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Superman è una pippa!

di Jacopo Fo
Durante le mie lezioni per i corsi di Capodanno e Epifania mi occuperò di super poteri. Chiarisco subito che non ho intenzione di rifilarvi paccottiglia motivazionale, pensiero positivo che tutto risolve e iniziazioni mistiche che liberano dal dolore.
Ci sono migliaia di guru e trainer che per decenni hanno venduto questa merce con grande successo a milioni di persone senza che si sia registrato un miglioramento planetario dei problemi esistenziali e sociali è questo fatto è la prova che raccontano palle.
D'altra parte per decenni la medicina accademica ha tentato di relegare tutto quello che non capiva nella categoria dei disturbi psicosomatici, sottospecie di fenomeni isterici, ma alla fine ha dovuto arrendersi di fronte all'evidenza: l'aspetto psicologico, lo stato d'animo, i comportamenti, sono elementi fondamentali che concorrono all'insorgere di tutti i malanni e sono determinanti per l'efficacia delle cure.
E' ormai condivisa dai più l'idea che l'aspetto psicologico e quello fisiologico siano un tutt'uno. Solo scienziati paleolitici sostengono ancora che lo stato d'animo, insieme alla dieta e al movimento non siano elementi essenziali per il benessere.
E se è vero che il pensiero positivo NON guarisce tutti i mali è anche assodato che essere pessimisti, solitari e incazzosi è causa primaria di morte prematura.
Ma un'enorme quantità di ricerche sta anche dimostrando che esiste un certo numero di persone che danno prova indiscutibile che lo stato psicologico, l'atteggiamento, la qualità della vita, danno la possibilità non solo di ammalarsi di meno ma anche di reagire alle malattie in un modo straordinario. Siamo in presenza di un fenomeno che va oltre l'idea "che ANCHE l'aspetto mentale sia causa di malattie": Un certo modo positivo di pensare e vivere determina una sorta di "stato di grazia" talmente potente da mettere in secondo piano l'aspetto fisiologico della malattia. Alimentazione, movimento e qualità delle cure sono ovviamente importantissimi ma c'è di più.
Intendo dire che la qualità della vita nel suo complesso, vivere pienamente e con passione è decisamente determinante e ovviamente non solo ci rende più resistenti ai malanni ma ci fa pure vivere meglio.
Ma andiamo con ordine.

La medicina più potente del mondo
Uno studio statunitense ha dimostrato che tra le donne anziane di origine italiana, cattoliche ferventi, tendono a non morire nei giorni precedenti il Natale: il desiderio di rivedere figli e nipotini è capace di sospendere i decessi.
Un'altra ricerca Usa ha evidenziato che andare in chiesa tre volte la settimana è un elemento capace di migliorare enormemente l'attesa di vita. E ancor di più questo avviene per le donne nere perché in chiesa pregano cantando. Queste donne uniscono l'emozione e la passione per la preghiera con la passione che il cantare produce...
Questi due esempi indurrebbero a pensare che la preghiera sia efficace perché Dio esaudisce i desideri dei fedeli... Ma mi sembra un'interpretazione semplicistica. La preghiera per un credente è di certo una cosa bella ma sospetto che il rapporto tra preghiera e salute non dipenda tanto dall'intervento divino quanto dallo stato mentale che la preghiera produce.
Una ricerca svedese, poi confermata da indagini in altri Paesi ha classificato 10 mila settantenni dividendoli in due grandi categorie: ottimisti socievoli pacifici da una parte, pessimisti, rissosi e solitari dall'altra. Dopo 10 anni sono andati a verificare quanti dei due gruppi erano ancora vivi: tra i pessimisti rissosi c'era stata un ecatombe.
Un'altra ricerca francese si è occupata di individuare casi di persone che erano sopravvissute a malattie gravissime in modo scientificamente inaspettato. Hanno individuato circa 3.000 casi certificati dai medici curanti. Sono poi andati a vedere che cosa avevano fatto questi malati per sopravvivere e si è scoperto che i metodi erano tantissimi, alcuni insensati, come buttarsi nell'acqua ghiacciata di un fiume all'alba. Ma c'era una caratteristica comune a tutti questi miracolati: erano tutti convinti di aver scoperto una cura miracolosa.
Durante la ricerca ci si è però imbattuti in numerosi casi di persone che avevano imitato i metodi utilizzati dai miracolati senza ottenere alcun risultato anzi in alcuni casi avevano ottenuto una morte prematura.
Cioè a dire che la convinzione dell'individuo, la passione che quindi riesce a mettere nel seguire la SUA cura è un elemento determinante, è più importante quanto sei convinto che guarirai di quel che fai per guarire.
Questo fatto spiega un primo motivo per il quale i guru del pensiero positivo e i santoni riescono raramente a migliorare la vita delle persone: essi sono bravissimi a convincere gli altri a seguirli (e pagarli) ma lo fanno convincendo le persone che se seguiranno i LORO insegnamenti staranno meglio. Ma questo non porta a una vera convinzione, c'è solo il desiderio di seguire l'insegnamento del maestro, di imitarlo. Adottare il modo di pensare di un altro è ben altra cosa rispetto allo sviluppo di una convinzione propria.

La preghiera porta ricchezza
Ci sono gruppi religiosi che sostengono che ripetendo certe preghiere o mantra si possono ottenere risultati materiali: un lavoro migliore, una macchina nuova...
Ci sono anche motivatori che sostengono che il pensiero positivo e la concentrazione sul proprio desiderio abbia eguale capacità di produrre ricchezza e successo.
Non conosco ricerche scientifiche su questo argomento ma la mia esperienza mi dice che in effetti si ottengono risultati con questi metodi.
Ma quello che ho visto è che questi successi materiali arrivano solo nel periodo iniziale. Dopo un po' la preghiera e il pensiero positivo non funzionano più. Inoltre chi segue queste metodologie di "elevazione materiale" ottiene un fastidioso effetto collaterale permanente: diventano più stronzi e la qualità della loro vita peggiora.
In effetti è ovvio che una persona che vive senza una passione centrale nella sua vita, semplicemente reagendo giorno per giorno a quel che accade, se improvvisamente trova un minimo di passione e la determinazione nell'impegnarsi per ottenere un risultato ha buone possibilità di ottenere quel che desidera.
Ma anche qui c'è una grande trappola (mortale). La passione per un risultato materiale ha una qualità bassa, ben diversa dalla passione per qualche cosa che ti riempie la vita come il piacere di fare arte. Capita che un giovane attore chieda: come si fa ad avere successo?
Ma questa domanda rivela un atteggiamento mentale che non ti porterà mai a sfondare veramente. Se ti concentri sul successo otterrai di certo qualche risultato sopratutto se sei disposto a qualunque compromesso "per fare carriera". Ma quelli che hanno un grande successo hanno una caratteristica comune: il loro obiettivo è il piacere della recitazione, il godimento che provano a far ridere gli spettatori, la relazione magica e profonda ed emozionante che si crea tra spettatore e attore e lo stato di benessere che provi quindi recitando. Il successo è un effetto collaterale. Se cerchi invece il successo e il recitare non è la tua grande passione ma solo lo strumento per finire in tv non vai lontano.
Per lo stesso motivo gli attori che non offrono mai un caffé a nessuno non diventeranno mai capaci di coinvolgere il pubblico profondamente perché sono avari e mentre recitano non possono darsi completamente, esserci totalmente, partecipare in modo assoluto. Il loro obiettivo non è dare è prendere: non funziona benissimo...

Bene, per oggi è tutto. Nel prossimo articolo cercherò di spiegare perché la maggioranza dei guru e dei motivatori fanno danni epocali vendendo un modo di intendere la vita incentrato su se stessi e non sulla passione e l'empatia. E cercherò anche di dimostrare che esiste una cosa molto strana che gli attori francesi chiamano "attitude", una parola che ha un significato più ampio del termine italiano "attitudine".
E cercherò anche di dimostrare che un'attitudine trasparente e potente provoca una serie gradevole di coincidenze positive e un modo particolare di essere percepiti dagli altri. Due attori fanno esattamente le stesse cose esattamente nello stesso modo, ma solo uno dei due fa ridere. Come è possibile?