Lo scandalo della carta riciclata, sara' vero???

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Qualche giorno fa abbiamo ricevuto in redazione una e-mail in cui si denuncia il presunto scandalo della carta riciclata.
In pratica l'attuale sistema di raccolta differenziata della carta e' sbagliato in quanto mischia la carta colorata con la carta bianca.
Il risultato finale del processo di riciclaggio e' una carta di colore grigio, che viene poi sbiancata con prodotti chimici dannosi per l'ambiente.
Nella mail si legge che in Italia, comprando carta riciclata bianca, facciamo un danno ambientale maggiore del taglio degli alberi che servono per ottenere lo stesso quantitativo di carta con il riciclo indifferenziato!î.
Qualcuno sa dirci se tutto cio' e' vero?
Abbiamo avuto occasione di vedere che in altri Paesi europei il vetro, per esempio, viene raccolto in contenitori diversificati a seconda del colore (vetro bianco, verde e scuro): sapete se anche la raccolta della carta e' divisa tra bianca e colorata?
Grazie!

Nel video il modello Novara, una città che nel giro di due anni ha più che raddoppiato la percentuale di rifiuti riciclati.

Categoria Buone Notizie Video
Temi: ecologia, porta a porta, raccolta, spazzatura, riutilizzo


Commenti

Mandi e bon lavor a duç

In Italia la raccolta della carta avviene fondamentalmente in due modi: raccolta urbana (differenziata all'origine o da piattaforme selezionatrici) che dà una "materia prima" di bassa qualità; raccolta selezionata da "produttori" (Scarti da cartotecniche , CED, .....) che dà prodotti omogenei e selezionati. Tali prodotti vengono differenziati dalle piattaforme di raccolta e smistamento anche per valorizzare quella che viene immessa nel "mercato come materia prima con i suoi prezzi a seconda della qualità.

Tale materia prima viene lavorata in base al prodotto che si vuole ottenere: solo una piccola parte va a produrre carta per stampa di alta qualità (bianca), la maggior parte viene impiegata per carte con caratteristiche qualitative inferiori o meglio diverse (vedi tutta la carta ed il cartone per imballi, Sottocopertine o dorsi rigidi per Dox-libri-...,  carta per giornali, ...) e che non necessitano l'utilizzo di prodotti chimici per la depurazione. Anzi, i costi dei prodotti chimici hanno portato allo sviluppo di tecnologie fisico/meccaniche per la depurazione perchè l'alternativa non sarebbe economicamente valida.

Ciò non significa che una cartiera anche se utilizza carta riciclata è ad impatto 0: per funzionare ha comunque bisogno di grandi quantità di energia (attivitàseconde solo alle siderurgiche quanto a consumo energetico) e di acqua. Vengono però risparmiate le grandi quantità di energia, l'uso di alberi e le grandi quantità di prodotti chimici necessari a produrre la cellulosa ed a sbiancarla.

E' comunque chiaro che:

  • una migliore differenziazione permette un miglior riciclo
  • il risparmio ecologico è nello sfruttamento delle materie prime vergini e nell'energia per produrle, energia che verrebbe persa se la carta riciclata venisse semplicemente incenerita
  • migliorare si può, ed è proprio il mercato che provoca questo miglioramento (la cartiera dove ho lavorato per una decina di anni è riuscita ad abbandonare completamente l'uso di fibre vergini anche perchè più costose e perchè i clienti chiedono prodotti riciclati al 100%)

 

Saluti

Ma qual'è il problema se la carta riciclata rsulta essere un pò grigia...non è più importante ciò che vi si scrive?D'altronde è comunque pulita ...e  così non vi sono problemi di utlizzo di additivi nocivi alla nostra salutre, e x una volta tanto si può cominicare ad essere un pò coerenti..

Augurandovi buon lavoro vi saluto fraternamente

DanielaRosa

la carta riciclata può essere sbiancata in diversi modi, con vernici, cloro, azoto...
inoltre la carta riciclata ha una gradazione di bianco misurabile in percentuale.
ovvio che se si vuole fare una carta riciclata bianca 100% si devono usare sbiancanti ottici (leggete "vernici") che sono altamente inquinanti, peggio ancora se viene usato il cloro per sbiancare la carta.
esistono tuttavia delle procedure di sbiancamento della carta riciclata che sono molto più ecologici, con azoto, perossido di idrogeno, o addirittura sfruttando l'azione di particolari enzimi che "mangiano" il colore della carta riciclata. non si arriva in questo modo ad avere una carta con un grado di bianco superiore all'80%, ma il colore della carta riciclata è sempre un po' grigio, ma questo non dev'essere considerato un difetto. anzi, troppo bianco stanca la vista, perchè riflette troppa luce. la carta riciclata risulta quindi preferibile per libri, fotocopie, stampe varie... ovvio che se dovete farne un uso specifico avete bisogno di una carta bianca al 100%, e a questo punto è meglio scegliere una carta di fibre "vergini", o di fibre riciclate dai ritagli prodotti nelle fabbriche che producono la carta. oppure, scegliete le carte certificate fsc o pefc, oppure ancora le fibre alternative, tipo il kenaf.
sul mio sito ho preparato una piccola guida per scegliere la carta più ecologica possibile sul mercato, riportando i simbolini che ne illustrano pregi e difetti.
Leggi come riconoscere e scegliere la carta. Clicca qui.
ismaele

Non mi intendo per nulla di tecniche di sbiancamento, ma ho vissuto un anno in Germania e testimonio che sì, dividono il vetro in tre campane diverse (Trasparente, verde e marrone, ogni tanto nascono aspre dispute cromatiche fra verde molto scuro e marrone chiaro...) e mi è stato detto che il tutto è perchè il vetro trasparente è molto più semplice da riciclare in confronto agli altri due.
In ogni caso in Germania è attivato un sistema per il quale su quasi ogni bottiglia con forma più o meno standardizzata (non quelle "particolari" del martini, per intenderc i) si paga un deposito al negozio (dagli 8 cent della più comune bottiglia di birra ai 25 cent di una bottiglia di plastica da 1,5 litri). Si trovano ovunque poi i distributori automatici che ti restituiscono i soldi quando riporti le bottiglie. 
Questo spiega tanto le montagne di bottiglie di birra vuote che si formano fuori dagli studentati (poi si riportano 4 o 5 casse vuote e se ne ripaga una piena :-) ) quanto l'esercito di questuanti che il sabato sera si organizzano con carrelli della spesa e tengono le strade di un pulito che è impressionante (si beve moltissimo per strada, nonostante il clima). 
La legge per scoraggiare gli imballaggi prevede inoltre molte altre iniziative del genere, riguardanti anche gli imballaggi superflui di qualsiasi prodotto si acquisti al supermercato, ma per quanto riguarda la raccolta differenziata della carta i bidoni (per lo meno in Nordreno Westfalia: essendo la germania federale non garantisco per tutti gli stati, o regioni) recitano "Papier/Pappe" ovvero carta e cartone: tutto insieme.

È vero, quoto quanto scritto da Niam. In Germania sono avanti anni luce, eppure basterebbe così poco... nella catena Penny Markt, ad esempio, succede proprio quello di cui Niam ha scritto: puoi accumulare buoni spesa semplicemente infilando bottiglie in una macchinetta apposita. Il Penny è anche in Italia, ma di cose del genere...neanche l'ombra!

addirittura, correggimi se sbaglio Niam, nei pub c'è un costo aggiuntivo non solo sulla birra in bottiglia, ma anche sul bicchiere di plastica che, se riportato al bancone, prevede un "rimborso" per il...bevitore!!!!

 

Francois Pesce

Non capisco dove è il problema, nel senso che non ho mai visto riciclare la carta bianca, che di solito viene usata negli uffici per scriverci sopra qualcosa. :-)

A meno che non si intenda che riclicare la carta con stampa a colore sia più difficoltoso in termini ecologici che riclicare carta con stampa in bianco e nero.

Ma anche in questo caso, sarebbe estremamente difficile separare in un modo pratico la carta con stampe a colori da quella con stampe in bianco e nero perchè spesso nella stessa foglio di carta o nello stessa pubblicazione sono presenti sia il nero che  vari colori.

algabranchia

La carta sia prodotta che riciclata deve essere SEMPRE sbiancata, salvo casi particolari SE si usa carta non bianca.

 Lo sbiancamente può essere "ecologico" (molto costoso) o non, dipende dal metodo .. Comunque sia la carta bianca che la carta colarata deve subire il processo di sbiancamento, che NON è inferiore nel caso di carta bianca => Questo per evitare eventuali macchie o altro nella carta o rimasugli di carta colorata.

Per far capire, faccio un esempio : Si usa lo steso quantitativo d'acqua e detersivo sia per pulire un auto sporca che un auto leggermente sporca.

Sapere è Potere !

Ciao Jacopo,

io vivo in Svezia da quattro anni e ho sempre visto che la carta si racila tutta insieme.

è vero che il vetro si differenzia per colori, colorato o trasparente, ma non la carta.

L'unica separazione é la carta dal cartone, non so se sia cosí anche in Italia.

Un saluto!

Francesca

 

NO NO NO NO NOOOOOOOOO!!!!!

Per favore non ditemi che c'è la possibilità che queso accada davvero!

Se scopro che le cose stanno così, smetto di avere fiducia in tutto. Sarebbe ecologicamente vergognoso, e, da non sottovalutare, moralmente disonesto! GRRRRRRRRRRRRRRR..........

Francois Pesce

Il riciclo della carta per farne "carta bianca" é un nonsenso ecologico ed economico. Qui in Svizzera si é prima provato la separazione carta/cartone, rapidamente abbandonata perché troppo complicata, ora si prova da un decennio il riciclaggio in "carta grigia" senza sbiancanti, ma viene usata quasi esclusivamente dalle amministrazioni, perché costa più della carta nuova (forse per la produzione ridotta)
La carta riciclata può e deve essere usata per la produzione di imballaggi, che costituiscono quasi il 50% del consumo di carta e credo che sia questa, anche economicamente, l'unica soluzione vivibile.
Ricordando che il "tetrapack" non può venire riciclato: non é carta é uno spreco di materiali ed energia impostoci dalla multinazionale svedese.
Ciao

Da noi il vetro si raccoglie da sempre secondo il colore: bianco, verde, marrone. Questo perché, pur essendo un materiale riciclabile all'infinito, é quasi impossibile ottenere vetro bianco da quello colorato. Questo porta ad una sovrabbondanza di vetro colorato che non conviene riciclare come materia prima e quindi viene utilizzato soprattutto nell'edilizia.