Una sentenza della Cassazione ha confermato la condanna a 8 mesi a un uomo, oggi 37enne, che aveva seguito una ragazza di 25 anni e l'aveva afferrata per i polpacci.
"E' configurabile il tentativo di violenza sessuale - si legge nella sentenza n. 26766 - quando, pur in mancanza di atti di contatto fisico tra imputato e persona offesa, la condotta tenuta denoti il requisito soggettivo della intenzione di raggiungere l'appagamento dei propri istinti sessuali e quello oggettivo della idoneita' a violare la liberta' di autodeterminazione della vittima nella sfera sessuale".
No, il polpaccio no
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
RESTIAMO IN CONTATTO!
PER CONOSCERE GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI VISITA LA MIA PAGINA FACEBOOK
Commenti
Masturbazione a rischio
Quindi confessare mediante un telefono intercettato di essersi masturbati pensando ad una donna che non aveva fornito il necessario consenso porterebbe ad una imputazione non impugnabile (in senso tragicamente letterale...).
Tuttavia la sentenza non sembra (ancora?) dire quello. Peccato per la prolusione della newsletter per la quale la sostanza delle notizie fornite è vera; evidentemente ciò non si applicala virgolettato delle stesse.
Qui la sentenza riportata sul sito di uno studio legale:
http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_5710.asp
Fabrizio Bartolomucci Roma