Gli elettori del PDL devono poter votare! Non si può cancellare la loro lista elettorale per un cavillo. I cavilli sono il male!

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I cavilli sono una malattia mortale per l'Italia!

Anche se questa volta sono usati a svantaggio della destra.

A quanto pare la Polverini e Formigoni rischiano grossi problemi. A causa di ritardi e casini burocratici le loro liste sono state annullate dalla magistratura. A sinistra si gioisce. Ma è giusto? Io non credo. A Roma le 12 mila firme c’erano e il delegato del PDL era negli uffici addetti entro l’orario. Poi è successo qualche casino e lui è andato a farsi un panino. A prescindere dalla situazione (misteriosa) non accettare la registrazione di questa lista PDL mi sembra il solito cavillo italiano.

L’Italia affonda nei cavilli. I cavilli fanno uscire gli assassini mafiosi di galera, mandano liberi i truffatori, i corrotti, i ladri, gli incapaci. I cavilli permettono ai furbi di non rispettare la sostanza delle leggi aggrappandosi alla forma. Io voglio uno stato di diritto che abolisca i cavilli. Il cavillo serve al burocrate per negarti quel che hai diritto ad avere. E gli serve per dare al suo amico quel che non ha diritto di avere. Lo so che se a essere presentata fuori tempo massimo fosse stata una lista della sinistra col cavolo che loro avrebbero mosso un dito. Ma non mi interessa.

E se vogliamo una nuova Italia dobbiamo capire che se una cosa non va bene non la devi accettare neanche se in quel momento danneggia un tuo avversario. Si chiama senso dell’etica. E la lotta alla cultura dei cavilli, all’applicazione meccanica della lettera della legge (quando fa comodo) è centrale nel nostro impegno progressista.

 

Pensare che la legge scritta, la regolamentazione di tutto, la febbre delle normative, sia una garanzia di legalità è un errore macroscopico. E un antico vizio di certa cultura autoritaria di sinistra. Le parole sono di per sé stesse facili da rigirare.

Una legge giusta può diventare in alcuni casi particolari assurda. In altri sistemi giudiziari il giudice non deve attenersi alla lettera della legge, deve interpretare lo spirito della legge e quando questo va in collisione con la lettera della legge deve valutare la sostanza non la forma.

 

Ci sono nazioni che hanno cancellato i regolamenti comunali sostituendoli con il buon senso e dando ai funzionari pubblici l’onere di giudicare non secondo la lettera della legge ma prendendosi la responsabilità di decidere cosa è bene. Sappiamo che se un funzionario della Asl vuole bloccarti la licenza del ristorante, un cavillo per fregarti lo trova… Ma un conto se mi neghi un’autorizzazione perché manca un centimetro di piastrelle, un conto se devi dichiarare che a tuo parere quel ristorante non è igienico.

Un mio amico, che ha la fortuna di essere svizzero, produce cibi biologici.

La legge svizzera prevede che i cibi deperibili vengano trasportati a una data temperatura. Lui non aveva intenzione di comprare un furgone frigorifero. Ha costruito uno scatolone con 10 strati di cartone incollato, c’ha messo dentro 4 contenitori di liquido refrigerante congelato, di quelli per le borse da pik nik, ha fatto un buco su un lato, ci ha infilato un termometro dotato di indicatore di temperatura che sporgeva fuori, l’ha riempito di cibo, l’ha caricato in auto e è andato alla azienda sanitaria svizzera. Il tecnico ha verificato che effettivamente la temperatura si manteneva al livello richiesto dalla legge e gli ha omologato il frigorifero di cartone, con tanto di timbro. Provate voi a fare una cosa così in Italia.

 

Da noi la burocrazia uccide la fantasia (e l’economia). Sono secoli che ripetiamo questo discorso: la burocrazia costa agli italiani una tassa fissa per tutti, del 10%.

Qualunque cosa fai, qualunque cosa compri ci paghi la burocrazia che c’è dentro! Ai lavoratori la burocrazia costa più di uno stipendio all’anno! Volete abbasare le tasse? Intanto toglieteci la burocrazia paranoide! Abbiamo i costi burocratici tra i più alti del mondo. Costi in denaro, tempo, inefficienza. Tempo sprecato e inefficienza che bruciano risorse, uccidono possibilità.

In Francia entro 30 giorni ti dicono sì o no a una domanda per aprire una nuova attività. E poi inizi subito.

In Inghilterra esiste un sistema che ti permette di aprire un negozio in un’ora. Ti affittano il negozio con già le tasse forfettarie dentro il costo dell’affitto. Non devi creare una società, iscriverti a qualche cosa, fare un corso, tenere una contabilità. Ci sono grandi mercati di questo tipo con centinaia di negozietti dove puoi fare un test di 7 giorni e vedere se le tue idee funzionano… Lo decidi e lo fai. In Italia ti ci vogliono mesi. Anni. Io ho dovuto affrontare 17 anni anni di pratiche burocratiche per ottenere l’autorizzazione per un ampliamento di Alcatraz di 300 mq. 17 anni.

Lo chiamano ITER BUROCRATICO.

 

Questo è quel che penso. Il fatto che questa volta il PDL sia caduto in una trappola burocratica non cambia il mio parere. Credo che sia assurdo che un numero notevole di cittadini italiani non possano votare per un cavillo. Riaprite i termini di registrazione e non rompete i coglioni.

 

(Certamente non spero che il PDL abbia capito la lezione e si dedichi veramente allo sfoltimento burocratico. E continuerò a impegnarmi perché il governo cada prima del tempo e finisca quest’era assurda di trionfo dell’illegalità. Ma quello che è giusto è giusto. E vorrei infine notare che anche dal punto di vista della comunicazione, la Bonino che fa la cavillosa per escludere la lista concorrente fa pessima immagine: è un regalo a Berlusconi.)


Commenti

Caro Jacopo, é una gioia leggere le tue parole.

Pare che all'interno del PDL ci sia in atto una guerra tra bande a danno della Polverini e dei seguaci di Fini (che pur essendo un ex fascista sdoganato sta dimostrando di ragionare con la sua testa, e di questi tempi non è poco)
Sull'intransigenza dei Radicali potresti avere ragione: questa puntigliosità rischia di essere un boomerang, una vittoria di Pirro

Quello che è accaduto (scadenza dei termini perchè chi doveva depositare le firme è uscito a mangiare un panino) è troppo stupido per essere casuale
Se togli a gente onesta (e ce ne è anche in mezzo a quelli di destra) la possibilità di votare, monterà una marea di rabbia che ci impedirà di vivere e ragionare con buon senso per anni e anni
Subito ho gioito ma poco dopo ho pensato che mi sembrava tropo grottesco per essere vero
Solo i malvagi possono trarre giovamento da una situazione di guerra e rabbia come quella che sta per essere preparata
Il buon senso sarebbe di grande giovamento in questo caso

Discorso a parte merita Formigoni (e un po' anche Vasco Errani nella mia Emilia Romagna): questo si ripresenta per la 4a volta consecutiva ma che vuole ancora, un monumento?

Se io tardo 10 minuti rispetto all'orario ufficiale, o magari anche solo rispetto all'orario "accorciato" non ufficiale, a presentare un'istanza, una richiesta un documento o qualcos'altro spesso mi chiudono lo sportello in faccia.

Qualche volta mi è capitato di avere a che fare con persone gentili che hanno deciso di venirmi incontro, ma spesso no: la regola è questa e così va fatto. Punto e basta.

Bene: a me chiudono lo sportello in faccia. Perché a loro non dovrebbero?

"La legge è uguale per tutti", certo, ma purtroppo l'applicazione no.
Stiamo già chiudendo entrambi gli occhi al riguardo. Continuiamo così?

quello che conta e' la sostanza e non la forma....bene, allora qualcuno dovra' agire di conseguenza e disconoscere la prescrizione, perche' quella e' forma a scapito dlla sostanza.
che il pdl voti, che ci sia uno scontro (incontro) sulla "sostanza".

Dal video che è appena uscito. Chi doveva dare le liste stava controllando qualcosa(qualche nome) negli elenchi a babbo morto.
La legge è fatta per essere infran.... a no! volevo dire rispettata. Quindi se non gli piace così come è la cambiano. Non siamo in svizzera che hanno un minimo di senso civico. Qui se poco poco ci lasciano fare, c'è chi fa il peggio del peggio, ma a NORMA DI LEGGE.
Abbiamo un testo unico sugli appalti molto severo rispetto a gli altri paesi, ma poi risulta scritto con i piedi e si fa quello che si fa.

Tutto ragionevole, e mi hai quasi convinto. Però.

Se io faccio un concorso, e arrivo tardi all'esame, mi cacciano. Da domani faccio caciara davanti al Parlamento perché mi hanno cacciato? No, la prossima volta mi alzo prima. Sarebbe diverso se avessi avuto un impedimento non dipendente dalla mia volontà, tipo le Poste che perdono una raccomandata o un nuraghe precipitato da Capella 4.

Se la legge c'è, c'è un motivo. Uno di questi, ad esempio, è impedire che uno si porti i fogli in bianco in Tribunale e poi li compili mentre è in coda, come sembra stessero facendo i due compari. O che uno faccia firmare dei cadaveri, senza autenticazione, come pare che sia successo in Lombardia. Non si tratta di cavilli, né di sacrificare la legge al bene superiore della Democrazia. Questo è un argomento della loro propaganda per coprire l'ennesimo tentativo di "fare come je pare". Non è una legge autoritaria o farraginosa che stanno violando, è una norma a tutela del buon andamento delle elezioni.

E poi, forse quello che sta succedendo, il fatto che stiano crollando sotto la propria incompetenza, forse rientra nella volontà del Sommo Bene Cosmico, ci hai pensato?

O no?

Si caro Jacopo, il tuo discorso file e lo condivido in "quasi" pieno perché certo i cavilli sono odiosi, la burocrazia ci uccide, gli elettori devono poter scegliere chi votare liberamente... MA in questo caso non è applicabile. Perché? Perché chi ha presentato le liste fa questo per mestiere se la legge ti dice 3500 firme valide perché ne hai presentate di meno? Se la legge dice entro le 12 perché tu vieni alle 13? Le spiegazioni che mi posso dare sono 2.
1) ci sono effettivamente lotte intestine che chiaramente danneggiano in primis loro stessi.
2) questi signori hanno la mentalità del "famo come ce pare" tanto loro sono i primi tra i primi...

in entrambi i casi CHI SE NE FREGA cavoli loro, ed anche l'elettorato potrà decidere se è il caso di continuare a votarli, non ti pare?

Ciao Jacopo.
Mentre solitamente condivido quanto dici/scrivi, stavolta NON mi trovi d'accordo. E non solo perchè è successo a "loro", perchè un anno fa successe a Bergamo con la lista dei "grillini" che non pinzarono le firme alle liste, e furono esclusi. GIUSTAMENTE.
Perchè un "cavillo" è tale "ad arbitrio".

Mi concentro sul caso che ho citato io, per far capire che non dipende da chi è colpito.

Come facciamo a dire che è un cavillo il fatto che le firme non siano pinzate alla lista dei candidati? Cosa impedirebbe a me che (in ipotesi) sono un mascalzone, di raccogliere firme per una lista "ecologista" e poi usarle per i miei amici che vogliono, sul mio terreno, far costruire un supermercato?

Le leggi sono farragginose? CAMBIAMOLE. Ma senza dimenticare che (PURTROPPO)i "cavilli" servono a (cercare di) impedire imbrogli e raggiri.

E nell'italia di oggi, dove se sei "amico degli amici" (di turno, purtroppo non è solo appannaggio di certa destra) le leggi sono "semplici consigli", da seguire solo se ti serve e ti conviene, se invece non hai santi in paradiso ti aprono gli sfinteri se non hai il bollo e la firma leggibile del tecnico associato sulla terza dichiarazione di autenticità della firma sulla certificazione...

Insomma, semplificare mi pare sacrosanto, ma NON mentre la partita è in corso: altrimenti le modifiche riguarderanno sempre e solamente benefici a chi è al potere (e ti lascio immaginare cosa tocchi agli altri)

Ciao

Non si tratta di cavilli ma di regole: la forma è importante in una democrazia.
Ma vi sembra che un partito che non riesce a presentare le liste elttorali (come del resto fanno tutti gli altri partiti, anche i più piccoli e privi di mezzi) sia in grado di governare una regione?
Nessuna soddisfazione o gioia per la mancata presentazione delle liste da parte del PDL; tuttavia dobbiamo tutti sottostare alle regole altrimenti la democrazia che fine fa? Si sveglia qualcuno un mattino e decide che le regole che non vanno bene per lui devono essere cambiate??
Ma poi scusate ragazzi: quando sono state escluse per motivi analoghi altre liste in passato, c'è forse stata una sollevazione popolare?? No, si è seguito l'iter previsto dalla legge perchè il punto è sempre quello:
LA LEGGE è UGUALE PER TUTTI E IN OGNI CIRCOSTANZA.

Il sistema è ideato dai grandi partiti per colpire tutti i piccoli partiti che non possono avere un organizzazione tale da esplicare agli obblighi di legge!

Sono stati colpiti PIÙ VOLTE i Radicali (anche adesso per dei timbri mancanti), le liste Grillo, Umanisti, FN (anche ora ma per truffa pluriaggravata) e tantissimi altri sia di Destra che di Sinistra. La Mussolini quando cercò di staccarsi da AN cercarono d'invalidare (con il famoso brindisi di Fini) le sue liste, ma la stessa cosa è capitata ad altri famosi della politica.

Allora era giusto per loro ed è ingiusto per il PDL????

CHI è COLPA DEL SUO DANNO (fatto poi per truffare moralmente) PIANGA SOLO SE STESSO!!!

Sapere è Potere!

sembra che il ritardo fosse dovuto al fatto che si stessero ancora mettendo daccordo sull'elenco dei nomi: togli questo, aggiungi quello.
Le firme sono raccolte sulla base di una lista di nomi, se cambia la lista anche di un solo nome, non dovrebbero essere invalidate tutte ?

Caro Jacopo,
ti voglio bene, ma stai dicendo una cazzata gigantesca. Il principio a cui fai appello -no ai cavilli- e' assolutamente ragionevole, ma in un paese dove c'e' una democrazia VERA, non dove vale solo la democrazia del piu' forte. Se si vuole cominciare da qualcosa ci sono mille contesti piu' puliti di questo per la politica dei no-cavilli.

Un bel cavillo da scavillare con un cavillo.
Trattandosi di un evento senza precedenti crea un pericoloso precedente. Ma se vi è una legge, cavillo o non cavillo va rispettata sinche non venga modificata, e questo è un imperativo per il futuro prossimo.

Un plauso va a te Jacopo per la "sportività".
(Per sdrammatizzare):
quello che non condivido è una parte del titolo, "gli elettori del PDL devono poter votare"; qualcuno ha intenzione di impedirgielo ? :)

Tutti si lamentano di come va la giustizia in Italia, giudici compresi. Credo sia ora di abbandonare (e non solo qui) la tradizione e di andare a vedere cosa e come funzionano altri paesi e riformare alla grande. Non sono un'esperta ma quando vivevo in Canada mi sono trovata davanti alle leggi di principio dove, ad esempio, si dice che non si puo' inquinare. Punto. Non c'e' un allegato con la lista delle sostanze inquinanti (come in Italia) perche' vista la velocita' con cui se ne creano di nuove non interessa. Puoi anche inquinare e uccidere flora e fauna immettendo in natura acqua ad una temperatura non adeguata e quindi verrai giudicato per quello che hai fatto, per come l'hai fatto e la tua pena sara' adeguata e commisurata al danno.
Odio i cavilli, le prescrizioni, i condoni ed anche le prigioni e spero in uno "svecchiamento" generale dell'Italia dove si tenga il meglio del vecchio e della tradizione ma si guardi al nuovo, magari anche sbagliando ma con la possibilita' di correggere velocemente eventuali sbagli.

Seguo sempre con estremo interesse le opinioni di Jacopo, condividendole in molti casi. Sul "diritto degli elettori del PDL di votare", tuttavia, credo che abbia sbagliato bersaglio. E, credo, lo dimostra proprio l'esempio del furgone frigorifero realizzato artigianalmente. L'amico svizzero si è posto il problema di rispettare una norma sanitaria, ha ideato la soluzione e, prima di metterla in pratica, è andato a farsela omologare dall'azienda sanitaria che, in quanto ente pubblico di controllo, ha verificato che la soluzione "artigianale" rispettasse la sostanza, cioè che i cibi fossero conservati a una temperatura adeguatamente e stabilmente bassa. Con il pasticcio delle liste e, soprattutto, quello dell'autoproclamato decreto "interpretativo", accade altro: accade che il furgone frigorifero l'ho usato senza verifiche né garanzie e, quando la polizia mi ha fermato per strada e fatto la multa, io ho fatto telefonare all'agente dal mio amico altolocato che gli ha detto che quel che conta è che i cibi fossero freschi al momento della consegna. Se lo fossero anche durante il trasporto, non stava all'agente controllarlo.
Aggiungo (osservazione sterile come ogni altra, in un paese che non sta abolendo le regole insensate ma le regole tout court) che le norme elettorali erano lì da anni, conosciute da chiunque avesse avuto voglia di leggerle.

Veramente la malattia mortale dell'Italia è l'assenza di rispetto per qualsiasi legge.

Certo, la conseguenza della mancata applicazione delle leggi, è una stimolazione per i quasi 120.000 legislatori italiani (di senato/parlamento europeo e nazionale/regioni/provincie/comuni) a produrre sempre nuove leggi, (che verranno disattese come le precedenti)
Creando una inutile, disperante giungla di leggi, commi e cavilli.

Ma tu, caro Jacopo, scambi l'effetto per la causa

E poi prova a ribaltare la situazione, la lista esclusa era quella del PD, pensi che dal governo sarebbe giunta altro se non una sonora pernacchia?
Pensi che tuo cugino La Russa o l'intelligentissimo Calderoli avrebbero dedicato al problema più di qualche minuto di ilare sfottò?

jacopo, ho sempre condiviso le tue idee, ma ultimamente non riesco a seguirti, prima con la rivalutazione dei fascisti ma ora è peggio. Questi non sono cavilli o trappole burocratiche ma leggi del parlamento, se la legge dice che bisogna consegnare le liste entro una certa ora pena l'esclusione questo non è un cavillo per imbrigliare il diritto di voto ma regole della democrazia, bisogna fissare delle regole e rispettarle. Centinaia di liste in passato sono state bocciate per questi motivi, e tutte le persone esluse in precedenza come devono reagire, ma la cosa più grave che dispiace che tu non hai colto è l'arroganza di queste persone che cancellano programmi televisivi, cambiano le regole "in corso d'opera" solo per la loro convenienza, secondo te questa è democrazia? Infine Iacopo qua non si mette in discussione il diritto di voto dei cittadini come tu dici, ma il diritto di voto per liste non in regola secondo la legge, prima che venisse modificata, ciao