Signori del mondo avete passato il segno!

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Signori del mondo,
voi che comandate da millenni,
avete commesso un errore:
col vostro comportamento dissennato avete causato un terribile sconvolgimento del clima.
E questa notte, 26 dicembre, in pieno inverno impazzito, una zanzara ha punto la pelle morbida e liscia del mio amore che è dolce e ha occhi pieni di sogni.
Una zanzara a Napoli il 26 dicembre ha succhiato il sangue della donna che amo.
Una donna che ha ombre insondabili tra i capelli e labbra con una tonalità di colore tale da lasciarmi paralizzato la prima volta che l'ho vsta.
E lei (LEI!) è stata punta da una zanzara che non aveva ragione di esistere se non nella vostra rapace follia.
Avete commesso un errore.
E io non potrò mai perdonarvelo.
Quindi scenderò per strada e lotterò contro di voi fino a quando il vostro impero aberrante non sarà che un ricordo.


Commenti

Pensa che mi ha scritto un mio amico canadese che quest'anno in Canada (in CANADA!!! Dove di questo periodo dovrebbero esserci solo ghiaccio e neve!!!) fa decisamente caldo per i loro standard.

Sto passando le feste in svezia e... neppure un fiocco di neve qui a stoccolma! E l´albero qui in giardino ha messo le prime gemme!!!!POVERINO!!!Checconfusione!

zanzare mosche calabroni cimici anche al nord,
mezza stagione tutto l'anno,
mai più letargo, è
L'APOCALISSE
Io vi ho avvisato, allacciate le cinture...

“l’idiozia al potere”
a cura di Paolo De Gregorio - 2 gennaio 2007

C’è un fatto riportato sulla stampa in questi giorni che mi fa rizzare i capelli e che dimostra quanto il potere politico sia ottuso, falso, e completamente inadeguato a risolvere i problemi che sono vitali per la sopravvivenza del genere umano.
La questione è quella dello scioglimento evidente dei ghiacci artici che tra pochi anni consentirà alla navigazione un passaggio diretto Nord-Ovest, con un risparmio di migliaia di chilometri per le rotte asiatiche e renderà più facile lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi sottomarini.
Malgrado questa area non appartenga ad alcun paese, e le eventuali pretese devono essere approvate dall’Onu, ecco che i paesi che si affacciano sull’area (USA, Canada, Russia, Danimarca, Norvegia), tutti paesi democratici che a parole difendono la libertà e il diritto, ci rivelano quanto in realtà essi disprezzano questi principi e soprattutto l’ONU, dispiegando nella zona imponenti forze navali (USA e CANADA in testa) per sostenere le loro pretese.
Queste false democrazie che invece di affidare all’Onu il giudizio inappellabile che dovrebbe essere quello di dichiarare la zona in futuro libera dai ghiacci: una zona franca internazionale aperta a tutti i commerci, ma vietata allo sfruttamento per piattaforme petrolifere, si affidano a dimostrazioni di forza ed esibizioni di potenza, confidando in ciò che è inconfessabile ufficialmente, ma che è il loro intimo credo, ossia che alla fine vincono i più forti e i più armati.
Ebbene, da un drammatico segnale di pericolo per la vita del pianeta, che dovrebbe consigliare di lasciare il petrolio dove è, sotto terra, e combattere l’effetto serra, che scioglie i ghiacci, con l’introduzione globale e massiccia delle energie rinnovabili, ecco la risposta primitiva e ottusa di due nazioni, Usa e Canada, che sono pronte a scontrarsi, in disprezzo della Comunità internazionale e dell’ambiente, per poter estrarre ancora più idrocarburi guardando solo il proprio profitto.
Ci deve spaventare il fatto che paesi così potenti siano dominati dagli interessi economici e non da un potere democratico, che non esiste, perché i veri poteri, industriale, distributivo mediatico, sono totalmente in mano di multinazionali private che rappresentano un potere assoluto, che ha comprato la politica e l’ha posta al suo servizio.
Gli effetti di questa folle economia globalizzata, che non è frenata da alcun potere di veto della politica, sono già disastrosi e vediamo dovunque obesi aggirarsi, ben vestiti in città dove si respira aria fetida e letale, dove si mangiano cibi transgenici, dove c’è solo incomunicabilità, violenza e un futuro che somiglia agli uomini e ambienti descritti da Salvatores nel suo Nirvana.
Prima di qualunque agire, bisogna riconoscere con assoluta certezza che il mondo in mano a queste forze del grande capitale finanziario e multinazionale va verso la distruzione e ogni aumento del PIL, che destra e sinistra salutano come un successo, è un passo in più verso il baratro.
La necessità assoluta è quella di pensare ad una economia eco-compatibile e sostenibile, ad una forte decrescita dei consumi e della popolazione mondiale, a cominciare da noi individui, consapevoli, per cui le idee e le scelte quotidiane siano un tutt’uno, perché è solo dal basso che può crescere un’alternativa, visto che la politica è oggi impotente, subalterna e non riesce a governare il futuro del nostro pianeta.
Paolo De Gregorio