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Commenti

IN MERITO AL GRUPPO D'AQUISTO Avevo già qualche perplessità ed il commento di Mario le alimenta. Nn amo chi mi chiede soldi in anticipo.
Posso capire che 480€ siano indispensabili per garantire da perdite di tempo. Ci sono però società che fanno valutazioni (anche serie e dettagliate) gratuitamente. Io ho spedito piantine e foto a Future Energy (www.futureenergy.it) e mi hanno ben sconsigliato dal fare un impianto come avevo in mente e di realizzarne uno più piccolo. A settembre penso inizieremo i lavori. Forse il gruppo dovrebbe rivedere la propria politica. Per i piccoli privati come me, 480€ son bei soldi.Se volete diffondere la "mentalità ecologia" meglio farlo a buon mercato. Cmq buon lavoro. Max

Anch'io attraverso il sito www.futureenergy.it ho contattato un esperto che ha realizzato il progetto e mi ha consigliato di attivare un finanziamento. In questo modo non devo anticipare soldi ma e' il conto energia che salda il finanziamento della banca.

Al fine dell'impostazione dell'intera procedura Vi segnalo, per i partecipanti della Sardegna, la delibera della Giunta Regionale che prevede contributi aggiuntivi per gli impianti fotovoltaici.
Segue il link http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_72_20070704102054.pdf
Grazie dell'attenzione
Gian Virgilio Lai

 

Vedo con piacere che avete realizzato il primo impianto fotovoltaico, COMPLIMENTI!!! Spero in un imminente video dove si vede, come promesso, che parla tre lingue e gioca a burraco in modo spettacolare :-).

Visto che avete incontrato il Ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, ed è stato cosi cordiale ad ascoltare le vostre giuste rimostranze (Vera Democrazia), volevo chiedervi di evidenziare il problema che avevo accennato in questo mio post Balzello Iniquo, riuscendo magari a togliere certi Lacci e lacciuoli tanto cari ai burosauri italici.

Grazie per il vostro impegno, ed appena mi è possibile aderirò all'iniziativa.

P.S. ho comprato i Riduttori di flusso per rubinetti e docce, da qualche parte bisogna iniziare...

Ciao

Salve, sono venuto a conoscenza , dai primi dati riguardanti le bollette enel, che anche con lo scambio sul posto le bollette si pagano per intero sui consumi presunti, quindi almeno per il primo anno l'utente deve anticipare dei soldi a enel , poi fanno la lettura una volta all'anno.
in questo modo uno deve pagare il mutuo, ed anche le bollette per intero !!!
chiedo quindi al gruppo di acquisto di concordare con enel non la lettura mensile del contatore ( che sarebbe normale) ma almeno di abbassare i consumi presunti al minimo consentito per tutti coloro che fanno scambio sul posto
grazie

Da molti anni e' possibile fare l'autolettura del contatore e segnalarla con il telefono o via Internet.

Il contatore che installa l'ENEL, che calcola quanto è stato prodotto dovrebbe essere del tipo che viene letto da "remoto", cioé come quello che ho in casa io che comunica in automatico la lettura dei consumi.
La presunzione dei consumi non esiste, sperando sempre che non sia un inghippo che si inquadra nell'ambito dei c.d. "paletti tra le ruote di tutti quelli che NON hanno aderito ad ENEL.Si" :-(...

Ciao

ho ricevuto l’esito dello studio di fattibilita’; per il proseguio della pratica mi vengono chiesti 480 euro. Non è che non voglio pagare la cifra, la ritengo un giusto riconoscimento al lavoro tecnico, ma evidentemente le mie precedenti mail NON SONO state lette o sono state sottovalutate.

Ribadisco per la terza volta a quali condizioni sono disponibile a proseguire l’avventura con il gruppo d’acquisto. Quella principale e’ la sostenibilità finanziaria dell’operazione nel senso di conoscere, quanto meno, il costo del prestito. Ora, in tutta sincerità, non credo che sia necessario sviluppare un progetto di 480 euro per avere questa informazione, è sufficiente comunicare quanto è il costo per un importo teorico “tondo” ad esempio 10000 euro (poi le moltiplicazioni si fanno da soli) o piu’ semplicemente qual’è lo “spread” che, con la forza del gruppo di acquisto, siete riusciti ad ottenere rispetto ai tassi di riferimento (Euribor o IRS).

Sulla base di queste informazioni si puo’ sviluppare anche in autonomia un piano finanziario. Tra le altre cose segnalo che sul sito della banca popolare etica si puo’ scaricare un file excel che fa’ questi calcoli, ma necessita di un tasso di riferimento !!

Vi invito nuovamente a prendere in considerazione queste mie osservazioni, che ritengo siano di comune interesse anche per gli altri potenziali partecipanti al gruppo di acquisto.

Ciao,

mi sembra strano che non si possa avere tale dato.... Boh...

Cmq, leggendo nel post alla sezione FINANZIAMENTI:

FINANZIAMENTI
Anche qui le situazioni particolari sono molteplici.
Siamo riusciti a ottenere finanziamenti garantiti dall’impianto fotovoltaico stesso dato in garanzia e dalla cessione del premio del Conto Energia. Ma c’e’ anche la possibilita’ di ottenere finanziamenti con mutuo ipotecario (che costano meno in termini di interessi).
Siamo poi riusciti a ottenere possibilita’ di una restituzione in 20 anni con una quota di guadagno immediato. Ma e’ ovviamente possibile scegliere una restituzione piu' rapida (con un minor costo di interessi bancari).
Abbiamo scelto di richiedere un finanziamento a tasso fisso, essenziale per un investimento a lungo termine come questo, in quanto evita sorprese future: il tasso stipulato con la banca resta bloccato per tutto il periodo, cioe’ non segue l’inflazione.
Siamo riusciti a ottenere, su tasso fisso uno spread massimo dell'1,5% su Irs di periodo (oggi, 22 maggio 4,72% per 20 anni, 4,68% per 15 anni) ma se il numero delle persone che partecipera’ sara’ effettivamente consistente, otterremo dei miglioramenti su questo tasso che comunicheremo in corso d'opera.

Buon Ferragosto...

Ciao

Innanzi tutto chiedo scusa per il ritardo nel rispondere ma è stato veramente un periodo di fuoco.
Entrando nel merito della domanda devo dire che non capisco. Se si vuole avere una valutazione di massima basta moltiplicare i numeri che riporti.
Quelli li abbiamo pubblicati e mandati a tutti da tempo....Così come abbiamo pubblicato i costi di massima di un impianto.
Abbiamo dato i costi di massima dell'impianto, i costi di massima del finanziamento, dove è il problema?
Hai tutti gli elementi per fare un calcolo a spanne. Se si vuole un conto al millimetro dovremo avere qualche cosa di più di una valutazione generica di fattibilità.
Cioè un progetto dettagliato.
Sennò facciamo dei conti tanto per farli e, mi spiace, ma non abbiamo tempo.

Ciao, 

  ho chiesto e pagato il progetto parecchio tempo fa, esono da tempo in attesa del

sopralluogo.

Pare che la Elettropiemme venga a fare il sopralluogo la prima di ottobre, ma parlando

con un loro riferimento mi sono sorti molti dubbi.

Ho chisto lumi sulle modalita' di finanziamento e ho avuto risposte in parte poco chiare,

in parte deludenti e non in linea con quanto atteso.

In particolare mi e' stato detto che il finanziamento puo' coprire circa solo il 70% dell'investimento alle condizioni di pagare le rate con il contributo del

conto energia. Se e' cosi' io non faro' l'impianto e avro' buttato 480 euro, ma non e' questo

quello che ci si attendeva...

Si puo' discutere sulla mia decisione, ma io ritengo, come da sempre avete detto anche voi,

che ci debba essere un minimo di convenienza SUBITO da parte del privato in

presenza di condizioni certe. In sostanza io non ritengo etico foraggiare un mercato in cui gli incentivi sono completamente appannaggio di una lobby

produttore/installatore/certificatore/eccetera.

Molti chiedono lumi sul finanziamento e, scusate, hanno ragione a dire che siete

un po' evasivi. Guardate che la questione e' semplice e non servono sopralluoghi.

La domanda e':

Con le condizioni che avete trovato, se faccio un impianto da 21000 EURO

quale rata pago su 20 anni a tasso fisso con i tassi e spread che avete indicato

e quali sono le altre condizioni del finananziamento (costo incasso rata, estinzione

anticipata, pratica di accensione).

Il resto dei conti lo sappiamo fare anche da soli, cioe' sul rendimento atteso dell'impianto

e se ci rimane qualcosa pagata la rata. Se guadagniamo almeno una parte

di "scambio sul posto" e cosi' via

 

Grazie e saluti

Roberto Scardovi

 

 

 

 

 

Mi associo totalmente a quanto scritto da Rocardu. Sto vivendo anch'io l'identica esperienza: dopo aver mandato la documentazione richiesta ed aver avuto un vago parere positivo di fattibilita'... piu' niente. Non mi sono stati chiesti soldi (ma questo sarebbe un problema molto relativo) e, soprattutto, non ho avuto piu' notizie dopo aver chiarito, per l'ennesima volta, che non ho bisogno di qualcuno che mi progetti o mi installi l'impianto: ho solo bisogno del finanziamento e, percio', per me e' di capitale importanza sapere quali sono le condizioni economiche che sono o saranno accordate al gruppo d'acquisto. E' vero che nel blog si parla di un'ipotesi di tasso agganciato all'IRS, ma altrove si continua a parlare di "accordo all'orizzonte con la banca". Credo sia opportuno dare finalmente una risposta a quanti, come me, aspettano solo delle notizie (quindi, ne' soldi, ne' documenti, ne' valutazioni) da almeno due mesi. Se tali notizie non ci sono o non sono ancora divulgabili, almeno diteci quanto dovremo ancora aspettare.
Ovviamente, chiarisco ancora a scanso di equivoci che sono pronto a pagare il dovuto per il lavoro svolto da tutti voi, purche' mi forniate le informazioni richieste circa il finanziamento.
Grazie.

Ciao,

credo che a Gubbio siano tutti in ferie, ma spero che tutte le risposte vengano date alla ripresa delle attività.

Ciao

E per altro li abbiamo pubblicati da tempo, così come i prezzi indicativi degli impianti. Non capisco il problema. Un calcolo a spanna lo puoi fare facilmente da solo.
Se vuoi un preventivo vero dobbiamo fare un sopraluogo, valutare se ci sono problemi strutturali, verificare dimensioni e ombreggiature eventuali... Solo così ti possiamo dare un parere definitivo e preciso sia sui costi che sui rendimenti in kilowat.
Non c'è scappatoia e siccome un sopraluogo costa....
Oppure preferisci che ci atteniamo a una valutazione a distanza, ti diamo un preventivo teorico tu ti fai tutti i conti, decidi e poi magari si scopre che costa di più perchè dalla foto e dalle mappe non risultavano una serie di elementi?
Non credo proprio.

Mi sembra che molti condividano la necessità di una approdo più flessibile al gruppo d'acquisto, e, come nel mio caso, desiderino aderire solo alla parte che riguarda il finanziamento e l'assicurazione.
Non pensate sia il caso di dare rapidamente un prezzo anche a questa adesione parziale?
Il rischio che tanti sostenitori si disamorino e proseguano su altre strade è reale, e sarebbe un vero peccato dissipare questo momento magico di partecipazione.

scusa per il ritardo con il quale ti rispondo ma in questo periodo non sono proprio riuscito a evadere la mole di messaggi che mi sono arrivati.
Comunque non siamo ancora in grado di far fronte alla tua esigenza. Finora ci siamo occupati di costruire la parte essenziale del sistema progettazione-installazione-garanzie-finanziamento-assicurazione.
Certamente questi tempi possono deludere qualcuno ma noi non riusciamo a progredire più velocemente senza rischiare di abbassare la qualità o cadere nella confusione.
Ma la difficoltà dipende anche dal fatto che bisogna quantificare il carico di lavoro che può derivare dall'istruzione delle pratiche con la banca e questo sarà possibile farlo solo dopo aver chiuso le prime esperienze e chiaramente i progetti che ci richiedono tutto l'insieme dell'impianto hanno la precedenza perchè rappresentano un test complessivo illuminante.
Ma stai certo che è nostro interesse primario arrivare a costruire anche sluzioni parziali come quella che chiedi tu. Ma ci devi dare ancora un po' di tempo. Daltra parte meglio dirti che non siamo in grado di farlo ora che dirti che siamo capaci e poi non riuscirci.

IN SARDEGNA NON AUTORIZZANO IMPIANTI A TERRA................CARO JACOPO COSA SI PUO' FARE?

QUI

voglio sperare che si riferiscano a impianti fotovoltaici ben superiori a 100 KW..

Daniele, se hai altre info posta pure..

Salute

in Sardegna per impianti sopra i 20 kw a terra ed in zona agricola non vengono rilasciate autorizzazioni........grazie sORU
vedasi http://www.regione.sardegna.it/regione/giunta/delibere.html

Delibera del 22 agosto 2007, n. 31/14 [file .pdf]

Soru le concessioni le ha rilasciate a Sorgenia..bene bene.. :(

Grossi impianti per grossi capitali vanno bene, solo in aree particolari..piccoli impianti a terra, di gente normale invece, vengono bloccati a priori?

Il fatto di legare il fotovoltaico esclusivamente a parti di territorio degradate/sfruttate, industrializzate mi urta non poco.. che schifo

Diamoci da fare perchè è un mio diritto, in un mio terreno, installare un impianto a terra da 50 kw..
Il decreto legge viene reinterpretato in Sardegna ad uso e consumo del governatore?
Queste sono le norme che dovrebbero proteggere il territorio da speculazioni?

Molto deluso da tutto ciò, tra l'altro Sorgenia=De benedetti e leggo su repubblica di ieri che è in ottimi rapporti con Tiscali..

Non vorrei pensar male, ma mi viene difficile mantenermi sereno.

se ancora non lo sapevi caro Yuzaman, soru fa affari con mardok (ski) con tronchetti (telecom) con moratti (pale eoliche solo a lui) con l'enel (peccato che l'ultimo contratto l'ha bloccato il T.A.R. per la libera concorrenza) e con tanti altri grossi imprenditori dato che si "dice" che sta comprando ettari di terreno lungo le coste che ora sono bloccate. Ha addiritura bloccato lo sponsor della Regione Sardegna al Cagliari per scriverci tiscali e anche sky a meno prezzo....e questo è solo una piccola cosa ...... AIUTATECI DA QUESTO DELINQUENTE

puoi dirmi che dimensione aveva l'impianto che è stato bloccato?

Purtroppo questa informazione non è scritta nella delibera. Comunque so che anche un altra ditta ha problemi nell'autorizzazione. Ora gli sono state chieste delle integrazioni al progetto facendogli spendere altri soldi. Poi se continuano con questi indirizzi sono sicuro che non autorizzano.....hanno il coraggio anche di prendere in giro.....

non conosco nei dettagli le delibere sarde ma vi invito a riflettere sui seguenti punti.
A) Privileggiare gli impianti integrati è una scelta di tutela del paesaggio non priva di buon senso.
B) Il decreto legge del finanziamento prevede un plafond nazionale a soli 1200 megawatt ( più l'accettazione per un anno degli impianti in corso di realizzazione) il plafond sarà presto raggiunto, e porre un argine alla realizzazione di mega impianti significa dare a più famiglie l'opportunità di vedere finanziato il loro piccolo impianto a copertura dei consumi.
Dato che gli impianti a terra riguardano soprattutto quelli da 500 kWp in su le leggi di Soru non mi sembrano malfatte, come non mi sembra sbagliato che la "circolare dell'agenzia delle entrate" introduca una tassazione agli impianti superiori ai 20 kWp.
Due aspetti differenziano questa legge da quella del governo precedente:
1) maggiori incentivi ai piccoli impianti
2) maggiori incentivi agli impianti integrati
Questo garantisce la tutela ambientale ( i mega-impianti a terra sottraggono terra all'agricoltura e sono assai brutti), una migliore distribuzione della produzione: si produce laddove si consuma, ed una migliore distribuzione dei finanziamenti ( più soldi ai sig. rossi meno ai moratti-murdok ) tutte le circolari che tutelino queste priorità sono per me benvenute.
per una volta che fanno una cosa di sinistra...

continuano ad autorizzare grossi impianti su aree già di proprietà dei vari moratti e compani (zone industriali ecc ecc), con progetti già autorizzati (questi sapevano già che leggi si dovevano fare) e per di più vengono finanziati anche del 20% in conto capitale (vedasi bando pia industria in sardegna che finanzia chi ha già l'autorizzazione v.i.a.). In questo modo un piccolo imprenditore che ci credeva al fotovoltaico ora non ci crede più. Così chi è piccolo rimane piccolo, chi è grande diventa più grande. proprio "una cosa di sinistra". GRAZIE DI ESISTERE SINISTRA.

d'accordo, ma è difficile immaginare un governo di destra, di questa nostra destra, più severo con i grandi e più sollecito con i piccoli.
Quando a nottefonda ti prende fame, gli spaghetti te li fai con quello che hai per casa, magari solo uno spicchio d'aglio e un po' d'olio, e te li mangi di gusto, mica ti metti ad inveire col negozio sotto casa che ha chiuso alle otto di sera.
E' notte fonda, mica solo in Italia, lo scoramento assale le sinistre di tutto il mondo, ed il capitalismo ritrova il vigore arrogante degli inizi del secolo scorso, quando ancora non era spuntato il sol dell'avvenir.
Ora quel sole è tramontato, ed è inutile rimpiangerlo, in questo sito si cercano nuove strade e per questo mi piace, pensiero positivo, cogliamo le opportunità e affrontiamo le avversità, e soprattutto piantiamola di piangerci addosso.

quale governo ha fatto il vecchio C.E.? e con ciò ho finito di discutere di politica con te......siamo quà per discutere del C.E., destra o sinistra che sia.....

Decreto legge 19 dicembre 2003 n° 387 e integrazioni 28 luglio 2005, 6 febbraio 2006, regnava Berlusconi.

FUNZIONAVA MEGLIO QUEL C.E.

infatti le concessioni più succose di Sorgenia in Sardegna risalgono a quel decreto, ma tu dov'eri? al Billionaire? o in rada a Porto Cervo?
Peccato! fossi stato più attento avresti potuto fare affari d'oro

sono state approvate dal governo regionale attuale....gli interventi di piccoli cittadini questo governo sardo non li autorizza....ps. quale governo ha scritto assimilate?

Dopo l'entusiasmo iniziale sono sinceramente molto deluso dai tempi di risposta riguardo agli studi di fattibilità. Mi accodo ai post precedenti di critica. Se vi esponete a livello mediatico per un progetto di simili dimensioni è meglio che siate in grado di seguirlo, altrimenti è meglio che continuate a fare corsi di yoga et similia. Meglio ancora l'ippica. Scusate ma prima illudete le persone..e poi non siete in grado di rispondergli e alla fine vorreste pure dei soldi per il progetto. E il tempo che sto perdendo aspettando una risposta?

Solite cose all'italiana.

credo che stiano procedendo di buona lena e credo anche che la circolare della agenzia delle entrate mischi le carte..

Non sto criticando a vanvera, adesione ad aprile, a maggio ho inviato la documentazione per lo studio di fattibilità, dopo 2 mesi ricevo questa mail:

"Caro Giampaolo,
per terminare lo studio di fattibilità lo Studio tecnico rileva che manca la dimensione longitudinale della copertura e l'orientamento della stessa;
inoltre a causa del probabile ombreggiamento causato dal caseggiato di fronte, è necessario indicarne l'altezza e la distanza dalla falda interessata; chiede infine di verificare i consumi dichiarati."

Integro le informazioni e a distanza di altri 2 mesi non so più nulla. Intanto io sono con il tetto scoperto in attesa di capire cosa fare.

Boh. Ditemi voi.

Un pò di pazienza e di fiducia, dai!

Siamo arrivati dopo anni ad avere una legge che sbroglia molte matasse legali, un gruppo d'acquisto che si sta impegnando in un buon progetto, sopratutto culturale, e cosa facciamo: Solite cose all'italiana..
Capisco che la voglia è tanta, ma diamo tempo, siamo in Agosto.
Ho letto qui:

Aggiornamento 3 agosto: siamo arrivati oltre i 650 studi di fattibilità elaborati!!! Quindi abbiamo azzerato gli arretrati. Il gruppo di Fauri ha fatto veramente un gran lavoro!

ma anche:

E ad agosto questa gioiosa macchina solare non si fermera’ e le bandierine sulla nostra carta geografica dell’Italia inizieranno a cambiare colore.

Credo che ci sia solo un rallentamento.

Perciò... + Atteggiamenti Positivi, please! Thank you!

Ciao

per il ritardo nella tua pratica.
Abbiamo risposto con tempi celeri a centinaia di persone. E abbiamo risposto a migliaia tra mail e telefonate. e lo so perchè ho passato personalmente giornate intere a rispondere alla mia quota di lettere e telefonate. Ovviamente capisco sia scocciante quando uno si trova a essere una sfortunata eccezione.
Comunque spero riusciremo a ovviare a questo ritardo. Ho chiesto a Maria Cristina di ricostruire cosa è successo.
Comunque non disprezzare i miei corsi di yoga ci ho messo 25 anni a metterli insieme.
Dovresti invece stupirti che un progetto complicato come questo sia arrivato a concretizzare in pochi mesi una macchina organizzativa che solo ora inizia a funzionare a pieno regime. Anche a me sarebbe piaciuto fare tutto in metà tempo e soddisfare tutte le persone istantaneamente.
Ma io vivo in un pianeta dove le cose si fanno un pezzo per volta e dove i risultati si misurano alla fine del lavoro.

riporto a beneficio di tutti i punti salienti della delibera N. 28/56 DEL 26.7.2007 dove a mio avviso si stabiliscono, in maniera molto restrittiva, limiti e vincoli allo sviluppo del fotovoltaico nell'isola

"tutti gli impianti di conversione di energia, inclusi gli impianti di captazione di energia eolica, fotovoltaica e solare aventi estensione considerevole per la produzione di potenza elettrica a scala industriale, devono essere localizzati in siti compromessi preferibilmente in aree industriali esistenti e comunque in coerenza con il Piano Paesaggistico Regionale"

ancora..

"Fermo restando che risultano realizzabili in qualsiasi area gli impianti fotovoltaici parzialmente integrati o con integrazione architettonica così come definiti dall’art. 2, comma 1, lettere b2) e b3) del Decreto 19 febbraio 2007, alla luce delle indicazioni contenute nel PEARS sono da considerare ammissibili ad accogliere impianti fotovoltaici le seguenti aree:

a. aree di pertinenza di potabilizzatori, depuratori, impianti di trattamento, recupero e smaltimento
rifiuti, impianti di sollevamento delle acque o di attività di servizio in genere;
b. aree di pertinenza di stabilimenti produttivi nonché di imprese agricole, per i quali gli impianti
integrano o sostituiscono l’approvvigionamento energetico in regime di autoproduzione, così
come definito all’art.2 comma 2 del Decreto Legislativo 16 Marzo 1999 n. 79;
c. aree industriali o artigianali così come individuate dagli strumenti pianificatori vigenti quali:
Piani per l’Insediamento Produttivo (PIP), Zone Industriali di Interesse Regionale (ZIIR), Aree
di Sviluppo Industriale (ASI);
d. aree compromesse dal punto di vista ambientale, costituite esclusivamente da:
d.1) perimetrazioni di discariche controllate di rifiuti in norma con i dettami del D. Lgs n. 36/03
(perimetrazione risultante dall’autorizzazione ex D. Lgs n. 36/03, art.10, comma 2, lettera
a);
d.2) perimetrazioni di aree di cava dimesse, di sola proprietà pubblica."

e infine..

"In relazione all’esigenza di dettare regole precise per una buona progettazione e per limitare l’impatto ambientale l’Assessore fa presente che verranno a breve previste delle linee guida per la realizzazione degli impianti fotovoltaici l’individuazione degli impatti potenziali e per il loro corretto inserimento nel territorio."

Il Piano Paesaggistico Regionale(PPR) circa il fotovoltaico:

"L’installazione di sistemi fotovoltaici e pannelli
solari per uso domestico non è soggetto all’autorizzazione
della Tutela del Paesaggio. I Comuni provvedono
ad indicare la più adeguata installazione degli stessi.
Tali interventi infatti sono assimilabili ad attività
di manutenzione straordinaria ed hanno carattere di
amovibilità. Tale previsione non si applica alle installazioni
di detti impianti all’interno dei centri storici o
dei nuclei di prima formazione."

Nel Piano Energetico Ambientale Regionale della Sardegna( PEARS) sul fotovoltaico troviamo:

"In coerenza con questa impostazione tutti gli impianti di conversione di energia, inclusi gli impianti
di captazione di energia eolica, fotovoltaica e solare aventi estensione considerevole per la
produzione di potenza elettrica a scala industriale, devono essere localizzati in siti compromessi.."

Le linee guida regionali non fanno una chiara distinzione tra impianti a terra da oltre 400 KW e impianti a terra di dimensioni inferiori, sembra prospettarsi un clamoroso stop alla crescita del fotovoltaico in una delle regione che presenta condizioni ideali per questa tecnologia, con grave danno per tutti coloro che avevano messo in campo, tempo, capitali e cuore per l’ installazione di un impianto al suolo cosi come legiferato nel decreto.

Voglio sperare che il governo, quanto prima vari delle linee guida nazionali, obbligando di fatto la regione Sardegna ad un inquadramento del fotovoltaico meno penalizzante per gli impianti a terra non limitandone l'esistenza solo in aree industriali, sfruttate o impoverite.

Mi aspetto che il ministro Pecoraro Scanio, dia tutto il suo contributo perchè anche in Sardegna il decreto legge sul conto energia venga applicato senza storture e forzature.

Jacopo, cerca di sbrogliare se puoi, questa matassa, la disponibilità di Pecoraro è un occasione per fare chiarezza, credo sia importante per tanti di noi.

Porre dei vincoli alla colonizzazione del territorio da parte di multinazionali è senz'altro auspicabile, basta non smarrire il senso delle proporzioni e dotarsi di strumenti adeguati per operare una giusta differenziazione tra mera speculazione da una parte e valorizzazione del territorio e delle risorse dall'altra.

Delibera N. 28/56 DEL 26.7.2007

Indirizzi Applicativi del Piano Paesaggistico Regionale.
Integrazione

Piano Energetico Ambientale Regionale della Sardegna (PEARS)

Sì è proprio vero incredibilmente Soru ha fatto una scelta distruttiva che taglia le gambe agli impianti solari fotovoltaici di grandi dimensioni, anche quelli situate in aree industriali dove non c'è nessun panorama da difendere.
Una notizia tragica per chi sperava in questa grande occasione per la Sardegna.
Addirittura si è buttata a mare la possibilità di costruire un grandissimo impianto di produzione di pannelli fotovoltaici in un'area industriale abbandonata. Incomprensibile.
Intanto si sceglie di SALVARE il carbone usando i soldi destinati alle fonti rinnovabili.
Insomma una mossa assurda per una giunta regionale che ufficilmente è di sinistra.

A chi ha parlato di "lavoro di buona lena" e di "arretrati eliminati" invio semplicemente questa mail pervenutami l'8 luglio e rimasta senza alcun seguito:
"caro Mario,

Lei ha perfettamente ragione, e sono anch'io in attesa di alcuni chiarimenti che non sono in grado di darLe personalmente. Le chiedo una cortesia: ci dà ancora un giorno di tempo? Domani vedo di chiarire la Sua pratica.

Grazie, un caro saluto

Maria Cristina"

Non credo occorrano commenti.

Mario Grego

Mi dispiace molto che non abbia risposto alla tua mail ma ti posso garantire che è riuscita a soddisfare le richieste di centinaia di persone che ora che la conoscono l'adorano e le scrivono lettere d'amore.
Peraltro le ho chiesto di risponderti personalmente per chiarire il disguido e spero che sarai contento dell'esistenza di questo forum dove è possibile comunque esprimere le proprie rimostranze.
Vedremo ora se riusciremo porre rimedio al tempo perduto. Stai certo ce la metteremo tutta.

... in realtà con il sig. Mario ci eravamo già chiariti...

Vero è - ne approfitto per dare un po' di cifre - che dalla fine di maggio abbiamo avuto un "traffico" di mail (tra quelle ricevute e quelle inviate) che ha superato di gran lunga il numero di 3000 e abbiamo già riempito due caselle di gmail da due Giga l'una, stiamo seguendo 850 pratiche (e di molti studi ci viene richiesta una revisione), una settantina di adesioni alla seconda fase, i contatti con gli installatori, banche che per mesi hanno menato il can per l'aia, decine di telefonate al giorno che chiedono spiegazioni ulteriori... insomma, siamo davvero felici perchè il Gruppo c'è, è reale, ed è bellissimo vederlo crescere...  Certo, con cifre così può capitare di archiviare una mail che non andava archiviata, o di rispondere con ritardo, e se succede qualche disguido ci dispiace un sacco, ma siamo anche certi della Vostra comprensione...

Un abbraccio a tutti e buon sole!

Maria Cristina

PS: Quanto al futuro: Ci stiamo comunque organizzando per sveltire il lavoro, e poi vogliamo riuscire a fare un paio di pagine html di spiegazioni (banca, questioni fiscali, eccetera). Insomma, si va avanti!
 

Gentilissimo Jacopo, anche io sono nella medesima situazione, ho inviato una e-mail in data 4 agosto ma ancora, purtroppo, non ho avuto riposte in merito alla realizzazione di un impianto fotovoltaico su un terreno di circa 3000 m2.

 

In attesa di risposte,

    Cordiali Saluti

        Daniele

Ho scritto un articolo sui Pannelli Solari
fatemi sapere se è di vostro gradimento.

Ho un dubbio sul dato di produzione "1.372.4 kWh/m² anno" mi sembra errato. La produzione è riferita a un kilowat di potenza installata non a un metro quadrato di superfice del pannello. Comunque messo così è fuorviante, crea aspettative enormi.

buongiorno,

sono un amministratore di condominio e vorrei sapere se qualche collega ha intrapreso l'esperienza di proporre all'assemblea la messa in opera di pannelli.

o se comunque qualcuno può dirmi come potrebbe funzionare. sono i singoli condomini che si associano in quanto privati e richiedono l'installazione di pannelli? quale deve essere il rapporto fra superficie di allocazione pannelli e utenti (amministro un condominio di 160 unità abitative organizzate in due palazzine di 7 piani)? è possibile fare un calcolo dell'uso differenziato dell'eneregia o dell'acqua calda prodotte, che si possa così ripatire in bilancio a seconda dell'effettivo consumo da parte dei diversi condomini?

questi sono alcuni dei primi quesiti che mi vengono in mente.qualcuno può darmi una mano a ragionarci su?

ringrazio e saluto, daniela

 

troppo complicato per me.
spero possano risponderti lunedì.

non sono un tecnico ma posso risponderti sulla base di quanto ho avuto modo di vedere per quanto attiene all'esperienza avuta finora con adesioni simili.

Il decreto di febbraio prevede che il condominio possa essere soggetto responsabile dell'impianto: è chiaro che in questo caso l'impianto va a coprire l'utenza condominiale (luci scale, ascensore, eccetera).

Il condominio può anche stabilire di utilizzare le parti comuni per installare impianti che servono ai singoli condomini (tra l'altro qui è necessario il consenso all'unanimità): e qui  la grandezza del tetto è fondamentale. Tieni conto che per ogni kw di potenza dell'impianto sono necessari ca. 8 mq di superficie.

A questo punto dovrebbero essere chiare anche le ulteriori domande: se serve l'utenza condominiale, la ripartizione dei costi avverrà secondo i meccanismi che si sono sempre utilizzati (millesimi?). Infine: parli di acqua calda perchè il condominio scalda l'acqua con l'energia? Se non è così, occhio: il pannello fotovoltaico produce energia, quello termico scalda l'acqua: sono due tecnologie diverse! 

Se fossero rimasti dubbi Ti chiedo la cortesia di scrivere a fotovoltaico@mercidolci.it. Grazie

Maria Cristina

Ciao, mi sono appena iscritto e ho letto le faq, non tutte ma buona parte e credo che non vi troverò risposta a questa domanda:

è possibile istallare un impianto fotovoltaico su un terreno agricolo ma sottoposto a vincolo archeologico?

(è un terreno di 400 mq, in Campania, a 1km dal mare... pensavo a 20kw. Che ne dite?)

Grazie, Armando.

Giro la domanda ai nostri ingegneri.
E ti saprò dire....

 IL caro RENATO ci sta rovinando 150 impianti da 50 kw tutti SARDI ALL 100 % ..150 che andavano in pensione senza chiedere una lira gente che ipoteca la casa ed ora niente niente ...pensate un incentivo con aumento istat i primi del primo decretto ...AIUTOOOOOOOOO...

commento :

Ragazzi, vi rendete conto che in Sardegna il carissimo Presidente si sta promuovendo la produzione di carbone!? La centrale produrrà tonnellate di co2, che Noi respireremo a pieni polmoni! Mentre il nostro caro presidente, blocca  gli investimenti per 5000 milioni di euro.

Avete letto bene, ben 5000 milioni di euro di finanziamenti per il fotovoltaico ! 

Investimenti  che avrebbero dato  lavoro  a 30.000 persone per 2 anni e a 3000 persone per ben 20 anni . Questi sono dati reali, milioni di euro che andranno in Sicilia e Puglia. Gli investitori scappano! La Regione per far notizia distribuirà 5,7 milioni di euro ai Comuni, probabilmente 5 milioni ai privati e 10 alle aziende. In proporzione è Nulla!!! Solo per far GAZZOSA!

Questo è rispetto dell'ambiente? Parlano di carbone pulito, che fanno lo lavano con il DIXAN prima di bruciarlo???

Stiamo attenti! Il PPR promosso dal caro Renato Soru  per molti comuni è una rovina. Comuni a 40 km dal mare diventano comuni all interno della fascia costiera Che faranno? Aspetteranno che il mare arrivi da loro, per attrezzarsi di ombrelloni per i turisti !!!!

La situazione è grave. 

Ricordiamoci che Non è tutto oro quel che luccica. Questo a mio parere è cartone colorato. Apriamo gli occhi...