbliga ad una sorta di disabilità temporanea, non dobbiamo accoglierli come una jattura, amiche... è la Natura che ci ricorda chi siamo.
E' la Natura che ci ricorda quel rapporto sopito ma mai finito con la Terra, con l'Intimo, con il Mistero della nostra esistenza: la capacità di procreare, di dare la vita... la nostra Deità!
Quanto è stata sommersa, repressa, privata, svilita, la nostra Deità!
Il nostro corpo, il nostro tempio... fatto scempio da religioni, voglia di sottomettere, di avere il controllo: la nostra colpa? Il potere di dare la vita!
Il potere di avere dentro di noi una incredibile dualità... il maschile e il femminile!
Un ormone contrapposto all'altro... dal loro equilibrio la nostra fecondità, il nostro potere.
Forse è questo che fa tanta paura... il potere e la completezza dell'essere femminile... la nostra Deità.
Teniamola stretta donne, e ricordiamocene ogni volta che in quei 4 o 5 giorni ci sentiamo frustrate, depresse, stanche rabbiose... ricordiamo che quel momento è solo un promemoria della Natura, per ricordarci quanto siamo speciali. Sempre, in tutto quello che facciamo: quando diamo la vita e quando la rifiutiamo. Quando lavoriamo e quando ci rilassiamo. Quando amiamo e quando odiamo. Quando siamo madri e quando siamo figlie. Quando siamo compagne e quando siamo amanti. Quando siamo gruppo e quando siamo sole. Quando ci soffocano e quando ci risolleviamo... quando ci schiacciano, ma noi ci opponiamo.
Ricordiamo amiche mia... la nostra Deità!

Ehm.. Tanto bene ti voglio Marì.
Interessante punto di vista.
Solo che, puttana eva (eva... anch'essa affetta da deità immagino), sbalzi ormonali a parte, un mal di pancia della madonna!!! (madonna.. affetta inutilmente da deità presumo, visto che poi concepisce per altre vie, quelle infinite del signore appunto)
Insomma, sì.. ma non c'avevano un metodo meno doloroso per ricordarmi quanto è bello essere donna????? ;-)

Nei libri e nei blog Jacopo ci consiglia di collegare la lavatrice direttamente al circuito dell'acqua calda in modo da non
consumare inutilmente un mucchio di elettricità per scaldare l'acqua; questa tecnica era già stata adottata dai miei genitori (che da buoni genovesi la usano tuttora). Hanno poi migliorato il sistema collegando anche l'acqua fredda con un sistema di piccoli rubinetti..... sostituiti da elettrovalvole in tempi più recenti!
Quando ho abbandonato il nido ho pensato bene di fare la stessa cosa con la mia lavatrice. Un bel giorno ero in un negozio di elettrodomestici (che reputo serio, non le catene dove mi sembra la professionalità lasci un po' a desiderare) ed ho chiesto un parere sulla faccenda.
Mi è stato sconsigliato, per la semplice ragione che i componenti
utilizzati per il circuito d'acqua sono predisposti per ricevere acqua fredda quindi buttandovi direttamente acqua calda si
rovinerebbero con conseguente riduzione del ciclo di vita della lavatrice.
Ora, non voglio prendere nessuna posizione su quesa affermazione, da un lato è l'unica spiegazione "autorevole" che abbia ricevuto, dall'altro lato l'ultima lavatrice dei miei genitori è durata 20 anni dei quali almeno 12 funzionando col sistema
acqua calda-fredda che vi ho descritto.. ma il problema non è questo.
Il problema è che se guardate un po' bene le lavarici su retro vedrete che che effettivamente sarebbero predisposte per ricevere anche l'acqua calda!
L'ho notato un paio d'anni fa un pomeriggio in una nota catena di elettronica\elettrodomenstici, mi era venuto in mente che quando ho vissuto per un po' in Inghilterra per lavoro la mia lavatrice (un catafalco piuttosto vecchiotto) aveva sul retro due tubicini, uno rosso ed uno blu e l'impianto idraulico di casa mia era già predisposto!
Su quelle che ho visto io qua in Italia ci sono due fori, a volte vicini a volte distanti, in alcuni casi anche contrassegnati dalle lettere "H" e "C" ed uno dei due è tappato mentre l'altro è collegato al tubo di gomma! Ma la cosa incredibile è che sono tutte così, non ce n'è una dico una che abbia anche il secondo foro "abilitato".....

Volete fare una prova? Un giorno che siete in giro per spese fate un salto dai vari uniieuro o medaiauord (posso scriverlo così?) e controllate.
Io mi chiedo: ma perchè qua sono fatte così e in Inghilterra (ed anche in tutti gli altri paesi, a parte la Francia forse) sono predisposte per la doppia alimentazione? Ovviamente le faranno così apposta per il mercato italiano...
Non ci credo che sia solo perchè il 99% degli Italiani si sparerebbe al pensiero di dover far passare il secondo tubo per l'acqua calda...
Non ci sarà mica di mezzo il nostro ente nazionale per l'energia elettrica? Fate un po' il conto di quante lavatrici ci sono
in Italia e di quanti megawatt non venderebbero se di punto in bianco le lavatrici non usassero più la corrente per scaldare l'acqua.....

Adesso è venuto il momento di fare qualcosa: la mia idea è quella di bombardare le varie case produttrici con richieste: chiedere il perchè di questa scelta e chiedere di modificarle questa benedette lavatrici. E di non metterle un prezzo esorbitante!

Ammetto che come "protesta" sarà un po' fiacca, magari faranno degli aeroplanini con le nostre e-mail...ma non mi viene in mente altro...
Jacopo tu che sei più bravo in queste cose ci puoi aiutare? Sono sicuro che conosci metodi più incisivi.

Ho trovato un po' di indirizzi e-mail di varie case produttrici, le altre o le contatti con i loro form su Internet oppure gira e rigira fanno capo ad un mega-gruppo.

Che ne dite? Ci proviamo?

Enrico

[email protected]
[email protected]
[email protected]

PS: sono sicuro di quello che ho scritto per le lavatrici ma per le lavastoviglie ammetto di non aver controllato... comunque il principio è lo stesso....

Io che sto rifacendo l'impianto di casa e che soprattutto sono anch'io genovese, sto predisponendo l'attacco lavatrice col secondo rubinetto per l'acqua calda.
Un mio amico che aveva una lavanderia mi diceva che le macchine professionali sono tutte col doppio attacco, ma non pensavo che lo fossero anche quelle domestiche (la mia indesit, vecchia di qualche anno non lo ha, ho controllato bene).
Se ora le fanno col foro tappato (coglioni loro o coglioni noi?) bene, io lo stappo! Grazie per la dritta!
Ma se colleghi solo la calda come fai con la roba delicata da lavare a freddo?

I miei avevano pensato anche a questo: in pratica hanno collegato per mezzo di rubinetti prima (poi si sono modernizzati e sono passati alle elettrovalvole) sia l'acqua calda che quella fredda al tubo di ingresso: a seconda dei lavaggi aprono l'acqua fredda o calda. Certo, il sistema non è automatico, devi stare un minimo dietro alla lavatrice e commutare i flussi al momento giusto. Te lo scordi di mettere su la lavatrice ed uscire... ma sai mia madre è in pensione da un pezzo e quindi mentre sbriga le faccende di casa sa quando è il momento di fare il change-over!
Stappare il foro non dovrebbe essere complicato, mi viene in mente che non vorrei avessero tolto tutto il circuito interno dell'acqua calda... li sì che son c... belìni amari! (tanto lo capiamo solo noi!)

GERMANIA: FURGONE TRAVOLGE CORTEO FUNEBRE, 3 MORTI
(FONTE AGI/REUTERS) - Monaco di Baviera, 9 mar. - Per un infarto all'autista un furgone per la consegna delle merci e' piombato a tutta velocita' su un corteo funebre nella cittadina bavarese di Jettingen-Scheppach: tre persone sono morte, tra cui l'austista sessantenne, e altre 33 sono rimaste ferite, molte delle quali hanno riportato fratture craniche e lesioni alla colonna vertebrale e versano in condizioni disperate. Il corteo, costituito da un centinaio di persone, per la maggior parte anziane signore, era sulla strada dalla chiesa al cimitero quando e' stato travolto dall'automezzo. Per soccorrere tempestivamente i feriti piu' gravi e' stato necessario l'intervento di tredici elicotteri. (AGI) Ral

L’ORANGO E LE TARGHE ALTERNE, OVVERO: L’EQUATORE MICA PASSA PER DI QUA!

C’è uno squilibrio col quale io ed il mio vicino, il signor Brambilla, dobbiamo confrontarci, quotidianamente.
Sto parlando dell’ecosistema e dell’impatto che lo stile di vita prettamente e sconsideratamente consumistico, nostro denominatore comune, sta avendo su di esso.

A me il signor Brambilla non sta simpatico, ma uno i vicini mica se li può scegliere! O, quantomeno, non sempre. Volendo esser pignoli, potrei anche arrivare ad insinuare che secondo me nemmeno io gli vado troppo a genio, ma di questo mi sono ormai fatto una ragione. Resti tra di noi, ma la mia casa dolce casa è molto più colorata ed allegra della sua e, benché mai sarebbe disposto ad ammetterlo, la cosa gli rode, al Brambilla, eccome se gli rode.

Non è che sia cattivo per davvero, il signor Brambilla. Coi suoi occhioni ben concentrati sulla placida quotidianità del suo appartamentino bello perfettino (che le robacce le lascia sul pianerottolo, lui) e le manine tutte tese a produrre ed arraffare con frementi dita grassocce quanto più è loro possibile, non è diverso da tanti altri: se parlo di lui è solamente perché mi tocca conviverci, mio malgrado.

Però non è affatto cattivo, nossignore. Semplicemente, non mi piace. Esce presto la mattina, accende il motore della sua auto ed eccotelo pronto a fare ciò che secondo lui è necessario fare. E che non c’è nulla di male lo ribadisco. Lui lavora e produce e pertanto si sente legittimato a consumare. Consumare ben oltre le reali necessità o quelle del proprio clan, però, e quasi quasi questa cosa mi suona come il tentativo (un tantino maldestro) di rivestire di un significato il suo correre qua e là come un criceto impazzito. Sono anche in possesso di svariati indizi avvaloranti la mia teoria, ma riconosco che da soli non bastano a provare alcunché… comunque sia, visto che in ultima analisi trattasi di fattacci suoi, non entro ulteriormente nel merito. Mi limito a sottolineare che, quando a sera può finalmente godersi il meritato riposo, collega il cervello al televisore per scaricarvi l’intero palinsesto, e che ciò non depone a favore del suo stato mentale.

Perché, sia detto, il signor Brambilla mica è un ignorante. Lui è il tipo che li sfoglia, i quotidiani. E pure qualche best-seller, quando capita, perfettamente coscio del fatto che in una conversazione le citazioni colte fan sempre la loro porca figura.

E quindi dico: come si fa a volergliene, al signor Brambilla? Con il cervello ottenebrato ed anestetizzato da organi d’informazione pubblica degenerati, che hanno smarrito tanto il senso della bellezza quanto la coscienza del ruolo educativo da loro rivestito, come si può poi pretendere che non si scordi dei valori cardine intorno ai quali in linea del tutto teorica dovrebbe ruotare il nostro universo relazionale, sia in termini di ambiente che di persone?

Il mondo, così com’è, è quello che è. Ambientalmente parlando. E questo è un fatto. Tanto per dirne una, la temperatura del pianeta si è innalzata, e mica è una bella cosa: gli scienziati in coro ci ricordano che si stanno squagliando i ghiacciai di tutte le maggiori catene montuose del mondo, dalle Rocky Mountains alle Ande, dalle Alpi all'Himalaya.

Ma l'incremento delle temperature mica è una sorpresa! Non per gli scienziati, almeno, che ben conoscono gli effetti climatici determinati dall'aumento del livello di anidride carbonica, causa principale dell'effetto serra. Il Signor Brambilla è convinto che l’ambiente se la possa cavare benissimo anche da solo, con la sua capacità naturale di riassorbimento, ma purtroppo non è così: le conseguenze del massiccio utilizzo di combustibili fossili van ben oltre le sue forze.
Una vocina ci giunge anche dagli ecologi che, studiando i raccolti, si sono accorti che se la possibilità di fertilizzazione del riso con temperature pari a 34° diviene quasi nulla, a 40° la si azzera. Un manipolo di cervelloni ha osservato gli stessi effetti su altri tipi di semi ed è giunto alla conclusione che la crescita media di temperatura di 1° al di sopra di quella ritenuta ottimale causa una riduzione del 10% nella produzione del grano.

Ora, io sono ben lungi dall’affermare che la colpa di tutto ciò sia interamente attribuibile al vecchio signor Brambilla, ma vorrei pure spiegargli che non basta andarsene in giro a targhe alterne la domenica per aver diritto a dormire il sonno dei giusti: nel nostro piccolo qualcosa in più lo possiamo fare tutti per contribuire al riequilibrio del clima. Oltre ad attendere che qualcuno si decida a spiegarci cosa l’idrogeno o altre fonti di energia alternativa possono fare per noi. Che sarebbe pure ora.
Vorrei che si ricordasse che esistono prodotti a basso impatto ambientale, altri legati ad un commercio solidale e che un consumatore, per piccolo che possa essere, resta comunque in grado di influenzare il mercato con le proprie scelte.

E per finire vorrei che convenisse con me sul fatto che esiste un mondo anche oltre la sua porta, e che potrebbe evitare di ingombrare il pianerottolo con tutte le sue schifezze puzzolenti, ad esempio. Ed accettasse l’idea che la raccolta differenziata ci può garantire un risparmio di risorse notevole.

Ad esempio, l’uso di carta riciclata può frenare il disboscamento indiscriminato delle foreste primarie: anche se già l’80% è stato raso al suolo, qualcosa è pur rimasto. Forse il signor Brambilla non sa che ogni 2 secondi viene distrutta un’area grande quanto un campo da calcio, e che ciò accade col suo tacito benestare. Questo almeno è quanto afferma Greenpeace ma, anche ipotizzando che possano esagerare e l’area in questione fosse grande solo quanto un campo da tennis, non sarebbe una bella cosa lo stesso. Da quelle foreste dipende la vita di un numero incalcolabile di specie animali e vegetali, nonché la qualità dell’aria che respiriamo. E come se non bastasse contribuiscono a prevenire l’erosione del suolo e riforniscono nonché preservano i bacini idrici.

Ogni giorno ci sono persone che lottano, e spesso muoiono, per contrastare i mercanti di legname. Come Dorothy Stang, classe 1931, la missionaria freddata ad Anapu, Brasile, con una raffica di proiettili sparati da due metri di distanza sabato 12 febbraio 2005. Certo, i sicari li hanno presi, ma non i mandanti. Dorothy Stang aveva creato una zona protetta all’interno della foresta, e preso la decisione di farci entrare solo chi voleva.
Cara la mia missionaria, tra poco ci pianteranno la soia nel tuo angolo di Amazzonia, dopo essersi ripassati un pochettino gli indios. Per la gioia del signor Brambilla, che di soia è ghiottissimo.

Situazioni di taglio ed esportazione illegale esistono un po’ ovunque: in Russia, in Scandinavia, in Asia… un esempio? L’Indonesia se la stan pelando come una rapa ma, guarda un po’, una volta affettato ed impacchettato il legname risulta essere di provenienza malese. Quindi va tutto bene, ufficialmente. Meno male.
Io ci terrei però a far sapere al signor Brambilla che a breve il patrimonio forestale indonesiano sarà ridotto a qualche cespuglio. E che quella foresta, oltre ad ospitare bipedi, quadrupedi e creature più o meno squamate varie, è la casa dell’orango. E che il nostro simpatico cuginetto, sino a quando deciderà altrimenti, ha il sacrosanto diritto di continuare a viverci senza troppi rompimenti di palle.

Chiaramente il discorso vale anche per tutte le altre specie… ma si dice che l’orango sia uno dei parenti più prossimi che abbiamo (per quanto la relazione di parentela sia più evidente in taluni casi che in altri) e negli ultimi dieci anni la popolazione di queste sfortunate bestiole si è dimezzata, con l’altra metà che si è già incamminata lungo la via dell’estinzione. Io dico che non si può sempre giocare sull’altrui incapacità di difendersi o di far valere i propri diritti. Perché sarà bravo e buono, ma prima o poi anche l’orango si incazza. E se mai venisse a suonare alla mia porta, gli dirò di fare una capatina dal signor Brambilla, prima.

Qualcosa si sta muovendo, ora. Finalmente si può acquistare carta proveniente da aree controllate e tutelate, identificata dal marchio Forest Stewardship Council (FSC), così come carte riciclate al 100% con fibre post-consumo e prodotte con tecnologie pulite. Niente più cloro, per intenderci. Alcuni colossi dell’editoria canadese hanno scelto di orientarsi verso questo tipo di prodotti, ed ora anche in Italia si sta gradualmente prendendo coscienza del ruolo primario rivestito dall’industria editoriale nella salvaguardia dell’ambiente: prima Wu Ming, poi Andrea De Carlo ed Ammaniti hanno collaborato coi rispettivi editori per ottenere che i loro libri fossero stampati su Carta Amica delle Foreste. E hanno sfornato prodotti che non hanno nulla da invidiare a quelli tradizionali.

Altri scrittori ed intellettuali hanno aderito all’appello lanciato dagli ambientalisti. Anche io sono uno scribacchino, ho recentemente pubblicato un romanzo (One for the road – soliloquio da bancone in 19 giri e un brindisi) per le edizioni del Foglio Clandestino e ho preteso che la carta fosse conforme agli standard di cui sopra, perché non è giusto pensare che il problema non ci tocchi e che quanto accade in qualche sperduta porzione di mondo nei dintorni dell’equatore non abbia riflessi sulla nostra vita quotidiana.

Ognuno può fare qualcosa, e sarà forse una strada lunga, ma a percorrerla in compagnia il tempo passa in fretta. Checché ne dica il Signor Brambilla. Che poi con l’orango se la vedrà lui.

Per maggiori informazioni sulla campagna Scrittori per le foreste

Massimo Baraldi

BONDI SCRIVE ALLE PARROCCHIE, MA UN PRETE COMUNISTA RISPEDISCE IL PLICO AL MITTENTE:
"È, questo, il nostro modo di impegnarci per testimoniare la nostra fede. La prego di voler accogliere questo piccolo pensiero, la nostra semplice brochure, come un modo per condividere l'impegno difficile per l'affermazione della Verità Cristiana nella nostra società e nel tempo che ci è dato di vivere. Con questi sentimenti e pensieri voglia ricevere i miei più affettuosi saluti. Con viva cordialità. Suo devotissimo. Sandro Bondi".

Così si conclude la lettera allegata all'opuscolo "I frutti e l'albero. Cinque anni di governo Berlusconi alla luce della dottrina sociale della Chiesa" che potete trovare qui,
inviato da Forza Italia ai 25 mila parroci italiani. Si tratta di un elenco di tutti i provvedimenti in favore della Chiesa promossi in questi anni dalla maggioranza di centrodestra, fra cui la legge per la regolarizzazione degli insegnanti di religione, la legge per gli oratori, l'abolizione dell'Ici per gli enti ecclesiastici e non profit, la battaglia per il riferimento alle radici cristiane dell'Europa e la difesa del crocifisso nelle scuole.

Particolare enfasi è riservata alla legge sulla procreazione assistita "approvata dal governo", scrive Bondi, "e che la sinistra ha cercato di abrogare per mezzo di un referendum. La famiglia, cuore dell'attuale e fecondo lavoro pastorale di Benedetto XVI, e costante premura dell'indimenticabile Giovanni Paolo II, ha guidato la nostra politica facendoci scoprire sentieri nuovi e oggi ancor più fecondi per la società italiana".

Rispetto all'appoggio dato alla guerra in Iraq, che finora ha provocato più di 30mila vittime civili, il coordinatore nazionale di Forza Italia scrive: "Non ci siamo, altresì, tirati indietro per costruire la pace nella verità, come recentemente ha affermato anche Benedetto XVI, impegnandoci, nel contempo, nella lotta alla povertà e alle malattie nel Terzo Mondo e in numerose missioni di pace nei Balcani, in Afganistan, in Iraq, dove i nostri soldati si sono distinti per preparazione e per umanità".
Don Aldo Antonelli ha rispedito al mittente l'opuscolo ed ha inviato a Sandro Bondi una lettera che di seguito riportiamo:

Signor Bondi,
sono abituato a dare alle parole il loro peso per cui a chiamarla "onorevole" dovrei coartare la mia coscienza.
Ho ricevuto l'inverecondo opuscolo che lei, immagino, ha inviato a tutte le parrocchie d'Italia.
Glielo restituisco senza nemmeno sfogliarlo e le ricordo che le parrocchie non sono discariche di rifiuti né postriboli nei quali si possa fare opera di meretricio.
Abbiamo una nostra dignità, noi sacerdoti, e non siamo usi a svendere per un piatto di fagioli il nostro patrimonio religioso, culturale, sociale ed umanistico che voi in cinque anni di malgoverno avete dilapidato.
Avete fatto razzia di tutto. Avete dissestato la finanza pubblica, avete ridotto alla fame gli enti locali da una parte e foraggiato, dall'altra, gli enti ecclesiastici cercando di comprarvi il nostro silenzio se non addirittura la nostra compiacenza.
Avete popolato il Parlamento di manigoldi, ladri e truffatori. Di 23 parlamentari condannati in via definitiva più della metà (13 per la precisione) fanno parte del vostro gruppo. Avete fornicato con il razzismo della Lega e con il fascismo di Rauti. Con voi i ricchi sono diventati più ricchi ed i poveri più poveri. Il vostro "Capo" in cinque anni ha quadruplicato il suo patrimonio, mentre le aziende del Paese andavano in crisi. Solo l'elettromeccanica, nell'ultimo quadrimestre del 2005, ha perso il 7,1% del suo fatturato.
I nostri pensionati, da qualche anno in qua, non solo non riescono più ad accantonare un soldo, ma hanno incominciato a rosicchiare il loro già risicati risparmi.
Avete speso energie e sedute-fiume in Parlamento per difendere a denti stretti le "vostre" libertà mentre il Paese rotolava al 41° posto quanto a libertà di stampa e pluralismo di informazione, dopo l'Angola.
Avete mercificato i lavoratori e ipostatizzato le merci.
Si tenga pure, signor Bondi, la sua presunzione di coerenza con la "dottrina sociale della Chiesa". Noi preti vogliamo tenerci cara la libertà di lotta e di contestazione contro la deriva liberista e populista della vostra coalizione.

Aldo Antonelli
(parroco)
Antrosano, 1 marzo 2006

...voglio la foto di quel parroco sul mio comodino :DDDDD

Appello ai prodi cavalieri POF.
Sta girando un foglio bianco, in zona Milano dal titolo:
Romano Prodi dal confessore.
In poche parole, il sacerdote sapendo chi è lo manda dal vescovo, il vescovo lo manda in vaticano, caso troppo difficile, e il Papa gli consiglia una cappella dove inginocchiarsi davanti alla croce.
Il signore allora gli dice:
"Ma sei quello che ha ntrodotte una serie di tasse, e bla bla bla...IRI, SME e Cirio. Per non parlare dell'apertura verso la Cina!"
-"Si sono io"
-" Tu non ti devi confessare, devi solo ringraziare che i romani mi hanno inchiodato qua, se non scendevo e ti facevo un culo così!"

Per finire ci sono queste parole
"Tutti coloro che riceveranno questo foglio, hanno l'obbligo civile e morale di inoltrarlo a dieci amici, affinchè non sia mai che qualcuno possa dargli il voto."

Che ne pensate...?
Dice mia sorella, che me l'ha letta al telefono:
-"E' la solita storia mettono di mezzo la religione, per farsi pubblicità"

Continuo pofficamente la storiella.

Detto ciò, Prodi si alzò da terra, con un sorriso.
-"Te li levo io questi chiodi, perchè se a me, mi fai un culo così, chissà quanto glielo farai a quel altro! Mi offro martire"
Il Signore si mise a ridere:
-"Romano, ma perchè ce l'hanno con te? Quell'altro quando ho detto che gli facevo un culo così, è scappato di corsa a rifuggiarsi in banca nella cassaforte che si apre con codice genetico"
-"Sarà che ho scelto un asino, come te, per entrare in Europa. Ma non mi hanno accolto mica con palme e ulivi, ma con mille fogli di carta da leggere riempire, firmare. Se nel mettere il tutto insieme ho sbagliato... nessuno è perfetto... chi non ha mai sbagliato a far conti? Perchè invece di accusarmi di avere messo tasse, non si guarda all'uso che di questi soldi è stato fatto?"
-"Bene Romano, che stai ad aspettare? vieni a togliermi sti chiodi, che non ne posso più, di questo vudù!!!"
Prodi toglie prima il chiodo dai piedi, e gli arriva subito una pedata allo stomaco.
-"Oh, scusami, era tanto che non li muovevo, e volevo vedere se funzionavano ancora."
Prodi, un po' indolenzito sale sul inginocchiatoio, rischiando di ribaltarsi, e tira il chiodo della mano destra.
Gli arriva un pugno proprio sul naso, rendendolo ancora più piatto.
-"Oh, scusami, era da tempo che non la usavo, e vedo che funziona ancora benissimo."
Prodi si massaggia il naso, e si chiede che succederà quando toglierà l'ultimo chiodo. Comunque sia, va. Toglie il chiodo dalla mano sinistra.
Gli arriva un rumoroso schiaffo. Allora lui pronto, porge l'altra guancia.
-"Colpisci ancora se questo ti serve di allenamento!"
Il Signore ride:
-"Romano de Roma sei? io le mani le ho già menate, ora vado a farmi curare le ferite. Ma tu non sbagliare più. Che appena guarito, ti vengo a cercare... ti sono debitore... per avermi tolto i chiodi del vudù. E siccome ti faccio vincere le elezioni... ti toccherà pagare la tangente... sai com'è... ne ho sentito così tante nelle confessioni, che mi sono detto, visto i tempi, che anche a me tocca qualcosa..."
Detto ciò lo abbracciò, e salì sul tappeto volante che lo stava aspettando...

Dal Corriere della Sera:

«Ha perso le elezioni forse ora non ti paga»
No, «mi ha già pagato»: al telefono un maresciallo della finanza e un'investigatore.

È il cinque aprile del 2005. Storace ha perso le elezioni regionali. Gaspare Gallo, socio di Pierpaolo Pasqua nella «Security Service Investigation», chiama al telefono il maresciallo della Guardia di Finanza Francesco Liguori. «Senti un po', ma adesso che ha perso le elezioni ti paga lo stesso?», chiede il sottufficiale infedele. E Gaspare Gallo, l'investigatore privato, risponde ridendo: «Veramente mi ha già pagato». Un passo indietro. Siamo al 26 febbraio del 2005. È l'inizio dell'operazione «Qui, Quo, Qua». Gaspare Gallo parla con Pasqua: «Bisogna entrare al momento giusto, fare sparire le cose al momento giusto...». E Pasqua: «Io te l'avevo detto che prima o poi ce la chiedevano una zozzata». I due investigatori privati hanno appena saputo che per estromettere «Qui» (cioè Alessandra Mussolini) dalle elezioni regionali, dovranno giocare sporco e truccare le liste di presentazione di Alternativa Sociale. Come? Forse attraverso un'operazione di pirateria informatica, forse attraverso una missione segreta, notte tempo, nello stato maggiore di Alessandra Mussolini.
«Se sapessero...»
È la sera del primo marzo. Pasqua parla con la moglie e le racconta di avere finito il lavoro su «Qui» e di avere preso ad occuparsi di «Quo» e «Qua». A quel punto per i magistrati che lo stanno facendo intercettare diventa chiaro che Pasqua si è occupato delle firme per la presentazione delle liste elettorali della Mussolini. E, come spiega lui stesso, le ha falsificate mischiandosi tra i fedelissimi della nipote del Duce. «...facendo, infiltrando... io sono bravo a fare l'infiltrato... mo', domani e dopodomani passo la giornata a dare una mano...». Sua moglie al telefono si preoccupa, ma lui la tranquillizza, le dice di avere risolto tutto: «L'operazione è pericolosa, sì, non ci saranno pericoli solo a condizione che rivincano, perché altrimenti!...». Arriva l'11 marzo, sui giornali scoppia lo scandalo delle firme false, la Mussolini rischia l'esclusione. Pasqua parla con la moglie: «Devi vedere la cronaca di Roma, hai preso il Corriere della Sera? ». Lei: «Che figata, guarda avrei voluto esserci... non vedo l'ora di vedere il telegiornale». E più tardi, a sera, la conversazione continua: «Insomma, noi eravamo lì, arriviamo noi, arriva Storace, passa al tavolo, saluta quello vicino a me, quell'altro, arriva a me, mi guarda e fa "uhm... uhmm..." e passa a quello successivo». La moglie: «Davvero?». Pasqua: «Sì, ci siamo fatti due risate. Quello vicino a me mi dice "ma che gli hai fatto?"... no niente, non ti preoccupare». Pasqua spiega poi alla moglie che per fare esplodere il caso è stato necessario un esposto in Procura. Una denuncia in cui gli uomini di Storace segnalavano la presenza di firme fasulle nelle liste della Mussolini. Ma, come lui stesso ammette, era stato tutto un trucco: «Si è esposto Fabio, nel senso che ha fatto finta di essere lui ad avere raccolto tutte quelle cose lì... Se sapessero che invece le abbiamo proprio messe noi...». E ride: «Tanto la questione è depenalizzata, la useremo come un altro cavallo di battaglia. È politicamente importante che è uscito fuori che questi per ottenere le firme le hanno fatte false e gliele hanno autenticate quelli della Sinistra... Ma l'elettore che voleva votare la Mussolini dirà " ma come, io voto la Mussolini e lei si mette d'accordo coi comunisti" » ? Useremo questo slogan, te la dò in anteprima, Vuoi Bertinotti alle Regione? Vota Mussolini». Chi era l'interfaccia di Pasqua? Scrive il gip: «Dagli atti si perviene alla ragionevole conclusione che si dovrebbe trattare di Niccolò Accame che era, all'epoca dei fatti, legale rappresentante dell'Associazione Lista Storace».
Il tariffario
Al telefono due investigatori privati. Ogni prestazione ha il suo prezzo. Laura Danani riceve una chiamata da Corrado Nembrini. «Devo fare il punto della situazione, devo mandare una specie di offerta». Nembrini: «Sì, dai». Danani: «Allora ascolta, il "chi è" (scoprire gli intestatari dei numeri di telefono riservati, ndr) Omni 220 euro, Tim 150, Wind 200, Tre 200, fisso 250». I tabulati telefonici costano invece 1.500 euro, i precedenti penali solo 50. Ma Pasqua e soci spiavano anche in banca. Per telefono, Laura Danani elenca gli istituti di credito dove erano in grado di arrivare senza alcun problema: Bnl, Popolare di Milano, Popolare di Novara, San Paolo Imi, Antonveneta, Commercio e Industria. L'investigatrice spiega che «un'anagrafe per vedere se una persona è presente in queste banche costa 250 euro... e se ti dice che c'è, lo sviluppo di un paio di mesi di movimenti va sulle 600, lo stesso discorso vale per i titoli».

"Sono di famiglia povera". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi durante la registrazione di Matrix.

Hanno dell'incredibile le lodi sperticate dei "servi" di Silvio dopo il primo faccia a faccia; li definisco servi, non posso fare altrimenti quando, in barba a tutte le serie analisi fatte dai professionisti della comunicazione e dai giornalisti più intellettualmente onesti, che danno vincitore (seppur di misura) Prodi, si ostinano ad illudere ed illudersi sostenendo la vittoria del proprio "datore di lavoro".

E' un po' triste constatare che ci sono persone accecate dalla totale fiducia (magari è innamoramento, boh) nel Cavaliere, tanto da negare l'evidenza dei fatti.

A beneficio di chi può essere indotto a credere, per colpa dei vari Fede, Bondi, Schifani, La Loggia (lasciamo perdere la stampa "amica" del Cavaliere) che il faccia a faccia l'abbia stravinto il Silvio, riporto soltanto i commenti dei giornali esteri:

Washington Post: Nessun vincitore
Il duello in tv, "estremamente civile", tra Silvio Berlusconi e Romano Prodi non ha prodotto alcun "vincitore decisivo". E' il commento del "Washington Post" al dibattito televisivo di iera sera tra il presidente del Consiglio e il leader dell'Unione. il quotidiano cita tuttavia alcuni sondaggi secondo cui sarebbe stato Prodi "il vincitore" del faccia a faccia.

Le Monde: Berlusconi sulla difensiva, Prodi disteso
"Sorrisi contratti per Silvio Berlusconi, serenità colorata di malizia per Romano Prodi. Nessun annuncio o slogan shock è stato formulato durante i 90 minuti di dibattito, dominato da Romano Prodi nella sostanza e nella forma. Silvio Berlusconi è infatti apparso sulla difensiva ed è stato più volte richiamato all'ordine dal moderatore per aver superato il tempo concesso per la risposta".

Times, per Berlusconi nuova strategia cosmetica
"Per rivilitalizzare le sue fortune politiche" a tre settimane dal voto, Silvio Berlusconi "ha arruolato un nuovo make up artist". Il "Times" di Londra sottolinea la nuova strategia 'cosmetica' di Berlusconi, grazie alla quale, ai telespettatori italiani, sarà sembrato ieri sera "meno arancione". Il quotidiano cita il nuovo truccatore del presidente del Consiglio, Massimiliano Lucci, che nelle consultazioni precedenti al faccia a faccia in tv gli aveva consigliato "un look più naturale".

Reuters
Il leader dell'opposizione Romano Prodi vince ai punti sul Primo MInistro Silvio Berlusconi nel loro primo faccia a faccia in tv, a un mese dalle elezioni (...). Molti commentatori sono d'accordo con l'affermare che Prodi ha comunque mancato di dare il colpo di grazia e che il magnate dei media Berlusconi cercherà di recuperare nel prossimo faccia a faccia.

The Guardian
"Un Romano Prodi inaspettatamente vispo ha costretto alla difensiva Silvio Berlusconi. A nessuno dei due e' riuscito il colpo di grazia. Prodi ha lo svantaggio di una voce poco incisiva, ma il buon allenamento cui si e' sottoposto l'ha resa piu' penetrante e la sua mimica e' risultato piu' autorevole. Berlusconi ha scarabocchiato nervosamente sul foglio di carta mentre parlava ed ha passato piu' tempo a guardare sul tavolo che nelle telecamere".

El Pais
"il presidente del Consiglio non e' riuscito a mettere in difficolta' il candidato del centro-sinistra e alla fine ha riconosciuto, frustrato, che non e' stato in grado di spiegarsi". Berlusconi, prosegue, "si e' mostrato aggressivo e si e' comportato a volte come se fosse il capo dell'opposizione".

Der Spiegel
"a sorpresa Prodi e' riuscito a vincere il duello con Berlusconi che non ha tenuto profilo da statista, ma da impiegato di banca che cerca di appioppare un prestito a un cliente"

Frankfurter Allgemeine Zeitung
"non c'e' stato un chiaro vincitore, ma un leggero vantaggio per lo sfidante, Prodi, in passato sempre molto professorale e dall'eloquio complicato, deve avere tratto profitto dalle ferree regole del dibattito televisivo".

El Mundo
"Il leader dell'opposizione italiana si impone al cavaliere».

Sueddeutche Zeitung
"Vittoria ai punti per Prodi".

Liberation
"Prodi batte Berlusconi nel duello televisivo".

A quando, anche in Italia, un po' di serietà ed onestà intellettuale da parte di tutti? Costa tanto ammettere che non è andata bene al proprio preferito?

Ps. Ops, avessi detto De Gasperi.
Bondi, Fede, Schifani, La Loggia...vabbè mi sono sbagliato a pretendere onestà intellettuale da questi ectoplasmi.

Pps. Nessun trionfalismo, BISOGNA andare a votare comunque, mi raccomando. La croce sulla scheda non si segna da sola :D

Di tutti, uno per uno, col tanto e col poco,
INSIEME SIAMO UNA FORZA

I Meravigliosi cittadini dello jacopo fo blog si stanno ingegnando per offrirsi doni e manicaretti, servigi preziosi e compilazioni del 740, per incrementare un commercio ETICO AL 1000 PER 100 e racimolare i soldi per mantenere l'enorme struttura di cacao, che costa più di un secchiata d'acqua dentro allo scolapasta

NOI DESIDERIAMO CHE CACAO COMMERCIO ETICO E ALCATRAZ CONTINUINO A VIVERE
E PER QUESTO LAVORIAMO
CON GIOIA E IMPEGNO

se volete contribuire tuffatevi nell' asta più balenga meravigliosa pazza e miracolata del mondo! e fate la vostra generosa offertaaaaa!

http://www.jacopofo.com/?q=node/1059

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