Greenpeace rilancia la campagna ambientalista "Bando alle incandescenti", chiedendo al governo italiano di velocizzare il divieto di commercio delle vecchie lampadine a incandescenza, sostituendole con lampadine fluorescenti a basso consumo e lunga durata.
In Italia il bando delle incandescenti e' previsto per il 2011, Greenpeace lo vorrebbe a partire dal 2010, alcune catene della grande distribuzione, tra cui Coop e Ikea, inizieranno a non venderle piu' gia' dal 2009.
Molti pero' sostengono che ci pentiremo di queste scelte "pseudo-ecologiche" quando sara' ora di smaltire le lampadine a basso consumo: contengono infatti mercurio, sostanza dannosa e pericolosa.
L'allarme appare in realta' eccessivo. Come spiega Lucy Siegle, giornalista dell'Observer (l'articolo e' nel numero 70 di Internazionale), nelle lampade fluorescenti e' contenuto pochissimo mercurio, circa 5 milligrammi (praticamente l'1% di quello contenuto nei termometri ora in via di smaltimento). Di questi 5 milligrammi, in caso di rottura della lampadina, solo il 7% si disperderebbe nell'ambiente, il resto rimarrebbe attaccato al bulbo.
A meno che non si viva in una scatola di scarpe, non ci sono pericoli.
(Ricordiamo che una volta esaurite le lampadine a basso consumo devono essere smaltite correttamente, come spieghiamo su http://www.commercioetico.it/ecologia/lampadine.htm)
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Mi sono stancata di questi rimedi, presunti eco-sostenibili, sui quali prima se ne parla tanto poi ci si rende conto di ciò che possono causare. E' successo già per il biocarburante!
Insomma non vogliamo proprio capire che l'unica soluzione seria e possibile è quella di ridurre i nostri consumi? Crediamo che il benessere possa farci felici mentre non fa altro che inquinarci tutto ciò che di naturale è dentro e fuori di noi.
L'unica soluzione per inquindare meno l'aria è usare meno le auto; l'unica soluzione per inquinare meno la terra, l'acqua e l'aria, dunque continuare a mangiare i prodotti della nostra terra, è di acquistare sempre più prodotti di stagione e ridurre l'acquisto di scatolami e prodoti confezionati o iperconfezionati come le carni e la frutta ai supermercati, di incentivare la produzione di beni durevoli, di riparare prima di buttare.
Perchè devo acquistare una lampadina al mercurio quando grandi catene di negozi restano con le luci accese tutta la notte?
Perchè mi si deve togliere la libertà di acquistare lampadine incandescenti - la cui luce mi piace di più, è più calorosa e non mi da fastidio agli occhi come le nuove?
Perchè non posso contribuire al risparmio energetico a modo mio spegnendo le luci quando esco da una stanza, soprattutto quando i miei consumi sono già bassi, se non addirittura bassissimi?
Qui si esagera come al solito e, a causa dei più che abusano delle risorse, si toglie la libertà a chi già si comporta bene.
Sabato 11 Ottobre è uscito
Sabato 11 Ottobre è uscito su Io Donna, inserto del Corriere della sera, un'articolo di Milena Gabanelli intitolato: Un problema incandescente.
In questo articolo si sostiene che la messa al bando delle lampade ad incandescenza, almeno in Italia, non riuscirà a ridurre di un solo grammo l'emissione dei gas serra.
L'articolo in questione non è altro che il riassunto di articoli pubblicati su www.babylonbus.org/html/salviamo_edi.html
Ma siamo così sicuri che la messa al bando delle vecchie lampadine sia cosa buona e giusta?