Per fortuna non guardo il GF, anche perché sono una persona normale che vive immerso nella realtà, e non pseduo-normale che vive immerso nella pseudo-realtà che ci stanno costruendo intorno.
Tuttavia ho sentito parlare del fatto che all'ultima edizione del GF è stata sottoposta alla prova della "telefonatata da casa" la candidatura di due persone: una Sarda ed una RAPITA DAI BANDITI SARDI.
Poiché siamo tutti persone intelligenti ed abbiamo avuto modo di coltivare in tutti questi anni la coscienza del populismo mediatico che viene messo in atto giorno per giorno, non c'è bisogno di precisare che è un'azione assolutamente scorretta sotto ogni punto di vista.
Il crimine mediatico in questo caso è plateale: in una manovra di "semplice attribuzione della simpatia" (tra il criminale e chi il crimine l'ha subito, l'inconscio porta in genere alla compassione, sentimento umano nobile, ma anche facilmente strumentalizzabile) la scelta "fra due" è volutamente viziata dall'avvicinamento inconscio alle figure di vittima e carnefice dei due protagonisti della vicenda.
Il fatto che il televoto sia viziato... ehm, come dire... non è un fatto degno di rilevanza, chiaramente...
Ciò che è degno di rilevanza è che essendo i due personaggi non noti al pubblico scatta il secondo meccanismo inconscio che è quello della generalizzazione: noi esseri umani abbiamo il grosso difetto di voler racchiudere le cose in insiemi; SPECIALMENTE se le vicende vedono una contrapposizione di BENE E MALE, in quanto abbiamo bisogno di vedere il DIAVOLO in faccia.
Tutto questo in una spirale di generalizzazione criminale.
Per arrivare al dunque, oplà... questa è la vittima, questo è il carnefice... la vittima è rapita dai banditi sardi, il carnefice è sardo... la vittima è rapita dai Sardi, il carnefice è sardo... le vittime sono rapite dai Sardi, i carnefici sono i Sardi...
Cerchiamo di chiarire una volta per tutte che il fenomeno del banditismo ESISTE, in Sardegna, come esistono tantissime altre piaghe in tutta la nostra penisola (tra cui un controllo mediatico che vìola in modo sostanziale qualsiasi forma di libertà d'informazione).
Tuttavia i Sardi NON sono tutti banditi; io ad esempio sto per concludere la specializzazione in Fisica Teorica delle Particelle, e nel mentre che gli Italiani guardano il GF io me ne andrò all'estero a lavorare a causa della situazione locale (italiana, non sarda...).
Mi dissocio completamente (come del resto la maggior parte dei Sardi) dal fenomeno del banditismo, ma anche da questa spudorata criminalizzazione dei Sardi.
Siamo gente per bene, per cortesia rispettateci una buona volta.
---------------------------------------
Mi chiedo chi siano i veri cannibali...
I napoletani sono camorristi ed i siciliani sono mafiosi... non lo sapevi Quark?
Ma non preoccuparti troppo... non tutti pensano questo di noi: per altri i sardi sono teste dure, i napoletani sono maleducati ed i siciliani sono gelosi.
Hai ragione, è molto fastidioso tutto ciò, però, consentimi, non credo ci sia una forma di criminalizzazione, non volontaria intendo... temo piuttosto, il che è moooooolto peggio, che sia banale ignoranza!
Tu che ne dici?
Quando sono arrivata a Bologna, mi sono ritrovata a conoscere delle persone splendide, con cui si è subito instaurato un ottimo rapporto di simpatia reciproca: il mio non avere accento mi ha molto aiutata ad introdurmi facilmente, dal momento che la società bolognese è solo apparentemente aperta, in realtà ha grandi difficoltà ad accoglierti ed accettarti. Ho avuto in questo modo la possibilità di sentire come ci vedono... e sono rimasta stravolta!
L'immagine che il resto del paese ha di noi napoletani è talmente tanto lontana da tutto ciò che conosco di Napoli che ne sono rimasta stravolta, ed i primi tempi ne soffrivo e mi arrabbiavo... dimostrava immensa chiusura mentale, grettezza di pensieri, profonda ignoranza. Io, e tutto quanto mi circondava a Napoli, tutto quanto conosco di Napoli, non somigliamo in nulla al "professore di vesuviano". Ne mentalità ne obiettivi ne sentimenti!
IO ed un camorrista siamo lontani anni luce... così come siamo lontani miglia e miglia io ed un "maleducato". Trovo molto più di quella mentalità in persone che ho conosciuto qui a Bologna, di quanta non ne abbia mai percepita tra le persone che mi circondavano a casa, a Napoli: c'era molta più cultura in casa mia, ed il tempo per questo tipo di pensieri, giudizi e valutazioni non trovava spazio!
Di cose sulla mia città ne leggo... o se ne leggo! E mi fanno soffrire... chi parla non conosce mai la realtà della città, la sa solo per sentito dire.
Passa avanti Quarkonio... come si direbbe dalle mie parti: fottetenne!
Mentre chi guarda il programma è ignorante, chi ha costruito il programma invece non lo è, e conosce benissimo tutti i meccanismi che io ho descritto, ed oltre.
Poi volevo sottolineare una differenza sostanziale: mentre magari nel caso della Campania o Sicilia i fenomeni che hai descritto hanno radici sociali molto profonde, corroborate dai politici di turno che hanno sfruttato la mafia e la camorra per costruire una sorta di antistato da strumentalizzare a piacimento, in Sardegna non è accaduto nemmeno quello.
Siamo solo terra coloniale, nemmeno il fenomeno del banditismo può tristemente essere avvicinato ad una realtà complessa come quella delle mafie del sud d'Italia: i banditi non inficiano la politica, non hanno ruolo attivo nella società, ecc ecc.
Non è semplicemente una questione di luogo comune, di emarginazione e di passar sopra ad una svista o all'ignoranza, ripeto, è proprio la riproposizione televisiva criminosa di un fenomeno strumentale.
A questa tv piace fomentare l'odio: le persone che odiano ragionano meno e sono più controllabili.
Solo che non mi va che al centro del target ci sia la mia gente, che nel corso della storia ha soltanto subito violenza, e ne ha compiuto così poca, in confronto, che dovrebbero vergognarsi di quello che stanno facendo credere e costruendo.
L'ennesima umilizione ad una Terra bistrattata, di cui ci si ricorda solo per un mese all'anno.
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Mi chiedo chi siano i veri cannibali...
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Io sono Sardo
Per fortuna non guardo il GF, anche perché sono una persona normale che vive immerso nella realtà, e non pseduo-normale che vive immerso nella pseudo-realtà che ci stanno costruendo intorno.
Tuttavia ho sentito parlare del fatto che all'ultima edizione del GF è stata sottoposta alla prova della "telefonatata da casa" la candidatura di due persone: una Sarda ed una RAPITA DAI BANDITI SARDI.
Poiché siamo tutti persone intelligenti ed abbiamo avuto modo di coltivare in tutti questi anni la coscienza del populismo mediatico che viene messo in atto giorno per giorno, non c'è bisogno di precisare che è un'azione assolutamente scorretta sotto ogni punto di vista.
Il crimine mediatico in questo caso è plateale: in una manovra di "semplice attribuzione della simpatia" (tra il criminale e chi il crimine l'ha subito, l'inconscio porta in genere alla compassione, sentimento umano nobile, ma anche facilmente strumentalizzabile) la scelta "fra due" è volutamente viziata dall'avvicinamento inconscio alle figure di vittima e carnefice dei due protagonisti della vicenda.
Il fatto che il televoto sia viziato... ehm, come dire... non è un fatto degno di rilevanza, chiaramente...
Ciò che è degno di rilevanza è che essendo i due personaggi non noti al pubblico scatta il secondo meccanismo inconscio che è quello della generalizzazione: noi esseri umani abbiamo il grosso difetto di voler racchiudere le cose in insiemi; SPECIALMENTE se le vicende vedono una contrapposizione di BENE E MALE, in quanto abbiamo bisogno di vedere il DIAVOLO in faccia.
Tutto questo in una spirale di generalizzazione criminale.
Per arrivare al dunque, oplà... questa è la vittima, questo è il carnefice... la vittima è rapita dai banditi sardi, il carnefice è sardo... la vittima è rapita dai Sardi, il carnefice è sardo... le vittime sono rapite dai Sardi, i carnefici sono i Sardi...
Cerchiamo di chiarire una volta per tutte che il fenomeno del banditismo ESISTE, in Sardegna, come esistono tantissime altre piaghe in tutta la nostra penisola (tra cui un controllo mediatico che vìola in modo sostanziale qualsiasi forma di libertà d'informazione).
Tuttavia i Sardi NON sono tutti banditi; io ad esempio sto per concludere la specializzazione in Fisica Teorica delle Particelle, e nel mentre che gli Italiani guardano il GF io me ne andrò all'estero a lavorare a causa della situazione locale (italiana, non sarda...).
Mi dissocio completamente (come del resto la maggior parte dei Sardi) dal fenomeno del banditismo, ma anche da questa spudorata criminalizzazione dei Sardi.
Siamo gente per bene, per cortesia rispettateci una buona volta.
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Mi chiedo chi siano i veri cannibali...
Io Napoletana
I napoletani sono camorristi ed i siciliani sono mafiosi... non lo sapevi Quark?
Ma non preoccuparti troppo... non tutti pensano questo di noi: per altri i sardi sono teste dure, i napoletani sono maleducati ed i siciliani sono gelosi.
Hai ragione, è molto fastidioso tutto ciò, però, consentimi, non credo ci sia una forma di criminalizzazione, non volontaria intendo... temo piuttosto, il che è moooooolto peggio, che sia banale ignoranza!
Tu che ne dici?
Quando sono arrivata a Bologna, mi sono ritrovata a conoscere delle persone splendide, con cui si è subito instaurato un ottimo rapporto di simpatia reciproca: il mio non avere accento mi ha molto aiutata ad introdurmi facilmente, dal momento che la società bolognese è solo apparentemente aperta, in realtà ha grandi difficoltà ad accoglierti ed accettarti. Ho avuto in questo modo la possibilità di sentire come ci vedono... e sono rimasta stravolta!
L'immagine che il resto del paese ha di noi napoletani è talmente tanto lontana da tutto ciò che conosco di Napoli che ne sono rimasta stravolta, ed i primi tempi ne soffrivo e mi arrabbiavo... dimostrava immensa chiusura mentale, grettezza di pensieri, profonda ignoranza. Io, e tutto quanto mi circondava a Napoli, tutto quanto conosco di Napoli, non somigliamo in nulla al "professore di vesuviano". Ne mentalità ne obiettivi ne sentimenti!
IO ed un camorrista siamo lontani anni luce... così come siamo lontani miglia e miglia io ed un "maleducato". Trovo molto più di quella mentalità in persone che ho conosciuto qui a Bologna, di quanta non ne abbia mai percepita tra le persone che mi circondavano a casa, a Napoli: c'era molta più cultura in casa mia, ed il tempo per questo tipo di pensieri, giudizi e valutazioni non trovava spazio!
Di cose sulla mia città ne leggo... o se ne leggo! E mi fanno soffrire... chi parla non conosce mai la realtà della città, la sa solo per sentito dire.
Passa avanti Quarkonio... come si direbbe dalle mie parti: fottetenne!
Due grandi differenze sostanziali
Mentre chi guarda il programma è ignorante, chi ha costruito il programma invece non lo è, e conosce benissimo tutti i meccanismi che io ho descritto, ed oltre.
Poi volevo sottolineare una differenza sostanziale: mentre magari nel caso della Campania o Sicilia i fenomeni che hai descritto hanno radici sociali molto profonde, corroborate dai politici di turno che hanno sfruttato la mafia e la camorra per costruire una sorta di antistato da strumentalizzare a piacimento, in Sardegna non è accaduto nemmeno quello.
Siamo solo terra coloniale, nemmeno il fenomeno del banditismo può tristemente essere avvicinato ad una realtà complessa come quella delle mafie del sud d'Italia: i banditi non inficiano la politica, non hanno ruolo attivo nella società, ecc ecc.
Non è semplicemente una questione di luogo comune, di emarginazione e di passar sopra ad una svista o all'ignoranza, ripeto, è proprio la riproposizione televisiva criminosa di un fenomeno strumentale.
A questa tv piace fomentare l'odio: le persone che odiano ragionano meno e sono più controllabili.
Solo che non mi va che al centro del target ci sia la mia gente, che nel corso della storia ha soltanto subito violenza, e ne ha compiuto così poca, in confronto, che dovrebbero vergognarsi di quello che stanno facendo credere e costruendo.
L'ennesima umilizione ad una Terra bistrattata, di cui ci si ricorda solo per un mese all'anno.
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Mi chiedo chi siano i veri cannibali...