Emorroidi solidali

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Emorroidici uniti! Liberiamo l’ano dal gonfiore con la cooperazione!

I laboratori segreti della Libera Università di Alcaraz lanciano un’iniziativa popolare contro le emorroidi.
Mettiamo insieme le informazioni e le esperienze per debellare uno dei malanni più fastidiosi e diffusi.
Avere le emorroidi non è elegante. E se ne parla mal volentieri. Se ne soffri anche tu dacci una mano.
Innanzi tutto alcune domande e alcuni rimedi e comportamenti positivi che ho verificato personalmente.
1) Hai provato l’intervento chirurgico? Ti ha funzionato? Ha ragione Grillo quando dice che i medici con questo disturbo non si operano e solo il 5% degli avvocati viene curato con un intervento (perché i medici sanno che non funziona e non operano gli avvocati che possono poi far loro causa per danni)?

2) Quali prodotti ti sono stati utili? Ecco la mia classifica: Preparazione H in caso di bruciore-gonfiore. Avenoc supposte e (contemporaneamente) Arnica Compositum crema in caso di sanguinamento (sono due prodotti omeopatici). Capsule di vite rossa Aboca per rafforzare i capillari.

3) Esercizi. Ho provato molto giovamento camminando nei boschi e facendo movimento per uno-due ore al giorno. Ho notato un miglioramento cercando di decongestionare il bassoventre imparando a muovere il bacino camminando (comportamento vietato ai maschi perché non virile). Ma se si muove solo il bacino (che è la “pompa” della parte bassa del corpo) si aumenta la pressione in questa zona. Quindi è necessario anche equilibrare la pressione tra la parte superiore e quella inferiore del corpo imparando a camminare muovendo le spalle e lasciando dondolare passivamente le braccia (cioè lasciando che sia il movimento delle spalle a far dondolare le braccia, senza muoverle volontariamente) e rilassare il collo tenendo la testa alta (guardare la linea dell’orizzonte invece che per terra). In questo modo la testa sta in equilibrio sul collo e può dondolare spontaneamente mentre si cammina (se ci provi è molto difficile perché chi ha le emorroidi ha anche una contrazione muscolare involontaria che irrigidisce spalle-collo-nuca-braccia… Per capire cosa voglio dire osserva come i neri africani: camminano dondolando naturalmente il collo). Riacquisendo questi movimenti naturali si attiva la “pompa” della parte superiore del corpo. Anche stare sdraiati con le gambe appoggiate a un muro (perciò più in alto rispetto al resto del corpo) aiuta a diminuire la pressione nella parte bassa.

4) I muscoli che controllano l’ano sono accoppiati con i muscoli che stanno nel punto dove i condotti che partono dalle due narici si unificano e si connettono alla gola (difficile spiegarmi meglio, diciamo alla base interna del naso, sono i muscoli che si coinvolgono se dilato le narici). Se inizio a ascoltare questi muscoli e provo a muoverli dopo qualche tentativo inizio ad accorgermi che sono contratti e che la zona è congestionata. Semplicemente ascoltando questa zona senza tentare di rilassarla o di fare altro si rilassa spontaneamente. Sembra assurdo ma è così. Non si riesce a rilassarla volontariamente ma se si ascolta la sensazione della contrazione la mente non razionale si rende conto di quel che succede e fa rilassare i muscoli non razionali. L’effetto di questo esercizio è abbastanza rapido sul gonfiore (dopo una mezzora di ascolto). Per ascolto non intendo sforzarsi e concentrarsi, si tratta di un ascolto pigro che va e viene, continui a distrarti ma poi ti ricordi cosa stavi facendo. Va bene così. Se ti sforzi di non distrarti attivi il cervello razionale e non serve. Un altro modo è quello di ascoltare il peso di questa parte. Si tratta di immaginare una cavolata: immaginare di sentire il peso… Ma funziona. Attenzione: questi esercizi vanno fatti rilassando anche i muscoli della vescica e di tutta l’area. Sennò si rischia di scaricare il rilassamento anale “caricando” l’area genitale. Poi viene una cistite. Per rilassare questa zona si deve rilassare la mandibola in particolare aprendo e chiudendo la bocca il più lentamente possibile. Se il movimento è sufficientemente lento dopo uno o due minuti si inizia a scaldare. Ripetere questo esercizio con le labbra, la lingua (farla uscire e rientrare nella bocca, muoverla in cerchio dentro la bocca) e con i muscoli della gola. Il tutto sempre al rallentatore. Parlo di una velocità di 2 cm al minuto. Se lo fai veloce non serve a niente. Un altro sistema è quello di contrarre per 3 secondi e poi lasciare ascoltando il rilassamento spontaneo (detensione) per 10 secondi. Se il movimento è corretto anche in questo modo si ottiene il riscaldamento della zona dovuto al rilassamento delle fasce muscolari profonde e al conseguente aumento della circolazione del sangue nei capillari. Importante anche cercare di muovere al rallentatore i muscoli della nuca. Non importa riuscire realmente a muovere i muscoli al rallentatore il semplice immaginare il movimento lento (cercando di farlo) fa ottenere il rilassamento. (vedi su questo tema “La rivoluzione pigra”, capitolo 18, su questo blog).

5) Un aumento della quantità di verdure e frutta nella dieta da beneficio.
Questo è tutto quel che ho scoperto fin’ora. Conosci altri rimedi che funzionano? Hai usato sistemi simili a quelli qui proposti? Hai tratto beneficio?
Apriamo qui un laboratorio di ricerca a iniziativa popolare!

AGGIORNAMNTO
HO SCOPERTO UNA POMATA MOLTO EFFICACE PER LE EMORROIDI
EUFLUX, DELLA OTI SRL, PRODOTTO OMEOPATICO.

ATTENZIONI, DOPO MESI DI RACCOLTA DI INFORMAZIONI E ESPERIMENTI, grazie sopratutto al lavoro di questo blog e all'aiuto di molti amici, SONO RIUSCITO A OTTENERE BUONISSIMI RISULTATI. RACCONTO IL MIO PERCORSO DI GUARIGIONE E I RIMEDI EFFICACI SU
Il mistero delle emorroidi scomparse.

 


e su http://www.jacopofo.com/?q=node/3319


Commenti

Le camminate manco per niente che mi aiutano. Frutta e verdura sì, ma non sempre. Come pomate c'è la ProctoSoll (da banco) che dà un certo sollievo e funziona per un po'. La Preparazione H non l'ho mai usata perché pare contenga mercurio. Però vendono in rete questo prodotto: http://www.forces-of-nature-it.com/emorroidi/trattamento+emorroidi+remed...(costa un casino ma ci sto facendo un pensierino). Proverò il tuo punto (4). Comunque la domanda é: ma si può guarire definitivamente? Ciao.

solo un appunto alla simpatica elly: credo che al fegato faccia male il dolce, non l'amaro!
Mi sembra di ricordarlo dal vecchio corso di joga, ma anche dal papà diabetico che è morto a causa del fegato (zucchero-diabete-fegato). Del resto, mi sembra anche più logico che uno che non si arrabbia abbastanza ha bisogno di un po' più di rabbia, non di dolcezza... Ma potrei sbagliarmi anch'io, quindi chiedo aiuto a chi ne sa di più!
Aggiungo una piccola richiesta: non è che qualcuno ha consigli anche per la candida, altra piaga del secolo? Grazie!

grazie axon, confesso che sebbene per valutare queste notizie mi basterebbe allungare un braccio alla libreria, non ho voglia di fare lo sforzo, ho chiuso stì libri 6 anni fà e non li ho più aperti. Sono dura in certe cose :-/

quindi mi lancio senza paracadute come mio solito, che mi costa meno fatica e mi entusiasma di più ;-)

alòr, se non ho cannato completamente tutto quanto ho scritto sul fegato, il gusto legato al fegato è giustappunto l'amaro.
Ciò stà a significare che l'amaro stà al fegato con la stessa naturalezza che la nutella stà al pane : gli piace e gli fà bene, la giusta dose d'amaro tiene il fegato in armonia.

ARMONIA è l'aspetto desiderabile del fegato.

Quando si parla di energie, yin yang, all' interno di un sistema, tutto è relativo, in che senso : nel senso che quando una di queste prende il sopravvento, diventa di per sè stessa ECCESSIVA

Ora, il fegato stà bene con la giusta quantità di amaro, ma quando l'amaro diventa eccessivo, quando il fegato si riempie di amaro, perde il suo equilibrio.
Immagina di essere equilibrista su una corda tesa, appena superi il livello di equilibrio sei al di là, sei subito fuori.

Per di più una legge dello yin e dello yang dichiara che ogni energia che arriva alla sua massima espressione, si trasforma inevitabilmente nel suo contrario

Nel caso del fegato, una giusta quantità di amaro lo fà stare bene e lo aiuta a stare in armonia. Quando il fegato è CARENTE di amaro, somministrare amaro, gusto amaro e alimento amaro, lo TONIFICA e lo riporta in equilibrio.
In questo caso una dose di dolce lo fiaccherebbe ancor di più: aumenterebbe la carenza di amaro, lo renderebbe ancor più dolce, lo fiaccerebbe, lo sfinirebbe.
Stiamo parlando di una situazione in cui l'energia propria del fegato ( e l'amaro ) sono in stato di carenza, e vanno nutriti.

Ma quando il fegato è sul ramo opposto del lago di como, quando TRABOCCA AMARO DA TUTTE LE PARTI, è in una condizione di ECCESSO.
E questo è il caso di cui s'era parlato sopra.

Significa che il fegato è così caricato di amaro da arrivare a traboccare amaro da tutte le parti.
Questo lo vedi perchè: senti gusto amaro in bocca, hai un sentimento di amarezza, la vita ti sembra amaro e traspiri amarezza da ogni cosa che fai.Più una serie di altre amarissime cose.

Quando questa amarezza non viene TEMPERATA, prosegue per la sua strada, amarezza chiama amarezza che diventa sempre più amarezza,
si ingolfa nel fegato, trabocca da tutte le parti,
e tanto per illustrare ti trovi con una persona
Verde di bile
Che dice " non ci vedo più dalla rabbia " ( infatti il fegato si apre negli occhi e l i governa, ti offusca la visione, praticamente vedi meno )

e blablab bla mi fermo che vado fuori argomento

allora, se ti trovi davanti stà specie di incredibile hulk, dalla bava alla bocca, verde di bile, e con una furia assassina che ti userebbe volentieri come stecchino per i denti, possibile è che il suo caso sia una disarmonia da ECCESSO DI YANG NEL FEGATO

e credi, ti conviene tentare con uno zuccherino prima che dargli il rabarbaro :ò)

spero di essermi spiegata e pure che sia giusto, cosa su cuinon metto la mano sul fuoco.

Per quanto riguarda la candida non saprei
ma per quanto riguarda il fegato (e forse la candida ma non sono documentata )e mille altre patologie , oltre all'agopuntura e alla terapia shatsu, ottimo è più facile da trovare come terapisti qualificati, è l'OSTEOPATIA

esiste un registro OSTEOPATI italiani, chiamato ROI, dove è possibile trovare indirizzi di terapisti nelle varie città.
questo registro dà garanzia che il terapista che trovate abbia fatto un corso di studi di un certo livello.
Per quanto riguarda le emorroidi per esempio, mi sono informata stamani, hanno un protocollo molto specializzato e di gran lunga sperimentato, di tecniche per il drenaggio del fegato, riequilibrio dei diaframmi e dell' intestino, piuttosto che riequilibrio della zona perineale e di quant'altro serve.Si conferma anche nel loro protocollo, il drenaggio del fegato come primo intervento.

Queste tecniche sono eccezionali, e CURANO e risolvono alla radice il problema delle emorroidi.

non mi dilungo, spero di essere stata decentemente chiara, grazie e ciao ciao ele

Quando si parla di MTC è impossibile non cadere in confusione perchè ogni cosa è anche il contrario di se stessa.
Se non si trova il bandolo della matassa ci si perde in ragionamenti infiniti che diventano alla fine forvianti.
Ho letto i vostri post e ho deciso di scrivere anch'io nella speranza di essere utile e aprire un confronto.

Come avete già detto voi nei post precedenti,
Un fegato con problemi potrebbe ostacolare il deflusso del sangue dalla vena porta e provocare le emorroidi.
il gusto legato al fegato però è l'acido e non certo il sapore amaro che è legato alla loggia del fuoco
(cuore, intestino tenue, mastro del cuore, triplice riscaldatore).
Con il gusto amaro siete andati a tonificare il Mastro del cuore che sovrintende i vasi sanguigni
(le emorroidi infatti sono delle varici).
La stasi venosa che provoca le emorroidi può anche essere causata da malattie cardiache e quindi il sapore amaro ritorna in ballo
perchè è legato anche al cuore.

L'emozione del fegato, come avete già detto prima è la rabbia, che però è una rabbia esplosiva impossibile da trattenere.
La rabbia trattenuta, nascosta dietro un'apparente calma, è la caratteristica della vescicola biliare,
che insieme al fegato va a formare la loggia legno.

La depressione poi non è un' emozione ma una vera e propria malattia e quindi non andava mensionata come "sentimento".
Le alterazioni psicologiche depressive sono legate prevalentemente ai polmoni, intestino tenue e cuore.
Tra le possibili alterazioni psicologiche del fegato abbiamo l'insofferenza e la fragilità emotiva.

Le emozioni dei 5 elementi sono: dolore,dispiacere per il metallo, preoccupazione e compassione per la terra, gioia per il fuoco,
paura per l'acqua, e rabbia per il legno.

Letteralmente la parola Shiatsu significa "pressione con le dita" (non con le mani); ovviamente, a prescindere dal significato letterale,
durante il trattamento si può usare anche il palmo delle mani, il gomito e il ginocchio.

Di seguito elenco 3 agopunti (detti anche tsubo) utilizzati per trattare le emorroidi:

1 GV (VASO GOVERNATORE 1) GRANDE POTENZA
57 VU (Vescica Urinaria 57) SOSTEGNO DELLA MONTAGNA
20 GV (VASO GOVERNATORE 20) CENTO RIUNIONI

Il punto più divertente è 20 GV che si trova in cima alla testa.
I suddetti punti possono essere stimolati oltre che con gli aghi,
anche con il calore (MOXA).

Caspita un esperto!

GRazie per le correzioni,in effetti i miei ricordi non erano precisi.

Visto che sei un esperto, qualcosa in più oltre a queste?
Qualche consiglio, qualche spiegazione, centri ove andare a farsi trattare, un protocolo che possa essere utile a chi cerca info?

Shiatsu dove? da chi? quanto è utile per la cura di questa malattia? agopuntura? come e perchè?

Correggere e dare giuste info è un'ottima cosa, fornire altri elementi utili e un "disegno" che spieghi meglio, correttamente, che aiuti, che fornisca elementi utili per curare questa malattia, sarebbe eccezionale,

attendo con fiduca!

elena

Grazie per "l'esperto",
ci tengo a precisare che nonostante io sia un "appassionato" dell'argomento, non lavoro nel setore della MTC.
Ho però studiato e praticato shiatsu e lo utilizzo tutt'ora per il benessere mio e dei miei cari.

Per quanto riguarda appunto lo shiatsu (per ricevere trattamenti o seguire corsi) posso consigliare una visita ai seguenti siti.
www.fis.it - Federazione Italiana Shiatsu
www.Ohashi.it - Istituto Ohashi
Nel sito dell'istituto ohashi c'e' una scheda dettagliata di tutti gli Istruttori di questo istituto con i relativi indirizzi.
Alcuni di loro sono anche autori\traduttori di diversi testi che troviamo tra gli scaffali del settore "medicine alternative" delle librerie.

In base alla mia personale esperienza di studente di shiatsu mi sento di darvi le seguenti indicazioni.

L'operatore shiatsu ideale dovrebbe avere un marcato istinto materno (o paterno) e quindi una predisposizione all'accudimento.

Tra l'operatore che esegue il massaggio e il ricevente deve instaurarsi un rapporto di reciproca fiducia.
Durante il trattamento non dovete mai sentirvi a disagio.
Se l'operatore vi stà antipatico (anche se è bravo), se avete dei pudori o resistenze nei suoi confonti,
cambiate tranquillamente operatore.

Per ricevere un massaggio shiatsu non è necessario spogliarsi:
una tuta comoda e un paio di calzettoni sono l'abbigliamento ideale per il ricevente.

In un mese 2-3 massaggi shiatsu sono piu' che sufficienti, anche perche' i benefici di un massaggio
si manifestano spesso dopo qualche giorno.

Se l'operatore shiatsu prima di ogni seduta si intrattiene a chiacchierare con voi e magari vi offre
anche un te, non abbiate fretta di iniziare la seduta, assecondatelo e rilassarvi.

Quando una patologia come quella delle emorroidi si cronicizza, secondo me conviene rivolgersi ad un medico agopuntore.
La mia opinione al riguardo però è soggettiva, non ho suggerimenti che valgano per tutti indistintamente.
Ognuno di noi è diverso e può reagire con più o meno efficacia alla medesima sollecitazione.

ciao giuseppe, scusa il ritardo nella risposta, ero via per il week
devo dire che le tue risposte sono riuscite a costringermi a fare quello che manco morta avevo voglia di fare: andare a riaprirmi libri chiusi da 6 anni.
Come bene dicevi prima, in MTC è facile cadere nei gorghi e nei ghirigori delle imprecisioni, soprattutto per me che ho lasciato scorrere via da me le nozioni apprese in tre anni di studi.
Però un minimo di ricerca ora l'ho fatta, per elaborare meglio il detto tuo e mio.
Spero con questa di potere mostrare quanto il campo sia difficile, veramente difficile se esposto in maniera vaga, come la mia nei precedenti scritti, e anche in questo.
E quanto bisogno ci sia, invece, di avere informazioni corrette date da persone competenti.
Io non lo sono.
*
*

Per quanto riguarda i sapori:, cito da G. Maciocia: I Fondamenti della Medicina Tradizionale Cinese

I sapori relativi ai 5 elementi sono un'aspetto minore della diagnosi cinese. Sono:acido per il Legno, amaro per il Fuoco, dolce per la Terra, piccante per il Metallo e salato per l'Acqua.

......

Le corrispondenze dei sapori soffrono di certe limitazioni, esattamente come i colori. Per esempio un sapore acido è più frequente nelle disarmonie dello Stomaco, un sapore amaro è più spesso indicativo di disarmonie del Fegato, cone nel caso di Fuoco del Fegato, e un sapore dolce può anche indicare una ritenzione di umidità.

*

Il gusto amaro lo ho citato ma non certo consigliato di assumerlo, ho scritto al contrario di non aumentare amarezza nel caso ve ne fosse in abbandonanza. Certo è che questo aspetto dei sapori andrebbe approfondito. Certo è anche che se una disarmonia del Fegato si manifesta con gusto amaro in bocca, l'amaro non lo si aggiunge, piuttosto lo si toglie e si tempera con il dolce.

*

Che la rabbia esplosiva del fegato sia impossibile da trattenere, non l'ho mai sentita. Difficile si, impossibile spero proprio di no.

Sempre su maciocia in caso di "salita del fuoco del fegato che divampa: eziologia" si dice:

"La causa più comune di questa sindrome è uno stato emozionale di collera, risentimento, collera repressa o frustrazione che perdura da molto tempo.

La repressione di queste emozioni provoca ristagno del Qi che resta compresso, dando origine al calore. ecc ecc"

Per quanto mi riguarda, in vita mia di collere esplosive represse ne ho viste qualcuna, anche toccate con mano. A volte si riesce, si paga ma non si ammazza.

Inoltre questo mi pareva il caso di jacopo quando apparve con questa richiesta d'aiuto: due settimane prima aveva scoperto il nome dello stupratore di sua madre, poi appare con le emmoroidi. Mi và naturale di pensare che l' istinto di ammazzare l'abbia avuto, che la rabbia esplosiva l'abbia provata, e in qualche maniera arginata, dentro di se. Se ha ammazzato qualcuno non ce l'ha detto, l'avrà nascosto? jacopooooooooooo?????? vogliamo la verità!

*

Per quanto riguarda la depressione, emozione o sentimento o stato patologico che dir si voglia:

Ai polmoni ricordo benissimo che è associata la tristezza e la preoccupazione.

Per quanto riguarda il cuore , ricorda che il suo equilibrio emozionale è legato al fatto che il sangue sia in equilibrio, poichè il sangue del cuore alloggia lo Shen (la mente). L'armoniosa circolazione del sangue è sempre legata al fegato.

Aspetto emozionale negativo del Fegato è la Rabbia. copio da maciocia

"Come sempre accade in MTC, esiste una mutua relazione tra una determinata emozione e l'organo: la funzione del fegato di garantire libero fluire del Qi( Sangue ) ha un'influenza profonda sullo stato emozionale e, viceversa, lo stato emozionale influenza la funzione del Fegato. Quindi se il Fegato funziona bene e il suo Qi fluisce liberamente, lo stato emozionale è buono, la persona è felice ed esprime le proprie emozioni apertamente. Se il Qi del fegato ristagna, non fluisce liberamente, è ostacolato e agisce in modo negativo sullo sato emozionale causando collera e irritabilità. La stasi del qi del fegato, protratta per molto tempo, compromette gravemente la circolazione del Qi provocando un malinconico stato emozionale di risentimento costante, collera repressa o depressione."

*

I punti di agopuntura citati invece, sono quelli che mi hanno spinto più che tutto il resto a scrivere e ribattere, il motivo è questo:

non trovo adatto un blog per indicare punti di agopuntura, il motivo è che a parere mio un punto serve a poco, serve lavorare e ragionare sui sistemi.Serve capire qual'è il disegno di vita e disarmonia che il paziente stà portando a noi affinchè lo aiutiamo a ritrovare equilibrio. Questo coinvolge necessariamente la persona nel suo insieme. Sempre.

Citare un punto significa soloche poi qualcuno se lo va a cercare e poi se lo tratta, non lo trovo un comportamente sufficiente nè corretto. Inoltre, visto che nulla si crea e nulla si distrugge, il punto se lo trova e poi funziona, qualcosa potrebbe anche trasformare, hai visto mai..

Secondo, il punto GV20 è Potente, più che divertente.

Non trovo affatto corretto consigliare genericamente di usare la moxa in caso di emorroidi, che per una gran parte dei casi sono legati a eccessivo fuoco nel fegato.

Ora, se mi applichi una bella moxa (sigaro acceso che scalda il punto) su un punto in cima al cranio, non mi immagino cosa possa succedere alle emorroidi infiammate che stanno dall'altra parte del potente sistema cranio sacrale. Magari sbaglio, ma immagino che il mio insegnante di shatsu mi caverebbe un occhio e forse anche l'altro, se lo facessi. Non ho modo di chiedergli che ne pensa ma non glielo chiederei se non a distanza.

Comunque sia già che li ho riesumati, copio qualche appunto da lezione di dott. U.Mosca

"I casi più frequenti di emorroidi sono due:

- Da calore nel sangue: bisogna dare una dieta rinfrescante e disperdere il calore nel sangue

- Da carenza di Qi del Rene e della Milza, come se fosse un prolasso d'rogano. In questo caso bisogna tonificare Milza e Rene, la tecnica più efficace è usare moxa su punto ******, che è il punto base dei proslassi d'organo.

ecc ecc"

Ora da questi appunti è evidente che la cosa più importante, come sempre in MTC, è fare una diagnosi adeguata, e da lì decidere il trattamento.

Usare moxa su casi di calore nel sangue, è un suicidio annunciato.. del paziente, naturalmente!

Usare moxa in casi di carenza di calore, è un successo ben sperato. Conosco personalmente una donna che ha risolto brillantemente il suo enorme problema emorroidale, facendosi trattare dal dott. U: Mosca che le ha applicato moxa su punto adeguato.

Con questo volevo dire che: lo shatsu a livello terapeutico, è veramente efficace. Per essere efficace bisogna che il terapista sia formato, sia in grado di effettuare un'analisi energetica adeguata - più che adeguata - e sappia dove va a mettere le mani e cosa fà. Non parliamo poi della competenza necessaria per scegliere applicazioni di moxa, di ghiaccio, e di quant'altro possa potenziare la stimolazione dei punti di agopuntura e non

Quando parliamo di malattie vere e proprie non è sufficiente che il terapista sia in grado di accogliere il paziente, di farlo rilassare e sentire a suo agio, è solo l' inizio.

Da lì in avanti serve preparazione, e capacità di correlare le informazioni e i segni. Capacità di fare diagnosi corretta, prima ancora che terapia.

lascio il link del Aiki Shatsu Kiokai presso cui ho studiato http://www.cites.it/

e dove è possibile rivolgersi per informazioni adeguate e richiesta di indirizzi terapisti diplomati

*

chiedo venia e perdono se Umberto Mosca passerà mai di quà e si metterà a leggere i miei scleri

volevo giustappunto evitare.. però insomma... mi ci son ritrovata impelagata ... intanto non dico chi sono così mi evito suoi strali..

e se mai passerà di quà... ciao Umberto salvaci tu!!! Non sgridarci semmai correggici! grazieeeeeeeee----- casomai prenditela con jacopo và...

baci a tutti , ele

Ciao Elle,
anch'io sono appena tornato dal weekend, e la tua risposta è sincronizzata alla mia rilettura del blog.
Prima di tutto voglio scusarmi per alcuni malintesi che ho generato a causa del modo inappropriato in cui mi sono espresso.
Non intendevo consigliare genericamente di usare la moxa in caso di emorroidi.
Ho genericamente elencato 3 punti (importanti) per il trattamento delle emorroidi (ma non solo).
Ho detto inoltre che tutti e 3 questi punti possono essere trattati con la moxa.

Con questo non intendevo incoraggiare le persone a farsi dei pircing con gli aghi
e tantomeno a procurarsi una chierica sulla testa con il sigaro della moxa.

Volevo semplicemente stimolare la curiosità delle persone sull'argomento e
fare in modo che, nell'eventualità si sottoponessero a una seduta di agopuntura
per il problema delle emorroidi, non si allarmassero se il medico applicasse loro un ago sulla testa: "Dottore, dottore, non mi fa male la testa, ma mooooolto più in basso!!!"

L'unica cosa su cui mi sono realmente sbilanciato è la mia preferenza personale per l'agopuntura nel trattamento delle emorroidi.

Hai fatto bene a puntualizzare che le patologie legate al calore non vanno trattate con le
"iniezioni di fuoco".
La moxa non può essere praticata da persone non competenti perchè ha molte controindicazioni.
Per esempio:
non deve essere praticata nei casi di ipertensione arteriosa grave, dai diabetici,
dai bambini sotto gli 8 anni e naturalmrnte quando si ha la febbre.

A scanso di equivoci, voglio affermare che
gli unici a poter eseguire l'agopuntura sono i medici specializzati
gli unici a poter usare le spille da balia e gli aghi per cucire sono i sarti e gli affermati stilisti. :)))

Tornando al discorso dei 5 elementi (lo so, sono come il cane che si morde la coda)

un sapore acido può essere presente nelle disarmonie dello Stomaco perchè il legno controlla la terra
facendo lo stesso ragionamento un sapore piccante potrebbe caratterizzare una disarmonia del Fegato perchè il metallo controlla il legno.

Perchè un sapore amaro è più spesso indicativo di disarmonie del Fegato?

Con questo dilemma che non riesco a scioglere vado a dormire.

Bacioni a tutti
Giuseppe

niente colpe giuseppe, tranquillo che se casomai passa di quà qualcuno che se ne intende più di noi, mi sotterra sotto i piedi, già me lo vedo!

Io stà storia dei sapori e dei controlli delle case, proprio non me li ricordo più che vagamente, infatti ero convinta che il sapore del fegato fosse l'amaro e invece non lo è da un punto di vista classico,
lo è solo per quanto riguarda le manifestazioni cliniche che mi ricordavo meglio. Quindi stà cosa che dici che il sapore amaro è legato al Cuore è verissima.

Per aiutarti nel dubbio, ti trascrivo appieno il pezzo che ho copiato da maciocia, per pigrizia l'avevo tagliato che se no non finivo più. Se questo non ti chiarisce io certo non lo so fare, ai tempi avevo una visione chiara e molto specifica di tutti questi meccanismi, ma poi ho scelto di lasciare andare, mi costa davvero fatica rimettere testa a ricercare i sensi profondi e i collegamenti perduti.
Quindi mi affido a Maciocia, e per quello che non capiamo AMEN! io ci rinuncio!

Unica cosa che posso dirti è che quando siamo amareggiati, questo indica un sentimento che intacca un pò tutto il fluire dei sentimenti, li cristallizza in una situazione di cattivo e deluso sentire, che in qualche maniera è legato al Fegato. Il motivo è il più importante citato: il fegato ha tra i suoi compiti principali di presediere all'armonioso fluire del sangue (Qi), quando questo avviene efficacemente ci si trova in uno stato emozionale desiderabile: leggero e leggiadro. Appena questo và un filo fuori d'equilibrio,i sentimenti cambiano.
Le emozioni sono principalmente legate all'equilibrio del fegato, quando qualcosa viene turbato facilmente si cade in sentimenti che sfociano, prima o dopo in amarezza. L'amaro è sia nel sentire sentimentale che nel sentire del gusto : amaro in bocca.
" questa situazione mi ha causato amaro in bocca"

Non so perchè succede, ma succede. L'amarezza arriva, forse per cause che vanno al di là degli ordini delle cause e degli elementi. Quando hai amarezza ce l'hai in ogni dove, anche in fondo al cuore e in ogni più piccola parte di te, al di là del controllo delle regole di MTC e altro

ora trascrivo maciocia e i sapori

" I sapori relativi ai 5 elementi sono un aspetto minore della diagnosi cinese. Sono: acido per il Legno, amaro per il Fuoco, dolce per la Terra, piccante per il metallo e salato per e salato per l'acqua.
Il sapore acido spesso accompagna le disarmonie del fegato, il sapore amaro fa parte della sindrome del Fuoco nel Cuore, il sapore dolce è spesso segno di un vuoto della milza, quello piccante qualche volta è indicativo di una patologia dei polmoni, e il sapore salato è associato occasionalmente a un vuoto di rene.
Le corrispondenze dei sapori soffrono di certe limitazioni, esattamente come i colori. Per esempio un sapore acido è più frequente nelle disarmonie dello stomaco, un sapore amaro è più spesso indicativo di disarmonie del fegato, come nel caso di fuoco nel fegato, e un sapore dolce può anche indicare ritenzione di umidità.
Oltre a questi, vi sono anche altri tipi di sapori spesso descritti dai pazienti, che non rientrano in questo schema. Per esempio un sapore "stantio" indica un vuoto della Milza, mentre un gusto "viscoso" indica ritenzione di umidità"

*

così a occhio azzarderei che l'amaro è legato al fuoco nel cuore,
si stà comunque parlando di qi del cuore e quindi sangue, quando esso tracima, perde l'equilibrio e invade il fegato,o viceversa,
o comunque vi giunge direttamente per via del sangue che è "maneggiato" da entrambi.
Ciò che diventa primario in questo caso, è il sangue con la sua eccessiva amarezza, come tale abita il cuore, e lì viene generato (come amaro) poi si sposta nel fegato e attraverso esso in tutto il corpo

ma stò azzardando e ogni cosa che m'invento poi arriverà qualcuno a farmi pagare il conto!meglio chiuderla quà... sigh

baci e ciaooooooooo! ele

confermo e rimarco quello che dici: solo i medici possono fare agopuntura. Controllare sempre da chi si va!

Per quanto riguarda gli shatsuka invece, sono terapisti e non devono essere medici. Posso avere ingenerato un malinteso quando ieri parlavo di diagnosi energetica: chi non è medico non può diagnosticare alcunchè.
Quindi non è corretto pensare o dire che uno shatsuca o chiunque non sia medico possa diagnosticare una malattia. Infatti come terapisti non lo facciamo e non possiamo farlo.
Però. Il terapisa ha l'obbligo di essere preparato, e ha l'obbligo per quanto è richiesto alla sua figura di sapere inquadrare una situazione, perchè su quella si basa per impostare il trattamento.
Per quanto riguarda il trattamento shatsu in caso di terapia di patologie, lo shatsuka non può permettersi assolutamente di definire diagnosi mediche, che sono per l'appunto mediche,
al contempo
deve essere in grado di inquadrare una situazione, di definirla secondo strumenti che a lui sono accessibili, di impostare un trattamento su una chiara diagnosi energetica.

è un pò un controsenso, in sintesi: l'affidabilità di un terapista shatsu la si valuta dalla sua attenzione a non sostituirsi mai al medico, e dalla sua capacità di sapere comunque definire tutto quanto serve per impostare una buona terapia, per quello che gli competete e può essere preparato a fare.

e con questo spero di congedarmi dai meandri della MTC per i prossimi sei anni, cavandomela per il rotto della cuffia e senza altro pegno pagare

ciao ciao ele

A giudicare dalle tante persone che scrivono su questo blog le emorroidi sono un problema molto diffuso...questo mi ha un pò sollevato ovvero, per comprenderci tra noi, mi ha un pò sgonfiato l'ano...ma questo disturbo proprio perché diffuso può far socializzare più di quanto non si pensi...infatti è la prima volta che scrivo su questo blog..tutto grazie a loro, alle emorroidi!!!Incredibile.
Ho comunque trovato utili i rimedi di ginnastica mandibolare...all'inizio. Anche se il mio è un problema piuttosto leggero è pur sempre fastidioso!!!Inoltre sono troppo giovane, non posso soccombere senza lottare, già a questa età!!!!
Ciao ciao

Grazie a te

ma senti, .. GINNASTICA MANDIBOLARE!!!!
questa non sarei arrivata a pensarla in relazione alle emorroidi,nè mai l'ho sentita suggerire per curarle, ma varda un pò che bella trovata ..
Deve essere cosa veramente eccezionale! apre tutta la parte superiore, agisce penso anche sul terzo diaframma che stà nel cranio, apre la bocca e la distende agendo sul lato opposto del sistema digerente, rispetto alle emorroidi, come a dire che se non riesci ad aprire e distendere la zona emorroidale, agisci di riflesso alla lontana.
rilassa, agice sul respiro e scarica il morso,

insomma ce ne devi assolutamente parlare! da dove arriva? come è e su quali principi lavora? chi te l'ha proposta?
sono curiosissima
e di più ancora !

attendo con fiducia, ciao ciao ele

La ginnastica mandibolare (io la chiamo così ma non so qual è il suo nome) è proposta al punto 4 di questo blog....nel commento iniziale di Jacopo Fo. Riflettendo su me stessa sono arrivata alla conclusione che le emorroidi mi sia venuto perché ho la cattiva abitudine di bloccare il respiro, in pratica respiro con la parte bassa del ventre non con il diaframma, questo è dovuto in primo luogo al mio carattere chiuso ma....si possono azzardare ipotesi più suggestive....ad esempio ho saputo, leggendo su giornali e riviste che il primo respiro di un neonato è molto doloroso perché ciò comporta il distaccamento del diaframma (qualcuno mi corregga se dico cose non esatte), ora, quando sono nata ho rischiato di morire soffocata a causa del cordone ombellicale che mi si era attorcigliato intorno al collo (anche mia madre mia madre ha rischiato grosso) così una volta ucita non ho pianto, (lo dice sempre mia madre) almeno all'inizio, ed ero viola per la mancanza d'ossigeno, ciò potrebbe aver portato un trauma psicologico inconscio che mi porta tutt'ora ad avere difficoltà a respirare con il diaframma....ora, lasciando da parte la fantasia, so comunque che tutti hanno difficoltà a respirare con il diaframma proprio a causa del piccolo truama post-nascita subito....
ritornando alla ginnastica mandibolare.....probabilmente questo esercizio ha in qualche modo rilassato la parte superiore del mio corpo permettendomi di respirare correttamente!
Vorrei sapere una cosa da te Elle sei un medico?Mi sembri molto competente!
Grazie, ciao ciao

an vedi da dove arriva la ginnastica mandibolare!
ma jacopuccio ci avrà pensato ad esercitarla anche per le emo?
casomai piglia spunto e lo troviamo al terzo round: "le emorroidi: il ritorno!"
eheheh

Bravissima a mettere in relazione le cose, e soprattutto sperimentare.
Tutto è possibile, se poi funziona è possibile ancor più.
Alla respirazione è legato tutto, presente e passato, quindi agire su di essa ha sempre qualche effetto.
Questo è un ottimo consiglio comunque.
No non sono medico, ho qualche nozione di terapia e anatomia ecc ecc, ma se arriva un medico vero vero mi tira una bomba, ho l'abitudine di delirare con voli pindarici auotoprdotti, quindi nulla di ciò che scrivo è certificato da alcunchè, nemmeno da me!
Poi partecipare ai laboratori mi piace, teppensa che non ho neanche mai avuto le emorroidi... ehehehehhe

speriamo che non mi vengano a stò punto!

Grazie e ciao! ele

urpa l'ho capito adesso che il punto 4 era scritto in questo topic..
che tontaaaaaa che sono!

e va bè, ;-)
jacopuccio c'aveva pensato allora.. ma varda....
che mente diabolica!

I consigli di questo blog sono stati molto utili...io ho trovato risolutivo fare sport, anche una volta a settimana solamente, in particolare i consigli di jacopo sono stati un toccasana. Ho imparato a rilassare i muscoli della gola facendo la ginnastica mandibolare...sto molto meglio
ciao ciao a tutti!

A fine agosto quando la pianta raggiunge il massimo del suo potere balsamico raccogliere verso le ore 15 fiori di Achillea, farli seccare a testa in giù e berne due belle tazze al giorno. Mentre sono fresche cercate di utilizzare le piccole foglioline in insalate e deliziose zuppe. L'erba del soldato, così viene chiamata perchè ne facevano già uso nell'antica Roma per curare ferite inguribili, piaghe ed infezioni. Chiamata cosi anche perchè considerata la pianta preferita da Achille che come maestro aveva il fantastico  Chirone che come sappiamo non finì bene.......

Assieme alle tisane di Achillea assumere estratto secco titolato e standardizzato (secondo farmacopea francese) capsule o gellule di Equiseto, o erba cavallina, fortissimo remineralizzante che olte ad agire da antinfiammatorio, ripristina le risorse dei minerali perduti durante un sanguinamento emorroidario.

Con tanto Amore

la vostra Nausicaa

Ciao a tutti,
ho letto con grande interesse e - a tratti - orrore e divertimento tutto il bellissimo blog.
Ora, il mio caso e' un po' differente. Io non ho dolore ne' sanguinamenti, soltanto un po' di prurito, ma un vaso proprio sull'orlo dello sfintere esterno e' rimasto esposto, gonfio e terribilmente sensibile. La cosa piu' preoccupante, stando a quanto sono riuscito a capire dalla solita ricerca in rete, e' che mi trovo al " 2° grado ", ossia che da alcuni mesi durante l'evacuazione i tre cuscinetti adiposi prolassano un po' all'esterno per poi riposizionarsi spontaneamente, e questo e' stato all'origine della presente situazione.
Ho 50 anni, anch'io ho studiato e praticato la MTC per piu' di dieci anni, ma vivo in una zona remota di montagna e non posso andare al di la' dell'autotrattamento. Il bello e' che tutti i consigli "generici" non possono essere applicati al mio caso, perche' ho lasciato la vita moderna da sei anni, faccio l'agricoltore all'antica, non bevo alcolici, sono praticamente vegetariano, non fumo e con le mie sedute al trono ci potete regolare l'orologio. Purtroppo ho dovuto rinunciare alla mia tazza di Bancha mattutina, che nella mia vita essenziale e' gia' di per se' una grande privazione, ed al cioccolato - beh, si, con il cioccolato ultimamente ero andato un po' "sotto", insomma ho un problemino di dipendenza da cacao. Tutto il resto, aghi, Tai Chi e Chi Kung compresi, fin qui non hanno aiutato, semmai la dieta piu' attenta ha lenito il fastidio notevolmente, ma la situazione anatomica e' immutata. Temo percio' si tratti di un problema "meccanico" sopraggiunto con l'invecchiamento dei tessuti, e quindi risolvibile solo chirurgicamente per scongiurare un peggioramento in avvenire. Per ora tengo l'area ben lubrificata con le solite pomatine, ma sono lieto di aver imparato dai miei colleghi su questo blog che anche tisane e rimedi naturali possono collaborare al benessere, se non alla risoluzione del problema.
Grande Giuseppe per l'ntervento didascalico (pero' Elle aveva messo le mani avanti, eh ?!) ottima scelta dei punti, ma aggiungerei anche qualche punto di milza;
vedo che c'e' un poo' di diatriba, ed il mio parere in merito e' che il Maciocia non va preso come pietra di paragone. Molto dipende con quale sistema od approccio si lavora.
Giuseppe mi da l'idea di avere un approccio piu' globale e meno mirato (ovvio, non ha il paziente davanti a se') un po' tipo Jin Shin Do e lavora su punti dei meridiani straordinari.
Un atteggiamento non nega l'altro. GV20 puo' essere divertente, soprattutto se, in uno stadio piu' avanzato del ciclo di trattamenti, si associano le Finestre del Cielo. Con alcuni uke ci siamo fatti delle belle risate, altroche' ! Ma la Moxa su questo punto di norma non e' consigliata a causa dei possibili danni ai capelli e tessuti sottostanti.
Insomma, bisogna vedere caso per caso e soprattutto rivolgersi ad un terapista qualificato o responsabile e di fiducia. Sul fatto che sia giusto che solo i medici possono praticare l'agopuntura ho enormi riserve: un medico proviene da troppi - minimo cinque - anni di studio convenzionale per abbandonarlo a favore di una base "scientifica" completamente diversa, che muove da concetti assolutamente non imparentati nemmeno nella struttura fisiologica dell'organismo. Chi si e' addentrato nello studio della MTC sa quanto e' difficile appropriarsi di alcuni atteggiamenti filosofici anche in assenza di una formazione medica, e quanto l'epistema cartesiano causa-effetto vada discretamente accantonato; e - pensateci bene - non e' mica facile. Personalmente ho avuto pazienti che provenivano da esperienze con medici agopuntori e versavano in condizioni disastrose per quanto erano ingarbugliate. Alcuni medici addirittura sistematicamente piantano un ago e giu' una pastiglia, che come si puo' capire non c'entra assolutamente niente. Il business si e' fatto strada anche nelle terapie dolci, altrimenti non quadrerebbe perche' la potentissima lobby della sanita' ufficiale sta facendo di tutto per accaparrarsi in esclusiva un "mercato" che vale quasi il 20% dei diffusissimi malanni cronici ! Purtroppo la questione e' aperta e spinosa. Io ho scelto di trattare solo coloro che preventivamente informati sulla questione, accettavano in base alla sinergia che si creava tra noi (tenere sempre presente che ogni "paziente" ha il suo terapista come una chiave ed una serratura, o quasi) ed ai risultati Aghi solo se costretto dalle circostanze e possibilmente su persone fidate, ed alla fine solo per i familiari e gli amici stretti. Anche perche' l'ago non e' il migliore degli strumenti, ha spesso il solo vantaggio di essere piu' veloce, ma e' anche un po' fastidioso (e' freddino e punge !), mentre il 90% della disciplina che noi per convenzione chiamiamo "Agopuntura" e' tradizionalmente costituiita dalla sua ricchissima millenaria farmacopea vegetale. Inoltre occorre sempre ricordare che siamo tutti viziati dall'idea moderna della pastiglia chimica che risolve in un momento il problema, mantre il corpo ha inerzie e fasi e ritmi paragonabili a quelle delle piante.
Ai maestri di MTC, soprattutto perche' Giuseppe mi e' sembrato un po' serioso e quindi per ridacchiarci un po' su, volevo segnalare una piccola contraddizione "cinese", che come ben spiega Giuseppe ci sta benissimo perche' e' vero tutto ed il suo contrario, soprattutto in assenza di una anamnesi e di una diagnosi energetica specifica: il piccante (ad esempio il peperoncino) "muove" il chi del fegato stagnante, ma tradizionalmente non fa bene alle emorroidi....  C'e' qualche coraggioso che a fronte di una diagnosi dei polsi di chi stagnante nel fegato se la sente di rischiare ? :-D

Federico

ciao axon

io ho sofferto di candida a più riprese... ho scoperto che anch'essa viene originata da un malfunzionamento intestinale. infatti la candida è uno degli organismi normalmente presenti nell'intestino. se l'equilibrio acido - basico dell'intestino si altera, diventando troppo basico, allora la candida supera le pareti intestinali e va ad annidarsi nella vagina, dove però crea un ambiente acido (non lo so perchè, nn sono un medico...). quindi... bisogna non solo trattarla localmente, ma soprattutto ripristinare il corretto equilibrio intestinale, con l'alimentazione corretta (per esempio, io soffro di intolleranze alimentari, ed il mio intestino si altera facilmente) e con eventualmente degli integratori.
io ho usato con successo il kolorex in capsule (2 volte al giorno, una a colazione e cena, per circa un mese) per l'intestino e in crema vaginale come trattamento locale. è un fitofarmaco a base di melaleuca alternifoglia, totalmente naturale, grande antibatterico ed antimicotico.
in questo periodo sono da evitare assolutamente tutti gli alimenti che contengono zucchero (soprattutto quello bianco) che nutre la candida ed acidifica le mucose.
se proprio sei nel periodo di infiammazione acuta, puoi anche fare delle lavande con la tua urina, non diluita. detto così sembra una cosa terribile, ma funziona benissimo!
per prevenire la candida, se qualcuno in casa ce l'ha, ci si può lavare con l'acqua in cui è stata messa qualche goccia di tea tree oil (olio di melaleuca).

conosco altri rimedi che aiutano, ma non ho sofferto mai di questo disturbo. si può rispo lo stesso? tanto vedo che non c'è fila...
poi io ai laboratori non ci resisto, anche se non c'entro nulla

alòòrrrrrrrrrrrrrr,,,,,,, dai miei vetusti e dimenticati studi sulla medicina tradizionale cinese, cerco di ripescare dalla memoria la spiegazione con prontuario di quel che più mi era rimasto in mente della malattia in questione. non posso controllare nulla che non ho il tempo di studiare e tanto meno aprire i bauli di appunti di anni e anni fà, quindi non giuro su nulla e metà lo inventerò. parlando di medicina e nozioni anatomiche mi vergogno già come una ladra che farò un sacco di error, ma sono intraprendente e vado lo stesso.

La spiegazione centrale di questo problema era molto interessante: ci venne illustrato come le emorroidi stanno a valle di un sistema sanguigno che , a monte, ha come " cappello " il fegato. il fegato è una grande spugna che accoglie in sè tantissimo sangue, il sangue si riversa nel sistema sanguigno, a livello delle emorroidi siamo in una zona a valle, dove può succedere che, se a monte nel magazzino fegato c'è una grande pressione, a valle le vene tendono a " sfondare". guindi si gonfiano e dolgono.
non so se mi sono capita.
in sintesi per scaricare la congestione che avvertiamo a livello emorroidale, la cosa importante sarebbe risalire a livello del fegato e armonizzare ciò che lì ristagna e scarica le sue tensioni in tutto il sistema di condotti sanguigni.
Ecco perchè tutti gli esercizi che rilassano il diaframma, legati alla respirazione e al basculamento del bacino ( diaframma perineale ), e rilassamento nucale ( 3° diafframma ) aiutano in caso di emorroidi

Come a dire che tanto più armonicamente muove la respirazione e la circolazione sanguigna,
tanto più distesi ( non congesti ) sono i tessuti di tutto il corpo, emorroidi ( congeste ) comprese

Ora, il Fegato in MTC ( medicina tradizionale cinese ) alberga emozioni come tutti gli altri organi, sono " la casa di " :

* Coraggio, quando le energie circolano armoniosamente.

nel caso di ristagno delle energie nel fegato, si và verso due emozioni congeste :
* la prima è la Rabbia, che in questo caso non scaricare come tale, ma genera un surplus di energia focosa trattenuta, nel fegato appunto.
* la seconda è la Depressione, quando le energie stagnano nel fegato a lungo e non si muovono tendono a trasformarsi in questo sentimento.

quale delle due direzioni si vadano a prendere dipende dal momento e dalla persona. e dal fatto che in ogni caso una stagnazione di energia prolungata si trasforma in depressione, come a dire che anche la rabbia alla lunga deperisce in sè stessa.

In entrambi i casi, il fegato non riesce a respirare armoniosamente energia, quindi sangue
( il sangue è considerato la forma materiale del Chy, mi pare di ricordare, e non mi ricordo come si scrive, forse chi? boH, l'energia secondo i cinesi insomma )

Il fegato quindi si trasforma nel primo caso in un ammasso rabbioso acidoso che smuove effluvi vulcanici e erutta in se stesso, se trattenuto,
o in alto, se scarica in rabbia,
o in basso, se si ingoia e si cerca di mandare giù ..
e lì la colata di lavico furore potrebbe arrivare a congestionare anche le emorroidi

nel secondo caso, quello depressivo, diviene una sorta di sasso grigio e duro di un sentimento che non si riesce a togliere ne a smuovere, la depressione torbida e grigia senza scampo, quella che ti giri e rigiri ogni giorno più spento nel sempiterno circolo vizioso

in entrambi i casi il cappello a monte che dovrebbe pompare armoniosamente sangue, non assurge a questo compito, e giù in basso il risultato è una congestione venosa.

ora, da questo punto di vista, importantissimo agire come scrive jacopo sul respiro, il movimento, i diaframmi.
Interessante sarebbe cercare di capire se nel proprio caso si riconoscono dinamiche legate alla rabbia repressa o alla depressione.
Se così fosse potrebbe essere utile cercare di vedere il proprio problema emorroidale come qualcosa di anche annesso al proprio stato emotivo, agire quindi anche sull'aspetto emotivo.

In entrambi i casi, se si riconoscesse il bisogno di scaricare dal fegato uno dei due sentimenti, la via da cercare è una via che non vada verso il basso.
Mi spiek : se giù a livello emorroidale c'è troppa pressione, fare esercizi che scarichino la pienezza del fegato verso il basso, avrebbe probabilmente l'effetto negativo di aumentare energia e pressione laggiù, in qusto primo momento. troppo a rischio.

Quando l'emorroide è già in stato di grande congestione è meglio proprio non aumentarlo, cerchiamo allora altre vie :
per la rabbia, di sua iniziativa essendo un vulcano che erutta, dovrebbe di natura esplodere verso l'altro,
ma se si è arrivati ad averla trattenuta nel fegato, è probabilmente un momento o una situazione in cui eruttare rabbia sarebbe controproducente.
Indi, vagliare la possibilità :
se stò trattenendo rabbia che DEVO scaricare dove di dovere, pensare che è ora di finirla di mandare giù e lasciarla scaricare verso l'alto.
Questa operazione potrebbe essere un pò complicata: scaricare rabbia è nel 99,999% dei casi sempre una soluzione che si paga a caro prezzo e dai risvolti turpi.
Se fatta come scelta senziente in un momento di grande equilibrio potrebbe essere una via giusta e risolutiva.
Ma se siamo fiaccati dalle emorroidi di equilibrio psico fisico ce ne abbiamo assai poco e non è tanto il caso di rischiare

allora, se non mi conviene scaricare giù e nemmeno su, dove cavolo la scarica questa tension?

si potrebbero cercare delle vie orizzontali, che so, senza spingere ( MAI SPINGERE, soprattutto con le emorroidi )
agire sulla apertura del plesso solare, immaginare che si apra un piccccolissssimooooooooooooooooooo foro nel nostro petto, proprio lì dove fà male, e con calma e dolcezza esercitarsi a respirare, immaginando e lasciando che a ogni espirazioni esca un pò della tensione, della rabbia o del dolore che sentiamo dentro.
Non è cosa da farsi con la fretta, ma con la dolcezza e la costanza

se si sanno fare esercizi di qualsivoglia tipo che allentino la tensione in quella zona lì, e che aprano verso il fuori, invece che verso sotto o sopra, potrebbe essere un'idea. mi riferisco a esercizi di tay chi o chi gong o che altro che si voglia inventare per " aprire e lasciare andare in senso orrizzontale"
con tanta calma e dolcezza, niente fretta

Consideriamo anche che il gusto legato al fegato è l'amaro ( mi pare! orpa stò rischiando grosso... ) cistifellea è l'acido
ora tutto ciò che amaro altro non fà che caricare il fegato, quindi alimenti amari, pensieri amari, mosse amare
se fate qualcosa, compresi gli esercizi descritti da jacopo, fatelo con la cura della dolcezza.
la dolcezza addolcisce l'eccessiva amarezza del fegato, lo tempera, lo scarica.
Ecco quindi che se non sappiamo come scaricare l'amaro, se lo addolciamo con ingredienti dolci già tende a scemare di per se

A vasto raggio consiglierei di usare la dolcezza in tutto il processo curativo, significa

* smettere di lottare con le propire emorroidi, smetterla di considerarle stronze maledette lì apposta per farci soffrire ( stanno soffrendo con noi, hanno bisogno di cure : CURA )
* considerare che qualsiasi applicazione di farmaco, pomata, respirazione, camminata, sarà tanto più efficace se fatto con amore e dolcezza , proprio perchè se il fegato è implicato, la sua eccessiva AMAREZZA potrebbe essere causa di congestione. e allora curare addolcendo

mi sovviene pure il pensiero che eccessiva congestione nel fegato, naturalmente, potrebbe essere dovuta a cause prettamente fisiche: alimentazione, farmaci, tossicità in generale.
e cause meccaniche possono provovare le emorroidi: gravidanza, parto,stitichezza prolungata, ecc

ecco fatto, con questo delirio da non praticante il vasto mondo emorroidale, spero di non attirarmi nessun karma diretto della conoscenza delle tali.
Se ho detto vaccate ( probabilissimo ) cancellatemi tutto il post, non mi amareggerò giuro ( che poi magari il fegato... poi le emorroidi ... ulp! )

in ogni caso in bocca al lupo a tutti i sofferenti,auguro che troviate modo di stare meglio, ele

Grande lezione Elle, e scritta per giunta da Dio.
Trovo PERFETTA la tua visione non aggressiva della terapia.
E trovo ottima la tua illustrazione del raporto Chi-sentimenti. Vedo che hai penetrato i complessi meccanismi della Medicina Tradizionale Cinese Antica (concetti persi nell'attuale modello di medicina cinese tradizionle che a partire dal 1600 inizia a diventare delirante e allopatica poi, a partire dalla rivoluzione maoista, aimeh... Per quanto riguarda come si scrive Chi è un grosso problema visto che ci sono 4 scritture e si potrebbe contestarle tutte. Ho trovato addirittura un "Qi" ed ero sconvolto perchè non sapevo cosa fosse...)
Grazie per l'idea di lasciar andare in avanti. Ho iniziato a allenarmi mentre leggevo e sto gia meglio. E ho anche capito che ho dentro ettolitri di rabbia fusa, per questo mi si infiamma l'ano... Si rabbia. Odio allo stato puro. Dio quanto sono incazzato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ok ora inizio a lasciar andare la rabbia in aventi. Si ce la posso fare. come no. E' semplice. si posso anche lasciare andare tutte le guerre. Farsi scoppiare il culo non impedisce nessun massacro e ti rende inutile per la pace nel mondo. Non puoi se non fai pace con le tue parti basse. OOOOOOOOOMMMMMMMMMMMMMMMMMMM
......
Aggiungo anche, me n'ero scordato, che fa bene pure tremolare-sceccherare il corpo (vedi il giapponese Movimento Rigeneratore, ne parlo ne La Rivoluzione Pigra, qui sul blog).
Baci. E grazie.

grazie jacopo , sono molto felice di sapere che stai meglio!
in effetti quella lì di lasciare andare in avanti l'ho inventata per l'occasione.
M'era parso di intuire che stavi soffrendo come un cane,
e senza usare la sferetta di cristillo, visti gli ultimi post, che la rabbia potesse essere particolarmente e terrificantemente implicata.
Giacchè il tuo appello non riceveva aiuti mi son lanciata

In realtà non sono così' illuminata come mi descrivi, sono solo ricordi lontani di qualche studio che fù, però "la tela senza tessitore", il modello cinese di integrazione della complessità umana è una delle cose che più mi ha affascinato nella vita.

Rileggendo il mio delirio scritto veloce e di getto, mi sono resa conto che per un occhio profano possa essere molto difficile. aggiungo per altri che leggeranno una piccola spiegazione su una cosa che ho dato per scontato si capisse:

ho scritto che la rabbia, se è potente, non và scaricata in alto, come sarebbe a lei naturale. Non so se è chiaro questo " scaricare in alto".
Scaricare in alto sarebbe lasciare che la rabbia segua il suo percorso naturale ed esca, come un vulcano che erutti.
Succede che in un caso come quello descritto da jacopo, se la rabbia ha cercato altre vie , bloccarsi nel fegato e scaricarsi in basso, potrebbe facilmente essere la cosa più sana che il corpo ha trovato: deviarla e trattenerla.

Il motivo è semplicissimo : se una dose di rabbia di questa misura scarica, esce, la persona perde totalmente il controllo, e dominata dalla rabbia può arrivare a fare qualsiasi cosa, compreso distruggere e uccidere. e queste sono realtà, non parole.

Ecco perchè trovare una via orizzontale, ed ecco perchè comunque, bisogna scaricare piano piano, e piano ancora. Calma, lentezza, dolcezza, attesa. PAZIENZA

Se uscisse davvero una energia di quella portata in maniera veloce, perchè si aprono troppo le porte, sarebbe comunque una devastazione, anche in senso neutro_orizzontale.
Come una bomba che esce e deflagra e tutto spacca, compreso il corpo che la racchiudeva.

Da questo punto di vista ancor più si può notare come una malattia, un dolore potente e invivibile quali sono le emorroidi congeste, altro non è che il miglior e più sano compromesso che il corpo è riuscito a trovare per mantenere l'equilibrio.
Per questo è importante capire che la sofferenza è il meglio del meglio che il nostro corpo, che ha la vista e l' intelligenza più lunga della nostra, ha saputo fare.
Collaborare con il corpo capendolo, è la chiave per INSIEME capire e trovare un adattamento migliore. Se si arriva ad Amarlo, nel suo Dolore, la trasformazione avviene d' incanto.

auguri tantissimi

Elle_Esimia Illustrissima pseudo dottoressa della perduta arte zen delle emorroidi e affini, senza laurea e in pieno abuso di professione medica, con tanta fantasia

;ò)

grazie davvero, tutti post interessanti e potenzialmente utili.
Condivido al 100% anche le implicazioni psicologiche suggerite.
Per quanto mi riguarda, le crisi acute (negli ultimi anni però non più sanguinanti, solo
dolore) mi affliggono ca. ogni 5-6
mesi.
Due sole cose: fatte salve le premesse dietetiche e psicologiche, nel mio caso le cause scatenanti sono, SEMPRE, o l'assunzione di determinati alimenti (formaggi erborinati, pepe, cacao) o degli sforzi particolarmente intensi e prolungati (sia aerobici che no, se molto intensi per il mio grado di allenamento).
Non ricordo nessuna crisi seria se non preceduta da uno di tali fattori.
Rimedi efficaci:.....beh, ho provato un po' di tutto, ma per ora i risultati migliori
li ho riscontrati con massiccie dosi (anche un briciolo di più dei dosaggi consigliati, anche 9-12 compresse nell'arco del primo giorno della crisi, poi 6-9 per un giorno,
poi 4-6 al terzo giorno e poi 1-2 e poi basta)
di Fleboral 500 (flavonoidi, estratto di vite,
mai riscontrati effetti collaterali neanche lievi). Devo veramente ringraziare il farmacista che mi consigliò. Credo anzi che se iniziassi ad assumerne un po' nell' imminenza dello sforzo (a quegli alimenti si può serenamente rinunciare...) eviterei o ridurrei notevolmente l'intensità e la durata della crisi.
Per carità, so bene che siamo tutti diversi, e non è detto che tutti debbano trarne il giovamento che riscontro io (molto meno dolore
entro 12-24 ore, risoluzione della sindrome dolorosa entro due giorni), ma può darsi che possa essere utile a qualcuno.....
Grazie ancora e ciao a tutti,
S.

ergo4416
Ho sofferto per parecchio tempo di questo disturbo, e tutti i vari rimedi (pomate, supposte, compresse di Daflon) sono sempre stati inutili. Poichè ho cominciato a perdere molto sangue al punto di diventare anemico,ho deciso di farmi operare. Sono stato operato in Day hospital nell'ospedale di Ovada con il metodo Longo . Poichè con questo metodo non mi è stato toccato l'anello dello sfintere, non ho praticamente provato nessun dolore. Il giorno dopo sono ritornato a casa senza problemi con tutte le mie funzioni corporali attive normalmente. Per rafforzare i vasi sanguigni ho trovato molto valido l'uso di pastiglie sublinguali di EMORTRFINE.
Saluti

ele
A seguito di una terapia ormonale e di una gravidanza+parto anche io ho sofferto, e soffro ancora molto per le emorroidi. Quando ero ancora in allattamento mi sono rivolta ad una nutrizionista che in un mese mi ha rimesso al mondo: la sua dieta mi ha insegnato per sempre, delle regole di base che mi consentono di non avere più drammatici blocchi intestinali, e di correre ai ripari non appena l'evacuazione smette di essere facile e regolare. Alla base di queste regole c'è:
-l'abolizione totale dalla dispensa di alimenti in scatola, e dei prodotti congelati in commercio, che contengono conservaniti ed additivi dannosi per il fegato ( ovviamente si possono consumare cibi congelati in casa)
-scegliere i prodotti biologici o almeno stagionali che subiscono pochi trattamenti nelle fasi di crescita, raccolta e conservazione
-ruotare gli alimenti quotidianamente: il che significa che se vi regalano una cassetta di bieta biologica dovreste evitare di mangiarla per 5 giorni consecutivi ad ogni pasto semplicemente cambiando ricetta, molto meglio cucinarla e congelarla per poi consumarla di tanto in tanto
-bere al mattino a digiuno mezzo bicchiere di acqua tiepida con due cucchiaini di miele (credo serva soprattutto agli intestini pigri, comunque il bicchiere d'acqua al mattino è stato promosso pure da Nanni Moretti...)
-una volta a settimana consumare un fritto (fatto rigorosamente con olio di oliva extravergine che poi verrà buttato)e questo perchè tutti i nostri organi vanno tenuti in attività, ovviamente senza eccessi: vale sempre il principio dell'equilibrio.

Ahimè a distanza di anni combatto ancora con il problema perchè il mio era talmente drammatico in principio che il miracolo è stato compiuto al 90% ovvero: di tutte le emorroidi esterne che avevo una sola non è voluta tornare al suo posto ed ora che sono all'ottavo mese della mia seconda gravidanza, sento che torneranno presto anche tutte le altre... Per questo volevo maggiori informazioni sul metodo Longo, così da poter una volta concluso il prossimo allattamento, fare piazza pulita, fiduciosa che con le regole alimentari e le vostre dritte sulla respirazione e l'equilibrio emotivo possa dare davvero una svolta alla vicenda.

.

Ho appena postato la mia esperienza, la puoi leggere sul blog. L'operazione fallita è stata praticata proprio con il metodo Longo.
Su questo metodo in rete puoi trovare molte info, basta cercare. Personalmente te lo sconsiglio.

Già provate le due tazze di acqua calda da bere appena svegli? A me è servito!!

Questo male (di cui per fortuna ho sofferto solo in sporadici casi legati ad ecceso di cibo e soprattutto di bevande alcooliche o di eccezionali camminate) perseguità l'umanità da sempre.
Ricordo una canzoncina che mio nonno (milanese doc antelegaioli del c...) mi cantava sempre:
"Trita el giass cul cu
Trita el giass cul bus del cu.
Nel dolor
Sentirai che frescura
Fin che el giass el dura, fin che el giass el dura....."
Scusate lo scherzo ma, ridiamoci sopra.

Una, due volte all'anno capita di soffrire anche a me per 'ste emorroidi. Ho trovato un buon rimedio: mi siedo sulla tazza con un cubetto di ghiaccio in mano che applico sull'ano fino a che non si scioglie completamente. Poi asciugo tamponando con carta igienica e applico una delle pomate in commercio. Massimo una settimana di trattamento e scompaiono. Ma già dopo tre giorni va molto meglio. Il tutto, ovviamente, va fatto dopo aver evacuato.
Cordiali saluti ai lettori e a Jacopo

Mi hanno colpito per la prima volta venerdì nel viaggio di rientro dalle vacanze. Sono tornata a casa in uno stato pietoso, basti pensare che a Francoforte io sudavo talmente che ero in canottiera mentre tutti intorno a me avevano maglione, sciarpe e giubbotti.
Il rimedio me lo ha fornito la mamma (che ha avuto una decennale esperienza con le chiappe di mio padre prima che si decidesse a farsi operare): impacchi di tantum verde (quello per la gola) e pasta di fissan (quella per i bambini).
Provare per credere.
Con l'impacco di tantum verde ci ho dormito e la mattina mi sentivo un'altra persona. La pasta di fissan va applicata in gran quantità a ricoprire tutta zona e l'applicazione va ripetuta durante la giornata in modo da avere le emoroidi sempre ricoperte.
Consiglio (anche alle donne) di usare boxer da uomo di cotone elasticizzato perché la pasta di fissan imbratta ogni cosa e così si limitano i danni.

Soffro di emorroidi da diversi anni. Mi sono curato sempre con pomate e compresse (Daflon, Arvenum e altre: tutte robe equivalenti). Due anni fa avendo raggiunto un terzo grado e un quasi conitnuo sanguinamento ad ogni evacuazione, il proctologo mi ha proposto l'intervento (metodo Milligan qualcosa) e ho accettato.
La convalescenza è durata circa un mese ed è stata molto dolorosa, in particolare la prima settimana.
A distanza di due anni, la scorsa primavera è ricominciato un sanguinamento ma non avevo alcun dolore. Inutile descrivere la rabbia che ho provato ... mi era stato (quasi) garantito un tagliando ventennale!

Dopo una visita dallo stesso proctologo ho ricomanciato con Diosmina Generic - la versione per i poveri delle compresse precedenti ;-) ma ad ogni interruzione della cura il sanguinamento ricominciava.

Recentemente ho provato una cura omeopatica con prodotti (sempre pomata e compresse) a base di Ruscus (rusco complesso), preparati da un farmacista. Alcune persone mi avevano detto di aver risolto in tal modo i loro problemi. Dopo qualche giorno il sanguinamento è scomparso e ora a circa un mese di distanza dalla fine della cura non si è ripresentato.
Il farmacista mi ha consigliato le solite cose: attività fisica leggera (la camminata in particolare), alimenti per evacuare regolarmente e senza sforzi, ma ha aggiunto alimenti alla lista degli alimenti "vietati" dei quali nessuno mi aveva mai parlato: cocomero, pesche, uva, melone.
Nella lista stranamente non compaiono: caffè e sigarette, che invece tutti i medici sconsigliano.
Per ora funziona. Vediamo col cambio di stagione cosa succede...

odissea solidale è un titolo veramente da impazzire!!! :ò))
coraggio! adelante che prendo appunti, se mai soffrirò di stò diturbo avrò un pontuario d'eccezione. comunque se non soffriò anche di queste meglio...

olè olè

adelante che un giorno potremo tutti dire : C'ero anch'io all'odissea solidaleeeee!!!!!!!

presa da entusiasmo mi sono tirata fuori dal baule atavico gli appunti del vecchio corso di MTC

innnazi tutto mea culpa, ho trovato che le emorroidi sono per lo più classificate in due categorie, una è quella dovuta a pienezza nel fegato,che causa sfondamento delle vene a valle, come l'ho descritta,

l'altra è più legata a una debolezza degli organi milza e rene che tende a non avere energia e causare prolasso,
ed è tutta un'altra storia

questo per dire che non per forza bisogna riconoscersi nello scritto che ho postato sul fegato. Essendo che mi ci riconosco io mi ricordavo solo quello!

comunque in sintesti ho trovato questi appunti :

- la terapia allopatica non ha granchè strumenti in grado di risolvere questo problema e si avvale per lo più di creme locali.

_ la terapia shatsu ha delle grandi possibilità al riguardo, ma attenzione, stiamo parlando di terapisti shatsu con una PREPARAZIONE VERAMENTE DOC ( rarissimi )e capacità di eseguire diagnosi ( anche se questa parola non dovrei usarla perchè diagnosi la fà solo il medico )e fare terapia.
Oppure certamente un bravissimo agopuntore, e quindi l'AGOPUNTURA , hanno mezzi per curare questa patologia. Shiatsu significa " pressione con le mani ", che si fa sui punti di agopuntura seguendo il modello energetico dei meridiani. per questo vi cito entrambe le terapie
In questo caso la difficoltà è sempre quella : trovare un terapista o un medico agopuntore veramente d'eccezione( ricordate che l'agopuntura per legge può essere solo eseguita da un medico e vi conviene proprio che così sia. E sappiate che terapisti shatsu nel vero senso della parola ce ne sono proprio pochini )

- si consigliavano solite cose : fibre assolutamente cotte e respirazione

- ho un paio di appunti sui punti di agopuntura ma non mi sembra il caso

peccato ho finito tutte le mie carte da mago .... mi piaceva stà collaborazione emorroidale

Purtroppo anche io ho sofferto di emorroidi (ed ho solo 26 anni!)e, a parte fare lunghe passeggiate e mangiare più frutta e verdura, ho scoperto che basta ingoiare un peperoncino secco a mò da capsula la mattina appena svegli. Mi raccomando, non masticate! Non è piacevole di prima mattina... Buttate giù con un bel bicchiere d'acqua. Come tutti i rimedi naturali funziona solo se avete costanza. Con me e con tutte le persone che hanno provato ha funzionato egregiamente. Provare per credere!

Riporto i risultati della mia esperienza in merito:
1) ha ragione Grillo.

2) le pomatine non fanno un c.... ma arricchiscono chi le produce e le vende.

3) Alcune nuove tecniche rivoluzionarie servono in realtà solo a piazzare costose e inutili o dannose attrezzature agli ospedali.

Ho passato più di un anno a sanguinare ogni giorno in attesa di un rimedio alternativo a quello chirurgico che per esperienza di chi lo ha sperimentato è tremendamente doloroso per tutto il lungo periodo di convalescenza.
Fiaccato dalle emorragie continue e dalla situazione invalidante creatasi ho deciso di farmi operare presso l'ospedale di zona con il metodo stapler perchè mi avevano assicurato una degenza di 3 giorni ed un rapido recupero.
La degenza, dopo una operazione di quasi 2 ore in anestesia generale, è stata di tre giorni ma sono seguite 4 settimane di dolore molto intenso ed alla quinta in cui pensavo stesse iniziando la guarigione sono ripresi i sanguinamenti.
Dopo 3 visite di controllo, una ogni 3 mesi, in cui mi sono sentito propinare le solite menate dal medico che mi ha operato (si sarà allentato un punto, ci vuole pazienza, aspettiamo altri tre mesi ecc.)
sono arrivato ad un anno dall'operazione con la consapevolezza di trovarmi di nuovo al punto di partenza dopo aver subito altro inutile dolore e la ripetuta umiliazione del solito dito guantato su per il retto. Allora ho iniziato una ricerca su internet ed ho scoperto che all'ospedale di Pisa, da circa 2 anni, risolvono questo problema in 15 minuti, ambulatorialmente, in modo incruento e quasi indolore.
In preda alla disperazione ho deciso di tentare anche questa strada ed ora che ho risolto posso testimoniare che è tutto vero.
Ho effettuato una prima visita in cui il medico, consapevole di quello che aveva comportato la precedente operazione mi ha rassicurato e spiegato l'intero procedimento che consiste nella legatura tramite una apposita apparecchiatura, con un piccolo elastico posizionato alla base del sacchetto emorroidale. Questa legatura non permette più al sangue di affluire nell'emorroide che dopo 3 settimane si secca e viene espulsa per vie naturali.
Il dolore è quasi nullo al momemto della applicazione, compare dopo qualche ora e dura circa una settimana ma ha una intensità equiparabile a quella di un fastidioso mal di denti e si controlla benissimo con degli antidolorifici.
A causa dei danni procurati dalla operazione con stapler mi sono dovuto sottoporre ad un secondo "ritocco" dopo circa 8 mesi ed ora è più di un anno che conduco una vita normale, quella di prima di questo lungo incubo.
Sono stato informato che in futuro potrebbe essere necessario qualche altro trattamento ma la cosa non mi spaventa più di tanto.
Spero che questa mia testimonianza possa essere utile a chiunque si trova a combattere non solo con questa malattia ma anche con gli interessi economici che condizionano le scelte degli ospedali, sulla pelle dei pazienti.

ele
DOVE? COME? DACCI INDIRIZZI, NOMI e NUMERI DI TELEFONO!
A parte gli scherzi sono davvero interessata, la mia nutrizionista mi aveva parlato della legatura esterna del modulo come unica vera soluzione, ma non aveva saputo indirizzarmi da nessuno.
Grazie aspetto notizie.

Salve ragazzi,
mi dispiace disulludervi così di domenica pomeriggio. Scrivo da Pisa e come voi soffro di emorroidi ormai da anni. Io ho subito due legamenti delle emorroidi con risultato nullo. Le mie non si sono seccate per niente. Sempre li belle gonfie!! Suppongo dallo stesso genio che voi ora ricercate con ansia. Dopo i due tentativi falliti mi sono operata con il metodo di Longo. Sono stata più o meno bene. Ora dopo due anni mi sono ritornate. ciao a tutti.

queste risposte varie mi fanno pensare che forse, come per altre cose, non c'è un' unica soluzione per un problema.
Il fatto è che anche le emmorroidi sono diverse, diversi sono i motivi per cui vengono, diverse le caratteristiche di oguno.
Probabilmente certe informazioni di carattere generale vanno bene per tutti, e quando ci si inoltre nel particolare è il soggetto da valutare, e da curare.

Perchè non cercare se magari in internet si trovano degli studi che mettono a paragone i vari sistemi? non tanto per capire quale è meglio in assoluto, ma quale, secondo statistiche, è più indicato per un tipo di malattia emorroidale e quale per l'altro.

Magari qualche tesi di laurea, qualche studio specifico che mette i metodi a paragone e ne sviluppa le caratteristiche e le indicazioni.
potrebbe essere una strada.
Mi sbilancio: sono certa che se fossi come studente o come medico interessanta alla malattia emorroidale, uno studio comparativo lo farei,
magari da qualche parte ci sarà qualche eminente studioso dei vari metodi ...

auguri a tutti, ele

Avendo da circa un anno problemi con le mie "care" emo, e non avendo ancora risolto un cachio con arvenum, ruscoroid etc. ti sarei eternamente grato se mettessi in rete i riferimenti di questo "mago" delle emo!
Saluti, K.

Tutti i contributi sono molto interessanti e mettono una tessera nel puzzle.... sicuramente quando vado fuori a cena e mangio pesante ho problemi e pruriti. Comunque io sto prendendo decotto di equiseto ( drenante delle reni e del fegato, antiemorragico, mineralizzante) e utilizzo piantaggine fresca un po pestata o tintura madre per applicazioni locali che riducono infiammazione e cicatrizzano.

Dopo diversi anni di convivenza con le emorroidi e in seguito ad una forte anemia ho cercato di risolvere il problema operandomi con il metodo longo, non prima di essermi ampiamente documentato sui vari metodi e le varie possibilita' di cura. Nonostante i casi di recidiva con il suddetto metodo, ho accettato di farmi operare sperando nella fortuna. Molte persone hanno definitivamente risolto con questo metodo, altre hanno riscontrato dei fallimenti. Sono rimasto ca. 20 minuti in sala operatoria e dopo due giorni di degenza sono stato mandato a casa. Nessun dolore alla prima defecazione. I primi giorni non ho avuto nessun problema e rimaneva solo un gavocciolo quasi inesistente che si sarebbe dovuto ritirare presto. Dopo la 3 settimana pero' il gavocciolo cominciava inesorabilmente ad uscire semre piu' esternamente fino a quasi tornare a come era prima. Il chirurgo alle visite di controllo continuava a dirmi la stessa cosa: molto bene. Molto bene "un par de palle" dato che stanno ritornando fuori. Ora prima di farmi vedere da qualcun altro sto provando a decongestionare il fegato con un decotto che si chiama " Depurativo Antartico". Qualcuno di voi ne ha mai sentito parlare??
Sembra che faccia molto bene al fegato e disintossichi tutto l'organismo. Vi faro' sapere come andra' in seguito. Avevo letto che le legature elastiche potrebbero creare delle forti anemie se eseguito male ( a causa dell'elastico che "fugge"). Quindi all'ospedale di Pisa sembra che ci sia un bravo chirurgo. E' convenzionato con la mutua? Quanto tempo hai aspettato per l'intervento??

Ciao

A Pisa le legature vengono effettuate previo appuntamento presso l'ambulatorio di chirurgia, dopo la prima visita ti fissano l'appuntamento per l'intervento che dura circa 15 minuti, si paga solo il ticket. Per me, per recuperare i danni che altrove hanno causato col metodo Longo, sono state necessarie 2 legature con un intervallo di 7 mesi fra la prima e la seconda. Ormai è passato un anno e sto benissimo. Mangio di tutto e mi sento come se fossi uscito da un brutto incubo.

Puoi fornirmi maggiori informazioni sull'ospedale e sul dottore? Grazie

Io sinceramente non mi sono sottoposso a nessun intervento. Ho provato la guida Mai piu emorroidi di jessica Wright e ho sto bene. Grazie a tutti dei consigli .. Vi lascio i link : Jessica Wright 

Ringrazio gli intervenuti e Jacopo per i buoni consigli. Vorrei aggiungerne qualcuno. Premetto che quanto riporto - a memoria - è farina del sacco di una dottoressa naturopata della quale ho frequentato diversi corsi, circa una ventina di anni fa, e della quale ho perso ogni contatto. E' la dottoressa Mercedes Salimei. Sconsigliava di farsi operare: non serve a nulla, che poi le emorroidi ritornano. Il retto è solo l'ultima parte dell'intestino: se compaiono le emorroidi il problema riguarda comunque tutto l'intestino. Ogni organo vitale ha un proprio specifico rapporto acido-base. L'intestino in condizioni ottimali è tendenzialmente basico (o alcalino). Quando si acidifica troppo - e questo vale per tutti gli organi vitali - in pratica si infiamma; l'infiammazione trascurata deteriora poi l'intestino stesso: le emorroidi sono solo il culmine di un processo che dura anni e anni. Il problemaccio è che questo rapporto acido-base è quasi sempre ereditario: significa che se abbiamo un intestino tendenzialmente troppo acido - e ce ne accorgiamo perché siamo tendenzialmente diarroici o perché comunque le feci non si formano bene e non galleggiano - dobbiamo sempre avere un po' di riguardo, perché l'intestino rimarrà un nostro punto debole e tenderà ad essere infiammato. Se nasciamo con un intestino sano ci ammaleremo magari da un'altra parte, ma non lì. I problemi ereditari sono molto tenaci: è relativamente facile curare e risolvere una contusione o un'influenza, ma per le nostre impostazioni di base c'è un sistema organico (che grossomodo fa capo al sistema linfatico e al neurovegetativo) che tende a mantenerle stabili; le curiamo ma sono sempre lì. Per risolvere il problema dell'acidità la dottoressa consigliava di usare il CLORURO DI MAGNESIO, che è un sale dal sapore molto amaro; è igroscopico, e significa che se non lo conserviamo in un contenitore ben sigillato si combina con l'umidità dell'aria e diventa liquido (comunque non perde la propria efficacia). Forse saprete che il cloruro di magnesio veniva usato efficacemente in passato per curare malattie terribili come la poliomelite e la meningite: il dosaggio è circa 3 cucchiai in un litro d'acqua, e lo si beve in giornata lontano dai pasti. In tre giorni, questa semplice cura era (ed è) in grado di stroncare un attacco di poliomelite. Poi comiciò il business delle vaccinazioni. Nel 1986 partecipai ad un convegno sulle malattie tumorali a Udine. Tra i relatori c'era un medico che parlò delle controindicazioni dovute alle vaccinazioni, che sono molto superiori alle prudenti stime ufficiali. Un vaccino è una coltura di microrganismi infettanti; il problema è che la coltura rimane tale per circa quattro ore, poi si inquina con altri agenti infettanti - cioè degenera - come avviene per qualsiasi fluido organico lasciato all'aria o anche sigillato (ad esempio il latte). Conseguenza di ciò è che nel vaccino specifico prodotto può essere presente di tutto (e quindi ci si può beccare di tutto), perché solitamente passa del tempo dalla produzione all'utilizzo finale. Mantenere una coltura stabile per molto tempo è comunque molto difficile: i vaccini andrebbero fatti freschi e iniettati; ma questo comporterebbe una ulteriore presenza di strutture e personale medico molto dispendioso per il bilancio sanitario nazionale. Nell'86 - così denunciava questo medico - i vaccini venivano prodotti da una multinazionale con sede in Svizzera di cui non si conoscevano neppure gli azionisti, e con un fatturato annuo di 300 mila miliardi delle vecchie lire. Ho anche il triste sospetto che quando i vaccini sono proprio scaduti, li inviino come aiuti umanitari a paesi del terzo mondo (e naturalmente li paghiamo con le nostre tasse...). Questo medico era tra i fondatori di un'associazione con sede a Milano, alla quale era possibile rivolgersi per una obiezione alle vaccinazioni. Come sapete sono obbligatorie per legge, e non è possibile mandare i figli a scuola o occupare posti statali se non le si è fatte (credo sia ancora così). Una vaccinazione contro il tetano, ad esempio, procura nel 10% dei bambini - in forme più o meno gravi - la pericolosa meningite, che segna una persona a vita! Il cloruro di magnesio è un efficacissimo rimedio anche per il tetano; lo risolve nel giro di qualche giorno. Vi sto facendo un po' di storia per dirvi che questo sale di magnesio è oggi anche un integratore alimentare molto prezioso. Come saprete, le verdure - soprattutto quelle verdi e selvatiche - sono ricche di magnesio; ma in quelle coltivate coi metodi moderni e che possiamo reperire ai mercati delle nostre città ce n'è una quantità inferiore e spesso per noi insufficiente. Lo stesso avviene per la preziosa vitamina C: si forma nella frutta all'ultima fase della maturazione; ma ai mercati la frutta così matura arriverebbe sfatta, quindi viene raccolta ancora acerba; anche perché diventa praticamente impossibile conservarla nei frigo (dove la frutta deposita prima di arrivare ai mercati): la frutta matura marcisce in fretta. Abbiamo quindi bisogno di assumere piccole dosi di ACIDO ASCORBICO ALIMENTARE (che è la vitamina C pura). Costa molto al chilo, ma proprio per questo nelle caramelle o nei prodotti dove è indicato che la vitamina C è contenuta, di acido ascorbico non ne mettono mai troppo! Di cloruro di magnesio se ne prende - come integratore - circa mezzo cucchiaino scarso al giorno e per cicli di 20 giorni; poi magari ci si ferma per un periodo e si riprende; oppure se ne può assumere la stessa dose ogni tanto, quando necessita. Ricordatevi che il magnesio è un potente disintossicante, del fegato e di tutti tessuti; quindi specialmente al giorno d'oggi che conviviamo con le nostre intossicazioni è bene farne uso. Addirittura, però nelle dosi massicce che ho indicato per gli attacchi di tetano o di poliomelite (3 cucchiai per litro), è in pratica un potente antidoto naturale per il veleno dei serpenti. Se ad esempio vi recate in posti dove è possibile veniate morsi da un serpente velenoso, non andateci mai senza perché vi salva la vita. Inoltre, il magnesio è un grande protettore del sistema nervoso. Ad esempio per il "crampo dello scrittore" (oggi ormai si usano solo le tastiere, ma agli studenti ancora succede), cioè quando fa male il polso a forza di scrivere in fretta, si usa il fosfato di magnesio. Se il problema è a livello dello stomaco si usa invece l'aspartato, che si presenta in scaglie, mentre il cloruro è cristallino come il cloruro di sodio nella nostra cucina. Quando il problema dell'acidosi è arrivato fino all'intestino (e arriviamo finalmente alle nostre emorroidi), è più indicato il magnesio come cloruro perché ha un'azione più generale. Il bello è che se magari chiedete al vostro medico condotto di questa storia del magnesio, che veniva usato prima dell'uso delle vaccinazioni, il più delle volte neanche la sa o si mette a ridere! Già vent'anni fa, alcuni laureandi in medicina che frequentavano i corsi con me dissero che dall'università si usciva con la conoscenza di circa 200 farmaci di base (che poi prendono vari nomi sulle confezioni), e con quelli si curava tutto. Oggi saranno magari di più e ci saranno altre cose; ma il punto è che se un medico dopo la laurea si adagia nella professione diventando magari medico condotto - che è "un buon posto" - oppure si adegua alla prassi ospedaliera, restringe poi i propri orizzonti in modo disastroso per i pazienti! Lo studio della medicina, mi dissero, comincia dopo la laurea; chi ha girato per gli ospedali o ha avuto a che fare con la mutua per problemi seri, sa di cosa parlo. Oggi, purtroppo, trovare un buon medico è un'avventura... Per correggere l'acidosi intestinale - responsabile delle emorroidi - aumentate il dosaggio: provate con un cucchiaino di cloruro di magnesio, forse meglio se lo asumete in due volte durante la giornata; se sentite che il vostro organismo lo richiede aumentate un po' la dose, ma non esagerate: se ne assumete troppo - e questo vale per tutti gli integratori alimentari ed in genere per gli alimenti che assumiamo, vi fa l'effetto esattamente contrario, e in questo caso vi acidifica ancora di più. Si beve diluito in acqua circa venti minuti prima dei pasti (importante, subito la mattina a digiuno) per circa venti giorni. Corretta l'acidosi intestinale, gradatamente le emorroidi rientrano. Insistete e vedrete i risultati. Se però siete arrivati al punto di averle già grosse, per dire, come ciliegie, fatevi coraggio perché siete costretti a farvi operare: c'è un punto di non ritorno, variabile da persona a persona, in cui l'organismo non riesce più a riassorbirle perché lo sfintere - che è un muscolo - si è troppo deteriorato. Come vi ho detto, le emorroidi sono la conclusione di un'acidosi trascurata da anni, in cui tutto l'intestino tende a diventare ulceroso; comunque saprete poi come si prevengono per il futuro. A proposito: non vi spaventate del saporaccio, specie le prime volte che lo assumete; poi generalmente l'organismo lo gradisce e ci si fa l'abitudine. Naturalmente non è tutto qui; non basta il magnesio, e ci sono correlazioni importanti con il fegato, la cistifellea e anche col sistema nervoso: lo stress e l'emotività sono un metodo infallibile per acidificare l'intestino o per degenerare fegato e cistifellea. ...(segue)... Mauro.

Ciao mb, ho trovato davvero molto interessante il tuo intervento e articolo. Nel leggerlo ho capito che molto importante è l'assunzione di cloruro di magnesio nella dose di un cucchiaino al giorno su un litro di acqua, diviso in due dosi, da assumere lontano dai pasti.
Nell'articolo accenni anche all'importanza di assumere ACIDO ASCORBICO ALIMENTARE.
Non ne specifichi la quantità e, visto che ci sono, si potrebbe mescolare insieme al magnesio per farne un'unica miscela?
Grazie mille dei consigli e dell'attenzione ciao

Sembra una storia degna di wanna marchi, ma, insomma, questa è la mia esperienza al riguardo. Ho 36 anni e ho sofferto di questo "male" per 6 anni, fino a 5 anni fa.
Il papà della mia compagna faceva l'agricoltore e adesso ha un piccolo orticello che ci procura dell'ottima verdura e frutta biologica... ma sto divagando...
Un giorno mi fa: "se soffri di emorroidi devi fare come dico io".
Mi porta una radice di un fiore che cresce spontaneamente e che, mi dice, è una specie di giglio. "Devi tagliare un numero DISPARI di pezzi e portarli addosso per un mese, in un sacchetto di tela".
Non giurerei che il fatto del numero dispari sia cosi' fondamentale.
Beh, sarà che non soffrivo di una forma di emorroidi troppo esagerata, sarà l'effetto placebo, sarà che sono stato attento all'alimentazione, sta di fatto che mi sono praticamente sparite: niente piu' sangue ne' dolore.
Tante altre persone, molto piu' gravi di me, hanno seguito lo stesso consiglio e sembra che siano guarite anche loro.
La cosa curiosa della faccenda (se non lo fosse già abbastanza) è che a mio suocero il segreto glie l'ha confidato un vecchissimo contadino di un orto contiguo alla suo, tanti anni fa; adesso questo vecchietto e' morto e a lui glie l'aveva svelato, quando era giovane, un vecchietto che faceva il contadino che a sua volta l'aveva saputo da un vecchio contadino e così via. Sembra che la cosa sia partita da un tale Gandalf di Terra di Mezzo (scherzo)
Comunque a me ha funzionato e da allora mangio più verdura, non esagero con gli alcoolici, faccio nuoto e non ho piu' problemi.
Penso che, alchimie a parte, l'unica vera soluzione per sconfiggere questo fastidiosissimo problema, è di modificare il proprio stile di vita: evitare di essere troppo sedentari, mangiare meno carne che, ho notato, fa acuire i sintomi, mangiare molte verdure e molte fibre fibre e so anche che l'ippocastano ha delle proprietà benefiche in questo senso.
ciao a tutti e in bocca al lupo, anzi, in culo alla balena!

ciao, è da un paio di settimane che prendo una tisana di sola achillea (acquistata in erboristeria), consigliata da un'omeopata, se ne mette un cucchiaio in acqua bollente e la si lascia per circa dieci minuti, quindi si filtra..devo dirvi che incrociando tutte le dita delle mani e piedi per ora va molto meglio..

marti

questo antico metodo!
In questi giorni sono anch'io in lotta con le "carissime" e mi piacerebbe davvero saperne di più su questo fiore... un tentativo lo farei per certo :-)
Ti sarebbe possibile darmene qualche informazione? Potrei anche venire dal padre della tua compagna ad acquistarlo eventualmente...
non prendermi per pazza, ma sono alquanto esasperata da questo problema che mi trascino da 2 anni e prima di ricorrere ad un intervento nel quale non credo granché proverei qualsiasi cosa ;-)
Del resto mi è stato raccontato che c'erano donne che curavano le verruche con metodi che sentiti lì per lì parevano buffi, ma che a dire di molti pare funzionassero.
Ciao e grazie mille per il tuo racconto!

E' vero: le emorroidi sono fastidiosissime. Tempo fa ho avuto un prolasso doloroso e veramente è stata dura risolverlo. Per alcuni consigli su come curare le emorroidi e soprattutto per comprenderne i sintomi delle emorroidi interne vi consiglio di vedere il sito web http://emorroidistop.it