Nuovo progetto di Legambiente Turismo in Umbria

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La Libera Universita' di Alcatraz e' entrata a far parte del nuovo progetto umbro di Legambiente Turismo (un braccio di Legambiente che si occupa di sostenibilita' delle strutture turistiche). La partecipazione a questo progetto prevede che le strutture abbiano posto e pongano particolare attenzione a risparmio energetico, risparmio idrico, raccolta differenziata dei rifiuti, e scelta dei prodotti alimentari.
Le 5 strutture coinvolte sono, oltre ad Alcatraz, il centro di educazione ambientale ''Panta Rei'' di Passignano,''Il Sentiero'' di Poggiodomo e gli ostelli di Monte Giove e Norcia.


COMUNICATO STAMPA Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 17 GEN - E' stato firmato oggi a Perugia l' accordo tra
Legambiente Turismo e cinque strutture turistiche dell' Umbria per l'
adesione all' ecolabel (marchio ambientale sui sistemi di gestione
turistica) di Legambiente. Le strutture umbre che entrano a far parte della
rete nazionale (piu' di 300 imprese ricettive) ''consigliate ai turisti per
l' impegno in difesa dell' ambiente'' sono: il centro di ''Alcatraz'' di
Jacopo Fo, i centri di educazione ambientale ''Panta Rei'' di Passignano,
''Il Sentiero'' di Poggiodomo, gli ostelli di Monte Giove e di Norcia. Esse
avvieranno un percorso volontario, basato sulla qualita' ambientale, molto
pratico, concreto ed efficace, i cui adempimenti specifici verranno
concordati volta per volta fra le parti e controllati dall' associazione
ambientalista. Il progetto prevede: un decalogo con le dieci regole
generali da rispettare, inerenti alla gestione dei rifiuti, dell' acqua,
dell' energia, dell' alimentazione, della gastronomia, del trasporto, della
mobilita' leggera, del rumore, dei beni naturali e culturali e della
comunicazione; attivita' di formazione e sviluppo degli operatori;
controlli di verifica. ''Si tratta - ha detto il presidente di Legambiente
Umbria, Vanessa Pallucchi - oltre che di una scelta etica responsabile
verso l' ambiente, anche di una risposta verso le nuove esigenze del
mercato turistico, che richiede una maggiore trasparenza delle strutture.
Soprattutto in Umbria - ha aggiunto - questo progetto riveste una
particolare importanza vista la sua grande valenza naturalistica e
ambientalista. Il progetto - ha concluso - si basa su un 'decalogo
nazionale' che detta obiettivi su vari fronti della sostenibilita' e del
maggiore comfort per il turista''. ''L' ecolabel di Legambiente Turismo -
ha sottolineato Jacopo Fo - proietta gli operatori e le destinazioni
turistiche in un network europeo. Non e' la solita 'cosa' ecologica - ha
detto - che tutti devono fare, ma rappresenta un modo concreto, per chi si
occupa di turismo, di risparmiare dando anche piu' soddisfazione ai propri
clienti. Quando si parla di successo del turismo umbro - ha aggiunto - in
realta' si nasconde un disastro, dovuto ad un' offerta turistica
qualitativamente bassa, che attira il turista solo per una mezza
giornata''. Alla firma dell' accordo era presente anche il presidente
nazionale di Legambiente Turismo, Luigi Rambelli, che ha sottolineato come
la particolarita' dell' iniziativa stia nel ''non basarsi solo su delle
autocertificazioni, ma nella discussione sulle misure da mettere in atto e
su di un capillare controllo a sorpresa che verra' fatto all' interno delle
strutture aderenti, per verificare che gli esercizi mantengano gli impegni
presi e per sottoporre a costante monitoraggio i risultati dei vari
progetti locali''.(ANSA).