Oggi ci sarà lo sciopero mondiale degli studenti. Un fatto mai accaduto. E tutto è partito da una ragazzina che ha appena compiuto i 16 anni e ha il viso di una bambolina molto più giovane, con le treccine. Una tipetta strana che un venerdì decide di non andare a scuola e va di fronte al Parlamento svedese, si siede per terra con il suo zaino e i libri di testo, e una stuoia da ginnastica sotto il sedere. Ha anche un cartello: “Sciopero scolastico per il clima” senza punto esclamativo.
È agosto e in Svezia si avvicina la data delle elezioni di settembre.
E lei inizia a scioperare tutti i venerdì piantonando il Parlamento, e spiegando a chi ha voglia di ascoltarla perché non si può più rimandare un’azione drastica per evitare che l’umanità venga cancellata da questo pianeta meraviglioso. Lei parla così:
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