"Ecco la storia" di Daniel Pennac - Audiolibro

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Anni fa mi regalarono una copia de "La Fata Carabina" di uno scrittore francese, tale Daniel Pennac, mai sentito nominare, dicendomi "Se ti piace Benni non puoi non amare Pennac".
Cominciai a leggere ma non ci capivo niente e mollai li'. Mi ero gia' arrogata un diritto del lettore: smettere di leggere un libro che non piace dopo le prime pagine, ben raccontato dallo stesso Pennac nel suo "Come un romanzo".
Ci riprovai ancora senza successo fino a che un professore veronese che accompagnava una gita ad Alcatraz non si infervoro' cosi' tanto parlandomi del mondo di Pennac. Non potei non riprendere in mano il libro e lasciarmi prendere dal gorgo. 
Da allora compro ogni libro dello scrittore francese lo stesso giorno in cui esce in libreria. Una volta aspettai in negozio l'arrivo degli scatoloni con il prezioso tomo (si trattava del "Signor Malaussene") e quando la commessa un po' sbigottita mi chiese se volevo incartare il libro risposi "lei incarterebbe un amico?", anch'io come Margherita Dolcevita "Quando amo, odio tutti".
Leggenda narra che fu proprio "La Fata Carabina" a portare Pennac in Italia. Stefano Benni leggeva questo libro in francese passeggiando per gli Champ Elise'e quando folgorato dalla scrittura pennacchiana telefono' alla Feltrinelli e con il consueto garbo che lo contraddistingue urlo' nella cornetta: "Se non traducete questo scrittore siete degli st...". Non solo lo tradussero ma a farlo e' una straordinaria ed eroica signora che si chiama Yasmina Melaouah a cui va parte della fortuna italiana di Pennac. Onore e gloria ai bravi traduttori.
A portare Pennac in teatro e' stato qualche anno fa Claudio Bisio che e' anche il lettore di questo audiolibro della collana FullColorSound che vi presentiamo oggi.

"Ecco la storia"
Di Daniel Pennac

"Sarebbe la storia di un dittatore agorafobico. Poco importa il paese. Basta immaginare una di quelle repubbliche delle banane con il sottosuolo abbastanza ricco perche' si desideri prendervi il potere e abbastanza aride in superficie per essere fertili di rivoluzioni. Mettiamo che la capitale si chiami Teresina, come la capitale del Piaui', in Brasile. Il Piaui' e' uno stato troppo povero per poter mai servire da cornice a una favola sul potere, ma Teresina e' un nome accettabile per una capitale.
E Manuel Pereira da Ponte Martins sarebbe un nome plausibile per un dittatore.
Sarebbe quindi la storia di Manuel Pereira da Ponte Martins, dittatore agorafobico. Pereira e Martins sono i due cognomi piu' diffusi nel suo paese. Da cio' la sua vocazione di dittatore; quando ti chiami due volte come tutti, il potere ti spetta di diritto. E' quello che lui si dice da quando ha l'eta' per pensare."
E il dittatore diventera' agorafobico perche' una maga gli ha predetto che sarebbe morto massacrato da una folla di contadini, e per sfuggire al suo destino inevitabile Pereira trovera' un sosia, uguale identico a lui ma con un niente di diverso, che a sua volta trovera' un altro sosia che a sua volta...

C'e' tutto Pennac in questo libro: lo humor, la nostalgia, l'impegno, i ricordi... il tutto condito e giocato in punta di penna in una scrittura che usa tutti gli strumenti possibili e a volte ne inventa di nuovi.
E alla voce di Claudio Bisio e alle musiche di Paolo Silvestri si adatta benissimo il testo e vi ritroverete, in un batter d'occhio, in un paese qualsiasi che si potrebbe chiamare Teresina in una qualsiasi repubblica delle banane in Sudamerica.
Buon ascolto.

L'audiolibro è in vendita direttamente online su www.commercioetico.it/dvdvhscd/full-color-sound.htm