Il mondo danza sull’orlo del baratro

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(Un altro rap in cerca di musica.)

Il mondo danza sull’orlo del baratro

Milioni di bambine vengono stuprate sulle autostrade dello spettacolo.
E’ il miracolo economico.
Il crimine gastrico.

Il ricco giornalista antiimperialista
volta lo sguardo dall’altra parte
aspettando di ricevere la sua quota
del bottino della morte.

Nella notte del Pronto Soccorso
urlano i feriti dell’ultimo attentato,
e le anoressiche tossicomani
con il ventre squarciato.

In televisione
Ragazze perfette
fanno intravvedere le tette.

Immense fabbriche chimiche
producono miliardi di pillole atomiche
per fermare la depressione

Belve nutrite con merendine ipercaloriche annaspano tra gli ingorghi di auto dotate di milioni di cavalli, ipnotizzati dai semafori

Immensi eserciti di anime asfaltate
annaspano per partecipare alla festa dei decapitati

Distesi sulla loro amaca di sangue i fini commentatori laureati bevono la loro tristezza, talmente appiccicosa che potresti intonacarci le pareti della tua paura.

La morte dell’anima
Ti contamina.

Le fogne del pianeta maledetto scorrono ovunque trasportando i liquami della pazzia.
Chiama pure la polizia.

Non è sufficiente l’anestesia!

Sangue e colpi di pistola a tutte le ore su tutti i canali per non vedere la disperazione di tua figlia.
La tua disperazione mentre ti prostituisci all’assenza di significato,

Mangi il cerume del mondo in locali segnalati dalle guide ai ristoranti più cari.
Cibo su vassoi d’argento, guarnito con dita di bimbo
pestate
col martello
di legno
di frassino,
quando il bimbo era ancora vivo. Fratturate, blù, gonfie.

Come fate a non diventare verdi con la diarrea,
a non collassare dal disgusto,
quando i camerieri in livrea
vi servono il dolore del mondo
con posate roventi?
Siete indecenti!!!!!!!!

E tu dirai borioso: ma questa non è poesia!
Ma cosa sai tu della poesia?
Stronzo!