Microfibra e detersivi bioallegri

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Panni microfibraCarissimi, come avrete gia' avuto modo di notare, abbiamo inserito nel nostro catalogo online di Commercioetico.it i panni in microfibra (http://www.commercioetico.it/microfibra/index.html).
Abbiamo scelto un’azienda che ci assicurasse dei prodotti di buona qualita' e dopo averli testati sulle nostre cucine, vetri, occhiali e corpaccioni con ottimi risultati siamo qui a proporveli. Il costo iniziale e' senz’altro piu' alto di un qualsiasi panno ma la durata e il risparmio di detergenti chimici e' notevolissimo.
Alla fine dei conti anche il risparmio economico e' assicurato.
Qui di seguito un altro capitolo della Guida ai Detersivi Bioallegri, parliamo di Salute e Igiene.
Buona lettura!
Per acquistare il libro direttamente online clicca qui http://www.commercioetico.it/libri/altri-autori/detersivi-bioallegri.html

Salute e igiene

Guida ai detersivi bioallegriL’aspetto che piu' ci preoccupa in caso di detersivi fai da te, e' la paura che non disinfettino abbastanza.
In particolare quando in casa ci sono bambini, ci si preoccupa della disinfezione di casa e mobilio, giochi e vestiti dei piccoli.
Valuteremo in questo spazio l’efficacia igienizzante dei prodotti che usiamo, ma e' necessaria una premessa sul livello di igiene che si tende a ricercare dentro e fuori casa.
Le mamme dovrebbero sapere che far vivere un bambino in un mondo sterile impedisce al piccolo di produrre anticorpi e questo gli nuocera' da adulto.
Per i biberon, fino a 8-9 mesi (massimo) e' sufficiente lavarli col bicarbonato e bollirli per 10 minuti. Dopo i 9 mesi si possono lavare semplicemente con un cucchiaio di sale grosso, uno di bicarbonato e acqua calda, agitando qualche secondo. Se sono particolarmente sporchi si puo' usare il detersivo fai da te o un buon lavapiatti ecologico e poi ripassarli col bicarbonato.
I pannolini – per chi usa i lavabili – si possono lavare col percarbonato se di cotone, col bicarbonato se sono sintetici.
I giocattoli e' sufficiente lavarli col bicarbonato.
La saliva e' gia' un buon disinfettante, perche' e' alcalina (come i saponi, l’ammoniaca, la soda, il bicarbonato). Nello stomaco, inoltre c’e' un potente disinfettante: l’acido cloridrico (molto piu' forte dell’aceto). Quindi nel corpo abbiamo gia' i nostri “disinfettanti” naturali.
L’utilizzo sistematico di disinfettanti aggressivi e nocivi in casa crea da un lato una sterilizzazione assurda e dall’altro un inquinamento chimico e distruttivo. Inoltre tanto piu' sono aggressivi i prodotti disinfettanti, tanto piu' lasciano inquinamento tossico in casa. I nostri bambini toccano e respirano queste sostanze portandosele in bocca. e' un circolo vizioso.
Queste sono le domande anamnestiche che i dermatologi rivolgono a chi ha pruriti, secchezze, desquamazione al corpo:
- quale e quanto detersivo viene usato?
- in quale modo e misura usa ammorbidente e disinfettanti tossici? (basti pensare agli additivi igienizzanti usati comunemente in lavatrice e in casa).

Da ultimo, e' sconcertante assistere ogni giorno allo spettacolo di genitori preoccupati che, mentre riversano in casa e nell’ambiente candeggina, ammoniaca, detergenti di sintesi, polveri, spray, vernici, additivi – e chi piu' ne ha piu' ne metta – affermano preoccupati: “Che futuro avranno mai i nostri figli?”. Il futuro che stiamo contribuendo a creare!

LA PULIZIA QUOTIDIANA e' il primo trattamento anti germi e batteri: se non lasciamo accumulare lo sporco, i batteri semplicemente non proliferano oltre misura.

ACQUA OSSIGENATA. Come abbiamo gia' visto, e' un disinfettante universale, ecologico e senza controindicazioni, tanto che viene usata per potabilizzare l’acqua degli acquedotti. Ha molteplici usi, dalla disinfezione della persona a quella di stoviglie e sanitari.

BICARBONATO. Il bicarbonato ha un potere igienizzante variabile a seconda della concentrazione con cui viene diluito in acqua.

ACETO E ACIDO CITRICO. Aceto e acido citrico, miscelati, igienizzano. Il motivo e' legato al grado di acidita' o alcalinita' dell’ambiente (pH). I valori del pH vanno da 1 a 14. Il valore 7 indica la neutralita'; un numero inferiore a 7 indica acidita', superiore a 7 basicita' o alcalinita'. I batteri piu' comuni vivono bene in un intervallo di pH attorno alla neutralita', diciamo tra 4,5 e 10, in un ambiente da debolmente acido a debolmente alcalino. Oltre questi valori non sopravvivono.
Utilizzando un acido molto forte (inferiore a 4,5) o un alcale molto forte (superiore a 10) si altera il pH in cui vivono i batteri, quindi si sterilizza.
Ne' l’aceto ne' l’acido citrico sono cosi' forti, per cui da soli non hanno un buon effetto sterilizzante, ma miscelati si', perche' il pH diminuisce: si potenziano a vicenda. Per una soluzione molto concentrata si consiglia di mescolare in parti uguali aceto e acido citrico al 20%.

PERCARBONATO. Libera ossigeno gia' a 40 gradi in lavatrice, igienizza i capi anche in ammollo. Igienizza anche stoviglie e oggetti d’uso. Si puo' aggiungere al detersivo per lavastoviglie per igienizzare sia le stoviglie che la lavapiatti.

TEA TREE OIL. Propriamente chiamato “olio essenziale di melaleuca”, e' battericida e antimicotico. Lo si puo' usare disciolto negli spruzzatori che prepariamo. Il Tea tree oil si emulsiona in alcool, quindi va bene nella ricetta del pulitutto ecologico a spruzzatore che prevede alcool, acqua, olio essenziale, biodetersivo per piatti. Oppure, solo per disinfettare, si prepara lo stesso spruzzatore senza aggiungere il detersivo.

Il VAPORE. Disinfetta, cosi' come la semplice ACQUA BOLLENTE.

Il SOLE. e' antibatterico, nel caso ovviamente che si abbia la fortuna di vivere in un ambiente sano.

TEMPO DI POSA:  Il tempo e' indispensabile per l’aspetto igienico: molti disinfettanti hanno bisogno di qualche minuto per agire.

Se ancora non siete convinti che questi sistemi possano garantire la disinfezione di cui sentite il bisogno, potreste prendere in considerazione l’idea di usarli, senza abbandonare del tutto i vostri soliti disinfettanti. Non scartate il metodo; integratelo, se potete.
E, soprattutto, cercate di alternare i vari prodotti disinfettanti, in modo da non sviluppare ceppi di batteri resistenti.