Ecologia a quale prezzo! Il caso dei detersivi

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Ecologia a quale prezzo! Il caso dei detersivi

Nel Cacao del 7 ottobre abbiamo scritto che la Lombardia sta progettando di mettere dispenser di detersivi (che limitano lo spreco di imballaggi) nella grande distribuzione.
A questo proposito ci scrive Stefania: "qui in Toscana c'e' gia': nella Ipercoop di Sesto Fiorentino: la macchina eroga detersivo per i piatti, ammorbidente e detersivo per i panni... con un'unica, non indifferente criticita': costano di piu' presi cosi' che acquistando il medesimo, ecologico, prodotto gia' confezionato! Il detersivo ecologico per piatti costa 0.95 euro al litro gia' confezionato, 1,25 erogato.
Capisco il costo di impianto della macchina, capisco il costo della manutenzione, capisco il valore aggiunto di una scelta ecologica, ma da una Coop una cosa cosi' non va bene..."


Commenti

Volevo segnalarvi questa notizia presa dal sito "provincia Oggi"
"http://www.provincia.bologna.it/pls/provbo/provbologna_021.magazine?id_n...

Raccolta porta a porta: i risultati dell'esperienza di Monteveglio
A tre mesi dall'avvio si è arrivati a un totale del 62% di raccolta differenziata
Dal 6 giugno a Monteveglio è partita la sperimentazione che ha trasformato il servizio di gestione dei rifiuti introducendo la modalità porta a porta con l'obiettivo di aumentare considerevolmente i livelli della raccolta differenziata. Il progetto pilota è promosso dalla Provincia di Bologna, da ATO, dal Comune di Monteveglio e da Hera.

A tre mesi dall'avvio della sperimentazione - che durerà 12 mesi - si è raggiunto una percentuale del 45% solo con il 'porta a porta', per arrivare a un totale del 62% di raccolta differenziata se si aggiunge il contributo della Stazione Ecologica Attrezzata (nel 2003 la percentuale si attestava complessivamente intorno all’11% e nel 2004 al 16%).

In particolare, oltre all’introduzione delle raccolte dell’organico e del cartone (non svolte precedentemente), rispetto al 2004 sono più che raddoppiate le quantità di carta e vetro raccolte in modo differenziato e triplicate quelle della plastica. Inoltre si è registrata una diminuzione del 72% della quantità di rifiuti indifferenziati e una diminuzione del 35% del rifiuto totale prodotto.

Anche dal punto di vista economico, i primi dati disponibili mostrano un andamento molto interessante: la proiezione dei costi del primo trimestre di sperimentazione 'porta a porta' indica un costo totale annuo di circa 573 mila euro, contro i 609 mila del sistema alternativo a contenitori.

Se i risultati saranno confermati anche nei prossimi mesi si potrà valutare un'eventuale estensione di questo modello di raccolta ad altri Comuni del territorio. Quelli di Bazzano, Monte San Pietro e Castello di Serravalle insieme a quelli di Granarolo, Casalecchio e Zola Predosa stanno già ragionando sulla possibilità di sperimentare questo progetto.