Emorroidi solidali

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Emorroidici uniti! Liberiamo l’ano dal gonfiore con la cooperazione!

I laboratori segreti della Libera Università di Alcaraz lanciano un’iniziativa popolare contro le emorroidi.
Mettiamo insieme le informazioni e le esperienze per debellare uno dei malanni più fastidiosi e diffusi.
Avere le emorroidi non è elegante. E se ne parla mal volentieri. Se ne soffri anche tu dacci una mano.
Innanzi tutto alcune domande e alcuni rimedi e comportamenti positivi che ho verificato personalmente.
1) Hai provato l’intervento chirurgico? Ti ha funzionato? Ha ragione Grillo quando dice che i medici con questo disturbo non si operano e solo il 5% degli avvocati viene curato con un intervento (perché i medici sanno che non funziona e non operano gli avvocati che possono poi far loro causa per danni)?

2) Quali prodotti ti sono stati utili? Ecco la mia classifica: Preparazione H in caso di bruciore-gonfiore. Avenoc supposte e (contemporaneamente) Arnica Compositum crema in caso di sanguinamento (sono due prodotti omeopatici). Capsule di vite rossa Aboca per rafforzare i capillari.

3) Esercizi. Ho provato molto giovamento camminando nei boschi e facendo movimento per uno-due ore al giorno. Ho notato un miglioramento cercando di decongestionare il bassoventre imparando a muovere il bacino camminando (comportamento vietato ai maschi perché non virile). Ma se si muove solo il bacino (che è la “pompa” della parte bassa del corpo) si aumenta la pressione in questa zona. Quindi è necessario anche equilibrare la pressione tra la parte superiore e quella inferiore del corpo imparando a camminare muovendo le spalle e lasciando dondolare passivamente le braccia (cioè lasciando che sia il movimento delle spalle a far dondolare le braccia, senza muoverle volontariamente) e rilassare il collo tenendo la testa alta (guardare la linea dell’orizzonte invece che per terra). In questo modo la testa sta in equilibrio sul collo e può dondolare spontaneamente mentre si cammina (se ci provi è molto difficile perché chi ha le emorroidi ha anche una contrazione muscolare involontaria che irrigidisce spalle-collo-nuca-braccia… Per capire cosa voglio dire osserva come i neri africani: camminano dondolando naturalmente il collo). Riacquisendo questi movimenti naturali si attiva la “pompa” della parte superiore del corpo. Anche stare sdraiati con le gambe appoggiate a un muro (perciò più in alto rispetto al resto del corpo) aiuta a diminuire la pressione nella parte bassa.

4) I muscoli che controllano l’ano sono accoppiati con i muscoli che stanno nel punto dove i condotti che partono dalle due narici si unificano e si connettono alla gola (difficile spiegarmi meglio, diciamo alla base interna del naso, sono i muscoli che si coinvolgono se dilato le narici). Se inizio a ascoltare questi muscoli e provo a muoverli dopo qualche tentativo inizio ad accorgermi che sono contratti e che la zona è congestionata. Semplicemente ascoltando questa zona senza tentare di rilassarla o di fare altro si rilassa spontaneamente. Sembra assurdo ma è così. Non si riesce a rilassarla volontariamente ma se si ascolta la sensazione della contrazione la mente non razionale si rende conto di quel che succede e fa rilassare i muscoli non razionali. L’effetto di questo esercizio è abbastanza rapido sul gonfiore (dopo una mezzora di ascolto). Per ascolto non intendo sforzarsi e concentrarsi, si tratta di un ascolto pigro che va e viene, continui a distrarti ma poi ti ricordi cosa stavi facendo. Va bene così. Se ti sforzi di non distrarti attivi il cervello razionale e non serve. Un altro modo è quello di ascoltare il peso di questa parte. Si tratta di immaginare una cavolata: immaginare di sentire il peso… Ma funziona. Attenzione: questi esercizi vanno fatti rilassando anche i muscoli della vescica e di tutta l’area. Sennò si rischia di scaricare il rilassamento anale “caricando” l’area genitale. Poi viene una cistite. Per rilassare questa zona si deve rilassare la mandibola in particolare aprendo e chiudendo la bocca il più lentamente possibile. Se il movimento è sufficientemente lento dopo uno o due minuti si inizia a scaldare. Ripetere questo esercizio con le labbra, la lingua (farla uscire e rientrare nella bocca, muoverla in cerchio dentro la bocca) e con i muscoli della gola. Il tutto sempre al rallentatore. Parlo di una velocità di 2 cm al minuto. Se lo fai veloce non serve a niente. Un altro sistema è quello di contrarre per 3 secondi e poi lasciare ascoltando il rilassamento spontaneo (detensione) per 10 secondi. Se il movimento è corretto anche in questo modo si ottiene il riscaldamento della zona dovuto al rilassamento delle fasce muscolari profonde e al conseguente aumento della circolazione del sangue nei capillari. Importante anche cercare di muovere al rallentatore i muscoli della nuca. Non importa riuscire realmente a muovere i muscoli al rallentatore il semplice immaginare il movimento lento (cercando di farlo) fa ottenere il rilassamento. (vedi su questo tema “La rivoluzione pigra”, capitolo 18, su questo blog).

5) Un aumento della quantità di verdure e frutta nella dieta da beneficio.
Questo è tutto quel che ho scoperto fin’ora. Conosci altri rimedi che funzionano? Hai usato sistemi simili a quelli qui proposti? Hai tratto beneficio?
Apriamo qui un laboratorio di ricerca a iniziativa popolare!

AGGIORNAMNTO
HO SCOPERTO UNA POMATA MOLTO EFFICACE PER LE EMORROIDI
EUFLUX, DELLA OTI SRL, PRODOTTO OMEOPATICO.

ATTENZIONI, DOPO MESI DI RACCOLTA DI INFORMAZIONI E ESPERIMENTI, grazie sopratutto al lavoro di questo blog e all'aiuto di molti amici, SONO RIUSCITO A OTTENERE BUONISSIMI RISULTATI. RACCONTO IL MIO PERCORSO DI GUARIGIONE E I RIMEDI EFFICACI SU
Il mistero delle emorroidi scomparse.

 


e su http://www.jacopofo.com/?q=node/3319


Commenti

Quante storie e tutte diverse! Le mie emorroidi erano ereditarie e ho ricordi di sanguinamenti fin da da bambino. Dall'età di 24 anni (quando mi sono sposato) mangio vegetariano, nuoto, vado in montagna, mi curo con l'omeopatia, non fumo, berrò forse 1 bicchiere di vino al mese ecc. ecc: la sfida ideale per questo tipo di problema. Verso i 37 anni le "amiche" hanno cominciato a rompere con sanguinamenti, gonfiori e fuoriuscita, dapprima episodicamente e poi con sempre maggiore frequenza. Nessun tipo di rimedio naturale, dieta o altro è sembrato veramente efficace, anche se avevo imparato ad evitare anche quel mezzo bicchiere di vino in compagnia ogni tanto. Una sera ( ormai a 50 anni) vengo invitato ad una festa di compleanno da un vecchio amico che non vedevo da almeno 20 anni e, arrivato a casa sua, mi becca una emoraggia di notevole portata (che sia stata l'ansia dell'incontro?). Mutande zuppe di sangue, pantaloni sporchi, panico per la possibile figuraccia e paura di rovinare la festa. Scappo in bagno, fermo l'emoraggia facendo rientrare col dito le emorroidi nell'ano, asciugo come posso il "bagnato", e rientro tra i festanti, cercando di non dare nell'occhio ma non vedendo l'ora di tornarmenea casa. Nessuno si è accorto del fatto, ma in quel momento ho deciso di tentare la soluzione chirurgica, e l'anno dopo mi sono fatto operare.
L'operazione non è stata dolorosa, il post-operatorio si. Cistite batterica con febbre alta (non riuscivo ad urinare e per 1 giorno ho dovuto mettere il catetere), congestione dolorosa di una vena esterna in zona ano, praticamente come una emorroide esterna gonfia, aggravata da un dottore cretino che mi ha ispezionato l'ano col dito per vedere se la causa non fosse la stitichezza (mai sofferta), e poi, a casa, una 15na di giorni sdraiato sulla pancia, col patema dell'evacuazione. Ma, piano piano, la situazione è migliorata e da allora (sono passati 8 anni) non ho più avuto problemi. Posso lavorare accucciato sulle gambe, camminare normalmente ... insomma, le normali funzioni. Grande sollievo!!!!!! Sono sempre tendenzialmente naturista, perchè mi piace, ma onestamente non posso essere aprioristicamente contro la medicina ufficiale,visto che, ad oggi, mi ha risolto il problema . Avrei davvero preferito raccontarvi una storia diversa, ma questa è la mia.

Dopo aver fatto tutto nel modo che ti è congeniale, potresti considerare la flessibilità: magari con l' operazione smetti di soffrire, soprattutto se non ti senti sconfitto. ciao

simonalba

Metto qui questo post visto l'argomento:

...esco dall'ospedale, torno a casa e mi metto( rigorosamente in piedi) a cercare qualcosa sulla durata del dolore postoperatorio del metodo longo e TAC! ti trovo sto' blog !! Lascio a questo punto la mia triste ricerca (tanto mi sono sparato tutti gli analgesici possibili che se mi fermano mi arrestano per trasporto di sostanze stupefacenti) e mi concentro a leggere. Decisamente non pensavo che si potesse anche sorridere (ridere no, in queste condizioni meno mi muovo e meglio è) delle emorroidi, compagne fedeli di questi ultimi due anni, le ho ritrovate ogni santa mattina,precise,puntuali anche nelle feste comandate, che mi salutavano appena dopo la colazione, o meglio dopo l'orgia di cornflakes+fibre+ognischifezzadelgenerechedevi mangiarealpostodelcappuccinoecornettochefannomale, non hanno mancato un appuntamento:mai! Non mi hanno mai lasciato solo, pronte a ricordarmi la loro presenza con tutti i trucchi a loro disposizione.

Poi..poi mi ha scoperto mia moglie.Mi ha chiesto spiegazioni sulle creme lubrificanti nel mio cassetto, ha voluto sapere perchè sempre tutte le mattine ero incazzato ferocemente ed intrattabile, e poi camminavo un pò strano! E così ho dovuto confessare tutto.
Non ti preoccupare cara,gli dico, avevo deciso comunque di troncare la storia, troppo invadenti! gli ho dato un piccolo spazio,si sono prese tutto il.. beh tutto lo spazio disponibile. E poi sai ti ricordi quel medico tanto simpatico che mi ha fatto la colonscopia? Mi ha chiesto se avevo impegni per il 14 febbraio,aveva il rimedio giusto per convincere le mie amiche emo e roidi a cambiare aria.
Così il 14 mi sono presentato in clinica con un tubo di baci ed un mazzo di fiori, in fondo era il primo uomo che avrebbe avuto il permesso di infilare tutto quello che gli passava per la mente nella mia parte del corpo così gelosamente custodita per 44 anni.
Ho subito così, in attesa del nostro incontro fissato per le 19,00:
1) una dose mostruosa di lassativi diluiti in tanta acqua che ad un certo punto credevo di affogare
2) una depilazione delle parti intime da parte di 3 infermiere incazzate con la caposala per motivi di turni ed incarichi, tanto che ho temuto per i miei gioielli di famiglia quando la più incazzata di tutte che manovrava il rasoio( micidiale bic monolama, e chi si fa la barba sa di cosa parlo) ha cominciato ad agitarlo con moti circolari-sussultori-ondulatori.
3) un attesa di 10 ore nella mia stanza in attesa dei secondini, scusate: infermieri, che mi avrebbero portato in sala operatoria.
Ma la vita scorre, e così è arrivato il fatidico momento: avrei lasciato per sempre emo e roidi, ed il medico, con il sottofondo di fiorella mannoia (che ahimè non potrò più ascoltare senza pensare allo stapler ,così si chiama la macchinetta che il dottor longo ha inventato), ha fatto scempio del mio "onore"...
Ed eccomi qui senza emo, senza roidi ed un gran mal di c**o.
Speriamo nel domani....

Vorrei sapere monocolo come sta, ora è passato un pò di tempo dall'intervento emo e roidi!! Sabato dovrò subire la stessa sorte ed ho una grande fifa, specie dopo aver letto la sua simpatica e divertente descrizione. Grazie

a quest'ora probabilmente anche tu Millitella avrai salutato le tue compagne.. io dopo 1 mese e mezzo sono un uomo nuovo. Ammetto che ho pianto lacrime amare per qualche giorno dopo la partenze di emo e roidi, sai un pò ci si affeziona.. ma la vita va avanti! Io per quanto mi riguarda ho stampato 1000 santini di quello che ormai chiamo "l'uomo della mia vita": il chirurgo.Dopo le sofferenze che tutti noi conosciamo, e quelle abbondanti del postoperatorio, ho ripreso una vita normale, riscoprendo il "piacere" di un atto così semplice come la seduta mattutina( e di quella delle 10 e delle 12 e delle 14 e delle 17 e delle 19 e delle 22... in effetti uno degli effetti postoperazione è questa ripetuta necessità di "leggere" un giornale nel gabinetto più vicino)...tranquilli! Poi tutto si calma e si ritorna ai ritmi normali! Ma circa a 10 giorni dall'intervento ho battuto il record di velocità di corsa al cesso in assetto piano congiaccaecravatta: 4 piani di un hotel di firenze dove ero per lavoro in meno di 24 secondi!
Inoltre devo ammettere che mi han fatto proprio un bel lavoretto ho un sederino che neanche la Yespica!

E' vero, sono già stata operata, esattamente 11 giorni fa ma purtroppo con la Yespica non ho niente in comune. Mi è stato lasciato un piccolo residuo esterno, che il mio medico chiama edema ma io ho la stessa sensazione di prima e cioè che Emo e Roidi sono ancora con me. Dice che se non si riassorbe l'edema poi con un piccolo intervento in anestesia locale si risolve....Hai presente la storia infinita? E' la mia.. Comunque, per quanto riguarda la defecazione io non ho problemi di dover correre, ma al mattino è ancora un problema ed il dolore non mi ha ancora abbandonata...Buona giornata.

Il mio fiore anale per fortuna non mi da molto fastidio in genere ... ogni tanto mi provoca prurito e dolore e qualche volta sanguina un po' in questi casi io ho sempre risolto con aesculus pomata, una pomata omeopatica all'ippocastano .... baci

Ciao a tutti; è un pezzo che non mi faccio sentire ma ho avuto i miei buoni motivi, anche se ne avrei fatto volentieri a meno.
Non so se vi ricordate di me, sono quello che ha consigliato dopo averla praticata la legatura emorroidale presso l'ambulatorio dell'ospedale S. Chiara di Pisa.

Ieri sera ho visto Jacopo ad Annozero (Jacopo perchè non promuovi Anozero per risolvere definitivamente sto problemaccio delle emorroidi?)e mi è venuto in mente di dare un occhiata al blog.

Beh, gente: non voglio allarmarvi ma ci risiamo!
Dopo più di 2 anni che stavo da dio l'altro ieri sono ripiombato all'inferno.

La cosa è esplosa tutto ad un tratto dopo qualche leggera avvisaglia nel mese passato ma non so se si è ripresentata perchè non esiste un rimedio definitivo o a causa di un trauma recente.

Si perchè a settembre 2006 in piena isola pedonale del centro storico della mia città sono stato investito da un'auto pirata mentre transitavo in bici ed ho dovuto subire un intervento per la ricostruzione del gomito (ora va meglio ma ho una staffa bionica come Mazinga) e fose per lo stress dell'operazione, per l'anestesia e tutti i farmaci che mi hanno somministrato, per il dolore della riabilitazione durata 2 lunghi mesi, le nostre "amiche" hanno ripresentato il conto.

Devo ammettere che sono sul disperato..... questo entra ed esci dagli ospedali dura ormai da 4 anni ed ha lasciato il segno anche sul morale.

Presto dovro' farmi coraggio ed affrontare di nuovo il problema, farò un altro pellegrinaggio a Pisa perchè fra tutte le tecniche provate è risultata quella più rapida e meno traumatica.

Comunque da quello che ho letto si è rafforzata la mia convinzione: mai più metodo Longo!

Un saluto a tutti.

Vi terrò aggiornati per quel che posso.

P.s. Una mia amica russa mi ha consigliato per i momenti in cui le emorroidi si affacciano di prepotenza di provare un rimedio praticato dai suoi nonni contadini che a loro dire portava grande beneficio:
Costruirsi una specie di plug anale tagliando in maniera opportuna una patata fresca da inserire dove sapete..........
Ancora non ho provato perchè mi sembra una cosa un tantino sconveniente ma se preso dalla disperazione farò il tentativo prometto che vi informerò sui risultati.

Saluti

Max

la caduta e il forte trauma hanno sicuramente disassato anche la bilanciatura della schiena e del diaframma, e tutti gli altri annessi e connessi. E' "normale" che i danni strutturali di questi incidenti si vedano più a distanza di tempo che non subito.Soprattutto quelli compensati: il gomito lo vedi subito e ti concentri lì, i bilanciamenti e i compensi emergono a distanza di mesi.
I mal di schiena o altri mari di vario tipo- cervicale, spalla, anca, ginocchio, ecceccc, legati proprio al modo in cui l'organismo si è adattato alla caduta, si evidenzino a distanza di mesi.
Siamo delle creature vive ed elastiche, il corpo è strutturato per ammortizzare i colpi - altrimenti si spezzerebbe ovunque - questa sua capacità ha il risvolto negativo di incamerare nei tessuti e nelle fasce le forze che altrimenti ci avrebbero spaccato in tremila pezzettini.
Poi, come un elastico che ritorna in posizione e butta fuori, rimanda all'esterno tramite compensi ciò che di natura non può trasformare entro se. E' sempre il suo modo migliore di assorbire il trauma.

E' possibilissimo e inevitabilissimo che questa situazione abbia di nuovo messo in stato di stress la zona anale - pavimento pelvico_ che comunque rimane un punto debole su cui facilmente vanno a riversarsi tensioni di vario tipo.
Ovviamente insieme al pavimento pelvico si sarà irrigidito e sbilanciato il diaframma e chissà che è successo alla schiena. Il tutto è una pozione di disequilibrio tale che da qualche parte andava a parare, o sparare che meglio rende l'idea.

Non esclusa la rabbia per chi ti ha devastato la vita, potrebbero esserci molte cause che spieghino il motivo per cui le emorroidi hanno fatto ricomparsa.
Ti suggerirei di prendere in considerazione l'idea e la strada di un osteopata molto bravo, per ribilanciare tutta la struttura traumatizzata dall' investimento.
E' possibile che sia come cura primaria che secondaria della zona emorroidale, questa ti giovi e ti restituisca un buono stato di salute.
Ad ogni modo sarebbe indispensabile farsi aiutare anche da questo punto di vista dopo un incidente del genere, per recuperare al meglio tutto il possibile, che di corpo ne abbiamo uno solo e ci conviene tenercelo bene.

Coraggio che non è detto che tutto è perduto.
Magari si, non possiamo dire su un blog che non è così, non con questi dati.
Considerando il contesto tuo particolare va veramente ripensato il tutto e collocato all' interno di una situazione anche diversa dal semplice "intervento longo si o no".

In bocca al lupo, o in culo alla balena, che forse è meglio

ele

ps, non parteggio per il metodo longo di cui non so altro che quello che è stato scritto quà.

la tua patata mi ha fatto tornare in mente un consiglio letto di recente su un testo di medicina omeopatica scritto bene e con un insolita vena ironica per questo genere di manuali. Suggeriva di accomodarsi su un impiastro di purè caldo dopo aver opportunamente divaricato le chiappe. L' autore assicurava l'efficacia del rimedio dicendosi altresi convinto che in ben pochi lo avrebbero tentato a causa dell' aspetto poco ortodosso del metodo e a causa della sua semplicità.
A quanto pare ci sono estimatori delle patate anche al difuori della fredda Russia.
Che dipenda dalla alta quantità di potassio che contengono?
Ciao

la patata calda è di gran lunga preferibile in altri contesti.
In caso di emorroidi infiammate se metti un bell' impiastro caldo di qualsiasi cosa fai schizzare l'infiammazione alle stelle con immaginabili turpi conseguenze.

Senz'altro va usato il freddo per disinfiammiare le emorroidi e qualunque altra zona infiammata.
D'altra parte il freddo presenta una controindicazione in questo caso: sebbene aiuti a disinfiammare l'emorroide, tende a contrarre la muscolatura anale, che è già contratta: il caldo scalda e rilascia i muscoli, il freddo rinfresca e contrae i muscoli.

La zona anale in questo caso soffre già di eccessiva contrazione, perchè le enormi difficoltà di evacuazione fanno si che si inneschi un circolo vizioso doloroso che si automantiene proprio perchè stimolato suo malgrado: in bagno volenti o nolenti prima o dopo ci si deve andare.

Usare la patata fresca può servire su due versanti:
*il primo è proprio legato al fresco: rinfresca e decongestiona le emorroidi. Possibile anche che decongestioni per sostanze insite nella natura stessa dell'ortaggio.
**il secondo è legato alla forma fisica dell' "inserto" creato con la patata: si crea una specie di tubo da inserire delicatamente nell'ano, ci si rilassa e si respira, si stà quieti e distesi lasciando che i muscoli anali vengano allargati passivamente dall' "oggetto" inserito. E' uno stretching passivo.

In questo modo i muscoli che non si riescono a rilassare in nessuna altra maniera - si potrebbe anche con la respirazione pelvica e altri sistemi, ma dipende dalla consapevolezza corporea del soggetto e dalla gravità della situazione- vengono allargati, e successivamente distesi.
Mantenerli distesi per qualche minuto permette loro di rilasciare le tensioni, e inizia a interrompere il circolo vizioso di dolore-tensione-dolore. I muscoli reimparano a posizionarsi su lunghezze diverse, più fisiologiche e meno dolorose.

Capire il motivo del perchè si fa una procedura è importante, permette di farlo meglio e più efficacemente, e avere anche fiducia nel metodo che può sembrare bislacco ed ha invece una sua ragion d'essere.

Suggerirei quindi di mangiarsi il purè e tenere una patatina fresca per altrove.
Preparare un forma accettabile e non troppo entusiastica, tanto per provare. Inserire con estrema delicatezza, opportuno limitare dolore e frizione precedendo l'operazione con una spalmata di olio naturale, anche d'oliva va bene.
Soprattutto capire che è un momento in cui si cerca il relax e la distensione della zona anale, quindi crearsi un momento per se, procedere con lentezza, distendersi e riposare, respirare lasciando che le parti basse si adattino all' insolito stato, e poi si rilassino.

Se si procede con calma magari all' inizio si stimola comunque un pò di male, ma se il tutto è fatto bene è accettabile.
Distendendosi e respirando certamente il dolore tenderà a scemare fino a scomparire, e i muscoli impareranno a rilassarsi e si allargheranno.
Quello è il momento per "stare", nel relax, nel riposo, nel lasciare che i muscoli si detendano e decongestionino.

Procedere in senso inverso alla estrazione della provvida patata con estrema delicatezza, così da non causare frizione e dolore evitabile.

Osservare i miglioramenti, anche se minimi all' inizio, e procedere a ripetere le applicazioni. Se vi pare che una applicazione abbia avuto qualche successo, siate fiduciosi e ripetete con costanza

poi fateci sapere! ;-)

leggo questa parte di blog quando mi sento veramente giù a causa delle nostre "amiche" e trovo l'argomento sia trattato in modo stupendo, ti tira veramente su.

Peccato che da un pò di tempo non si trovino nuovi post e sia rimasto fermo...sarebbe da riprendere, non credo siate tutti guariti ...se così fosse, beati voi!

Ciao, Mario

io ho cambiato le mie abitudini e le emorroidi non mi vengono piú:

1:  non mi siedo piú sul water, ma appoggio i piedi sul bordo, diciamo che la famosa "turca" sarebbe l'ideale, ma quella solo fuori europa...

2: non uso piú la carta igienica...si sembra strano peró funziona, mi lavo direttamente con acqua fredda

comunque quando ne soffrivo c'era una cosa che mi dava molto sollievo: compra una pianta di aloe vera, biologica certificata., le togli la buccia in modo da lasciare solo il gel interno e la tagli a striscioline, per farne delle supposte, quindi la dimensione é soggettiva, le metti nel congelatore e le usi dopo aver evacuato la mattina, lubrificandole un poco con l'olio.   

io al max ne usavo 2 al giorno ma normalmente 1 mi bastava                                                                                    

ciao, io sono ora a letto con dolori lancinanti e visto che è domenica ho mandato il mio compagno alla ricerca di una farmacia aperta, il farmacista appena ha sentito che usavo l' aloe direttamente dalla pianta ha sconsigliato, per non dire proibito di usarlo come rimedio visto che inizialmente potrebbe dare solievo ma successivamente creare solo problemi....non so più che fare... :-(

Marco Polacco 

Di  tutte le tipologie di emorroidici  il “ single pudico” mi appare come il più sofferente. Perché oltre a soffrire per la presenza delle nostre  è anche macerato da dubbi e domande che possono essere rivolte solo a sé stesso. Mi riferisco soprattutto ai primi terribili giorni in cui egli scopre,con fastidio misto a dolore, che qualcosa è stranamente  sbocciato in una delle zone più riposte e segrete del suo corpo. E sì perché al primo insorgere del fenomeno, a meno di non essere proctologo, o figlio , o marito , o fratello di proctologo non hai ben chiaro che razza di evento inspiegabile sia avvenuto da quelle parti e devi escogitare ogni sorta di artificio plastico/equilibristico per dare un’occhiatina chiarificatrice. Sembra facile !!! Scoprite così che una delle più nauseanti limitazioni dell’essere umano è proprio quella di non potersi guardare in mezzo alle chiappe, in santa pace. In quei frangenti scambieresti volentieri il pollice opponibile-risultato di milioni di anni di evoluzione- con una qualsiasi diavoleria da  contorsionista in grado di proiettarti sull’agognato panorama anatomico.Dopo aver provato ogni inutile esercizio di geometria ,anche non euclidea, atto a far collimare i vostri occhi con il sito da esplorare , aiutandovi con specchi ,lampade ed occhiali dovete dichiararvi sconfitti . Poi il lampo di genio : la fotocamera digitale finora utilizzata per immortalare paesaggi,belle ragazze, amici e parenti vi appare come “ultima spes” nella ricerca di un qualche indizio visivo che disveli le parti offese. Ma chi non ha provato non può neanche immaginare quanto sia difficile individuare,mettere a fuoco, illuminare e –finalmente- flashare  il soggetto , perdipiù refrattario a qualsivoglia sorriso o cheeese . Non ci riuscirete prima di una trentina di indefinibili e sfocati primi piani di parti basse che, a stento e con raccapriccio, riconoscerete come appartenenti al vostro ,un dì  desiderabile, corpicino.Tutto questo preambolo per raccontare la mia personale esperienza di single pudico alle prese con la fase di scoperta. Una volta analizzata sul  pc la splendida istantanea, vi gettate su Google linkando a perdifiato su qualsiasi argomento abbia a che fare con il temuto logos: Emorroidi. Giungete così ,dopo un mesto peregrinare, in quell’oasi di consolazione , in quell’ eden di condivisione che è il blog di Jacopo ,dove finalmente vi sentite a casa , non più stoltamente pudichi e non più mestamente single.Nel mio caso la autodiagnosi deponeva per gavocciolo trombizzato esterno (vi prego se non sta in piedi,tacetemelo!) che ho aggredito con : impacchi tiepidi di infuso di malva e camomilla in miscela,  2 capsule di prociclide al dì e preparazione H per via topica tre volte al dì. Sono ora passati 13 gg dalla scoperta, non dico di aver sconfitto “la bestia “ ma ,insomma , sta regredendo visibilmente e  le sedie non sono più i terribili strumenti di tortura dei primi giorni. Lungi da me l’idea di dare consigli medici a chicchessia ; solo la voglia di condividere con un gruppo di pazienti solidali la mia personale esperienza. Grazie ancora a Jacopo per aver ideato questa sezione del blog.

 

 

 

 

 

 

 

11-3-2009 operato con  m.longo-  oggi a casa ,faro' sapere

Sei un grande!!! E' proprio vero, come se non bastasse la sofferenza, cè anche l'imbarazzo. Chiedi un permesso al lavoro perchè non riesci nemmeno a camminare e i colleghi chiedono, ma cosa hai, stai male? Tu che dici, ti imbarazza. Gli amici ti chiamano per andare a mangiare fuori e tu devi rinunciare ogni volta perché praticamente non puoi mangiare niente.
Spesso mi invento mal di testa, mal di schiena, insomma dolori in altre zone pur di non dire che ho male lì, perché è una cosa che non vai in giro a dire a tutti. Quindi la cosa bellissima di questo blog è questa, poter parlare, sfogarsi, scambiare opinioni e soprattutto sapere che non sei l’unica che soffre come una disgraziata.

11-3-09 operato con metodo longo,dolore neanche si avvicina al momento di crisi emorroidale, prima defecazione: uscita tutta sola ,no dolore ,no brucior, --dai medici: olio di vaselina la sera-un cucchiaio ,non sa di niente ,si puo' fare, operazione? tutta paura- anestesia epidurale, non senti niente neanche per quella,18 minuti  guardare le luci mentre  stai supino ,tipo partoriente-poi il chirurgo ti passa di fianco  ti dice :finito------------ora è passato quasi un mese -se è cosi' mi domando perche' ho sofferto 16 anni e perche' mi sono lasciato condizionare la vita dall'emorroidi----maaaaah

IL PURE' !!!!

funziona davvero, è una cosa incredibile!

ieri è partito un attacco di quelli violenti, con il dolore che si estendeva a tutta la gamba sinistra e una contrattura della muscolatura da far spavento. ho messo del ghiaccio e sono venuto sul blog, ho seguito un pò degli esercizi consigliati da jacopo, ma ero troppo teso e incostante. la mia compagna mi parla di una sua amica che ha risolto il problema con il purè...rido ma ci penso. poi scopro che se ne parla anche qui e mi convinco che, non avendo in casa nessuna pomata adatta, ci voglio provare. erano circa le 23 e non potevo rilassarm, nè pensare di andare a dormire in quelle condizioni. ho guardato un film seduto su un piatto di plastica contenente il purè poco meno che caldo ( lo so che è assurdo, il calfdo infiamma...) dopo un'ora e mezza l'infiammazione era almeno dimezzata, e soprattutto il dolore era scomparso!!!  e stamattina sto ancora molto bene.

giuro che continuerò tutte le sere a fare qs trattamento, perchè l'amica ha risolto il problema così.

provateci, male non può fare, e se funziona...sembra di rinascere!!!!

ah, un'ultima cosa: il purè va preparato senza sale nè parmigiano:-), ma con latte e burro sì

Anche perchè sono disperata, se riesco solo a far diminuire il dolore sarei felicissima.

Provato due volte, non caldi, tiepidi, appena sopra la temperatura corporea, e l'altra volta freddo, in tutte e due forme era piacevole piuttosto la sensazione di morbido, ma per il gonfiore e il dolore niente...Purtroppo

la mia ragione è quella di non farsi mettere le mani addosso da un medico...su consiglio di amici medici...resistere...resistere...resistere...anche qui.
:O))

Avevo emorroidi anche con versamento di abbondante sangue durante la defecazione. Consigliato da un mio amico medico rinunciai all'operazione!

1)Cercare di stare poco seduto e comunque di muoversi speso sulla sedia
2)Basta carta igienica, uso il bidè
3)Non allargare le chiappe quando la fai
4)Non essere frettoloso quando la fai, prenditi tutto il tempo e soprattutto fallo diventare (nessuno rompa!) un tempo SACRO! Rilassati leggendo.
5)Anche stare troppo in piedi è dannoso.
6)Prima d'andare in bagno bevi molto
7)Dopo averla fatta non avere fretta e contrai i muscoli (quelli) diverse volte.

Ma se la posizione alla turca aiuta, perché non provi a mettere un gradino (tipo quelli dell'ikea che si usano per far salire i bambini a livello del lavandino per intenderci) davanti al vater per posarci i piedi sopra? La posizione sarebbe cosi' simile a quella alla turca, con le coscie che premono sulla pancia.

E' da circa due settimane che ho problemi di evacuazione...anzi : le feci son dure ...così mi irrito...
finchè dalla scors settimana l'inferno totale...: feci dure, dolore atroce durante l'evacuazione e sangue a fiotti...
vado dal medico (c'ha sempre azzeccato su tutto...è davvero bravo)e gli espongo il "problema"...così mi dà delle pillole DAFLON 500mg da prendere per 4gg...e mi assicura che dopo quei fatidici giorni sarò guarita...
ragazzi...sono al 4 giorno e oggi non posso nemmeno stare seduta perchè avendo evacuato sto tutt'ora male...
mi sembra di fare un passo avanti e due indietro cioè : sto male, prendo le pillole, mi passa tutto , vado ad evacuare e torna tutto ...peggio o quasi di prima...
sto malissimo!
cosa cavolo devo fare...tutta questa storia mi rende ulteriormente nervosa perchè ho letto riferimenti a colonscopia, fistole e ascessi,tumori al colon, pinze durante operazioni...operazioni!!!!!
oddio noooo...è una zona sacra per me nessuno em al deve toccare se non col mio permesso!!!
cosa devo fare?ho persino paura di mangiare per poi evacuare...perchè ho terrore del dolore che provo...e di tutto quel sangue!!!
intanto domani torno dal medico...
consigli????
grazie ragà!

utilizzando un fantastico gel (Macrogel) con l'ausilio di un sapone (Macrosap) oggi sono completamente guarito senza privarmi dei cibi miei preferiti. E' possibile avere informazioni su farmacie e erboristerie che attualmente vendono i prodotti oppure i siti www.natursit.com e cercosano.jimdo.com

Ciao a tutti, mi scuso per la lunga latenza ma è dipesa da me solo in parte.
Ho letto i post in cui mi venivano chieste ulteriori info relativamente all'ospedale di Pisa in cui mi hanno risolto (a questo punto credo definitivamente perchè sono passati 3 anni) l'annoso problema; purtroppo avevo perso la password per fare il login e tutte le richieste tramite il form per ottenerne una nuova, fino ad oggi, sono state vane.
Ora che finalmente posso scrivere di nuovo cerco di dare maggiori indicazioni in merito.
Per il riassunto delle puntate precedenti potete scorrere i vari commenti, i miei sono ancora presenti.

Ho letto anche il commento della ragazza di Pisa che diceva di non aver risolto con le legature e di essersi operata con il metodo Longo e vorrei dirle che per me è avvenuto esattamente il contrario.
Probabilmente come già riportato da altri partecipanti ogni emorroide fa storia a se e quello che va bene per una persona non sempre si confà anche alle altre.
Io ho voluto raccontare la mia esperienza personale per evitare ad altri inutili sofferenze, sicuro della bontà dell'intervento non solo per esperienza personale ma anche perchè successivamente lo ha sperimentato su mio consiglio un mio carissimo amico che per paura dell'operazione se le è tenute sanguinanti per circa 4 anni rischiando l'anemia ed anche lui mi ha confermato di aver risolto il problema definitivamente.

Per contro un mio parente motociclista colto più volte da attacchi repentini e tremendamente dolorosi ha avuto paura anche delle legature ed ha risolto il problema seguendo il consiglio di un meccanico: ha venduto la moto con motore 4 tempi monocilindrica, ne ha comprata una bicilindrica con cilindri orizzontali e da allora giura di non aver avuto più problemi.

Premesso che dall'ultima legatura sono passati 3 anni e che quindi non ha senso dare riferimenti relativi a nominativi di medici che nel frattempo potrebbero essere cambiati, posso però dare informazioni sulla struttura a cui eventualmente rivolgersi:

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, Dipartimento di Chirurgia U.O. Chirurgia generale 2°

Il mio consiglio è di chiamare il centralino al numero 050-992111/996111, farsi passare l'ambulatorio di chirurgia e chiedere tutte le informazioni di cui si ha bisogno.

Spero di essere stato utile

Buone feste a tutti

Max

numero uno: 2 litri o più di acqua liscia al giorno. caffè lungo.
numero due: nei periodi "warning" attacco con venoruton 1000 tre volte al dì
numero tre: bidet caldo, diceva il mio dottore. rovente. possibile che funzioni più di quello freddo? a me pare di sì.
numero quattro: quando stai meglio una curetta di 3 o 4 "Iniezioni" di asacol supposte, ma cmq sconsiglio l'invasività del mezzo
numero cinque: evitare le creme coi beccucci.
numero sei: almeno un mese d'alimentazione a regime. poi col tempo capisci fin dove puoi spingerti.
numero sette: regolarizzare - IMPORTANTISSIMO - la defecazione. per chi è stitico: un giorno sì e uno no. per forza. abituarsi al ritmo, con l'acqua verrà facile. vedrete.

c'è un piccolo problema, però. dopo un anno di sofferenza e no di buona sopravvivenza, al terzo sembrano essere tornate. non mi scoraggio e riprendo coi punti.
ora ditemi voi.

M.A,

Ciao a tutti,

sono nuova ma non una nuova emorroidata... questa volta sono "più peggiori" del solito: soffro ancora dopo 2 giorni quasi tre di venoruton 1000 a tre volte il giorno... fatto inaudito... DISPERAZIONE!!!!

ieri ho iniziato a star meglio quando ho letto di quel signore seduto sul piatto di purè... avevo le lacrime agli occhi!!! grazie!!!!!

ho optato per la versione grattuggiata fresca del tubero: la mia mamma me ne metteva addosso quando, da piccola al mare, mi scottavo brutalmente.

sono stata meglio!

ma il mio problema è la defecazione... ci vado troppo spesso!!!! cioè quando ho le emorroidi ci vado più spesso, 2 volte, talvolta anche tre al giorno!!!!!! tristezza!!!!!!!

inoltre soffro principalmente di ragadi... (il dono dell'emorroide è estemporaneo e limitato nel tempo, ma la ragade mi è più fedele)

uso vaselina, olio d'iperico, decotti d'iperico, new entry la patata grattuggiata...

qualche suggerimento specifico per le mie ragadine?

grazie e forza a tutti con la battaglia!!!!!!!!

Ciao,
volevo condividere un'interessante scoperta nella guerra alle maledette!!!

Dopo qualche giorno in cui ho bevuto due volte al giorno un brodino di Miso* (tra l'altro squisito) i sintomi sono praticamente spariti: né più dolore né più sanguinamento.

Ho continuato ad assumere continuamente il Miso ma devo dire che, se per qualche giorno non lo bevo più, il problema ricompare: certo non è una cura radicale ma è l'unica cosa che mi abbia mai fatto effetto.

Visto che lo trovo anche molto buono, assumerlo quotidianamente è un gran bell'effetto collaterale. Se qualcuno di voi lo prova, mi può far sapere se ha trovato lo stesso giovamento?

== Cos'è il Miso? ==
E' un alimento derivato, per fermentazione, dalla soia gialla. Una descrizione più accurata e l'elenco delle sue proprietà le potete trovare qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Miso
http://www.aamterranuova.it/article4336.htm

== Come preparo il mio brodino di Miso ==
Semplicissimo! Porto ad ebollizione l'acqua, la verso nella tazza e vi aggiungo (dopo! non cuocere mai il Miso, sennò si ammazzano i fermenti) almeno mezzo cucchiaio - dipende da quanto amate il salato - di Miso rigorosamente NON pastorizzato in pasta (altrimenti i fermenti non sono vivi) e mescolo; due minuti ed il mio buon brodino è pronto. Il sapore è gradevolissimo, salato ma non troppo, con un lieve aroma di salsa tamari.
Secondo tradizione in giappone aggiungono alghe, zenzero ed erba cipollina.

Per quelli che hanno problemi di ipotiroidismo.

Quando vieni colpito da questo disturbo, cerchi subito la soluzione in internet, anche perchè è abbastanza imbarazzante parlarne con qualcuno. Allora vieni colto dal panico, quando scopri che quasi tutti ti prospettano l'operazione chirurgica come unico rimedio. L'unico posto dove ho trovato una possibile soluzione alternativa è questo sito. Vorrei anche io dare un contributo di speranza per evitare la drastica soluzione confermando che cambiando lo stile di vita si possono avere dei miglioramenti. Io ho tratto molti benefici riducendo tutti i cibi poco digeribili e riducendo in generale la quantità di cibo ingerito e aumentando l'attività fisica.
Buon miglioramenti a tutti!

Il sito è molto carino e interessante, compreso il blog sulle emorroidi. Naturalmente, avendo una competenza specifica in materia e 35 anni di esperienza, non posso esimermi dal segnalare i pericoli insiti nell'ignoranza su tale argomento, a cominciare dal fatto che le "emorroidi" non sono una malattia. Ben vengano blog e forum, ma, purtroppo, da circa 6000 anni i pazienti ritengono di "soffrire di emorroidi", i chirurghi "tagliano emorroidi a tutti" con tutti i mezzi, dal ferro rovente del passato al Laser odierno, ma...cambia il cucchiaio,mentre la minestra è sempre la stessa e consiste in un intervento demolitivo, dolorosissimo, ingenuo (taglia la "punta dell'iceberg" quando il 90% dell'iceberg è sott'acqua), inutile, pericoloso, gravato da alta percentuale di complicanze e insuccessi. Anche tutte le altre terapie, mininvasive, mediche, conservative, naturali, omeopatiche, fai da te, farmacistiche, della nonna, ecc. ecc., non hanno senso e rappresentano un grave pericolo.
Solo in presenza di una precisa diagnosi è possibile pianificare una corretta strategia terapeutica: per tale motivo solo un esperto Proctologo ha le conoscenze e la competenza per affrontare le malattie ano-rettali, che sono tantissime e complesse e riguardano solo in minima parte le povere emorroidi, incolpate di tutto quello che accade loro intorno. Nella mia carriera ho visto tanti, troppi, casi di cancro dell'ano e di condilomatosi gigante, arrivati tardi alla diagnosi perchè curati, per anni, con le cremine per le emorroidi, che, nella stragrande maggioranza dei casi fanno bene solo ai Farmacisti e alle ditte produttrici.
Diffido, quindi, chiunque, aspetto goliardico a parte, ad affrontare superficialmente questi problemi: nell'ottica di un consiglio da "addetto ai lavori", giocate pure con le battute su ano ed emorroidi, ma poi, quando veramente necessario, rivolgetevi a qualcuno "pratico", nella fattispecie un Proctologo.
Altre notizie sono reperibili in www.nandogallese.com

Su alcune cose sono d’accordo con lei, quando dice che le emorroidi sono solo la punta dell’iceberg. Io ormai sono mesi, anni, che dico, non lo so, ormai ho perso la nozione del tempo dentro a questa prigione di dolore in cui mi trovo, dolore continuo ormai da qualche mese a questa parte, la chiamo prigione perché ho dovuto abbandonare delle attività fisiche che mi piacevano, ho i nervi a pezzi quindi anche la mia vita sociale è uno schifo, non so più cosa mangiare o cosa non mangiare, anche perché se seguo le diete che mi raccomandano dovrò tagliare via 100% di tutte le cose che mi piacciono mangiare e almeno 95% delle cose che mangio, quindi in un modo o in un altro sono ostaggio del mio intestino.
Lo so che le emorroidi sono solo il segnale di qualcos’altro, il mio qualcos’altro è un intestino assurdo, che va da diarrea a stipsi come cambia la luna, che dopo colonscopie, ecografie, esami vari non risulta niente, allora sarà un problema di carattere psicologico? A questo punto i dottori che ho consultato per il corpo alzano le braccia dicendo che non possono fare niente. Ebbene, avanti una lobotomia magari, no??? Se lei è uno dei rari dottori che hanno la vera passione necessaria a questo mestiere e avesse un consultorio in lombardia o piemonte verrei subito da lei. Oppure se mi potesse indicare un suo collega che si possa ancora chiamare dottore, le sarei molto grata.

sono rinataaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!
lo consiglio col sorriso sulle labbra, il sorriso di una persona che ha scampato il pericolo...dormo finalmente!!!
mi ha salvata!
euflux....so che sembro un'invasata, ma cari amici, provatelo e starete senz'altro meglio!
buon sollievo a tutti voi!

Ciao a tutti. Questo blog mi è stato molto di aiuto, pertanto vorrei
esprimere la mia gratitudine riportando la soluzione che ho faticosamente trovato dopo tanto penare. Elenco di seguito i punti chiave della cura seguita
in ordine di importanza:

- Alimentazione: Ricchissima di frutta, verdura e legumi come arance,pomodori,
lenticchie,ceci ecc..Alcuni ortaggi, come le patate, li consumo con più moderazione ma solo perchè per me non sono digeribilissimi.
Trovate quali sono per voi quelli più adatti.

-Attività fisica leggera: 20 minuti continuativi al giorno, più 45-60 minuti ci corsa 1-2 volte alla settimana. Personalmente ho avuto giovamento anche
dai bagni termali, ma le temperature elevate possono nuocere ai vasi sanguigni
fragili, quindi prudenza.

-VITAMINA C: questa è stata decisamente la cosa che mi ha fatto passare da una situazione "accettabile" alla guarigione completa.

Assumo Ascorbato di sodio in dosi da 1-2 grammi (sciolti in acqua) 3-5 volte al giorno.
I tessuti del retto prima afflitti da ragadi e uno stato complessivo di fragilità sono guariti in appena 2-3 giorni. Mai in 3 anni mi era successo e francamente iniziavo a pensare che non fosse più possibile.

La vitamina c non è tossica, quindi mi sento fortemente di consigliarla
nella speranza che vi aiuti come ha aiutato me e che vogliate condividere la vostra esperienza in merito.

Credo che una possibile spiegazione risieda nel fatto che la vitamina c è alla
base della produzione del collagene, "cemento" dei tessuti organici indispensabile per la loro riparazione.

-Crema Fitoroid: completamente fitoterapica, lontana mille miglia dalla più famosa ma quasi inutile preparazione H sia per efficacia che per consistenza ed odore (o forse dovrei dire puzza nel primo caso, profumo nel secondo).
Queste ultime caratteristiche possono sembrare dettagli ma vi assicuro che
stare tra le gente senza sentirsi "sporchi" e a disagio non lo è.

Questi i punti essenziali. Non mi dilungo oltre per non rendere poco fruibile il post, ma per qualunque informazione aggiuntiva non esitate a chiedere.

Ciao e statemi bene!

Buongiorno,
Per quanto mi riguarda sono alle prese con un prolasso emorroidario dopo l'evacuazione che riesco a ricondurre in sede con la digitopressione, al momento asintomatico. Durante la fase della crisi emorroidaria il prolasso é stato accompagnato da perdite di sangue che ho risolto con un ciclo di 10 giorni di venoruton (aiuta anche a sentire le gambe molto leggere) e proctoglugel unita ad una dieta alimentare prima di alcolici e di spezie piccanti.
Vorrei chiedere se avete scaricato il tanto publicizzato testo di Jessika Wright MAipiù emorroidi con i vari bonus, se avete trovato utili consigli ecc.
Ringrazio l'ideatore del forum sulle emorrodidi nochè tutti coloro che, inviando il loro contributo in termini di esperienze risolutive, forniscono un preziosissimo sostegno per superare con successo questa problematica.

Grazie a tutti. Aspetto un vostro aiuto.

Nel post precedente ho scritto che prendo 1-2 grammi di ascorbato di sodio al giorno.
in realtà con un bilancino di precisione ho visto che 1 cucchiaino di medie dimensioni colmo (la quantità che assumo regolarente ormai da circa 1 mese) equivale a circa 11 grammi.
Colgo l'occasione per riportare che le emorroidi e le ragadi non sono ricomparse!
Inoltre di recente ho letto cho lo stesso Linus Pauling (uno dei più grandi fautori della vitamina C) ipotizzava l'efficacia dell'acido ascorbico nel trattamento delle emorroidi (e anche della vitamina E, di cui ora assumo giornalmente circa 100 mg in forma di dl-tocoferolo acetato).
Statemi bene

Ciao a tutti, mi presento sono Emanuele ed ho 27 anni.
Da praticamente un anno di fila ho una singola emorrode che praticamente non passa mai, è sempre lì, la sento con le dita.
Il dolore non è tanto ma il fastidio si, si ingrossa quando vado in bagno, poi si riduce ma sta sempre là.
Ho provato diverse cure:
- pomate, nessun effetto
- achillea, sto bene per 10 minuti
- pasticche o bustine che lavorano sulla fluidità del sangue arterioso mi danno moltissimo sollievo, ma devo prenderle a dosi massicce e non devo fermarmi mai

Sono uno sportivo, faccio palestra (ho provato anche ad eliminare i pesi e fare solo aerobica ma è lo stesso) corsette, basket, tennis e quello che viene, insomma mi piace muovermi. Ho dovuto purtroppo abbandonare la bici.

Ho fatto più visite, tutti medici mi propongono nuove pasticche e saponi dicendomi che non vale la pena operarmi per una singola emorroide peró neanche posso tenerla per tutta la vita penso.

P.s. Mangio sano e regolare essendo abbastanza "fissato" per l'alimentazione.
P.s. 2 prima passavo molto tempo in bagno, adesso ho modificato anche quell'abitudine, magari invece di starci tanto tempo ci sto poco ma ci vado due volte.

Accetto consigli perché sono disperato, sto pensando seriamente all'operazione

sinceramente credo che l'esercizio fisico è un ottimo modo per iniziare ad eliminare questo problema. per questo correre aiutare, anche camminare 

Ciao,
ragionavo sulla postura più adatta ad evacuare. Quella che si assume quando siamo accovacciati, nascosti dietro una siepe oppure un albero.
Composti e rilassati possiamo abbracciare le ginocchia ed aiutare l’intestino grazie alla compressione delle cosce sulla pancia che spingono la pupù verso il basso al posto nostro.
Come si fa stando in casa ad assumere la stessa posizione?
1) Stendiamo a terra dei giornali ed immaginiamo di essere circondati dall’Eden.
2) Alziamo la tavoletta e ci sediamo direttamente sulla ceramica. Può sembrare antiigienico ma basta cambiare punto di vista: la tavoletta può essere usata come paraschizzi quando facciamo la pipì. I parasternuti sono in tutte le salumerie, in tutti i banchi vendita degli alimentari, prendiamo esempio.
Nel frattempo guadagnamo quei due, tre centimetri che ci aiutano ad assumere una ergonomia più adatta all’atto liberatorio riavvicinandoci ai fasti degli antenati in termini dei benessere e qualità della vita.
L’ho sperimentato in prima persona e sono rimasto sorpreso dalla efficacia del metodo.
Mi ha consentito di guarire in dieci giorni dagli esiti funesti di un gelato alla castagna inoculato dai miei educatori antagonisti con virus di febbre emorragica.
Provare per credere

Settembre 2012 , dopo 2 mesi di sofferenze vado dal Proctologo il quale dopo una visita a dir poco invasiva mi prescrive una lista di medicinali che oltre al già martoriato sedere mi avrebbero distrutto dell'altro. All fine della lista : " si suggerisce intervento urgente " (metodo Longo). Per fortuna sono andato dal medico (tra l'altro ritenuto uno molto valido) , perché dopo essermi chiuso la porta dello studio alle spalle ho avuto la certezza che la cosa me la dovevo risolvere da solo e che al losco figuro del mio culo non importasse più di tanto ma molto di più gli interessasse quello che di solito tengo nella tasca destra. Si perché come residente estero avrei dovuto pagare privatamente. Preventivo 7K€ diventati il giorno dopo 10K€ comunicatomi con molta premura al cellulare. "Ieri non avevo tutti i prezzi sotto mano" dice lui; Fanculo avrei voluto dire io, ma mi è uscito dell'altro dalla mia bocca. Sta ancora aspettando. Tornato a casa ho modificato il mio approccio al problema. Sono arrivato al Blog e mi sono convinto. E' stata dura anche perchè io non prendo medicinali e quindi neanche antidolorifici. E' stata dura perche' faccio un lavoro che mi porta spesso a viaggiare e a non poter esentarmi da riunioni, incontri, cene etc etc.
Oggi e' Giugno e scrivo per ringraziare tutti da Jacopo in poi, tutti quelli che hanno postato con proprie esperienze e suggerimenti. Ci si sente davvero incoraggiati. Il processo non è finito ma il dolore si dimentica in fretta, ri rimuove e non si vede altro che la Luce con la coscienza che siamo una cosa perfetta e complessa e come tale ogni nostro malessere va ascoltato e approcciato a 360 Gradi.
Per farla breve lo ho seguite tutte: la postura in bagno, l'alimentazione, la meditazione l'esercizio fisico, il riposo ed il sonno che per me sono fondamentali, non fumo no alcohol , tisane etc etc etc.
Vado a fare colazione: megapiatto di frutta e creps integrali
ciao
S.

PS: Ringrazio anche tantissimo mia Moglie per la pazienza e per il continuo supporto, per l'aver condiviso con me anche una dieta specifica e per non avermi mandato a quel paese nei momenti in cui me rodeva davvero.

Io voglio dire a tutti che avevo superato la soglia del dolore giornaliero in questi ultimi giorni dopo aver fatto ...la cacca...dolore che mi durava per meta giornata. L ultimo attacco sei anni fa! Riguardando le prescrizioni mediche di 6 anni fa ho riscoperto avenoc supposte...e se le metto subito dopo essere andato in bagno il dolore svanisce come se fosse un potente farmaco...Le supposte sono infatti omeopatiche. Ora le riprendo da pochi giorni e il disturbo ancora permane ma il problema sembra affievolito e il dolore scompare appena le metto. Per il resto ho tolto alcool e carne.Per me le supposte Avenoc sono state miracolose! Vorrei sapere se anche altri hanno avuto questo benefico. Unico difetto sono molto oleose e basta una pera che sporchi mutande e pantaloni...consiglio di tenere nelle mutande un pezzo di scotterà o carta igienica.

I mie complimenti per l'articolo.
Sana alimentazione e camminare almeno 20 minuti 5 giorni alla settimana.

Marco,ex affetto da emorroidi e fondatore di,
rimedi emorroidi

Sono nuovo ed e' a prima volta che scrivo a un blog.io soffro da un ' anno di ragadi anali che mi provocano quasi quotidianamente forti dolori solo dopo l' evacuazione.non ho problemi da stitichezza ne tantomeno di feci dure.faccio sport non mangio porcherie non bevo e non fumo.per far capire, ora sono le due di notte e io , a causa di un abbondante evacuazione fatta 3 ore fa, sono in piedi per il male.ho provato ogni tipo di pomata naturale con risultati scarsissimi.me ne sono guardato bene di andare dal solito specialista di turno che mi avrebbe consigliato la solita operazione che io non faro mai.qualcuno ha qualche consiglio? Sia chiaro che i dilatatori non li prendo nemmeno in considerazione, mentre invece alzare la tavoletta un po funzia.grazie a tutti .karl

Ciao, per il mio problema di ragadi ora stò meglio avendo fatto le cose che ti dico.
un medico gastroenterologo bravo mi ha consigliato di mettere delle garze cicatrizzanti (fitoplasmine imbevute al 15% con triticum vulgare cioè grano) da mettere quasi interamente nell'ano (dipende da dove hai tu la ferita) per dieci giorni tutte le sere prima di andare a letto, e poi per 20giorni un giorno si e uno no. Questo funge sia da cicatrizzante che da antisettico. Poi ho aggiunto dei semicupi di acqua e sale dopo esser andati al bagno per rilassare e aiutare la cicatrizzazione, anzi se hai la possibilità di andare al mare te lo consiglio.
Importantissimo ovviamente avere una dieta regolare e che ti permette di avere feci sciolte, quindi pasta integrale, verdure emollienti, legumi, fiocchi di avena. Ho evitato pane e uova e verdure che intoppano, questo credo cambi da persone a persona. Mantenere un'acidità media perchè l'azione del passaggio di feci acide irritano la zona, quindi evita cose acide, alcol, aceto, dolci, ecc.
Vi auguro del bene.
A.

risolvere le emorrodi con metodo indolore..
la pubblicità che ha attirato la mia attenzione stamattina su un mezzo pubblico diceva che il tutto si risolverebbe in 20 minuti di operazione, senza anestesia e il recupero è immediato.. sembrerebbe un sogno un miracolo !!!!

il miracolo si chiamerebbe Metodo Help (Hemorroidi Laser Procedure)
peccato che ci sono poche esperienze...
qualcuno ha più info? ha esperienza su questa metodologia?
opinioni?
grazie

Ciao, posso dirti la mia a riguardo: io sono stata operata circa otto mesi fa con il metodo THD Doppler che si è rivelato davvero risolutivo e pochissimo invasivo: mezz'ora di operazione, anestesia locale e risultati apprezzabili sin da subito. Lo consiglio a chi come te sta cercando un metodo per curarsi che non preveda bisturi o asportazioni di tessuti, e che permetta subito di riprendere le proprie attività quotidiane.

Complimenti per l'articolo, mi fa sempre piacere leggere testimonianze di persone che sono riuscite a risolvere un problema così fastidioso come quello delle emorroidi, comprendendo l'utilità di rimedi naturali come anche una corretta alimentazione e l'esercizio fisico.

In molti casi infatti i trattamento farmacologici convenzionali da soli non sono sufficienti a curare le emorroidi definitivamente, in quanto vanno ad agire esclusivamente sui sintomi, trascurando totalmente o parzialmente quelle che sono le cause che scatenano le emorroidi.

A volte è sufficiente un cambiamento nello stile di vita, come ad esempio muoversi di più o mangiare cibi più ricchi di fibre per avere un consistente miglioramento.

Alex
Fondatore di rimedi emorroidi

complimenti! mi trovo d'accordo con l'articolo per l'apertura mentale e per le soluzioni suggerite, ho letto anche il mistero delle emorroidi scomparse e relativi commenti e direi che sembra scritto da me, forse sfrondato di termini espliciti (sono il tipo emorroidario che trattiene le parolacce...invece di dire "ca@@o" quando serve mi viene fuori "aciderboli" non so se mi spiego...); mi trovo d'accordo anche con chi non è d'accordo perchè la malattia è un percorso personale e le soluzioni per guarire sono sempre personalizzate!
Posso aggiungere una piccola constatazione frutto di anni di osservazione del comportamento delle mie emo (ben 35 anni di compagnia non continuativa per fortuna...) che mi ha portato a concludere che le emo sono il rimedio che il corpo usa per farci dimenticare le arrabbiature: infatti ho osservato che più m'incaz...,pardon m'incavolo, più le emo mi fanno male, più le emo mi fanno male più m'incavolo, risultato alla fine sono così incavolata perchè le emo mi fanno un male boia che non mi ricordo più perchè mi sono incavolata all'inizio...