Parugia, 15 ottobre: Manifestazione contro il decreto Gelmini!

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Riceviamo da Nora e volentieri pubblichiamo:
Perugia, mercoledì 15 ottobre alle ore 15:30 partendo da Piazza IV novembre: Manifestazione contro il decreto Gelmini!
Alla manifestazione, organizzata dal Coordinamento docenti e genitori contro il decreto, hanno aderito anche tutte le sigle sindacali. In un momento cosi' grave per la scuola abbiamo bisogno del sostegno di tutti coloro che credono nel valore della scuola pubblica.
Non dobbiamo mollare e non abbiamo alcuna voglia di farlo, sara' un anno difficile, ma non lasceremo nulla di intentato: pensiamo di organizzare assemblee nelle nostre scuole per informare i genitori.
Vi consiglio di andare a vedere cio' che succede in Italia sul sito http://www.retescuole.com


Commenti

Scusate se mi dilungo, ma per certi argomenti non se ne può fare a meno!

Un amico mi ha prestato un libro: “Manifesto per la soppressione dei partiti politici” di Simone Weil. Leggerlo è stato un vero piacere, e consiglio a tutti di leggerlo. E folgorante leggere come nel 1943 Simone, come una veggente ci dispiega i mali del nostro tempo.

La prima frase che mi ha colpita sui partiti è stata: “Ma è molto più sensato chiedersi: c’è in loro anche solo una particella infinitesimale di bene? Non sono forse un male allo stato puro, o quasi?”
Eppure la gente presa da questo sistema partitocratrico, non sa immaginare altre forme di governo. Non viene lasciato loro spazio per pensare alternative. Simone scrive che affinché si possa parlare di democrazia, ci sono due condizioni necessarie: - che nel momento in cui il popolo prende coscienza di una delle sue volontà e la esprime non sia presente alcuna specie di passione collettiva. - che il popolo sia chiamato a esprimere il proprio volere riguardo ai problemi della vita pubblica, e non solamente a operare una scelta di persone, percui “ non abbiamo mai conosciuto nulla che assomigli, neppure da lontano, a una democrazia. Nella cosa a cui attribuiamo questo nome, in nessun caso il popolo ha l’occasione o i mezzi di esprimere un parere su alcun problema della vita pubblica”.  Proprio in questi giorni assistiamo a scioperi per fermare la riforma della scuola. Ma cosa si otterrà?. Quando un popolo è obbligato a ricorrere a pressioni per ottenere ciò che gli spetta, che democrazia è? In questo libro Simone non dà delle soluzione ma ci indica qual è la prima mossa da fare per arrivare a pensare le soluzioni.
“Non è facile concepire delle soluzioni. Ma è evidente, dopo un attento esame, che qualunque soluzione implicherebbe innanzitutto la soppressione dei partiti politici.”
Ecco quali sono i caratteri essenziali dei partiti politici:
“-Un partito politico è una macchina per fabbricare passione collettiva
-Un partito politico è un’organizzazione costruita in modo da esercitare una pressione collettiva sul pensiero di ognuno degli essere umani che ne fanno parte
-Il fine primo, e in ultima analisi, l’unico fine di qualunque partito politico è la sua propria crescita, e questo senza alcun limiti”
E gli episodi di xenofobia di questo periodo?
 “Si ammette che lo spirito di partito acceca, rende sordi alla giustizia, spinge anche le persone oneste all’accanimento più crudele contro gli innocenti. Lo si ammette, ma non si pensa a sopprimere gli organismi che fabbricano tale spirito”
Simone insiste “la soppressione dei partiti costituirebbe un bene, quasi allo stato puro.”
Simone è dura verso chi vuole incatenare il libero pensiero.
“Ogni volta che un circolo tentasse di cristallizzarsi conferendo un carattere definito allo statuto di membro, dovrebbe esserci repressione penale.”
Da sottolineare che il partito è preso da Simone come esemplificazione, difatti scrive:
“Allo stesso modo non c’è differenza tra l’attaccamento a un partito e l’attaccamento a una Chiesa o all’attitudine antireligiosa”.
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