Un quarto di secolo di ritardo

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Da ieri sta facendo il giro del mondo la storia di Jaeyaena Beurraheng, una signora malese, oggi 76enne, che a causa di un autobus sbagliato e' rimasta lontana da casa, vivendo esperienze anche traumatiche, per 25 anni.
Per meglio comprendere come sono andate le cose dobbiamo fare due premesse: Jaeyaena Beurraheng e' analfabeta e, poiche' appartiene a una minoranza musulmana dell'estremo sud della Thailandia, non parla la lingua ufficiale del paese.
Nel 1982 va a trovare alcuni parenti ma quando e' ora di tornare a casa sbaglia autobus e invece di andare nella provincia di Narathiwat finisce a Bangkok, 1200 chilometri piu' a nord.
Accortasi dall'errore e con un filo di panico, dal momento che nessuno la capiva, non poteva telefonare e nemmeno scrivere un biglietto, sale su un altro autobus e neanche questa volta il destino e' clemente: il secondo mezzo la porta ancora piu' lontano.
Per cinque anni vive come una vagabonda, dormendo all'aperto ed elemosinando un po' di cibo. Nel 1987 viene arrestata e condotta in un centro di accoglienza per senzatetto. I gestori del Centro la scambiano per muta e lei, per i successivi 20 anni, non parla.
Poi un giorno il miracolo: la donna riconosce il dialetto di tre ragazzi che lavorano nella struttura, provengono dalla sua stessa provincia.
Lei piange, ride, e' contenta. Riesce con fatica a spiegare la situazione e con un quarto di secolo di ritardo, a ritornare a casa e riabbracciare gli otto figli e conoscere, per la prima volta, i nipoti.
Tutto e' bene quel che finisce bene, ma cazzo che sfiga! Dio benedica "Chi l'ha visto?"

(Fonte: Repubblica)