L'iniziativa si chiama “Modello Yasuní-ITT (Ishpingo-Tiputini-Tambococha)” e prevede che l'Ecuador rinunci a estrarre 900milioni di barili di greggio nell'area amazzonica protetta, un territorio che l’Unesco ha dichiarato Riserva mondiale della biosfera. In cambio parte dei governi dei paesi industrializzati si impegnano ad acquistare certificati verdi che vadano a compensare le perdite della mancata vendita del petrolio.
Verra' creato un fondo vincolato da 350 milioni di dollari: il 50% verra' stanziato dallo stesso governo ecuadoriano, il restante dovra' arrivare dalle “donazioni”.
I soldi raccolti andranno a finanziare progetti sulle energie rinnovabili e di tutela ambientale.
Alcune nazioni europee hanno gia' garantito il loro appoggio e grandi personalita' internazionali, tra cui Rita Levi Montalcini, che l'Amazzonia l'ha vista nascere, si sono schierate a favore dell’iniziativa.
(Fonte: Parks.it il portale dei parchi italiani)
L'Ecuador rinuncia allo sfruttamento petrolifero del Parco Nazionale dello Yasuni'.
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Commenti
Storia segrate dell'impero americano
avevo letto dell'avvio di questo progetto sull'ultimo libro di John Perkins, che consiglio, e di come l'idea fosse nata una notte nella foresta.
A Jacopo, Perkins è una persona fantastica (a giudicare dai libri) si riesce a contattare?
www.kuda.tk
blog.libero.it/kudablog