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Capitolo quarto
Legge delle probabilita'
I numeri della roulette non escono a caso (ma non illuderti di poter usare questa informazione per vincere alla roulette)
Tanto piu' un evento si ripete tanto meno e' probabile che  continui             a farlo in modo uguale.
Per questo Silvio Pelatone ha le ore contate.
L’universo non puo' mai compiere due azioni uguali, produrre             due entita' uguali.
Ogni impronta digitale, ogni voce, ogni alba, ogni foglia, ogni fiocco di neve e' diverso da tutti gli altri.
L’Universo e' pervaso da una febbre inarrestabile che lo  spinge             a esplorare ogni possibile variante. E quando le varianti  sono finite             si cercano nuovi territori dell’esperibile, e tutto e'  scompigliato             dalla rivoluzione evolutiva che mette a disposizione  dell’universo             un altro foglio bianco. 
Dopo che i pesci hanno nuotato in tutti i modi possibili e'  necessario             che i rettili conquistino le terre emerse.
E quando i rettili hanno compiuto tutti i passi possibili  arrivano             gli uccelli.
In altri termini possiamo dire che le possibilita' piu' probabili consumano le proprie possibilita' di esistere e provocano quindi l’aumento delle probabilita' di esistere delle probabilita' improbabili.
Per spiegare meglio questo discorso dobbiamo prendere di  petto la             questione della legge delle probabilita'.
Non spaventarti, non sentirai male fisico.
Schiere infinite di sapienti, all’universita' e sui giornali scientifici, ci dicono che ogni volta che lancio una moneta ho sempre e comunque il 50% delle probabilita' che esca testa o croce. Ho letto su Focus, addirittura, che se io per caso mi trovassi a lanciare una moneta 500 volte e per 500 volte uscisse testa, io al cinquecentunesimo lancio mi troverei ancora con 50 probabilita' che la moneta caschi con il simbolo della testa verso l’alto e altrettante che esca croce.
Il principio che governa questa affermazione e' che non vi e' nessun nesso tra un lancio e quello successivo e che se e' vero che sui grandi numeri esiste una tendenza verso la parita' e' vero anche che questi numeri sono talmente enormi che servirebbero millenni li' a lanciare la monetina per arrivare a un istante di casuale pareggio effettivo.
Una convinzione diffusa ma errata. E la cosa divertente e'  che possiamo             dimostrare che questa idea e' sbagliata usando i principi  della matematica             accademica. 
Possiamo facilmente ricorrere al ragionamento scientifico  per dimostrare             che via via che la serie di lanci con risultati uguali si  allunga             diminuisce la probabilita' che si verifichi ancora un lancio  in cui             la moneta cade con la stessa faccia rivolta verso l’alto. 
In una serie di lanci della moneta, otterremo una certa  quantita'             di serie, piu' o meno lunghe, di risultati uguali. Ad  esempio testa-testa-croce-testa-testa-testa-testa-croce-testa,             cioe' 2 testa di seguito, croce, 3 testa, croce, testa.
Otterremo cioe' un certo numero di risultati diversi dal  precedente             e un certo numero di risultati uguali. Due uscite uguali,  tre uscite             uguali eccetera.
Semplici calcoli aritmetici ci dicono quante serie di numeri  uguali             otterro' MEDIAMENTE.
Sarebbe a dire che se osservo una sequenza di 4096 uscite  testa-croce             potro' contare (mediamente) 2048 risultati diversi da quello  precedente             (l’uscita precedente e quella successiva sono di segno  opposto),             sempre tendenzialmente otterro' 1024 serie di 2 uscite  uguali, 512             serie di 3 uscite uguali, 256 serie di 4 uscite uguali, 128  serie             di 5 uscite uguali, 64 serie di 6 uscite uguali, 32 serie di  7 uscite             uguali, 16 serie di 8 uscite uguali, 8 serie di 9 uscite, 4  serie             di 10 uscite, 2 serie di 11 uscite, 1 serie di 12 uscite,  0,5 serie             di 13 uscite, 0,25 di 14 uscite uguali.
E’ da notare che ogni serie di numeri uguali ha la meta'  delle             probabilita' di verificarsi di quella che la precede. 
Cioe', visto che otterro' tendenzialmente 1024 serie di 2  uscite             uguali e 512 serie di 3 uscite uguali ci sono il doppio di  sequenze             di due uscite doppie rispetto a quelle composte da 3 uscite.  
Quindi quando lancio una moneta all’interno di una sequenza             ho il 50% di probabilita' che esca un numero diverso dal  precedente,             il 25% che esca un numero uguale, il 12,5% che esca una  sequenza             di 3 numeri uguali eccetera. Quindi quando arrivo a 13  uscite uguali             la probabilita' che esca ancora una volta lo stesso  risultato e'             dell’ 0,5%. Piuttosto improbabile.
All’interno di una sequenza di migliaia di lanci non solo             c’e' una probabilita' del 50% che esca una faccia della  moneta             o l’altra. C’e' anche una probabilita' che si formino             sequenze di 2 uscite uguali, 3-4-5 uscite uguali,             eccetera. 
Quindi mano a mano che una serie di uscite uguali si allunga  con             il verificarsi di nuove uscite uguali, diminuisce ogni volta  del             50% la probabilita' che l’uscita successiva sia un’altra             volta uguale alla precedente.
Oggi possiamo constatare molto velocemente questo fatto: fatevi un giro per le 1.000 roulette presenti in internet e ditemi se vi imbattete in sequenze piu' lunghe di una trentina di uscite uguali (rosso o nero, pari o dispari, passe e manque).
Ho sentito narrare di un ritardo del nero alla roulettes  per 36             estrazioni successive. Ci furono dei suicidi tra i giocatori  che             avevano continuato a raddoppiare la posta iniziale  inseguendo il             ritardo, convinti che non avrebbe mai potuto ritardare una  volta             di piu'.
Nel film "Rosencrantz e Guildenstern sono morti" i due             cavalieri, che vagano nella foresta senza sapere come siano  finiti             in quei luoghi, si accorgono di essere morti dopo che,  lanciando             una moneta, esce per 156 volte di seguito croce.
Per ottenere sequenze sempre piu' lunghe di numeri uguali  devo considerare             quantita' di lanci sempre piu' grandi.
Una serie di 30 uscite uguali diventa probabile dopo un  miliardo             di volte (mi dicono dopo un miliardo e 73.741.824 di lanci).
Piu' ci sono lanci di moneta e piu' probabile sara' che io ottenga serie lunghissime di estrazioni uguali. Piu' il numero di lanci e' basso e meno e' probabile che io ottenga sequenze lunghe di risultati uguali.
E fino a qui siamo nella matematica statistica classica, anche se poco conosciuta.
Ho letto che l’ammontare degli atomi nell’universo e'             stato indicato con un 4 seguito da 79 zeri. Non so se sia  vero.
Credo che corrisponda a 2 elevato alla duecentotrentottesima  potenza.
Questo numero rappresenta il numero piu' grande riferito a  qualche             cosa che esiste veramente nella quantita' indicata dal  numero stesso. 
Un numero stratosferico. Basti pensare che nell’universo  esistono             miliardi di galassie che contengono ognuna miliardi di  stelle e pianeti.
Quindi il numero di lanci che possa contenere, dal punto di vista della probabilita' statistica, 238 TESTA di seguito e' esattamente il numero delle particelle esistenti nell’universo.
Ha senso ragionare sull’esistenza di una serie di uscite  uguali             superiore a 238 volte se questa serie, per essere  statisticamente             plausibile, deve stare all’interno di una serie di lanci  maggiore             al numero degli atomi dell’universo?
Io credo che si possano teorizzare simili numeri ma che  nella realta'             non esistano. Non e' possibile pensare a una serie di 239  uscite             uguali. Ipotizzando che in tutti i casino' del mondo siano  all’opera             10.000 roulettes e che ognuna faccia 10 estrazioni al minuto  otterro'             6.000.000 di estrazioni all’ora. 144.000.000 milioni al  giorno,             52 miliardi 560 milioni all’anno, 520.560 miliardi in 10.000             anni. E siamo a un numero con 14 zeri. Dobbiamo arrivare a  79. Quanti             millenni servirebbero?
Sostengo quindi che, se questo calcolo aritmetico e' giusto  (soffro             notoriamente di discalculia), non si potrebbe mai in nessun  caso             ottenere una serie di piu' di 238 uscite uguali. 
Qualche matematico ha sostenuto che se un numero sterminato  di scimmie             battesse per miliardi di anni i tasti di miliardi di  macchine da             scrivere prima o poi verrebbe fuori per caso l’intero Amleto             di Shakespeare, dall’inizio alla fine.
Io sostengo che in nessun caso battendo i tasti di un  computer una             scimmia potrebbe trovarsi casualmente a scrivere l’Amleto.             E neanche un libro di Bruno Vespa. Al massimo potrebbe  azzeccare             una frase di 238 lettere. E per ottenere 238 lettere nella  sequenza             giusta servirebbero un miliardo di miliardi di scimmie che  battono             i tasti per miliardi di anni.
In effetti non ho idea se il numero 238 sia giusto. Mi  sembra un             po’ alto. Comunque quel che voglio dire e' che esiste un  limite             invalicabile agli arbitri del caos.
Una volta che sono arrivato a considerare un numero di  lanci di             monete superiore al numero effettivo degli atomi  dell’universo             entriamo in una matematica che smette di essere reale e  diventa ipotetica.             Cioe', se lancio la moneta un numero di volte pari a 4  seguito da             79 zeri e poi la lancio un altro miliardo di volte, non  otterro'             una serie ancora piu' lunga di risultati uguali. Mai piu'  lunga di             un dato tetto (oggettivo) che pero' agisce concretamente  creando             una probabilita' reale diversa da quella teorica. 
E se cio' e' vero ne discende che i lanci delle monete sono  intimamente             interconnessi.
Credo che esista una specie di attrattore o di confine che fa si' che non si possano verificare eventualita' che avrebbero bisogno di coinvolgere numeri che siano superiori alla quantita' di particelle presenti nell’universo
Certo avendo a disposizione un numero infinito di lanci posso anche immaginare la possibilita' di avere una serie di 500 lanci uguali. Ma nel mondo reale questo non e' possibile in quanto il nostro universo non e' infinito.
E questa e' un’ottima cosa. Qualunque cosa succeda, ti  possono             rompere le palle un numero limitato di volte. E dopo che ti  hanno             ammazzato una sola volta non possono farti piu' niente  perche' non             ci sei piu'.
E questo e' fondamentale per il tuo benessere. Pensa che  schifo sarebbe             la vita se potessero ammazzarti, poi resuscitarti di nuovo  con un             clistere di grappa e peperoncino (che brucia in modo  allucinante)             e poi ammazzarti di nuovo.
Quando ti rendi conto che l’universo in fondo poteva essere             molto peggio di quello che e', inizi a essere ottimista.
Pensa che casino se i libri avessero il potere di spostarsi  nella             libreria e tu torni a casa e Prevert ha deciso che non vuole  stare             vicino al Carducci e si e' nascosto dietro Neruda.
Mi farebbe innervosire.
E pensa che schifo se potessero rubarti il corpo, oppure  cambiare             il tuo passato. E pensa che angoscia se si fosse costretti a  vivere             in eterno anche se non ne hai piu' voglia. E pensa se le  zanzare             avessero i fucili a canne mozze. Piccoli ma caricati a  pallettoni.
Pensa se ci fossero in Italia 20 Silvio Berlusconi e 20  D’Alema.
Pensa se Marylin Monroe fosse stata un uomo.
Pensa se Hitler si dimenticava di invadere l’Unione  Sovietica.
Pensa se eri Emanuele Filiberto.
Su, alla fin fine ti e' andata di lusso!
Approfittane per divertirti un po’.
Attenzione: questo discorso sull’interconnessione dei  risultati             casuali e' stato usato dai cosiddetti ritardisti, cioe' da  coloro             che giocano al lotto o alla roulette i numeri che non  vengono estratti             da molto tempo in quanto li ritengono piu' probabili.
Questo ragionamento contiene un errore. Se io gioco rosso  dopo 5             uscite nero, pur ammettendo che sia vero che l’uscita del  rosso             sia piu' probabile, non c’e' vantaggio a giocare in quanto             le uscite successive hanno una probabilita' di far parte di  una sequenza             di 6, 7, 8, 9, eccetera che nell’insieme e' quasi pari alla             probabilita' che si sia di fronte a una serie di 5 uscite  uguali             (che alla sesta uscita cambia di segno). Cioe' lo scarto di  probabilita'             in piu' di uscita del segno ritardatario e' talmente bassa  che si             potrebbe giocare con un certo margine di probabilita'  positiva solo             dopo parecchie decine di uscite uguali, e bisognerebbe  attendere             anni per osservare il verificarsi una simile possibilita'.
Oppure bisognerebbe giocare centinaia di migliaia di volte  su una             serie di ritardi piu' piccoli per ottenere una probabilita'  di guadagno.
Ad esempio io, sperimentando una serie di 2048 uscite, non  ho ottenuto             nessuna serie di 9 uscite uguali di seguito, e piu' serie di  4 uscite             uguali che di 3. Avrebbe dovuto essere, secondo il modello  teorico,             il contrario. Cioe' perche' dati reali inizino a  corrispondere alle             probabilita' statistiche ci vogliono una quantita' mostruosa  di estrazioni             singole. Quindi anche se da un certo punto di vista i  ritardisti             hanno le loro ragioni, e' assurdo applicare queste teorie al  gioco             d’azzardo perche' per farlo si dovrebbe puntare  contemporaneamente             su migliaia di roulette cifre di denaro enormi.
Jacopo Fo
PROSSIMAMENTE
Capitolo quinto
Innamorarsi e' matematico. Quando sperimenti gli effetti  destabilizzanti               di un’erezione e' importante che tu sappia che le forze  stesse               che danno solidita' al concetto di numero stanno operando  furiosamente             per portarti a un livello frenetico di godimento.
Capitolo sesto
Non siamo soli. Ovunque vai 10 miliardi di batteri vengono  con te.               Hai appena letto un doppio senso perfetto. I batteri  vengono con               te nel senso che viaggiano a bordo del tuo corpo. I  batteri vengono               con te anche nel senso che mentre ti muovi crei immensi  terremoti               a livello batterico e questo movimento eccita i batteri e  contemporaneamente               amplifica l’aspetto cinetico dell’amplesso sessuale.               In ogni istante, 10 mila batteri stanno raggiungendo  l’orgasmo               da qualche parte dentro di te. Sei un immane bordello  viaggiante               irrorato di sperma batterico. E non venirmi a dire che i  batteri               si moltiplicano scindendosi ogni volta in due individui  autonomi.               Che schifo. Sono tutte cazzate. I batteri trombano di  brutto.
Capitolo settimo
Un nuovo modello mentale del mondo. L’azione perfetta: a  prescindere             dal numero di persone che sono presenti in una stanza, dalla  loro             posizione sociale e dal loro livello culturale, dalla  quantita' di             armi o di avvocati di cui dispongono all’interno della  stanza,             tutti usciranno velocemente dalla stanza se scoreggi  abbastanza forte.
(Piu' restringi il tuo raggio d’azione piu' aumenta il tuo             potere)
Capitolo ottavo
Il Dio dei numeri e' un comico. Per questo i matematici  hanno difficolta'               a vederlo. Nel programma universitario non sono previsti  esami               di barzellette.
Quindi adesso vorrei spiegare perche' soltanto l’esistenza             dello charme puo' mettere insieme la teoria del tutto e  chetare finalmente             le crisi di ansia dei fisici. Lo charme e' l’attrattore  cosmico           che rende possibile alle donne distruggere un uomo senza  toccarlo.



 










Commenti
domanda
Perché la probabilità di avere 100 volte testa dovrebbe essere diversa da quella di avere 100 volte croce o di avere la prima sequenza di 100 lanci che ti viene? Solo perché 100 volte testa è più bella di quella dei tui primi 100 lanci? Eppure potrai vivere 200 anni e dubito rivedrai la tua prima sequenza di 100 lanci di testa croce. Esattamente come difficilmente vedrai 100 volte testa. E difficilmente non vuol dire impossibile, per quanto sembri strano.
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