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Cari oppositori, Renzi vi farà a pezzi!

La battuta migliore su Renzi è: il bambino che mangia i comunisti

Il capo del governo, dell’opposizione realizzata dalla Camusso, dal Sel e dal M5Stelle, se ne farà una ragione. Forse alla fine  manderà loro anche un biglietto di ringraziamenti.
Raramente ho visto un modo di contrastare un governo così loffio e inconcludente.
Sento parecchi progressisti radicali attaccare Renzi: è una copia di B., tutto promesse e niente fatti…
Certo, è chiaro che se il governo non conclude qualche cosa veramente perde rapidamente tutto il consenso.
Ma io non ho la sensazione che Renzi sia tanto stupido da non capirlo da solo (oltre ad averlo detto più volte).
Per prima cosa io consiglierei all’opposizione radicale di riflettere bene su questo punto.
Se veramente si è convinti che non siano capaci di concludere niente è inutile sgolarsi. Tempo sei mesi questo fiorentino viene cancellato dalla scena politica.
Ma io, magari solo per prudenza, ragionerei sul fatto che, magari, Renzi non è tutto scemo… Sottovalutare un avversario è sempre un errore.

E già il fatto di sentirlo continuamente paragonare a B. mi pare un errore di partenza.
Renzi è diversissimo.
Innanzi tutto non è sceso in politica per sfuggire a svariati processi e per salvare economicamente le sue imprese, non ha schiere di scheletri in numerosi armadi, non possiede tre tv e il maggiore gruppo editoriale italiano. B. ha fatto soprattutto leggi ad personam.
Renzi che leggi ad personam potrà mai fare?
Non capire questa differenza porta a un errore di valutazione disastroso.
Renzi NON è sceso in politica per fare i suoi interessi spiccioli. 
Il suo è un caso ben diverso: vuole diventare il nuovo Garibaldi e avere 100 statue in 100 città e una targa in mille alberghi: “Qui dormì Matteo Renzi, padre del Rinascimento italiano”.
Ma i progressisti italiani per lo più, dopo aver contrastato B. in modo inefficiente (un fallimento durato 20 anni) col cavolo che si sono chiesti: “Dove abbiamo sbagliato?” e orgogliosi dei loro insuccessi stanno usando la stessa strategia fallimentare sperimentata con B. contro Super Matteo. Ahi ahi ahi!

Il secondo errore doloroso è quello di non considerare neppure per un attimo che questa caotica gestione del potere possa portare frutti capaci di garantire a Renzi un potere smisurato in virtù non di leggi liberticide ma di un consenso bulgaro.

Se io fossi Renzi, come ho scritto tante volte, mi dedicherei alla politica dei piccoli passi, punterei su tante leggi a costo zero che possono liberare risorse e tagliare costi e ghigliottine burocratiche, cercherei di costruire un nuovo modello di sviluppo (gruppi d’acquisto, moneta complementare, efficienza energetica, un modello di stato antiautoritario e sburocratizzato).
Ma io non sono Renzi. E mi chiedo: non è che questo è più furbo di quel che sembra? 
Perché a ben guardare quel che sta facendo Renzi si delinea una tattica molto particolare. E prima di bollarla come una solenne presa in giro ci ragionerei un attimo.
Perché è vero che gli annunci sono tanti e i fatti pochi. Ma è pur vero che qualche fatterello c’è…

Mi pare che la tattica di Renzi cammini su due gambe: da una parte ci sono una serie di annunci e provvedimenti scenografici (80 euro, auto blu all’asta, un tetto massimo di stipendio per i funzionari pubblici, unificazione delle forze di polizia, articolo 18, abolizione dei cocopro e dei cocoricò…).
Queste azioni stanno colpendo l’immaginario di diverse fasce dell’elettorato, una dopo l’altra. Un estenuante lavoro di consolidamento elettorale.
Certo Renzi è solo astuto, certo è tutta tattica e propaganda… Ma è miope dire che sono solo chiacchiere: chi mai aveva aumentato di un euro gli stipendi?
Chi mai ha tagliato gli stipendi degli alti funzionari pubblici?
E io credo che riuscirà a ridurre anche la durata delle vacanze dei giudici. Non si può dire che questo è nulla. È sciocco. Per la maggioranza degli italiani è un miracolo.
Quello che molti progressisti radicali non capiscono è che Renzi non sta competendo con Mao che rivoltò la Cina come un calzino ma con B. e D’Alema che non hanno fatto nessuna vera riforma in 20 anni.
C’è chi dice che se si vota adesso Renzi non arriva più al 40%. Non ne sarei sicuro. E comunque non credo che tornerebbe al 30%.

Ma l’altro aspetto dell’azione del governo è che vengono fatte anche una serie di azioni piccole, imperfette, parziali, ma che comunque ci sono. La riforma del processo civile è un panno caldo per un moribondo. Ma prima di Renzi non era stato fatto nulla. Nelle varie lenzuolate di leggi non c’è niente che stia al livello degli annunci ma ci sono molti microcambiamenti che rischiano di produrre un effetto sinergico positivo.
C’è poi da calcolare che non è vero che Monti e Letta non hanno realizzato niente. Ad esempio, oggi abbiamo uno strumento formidabile contro l’evasione fiscale: l’unificazione di tutte le banche dati dello stato, i limiti alla circolazione dei contanti e (grazie ai cambiamenti in corso a livello mondiale) una limitazione della segretezza dei paradisi fiscali… E si può negare che i meccanismi di standardizzazione della spesa pubblica stiano iniziando a dare risultati? (piccoli, lenti ma comunque reali)
Monti disse: gli effetti di quel che abbiamo realizzato si vedranno crescere nel tempo. Credo sia stupido negare che c’è stato un gran lavoro di lima sull’irrazionalità dello Stato. È stata scalfita solo la superficie. Ma è stata scalfita. Queste cose in politica contano!

E l’effetto crescente di questi piccoli miglioramenti e l’andamento positivo della situazione economica internazionale sta portando l’Italia fuori dalla crisi. Forse fa strano che io dica questo in un momento in cui tutti gridano che siamo in grave pericolo.
Ma basterebbe andare a leggersi i numeri… È vero che la povertà e la disoccupazione giovanile aumentano e che il Pil invece di crescere dello 0,8% è diminuito nel 2014 dello 0,3%.
Ma attenzione: i Tg hanno urlato la disoccupazione giovanile aumenta e poi hanno aggiungono di sfuggita, tanto che pochi hanno sentito, l’altra parte della notizia: il numero complessivo dei disoccupati ha smesso di aumentare e l’occupazione sta crescendo da 3 trimestri, poco ma sta crescendo: 73 mila posti di lavoro in più. Dopo anni di calo costante. E a dirla tutta, il Pil ha smesso di precipitare, abbiamo avuto per la prima volta alcuni mesi con un timido +0,1%, poi siamo scesi a -0,3. Non va bene, ma anche qui perché non vedere che c’è un dato positivo dopo tre anni di baratro?
E che senso ha sparare, continuamente che entro tre mesi c’è la bancarotta! Che modo è di fare opposizione giocare sul terrorismo economico? È perdente in modo bestiale!
Quelli che due anni fa annunciavano la bancarotta italiana entro ottobre 2013 sono ancora lì a annunciare la bancarotta entro e non oltre il novembre 2014, senza che venga in mente loro un grammo di autocritica per le previsioni campate in aria.

Ma aggiungerei anche che sospetto che la strategia concreta di Renzi sia quella di usare lo scalpello invece del piccone. E sospetto anche che il sistema scalpello sia l’unico che possa portare il cambiamento, in una situazione come quella italiana, bloccata dai mille centri di potere e da un sistema legislativo e organizzativo pensato per incepparsi. Secondo me fra un po’ il governo farà un altro giro di colpi di scalpello, e poi un altro, arrivando a smantellare a rate.
Ogni volta annuncia 10, scatena il panico e poi fa marcia indietro e cambia realmente solo un poco… Un ritocchino. Quelli danneggiati dal cambiamento tirano un sospiro di sollievo perché hanno salvato il salvabile, evitando il disastro annunciato. E stanno lì ha vedere chi va a bastonare Renzi…
Passa qualche mese e lui annuncia un altro cambiamento 10, altro giro di paura e si arriva a un altro piccolo cambiamento.
Certo è un sistema lungo e insufficiente, certo l’Italia non può aspettare, ma esiste un altro sistema?

Certo che esiste ma non può certo applicarlo Renzi. Servirebbe un’opposizione radicale che uscisse dai talk show e si mettesse a lavorare casa per casa, posto di lavoro per posto di lavoro e costruirla dal basso, con l’azione diretta, la società del futuro.
Ma si fa fatica.
Meglio stare in poltrona e dirgliene 4 al governo!
Pregate che l’Italia non esca dalla crisi… Perché se esce sotto la bandiera di Renzi ci scordiamo la rinascita di un movimento di opposizione vera per un decennio.
Ma in fondo a molti va bene così.

A proposito di quel che dovrebbe fare un’opposizione radicale vedi: Genova sott’acqua: colpa dei comunisti!
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Jacopo Fo