History Channel sbaglia sull’origine delle armi da fuoco.

Facebook Instagram TikTok YouTube Twitter Jacopo fo english version blog

 

RESTIAMO IN CONTATTO!

PER CONOSCERE GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI VISITA LA MIA PAGINA FACEBOOK

 

Il documentario “Il genio dell’Islam” n.5, peraltro ben fatto, parte da un obiettivo positivo: far conoscere l’enorme contributo tecnologico dell’Islam medioevale nel campo delle macchine, dei mulini e delle pompe azionate dall’acqua, sugli astrolabi per la navigazione che permettevano di calcolare la posizione di una nave di giorno e di notte, misurando la posizione delle stelle e del sole.
Ma i documentaristi iniziano a impasticciare una serie di errori quando parlano della polvere da sparo. Giustamente si dimostra che questa invenzione non e' europea ma cinese. Ma poi si da' tutto il merito dell’invenzione di razzi, bombe e cannoni agli arabi tra il 1300 e il 1400.
Dimenticano che i cinesi gia' usavano in battaglia lanciarazzi e bombe esplosive lanciate dalle catapulte, oltre a lanciafiamme e bombe che emettevano fumi asfissianti, prima del 1100. E dimenticano che i mongoli svilupparono enormemente queste armi arrivando a farne il fulcro della loro forza militare.

Qualcuno potrebbe forse pensare che dico sciocchezze, ma e' lo stesso History channel 1 a confermare nelle mie convinzioni, Venerdi' 6 giugno 2008 alle ore 19 trasmette infatti “Armi letali dell’antica Cina”, un altro documentario che sostiene esattamente quel che sto dicendo.
Incredibile schizofrenia mediatica!

Questa storia dell’invenzione delle armi da fuoco nasconde un’antica polemica: c’e' ancora chi sostiene che vennero inventate dagli europei dopo il 1300… Ma si e' dimostrato che e' una balla.
La polvere da sparo fu portata in Medio Oriente e in Europa dai Mongoli prima del 1300.
Al contrario di quel che comunemente si pensa i mongoli non vincevano in battaglia per la loro superiorita' numerica. Affrontavano eserciti di 50mila soldati con 5mila uomini, sbaragliandoli con la loro potenza di fuoco. Le cronache arabe descrivono con terrore queste battaglie come eventi soprannaturali: lampi e tuoni sterminano i cavalieri, nuvole scendono sul campo di battaglia e rendono invisibili i mongoli che magicamente riappaiono in un altro punto.
I mongoli usano bombe trasportate da frecce che esplodono tra le gambe dei cavalli, razzi esplosivi, gas tossici, fumogeni, bombe costituite da un contenitore da un chilo di ferro riempito di polvere da sparo che vengono lanciate con le catapulte ed enormi balestre. Questi proiettili esplosivi sono stati trovati a centinaia nelle stive delle navi della flotta mongola che tentò per due volte di invadere il Giappone (1274 e 1281) e per due volte fu travolta da una tempesta. Utilizzavano anche canne di bambù  che sparavano un solo colpo con cocci di vetro o ceramica come proiettili. Erano dei veri e propri fucili usa e getta con accensione a miccia.
E’ vero però che i mongoli non possedevano ancora i cannoni. Avevano problemi a fondere i metalli in grandi stampi. E qui fu, in effetti, determinante il contributo dei fabbri arabi, che erano maestri nelle fusioni dei metalli in stampi di grandi dimensioni.
Fu grazie alla perizia di questi fonditori che i mongoli progettarono e realizzarono i primi cannoni di metallo. Li utilizzarono nel 1276, sotto il comando del generale Bayan, durante l’assedio di Hangzhou, capitale dell'Impero Song, la cui conquista diede finalmente ai mongoli il controllo del sud della Cina. Può sembrare strano che mentre le truppe di Gengis Kan avevano gia' espugnato Budapest ancora non avevano completato la conquista della Cina meridionale. Ma i cinesi conoscevano la polvere da sparo e non si terrorizzavano quando vedevano partire i razzi. I mongoli riuscirono a sbaragliare l’impero del nord prendendo di sorpresa i cinesi quando misero in campo un potentissimo fuoco di artiglieria, di dimensioni mai viste prima. Non fu la novita' tecnologica a dare la vittoria ai Mongoli ma l’aver concepito la battaglia in modo che razzi ed esplosioni fossero sfruttati come mai prima era successo. Ma quando i Mongoli si scontrarono con i Cinesi del sud questi erano ormai a conoscenza dei loro nuovi metodi di combattimento e perfettamente in grado di mettere in campo anche loro ogni sorta di razzi. Avendo cosi' un minore gap militare rispetto ad arabi e europei furono gli ultimi a essere vinti, solo grazie alla superiorita' che i cannoni di metallo offrivano permettendo di lanciare proiettili con una potenza sconosciuta. E solo la superiorita' garantita dai cannoni di metallo permise ai mongoli di chiudere la partita nel sud della Cina.

Jacopo Fo