Il delirio privacy

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Questa stronzata del Governo ci costa miliardi ma Prodi non lo sa.

In questi mesi si sta consumando un crimine contro il buon senso che pagheranno tutti gli italiani.
Le aziende, tutte, anche il singolo artigiano, sono state colpite da una nuova tassa nascosta e senza senso: l'obbligo di adeguarsi alle disposizioni relative al trattamento dei dati personali. I presupposti non erano malvagi: impedire che indirizzi e altre informazioni relative a fornitori e clienti vengano vendute per essere utilizzate per scopi pubblicitari o truffaldini.
La tecnica di realizzazione di questo obiettivo condivisibile da tutti e' un monumento alla nevrosi regolamentatrice dei burocrati.
A causa di questa malattia mentale milioni di aziende sono impegnate, da mesi, a scambiarsi lettere nelle quali si informano reciprocamente del fatto che rispetteranno la legge, utilizzando i loro indirizzari in modo corretto. Una quantita' di lavoro spaventosa, tonnellate di carta, milioni di ore di lavoro, sovraccarico delle Poste Italiane, senza alcun senso. Per gente che ragiona in modo normale dovrebbe essere sufficiente che lo Stato decida una regola. Da quel momento i cittadini devono rispettarla e lo Stato si incarica di controllare che questo succeda, punendo i contravventori. In questo caso invece il Governo ha deciso che tutte le imprese italiane devono comunicare a tutte le imprese italiane e a tutti i singoli cittadini con i quali sono in contatto, che rispetteranno la legge.
Non so se riesco a rendere l'idea dell'incongruenza patologica di un simile obbligo.
Ma questo e' solo l'inizio. La legge prevede che ogni azienda metta in atto un piano per la protezione degli indirizzari, dei contratti e degli ordini dei clienti.
Sono necessarie stanze apposite dove custodire e consultare i documenti, serrature, password, in alcuni casi addirittura telecamere di sorveglianza funzionanti giorno e notte. E siccome l'analisi della problematica della sicurezza dei dati e' complessa e come al solito la legge, composta di 184 articoli (!!!!!), e' burocraticoschizofrenica, e' necessario che ogni azienda si rivolga a un consulente specializzato che elabora il piano da attuare. Con un costo per una piccola azienda (come Alcatraz ad esempio) che parte dai 300 euro per il primo anno, che si riducono a 150 per gli anni successivi. Tutti soldi che poi dovranno pagare i consumatori.
Ovviamente nessuno applichera' tutti gli obblighi alla lettera. E alla fine, tu azienda, paghi il tecnico perche' ti spieghi come aggirare i cavilli regolamentativi e cavartela con il minor danno possibile.
Cosi' si impone alle aziende un costo e una fatica che dal punto di vista pratico non dara' nessun risultato.
Infatti tutto il testo della normativa mira a evitare che qualcuno possa impossessarsi non solo dei cosiddetti "dati sensibili", ma anche di numeri di telefono e di altre informazioni approfittando che certi documenti, invece di essere chiusi in cassaforte, sono appoggiati sul tavolo in una stanza dove potrebbero entrare persone non autorizzate. Ora, io vorrei sapere se prima di combattere questo orrendo crimine ci si sia chiesti se veramente, debellandolo, avremmo ottenuto risultati sostanziosi. Quanti sono i numeri di telefono rubati in Italia in alberghi e officine meccaniche? Quali danni terribili dipendono da questi furti?
Capisci? Ci si occupa di una stronzata mentre non si fanno controlli e indagini sul fatto, noto e arcinoto e tornato alla ribalta con il caso dello spionaggio ai danni della Mussolini e di Marrazzo, che se vuoi sapere quanti soldi ho in banca ti basta una telefonata e una piccola mancia. Qualunque furbastro puo' comprare per qualche centinaio di euro estratti conti bancari, analisi patrimoniali e altre informazioni realmente "sensibili" che sono quotidianamente commercializzate da una rete di "informatori" spesso in combutta con le banche, le assicurazioni, le finanziarie.
Allora, invece di rompere le palle a noi cittadini che si lavora, perche' non mettete mille finanzieri a telefonare in giro cercando di comprare estratti conto e poi arrestate tutti quelli che li vendono?
Ehh... Sai come si incazzano le banche...
Ma resta un mistero perche' questa imbecillita' governativa non sia sfruttata da Prodi: "Ecco vedete, parlano di snellire la burocrazia, tagliare gli sprechi, abbassare le tasse e ridurre l'ingerenza dello stato nella vita dei cittadini e poi costringono tutte le aziende italiane a fare un lavoro assolutamente senza senso e contemporaneamente non danno la caccia a chi compie reati alla luce del sole". L'atroce sospetto e' che Prodi non dica niente perche' anche a lui sembra normale un simile modo di procedere.
Questa classe politica il vizio dei regolamenti maniacali ce l'ha nel sangue.

Jacopo Fo

Per approfondire vedi:
No privacy, e lotta ai crimini finanziari.

mafia, privacy e terorismo.


Commenti

Privacy? Mentre loro con i loro satelliti ci scrutano giorno e notte?
Siamo governati da burocrati, e fanno leggi burocratiche. Mi verrebbe da imprecare, altro che lodare...ma stendo un velo pietoso...e penso che uno che di tasse ci sapeva fare, era Mosè: disse "date un decimo e buona notte". Praticamente una miseria rispetto all'oltre 60% che oggi ci chiede lo stato, per fare parte del suo sistema. Pensate dica una menzogna nel dire 60%? Intanto c'è l'IVA la paghi, che manco te ne accorgi, già solo per un caffè: di prima mattina, il buongiorno. Poi c'è Irpef, Ici, Imps, Siae, marca da bollo, canone TV, bollo auto, assicurazione, inflazione...eppure noi italiani, brava gente si riesce lo stesso a tirare avanti, con affitti cresciuti...una casa per meno di 500 euro a Roma si trova? E la benzina, e il riscaldamento, e la lavatrice...cavolo, di quante cose abbiamo bisogno... e detersivi a go go... per tenere tutto pulito. Siamo persone pulite, noi italiani, e per questo ci vuole tanta acqua...tanta. Chiare, fresche e dolci acque.
Italiani, ve lo ricordate a Petrarca? Eppure fu lui a scrivere in italiano fra i primi. Come per dire, l'italiano è nato da un poeta, e ci culla con la sua poesia...forse per questo non ci facciamo caso, alla burocrazia che ci sta strozzando. Noi ci guardiamo la Gioconda e sorridiamo: Leonardo era dei nostri.
"Fatta l'Italia, bisogna fare gli italiani": 1861. Manco tempo di farsi italiani, che ora ci si deve fare europei, e poi con internet cosmopolita. Che significa allora essere italiani?
Pagare le tasse allo stato italiano...rispondere alle sue leggi, godere dei suoi investimenti. Sono italiana, ma sono nata in Francia, e lì ho vissuto 10 anni. Ho notato differenza nel sentire lo stato per un francese, e il sentire lo stato per un italiano. E vi posso assicurare che non è uguale. Il francese non si sente "furbo" se è riuscito a truffare lo stato... perchè è chiaro per lui, che lo stato e il popolo sono la stessa cosa. Qui invece mi sembra, anche alla luce di oggi, che "furbo" si definisce chi riesce a truffare lo stato, senza farsi beccare. Perchè questa mentalità differente? Praticamente, la Francia unita è storia antica, mentre l'Italia unita è storia moderna. E' piombato un po' dall'alto, questo stato italiano, visto la vocazione alle città stato che vi era in Italia, caso unico in Europa, se non sbaglio. L'italiano non si sente ancora parte di questo stato, lo vede piuttosto come il governo, che dall'alto arriva da uccello rapace sui suoi beni. Percui è furbo se riesce a non farsi predare... e chi potrebbe dire il contrario?
Italiano, che parla siciliano, che contratta con Arabi, e importa dalla Cina.
A questo punto essere italiano, è solo questione di nascita geografica. Non ha più senso la distinzione, quando qui si tratta di sviluppare insieme una strategia per salvare l'acqua dall'estinzione.
Si, proprio l'acqua! Si pensa sia un bene inesauribile, e che abbia meno valore di un diamante. Ma nel deserto cosa vale di più?
Noi italiani siamo fortunati...stiamo bene, che ci manca? C'è chi fa chilometri per una giarra di acqua. A noi basta aprire il rubinetto. Ma da oggi quando aprirai il rubinetto, ricordati che l'acqua è preziosa più dell'oro, e usala con il rispetto dovuto.
Quando leggo certe xxxxxxx che il governo stampa, mi chiedo che speranze ci sono di salvare l'acqua dall'inquinamento, se questi non fanno altro che accumulare carta, su carta...
Codice fiscale in mano, tu sei un numero controllato, vigilato... almeno che non paghi l'irpeg!!! Che poi, scusatemi: ma è vero che le multinazionali non pagano tasse, perchè non vi è un paese preciso a cui pagarle?
E' voce di popolo, o è vero? E non ditemi che c'è la legge sulla privacy, e che perciò la mia domanda non può trovare risposta!!!

ben detto ! mi piacerebbe che un articolo del genere venisse pubblicato anche sui quotidiani ,che ci facessimo sentire e non come sempre aspettare l'ennesima proroga!per non parlar poi delle sanzioni amministrative e penali : vi sembrano proporzionate? quando uno pensa che il patron Tanzi che ha truffato mezza ITALIA e' libero si arrabbia ancora di piu'?
il piu' bello mi e' successo quando ho spedito un'email all'ufficio relazioni con il pubblico per la PRIVACY per una richiesta di chiarimento e sapete cosa mi e' stato risposto ? il quesito è troppo specifico e non siamo in grado di risponderle !!! ma cosa li paghiamo a fare questi lazzaroni!!!

Sono molto interessato all'argomento della privacy e ringrazio vivamente per la segnalazione.
E' possibile avere indicazioni sulle fonti del provvedimento?
Grazie, auguri e cordialità.
framagis

Non avrei saputo commentare il nuovo testo unico sulla privacy in modo migliore!
ABOLIRE SUBITO!!!

SuperSte ;-)

Questa è una direttiva UE, che tutti gli stati europei hanno accettato, purtroppo in Italia si è dato il compito proprio alla persona sbagliata e anche Berlusconi avrebbe pertanto la sua colpa perchè ha mantenuto quella persona al suo posto !

La colpa di quella persona è di aver congegnato il modo di rispettare l'UE ma favorire i poteri forti Italiani.E' uscito il solito pasticcio all'Italiana.

Perchè la questione Privacy non è sfruttata da Prodi? Provo ad individuare alcuni motivi: è vero che l'attuale decreto legge è del 2003, ma la precedente legge sulla Privacy risale al 96; è una legge che attraversato entrambi gli schieramenti; ricordo che fino all'anno scorso il Garante per la Privacy era Stefano Rodotà; inoltre è figlia di una direttiva CE. Troppo scottante per essere argomento di campagna elettorale. Troppo scottante, da notare, per entrambi gli schieramenti!
Aggiungo che c'è chi applica una certa etica anche nella consulenza per la Privacy. Io, che mi sono trovato per caso (!) a fare il consulente privacy (improvvisato come la gran parte dei consulenti che si trovano in giro) grazie alle mie conoscenze informatiche mi muovo in maniera divrsa. Innanzitutto è abbastanza assurdo prevedere un canone annuale. Una volta predisposto il tutto, a meno di grossi cambiamenti societari o nel sistema informatico, non c'è gran che da fare. Ovviamente c'è chi ha deciso di viverci con la Privacy, quindi si è inventato gli abbonamenti. Sui prezzi vorrei dare un consiglio a tutti: forse ad Alcatraz non è andata neanche male; ho sentito di peggio. Occhio agli squali. Se la abolissero non sarei triste: non è un gran bel lavoro!
Voglio aggiungere un informazione che nulla ha a che fare con la Privacy ma centra con le schifezze bipartisan italiane. Il programma della rosa nel pugno prevede l'abolizione della SIAE. Chi ha a che fare col mondo della musica o dello spettacolo avrà già rizzato le orecchie. Per tutti gli altri: se volede sapere perchè la SIAE è uno scandalo andate a cercarvi su intenet l'inchiesta di Report sull'argomento. Buona lettura!

Viviamo in un sistema economico dove le statistiche del PIL sono usate per valutare la ricchezza di un paese: allora funziona così:
fare tante leggi
avere tanti adempimenti da compiere
avere tanti cittadini in difficoltà che si rivolgono a enti/persone che "erogano" assitenza
avere tanti impiegati pubblici che ricevono, protocollano, archiviano, controllano gli adempimenti
risultato; avere nelle statistiche un aumento dl PIL quindi un aumento della ricchezza del paese ottenuta "contabilmente": a) al "valore di costo" per la mole di adempimenti svolti dagli impiegati pubblici di cui sopra b) al prezzo di mercato per quelli pagati dai cittadini agli enti/persone erogatori di consulenza c) al prezzo di mercato di tutte le imprese che forniscono i supporti per l'adempimento degli adempimenti (carta, inchiostro, poste, computer, software ecc. ecc.)
....con guadagni e gran godimento di ordini professionali e associazioni di categoria professionisti imprenditori e parlamentari tutti...
...sbaglio ?

Hai fatto centro poffico piccolo principe! Ora si tratta di trovare il sistema per uscire dal sistema. Sbaglio?