Prendi un ricco. Poi lo fai passare dentro la cruna di un ago. Se non ci riesce lo picchi con un cammello.

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Il diario di Boemio Lanzacurte

Quarta puntata

Gionni Filarete e' l'uomo piu' ricco del mondo. Non appare nelle classifiche perche' la sua multinazionale e' totalmente in nero.  Nella sua vita ha fatto una sola fattura, il 23 maggio del 1982, ed e' stato male tre giorni.
Una volta aveva un commercialista ma e' morto di solitudine.
Filerete ha fatto i primi soldi vendendo a domicilio mine anti bambino prodotte da una nota azienda Italiana gestita da avvocati settentrionali.
Gionni Filarete e' cugino della zia della moglie del cognato di mio genero.
Quindi sono praticamente di famiglia e nessuno si e' stupito che desiderassi dargli l'ultimo saluto visto che era stato sbranato dai suoi dobermann e ne aveva per poche ore.
Quando sono stato li' di fronte a lui ho capito che non stava bene da come rantolava. Uno schifo. "Hai fumato molto?" Gli ho chiesto? "Non ho mai provato."
"Che sfiga!" Gli ho detto io. "Avresti potuto fumare anche 20 sigarette al giorno tanto stai morendo sbranato!"
Lui ha fatto la faccia triste.
Poi gli ho chiesto: "Hai mai incontrato una ragazza che sapesse muovere i muscoli della zona sessuale come le dita della mano?"
"No."
Io ho insistito: "E hai incontrato una che sapesse aspirare un sigaro e poi soffiare fuori il fumo con la parte intima?"
"No."
"Cazzo, Gionni! Hai avuto un mucchio di soldi ma non hai mai provato un cazzo!"
Poi mi e' venuta un'idea: "Gionni, non e' che quando i dobermann ti hanno sbranato avevi lasciato in giro qualche pista di cocaina?"
Ha mormorato: "Oh merda, ecco perche'!!!" Ed e' morto sentendosi veramente un povero pirla.
E' importante che i cattivi muoiano assaporando una cocente delusione e un crollo brutale della loro autostima. Cosi' non hanno tempo di pentirsi e vanno sicuramente all'inferno.

Oggi sono andato in Comune all'ufficio edilizia con la Natascia che e' una ragazza spiritosa. Volevo aprire un ristorante ma mi hanno rotto talmente i coglioni che ho rinunciato. E ho deciso che piuttosto di avere ancora a che fare con la burocrazia mi sparo nelle intimita'. Cosi' sono andato all'ufficio edilizia senza dover chiedere niente, solo per punirli. Nell'atrio ho chiesto a Natascia di spogliarsi. Nel giro di trenta secondi tutti gli ingegneri e i geometri erano usciti dai loro uffici dove stavano faticosamente leggendo il giornale e bevendo un caffe' disgustoso.
Quando li abbiamo avuti tutti intorno ho detto: "Questa notte io e questa ragazza abbiamo fatto tutte le prime 22 posizioni del Kamasutra." Poi lei si e' rivestita e ce ne siamo andati.
So che questo mio comportamento li rende nervosi.

C'e' un posto a Milano dove vai e ci sono sempre una quarantina di ninfomani che stanno li' ad aspettare i ganzi.
E' un club che accetta solo studentesse bellissime, figlie di industriali della Brianza che non pagano i contributi alle operaie.
Tu vai li' e loro sono gia' nude e pronte e ti si danno in tutti i modi che vuoi, tanto loro non provano niente, e' solo un fatto nevrotico. Pero' urlano e ti implorano di possederle ancora.
E' tutto gratis e distribuiscono dei panini al salmone e del barbera del '99. Se vuoi puoi coprirle di crema pasticcera e nutrirti direttamente dalla loro epidermide.
E c'e' anche della buona musica.
L'indirizzo non ve lo do, senno' si sparge la voce.