Aderiamo alla campagna "Mettiamola fuori legge", lanciata da Altreconomia, per chiede l'eliminazione della pubblicita' delle acque minerali in bottiglia.
Riportiamo testualmente da www.altreconomia.it/acqua/aderisci.php: "Oggi le acque minerali sono uno dei maggiori inserzionisti pubblicitari in Italia: per convincerci a comperare "l'acqua da bere" nel 2005 gli imbottigliatori hanno acquistato spazi pubblicitari per 379 milioni di euro.
Perche' tanto sforzo? L'acqua in bottiglia ha un concorrente formidabile, che e' l'acqua degli acquedotti: buona (poche le eccezioni), controllata (piu' dell'acqua in bottiglia, come hanno dimostrato diverse inchieste), comoda (arriva in casa), e poco costosa.
Se le acque minerali non fossero sostenute da una pubblicita' martellante, nessuno o pochi sentirebbero il bisogno di comperarle.Di fatto l'acqua in bottiglia fa concorrenza a un bene comune, lo ha riconosciuto anche l'Antitrust nel 2005 nel caso "Mineracqua contro Acea". Solo che le forze in campo sono impari: contro i 379 milioni di euro che l'industria spende per sostenere l'acqua in bottiglia, gli acquedotti non investono una lira per pubblicizzare il proprio servizio. Senza pensare di ridurre la liberta' di produrre e vendere acqua minerale, non si potrebbe invece legittimamente pensare di limitarne l'invadenza pubblicitaria?"
Per firmare l'appello www.altreconomia.it/acqua/aderisci.php
Mettiamo fuori legge la pubblicità dell'acqua minerale in bottiglia
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Commenti
Perchè ancora tanto calcio?
Bevo acqua dal rubinetto oramai da anni e la uso anche per l'acquario dopo averla passata per un filtro ad osmosi inversa. La domanda che mi pongo è perchè, ora che la maggior parte dei tubi è di buona qualità e non rischia presumibilmente di andare soggetta a fratture dovute ad un basso PH dell'acqua, si continui ad aggiungere ancora tanto calcio all'acqua in distribuzione come tampone. Infatti, se il cloro evapora rapidamente, il calcio è praticamente ineliminabile senza un'ampio ed ingiustificato spreco di acqua con il meccanismo di osmosi inversa, e produce quel cattivo sapore che contribuisce a tenere la gente attaccata all'acqua in bottiglia - oltre a costringere a mandare nell'ambiente i vari prodotti chimici che si usano per pulire i lavelli e le stoviglie dal calcare che vi si depone.
Fabrizio Bartolomucci
Roma
addolcitori
una domanda da profana in materia:
ma l'acqua trattata con addolcitore rimane potabile?
ho un addolcitore che tratta l'acqua con resine e sale e al gusto mi sembra molto buona ma non so se il passaggio dalle resine possa comportare problemi di potabilità. mi è stato regalato quindi non ho istruzioni ma chi me lo ha regalato mi ha detto che l'acqua è potabile ma non adatta per innaffiare piante e quindi mi è rimasto un po' il dubbio......
grazie già da ora a chi possa darmi qualunque info anche perchè odio dover comprare acqua in bottiglia, soprattutto se inutilmente
addolcitori
ti trascrivo un trafiletto dal manuale detersivi bio-allegri, è tutto quello che so, ciao ciao ele
"l’acqua trattata con un addolcitore a sali o a scambio ionico non è indicata per il consumo umano, a causa degli ioni sodio che vengono ceduti all’acqua al posto degli ioni calcio e magnesio.
Da tenere presente anche che un addolcitore consuma (cioè versa direttamente nello scarico senza che ve ne accorgiate) in media 200/300 litri di pura, buona acqua potabile ogni 3 o 4 giorni per rigenerare i sali. Non è eticamente il massimo."
:-(
:-( grazie per l'info