Italiani fatti fessi! Col cazzo che ti abbassano il mutuo!

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La nuova legge Berlusconi-Tremonti è un capolavoro di presa per il culo. E i telegiornali hanno urlato: abbassati i tassi sui mutui, grande risparmio per le famiglie.

Ad onor del vero Tremonti non ha mentito e ha presentato il provvedimento per quel che è. A far casino ci hanno pensato i media asserviti.
Gli italiani non risparmieranno un solo euro!
Continuano a pagare il 100 per cento degli interessi passivi a seconda del mutuo che hanno concordato. Pagheranno tutto fino all'ultimo euro anche se gli sono stati rifilati interessi al limite dello strozzinaggio.
L'unica cosa che fa Tremonti è sostanzialmente allungare i tempi della restituzione. Per adesso si pagano gli interessi che si sarebbero pagati stipulando un mutuo a tasso fisso nel 2006. Quando avrai estinto questa parte del debito inizierai a pagare la differenza tra questo livello di interessi e quelli che hai effettivamente pattuito con la banca.
Così un mutuo trentennale diventerà di 40 anni o più a seconda dell'inflazione futura.
Ma gli italiani per lo più capiranno come funziona la furbata solo poi...
Per adesso saranno felici perché ogni mese spendono meno. Ma in realtà hanno contratto un nuovo mutuo per continuare a pagare un mutuo a tasso variabile erogato spesso a tassi spaventosi (!!!!).

NON c'è un'azione di calmiere sui tassi praticati dalle banche.
Non c'è un'agevolazione di qualche tipo.
Non si ipotizza neppure di approfittare della trasportabilità gratuita del mutuo stabilita da Prodi che in effetti se fosse conosciuta permetterebbe di ricontrattare il debito a tassi decenti.
A questo proposito stiamo cercando di creare un servizio di informazione sulle offerte più oneste del mercato.
Intanto segnaliamo: Zopa, il sistema dei prestiti diretti tra risparmiatori e persone in cerca di finanziamento sostenuto da Beppe Grillo che offre già una soluzione 100 volte più vantaggiosa di questa presa per il culo di Tremonti. Vedi: www.zopa.it

Come prova di quanto dico sulla legge Berlusconi Tremonti sulle rate dei mutui non è un mio delirio cito qui di seguito la descrizione della disposizione pubblicata dal quotidiano la Repubblica.

"...Guardando le tabelle si vede che su un mutuo trentennale stipulato a fine 2005, per 150 mila euro, la rata mensile calcolata a maggio 2008 sarebbe stata di 861 euro mentre con le nuove condizioni si pagano 740 euro. Questa, in caso di rinegoziazione, diventerà la nuova rata a tasso fisso, per i prossimi 27 anni e mezzo.

Ma ovviamente una banca non fa beneficenza e quello che eventualmente si risparmierà su ogni rata diventa un debito futuro, accantonato su un conto apposito intestato al cliente. È una sorta di nuovo finanziamento che il cliente restituirà, quando avrà finito di pagare il mutuo "principale", con altre rate.
Di quanto sarà il nuovo debito? Dipende da come andranno i tassi di interesse da qui ad allora. L'unico punto fermo resta il tasso medio 2006. Il che significa che le rate future saranno tutte uguali. Se i tassi aumenteranno salirà il debito futuro; se invece scenderanno, il debito si ridurrà e diventerà addirittura un guadagno per il cliente se i tassi caleranno sotto il livello del 2006.

Comunque, alla fine del mutuo, si vedrà quanto resta eventualmente da pagare e aumenterà il numero delle rate fino a saldare il debito. Ma siccome di debito si tratta, su questa somma si paga un interesse, calcolato in base ad un tasso prestabilito: il tasso Irs a dieci anni più mezzo punto, che oggi è del 5,13%. Quello che invece non è stato ancora stabilito è come saranno calcolati questi interessi: se solo alla fine, o di volta in volta. Questi - ed altri aspetti - faranno parte della convenzione vera e propria, che governo ed Abi dovranno firmare entro trenta giorni: ieri è stato raggiunto l'accordo politico, anche se spesso, come ha ricordato ieri Giulio Tremonti, sono proprio i dettagli che fanno la differenza."
fonte:http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/economia/tremonti-fisco/rate-ri...

fonte immagine
http://www.bancheonline.info/libri/Bankenstein.jpg


Commenti

ciao cari,

ho provato a chiedere un prestito a Zopa.it

me l'hanno negato.Liberi di farlo, a loro insindacabile giudizio, non è questo il problema.

il problema è che PRIMA ho dovuto compilare una decina di pagine di info personali, recapiti, indirizzi, addirittura il numero di partita IVA, l'indirizzo del mio studio, il numero del mio conto corrente completo di IBAN. Adesso hanno una bella raccolta di dati da offrire al miglior offerente, alla strafaccia della privacy.

sarebbe stato più onesto richiedere soltanto le info necessarie a valutare la capacità finanziaria, non vi pare? mi sono incazzata come una bestia anche per la mia ingenuità: avrei dovuto compilare tutto il form con dati personali fasulli... ci sarebbe stato poi il tempo di aprire un nuovo account con quelli veri.

saluti.

Andromeda