Grillo insulta il capo dello stato.

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Nessuno ha insultato il capo dello stato!
Si tratta di una balla colossale!
Grillo ha detto che Napoletano è un Morfeo.
Checcavolo di insulto è?
Poi ha detto che era a un pranzo con della gentaglia altolocata.
E’ un insulto?
Ma di cosa si drogano questi stravacconi?

Lo sanno cos’è un insulto?
Ecco un ripasso:
Facce di merda
Teste di buco di culo con le emorroidi
Lecca culo con lingua biforcuta
Cagoni
Stronzi
Figli di cane rognoso e sifilitico con la congiuntivite
Bestie marce con manie paranoidi
Mangia stronzetti stitici fritti
Palle di cacca
Coglioni bavosi
Palloni areostatici di scoregge
Montagne di pupù
Guano parlante
Essenza di cloaca
Torri di muco strisciante
Defecazioni di formica
Deiezioni nasale di elefante andato a male
Camion di vomito col naso
Tricolumi di escrementi alieni
Diarree di maiali
Intestini putridi di cammello drogato
Batacchi di pipistrelli
Caccole del naso
Scaracchi di puzzola
Carogne mefitiche col deodorante
Rigurgito di avvocato
Bave di topo
Sudore delle ascelle di toro geneticamente modificato con dna di folaga
Giallo dei denti di iena
Calzino di liceale che gioca a basket con stivali di gomma

Continuo?


Commenti

 

Pare anche che dire che il Papa andrà all'inferno è un insulto. Non si può dire. Mettiamo caso che al posto della Guzzanti ci fosse stato Dario Fo. Se Dario avesse messo in scena a Piazza Navona la giullarata in cui Gesù Cristo torna sulla terra e prende a pedate nel sedere il Papa in processione cosa avrebbero detto i tromboni che accusano la Guzzanti? Avrebbero lanciato anatemi contro il premio nobel, dimostrando che non sanno cos'è la satira, ancora una volta. Come ha dimostrato di non sapere il presidente della camera, Gianfranco Fini che si è pure messo a dare lezioni di comicità. Da chi le ha imparate? Forse da quel gran comico pietoso e retorico che è Berlusconi. Ma vi rendete conto che nel replicare "della monnezza me ne occupo a Napoli" ha offeso ancora una volta i napoletani e l'italia tutta?

Se la Guzzanti, poi, ha citato le intercettazioni della Garfagna, è quest'ultima ad aver parlato di pompini nelle sue telefonate: perché se la prendono con Sabina? E' la Garfagna la volgare non la Guzzanti.

Solidarietà a Beppe Grillo, a Sabina Guzzanti, ad Antonio Di Pietro che ha scelto la piazza anche se pure lui non ha capito la Guzzanti. E un grazie a Jacopo per i suoi bei post. Una sola cosa: Beppe dove sei? Perché non ti accorgi che uno di quelli che ti ha capito di più è Jacopo Fo? Qualcuno glielo dica per favore.

Infine voglio ricordare che a Piazza Navona c'era anche Moni Ovadia che ha fatto un intervento strepitoso in difesa dei deboli e dei diritti civili... Ratzinger, dove sei? Basta prediche caro papa, perché la via dell'inferno è lastricata di parole dolci, buone e di tanta teologia... lo sapevi?

il Papa all'inferno

Bè, non è che sia un gran complimento. E' un po' come dare del finocchio a Berlusconi o del timido bonaccione a Borghezio. Ci rimani male. 

 

La satira della Guzzanti

La satira attraverso la risata veicola delle piccole verità, semina dubbi, smaschera ipocrisie, attacca i pregiudizi e mette in discussione le convinzioni (wikipedia). Quanti hanno riso?

 

I pompini della Garfagna

Ma spiegatemi meglio: è volgare fare pompini, è volgare la parola pompino o è volgare chi guarda dal buco della serratura e li racconta?

 

Metti insieme la Guzzanti, qualche bandiera rossa, la piazza gremita e incazzata, Beppe-Travaglio- DiPietro, e hai fatto la nuova sinistra, nome: Uniti per la Spallata. O anche: Popolo degli Alberi, una maschera per la solita minestra.

Dell'unità dei programmi si parlerà in seguito.  

Le spallate hanno sempre fortificato chi se le prende. Si preannuncia un lunghissimo periodo di governo, a meno che finalmente non si capisca che questo metodo NON FUNZIONA.

Caro emmemauro, voglio invitarti a vedere la manifestazione da un altro punto di vista rispetto a quello esposto qui con rigore e chiarezza nel tuo coomento. Non voglio discutere, per carità.

Voglio solo puntualizzare. Io non c'ero a Piazza Navona ma mi sono preso la briga di guardare tutti i video degli interventi su Youtube. Dalla mia (personale) lettura emerge che:

  • non c'è confusione ma progetti politici precisi come quelli di Di Pietro e di Beppe Grillo che concordano su parecchi punti;
  • che la politica non è fatta solo di programmi ma dalla voce del popolo della quale i comici e i giullari, fino a prova contraria, sono l'espressione;
  • che non è vero che hanno fatto un favore a Berlusconi, ma quando mai! La gente è esasperata, basta andare in giro e sentire le lamentele di milioni di persone. In questo La Guzzanti è persino troppo moderata.
  • Che il Papa e il presidente della repubblica sono sì delle istituzioni ma sono anche parti poliitiche, per quanto super-partes. Anche loro sono attaccabili perché c'è un'istituzione superiore alla loro: il popolo è sovrano.

A bè, se Di Pietro e Grillo concordano su parecchi punti stiamo a posto. Basta convincere il terzo incomodo Valter (che rappresenta più o meno il restante 80% del popolo sovrano di sinistra) ed aggiungerci qualche milione di voti, per avere la maggioranza nel paese.

La gente è esasperata da tempo ma ha un difetto: due anni di governo non li nega a nessuno nemmeno al diavolo in persona.

...

Senti, io non lo so come se ne esce. So che sto passando troppe ore davanti al computer forse perchè sono fiducioso, come tutti voi, che le cose possano cambiare magari anche grazie ad una maturata consapevolezza.

Non sono di sinistra e se frequento questo blog è perchè sono convinto che la macchina si è ingrippata e non è sulla marca dell'olio che dobbiamo riporre le nostre speranze, ma sul fatto che è il momento che ci rimbocchiamo le maniche, destra sinistra centro, e che ci diamo una mano a spingere.

Jacopo mi sorprende spesso: indimenticabile per me il suo "E adesso cerchiamo di capire chi siamo e dove andiamo" (19/04/2008), e quando qualche settimana fa chiede ai frequentatori del blog di destra di fare la propria parte alimentando la discussione e la messa in discussione della propria parte politica (cosa che nel mio piccolo ho cercato di fare).

Tutti noi abbiamo un unico obiettivo: vivere una vita terrena gratificante, armonica, serena.

Caro emmemauro,

ricercare il consenso per il consenso significa rincorrere Berlusconi sul suo terreno, perché allora la politica diventa soltanto una serie di compromessi di vario tipo. Veltroni, ad esempio, è stato per mesi folgorato dall'idea di concordare le regole del gioco con uno come Berlusconi che quelle regole non le rispetta mai, le rifiuta e le attacca. Molto meglio la vox populi che è la vox dei. E' una strada più dura, più difficile per ottenere il consenso necessario ma che alla fine dà i suoi frutti. Non so quanto durerà il potere di Berlusconi ma non può durare in eterno, dobbiamo prepararci ad un futuro politico diverso. Piazza Navona è uno dei momenti del laboratorio del futuro. Le protete di Napoli e i comitati civici ne sono un'altra componente. I meet up di Beppe Grillo ne costituiscono il nucleo. Più ambigua la posizione di Antonio Di Pietro ma almeno ha sempre dimostrato rispetto per le regole, di cui è paladino, e una vera politica del fare: onesta e precisa la sua opera come ministro delle infrastrutture.

Infatti si comincia a capire che questo metodo non funziona. In realtà lo abbiamo sempre saputo, basta porsi delle semplici domande.

Siamo stati abituati a fidarci poco di noi e delle nostre sensazioni, invece sappiamo tutto solo che non abbiamo fiducia in noi.

Bossi attacca Ciampi e il Papa

«Il capo dello Stato deve stare con noi 5 anni, non dia fastidio. E basta con i bla bla del Vaticano»

«Ciampi stia buono e tranquillo, faccia il presidente e eviti di entrare nell' arengo politico. Non può dare fastidio... deve stare con noi per cinque anni». E poi attacca anche il Papa: «Dirà che tutti gli uomini sono uguali e bla bla bla... ».  .....

... Il centrodestra smorza: «Bossi non ha frequentato Oxford - commenta Enrico La Loggia di Forza Italia -. Ma si è sollevato un clamore troppo elevato».

Fonte: Corriere della Sera (15 dicembre 2000)

Un briciolo di memoria... e Google, forse è solo questo che manca ai giornalisti italiani!

Potrei aggiungere "Pozze di piscio" e "Sputi di passera"...

La situazione è veramente surreale, non so che cazzo dire...