I Romanzi e le storie di Jacopo Fo

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Storie di boschi incantati , D'Alema, energia rinnovabile

Stamattina mi sono svegliato e sono uscito a raccogliere un po' di legna.
Il bosco e' pieno di tronchi da ammucchiare e poi da caricare sul trattore. Legna piccola, gli alberi grossi non li tocchiamo.
Appena posso vado nel bosco un paio d'ore a sudare lanciando legna. Per lo piu' il bosco e' ripido e con un solo lancio riesci a fargli fare un bel tragitto.
Ero li' che facevo la catapulta umana quando sento un ramo che si spezza dietro di me. Mi giro aspettando di vedermi davanti i soliti diciassette cinghiali, praticamente domestici visto che da mesi i cacciatori gli danno da mangiare tutti i giorni per poi ammazzarli meglio a settembre.
Invece vedo una ragazza con la pelle color crema e un pareo rosa, a fiori.
Le dico: "Salve".
Lei mi guarda. E' molto giovane. I capelli castani.
"Sei un boscaiolo?"
"A tempo perso."
"Ma comunque sei un boscaiolo?"
Intanto che parliamo si avvicina. Si muove con una grazia deliziosa.
Ha la bocca disegnata con le labbra piene.
Parla con le esse leggermente sibilate e le erre ben pronunciate. Ma non ha una voce leziosa. Sembra decisa. Decisamente graziosa.
"Questo bosco e' tagliato bene. Non avete fatto come gli altri che tagliano gli alberi grandi. Voi avete solo tolto gli alberi piccoli dove ce n'erano troppi. E avete lasciato gli alberi morti. Questo e' molto utile per gli insetti."
Pensai fosse un'ecologista studentessa di botanica. Le dissi che condividevo il suo punto di vista.
Poi lei disse: "Una volta questi boschi erano molto grandi, gli alberi erano tutti alti piu' di 15 metri, querce secolari, faggi imponenti." Non poteva avere piu' di 25 anni ma ne  parlava con tale passione negli occhi che sembrava che avesse proprio visto quegli alberi.
"Io e le mie sorelle adoriamo gli alberi."
Cosi' mi trovai a raccontarle di come io mi fossi trasferito qui a vivere proprio perche' adoro i boschi. Parlare dei boschi mi appassiona.
Poi lei mi disse: "Sei un bravo boscaiolo." Lo disse molto seriamente. Compita, come se fosse una sorta di dichiarazione ufficiale di grande valore. I suoi occhi neri erano senza fondo e vi brillava dentro una luce che saettava in modo ammaliatore.
"Mi piacerebbe che tu venissi a conoscere le mie sorelle."
"Con piacere" dissi io, quasi senza accorgermene. Lei mi disse: "Seguimi, sono qui vicino." Io la seguii e devo ammettere che i miei occhi non si staccavano dalla contemplazione del modo rotondo con il quale muoveva i fianchi e tutto il resto che ci sta intorno.
Avremmo fatto cento metri quando ci trovammo in una valletta. Conosco questa zona metro per metro, la giro e la rigiro da 28 anni. Posso elencarti tutti i sassi in ordine alfabetico. Ma mi venga un colpo se mi ero mai accorto di quella valletta. Pensai fosse per via del muro di ginestre e rovi che la rendeva invisibile dal sentiero. Dovemmo chinarci per passare sotto un cespuglio colossale di rosa canina. Il sentiero era stretto e i ginepri mi graffiavano le mani e la faccia.
Avvicinandoci sentimmo delle voci.
Poi uscimmo dall'intrico e ci trovammo di fronte a un prato illuminato dal sole. C'erano decine di ragazze, tutte vestite con pezze di tessuti dipinti, drappeggiati intorno al corpo. La mia guida si giro' verso di me: "Vieni.".
Poi mi presento' alle altre, che evidentemente erano sue sorelle in senso simbolico visto che avevano tutte grossomodo la stessa eta'.
A meno che non fossero figlie di uno sceicco con moltissime mogli.
Tutte erano molto interessate e mi guardavano sorridendo mentre lei spiegava che avevo tagliato il bosco senza distruggerlo e che ero un boscaiolo. Sottolineo' almeno tre volte che ero un boscaiolo, come se si trattasse di un elemento essenziale.
Quando fini' la presentazione tutte iniziarono a gridare e applaudire con entusiasmo. Mi offrirono da bere una bevanda rossa e dolce, dal sapore di spezie.
Mi sentii subito ristorato. Poi alcune ragazze tirarono fuori degli strumenti musicali e iniziarono a suonare e una di loro, bellissima, mi invito' a danzare. C'era un'atmosfera molto festosa, quasi esagerata, tutte sembravano estremamente giovani e felici.
Nelle ore successive scoprii che la bevanda aveva un potere straordinario, feci l'amore con tutte quelle ragazze, letteralmente sommerso, immerso e perso tra i loro corpi, ero diventato inesauribile, insaziabile e inarrestabile. Mi sentivo posseduto da una forza e da un desiderio di proporzioni mistiche.
E mentre passavo da una all'altra, circondato da una nuvola di carezze e di incoraggiamenti, mi giungevano alle orecchie frasi che andavano a comporre nella mia mente una storia incredibile di fate della foresta che vivono nelle profondita' della terra e ogni cento anni escono fuori alla ricerca di un boscaiolo buono che dia loro discendenza.
Tornai a casa che era quasi buio.
Non potevo certo non raccontare a mia moglie quello che era successo. Escludevo che ne sarebbe stata gelosa. Si puo' essere gelosi di un'amante. Quando fai sesso con 88 fate della foresta non e' piu' reato. E' un colpo di culo e basta.
C'e' la stessa differenza tra rubare una mela e rubare un regno. Ad esempio D'Alema...
Non ho capito se e' colpevole o innocente.
E sinceramente dopo una giornata come questa non me ne frega un cazzo.

D'Alema e i conti segreti in Brasile. 
Intanto vacilla la Cupola di Potenza. Poliziotti, giudici, leader politici di sinistra e di destra incriminati.
Tangentopoli 2 la vendetta!
Berlusconi che difende D'Alema e' quasi una prova di colpevolezza.
In ogni caso, in Italia mezzo milione di persone vive con lo stipendio che gli da' la politica. Mangiano un sacco di soldi e sono una manica di incapaci. Spesso anche ladri. E D'Alema in questa pozzanghera ci sguazza. E alla fine non hanno abolito la registrazione dell'acquisto delle automobili perche' senno' troppi amici sistemati dagli amici si sarebbero trovati in difficolta'.
Il problema e' che in Italia ci sono almeno 250 mila persone che devono cercarsi un lavoro vero. E non c'hanno voglia.
Intanto la nave affonda e il governo non sta realizzando il programma.
Qui ci vuole il ricambio.
E mentre e' iniziata Tangentopoli 2 aspettiamo e preghiamo. In Italia in questo momento ci sono piu' di mille indagati.
Ma forse dovremo aspettare Tangentopoli 4 per assaporare il cambiamento.
A meno che domani mattina ci si svegli tutti con la voglia di cambiare...
Ah sognare!!!

Il gruppo d'acquisto fotovoltaico avanza

Tra un'orgia tantrica con le fate e l'altra stiamo avanzando con i primi centocinquanta impianti di pannelli fotovoltaici. Continuiamo a vivere nel miracoloso: 150 persone che hanno gia' inviato tutta la documentazione iniziale sono un evento.
Fremo dal desiderio di veder funzionare il primo impianto: festeggeremo!!!

Compra energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Un atto concreto contro l'inquinamento, le guerre per il petrolio e una nuova strategia ribelle!
Chi non puo' installare un impianto solare puo' fare un'altra cosa straordinaria: iniziare a consumare soltanto energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Una cosa da far impazzire di piacere le fate delle foreste.
Proteggi l'ambiente e oltretutto risparmi circa il 2% sul costo della bolletta. (http://www.commercioetico.it/energia-rinnovabile/index.html)
E se sei un'azienda puoi mettere sulla tua carta intestata il marchio che certifica che compri solo energia rinnovabile al 100%
Il tutto garantito dal marchio europeo rilasciato da un'azienda indipendente di controllo.
Riuscire a raccogliere molte adesioni a questo progetto significa fare un altro passo in avanti nell'esperienza dei gruppi di acquisto e avere piu' forza per aprire altre contrattazioni.
E ci sembra proprio che ci stiamo riuscendo. Aiutarci in questo momento vale doppio.
E non dimenticarti che esiste anche il gruppo d'acquisto per la telefonia fissa (per ora 800 adesioni, se arrivassimo a 3000 potremmo stipulare un contratto anche per i cellulari e le connessioni veloci al web).
La consociazione e' un modo estremamente efficiente per realizzare subito qualche cosa di meglio.
La consociazione diffonde la cultura della collaborazione.
Entra in gioco anche tu!