Come fare sesso con una bella anti-berlusconiana

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Mi sono trovato a essere un po’ depresso e allora ho deciso che avevo bisogno di gratificazione.
Ogni tanto fa bene alla salute ottenere un’ovazione da una platea.
Sono andato a un’assemblea di oppositori a Berlusconi, ho ascoltato una serie di interventi di fuoco contro il premier, poi mi sono iscritto a parlare e sono intervenuto. Sono salito sul palco, ho guardato intensamente la platea per 6 secondi lasciando che la tensione emotiva salisse (il silenzio sottolineava l’importanza epocale di cio' che stavo per dire). Poi ho gridato con tutta la mia potenza vocale: “Berlusconi e' un cornuto!!!!!!” Ovviamente la platea e' andata in visibilio.
Dopo il mio intervento, nel quale ho avuto l’eroico coraggio di dire di Berlusconi le parole piu' terribili che si possono pronunciare e dopo essere stato applaudito freneticamente, mi sono avvicinato a una ragazza mora, con seni che parevano mongolfiere di desiderio e la bocca che evocava pensieri immorali e le ho detto: “Sono io quello che ha l’opposizione piu' dura!”
E lei mi ha sorriso. Uno di quei sorrisi che vogliono dire talmente tante cose che ti perdi a immaginarle tutte.
Oggi e' facile avere successo, e poi le ragazze che difendono la Costituzione fanno volentieri sesso con te.
A pochi interessa accorgersi che e' assurdo andare a dire a una platea di arciconvinti che Berlusconi sia il MALE che Berlusconi e' il male. Se sono li' sono gia' convinti che Berlusconi e' il MALE. Ma non importa.
A pochi viene in mente che se ci si riunisce tra oppositori alla Mignottocrazia si dovrebbe sfruttare l’occasione per costruire qualche cosa in grado di tirare giu' questo governo allucinante. Si preferisce invece il rito dell’Opposizione al Governo. Ne' piu' ne' meno che una messa religiosa. Gli oppositori vanno a casa dopo aver partecipato al rito sentendosi migliori.
Non serve a un cazzo, Berlusconi non cadra' perche' gli oppositori si riuniscono tra loro a parlare male del governo ma questo non importa a nessuno.

L’unico che si e' accorto che l’opposizione vecchio stile ormai non ha piu' senso e' stato Di Pietro, per giorni ha meditato sulla storia di Berlusconi che sconfigge il cancro e ieri, ha pronunciato parole storiche: “Abbiamo sbagliato strategia!” ha gridato.
Sono d’accordo con lui.
Il fatto che Silvio abbia avuto il coraggio di annunciare, senza mezzi termini, che entro 3 anni il governo della destra sconfiggera' il cancro e che non ci sia stata un’esplosione di pernacchie tra i suoi elettori, rappresenta uno spartiacque nella storia della sua dittatura di velluto.
Prima che succedesse ci si poteva ancora illudere che ci fosse un nesso tra il consenso di Silvio e la sua capacita' di vendere bugie colossali agli italioti.
Ma lui ha voluto platealmente dimostrare che il suo potere va ben oltre.
Ha sparato la stronzata piu' grossa che si puo' immaginare e poi ha vinto le elezioni.
La sinistra avrebbe potuto capire tante cose da questo evento invece non ha capito un cazzo.

La questione e' che troppi sono ancora convinti che quando la gente sapra' tutto sulle malefatte di Silvio allora smetteranno di votarlo.
Io mi sono trovato a discutere piu' volte con fans di Silvio, lo trovo estremamente istruttivo.
Innanzi tutto scopri che la storia che la gente vota Berlusconi perche' non e' informata e' una balla. Una balla di sinistra ma sempre una balla.
La gente che vota a destra sa benissimo che LUI ha un passato molto dubbio, si scopa l’inscopabile e poi va al Family Day, censura, fa le leggi per salvarsi il culo e dice stronzate invereconde tipo guariro' il cancro in 3 anni. Le puntate di Anno Zero con la D’Addario hanno fatto ascolti da mondiali di calcio e tutti i giornali scandalistici hanno raccontato la storia delle 7 docce fredde di Silvio. In Italia lo sanno anche i sassi chi e' Berlusconi. Continuano a votarlo ma non perche' siano convinti che e' vittima di un complotto di giudici comunisti. Non ci crede nessuno. Neanche Pecorella.
Milioni di italiani lo votano perche' senno' va al governo il Partito Democratico e sono convinti che non ci potrebbe essere di peggio.
Ho sentito una serie di interviste a militanti della Lega, tutti operai ex comunisti, che dicevano chiaro: il sistema politico italiano e' una merda, sono tutti corrotti, Berlusconi ci serve per spaccare tutto, non ce ne frega niente dei suoi reati, e' una questione secondaria, il nostro obiettivo principale e' spaccare questo sistema, se per farlo dobbiamo permettere che Berlusconi sia assolto anche se colpevole chissenefrega.
Tra chi sostiene Berlusconi ci sono molte sfumature di pensiero ma una cosa li accomuna: pensano che alla fin fine faccia i loro interessi meglio di Bersani.

La bellissima Serracchiani, sulla quale molti, tra cui io, sperarono, ha dato prova certa a milioni di italiani che fanno bene a votare a destra. E’ successo durante l’ultima puntata di Ballaro'. 
Un emissario del governo stava vantando la rapidita' con la quale a L'Aquila la gente e' stata tolta dalle tendopoli. La risposta degli oppositori presenti e' stata: “Ma non avete ricostruito la socialita'!”
E la Serracchiani ha aggiunto che dopo il terremoto del Friuli si impiegarono 8 anni a ricostruire ma tutto fu rifatto com’era: vennero numerate una per una le pietre del Duomo e fu ricostruito tale e quale a prima.
Ma Vergine Maria!
Ma secondo te un terremotato preferisce avere una casa subito o aspettare 8 anni perche' si devono numerare le pietre una per una?
Ma ci studiano di notte per trovare argomentazioni insensate?
Tragico.

L’unica cosa che i progressisti non stanno facendo e' mettere in pratica idee nuove.
Cosa ha dato alla sinistra italiana la forza di milioni di persone?
Cosa fa di Toscana, Emilia, Marche e Umbria la zona piu' civile del paese?
Un posto dove, vivaddio, se un sindaco vuole lasciare a pane e acqua i bambini di chi non ha pagato la mensa scolastica, lo scorticano vivo? Il fatto che per decenni, nel dopoguerra, il movimento progressista ha investito grandi energie nella costruzione della cooperazione, dei mulini popolari, che erano gruppi di acquisto di prodotti e delle mutue e delle banche cooperative che fornivano servizi essenziali, nelle cooperative di autocostruzione delle case, nelle cooperative di lavoro.
Questo e' il terreno sul quale e' stato possibile far toccare con mano a milioni di famiglie che unirsi e' l’unico modo per migliorare SUBITO le condizioni di vita. Questo ha creato una cultura diversa. E’ l’essere sociale che determina l’individuo!
Questo serve oggi.
Una proposta semplice: costruiamo un sistema nazionale di consociazione degli acquisti, una carta di credito ribelle che permette acquisti scontati, dal cibo alle auto, agli elettrodomestici, assicurazioni, corrente elettrica, telefonia.
Potremmo far risparmiare a milioni di famiglie almeno 2 stipendi all’anno. Una proposta concreta, che entra nella vita delle persone.
Noi stiamo costruendo un ecovillaggio, e stiamo dimostrando che e' possibile con l’autocostruzione avere una casa ecologica di 80 metri quadrati, in un posto da favola a meno di 60mila euro. Potremmo autocostruire centinaia di ecovillaggi in tutta Italia.
Consociando i nostri consumi, scegliendo come vogliamo sia prodotto quello che consumiamo, potremmo dare impulso a migliaia di microimprese e cooperative etiche, potremmo consociare i nostri risparmi e farli rendere veramente costruendo condomini fotovoltaici ed eolici, grandi impianti con migliaia di proprietari.
Possiamo costruire un’economia etica potente, che avra' la possibilita' e la necessita' di trovare suoi strumenti di comunicazione. A quel punto fare la nostra televisione con dentro tutti i censurati diventerebbe possibile.

Io resto un vecchio comunista bastardo. E continuo a essere convinto che sono i rapporti di forza economici a determinare la situazione sociale.
Berlusconi e' ricchissimo, per questo ha il potere.
Ma noi non siamo poveri.
In Italia ci sono almeno 5 milioni di oppositori incazzati come bisce.
Ognuno ha un bilancio medio di almeno 15 mila euro all’anno.
Tutti insieme spendiamo 75 miliardi di euro all’anno. Centocinquantamila miliardi di vecchie lire.
Se connettiamo le nostre economie diventiamo una potenza finanziaria considerevole. Tutti insieme siamo piu' ricchi di Silvio.

Bisogna decidere se continuare indefessi a gridare che Berlusconi e' un maniaco sessuale a piede libero oppure iniziare a fare politica veramente.
Io sono assolutamente convinto che ha ragione padre Alex Zanotelli: “Voti ogni volta che fai la spesa.”
Il resto sono chiacchiere.
(Zanotelli dice: Voti quando fai la spesa. Non: voti ANCHE quando fai la spesa.)

P.S.:
Non e' vero che ho sedotto una ragazza prosperosa dopo un’assemblea antiberluscona.
Amo Eleonora in modo ossessivo. Dico questo per evitare di essere massacrato da 100 amiche di Eleonora su Facebook.

E’ vero che a un’assemblea ho riscosso immenso successo urlando a squarciagola: Berlusconi e' un cornuto.
Poi pero', dopo che gli applausi e le grida sono finite, mi sono giocato il favore del pubblico dicendo: certo e' veramente facile essere applauditi oggi in Italia.
Poi ho rincarato la dose dicendo che quella era opposizione da bar.
Lo so che non dovrei ma ogni tanto fare il provocatore mi risulta irresistibile.

Berlusconi ha detto veramente che sconfiggera' il cancro, non e' una forzatura della sinistra. Ecco la citazione testuale.
“Ci aspettano tre anni di lavoro. Tre anni nei quali, uscendo via via dalla crisi, attueremo le grandi riforme. Le riforme istituzionali, dalla riduzione del numero dei parlamentari, all'elezione diretta del premier o del presidente della Repubblica; la grande, grande, grande riforma della giustizia; la profonda riforma e l'ammodernamento del sistema fiscale, la questione del federalismo. Continueremo con la stessa determinazione la lotta contro la mafia e la criminalita' organizzata. Vogliamo dare piu' sicurezza per i cittadini, vogliamo arrivare ad avere meno tasse, meno burocrazia, piu' infrastrutture e piu' verde. Vogliamo anche vincere il cancro che colpisce ogni anno 250mila italiani e che riguarda quasi due milioni di nostri cittadini. Dobbiamo affrontare questi tre anni forti di un pieno mandato dagli italiani perche' saranno tre anni decisivi per quella rivoluzione liberale che abbiamo promesso agli italiani”.
Salute!


Commenti

Ciao Jacopo,
sono d'accordissimo con praticamente tutto quello che hai scritto in questo articolo, ma vorrei aggiungere uno spunto di riflessione.

Praticamente sempre i "nostri discorsi di progressisti" terminano con un:
"se tutti facessimo così allora il mondo sarebbe migliore".

Ok, è verissimo, ma alla fine è sempre difficile superare anche solo le 100 persone e questo, se confrontato con il numero dei progressisti, è veramente un numero ridicolo.

Al posto di disperarci davanti a questa evidenza, propongo però a tutti di provare ribaltare il discorso; proviamo a mettere tra gli elementi iniziali dei nostri ragionamenti il fatto che le persone non agiranno tutte insieme con grande coordinazione/consociazione.
Cosa ne viene fuori?

Bisogna anche ricordare però che gli italiani non sono capaci di procedere tutti insieme, ma sono invece in grado di produrre individualmente cose strabilianti. Abbiamo delle spaventose creatività e inventiva "innate"! Per passione siamo capaci di smuovere le montagne!!

All'inizio dei ragionamenti mettiamo allora questo ingrediente:
"i progressisti fanno individualmente cose incredibili per passione, ma sono incapaci di agire coordinati"

Inserendo questo tra le ipotesi, bisogna cominciare a ragionare su un altro livello, la domanda dovrebbe essere: "come fare a far sì che gli sforzi individuali convergano verso un obiettivo?"

In questo senso mi piace molto quello che fa il movimento delle transition towns dove, al posto di dare soluzioni, informano le persone su un problema (nel loro caso cambiamenti climatici e picco del petrolio) e fanno sì che, attraverso dei meccanismi di facilitazione (come l'Open Space Technology), siano poi loro stesse a trovare le soluzioni. In un sistema del genere ognuno lavora su ciò che lo appassiona di più, ma allo stesso tempo si è coordinati sull'obiettivo finale.

Ciao a tutti e buoni ragionamenti! :)

Ciao Jacopo,
sono friulano, non sapevo cosa avesse detto la Serracchiani l'altra sera, ma la penso come lei e ho manifestato la sua stessa posizione a parenti e amici già tempo addietro.
Qui la gente sfollata ha vissuto per alcuni anni nei bungalow, ma poi ha ritrovato la propria casa ristrutturata o ricostruita. E i bungalow sono stati smantellati. Il risultato è che se oggi vai a Gemona del Friuli o Venzone non trovi assolutamente traccia del terremoto del '76: città interamente ricostruite senza stravolgere il precedente nucleo urbanistico.
Secondo te sono poi così contenti gli aquilani di andare a vivere in una delle palazzine anonime costruite in fretta e furia in periferia? Gente sradicata dal centro storico e sbattuta in una zona senza servizi solo per mostrare all'Italia intera l'efficienza governativa del nostro amato presidente-impresario?
Non ha detto una sciocchezza la Serracchiani, tutt'altro! Mi rendo comunque conto che il "modello friulano" è difficilmente esportabile in altre zone d'Italia (basti vedere quanto accaduto in passato in Irpinia o Belice). Ma ci si può provare...
Daniele

Ciao Jacopo e ciao Daniele,

credo che del modello Friuli la Serracchiani non avrebbe dovuto citare i tempi, ma piuttosto la vera essenza di quel modello, ovvero il fatto che passata l'emergenza immediata, in cui ci fu una straordinaria mobilitazione popolare, la ricostruzione (e i soldini di questa...) fu data in mano ai sindaci, e non a imprese lontane. I cittadini si ricostruirono le case, e non lasciarono ad altri il compito. Questo credo sia il punto: i cittadini scelsero, e avevano i soldi per farlo. I cittadini scelsero di metterci un certo numero di anni per ricostruire i loro paesi e le loro chiese. E in questo modo si sprecarono meno soldi (si, qualcosa si sprecò e qualcosa si perse anche se la mitologia friulana dice che non si perse neanche un centesimo) e si provò a ricostruire il tessuto sociale in una regione che negli anni precedenti era stata devastata socialmente dall'emigrazione e dal cambio di tipologia abitativa (dalle case col fogolar furlan multifamiliari a case monofamiliari di tipo moderno). In ogni caso, credo che la Serracchiani avrebbe dovuto sottolineare come nel 1976 lo Stato fu capace di responsabilizzare i sindaci della ricostruzione senza abbandonarli.
Qualcosa non deve aver funzionato per benino, se ora la regione è in mano alla Lega ;)

Mi permetta Jacopo Fo di suggerirgli, quando elargisce un attributo sì triviale,foss’anche il destinatario un Cavaliere di cotanta fama,per evitare che il soggetto si adombri o si affligga nella ricerca di una connotazione più specifica e definita a quella che Charles Fourier(1772-1837) chiamava l’ottava spiacevolezza del matrimonio, di apporre all’attributo sì triviale l’attributo specifico, così come lo può rinvenire nella Tavola Analitica dei 76 Cornuti dell’utopista francese o come può, in alternativa, rinvenirne una tipologia ridotta ne “Il test dei cornuti”[“Linus”, anno XXIX, n.9, settembre 1993], di cui qui ho già riferito in un post di novembre attorno alla Fiera dei Becchi in quel di Sant’Arcangelo [dove, non mi par vero ma come osservò Zenone: “L’altra coda va più veloce”, sembra che stia attecchendo la Lega, il partito che più di ogni altro si schiera, a parole, contro i costumi corrotti della civiltà, è per gli splendori dell’Armonia(federalista), al cui centro pone la voluttà e un nuovo ordine amoroso, potrà arrivare alla nuova germinazione “d’Armonia nell’orgia Civilizzata”?]: in questo caso, potremmo aggiornare quel Test degli anni Novanta alle ultime vicende del Popolo dell’Amore, che, mi sembra, abbia realizzato appieno l’utopia del teorico del “Nuovo Mondo Amoroso”, anzi, va detto, è questo il “Novissimo Mondo Amoroso”.
Consideri il lettore come risulterebbe beffarda la domanda n.6 di quel test: “Dopo il ritorno a casa, Ulisse ha problemi come in “Proposta indecente”:Penelope da chi accetterebbe un milione di dollari? a)Kevin Costner; b)Lino Banfi; c)Silvio Berlusconi; d)Un bel parlamentare di Tangentopoli “.
Comunque, tornando a Jacopo Fo, ecco alcuni attributi da cui selezionare il termine appropriato per connotare in modo definito l’epiteto triviale: “… di nascosto”, “…miracolato”, “…coccolato”, “…grandioso”, “…disdegnoso”, “…trascendentale”(suggerirei questo anche perché Fourier lo situa al centro della sua Tavola analitica), “…accelerante”, “…ottimista”(è ottimista, però…), “…reciproco”, “…coalizzato”, “…della staffa”(non è il caso), “…cosmopolita”, “…d’urgenza”(manco a parlarne), “…intrappolato”, “…indaffarato”(beh, manageriale lo è, con la sindrome di Ulisse), “…stregato”, “…smaliziato”, “…misantropo”(ma va…), “…portabandiera”, “…sordido”, “…villano”(dalla condotta bovara, un incivile contro cui il pubblico prende partito, un po’ da “Bibbia dei villani” di Dario Fo?), “…bigotto”, “…trombetta”, “…beffardo”(vede la pagliuzza nel ns occhio, dicono i confratelli, e non vede la trave che sta nel suo), “…vorace”(che ha una fortezza inespugnabile e che brutalizza donnaioli e cascamorti ma sembra che un asino carico d’oro possa conquistare la fortezza).

Grande Jacopo!!!!!!!!! sono d'accordo al 1000%. La Lega ha avuto successo al nord perché ha avuto amministratori locali che hanno saputo rispondere ai problemi concreti dei cittadini, così come ha fatto il PD in toscana, emilia, marche. Come facciamo a farlo capire ai capoccioni della nostra sinistra? Non voglio fare del facile qualunquismo, ma quando c'è da aumentarsi lo stipendio in parlamento i "nostri" votano compatti con Silvio..........

... allora ... per fare sesso ci s'impegna parecchio, prima di tutto.
E ti pare romantico inizialmente. E lo chiami amore. Errore.
Ti sei innamorato di un'idea. Non della persona.
E da uomo ti dico: ti sembra di tornar bambino.

Come innamorarsi delle belle tette dell'anti-berlusconiana.
Con il tempo scopri che ci sono "moltissssime" altre sfumature.
Nel fare sesso. E pure nell'amare.

Una di queste è la tua incapacità progressiva. Di comprendere.

Comprendere.

C'è chi afferma che la contrapposizione porta solo allo scontro.
Anche Gino Strada lo sa.
Tant'è che negli ospedali cura tutti e mette tutti i guerrieri - tutti -
di qualsiasi parte o colore - nella stessa stanza. Che il dolore li unisca.

Sarà per questo che lo temono ?

Ma non temono lui. Temono che il grande giochino della guerra finisca.
E che molti comprendano.

Comprendano.

Un mio amico spesso mi dice:

"Abbiamo di nuovo scoperto l'acqua calda."

Mi piace questa affermazione. E allora io gli rispondo in codice, ritualmente, ogni volta:

"Sai, pure che la terra è rotonda, ci è sfuggito."

E ci scappa sempre da ridere.

In realtà entrambi sappiamo che la condizione umana non è perfetta.
E' talmente pazza e stupida che ci verrebbe da piangere.

Ecco, Jacopo, io non ti dico grande.
So che hai scoperto l'acqua calda.

Lega o non lega, comunismo o non comunismo.

Quel che ci manca, per tornare ad essere persone, donne o uomini,
è semplicemente ricordarci di essere quel che già siamo.
Umani.

P.S. qualcuno aggiungerebbe, gentili e amorevoli.
Visto che nella storia umana solo questo ha contribuito alla pace e al nostro vero scopo di vita.

La gioia.

La gioia di esser al mondo che ti regala un sorriso.

Un sorriso grande, qui si grande.
Come quello di Josephine in Pappagalli Verdi. Senza gambe a causa di una mina a farfalla, sorrideva perchè aveva dentro la gioia di vivere.
E non è un film. Ma una storia vera da leggere a tutto il mondo.
Viva anche grazie a Gino Strada. Anche.

E grazie anche a te, Jacopo, testone mio, che scopri sempre l'acqua calda. In fondo mi piacerebbe conoscerti meglio. Come feci con il mio amico stefano. Ci vediamo poco. Siam distanti. Però ci basta poco.
Per comprenderci.

Con affetto.

Marco Girotto

Un luogo comune molto più diffuso di quello che si pensa, è questo:
“I politici sia di destra che di sinistra sono tutti uguali, che vada al potere l’uno o l’altro non cambia assolutamente niente.”
Converrai con me che questa è un’affermazione falsa messa in giro astutamente ad arte.
La diffusione di questo, che può sembrare un banale ed innocuo luogo comune, nasconde invece qualcosa di assolutamente deleterio ed estremamente pericoloso,e offre un contribuito anche determinante al perdurare della nostra attuale situazione politica.
Perché dico questo, Perché parlando della Serracchiani come hai fatto tu in relazione al suo intervento sulla ricostruzione del Friuli, a mio parere in modo affrettato senza prima documentarti bene,(a riguardo mi supportano gli interventi di Danmark69 e Scropy ) dai l’impressione , seppur involontariamente, di gettare ulteriore benzina sul fuoco.incrementando la diffusione di questo micidiale luogo comune.
Certo anche a me la Serracchiani, in certe occasioni ha un po’ deluso, ma gli vanno onestamente date delle attenuanti dovute alla giovane età, e all’inesperienza a quei livelli di politica.
Non deve essere affatto facile districarsi in quegli ambienti e credo che gli vada data un po’ di fiducia e soprattutto più tempo, (anche perchè nonostante tutto, mantiene ancora uno sguardo "pulito",che fa sperare... cosa rara fra i politici attuali)
Se buttiamo anche la Serracchiani....è come spegnere ulteriormente quel pò di speranza rimastaci....
Un abbraccio

A me non sono piaciute le parole della Serraccchiani, anche se poteva veicolare un messaggio corretto, non era quello il momento di uscire con una trovata simile. Da un parte hai tutti che dicono "ci abbiamo messo poco ma abbiamo dato molte case" e tu rispondi "era meglio ricostruire pietra su pietra e metterci 8 anni"... è un autogol...
Volevo invitarti a riflettere idio su un'altra frase che hai scritto e cioè: "in certe occasioni ha un po’ deluso, ma gli vanno onestamente date delle attenuanti dovute alla giovane età, e all’inesperienza a quei livelli di politica." Ma come? Sono mesi che diciamo che i vertici del pd sono defunti, che sarebbe meglio un ricambio generazionale e ora dici che lei è troppo poco matura? Se è poco matura per stare li perchè ci sta? La risposta è sempre la stessa: è la meno peggio. Ora finchè un partito si fonderà sul "meno peggio" e non sul "nuovo indiscutibilmente migliore", credo che farà sempre poca strada. Com'è che ad esempio nel "movimento a 5 stelle" tutti dicono sempre la cosa giusta? Semplice, invece di contestare proponendo medelli vetusti, propongono cose nuove, idee nuove, valori nuovi... In questo modo bypassano il problema... Non è più "dovevate fare come 20 anni fa" ma è "oggi con la tecnologia, con le scoperte in moltissimi campi potremmo fare "così""
Ho detto la mia...

Caro Nuzzino, per me è un piacere dialogare con te.
Seguo sempre con interesse i tuoi interventi.
Convengo con te che la frase della Serracchiani:"era meglio ricostruire pietra su pietra e metterci 8 anni" sia un autogol.
Così estrapolata dal contesto di tutto il suo discorso lo è.
Inserita invece nel discorso nella sua interezza assumeva tutt'altra valenza.
Ma si sa che quando si ascolta un discorso,spesso esiste la tendenza a tralasciarne una parte e cogliere solo ciò che interessa, o che fa più comodo, o è più vantaggioso, (non mi riferisco a te in questo, ma intendo in senso generale).
Certi politici sono maestri,dei veri "artisti" nel cogliere,nel manipolare, e nello sfruttamento di tali estrapolazioni, per portare a loro favore il dibattito.
Su questo, la Serracchiani ha dimostrato inesperienza!
Daltronde se si vuol fare un ricambio generazionale con politici di nuova leva e per questo in genere ovviamente anche giovani, si deve mettere in conto che si dovrà pagare uno scotto all'inevitabile inesperienza.
Altrimenti si dovrebbe candidare solo gente esperta ricadendo nella vecchia dinamica.
Forse sarà come dici tu, che è la meno peggio...forse...
Ma proprio in considerazione di questo forse, concediamoglielo ancora un pò di tempo !!
Poi si potrà valutare se sarà da annoverare fra , "i meno peggio" o se sarà fra gli "indiscutibilmente migliori".
Tieni conto che stiamo parlando di una militante che dovrebbe tentare di rinnovare il PD !! Che è tutto dire...!!!!
Districarsi fra Dalema,e compagnia bella...."provare per credere"..!!!
Per quanto riguarda il movimento a 5 stelle, anche qui convengo con te che proporre idee nuove e valori nuovi,sia la vera strada, la nuova rivoluzione da perseguire.
un caro saluto

Caro Idio, è anche per me un piacere dialogare con te, sai come discutere, e ti ringrazio per belle parole!
Per quanto riguarda la Serracchiani secondo me il suo problema non è quello di essere inesperta (ovviamente lo è), il suo problema è che non ha argomenti nuovi o ha scelto di non utlizzarli. Il suo ruolo di rinnovatrice del PD è un ruolo molto complicato. Deve proporre cose nuove senza urtare le coscenze delle mummie che ha a capo il partito. Quindi deve utilizzare i vecchi argomenti della vecchia sinistra (quella che da anni perde le elezioni (esclusione fatta per quelle del 2006)) senza poter (o voler) introdurre nuovi modi di essere, di fare e di pensare. E' un lavoro mastodontico, ma siamo certi che sia utile? Magari tra 15 anni, quando i vari Dalema, Fassino e compagnia cantante saranno pensionati, lei sarà uno dei leader del partito ma di che partito sarà leader e che leader sarà? A parer mio dovrebbe avere molto più coraggio, come quello che ha mostrato all'assemblea del Pd e che l'ha resa famosa. Dopo quell'esploit cosa è successo? E' successa la solita cosa: lei è stata assorbita dal sistema di cui aveva denunciato le carenze ed ora le è molto più difficile combatterlo. Per questo la critico, citando Jacopo: è impossibile che il sistema che ha causato i problemi sia lo stesso che li può risolvere... Lei è ancora una "ribelle" o ormai che è "arrivata" ha ridimensionato notevolmente le sue critiche? Staremo a vedere, rimane comunque il fatto che la sua grande vena innovatrice sembra perduta o addormentata...
Un caro abbraccio!

Caro Nuzzino, se la vita è "l'arte dell'incontro" questo modo di dialogare sereno disponendosi in vero ascolto reciproco e mettendo in continua discussione le nostre "presunte certezze"...è incontro!
La tua ultima riflessione, non fa una grinza!
Ne prendo atto, e la sottoscrivo.
Speriamo comunque che a 'sta ragazza sia rimasto ancora qualcosa di "ribelle".... speriamo...
Ti ri..abbraccio

Speriamo davvero Idio! Speriamo!
Un abbraccione!