Laboratorio sullo spreco nella Sanità

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Ci rivolgiamo ai medici e ai paramedici chiedendo un aiuto per il lavoro che Franca sta cercando di realizzare per mappare lo spreco in Italia (Ecco le proposte contro lo spreco uscite dal convegno di Franca. Qui i video e gli audio delle interviste e del convegno.) L'idea è quella di chiedere ai professionisti di ogni settore quali sono gli sprechi e come si potrebbe affrontarli. Ecco alcune idee che non hanno nessuna pretesa se non quella di aprire la discussione. Grazie per l'aiuto.
1- Dotare il cittadino di una carta sanitaria dove si devono trascrivere i propri dati e dove il medico di base trascriva anche le risposte a un test psicologico-sociale. L'elaborazione di questi dati a livello nazionale sarebbe un risultato per la ricerca scientifica enorme. E permetterebbe sul medio periodo risparmi per la sanità grazie a analisi comparate di sintomi, cure, diagnosi, esiti. E tra l'altro rivelerebbe tutti quegli elementi relativi alle condizioni sociale e alle zone a rischio inquinamento di cui si accenna nel programma.
2- Applicazione di protocolli informatici alla diagnosi (vedi il libro "In un battito di cilia" sui risultati in termini di vite salvate e di denaro risparmiato grazie all'uso di questa strategia in alcuni pronto soccorso in Usa). L'uso di protocolli ricavati da evidenze statistiche è in grado di abbassare l'errore umano e di evidenziare comportamenti assurdi e speculazioni (ad esempio in Campagna i parti cesarei sono molti di più che nel resto d'Italia e in Italia di più del resto d'Europa). Questa razionalizzazione dei sistemi di diagnosi-intervento evidenzierebbe poi deliri come la sindrome della secchezza delle ghiandole lacrimali, una "malattia" che in realtà si guarisce generalmente solo sbadigliando di più e che è una manna per la case farmaceutiche che vendono collirio (acqua e sale)... Ma vengono ancora operate le donne per l'incontinenza delle orine! In Francia e Scandinavia viene curata da decenni con la semplice ginnastica (www.sessosublime.it). Caso analogo la sordità parziale nei bimbi che spesso è causata da catarro nel canale orecchio-gola. Si interviene rimuovendo chirurgicamente le adenoidi mentre fin dal 1940 è noto che è sufficente insegnare al bambino a produrre una specie di risucchio in gola con la radice della lingua (viene fuori un rumore buffo che da bambino mi divertiva). In molte cliniche Usa sono state ridotte le sofferenze degli infortunati proponendo il "Rilassamento progressivo" (contrazioni di 8 secondi seguite da fasi di rilassamento di 24 secondi, è una tecnica che deriva dal Tai Ci). Questa tecnica, che si insegna in dieci minuti riduce del 20% i tempi di convalescenza dopo una frattura. Ugualmente il movimento rallentato, il movimento spontaneo, il movimento totale e quello "tremolante" (movimento rigeneratore, tipo tarantolati o danza del ventre) e la meditazione passiva (stato di pigrizia della mente) hanno da secoli mostrato la loro efficenza. Essi stanno al sistema sanitario come i doppi vetri e l'isolamento termico dei tetti stanno al sistema energetico. (vedi www.clinicaverde.it) A questo proposito in parecchi paesi si è visto che anche le semplici campagne di controinformazione alimentare si ripagano in pochi anni grazie ai risparmi che si ottengono nella sanità per la diminuzione di alcune sintomatologie e dei costi relativi.
3- I due discorsi accennati fin qui si legano a un terzo strategico: la sanità non potrà migliorare veramente se non coinvolgerà il paziente nella cura e nella conoscenza di sè. La sanità italiana è compromessa non solo dall'inefficenza, dalla corruzione e dai giochi speculativi delle case farmaceutiche ma anche da una iper richiesta di cure, tac, analisi, lastre, inutili e anzi invasive e pericolose. Il diritto per tutti alle cure mediche è diventato il diritto a ingozzarsi di medicine e controlli con effetti disastrosi sulla salute e le casse dello stato. Ma questo è un problema di cultura, dei medici e dei pazienti, e di strumenti nuovi di controllo e conoscenza (vedi punto uno, informatizzazione dei percorsi clinici). aggiungo gli obiettivi individuati da Beppe Grillo nelle Primarie dei cittadini sulla Sanità. Garantire l’accesso gratuito al Servizio Sanitario Nazionale. Promuovere l’uso di farmaci generici e fuori brevetto, in genere più sicuri e meno costosi delle copie “di marca”. Proibire gli incentivi economici agli informatori “scientifici” sulle vendite e perseguire, anche con nuove leggi, la corruzione dei medici. Separare le carriere dei medici pubblici e privati. Non consentire ad un medico che lavora in ospedale di operare anche nel privato. Valutare sistematicamente le liste di attesa e rendere pubblici on line i risultati ai cittadini. Allineare l’Italia agli altri Paesi europei e alle direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella lotta al dolore. In particolare eliminare gli ostacoli culturali e burocratici all’uso degli oppiacei (morfina e simili). Attuare una politica sanitaria nazionale di tipo culturale, fondata sull’informazione e la comunicazione sociale, che miri a promuovere scelte di consumo il più possibile consapevoli ed adeguate e a sviluppare l’autogestione della salute (operando sui fattori di rischio e di protezione delle malattie) e l’automedicazione semplice. Promuovere e finanziare ricerche sugli effetti sulla salute in particolare legate alle disuguaglianze sociali e all’inquinamento ambientale dando priorità ai ricercatori "puri". Introdurre, sulla base delle raccomandazioni dell’OMS, a livello di Governo centrale e regionale la valutazione dell’impatto sanitario delle politiche pubbliche, in particolare di quelle che concernono i settori dei trasporti, dell’urbanistica, dell’ambiente, del lavoro e dell’educazione. Monitorare gli effetti della “devolution” sull’equità d’accesso regionale alle prestazioni e ai servizi e adattare gli investimenti per strutture, tecnologie e ricerca alle disparità regionali per garantire sempre un livello adeguato di assistenza.

Beppe Grillo, Salute.


Commenti

salve!
...sono un'infermiera dell'ospedale cardarelli di napoli
ho letto con interesse lo scritto sullo spreco della sanità e dirò..la storia dell'anamnesi potrebbe essere anche messa magneticamente sul codice fiscale/libretto sanitario...
inoltre vorrei aggiungere alla lista di cose che ci sarebbero da fare:l'abolizione dell'intramenia...i pazienti vengono frodati poichè il chirurgo chiede la sua parcella più quello che spetta all'ospedale!!!
spero che venga letta la mia anche se con quasi 7 mesi di ritardo!!!