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Tutto quello che le tv per bene non ti raccontano

Strage infinita

I giornali pubblicano le facce degli italiani ammazzati in Egitto. Mi chiedo quanti provino una vera emozione davanti a questi ennesimi morti. Se ci fosse vero dolore forse si farebbe qualche cosa.
Invece la reazione dominante è una rabbia da tifoseria calcistica. Intimamente legata allo spirito dei turisti che si fanno fotografare davanti alle rovine dell’hotel esploso.
Dopo l’ultimo orrendo attentato in Egitto ho avuto la sensazione di un salto di qualità nella percezione dell’orrore da parte “della gente”.
Al bar di Casa del Diavolo, strordinario osservatorio sociale, una signora diceva con particolare rabbia e intensità: “Non se ne può più di questi assassini”.
La gente inizia a sentirsi minacciata: “Adesso toccherà a noi italiani!”
Ma la rabbia è tutta contro i terroristi islamici. Il modello percepito di quel che è successo è molto semplice: tutto è iniziato con l’11 settembre, i terroristi sono pazzi assassini che vogliono distruggerci perché hanno quella religione lì.
La signora non ha neppure il sospetto che ci sia qualche cosa che l’Occidente ha fatto per provocare il terrorismo, come ad esempio finanziare Bin Laden per anni, fornirgli armi, fiumi di denaro, istruttori che insegnassero ai suoi uomini come costruire bombe … ecc. La signora non sa niente di quello che è successo prima.

E chiunque cerchi di mostrarle un altro aspetto della realtà è un alleato dei terroristi. Sempre la stessa solfa: “Parli come Bin Laden.”
Non vogliono capire, non vogliono vedere, sono ignoranti come capre.
Non sanno niente degli orrori perpetrati negli ultimi centocinquant’anni in Egitto, Pakistan, Afghanistan, e neanche sanno che noi italiani abbiamo sterminato con i gas e le bombe centinaia di migliaia di Somali, Eritrei e Libici. Non si ricordano delle nostre truppe che in Somalia, pochi anni fa, sotto le bandiere dell’Onu, stupravano le donne musulmane e torturavano con la corrente elettrica. Nessuno ricorda che Ilaria Alpi fu ammazzata dopo aver denunciato il sequestro delle donne somale tenute prigioniere dalle nostre truppe per essere “utilizzate” a turno negli stupri di gruppo…Chi era Ilaria Alpi? E chi si ricorda delle migliaia di bambini nati deformi a causa dei proiettili all’uranio impoverito usati in Iraq, Somalia, Jugoslavia…Ma cosa volete che ne sappia la gente…

E’ scioccante quest’assenza di dubbi e ragionamenti. Spaventosa questa intelligenza da mandria di buoi che fuggono da un’incendio.
Nessuno sa cosa è successo prima, nessuno sa delle rapine continue, delle violenze mostruose, delle stragi infinite compiute dall’Occidente nei paesi arabi, nessuno si ricorda di quando Saddam, i Talebani e Bin Laden erano fedeli servitori degli Usa. Nessuno sa niente dei fascismi arabi tutt’ora protetti dall’Occidente e dei loro crimini quotidiani. Irrilevante la rapina del petrolio comprato per decenni a prezzi ridicoli… Dei guadagni immensi usati per finanziare oligarchie di corrotti locali dediti ad ogni sorta di eccesso.
“Parli come Bin Laden!”
Non sono capaci di dire altro.
Quel che puoi raccontare è talmente lontano da Bruno Vespa e il Grande Fratello che non possono credere che sia vero.
Non sanno neanche che avevamo ragione quando prevedevamo che la guerra non sarebbe stata vinta né in Afganistan né in Iraq e che il terrorismo avrebbe triplicato le sue forze grazie agli assurdi massacri di civili.
E chi lo sa che la truppe italiane hanno ammazzato per errore 22 persone ai posti di blocco in Iraq?
Niente. Encefalogramma piatto, memoria zero.
E non si rendono conto neanche dell’orrore al quale stiamo andando incontro. Credono veramente che “il nostro stile di vita non cambierà”.
Poveri disinformati portati al macello…
Almeno noi, quando salteremo in aria, sapremo esattamente perché è successo.
Ma forse non è una grande soddisfazione neanche questa.