Cali, Colombia: dichiarata clinicamente morta per assenza di battito cardiaco si risveglia all'obitorio mentre la stanno preparando per le esequie.
Succede, scientificamente il fenomeno e' noto come “Sindrome di Lazzaro” e basta prenderla come una seconda possibilita'.
32, morto che cammina
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Si le coeur se remet à battre
Si le coeur se remet à battre alors la mort n’était pas réelle
di V.S. Gaudio
La morte apparente essendo uno stato dell’organismo essenzialmente negativo, ci è impossibile riconoscerlo direttamente; non possiamo affermare che sia esistito allorché non esiste più. Che un uomo cada all’improvviso privo di sensi e di movimento, e che nessun rumore possa essere percepito alla regione precordiale,è la morte? Non è l’apparenza? Il dubbio non sarà dissipato allorquando il cuore si rimette a battere; solo allora si potrà affermare che la morte non era reale.
Lo ripetiamo,la morte apparente non ammette una diagnostica immediata,ma unicamente una diagnostica retrospettiva.
Basta dire quanta prudenza il medico dovrà recare in una stima così delicata. La questione è doppia: bisogna,innanzitutto, non prendere la morte apparente per la morte reale, bisogna anche evitare l’errore che consiste nell’ammettere la vita confidando in qualche fenomeno che la simula.
(…)
Ecco le osservazioni nelle quali questi fatti sono avvenuti:
Osservazione I.- Da quindici minuti a più ore dopo la morte l’avambraccio si sollevò e si mise verticale ogni volta che i suoi muscoli flessori furono colpiti; il movimento era lento, e a un grado uguale per la contrazione e il rilassamento, durava quasi mezzo minuto.
Osservazione X.- Per più di un’ora dopo la morte,la mano si portò al capezzolo ogni volta che i muscoli flessori furono colpiti.
Osservazione XIII.- Individuo morto da due ore: sollevò il braccio spesso e rapidamente, colpendosi a volte la faccia con forza.
Osservazione XVII.- Due ore dopo la morte, quando il braccio steso formava un angolo di 45 gradi con il tronco se lo si colpiva con la mano,o meglio ancora con il dosso di una accetta,la mano si portava all’epigastrio; ma quando il braccio formava un angolo retto con il corpo, la mano schiaffeggiava la bocca e il naso.
Osservazione XIX.- Un italiano, morto da un’ora:l’avambraccio sollevò un peso di due o tre libbre, fissato nel palmo della mano, che si portò a più riprese all’ombelico.
[Da: Jules Parrot, De la mort apparente, Paris, Adrien Delahaye libraire-éditeur 1860 : pagg.63-64 e pagg.68-69 ; traduzione di V.S.Gaudio.]