Le foto-proteste di Jacopo

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Le campagne di protesta di Jacopo Fo raccontate con foto, vignette e fotomontaggi

Abbracci gratis



Domenica pomeriggio eravamo a Roma per incontrare Franca alle prese con la Finanziaria.
Io e Eleonora abbiamo fatto quattro passi e di fronte alla fontana di Trevi abbiamo incontrato una dozzina di persone meravigliose che regalavano abbracci ai passanti!!! E ci siamo abbracciati! Grazie!!!!!!! Ci ha fatto felici.
Fantastico! Ma allora qualche cosa si muove!?! Scopriamo così che ci sono una decina di gruppi in giro per l’Italia (.Uno dei siti del movimento.) che stanno organizzando questi happening abbracciosi. (sarà contento Carlo_Scienziato che lanciò la proposta su questo blog!!! (.La proposta di Carlo..Un po’ di storia degli abbracci.)
Come dice . Giorgio Cerquetti. oggi i giornali parlano di qualche migliaio di persone che hanno compiuto porcherie di ogni tipo ma c’è qualche miliardo di persone che si sono impegnate a compiere il meglio anche se non fanno notizia.
Credo che questa storia degli abbracci sia molto interessante. Come ripeto da tempo la nascita di un nuovo movimento passa per la capacità di creare eventi artistico spirituali, flash mob, performance, web cortei ecc. Ricordo che la Giornata italiana dell’abbraccio sarà il 23 Dicembre 2006 e la Giornata internazionale dell’abbraccio il 31 Dicembre 2006. Dateci notizia degli appuntamenti!
Nell’attesa allenatevi le braccia!
E visto che siamo in tema di dolcezze vi do anche qualche altra buona nuova.
Secondo Focus dal 1987 a oggi il volume complessivo del commercio di armi nel mondo è calato del 60% (secondo una ricerca realizzata dal Congresso degli Stati Uniti e dallo Stockolm international peace institute). La spesa mondiale per le armi continua comunque a essere enorme: 20 miliardi di euro all’anno.
Inoltre nel 1992 erano in corso nel mondo 50 conflitti armati, oggi siamo scesi a meno di 30 (ed è finita la guerra in Congo che ha fatto una cosa tipo 4 milioni di morti… Il numero esatto nessuno lo sa precisamente).
Buone notizie anche riguardo ai morti nel trasporto individuale in Italia sono calati da più di 28 morti per un miliardo di passeggeri-chilometro nel 1975 ai circa 8 di oggi. Se ho ben capito nel 75 dovevano essere 3,5 volte oggi (circa 6000 morti all’anno) quindi più di 20 mila…
Nota: i morti nel trasporto individuale in Italia sono 22 volte di più che nel trasporto collettivo.
Solo dal 2000 al 2004 si è registrata una diminuzione del 15%. E’ interessante notare che ogni punto percentuale di passaggio dal trasporto individuale a quello collettivo comporta 75 morti di meno, 3100 feriti e 330 milioni di euro risparmiati.
Fonte: studio della regione Campania, assessorato ai trasporti, da Piano Nazionale della Sicurezza Stradale 2002.
Ne approfitto per ricordare che stiamo continuando a raccogliere dati per un libro che dimostri che la frase “Una volta si stava meglio” è una stronzata. Se hai un po’ di tempo da dedicare alla rivoluzione e il tema ti piace aiutaci a sviluppare questa ricerca (.Il mondo migliora? Sta a te dimostrarlo!)