In difesa dei figli di papà.

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Lo so che tutti odiano i figli di papà.
Lo so per esperienza.
Nessuno ti perdona di aver avuto la fortuna spaventosa di essere nato in una famiglia baciata dal successo, dal potere o dai soldi.
Daltra parte, scusate, ma che colpa abbiamo noi?
E' stato un caso, lo giuro.
(Hai mai provato a metterti per un istante nei panni di Bobo Craxi?)
E comunque ormai è fatta, quindi vorrei, una volta tanto, difendere la categoria.
Fare il figlio di papà è difficilissimo.
Generalmente hai subito lo shock di vivere vicino a persone con un'enorme ego, sei stato abbandonato a schiere di baby sitter e fin da piccolo hai capito che eri un diverso...
E poi sai che qualunque cosa tu faccia nella vita diranno che ci sei riuscito perché sei figlio di papà. Qualunque cosa tu faccia non sarà riconosciuta.
Inoltre hai avuto sempre la pappa fatta e quando inizi ad andartene per il mondo ti rendi ben presto conto che sei un debole, ti manca la grinta selvaggia e affamata di quelli che si sono fatti da sé.
E ti pigli una quantità di sberle spaventose e difficilmente riesci a reagire perchè in fondo anche se perdi non resti a pane e acqua.
Quindi vorrei dire che i poveri figli di Moggi, di Tanzi, di Tizio e di Caio dovrebbero ottenere, in sede di condanna penale e di giudizio mediatico, un'attenuante dovuta alla parziale infermità mentale che essere figli di papà provoca.
E' ora di capire che muore per aver mangiato troppo altrettanta gente di quanta ne muore di fame. E' ovvio che morire mangiando troppe merendine davanti alla tv è meglio. Ma si muore lostesso. e prima di morire si fa anche una vita di merda.


Commenti

scusa Jacopo, probabilmente elimenerete questo post per turpiloquio, ma vorrei dirti di cuore una cosa : vai a fare simpaticamente in culo.
Se tu non trovi nessuna differenza fra Bobo Craxi e Dario Fo o tra Moggi e tua madre sei proprio un coglione. Ci sono figli di papà e figli di papà. Eppure non mi sembra che tu viva da figlio di papà coglione, perchè ti senti accomunato a certa gente?
In questo momento la mia stima verso di te ha subito un calo vertiginoso.
Meglio avere una grinta "selvaggia e affamata" che essere coglioni come Bobo Craxi comunque, o avere la pelata e la faccia del nipote di Letta.

Con affetto, forse.

Ma a me pareva ironico, lo scritto di Jacopo...

Quantomeno mi metti in una diversa categoria.
Grazie.
Sono commosso.
E anche un po' umiliato, come autore satirico evidentemente faccio pena.
Comunque visto che mi hai preso alla lettera ti ringrazio per la cortesia con la quale hai continuato a trattarmi. Ho sentito molto affetto nel fatto che tu ti sia controllato nel mandarmi a quel paese.
Grazie.
Sei una persona squisita.

La rabbia intellettual proletaria non capisce un certo tipo di satira. La rabbia proletaria ha soltanto nemici nei potenti e nei figli dei potenti.Presentarli come degli innoqui mangiatori di merendine li rende meno distanti- chi non mangia merendine?- e smussa l'odio di classe. Sei colpevole di diversi capi di imputazione, Jacopo.
DAI JACOPO SCHERZO, anche prima stavo scherzando ma la parte intrisa di rabbia proletaria riguardava il tuo accomunarti, anche se per gioco e solo per un aspetto- essere figlio di papà- con una certa categoria di persone. Come si fa a mandare te in quel posto seriamente? Non lo farei mai.Ti vogliamo tutti bene qui, altrimenti non saremmo qui!!!!

Sono capitata in questa pagina per caso e anche se il testo quì sopra è stato scritto molto tempo fa ,mi sono registrata appositamente per esprimere la mia opinione :

Premesso che faccio parte della categoria opposta ai "figli di papà" e di avere amici parecchio "fortunati"; immagino che ogni persona al mondo indipendentemente dal ceto sociale , provenienza ecc..,possa avere problemi di adattamento e discriminazione; per essere esplicita racconto di me:
sono cresciuta in una portineria nel centro più ricco di una città del nord, mia madre in quanto sola ha fato mille e mille sacrifici per me, piuttosto non si comprava abiti per potermi pagare scuole ,materiale scolastico ecc, (tralasciando il "piccolo" particolare di cosa vuol dire crescere in mezzo a bambini e ragazzini che hanno tutto e tu nulla o quasi, e tralasciando i problemi familiari)conseguita la licenza media mia madre mi disse che se volevo potevo iscrivermi ad un liceo ma che avremmo dovuto fare altri sacrifici io all'epoca non me la sentii di far tirar fuori soldi dalla sua tasca e farla vivere ancora con l'ansia ecc, allora decidemmo che avrei iniziato a lavorare e che in seguito avrei provveduto da me ai miei studi,così feci ma ovviammente non riuscìì mai a prendere il diploma lavorando in fabbrica (soprattutto per gli orari ) a 19 anni fui costretta ad abitare da sola (per motivi familiari) ora mi trovo a 26 senza un lavoro e con la licenza media non riesco a trovare niente di niente..ho provato a fare scuole serali ma non sono ancora riuscita in quanto quando lavoro non ho il tempo e se non lavoro non ho i soldi per pagare quote o materiale scolastico..(e lo stato non mi rimborsa perchè ho un parente con molti soldi che viene considerato come un reddito ma non mi da una lira)la mia cultura me la son fatta da me, ed ogni giorno penso a come sarebbe stata la mia vita se avessi potuto studiare anche perchè ho una passione forte per alcune materie e il mio sogno più grande e inrealizzabile sarebbe tornare indietro e poter studiare ora per fortuna convivo con il mio ragazzo che mi mantine ogni qual volta non lavoro cioè spesso ma è davvero dura..frequento un corso che spero mi porti ad una professione sicura, siamo in 20 e son l'unica a non essere laureata li in mezzo e anche questo è davvero duro..ora non ho nulla contro chi è più fortunato di me anche se spesso (molto spesso) queste persone me l'hanno fatto pesare ..ma posso garantire che avere un buon sostegno economico non vuol dire solo spassarsela o non so che altro MA VUOL DIRE AVRE DELLE OTTIME CARTE IN MANO DA POTER GIOCARE NELLA VITA CARTE CHE MOLTE PERSONE AL MONDO HANNO SOGNATO DI AVERE E CIO' CHE è STATO SCRITTO QUì SOPRA è UNO SPUTO IN FACCIA A TUTTE QUESTE PERSONE ORA NON SO COSA FA NELLA VITA CHI HA SCRITTO CIO' MA SENZA OFFESA GLI DICO:GIRA IL MONDO VAI A VEDERE COSA SUCCEDE RENDITI UTILIE O PERLOMENO RENDI UTILE CIO' CHE HAI PER CHI NON HA UNA BRICIOLA DI CIO CHE HAI TU ; mi scuso 1. per la mia grammatica 2.per esser dura ma si sa che un tema del genere per una come me non può essere digerito tanto facilmente .
Ciao

Vorrei scrivervi un ringraziamento per una cosa che però è assai privata: come faccio? Non ce l'avete una mail?
Fatemi sapere, ci terrei proprio!
Grazie.
Mala

sapete...ho un perplessità...mi sono diplomato col 60 al liceo paritario...troppe discoteche e tempo libero..sono indeciso se cambiarmi la ypsilon o prendere la classe A...cosa mi dite......
Andate a lavorare !!!!!!!