Le buone notizie di CaCaO

Lo strano torneo si e' giocato tra fine luglio e i primi di agosto in Danimarca e nel 2008 si giochera' a Melbourne, pochi sanno che l'edizione del 2004 fu vinta dalla "nazionale" italiana.
E' la Coppa del mondo di calcio per senzatetto, un evento che raggruppa, ogni anno in una citta' diversa del mondo, centinaia di partecipanti e migliaia di spettatori.
Questo torneo e' pero' anche molto di piu': e' la dimostrazione che il calcio puo' ridare dignita' e motivazione a chi le ha perse.
E funziona. Dopo l'edizione del 2005, dei 206 partecipanti 78 hanno poi trovato un lavoro, 95 una casa, 70 sono tornati a studiare, 16 sono stati persino assunti da squadre semiprofessionistiche per giocare o allenare.
Mediamente, dopo il campionato, il 77% dei partecipanti desidera migliorare la propria condizione di studio, cercare lavoro e uscire da problemi di droga e alcolismo.
E' il caso di Jason Cake, 30 anni, di Cardiff. Dopo aver lasciato la divisa della Marina di sua Maesta', Jason si sentiva spaesato, impreparato alla vita ed era arrivato a scolarsi due bottiglie di alcolici al giorno.
Oggi lavora come carpentiere, ha una piccola casa ed e' attaccante dei Welsh Dragon, la squadra dei senzatetto gallesi.
Altra storia e' quella di Tsugio Okawa, difensore della squadra giapponese (25mila gli homeless in Giappone). Per 40 anni e' stato chef, poi la recessione del '91 gli ha fatto perdere il lavoro.
Oggi vende giornali di strada e sta mettendo via soldi per aprire un locale tutto suo. Ed e' proprio grazie ai giornali di strada che questa manifestazione viene organizzata.
Ultima storia e' quella di un certo Alessandro Del Piero, abbandonato dalla sua nazionale e finito a palleggiare in una stazione ferroviaria.
Per maggiori informazioni http://www.homelessworldcup.org/