L‘Italia va in pezzi.

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Sono bastati pochi giorni di maltempo per provocare allagamenti, frane e crolli ovunque, frane sui binari, incidenti ferroviari, valanghe. 18 morti solo a Messina.
La magistratura ha accertato che la casa dello studente dell’Aquila, crollata ammazzando 8 giovani, era costruita male, mancava un pilastro. Ma tutti i morti dell’Aquila potevano essere evitati. 273 persone uccise dalle norme antisismiche non rispettate, dalla sabbia di mare nel cemento armato e dall’incuria di chi doveva controllare. E dalle mazzette.
Il tutto con uno sfondo di treni bloccati, aeroporti in tilt, strade impraticabili.
In questo crollo nazionale i media riescono a compiere un miracolo dando la netta sensazione che si tratti di fatti alla fin fine normali, inevitabili, casi separati, eventi causati da situazioni particolari.
Mi chiedo quanti si rendono conto che quella che abbiamo visto negli ultimi mesi è la foto di un paese allo sfascio.
I fiumi straripano causando miliardi di danni perché ha piovuto in modo esagerato?
Ma non diciamo stronzate. Quando ci fu l’alluvione di Firenze, più di 40 anni fa, a scuola ci fecero studiare che cosa stava succedendo ai fiumi italiani. La pioggia porta a valle tonnellate di terra, ogni anno e i fiumi si intasano. Era necessario dragare i fiumi italiani per ripristinare la portata d’acqua di una volta. E anche i politici in tv ammettevano che un grande lavoro doveva essere fatto urgentemente per evitare in futuro devastazioni simili. Sono passati 40 anni senza che niente sia stato fatto. Anzi la situazione è peggiorata. Sono state costruite strutture in cemento armato sul bordo dei fiumi, sono state ridotte le aree destinate a contenere gli straripamenti, sono stati quasi abbandonati i lavori di manutenzione degli argini. Nel frattempo i fiumi italiani si sono sempre più ingorgati per il terriccio portato dalle piogge. Se oggi dovesse piovere in modo veramente eccezionale, come avvenne 40 ani fa, vedremo disastri ancora più grandi.
Altro che lamentarsi del maltempo. Dovremmo baciarci i gomiti che abbia piovuto e nevicato poco. (Preghiamo tutti che in primavera le piogge siano moderate…) E cosa sarebbe successo all’Aquila se invece di una scossettina ci fosse stato un terremoto come quello dell’Irpinia?
Nel nostro sistema ti ammazzano di burocrazia se sei una persona onesta, se invece sei un furbacchione truffaldino schifoso le leggi le aggiri e rigiri come vuoi.
Siamo un popolo un po’ coglione, ogni anno l’incuria ci costa in danni molto più di quanto ci costerebbe una vera ristrutturazione del sistema. E adesso, con le infrastrutture che vanno a rotoli, investiremo miliardi in opere faraoniche deliranti come il ponte sullo stretto e 4 nuove centrali nucleari.
Follia primaria. 
Se poi a questo schifo aggiungiamo la strage continua della mala sanità, i morti sul lavoro, l’inquinamento letale di ampie zone della nazione, l’inquinamento urbano, abbiamo un quadro completo di una nazione sull’asse dei formaggini.
Ma la domanda più stuzzicante è: quanti morti e quanti immensi danni materiali dovremo ancora patire prima che gli italiani capiscano che la corruzione e l’incapacità dei politici uccide 1000 volte di più del virus della Mucca Pazza?
 


Commenti

caro Jacopo probabilmente ripongono fiducia nelle cause farmaceutiche...Fa più morti la natura dell'influenza A...ke inventino un nuovo vaccino?!

Sara

Caro Jacopo, vorrei chiederti perchè tu e tanti altri (es. Travaglio) quando parlate di sprechi in Italia non ricordate mai la nuova linea Torino-Lione? Questa è un'opera faraonica del tutto inutile (esiste già, in Val di Susa una linea a doppio binario che collega l'Italia alla Francia, utilizzata solamente al 30% circa), costosissima (prevedono circa 20 miliardi di euro, che poi diventeranno 60-80), e devastante per la nostra valle (se in Mugello hanno creato un disastro ambientale, qui sarà molto peggio; però si sono già premuniti: nel vecchio progetto hanno già indicato tutte le sorgenti che spariranno e come risolveranno il problema, utilizzando autobotti e bottiglie per i paesi dove non potranno arivare).
Ti chiedo, poi, un appogio morale al movimento NO TAV che in questi giorni sarà nuovamente impegnato contro il tentativo di realizzare i sondaggi al fine di ottenere i fondi dall'Europa.
Saluti

Caro No Tav hai tutto il mio sostegno. Non ho parlato della Torino Lione come non ho mai parlato di decine di altri casi specifici perché non riesco a parlare di tutto. Anche perché questo blog si occupa principalmente di progetti di costruzione e realizzazione del cambiamento, ci sono già tanti siti imperniati sulla denuncia e non vogliamo fare un doppione. Certamente in Italia esiste un grosso problema di visibilità di decine di battaglie per la difesa del territorio e su casi specifici. Bisognerebbe creare un centro nazionale di appoggio ai comitati locali, che li aiuti a connettersi, a trovare tecnici e avvocati e a far conoscere le loro ragioni. Ci stiamo lavorando da un anno e spero che presto potremo annunciare la realizzazione di questo servizio.

Il guaio è che "noi" Italiani votiamo per questa gente perchè pensiamo che siano furbi o intelligenti secondo il "nostro" modo di vedere!

Di solito gli Italiani cercano di fregarsi ad vicenda e dividersi e "non centro nulla" (che fa comunella con scaricabarile) pensando che sia più furbo o intelligente .... Invece è il modo più POLLO e SCEMO!!!

Questa cultura è nata da secoli di colonialismo, sarà dura ESTIRPARLA.

Sapere è potere