Cronache dal mondo dei sogni

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Romanzo di Jacopo Fo

Difesa dello Spazio Intergalattico

sento il bisogno di reinventare la realtà.
Una pulsione artistico schizofrenica.
La lotta politica come forma di finzione.
Il falso come forma di sopravvivenza emotiva in questo mondo alieno.
Voglio giocare a "facciamo finta che siamo in un Mondo Migliore pieno di esseri veramente umani!".
Non è vero?
Non importa. Il cervello non è molto intelligente: se ti metti a sorridere per finta dopo un po' il cervello si convince che tutto vada bene e si sente felice.
Scusate ma rinuncio a credere che Bush esista veramente.
Quindi ti propongo un gioco.

Ho voglia di dire NOI... Tipo che uno ti rompe i coglioni e tu gli dici:"Testa di cazzo, stai attento e fatti bene i conti... Se mi tocchi ti trovi contro tutto il Popolo degli Alberi...Siamo tanti, siamo cattivi e siamo vendicativi..."
Oppure: "Sai, Paola, ti dirò un segreto, io faccio parte del Popolo degli Alberi, da piccolo invece della Geografia, ci facevano studiare la Clitoride.".
Cioè, non so se mi capisci, se anche tu ti hai avuto questa sensazione, con questo desiderio di essere uno in una moltitudine.
E' un trip da formica rossa.
Comunque credo che si possa appagare subito questo desiderio. FACCIAMO UN POPOLO.
Ci autoproclamiamo.
Ci stai?
E visto che un popolo esiste solo quando ha una Legge avrei buttato giù due regoline giusto per limitare il numero di coglioni e invalidarli.
1) Fa parte del popolo nominato Popolo degli Alberi chiunque lo decida proclamandolo nei commenti a questo messaggio che diventa l'albo degli appartenenti al popolo stesso.
2) Ogni appartenente al popolo deve essere effettivamente bello dentro e onesto fuori. In caso contrario verrà esiliato da un consiglio di almeno 12 menbri del Popolo degli Alberi.
3) Tutti membri del popolo possono dire noi facciamo questo, noi facciamo quello facendo intendere di avere un popolo dietro e di non essere soli come una particella di sodio in una bottiglia di acqua minerale (evento di per sé impossibile dal punto di vista chimico). Ma devono evitare di dire stronzate fuori dalla Legge di Natura.
4) Tutti i membri del popolo si riconoscono tra loro a colpo d'occhio percé hanno una Grande Intenzione e sanno percepire il battito delle ali delle farfalle (disgraziatamente questo fenomeno di iperpercezione si verifica solo in presenza delle rarissime farfalle blu. In altre situazioni abbiamo i sensi ottusi grossomodo quanto il resto della popolazione).
5) I membri del popolo hanno diritto a scrivere con le loro gesta una pagina del Grande Libro delle Gesta del Popolo degli Alberi.
6) Almeno una volta nella vita tutti i membri del popolo partecipano al grande raduno annuale del Popolo degli Alberi, nelle Foreste Primordiali. E danzano per ore il Tin Ka Ton Ka.
E qui le regole sono finite che oltre il 6 si fa confusione e ci si dimentica tutto come è successo ai seguaci dei dieci comandamenti che, oggettivamente, son troppi: E si vede.

Detto questo ho posto la tua vita di fronte a un bivio: vuoi essere una persona del Popolo degli Alberi o no?

Che la pace del Popolo degli Alberi sia con te.
Stormiremo insieme all’alba nei Grandi Boschi del Walalla.