Pioggia di truffe sui pannelli solari e i contratti per le forniture elettriche a imprese e famiglie!

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Ecofurbi Spa e Bassotti Energia Spa si sono scatenati! Si stanno buttando a pesce (razza squalo, sottofamiglia denti a sciabola) sui poveri consumatori disinformati. Cosi' ti spiegano che comprando energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili risparmi addirittura il 7% rispetto al contratto Enel. Ma il contratto e' scritto dal Dottor professor, avvocato commercialista Valente Manolesta dello studio Massimo Cavillo e Franca Postilla Associati.

Ci sono arrivate parecchie richieste di consulenza e i nostri ingegneri (della premiata ditta Nonsiamonatiieri Srl) hanno fatto un po' di conti addizionando l'addizionabile e, moltiplicando il risultato per il coefficiente per il prodotto della sottrazione del canone inverso, hanno scoperto che il cittadino fervente ecologista comprava si' energia da fonti rinnovabili ma la pagava un 7% in piu' e non in meno!!!

Viene da pensare che in Italia, in questo momento, desiderare una cosa semplice, addirittura banale, come il fatto di sapere cosa compri e quanto lo paghi veramente, e' ancora un sogno.

Ora, noi siamo proprio bravi a sognare, e cosi' abbiamo pensato di creare un sistema di contratti e garanzie che protegga realmente il cliente e dia la certezza della qualita' di quel che sta acquistando. Una cosa normale. NIENTE DI STRAORDINARIO.

Se controlliamo singolarmente che un contratto (che sia di fornitura di energia elettrica, o di acquisto di pannelli solari o di finanziamento...) sia veramente buono, dobbiamo dedicare a questa analisi parecchio tempo. Se lo facciamo come gruppo, incaricando professionisti che conosciamo da anni, non solo abbiamo le garanzie che vogliamo ma otteniamo pure un prezzo piu' basso grazie al potere contrattuale di un gruppo d'acquisto.
Inoltre, questo sistema di garanzie studiate da un gruppo di professionisti indipendenti sara' ancora piu' efficiente se verra' affiancato da un sistema di referenze dei compratori che giudicano non solo la bonta' del prodotto acquistato (per esempio l'efficienza dell'impianto) ma anche la cortesia, la precisione e la professionalita' del servizio, i tempi di realizzazione, portando le aziende a operare in un contesto che rende conveniente puntare sulla reale qualita' del prodotto.

Vogliamo partire da questo caso scandaloso dei contratti farlocchi per la fornitura di energia elettrica ad aziende e famiglie per inventarci un sistema diverso, per comprare al riparo dei radical loffi. Vogliamo evitare che altri caschino nelle truffe dei pannelli fotovoltaici con materiale organico al posto del silicio (che non esistono ancora ma gia' li vendono), dei pannelli solari gratuiti, delle caldaie miracolose, delle marmitte salvifiche e dei sistemi per ridurre il consumo dell'auto del 25% che ti costano quanto l'auto e non funzionano.
L'azione dei disonesti, in questo momento di esplosione del mercato, e' disastrosa perche' ruba denaro alle persone oneste che vogliono difendere l'ambiente, toglie risorse alla neonata rivoluzione delle ecotecnologie e diffonde delusione e incertezza.
Dovrebbe essere normale poter acquistare con tranquillita' e prezzi trasparenti. Non lo e'. Impegnamoci a renderlo normale!!!

Quindi lanciamo la proposta di collaborare tutti insieme alla creazione di questo sistema che chiameremo sistema "NORMALITA' GARANTITA". Un progetto che, se incontrera' l'interesse di molti, si sviluppera' su queste pagine offrendo la possibilita' di interagire, fornire indicazioni, critiche, proposte. Il primo business on-line. Il reality show dei gruppi di acquisto nel settore Democrazia Energetica.

Mentre stiamo ancora lavorando per i pannelli solari fotovoltaici, vogliamo intanto raccontarvi di un bel passo avanti fatto per arrivare a un acquisto solidale di
Energia elettrica da fonti rinnovabili.

Come sapete, dal 1 luglio 2007 il mercato dell'energia elettrica sara' libero anche per i privati cittadini (lo e' gia' per i titolari di partita Iva) e ognuno di noi potra' decidere da chi comperare la propria elettricita' e, soprattutto, da che fonte.
Potete immaginare la ridda di offerte presentate sul mercato e, in particolare, quelle che offrono energia da fonti rinnovabili (e se ascoltate la pubblicita' gia' ne avete sentore per le offerte che vengono fatte alle aziende).
In questi mesi abbiamo cercato di capirci qualcosa e, soprattutto, di trovare un partner che ci permettesse di offrire ai nostri lettori un prodotto eco-sostenibile a prezzi vantaggiosi.

A partire dall'estate scorsa abbiamo avuto occasione di valutare numerose proposte, ma nessuna ci aveva convinto, tranne una, quella di AGSM Energia di Verona. Dopo telefonate, trattative, richiesta di chiarimenti, eccetera, finalmente una settimana fa abbiamo incontrato ad Alcatraz i responsabili di questa azienda, che al momento e' senz'altro quella che sembra offrirci le migliori condizioni presenti attualmente sul mercato. Ci sembra che da Agsm Energia potremo vedere garantiti, in sintesi, questi tre punti:
- energia acquistata proveniente al 100% da fonti rinnovabili (questo non significa che il singolo utente riceve una fornitura diretta di energia rinnovabile; si tratta piuttosto di una compensazione: l'azienda immette nella rete elettrica una quantita' di energia prodotta da fonti rinnovabili pari al consumo del cliente che ha aderito. Si diventa in questo modo dei consumatori sostenibili di energia);
- prezzo di acquisto un po' piu' basso rispetto al prezzo del mercato vincolato (di Enel, tanto per capirsi: il prezzo del chilowattora per il mercato vincolato e' formulato sulla base di regole stabilite dell'Autorita' per l'energia elettrica ed il gas), con la garanzia da parte dell'azienda che se i costi dovessero superare il prezzo del vincolato la differenza se l'accolla Agsm Energia. Quindi, mal che vada, pagheremmo l'energia da fonti rinnovabili allo stesso prezzo di quella da fonti fossili;
- massima trasparenza: la bolletta deve essere chiara, le condizioni contrattuali anche (per esempio AGSM Energia si impegna a comunicare almeno tre mesi prima della scadenza del contratto eventuali modifiche nelle condizioni di fornitura, ad esempio nel prezzo).
Chi di voi ha iniziato la ricerca di un fornitore alternativo all'Enel si sara' accorto che l'energia da fonte rinnovabile (eolico, solare, ecc) costa sempre molto di piu' di quella da fonte fossile. Attualmente anche la stessa AGSM Energia offre ai propri clienti l'energia verde a un prezzo leggermente piu' alto. E qui arriva il bello: noi abbiamo offerto la nostra forza, la nostra potenzialita', finalmente, e quindi le trattative ci stanno portando ad avere assicurato un prezzo realmente migliore di quello di Enel. E non si tratta solo di prezzo: capire, tra le decine di offerte che sembrano convenientissime, se e dove si nascondono trucchi e inghippi che alla fine ti fanno pagare di piu' o che trasformano l'accordo in un "contratto capestro" e', per noi, davvero fondamentale. Ecco perche' - anche se sulla bonta' dell'offerta siamo gia' convinti, tanto che Merci Dolci srl ha concluso il nuovo contratto di fornitura - oggi ancora non vi proponiamo l'offerta definitiva: con i nostri esperti vogliamo chiarire ancora qualche piccolo punto della bozza di accordo che intendiamo potervi proporre entro il mese di aprile.

Se hai notizie e proposte inserisci i commenti sotto questo post nel blog.
Se sei interessato/a a partecipare a questo gruppo d'acquisto (richiesta assolutamente non vincolante) puoi anche scrivere a [email protected] (e nel frattempo preparati una fotocopia della tua ultima bolletta Enel...).
In questo modo ci dai mandato per trattare anche per te... e vogliamo che ne venga fuori una bella cosa. E se ti piacera' farai il contratto con le clausole che il gruppo d'acquisto sara' stato in grado di contrattare. Se non siamo certi di ottenere le tre garanzie sopra indicate (un prezzo piu' vantaggioso - o quanto meno uguale a quello -dell'Enel¸ solo energia verde e condizioni contrattuali trasparenti) non se ne fa niente.

Consociazione per riscuotere i titoli energetici.
Il risparmio energetico da' diritto ai Titoli di Efficienza Energetica.

Vi sarete accorti che da un po' di tempo alcune aziende sembrano impazzite... si sono messe a regalare a pioggia lampadine a basso consumo (ora si trovano persino nei fustini di detersivo). E molte aziende, le cosiddette "multiutility", regalano anche riduttori di flusso per il risparmio idrico. Cosa e' successo? Gli si e' aperta la coscienza ambientalista tutto d'un botto e hanno avuto una sorta di rivelazione sulla via di Damasco?!?
Non e' proprio cosi': i maggiori distributori di energia elettrica e di gas naturali sono tenuti per legge a "conseguire obiettivi nazionali di risparmio energetico attraverso la realizzazione di interventi presso i consumatori finali" (d.m. del 20 luglio 2004). Questi interventi, una volta realizzati, vengono sottoposti alla valutazione dell'Autorita' per l'Energia Elettrica e il Gas (AEEG) che a sua volta autorizza il Gestore del Mercato Elettrico (GME) ad emettere Titoli di Efficienza Energetica (detti anche "certificati bianchi"). Ora, puo' succedere che questi "maggiori distributori" non riescano a realizzare in proprio gli interventi di risparmio energetico e allora i Titoli, i "certificati bianchi" appunto, possono essere acquistati da altri soggetti che operano sempre nel settore dei servizi energetici (le ESCO). Le Esco, cioe', sono autorizzate a vendere "risparmio" all'interno di un mercato apposito istituito e regolato da AEEG e GME. Loro vendono il risparmio e in cambio ottengono denaro: il contributo varia molto a seconda degli interventi di risparmio e lo si riceve solo al raggiungimento di determinati "step" (calcolati in tep - tonnellata equivalente di petrolio risparmiata, pari cioe' al potenziale energetico contenuto in una tonnellata di petrolio).

Questa lunga e anche un po' complicata premessa era necessaria per comprendere un altro nostro progetto di consociazione. Abbiamo infatti pensato a tutte quelle persone che hanno fatto piccoli e grandi interventi di risparmio e che ovviamente non sono delle Esco...
Hai cambiato tutte le lampadine di casa? Hai sostituito i vetri semplici di casa tua montando quelli doppi? Hai fatto isolamenti termici o hai cambiato il vecchio boiler elettrico con uno a gas? Hai messo pannelli solari per la produzione di acqua calda?
Beh, sappi che, in collaborazione con la Esco dell'ing. Fauri, stiamo cercando di organizzare un gruppo di "acquisto del risparmio" per arrivare a ottenere i tep richiesti dal mercato dei Titoli! Per esempio, bisogna raggiungere almeno 234 boiler a gas, o 1712 lampadine a basso consumo...

Stiamo lavorando da alcune settimane per individuare esattamente a quanto ammonta il contributo per ogni intervento (tenete conto che puo' andare da cifre irrisorie come 0,40 euro spalmati in 5 anni (!) per piccoli interventi, fino a qualche decina di euro per interventi piu' importanti.
Se nel frattempo pensi di essere interessato scrivi a "[email protected]" per segnalare la tua preadesione a un eventuale gruppo d'acquisto. Nella mail puoi gia' specificare che tipo di investimento hai fatto, ti manderemo le informazioni dettagliate appena possibile. Sono ammesse le spese fatturate a partire dal 1 gennaio 2005. Fin d'ora siamo in grado di dire che dovremo porre un limite minimo. Non potremo riconoscere acquisti di prodotti per il risparmio al di sotto di una soglia minima, che dovrebbe aggirarsi tra i 50 e i 100 euro.
Ed e' evidente che iniziera' a esserci una convenienza sostanziale per chi riesce a semplificarci il lavoro burocratico raccogliendo piu' persone che abbiano insieme speso almeno 5000 euro. Il costo di registrazione e istruzione di una pratica si mangia senno' quasi tutto l'incasso derivato dal riconoscimento dei titoli. Ma cercheremo di trovare soluzioni positive per tutti... Insomma, il meglio che si puo' realmente fare.

Consociazione per riscuotere i crediti energetici relativi a boschi. Anche questi soldi dovrebbero eticamente andare a tutti coloro che piantano boschi, non li tagliano o li convertono ad alto fusto producendo un risultato positivo per l'ambiente. Ma anche qui il singolo che abbia meno di 3 mila ettari non riesce a seguire tutto il complesso sistema burocratico per ottenere la certificazione del beneficio energetico prodotto e non ha il requisito della misura minima per superare il quorum di sbarramento (studiato a bella posta dal dottor Armando Tuttinfallimento).
Se ti interessa scrivi a [email protected] per segnalare la tua preadesione a un eventuale gruppo d'acquisto. Specificando quanto e' grande l'area del tuo terreno e il tipo di cultura. Cioe':
-La localita'.
-L'area.
-Tipologia: -Rimboschimento; -Trasformazione ceduo (bosco da taglio periodico) ad alto fusto (ammessa solo la ripulitura periodica; -Alto fusto.
In questo caso solo i proprietari possono incassare i titoli energetici.

Nel momento in cui queste prime proposte dovessero incontrare sostegno iniziale le svilupperemo. Se realmente riusciremo a ottenere quel che speriamo avremo non solo creato un sistema normale dal quale trarremo tutti vantaggi ma avremo anche stabilito uno standard di qualita' che si imporra' naturalmente sul mercato: tutti dovranno adeguarsi. E questo potra' essere benefico per lo sviluppo delle ecotecnologie e delle fonti rinnovabili nel nostro paese contribuendo a colmare al piu' presto il nostro trentennale ritardo. Inoltre avremo anche creato un sistema di garanzia e referenze che teoricamente potremmo applicare con vantaggio ad altri settori merceologici.
Un mondo nuovo inizia quando le persone cominciano a sviluppare nuovi modi per collaborare sulla base del vantaggio per tutti e della qualita'.
La banda degli onesti conviene.
Dimostrarlo e' rivoluzionario.


Commenti

- il futuro incerto –
a cura di Paolo De Gregorio -20 marzo 2007

Sento che si è scavato un abisso profondo, culturale e politico, tra le persone raziocinanti, che tengono in serissimo conto le valutazioni dei 2.500 scienziati incaricati dall’ONU per fare il punto sulla salute del nostro ecosistema, e coloro che fingono di non capire o rimuovono il problema, oppure mostrano indifferenza o scetticismo,o peggio pensano che quando i fenomeni devastanti si presenteranno ci sarà il tempo per affrontarli.
Tutto il modello di sviluppo contemporaneo, guidato dal grande capitale industriale e finanziario (Cina e Russia comprese), responsabile assoluto del consumismo, della globalizzazione e del collasso prossimo venturo del clima del pianeta, deve essere messo in discussione e additato come distruttivo, avido, miope, criminale, senza etica e senza futuro.
Il fatto drammatico è che la politica, espropriata del potere dalla ondata neo-liberista successiva alla caduta del muro di Berlino, non possiede né cultura, né capacità, né volontà, per decidere un nuovo corso economico, industriale, energetico, demografico, agricolo che corregga in senso sostenibile una economia distruttiva governata dagli interessi di pochi, totalmente irresponsabile verso il delicato equilibrio della biosfera.
Ciò è ampiamente dimostrato dalla completa assenza di provvedimenti, che solo la politica ha il potere di prendere, a fronte della estrema urgenza di avere decreti che riducano drasticamente le emissioni nocive in atmosfera, cominciando dagli sprechi, da attività superflue, che diano un segnale che occorre cambiare mentalità perché dovremo presto fronteggiare situazioni non facili.
Quando sento parlare di “decrescita felice” francamente rabbrividisco, perché la decrescita è necessaria, ma la contrazione dei consumi della portata da far invertire la rotta sarà drammatica per la disoccupazione e la recessione che provocherà, soprattutto in un paese come il nostro che è fortemente legato al superfluo come moda, Ferrari, turismo.
Fino a ora si parlava di pessimismo e di catastrofismo, ma noto che il clima è cambiato e la questione ambientale è ineludibile, le responsabilità chiare. C’è solo da prendere decisioni che fermino il liberismo sfrenato, e quindi che una parte dell’economia sia guidata dalla politica e dagli interessi generali, e non più dalla sola logica del profitto e della eterna espansione.
E’ imperativo ridurre la quantità di Co2 e di calore che mandiamo in atmosfera, e sarebbe saggio cominciare immediatamente, iniziando da quelle cose non essenziali, per arrivare poi, nel medio termine, ad una ristrutturazione dell’energia da fonti rinnovabili e sostenibili.
Ecco alcuni interventi che mi vengono in mente:
-mettere fuori legge le lampadine ad incandescenza (come ha fatto l’ Australia),
-abolire libri scolastici, elenchi telefonici, archivi cartacei, da sostituire con l’elettronica e con Internet dove è già pubblicato e facilmente rintracciabile qualunque testo o informazione,
-anche l’enorme massa cartacea sprecata per quotidiani e settimanali e i consumi di benzina per distribuirli potrebbe essere risparmiata se sono disponibili sul Web,
-i milioni di contenitori del latte, che ogni giorno vengono buttati nella spazzatura potrebbero essere sostituiti da robuste bottiglie di vetro da restituire e riutilizzare, e lo stesso per le acque minerali e le bibite,
-fermare la Formula Uno che rappresenta una propaganda ignobile e irresponsabile della velocità e degli sprechi,
-tassare esageratamente tutte le autovetture con cilindrata superiore a 1300,
- consentire l’ingresso nei centri storici solo a vetture con cilindrata non superiore a 1300
-fermare le esibizioni delle Frecce Tricolori.
La questione dell’acqua sarà presto in emergenza ed è necessaria da subito una nuova regolamentazione sugli usi:
-visto che la nostra rete idrica perde per strada più del 50% dell’acqua, fino a quando sarà riparata, sarebbe giusto erogare l’acqua, in tutta Italia, solo per 12 ore, in fasce orarie stabilite, risparmiando da subito 12 ore di dispersione,
-oltre un certo consumo quotidiano pro-capite di necessità, l’acqua deve costare moltissimo per scoraggiare sprechi e utilizzazioni improprie per giardini e divertimenti,
-in agricoltura bisogna cambiare colture idroesigenti con colture adatte al clima mediterraneo.
Questo è solo un piccolo elenco delle cose possibili da fare, ma senza un movimento capace di cambiare la cultura dominante dello spreco e della indifferenza tutto resterà lettera morta.
Paolo De Gregorio