La Delirium Tax di Bologna

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Sarebbero 2.300 i commercianti di Bologna che in questi giorni hanno ricevuto una multa per “mancato pagamento della tassa sulla pubblicita' in vetrina” (decreto legislativo numero 507 del 15 novembre '93).
A. V., gioielliere in piazza Maggiore, se l'e' vista recapitare per lo zerbino con le iniziali dell'esercizio messo fuori dalla porta.
Un'agenzia di viaggi dovra' invece pagare perche' nel cartello che illustra le offerte compaiono i nomi del tour operator.
Un ristoratore e' stato multato perche' aveva attaccato in vetrina gli adesivi coi loghi delle carte di credito accettate, ma la stangata peggiore e' quella che ha colpito un bar, 3.000 mila euro di multa per aver esposto i nomi dei produttori dei gelati.
Le 2.300 sanzioni comminate finora frutteranno alle casse comunali oltre un milione di euro. Per i cittadini e' invece previsto un milione di gastriti.
(Fonte: Corriere.it)


Commenti

Veramente una cosa assurda questa Delirium Tax,

Come fanno vendere i prodotti le agenzie di viaggi se non c'è il marchio del Tour Operator su loro proposte ?

I ristoratori se non hanno l'adesivo delle carte di credito, ed i clienti che vogliono usare carta di credito come fanno a sapere se accettano la cata ?

Kesar Singh

Titolare Viaggindia

http://www.viaggindia.com/