L'attuale concezione delle droghe e' arbitraria
Inviato da Cacao Quotidiano il Lun, 03/26/2007 - 17:07E' questo il sunto di un nuovo studio sulle droghe, condotto dal professor David Nutt, psicofarmacologo dell'Universita' di Bristol e pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet.
Invece di classificare le droghe solo in base alla loro nocivita' sull'individuo, l'equipe di Nutt ha studiato anche il "fattore dipendenza" e soprattutto gli effetti sulla collettivita', o meglio la pericolosita' sociale di chi le assume.
Il risultato, frutto di interviste con esperti di dipendenza da sostanze stupefacenti e ufficiali di Polizia, e' una classificazione delle droghe completamente diversa dalle altre, in cui ai primi posti, dopo eroina, cocaina e barbiturici, compare l'alcol (quarto posto) e il tabacco, nono posto. La cannabis e' all'undicesimo, l'LSD al 14.mo, l'ecstasy al 18.mo.
Attenzione, questo non vuol dire che l'ecstasy faccia meno male dell'alcol, i dati si riferiscono alle conseguenze sociali dell'uso di queste sostanze.
In pratica si tiene conto, per la prima volta, che in Gran Bretagna il tabacco e' causa (o quantomeno concausa) del 40% dei ricoveri ospedalieri mentre all'alcol viene attribuita oltre la meta' delle emergenze da pronto soccorso (dovute soprattutto alla violenza scatenata nell'immediato). L'abuso di alcol viene ad avere quindi un tasso di pericolosita' sociale di 2,2, su una scala da 0 a 3, ed e' secondo solo all'eroina. Il tabacco invece ha un altissimo tasso di dipendenza, terzo dopo cocaina ed eroina.
The Lancet definisce la ricerca "un primo passo per una classificazione delle droghe basata sulle prove" e non piu' solo sul retaggio culturale e sui pregiudizi.
(Fonte: Corriere.it)