Dislessia solidale

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Sei dislessica / dislessico?

Apriamo qui un altro laboratorio del Progetto Benessere, questa sulla dislessia, un problema che in Italia si stima riguardi circa un milione e mezzo di persone.

Inserendo un commento a questo messaggio potete raccontare esperienze, fornire notizie e quant'altro.

Grazie

 


Commenti

Ciao ragazzi!

Sì io sono dislessico, sono dislessico e me ne vanto pure!

No! La dislessia non si vede, per la dislessia non si puzza, non si hanno gli occhi strabici, non si deve camminare a gattoni tutta la vita... è semplicemtne la difficoltà ad imparare a leggere e/o scrivere e/o leggere in modo automatico. Un dislessico fatica proprio in queste attività. Ma non è per niente stupido, almeno non è detto che lo sia, almeno tanto quanto gli altri esseri viventi...

Nei paesi angolsassoni addirttura lo considerano un dono, e da alcuni studi recentissimo pare che sia legata ad un utilizzo di risorse mentali differenti rispetto a quelle utilizzate da un normolettore. Pare, infatti che un dislessico utilizzi in modo preponderante la parte del cervello relativa alla creatività e all'intuizione.

E in effetti un sacco di persone importanti sono e sono state dislessiche. Alcuni esempi: Einstein, Leonardo Da Vinci, Galieleo Galielei, Pablo Picasso, Vincent Van Gogh, perfino Tom Cruise e Earvin Magic Johnson...
Potete trovare queste cose sul libro scritto a 4 mani da Rossella Grenci e da me stesso medesimo Daniele Zanoni su "storie di normale dislessia, 15 dislessici famosi raccontati ai ragazzi"  edito da Angolo Manzoni Editore

http://www.angolo-manzoni.it/collane/libro.asp?ID=475

E soprattutto fate un salto su www.dislessia.it o www.dislessia.org, ma soprattutto fate un salto sul forum www.dislessia.org/forum che modero...

Dnaiele!

 

Io non ho il diritto di occupare questo spazio, dovrebbe farlo mia figlia, ma lei e la penna vivono in luoghi diversi...

Samuela, così si chiama, ha quasi 20 anni, e ha vissuto i primi 16 della sua vita senza sapere della sua dislessia. Lei è stata presa per altamente intelligente, ma poco volenterosa, io per madre apprensiva che difende ad oltranza la figlia.

Gli anni della scuola primaria sono stati un incubo, Samuela li ha addirittura rimossi, ricorda pochissimo. Ogni giorno dovevo recuperare i suoi compiti dai vari compagni, sul diario c'era sempre scritto leggi e studia da pag. 20 a pag... niente secondo numero, puntualmente riferiva che la campanella aveva suonato e lei non era riuscita a copiare tutto. Incompleti erano anche tutti i compiti iniziati in classe, ed io senza sapere, glieli facevo completare. La serata scolastica di Samuela cominciava alle 15 e finiva normalmente intorno alle 22, quando il rossore sul suo viso si accompagnava ad alcune linette di febbre. Gli altri bambini frequentavano attività sportive o ludiche di altro genere, ma la mia bimba no, non faceva in tempo... in compenso soffriva di continui attacchi di mal di pancia e mal di testa.

Alle scuola medie invece, i compiti erano decisamente pochi, inoltre aveva, almeno il primo anno, un'adorabile insegnante di lettere, che aveva riconosciuto in lei delle doti di fantasia e applicazione rare, tant'è vero che concluse l'anno con un bell'Ottimo. La fiducia raggiunta però fu destinata a crollare l'anno successivo quando invece, agli occhi della nuova insegnante era una ragazza pigra e da Sufficiente.

Le scuole superiori le ha affrontate di petto, ed il primo anno, grazie ad una buona squadra di professori, è passato piuttosto bene, non facilmente ma con buoni risultati. Il secondo anno, cambio sezione e professori: qualunque sforzo facesse non era ne apprezzato ne riconosciuto, risultato: bocciatura. La reazione di Samuela è stata arrendevole, nessuna lacrima, ma il suo corpo non c'è stato e nel giro di pochi giorni ha perso il 10% del proprio peso, con conseguenti crolli di pressione e svenimenti. Come famiglia abbiamo dedicato un'intera estate a ricostruire la sua persona, demolita da un'esperienza che non aveva nulla di logico.

All'avvicinarsi del nuovo anno scolastico continuava a sognare alcuni dei professori avuti l'anno precedente, e ad avere attacchi di panico al pensiero di dover tornare a scuola, una scuola da lei scelta consapevolmente e con passione. Chiesi fermamente alla scuola che venisse inserita in una sezione dove potesse trovare nuovamente i professori del primo anno, con i quali era riuscita ad instaurare un dialogo quasi costruttivo. Fu a metà di quest'anno scolastico che mi supplicò di aiutarla a capire perchè per lei studiare fosse così difficile, perchè dopo una pagina il mal di testa la fermasse, perchè ciò che leggeva aveva un senso solo dopo molte letture silenziose e perchè tutto ciò che aveva a che fare con i numeri non avesse a che fare con lei...

Come mamma mi sentì morire, ma mi venne in mente un lampo, un'idea che aveva a che fare con la parola DISLESSIA, cominciai a chiedermi che significasse realmente, la conoscevo solo come inversione delle parole e cattiva lettura, ma Samuela era un normo-lettore...

In questo internet mi fu di grande aiuto, approdai dapprima al sito dell'associazione italiana dislessia (aid) e poi al forum dedicato, qui passai intere giornate a leggere le esperienze di altre mamme e trovai molti riscontri, mi registrai e scrissi, chiedendo aiuto senza sapere bene a chi... quelle sconosciute furono la mia ancora di salvezza, mi indirizzarono verso il neuropsichiatra e mi confortarono. Dopo circa 2 mesi avevamo una diagnosi di dislessia, disortografia e discalculia...

Tanti anni di scuola e nessuno aveva aiutato me e figlia, solo noi fra di noi, sostenendoci e supportandoci. Ho rifatto con lei tutto il percorso scolastico, ho studiato con lei tutte le materie...

Conoscere il nemico è stato però molto utile, perchè si è scoperto che non era poi così cattivo e che si poteva anche, a volte, trasformare in amico. Samuela finalmente gli ha dato un nome: DISLESSIA. Ecco cos'era, lei non era stupida era solo dislessica, meravigliosa, bella e dislessica...

Si potrebbe pensare che a questo punto tutto sia andato per il meglio, e invece no! I prof di Samuela si son sentiti offesi da questa diagnosi, defraudati del potere di giudicare i suoi inconsapevoli e incontrollabili errori ortografici e costretti a coordinare le sue interrogazioni. Ha subito mille attacchi frontali in classe, davanti ai compagni, durante i quali senza aver chiesto preventiva autorizzazione si è parlato di questa sua caratteristica che rientra di fatto, nei dati sensibili... Abbiamo dovuto continuamente intrattenere un rapporto a colpi di raccomandate, con la scuola perchè non appena abbassavamo la guardia, tutti gli accorgimenti previsti da vigenti circolari del Miur e indispensabili per il proseguio di un sereno percorso scolastico,  venivano disattesi. Le valutazioni scolastiche di Samuela poi, sono cadute in picchiata in corrispondenza della presentazione della diagnosi. Le sue valutazioni precedenti, frutto e risultato di enormi sacrifici suoi e miei, si avvicinavano spesso all'otto, ma improvvisamente sono cadute alla sufficienza... Fortunatamente questo ciclo si è concluso e lo scorso luglio, Samuela è divenuta maestro in arte applicata con una valutazione ribaltata da parte dei commissari esterni rispetto a quella dei suoi professori. Chi veniva da fuori senza pregiudizi, ha valutato solo ciò che lei ha proposto, riscattandola e risarcendola almeno in parte, di quanto sino a quel momento subito.  Purtroppo però, non vuol nemmeno sentir parlare di Università, le ferite sono oggi ancora troppo fresche.

Ritengo come Daniele che questo spazio sia una grande ricchezza ed opportunità e inviterei anche chi voglia semplicemente capirne un pò di più ad avvicinarsi e farci delle domande alle quali saremo lieti di rispondere.

Ti

Salve, sono Chicca, la  mamma di una bimba che fa 3^ elementare e che quasi un anno fa ha dovuto incominciare a prendere informazioni sulla presunta ( poi divenuta reale ) dislessia -disgrafia-disorografia della figlia ed ha scoperto il forum.

Ero davvero  allo sbando.. non ci dormivo la notte per questa cosa chiamata dislessia che conoscevo sommariamente ..

A poco a poco , con l'aiuto del gruppo di persone fantastiche che appartengono al  forum , ho imparato molto , mi sono tranquillizzata , ho iniziato un percorso che mi coinvolge sempre più.Tramite loro ho trovato un ottimo Neuropsichiatra infantile che ha incontrato mia figlia ; ho conosciuto personalmente alcuni di loro durante l'estate ,altri li sento al telefono o via skipe.

Ora mi trovo  davvero in una grande famiglia, e sono lieta di accogliere nuovi utenti in cerca di supporto morale o tecnico che sia , con il fantastico gruppo che si è via via formato.

C ' è ancora tanta disinformazione , sui casi di DSA ,talvolta mi trovo di fronte a persone che ,quando sentono dire che mia figlia è dislessica assumono espressioni facciali sbigottite...altri ne escono con un  " ma eppure sembra normale " ...o con  " ma che tipo di hadicap è? " .

In molti istituti scolastici neppure i docenti sanno come gestire la cosa,altri NON si mettono in gioco perchè troppo convinti di avere la verità in tasca...

Poi ci sono maestre fantastiche, alcune scrivono anche sul nostro forum , che ci mettono l' anima per aiutare questi bambini e ragazzi.

Per mia figlia la strada è lunga e certo  molte volte sarà tortuosa.. ma riusciremo ad arrivare alla pianura , un giorno.

Chicca

buongiorno

Esiste attività e portale anche in Piemonte e dove posso trovare le informazioni?

Andrea ha un buon profitto ed è evidente che il suo intelletto non fa difetto, tuttavia fa molti errori ortografici e scrive lettere e numeri al contrario ancora adesso in 3 elementare. Ed ha sempre mal di testa.

Ho interpretato finora come distrazione gli errori, e stress da prestazione il mal di testa. Inoltre questi continui errori fatti anche in fase di correzione degli errori sono fonte di disistima per se stesso.

Non voglio farlo diventare una montagna ma forse è il caso di approfondire, so che la dislessia è di vari gradi, perciò potrebbe anche essere leggera. Non è discalculia perchè in mate è una schegga, nemmeno difficoltà di lettura perchè lui impara velocemente anche poesie e testi.

Posso riuscire a capire se è leggermente dislessico da sola senza sottoporlo a visite che farebbero ingigantire la cosa ( non voglio trascurare ma nemmeno ingigantire)

grazie

simonalba

Eccomi anche me, non dislessica (a volte mi rosica, soprattutto se penso alle loro capacità geniali, su cui ho scritto un libro che è stato il primo in Italia a trattare l'argomento!), ma in caccia di guai, perchè ci vuole fegato stare dietro a un dislessico, sia sul lavoro (sono logopedista), sia a casa (ho due ragazzi di 12 e 15 anni entrambi dislessici), non perchè abbiamo problemi insormontabili, ma perchè è necessario imparare  a guardare il mondo con i loro occhi!

Io sarei la proprietaria di 2 delle mani che hanno scritto il libro insieme al suddetto amico dislessico Daniele Zanoni, 16° genio fra i 15 famosi inseriti. Non per niente alla fine del libro c'è la sua storia: se la leggete capirete tante cose che nessuno vi ha mai spiegato sulla dislessia!

Perciò genitori, amici dislessici, insegnanti e colleghi, diamoci da fare, perchè c'è ancora bisogno di far capire a tutti che chi nasce dislessico, muore dislessico, ma non disperato, se le persone che vivono con lui l'avranno aiutato quando ne aveva bisogno, e soprattutto avranno stimolato i suoi lati originali e creativi.

Spero di aver detto quello che mi premeva di più.

Grazie a Jacopo per aver aperto l'argomento, non per niente un piccolo gruppo del meraviglioso forum di cui Dnaiele ha linkato si è incontrato ad Alcatraz per un fine settimana di relax e condivisione.

Ciao a tutti

 

E non mi stancherò mai di farlo!

Vorrei ringraziare ancora una volta il GRANDISSIMO JACOPO!

Che ti dà sempre una mano!

La sua idea di regalarci sul suo BLOG, che è decisamente in vista, uno spazio per commentare è stata veramente degna di un'animo nobile.

E non voglio giustificare chi ancora non ha scritto nulla, ma, ahinoi, chi fatica a scrivere, proprio fatica a scrivere... Non è un gioco di parole... poi subentra la paura di fare errori, la paura di non scrivere cose degne di essere lette...

Allora vorrei estendere il diritto del nostro forum a questo post, e credo di essere perfettamente in liena con il pensiero di Jacopo, il diritto di cui sto parlando è il diritto di commetere errori di grammatica, inversioni semantiche, ecc... senza essere né criticati, né derisi!

Dopotutto, come sapete bene, su internet io mi firmo con un "errore" che ormai mi somiglia...

Fate una prova e controllate se mento: scrivete dnaiele su google e guardate cosa salta fuori... Io non sono dnaiele solo sul forum!

Quindi scrivete!

FORZA!!!