Come diventare ecologicamente pazzi ovvero storia di un’ecologista barbona.

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Carissimi,
come avete gia' avuto modo di notare dalle pubblicita' di questi giorni di Cacao, siamo al secondo numero di Ecotecno, una nuova rivista (su carta!) che viene allegata a Modus Vivendi, pubblicazione bimestrale dei Verdi che parla di ecologica della scienza, della natura e degli stili di vita.
Il primo numero di Ecotecno e' stato dedicato alla rivoluzione delle ecotecnologie, nel secondo numero abbiamo affrontato il problema dell’energia nucleare con tutti i rischi che essa comporta.
Ecotecno e' anche una rivista divertente, con articoli e rubriche dedicati al benessere e all’umorismo.
In uno di questi articoli, che vi proponiamo questa settimana, abbiamo portato all’estremo la coscienza ecologista. Che cosa accade se anche il risparmio energetico diventa integralismo? Quante volte ci siamo sentiti in colpa perche' ci siamo dimenticati una luce accesa o abbiamo bevuto, per sbaglio, un bicchiere di quella bibita gassata scura che viene dall’America? Ma davvero si può essere ecologisti sempre e ovunque? E facendo ciò si riesce a mantenere una certa salute mentale? Giudicate voi.
Buona lettura.

Jacopo ECOTECNO numero 2 Centrali NucleariCome diventare ecologicamente pazzi ovvero storia di un’ecologista barbona.

di Gabriella Canova

Basta, ho deciso, divento ecologista integralista. E’ inutile chiacchierare tanto di ambiente, lotta allo spreco, salvare la terra… se poi non si entra nel privato, se poi non si abbraccia totalmente e fortemente la coscienza ambientalista.
Tocca non far soffrire il mondo con le nostre scelte scellerate.
Comincio da subito: mi informo, basta con lo shopping selvaggio… oddio non che io sia proprio una da shopping selvaggio.. anzi.. con il mio stipendio e' tanto se riesco a nutrirmi e a pagare l’affitto, ma senz’altro ci sara' ancora da limare qua e la'.
Cominciamo dai consumi energetici: le lampadine a basso consumo? Celo. La ciabatta elettrica, quella con le prese multiple per spegnere il led del televisore e dello stereo? Celo.
Si'… pero' per consumare ancora meno elettricita' potrei non guardare la televisione e non ascoltare musica. Cosi' il risparmio e' proprio totale. Posso leggere un libro! Che mi fa anche bene! Si'.. però se leggo fino a tardi la luce artificiale la consumo uguale… ok, si legge solo finche' c’e' la luce del giorno, quella e' gratis, poi a letto presto e ci si alza alle prime luci dell’alba! Che d’estate vado anche bene.. per l’inverno poi ci penso eh?
Magari d’inverno mi procuro un bel pannellino solare per l’abat jour, oppure un sacco di candele! Che fanno anche tanto romantico! Si'.. però le candele me le faccio io, in casa, cosi' spendo meno, e le profumo con le essenze che mi faccio da me prendendo i fiori che trovo qui intorno. Si'.. però anche accendere il gas e' proprio uno spreco e inquino pure e cosi' ingrasso le lobby del petrolio, ma posso usare la stufa a legna per scaldarmi casa e cucinare, cosi' prendo due piccioni con una fava!
Si'... però la stufa non posso mica alimentarla con la legna comprata che poi cosi' muoiono un sacco di alberi e io non voglio essere responsabile della deforestazione del pianeta.. ok, la legna me la raccolgo da me, in giro per le colline, prendo solo quella secca proveniente da alberi morti da tempo, possibilmente suicidi.
Ohhh, e la parte consumi l’abbiamo sistemata.
I riduttori di flusso per il risparmio idrico?, celo (li vendo pure ci mancherebbe che non ce li avessi!). Si'.. però lo stesso di acqua, onestamente, ne spreco tanta, da adesso in poi ogni volta che faccio la doccia mi infilo in una tinozza e cosi' recupero l’acqua e ci innaffio i fiori... si' però mica posso innaffiare i fiori con l’acqua saponata, piena di shampoo e bagnoschiuma.
Shampoo e bagnoschiuma? Ma siamo matti!!! Basta coi detersivi che inquinano mari e fiumi!
Prendo degli avanzi di sapone Marsiglia, e li metto in un contenitore con acqua calda. Poi sbatto bene ed ecco il mio detersivo, shampoo, bagnoschiuma fatto in casa. Ogni volta che mi serve basta una rimescolata. Si'.. però mica serve tutto sto sapone sempre.. in realta' basta strofinarsi bene con acqua e una spugna di quelle dure, come diceva quel libro? Strigliarsi, certo “strigliarsi” con l’acqua rigorosamente fredda d’estate, e appena tiepida d’inverno che sennò si consuma…
Dovrei avere da qualche parte ancora una di quelle spazzole che Pia usava per i cavalli…
Ok, e risolto il problema dell’acqua della doccia, poi quella della pasta la uso per lavare i piatti e quella che rimane dai piatti? Magari la bevo…
Fine della prima puntata…

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