Notte dell’onestà: vogliamo dire quanto si rubano complessivamente?

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Ecco il canovaccio del mio intervento alla notte dell’onestà (VIDEO).

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La disonestà italiana è la più grande rapina della storia.
E c’è da chiedersi perché non riusciamo a farlo capire a tutti gli italiani onesti. Forse non si incazzano perché non hanno capito bene quanti soldi si rubano!
Quanto ammonta l’insieme del malloppo? E, in effetti, non è chiaro.
Se vai su internet e cerchi: “Quanto si rubano in Italia” il totale non lo trovi.
Neanche sul sito dell’Istat… chissà perché. Ma non lo trovi neanche sui siti progressisti.
Invece dovremmo scriverlo in grande su tutti i nostri profili FB.
Io c’ho messo un po’ a mettere insieme i numeri, ci sono varie stime. Ho scelto quelle più prudenti.

Eccovi la lista delle ruberie.
Allora, prendiamo una voce dello sperpero italiano che fa incazzare tutti: le pensioni d’oro. Quanto ci costano? Una cifra allucinante: 1 miliardo e 300 milioni di euro all’anno.
Sono duemilaseicento miliardi di lire.
Ci sono funzionari pubblici che di pensione prendono molto più di Obama! E secondo alcuni le pensioni d’oro ci costano in realtà molto di più, ma come ho detto stiamo bassi…
Ma questa è solo una voce del grande magna magna della politica, se noi avessimo un’amministrazione pubblica come quella francese, che è un po’ più decente, potremmo risparmiare almeno 13 miliardi…
Corruzione, evasione fiscale e lavoro nero, costano almeno 260 miliardi, cioè 20 volte i costi gonfiati della politica.
La corruzione, per funzionare meglio, ha bisogno di inefficienza, 60 miliardi. E per agevolare i ladri serve una burocrazia che non funzioni e tribunali lenti, un costo per gli italiani di 80 miliardi.
Gli incidenti sul lavoro, la contraffazione delle merci, i crack finanziari, l'estorsione e l'usura: 100 miliardi.
E la mafia? 150 miliardi di euro minimo.
E infine possiamo aggiungere furti e rapine semplici: 26 miliardi di euro. Una sciocchezza a confronto del resto…
Totale: più di 680 miliardi di euro.
Spaventoso!

 

Sento che qualcuno è incredulo… Magari qualche stima è esagerata…
Va bene, facciamo una mediazione. Un taglio secco.
Diciamo che si rubano solo 500 miliardi di euro.
Credo che su questa cifra non possiamo essere smentiti da nessuno.
Possiamo andare in giro a gridarlo tranquillamente: la ruberia nazionale ci costa almeno 500 miliardi di euro!
Rubano più di 8mila euro all’anno a ogni italiano, compresi gli anziani con la pensione minima!

Se riuscissimo a ridurre questa ruberia colossale l’Italia sarebbe un paradiso!
Ma qui nasce un problema: noi italiani siamo quasi tutti matematicolesi!
Se ti dicono 500 miliardi non riesci neanche a immaginare quanti siano…
Se fino ad ora non siamo riusciti a far capire agli italiani quanto ci rubano vuol dire che quel che abbiamo detto e ripetuto fino ad oggi non funziona! Non si capisce!
Dobbiamo trovare un sistema nuovo per far comprendere ai nostri connazionali cosa vuol dire che ci rubano 500 miliardi di euro.
Signore e signori, io credo di aver trovato il sistema: la mazzetta!
Ogni attivista impegnato contro la corruzione dovrebbe sempre avere con sé una mazzetta come questa (mostro una piccola mazzetta). Entri nel bar e chiedi: “Se queste fossero banconote da 100 euro quanti euro sarebbero?”
Dite dite!
Questi sono 1.000 foglietti, quindi sarebbero… 100mila euro.
Fate attenzione per favore, lo so che è complicato ma vincere la corruzione non è una cosa semplice, tocca fare uno sforzo disumano.

Questa mazzetta da centomila euro è spessa dieci centimetri.
Allora, dato che una banconota è spessa circa un decimo di millimetro, se faccio una pila di 500 miliardi in banconote da 100 euro quanto è alta la pila?
La risposta è terrorizzante: 500 chilometri!!!!
Quasi come da Roma a Verona!
Lo so che sembra incredibile ma visto che sono matematicoleso i calcoli me li sono fatti fare da un gruppo di professori di ingegneria, e non è stato facile neanche per loro!
E possiamo aggiungere che se invece li stendo per terra, una banconota da 100 vicina all’altra, 500 miliardi di euro occupano 60 chilometri quadrati.
E quanti metri cubi di banconote? SEIMILA! Per caricarli e portarli via ci vogliono 200 camion!
Che c’è da chiedersi che tasche enormi abbiano i ladri! Che poi vanno in giro tutti sbilanciati…

Se lo raccontiamo così forse le persone iniziano a capirlo!
E s’incazzano veramente…

Ma non è finita!
Perché tutti questa ruberia crea dei danni sociali e morali enormi.
In un sistema dominato dai disonesti, gli onesti, quelli che sanno fare il loro lavoro, quelli che hanno idee, vengono penalizzati!
La rapina generale soffoca le potenzialità, distrugge le possibilità, la voglia di fare.
La misura di questo danno collaterale ce la dà il fatto che la Francia, che ha circa gli stessi abitanti dell’Italia, ha un Pil maggiore di circa 250 miliardi di euro.
Questi 250 miliardi di euro di differenza con la Francia sono il costo delle opportunità bruciate!

Dovremmo riuscire a raccontare come funzionano le cose nel resto d’Europa…
Una mia amica mi ha telefonato sconvolta dalla Spagna raccontandomi che là vai dal medico di base, ti fa direttamente la prenotazione per le visite specialistiche e gli accertamenti via internet, ti mette tutto sulla tua tessera sanitaria elettronica, in ospedale ci mettono i risultati delle analisi, le diagnosi specialistiche e le medicine che devi prendere e poi vai in farmacia, ti leggono la carta sanitaria e ti danno quel che ti serve… Niente Cup, ricette, impegnative… Niente uffici che puoi telefonare solo dalle 11 alle 13…
E parliamo della Spagna, non della Danimarca!

Oltre ai soldi ci rubano il tempo. Ci rendono complicate le cose più semplici!
E alla fine i furbi che trionfano e la burocrazia inutile ci deprimono. E questo è grave perché a noi non interessa solo il Pil. Noi vogliamo alzare il Pif: il Prodotto interno felice.
E possiamo farlo se convinciamo abbastanza persone che così non si può andare avanti!
Vogliamo cancellare la miseria, vogliamo più allegria, più musica, più feste in piazza, vogliamo dei politici che parlino d’amore!
E si può fare.
Iniziamo andando a dire in giro a dire a tutti quanti sono 500 miliardi di euro!
Scrivetelo sul vostro profilo Facebook!

Jacopo Fo


Commenti

però, se dobbiamo proprio essere onesti fino in fondo, ma fino in fondo sul serio, c'è da dire che esistono delle professioni, difese a spada tratta dalla legge dello stato, che sono vere e proprie mafie: prendiamo ad esempio i notai. Vuoi vendere qualcosa che sta su qualche registro statale? vuoi comprare casa, auto, vuoi fare una società con qualcuno? ti devi recare a pagare la mazzetta ad uomini, o donne, che si passano questo lavoro come un feudo di mille anni fa. Non puoi fare altro. Un dirigente che oggi guadagna 15 volte un operaio? quando iniziammo il '68 guadagnava solo 5 volte....che l'abbiamo capita troppo bene la lezione? ordini di avvocati, di ingegneri, di giornalisti, di commercialisti, di architetti. Non vorrei proprio dirla, perchè anche non ci credo, ma queste mafie difese dalle armi dello stato, che estorcono così tanto danaro dalle nostre tasche, sono diverse dalle mafie che garantiscono appalti, o protezioni sul territorio date dai padrini? mi piacerebbe sapere chi ancora e perchè si proteggono questi parassiti. Sai perchè ti dico questo, caro Jacopo, perchè dentro il popolo c'è questo arrovellamento. Non c'è un talento. un saper fare che garantisce a queste professioni un così grande divario di guadagno. non c'è proprio ragione