"In mezzo a questo troiaio nazionale quotidiano e dilagante di vip e vippesse svaccati, di celebrita' ricattate perche' ricattabili, di puttanieri e puttane, di principi magnaccia, di donne che la danno via per una velinata in tv spinte dalle loro mammine, di pezzi grossi con moglie e figli che pretendono il droit de culage, come i signorotti feudali, per farle lavorare, di giornalisti e intellettuali che si vendono l'anima, parte presumibilmente piu' importante del sedere, per un pezzetto di potere, di coca come se nevicasse, di politicanti sepolcri imbiancati che convivono, divorziano, si risposano e fottono come conigli mentre invocano i Santi Evangeli, di preti pedofili che hanno ferito a morte il cattolicesimo americano, io dovrei preoccuparmi per il futuro della famiglia e della civilta' occidentale perche' le due vecchie lesbiche del piano di sopra sognano di firmare un patto civile? Qui si e' davvero perso il comune senso del pudore, ma quello serio, il pudore morale."
V. Zucconi, La Repubblica, 13.03.07
Commenti
quando ce vò .... ce vò
Queste considerazioni sono una boccata di aria pura in un tempo pieno di miasmi.
Se le risate potessero sommergere e spazzare via i sepolcri imbiancati e la gente in malafede, le allegre ed ironiche risate generate dalle parole di Zucconi ripulirebbero di tanta ipocrisia.
Grazie Vittorio!!!!!!!!!!!!!!!!!!
quanno ce vo'
Aaah che sollievo! Avevo un peso proprio in mezzo al petto che mi bloccava la respirazione. Mi guardavo intorno.. la pensano tutti così? Nessuno dice niente? Subiamo in silenzio questa violenza? Poi ho cominciato a parlare. Ma perchè dovrebbe essere un male volersi bene? Pensare al futuro del proprio compagno? E perché poi dovrebbero esserci due pesi e due misure - da una parte i parlamentari che si sono dati il riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto e tutti gli altri che sono considerati degli amorali solo perché hanno chiesto lo stesso diritto? Se proprio sono tanto convinti che questo sia un sacrilegio, rinuncino - loro per primi - a questo beneficio. Ma no, loro non si mettono mai in discussione. Predicano, impongono. E si genuflettono. Ho cominciato a sentire un brusio intorno a me. Qualcuno si lamenta. Le continue ingerenze dei vescovi suonano come un grido di battaglia. La Chiesa va alle crociate. All'attacco della libertà di pensiero, scagliando anatemi. Questo integralismo assomiglia troppo ad altri integralismi, inutile criticare gli altri se da noi succede la stessa cosa. Il tentativo di condizionare la politica facendo leva sulle convinzioni religiose dei parlamentari non è altro che la voglia di riprendere il potere temporale. NOn dobbiamo permetterlo. Vorrei che i veri laici si facessero sentire, cominciassero a rifiutare questo condizionamento. Sono sicuro che siamo in tanti. Cominciamo a contarci.
http://jillforever.spaces.live.com/