Per chi voterò alle elezioni?

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Scegliere per quale partito votare oggi per me è un grosso problema.
Innanzi tutto non c’è un’organizzazione politica nella quale io mi identifichi.
Io credo che l’attività politica dovrebbe essere incentrata sull’azione diretta per migliorare le condizioni di vita della gente: i gruppi d’acquisto, le banche del tempo, l’economia alternativa e solidale, la formazione e la produzione culturale e professionale, dovrebbero essere al primo posto. Solo così possiamo praticare e diffondere nuovi stili di vita e costruire possibilità concrete che permettano alle persone di sviluppare appieno le loro potenzialità.
Le formazioni che si presentano oggi in Parlamento hanno invece messo al primo posto la politica vecchia maniera, fatta di adesioni d’opinione e ricerca di consenso e non la costruzione di pezzi di un mondo migliore.
Detto questo, credo che sia comunque essenziale votare.
Perché comunque la politica parlamentare è essenziale: altri 4 anni con un governo Berlusconi significherebbero portare l’Italia al livello economico e sociale della Tunisia. Vorrei evitarlo.
Chi scegliere allora?
Da anni collaboro con Sel, con i Verdi Civici e con M5S. In questi partiti ho cari amici che stimo moltissimo. Così come peraltro ho cari amici nel Pd, e so quanto siano capaci e onesti.
Quindi ho riflettuto molto su quale scelta sia la migliore.
Come mi immagino sarà composto il prossimo Parlamento?
È evidente che i giochi sono in gran parte fatti.
Grillo battezzerà un centinaio di onorevoli che passeranno i prossimi 4 anni a fare le pulci a ogni stronzata che le forze trasversali della reazione cercheranno di far passare. Ed è un bene.
Rivoluzione Civile disperderà voti per il Senato in qualche regione ma manderà un’ottima pattuglia al Parlamento, che alla fine lavorerà gomito a gomito con l’M5S offrendo competenza ed esperienza nella costruzione della riforma del sistema giudiziario, e la componente dei Verdi Civici, alleati di Ingroia, farà muro contro gli interessi dei petrolieri: lavoreranno bene.
E spero anche che molti elettori lombardi decidano che Ambrosoli è comunque meglio di Maroni e la banda del buco (finanziario).
Detto questo, ho deciso che pur stimando Grillo, Ingroia e i Verdi Civici, voterò Sel perché, se vincerà il Centrosinistra, cosa probabile, speriamo, mi sembra importante che nel prossimo governo abbia più peso una formazione capace di dire qualche cosa di sinistra e di ricordarsi quella gran massa di italiani che oggi non arrivano a fine mese. L’Italia ha bisogno di solidarietà e di efficienza. Credo che il Sel farà da ago della bilancia nel prossimo Parlamento, e quindi farà la differenza.

 


Commenti

È possibile che sel -che potrebbe essere anche il diminutivo di "selleroni"- possa fare l'"ago della bilancia". Ho fortissimi e fondati dubbi che possa dire qualche cosa di "sinistra"... semmai potrà dire qualcosa sui "sinistri", avendo acquisito, da becchini della politica, notevole esperienza su morti, zombi, macerie e catastrofi... ma poi “ago della bilancia” de che?
Bisognerebbe avere chiaro, e su questo assumersi, tanto per cambiare, la relativa responsabilità, che oggi votare i cosiddetti partiti che in qualche modo fanno riferimento a PDL e PD -strani zombi che si aggirano in cerca dei voti dei devianti, di quelli non pienamente integrati nel sistema-, significa avallare e confermare le scelte di politica economica che hanno portato la Grecia (che in 5 anni di ricette elaborate dalle istituzioni "europee" ha visto una riduzione del PIL del 25% e il triplicarsi del debito pubblico) al collasso e tutti gli altri paesi PIIGS -a cui potrebbe aggiungersi anche la Francia- ad una situazione economica drammatica, di pressochè totale abolizione dello stato sociale, privatizzazione dell'istruzione pubblica, della sanità e dei beni fondamentali alla vita degli uomini. Inoltre se l'unione europea e più in generale la globalizzazione dell'economia hanno ristretto i margini per politiche economiche e fiscali autonome da parte dei singoli paesi e, conseguentemente, si è avuto uno svuotamento e trasferimento di potere dalla periferia al centro; se i politici eletti nei parlamenti “nazionali” sono diventati “superflui” e le decisioni rilevanti di politica e economia vengono prese a livello europeo da parte di organismi, peraltro, svincolati dal tradizionale meccanismo democratico, che senso ha parlare e diventare “ago della bilancia”?
Per come si sono venute a configurare le cose ci sono solo due alternative possibili -altre richiederebbero la modifica del valore della moneta unica o l'adozione di modelli centrati sullo sviluppo interno della domanda piuttosto che su quello sulle esportazioni-: accettare le ricette della “Comunità Economica Europea”; venire fuori dalla moneta unica. Non ha senso, allora, parlare di “ago della bilancia”. O si sta dentro tale struttura -con o senza bilancia e relativi aghi e pesi- come tutto il sistema dei partiti – inclusi sel e qualche altro partitucolo-, si sta muti e si ingoia la merda che hanno preparato le istituzioni economiche europee centrali in quanto convinti che ciò sia necessario, oppure, purtroppo, si deve pensare di uscire fuori dalla moneta unica, che non vuol dire essere fuori dall'Europa, come ad esempio nel caso dell'Inghilterra.
M5S oggi sembra l'unico soggetto politico capace di "scardinare" il meccanismo concertato tra partiti politici -per i quali si può parlare di una uniformità di fondo per quel che riguarda la visione strutturale dell'economia e della società tale per cui perde di significato parlare di "destra" o di "sinistra"-, multinazionali, istituzioni finanziarie internazionali, banche e gruppuscoli "eversivi"/"golpisti" che sta strangolando non soltanto l'economia italiana, ma la società civile stessa così come si è venuta a configurare nel corso degli ultimi 60 anni. È per questo che continuerò a sostenere e a votare M5S.
p.s. spero che le cose che dici nel post "il dramma del politico incompreso" valgano anche per te e che tu non sia una di quelle sirene, le più insidiose, che tirano la volata a questo cadaverico sistema, marcio, dei partiti.

Scusa Jacopo, ma sto post suona come uno spottone elettorale e non l'ho capito.

Ce lo dici perche'? Ne vuoi discutere? Ci vuoi far votare sel? In base a cosa ci vuole una formazione "capace di dire qualcosa di sinistra"? In un momento come questo, in cui la sinistra italiana praticamente non esiste piu' (non esisteva gia' da prima, ma adesso non possono neanche piu' far finta), non e' piu' importante fare un programma solido e mettere proprio in discussione il modello politico? Che roba e' la sinistra nel 2013?

Per esempio, sul sel, da quando in qua l'acqua al privato e' una cosa di sinistra?

A me sembra che Grillo centri in pieno l'anima del sel. Perche' in Italia, la maggior parte dei sinistrorsi hanno una presunzione mostruosa. E quindi e' chiaro che appena t'arriva il finto intellettuale/politico tutti ci cascano e ti dicano "ammazza che bravo". Ma i contenuti dove stanno?

Non ci sono.

Sono d'accordissimo con quanto espresso nell'articolo, la speranza per un'uscita da questa situazione , è proprio che vinca la coalizione di sx, e che SEL all'interno di questa , abbia un peso importante , tale da fare in modo che le politiche del prossimo governo sia indirizzate alla base , quella che in questo momento più di ogni altra , sta soffrendo e pagando la crisi, e non vedo alternative a questi. Grillo stesso ha detto che se dovessero vincere non sono preparati a governare , e che sarebbe un casino, quindi la soluzione migliore, è che Bersani possa avere la maggioranza per poter governare e che grillo prenda un pacco di voti , in modo da poter controllare ed essere importantissimo nel nuovo parlamento.Monti abbiamo visto di che cosa è capace,certo che ha ridato credibilità internazionale al nostro paese, ma non era difficile fare meglio del pornonano, il pornonano lo abbiamo già provato e riprovato, e solo degli ignoranti,creduloni, o delinquenti farabutti potranno rivotarlo,quindi se davvero si vuol voltare pagina, votate SEL. Distinti Saluti

La sinistra, la destra e la sinistra e poi la destra. No ma la sinistra e poi la destra e quello di sinistra ha detto e ma poi c'é quello di destra que ha fatto ma direi piú di centro destra.
No guarda se ti metti qui e guardi da questo lato é leggermente spostato verso destra pur essendo vicino al centro, si, si. Destra, sinistra, e si.. la sinistra e la destra.
Certo, certo ah ah, é un discorso logico, psicologico, concreto, esterefatto ma contemporaneamente la destra ... e si, lo dice la storia, ce lo insegna la storia.
Oh, con quello que hanno lottato e si, la sinistra e la destra, la sinistra e la destra.
Oh, ieri in tv.Non te lo sarai mica perso ? La tv ieri oh, si, che gran bel discorso, oh, lui si che sa parlare bene oh, la sinistra e la destra.
Oh, che gran satira, oh, certo di sinistra e di destra ohhhh, la par condicio, oh, il rispetto oh, gli applausi oh, que savoir-faire.
E si, ma quest'anno finalmente la sinistra e poi la destra.
Discorsi di sinistra e discorsi di destra.
E si, ma la tv dice....
E se l'hanno detto persino in tv !!!!!
É uscito in prima pagina su tutttttti i giornali e poi quello inglese e quello americano che é il piú di tutttti....
Ma poi, la sinistra e la destra e la sinistra e la destra.
Buon natale, buona pasqua andiamo a messa che la sinistra e la destra...

Buona vita a tutti.

Penso che il tuo sarebbe un discorso di sano buonsenso e pragmatismo, se le premesse che lo sostengono fossero corrette, in particolare se il tuo ottimismo sul fatto che la situazione generale del paese/mondo nel prossimo futuro sia comunque destinata a migliorare: se la torta torna a crescere (il mitico e ormai obsoleto PIL) ci vuole qualcuno al governo che sappia patrocinare/elemosinare qualche briciola in più per chi è posizionato agli ultimi posti nella scala sociale (ormai in tanti), con ciò ammettendo implicitamente che il baricentro della coalizione PD-SEL-Centro Democratico non sia proprio a sinistra.
A mio parere, comunque, il futuro è molto più incerto sia per ciò che riguarda la situazione globale del pianeta, (prossimo ad un nuovo collasso energetico, alimentare e finanziario, nel quale l'Italia sarà tra i primi paesi ad essere travolto in Europa, visto che i poteri forti attualmente al comando non hanno nessuna intenzione di mollare l'osso prima di averlo spolpato come si deve), sia per ciò che riguarda chi effettivamente guiderà la politica italiana nei prossimi anni.
Con buona probabilità SEL rischia seriamente di fare il semplice gregario porta-voti e, festa passata gabbato lo santo, secondo un’usanza in auge da tempo immemorabile nel PD-DS-Ulivo-PCI-DC-ecc, di essere messo da parte dalla nuova coalizione del "sacro porcellum" che “con riluttanza ma spirito di sacrificio e di responsabilità” governerà veramente (Bersani-Berlusconi, o qualche suo alias, con un pizzico di Monti e l'immancabile Casini).
E' vero, l'Italia ha senz'altro bisogno di solidarietà ed efficienza (ma, per favore, senza i soliti paternalismi cattocomunisti ed il falso dirigismo democristiano simil-fascista) ma più ancora, aggiungo io, ha bisogno di EFFICACIA degli interventi (non di palliativi al letto dei moribondi), di EQUITA' tra i cittadini e tra le generazioni (perché questa parola si è "persa" nel programma di Monti?), di DEMOCRAZIA vera e diffusa, anche in forme DIRETTE (in primis, la possibilità di scegliere chi ci rappresenta a tutti i livelli e la possibilità di mandarlo velocemente a casa se non ci piace più), di TRASPARENZA, ma anche di non più rinviabili SPERIMENTAZIONI SU LARGA SCALA di nuove forme di SVILUPPO ETICO, SOSTENIBILE e SOLIDALE direttamente sponsorizzate dalle istituzioni: Stato, Regioni, Comuni, ecc ecc.
Penso che nell'attuale quadro politico italiano solo il M5S abbia in sé la consapevolezza che un cambiamento radicale E’ NECESSARIO ORA, senza aspettare catastrofi che non possono far altro che aprire la strada a soluzioni autoritarie.
Questo progetto è impossibile e improponibile se non si manda a casa la casta politica che ha voluto e/o permesso l’attuale scempio; e se qualche politico onesto perderà il seggio potrà sempre ricandidarsi, ma sulla base di nuove regole in cui la trasparenza, l’informazione sui fatti, l’etica ed il merito avranno un peso prevalente e di cui saranno giudici solo i cittadini elettori.

Analisi impeccabile, è un vero piacere leggerla.
Per tutti quelli che votarono Pd-Idv alle scorse elezioni, ed anche per chi tentò la strada arcobaleno, e che quindi mi immagino abbia passato gli ultimi 4 anni a rodersi il fegato, ad imprecare contro la televisione, a vedere i servizi pubblici sempre più inefficienti, depotenziati, se non proprio smantellati, tasse sempre più alte, stipendi sempre più bassi, aziende in crisi nera saltare come tappi a capodanno, mentre nei luoghi di potere si pensava al bungabunga, ecco, a tutti questi che oggi vogliono un cambiamento radicale e credono che solo M5S lo possa portare, vorrei far presente che l'onere di portare questo cambiamento devono prenderselo quelli che votarono la maggioranza di centro-Destra, gli altri dovrebbero dare forza all'unica formazione di centro-Sinistra che si candidi a governare, perchè altrimenti, ed è pura matematica (inutile fare i filosofi dell'indignazione), il prossimo presidente del consiglio sarà di nuovo lui, Ruby ministro della giustizia, e l'unica cosa che avrete cambiato sarà stata l'opposizione!
Un abbraccio