Vuoi un'auto elettrica al prezzo di un’auto normale? Si può fare!

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ATTENZIONE ATTENZIONE

Carissimi,
manteniamo aperto questo gruppo per sapere quanti sarebbero interessati a un'auto elettrica ma per ora non abbiamo ancora trovato il prodotto che ci convinca del tutto, i problemi sono molti, batterie pensati e di poca durata, pochi meccanici che sappiano metterci le mani... in giro ci sono modelli ibridi ma il mercato è ancora troppo giovane. Continuiamo a informarci, appena troviamo qualcosa che ci convinca del tutto vi scriveremo senz'altro, siamo inoltre disponibili a qualsiasi suggerimento.
Grazie per la fiducia e a presto!
Jacopo Fo

 

Il testo riportato sotto lo teniamo solo come archivio ma non è aggiornato ed è stato scritto nel 2008.

 


Ho scoperto che è possibile acquistare un’auto col motore fuso ma ancora in ottime condizioni e modificarla trasformandola in un'auto elettrica. Cambi il motore, quello elettrico è molto più leggero. In compenso ci devi mettere le batterie. Esistono già procedure standard internazionali per queste modifiche, realizzate sull'esperienza di centinaia di mezzi modificati.
Si fa in molte parti del mondo, poco in Italia.
Ho cercato di capire quali potrebbero essere orientativamente i prezzi.
Vi riferisco quel che ho tirato fuori da una serie di conversazioni con esperti del settore.
Innazi tutto è stato già risolto il problema essenziale dell’omologazione del mezzo. Problema che si pone in quanto in Italia non è ammessa la modifica di un automezzo. Però esiste il Tuv tedesco, ente di certificazione, anche a Bologna, e con 1600 euro si può immatricolare il mezzo in Germania il che ti dà il diritto di circolare in tutta Europa (in Italia abbiamo come al solito una legge cretina fatta per favorire la Fiat). E per inciso puoi anche scaricare l'acquisto sulle tasse che paghi in Italia. Essere europei è meglio!
Inoltre il collaudo dell'auto da parte del Tuv è una grossa garanzia in quanto il Tuv analizza l’efficienza delle modifiche. Quindi oltre alla nostra certificazione preventiva sulla professionalità delle auto officine, ne avremo una specifica su ogni singola auto. E credo che siano 1600 euro ben spesi per via che dei tecnici tedeschi omologati credo ci si possa fidare.
Ovviamente sto parlando di produrre in piccola serie un mezzo strepitoso. C’è auto elettrica e auto elettrica…
E noi modestamente abbiamo l’elettricità nel sangue e quindi non ci accontentiamo di scatorci.
Stò parlado di un’utilitaria con 150 km di autonomia a 100 all’ora, silenziosissima, con copertura in pannelli solari fotovoltaici ad alta resa, super batterie, meccanismo per il recupero dell’energia della frenata e della discesa, luci a led (ulteriore risparmio energetico). La ricarichi come un cellulare, attaccando la prolunga autoavvolgente a una normale presa elettrica. Fai cento chilometri con poco più di un euro di corrente perché il motore elettrico è molto più efficiente. E si lascia il meccanismo del cambio che riduce notevolmente il dispendio di energia. Inoltre il pannello solare sul tetto e sul cofano ti dà sempre un po’ di energia.
Per ricaricare completamente le batterie ci impieghi 8 ore. Con un’ora di ricarica ci fai 20 km.
Se c’è il sole di più.
Un’utilitaria così dovrebbe costare intorno ai 15 mila euro.
Una Volvo station wagon con eguali caratteristiche verrebbe sui 22 mila euro. Il trucco è proprio che si usano auto usate col motore andato. Paghi solo la carrozzeria e le prendi per poche migliaia di euro.
Questo però è vero solo teoricamente. I prezzi attuali sono più alti di 10 mila euro e più perché se compri un solo set di batterie per volta le paghi il doppio. Un set di batterie per un’auto media, che pagheresti 8 mila euro lo paghi 16 mila euro. Le batterie sono la componente oggi più costosa del’auto. Lo stesso problema vale per le officine artigianali che eseguono questi lavori: fare un’auto per volta è molto più caro e faticoso che programarne 20 contemporaneamente.
Organizzando una minima economia di scala negli acquisti progetto dei componenti e nella gestione del sistema si potrebbero ottenere risparmi consistenti in ogni settore.
Ci sono le aziende in grado di realizzare le auto, ci sono i tecnici capaci di progettare, ci sono i prototipi funzionanti realizzati da questo gruppo. Manca il prodotto chiavi in mano a un prezzo ragionevole.
E quando io vedo una possibilità così davanti sapete che non resisto.
Mi sono trattenuto in questi mesi soffrendo come un cane.
Non potevo aprire bocca fino a che il fotovoltaico non decollava.
Ma adesso che funziona spero che altri inizieranno a fidarsi del sistema dei gruppi di acquisto e a collaborare per migliorare le proposte e espanderle.
Siamo davanti a una meravigliosa, sconfinata prateria.
Il territorio vergine delle ecotecnologie ci attende e ci permetterà di dar vita a un colossale cambiamento economico, ecologico, culturale e energetico.
Cosa aspettiamo?
Ho quindi aspettato una settimana per pensarci su e adesso mi sono deciso ad aprire un pre-gruppo di acquisto per vedere se c’è interesse da parte di un numero sufficiente di persone o aziende a comprare un’auto elettrica pagandola dopo che il Tuv tetesco l’ha certificata (i soldi della caparra li teniamo in mano noi, se l’auto che hai ordinato non funziona li riprendi).
Pre-gruppo vuol dire che NON sono in grado di darti una macchina dopodomani.
Ma prima di iniziare a trattare con manager, ingegneri e meccanici ho la necessita di avere idea se c’è realmente qualcuno interessato.
Chiarisco questo in modo petulante perché ho visto cosa è successo nel solare fotovoltaico.
Ora finalmente la macchina è partita, 220 impianti sono in fase di progettazione dettagliata, 40 sono in fase di costruzione e 3 sono stati ultimati. Ma ce ne è voluta. Capisco chi si è scocciato di aspettare ma le cose stanno così, per costruire in sicurezza tocca andare piano.
Lo stesso vale per il gruppo d’acquisto per il solare termico e le caldaie. Qui stiamo solo contrattando con gli instalatori (e è dura). Sull’eolico e le biomasse non abbiamo neppure aperto le liste di preadesione perché ci sono grosse difficoltò a trovare la tecnologia giusta, soprattutto su piccola scala, sui mega impianti non abbiamo problemi.
Il gruppo d’acquisto per il Segway, il monopattino con le ruote parallele, è ai primordi, siamo solo a quota 3 aderenti.
Insoma consociare gli acquisti nella fase iniziale è molto difficile e forzatamente si tratta di un processo lento. Quindi cerco aderenti pazienti. Il nostro prim obiettivo è un acquisto certificato e affidabile. Quindi per prima cosa dovremo costruire il primo esemplare, provarlo ecetera.
Quindi c’è tempo.
Ma in questo caso, siccome non se c’è interesse, mi muovo solo se c’è un’adesione superiore alle 20 persone. Diciamo che ha senso muoversi se siamo in 100, bisogna sempre calcolare che molti possono poi cambiare idea. Ovviamente se e quando riusciremo ad arrivare a un’offerta conveniente chiederemo una caparra.
Nel mio progetto dentro il pacchetto dovrebbe esserci anche un sistema di finanziamento bancario o di leasing.
E vorrei anche mettere un ingegnere come si deve a progettare qualche miglioria sull’auto.
Ad esempio vorrei dotarla di serie di antifurto satellitare, vetri e componenti numerati col getto di sabbia indelebile (abbassa il costo dell’assicurazione antifurto) alleggerire la carrozzeria, aggiungere una presa di corrente standard, e tutta una serie di piccoli confort da studiare.
Insomma se la storia ti piace invia una mail specificando se desideri un’utilitaria, un modello medio o una station vegon. (non potremo avere una grossa scelta, o Volvo o Volkswagen).
Ok, questo è quanto.
Aspetto le mail di adesione a [email protected]

Ps
Ovviamente se hai 400 mila euro che non sai come investire, oppure sei un manager di chiara fama, avresti la possibilità di creare da subito la società in grado di gestire tutta l’operazione appoggiandosi alle officine efficienti che già esistono ma sono scollegate, non coordinate, prive di un ufficio acquisti collettivo e di un servizio di marketing. Manca loro un sistema di finanziamento al consumo e di offrire il prodotto chiavi in mano già omologato.
Credo che con il petrolio a 130 dollari al barile (ci arriveremo tra poco) l’auto a benzina castomizzata (in gergo si dice così) con un motore elettrico elettrica abbia un’attrazione enorme, anche perché offre un risparmio di costo al chilometro del 90% (grazie anche all’integrazione a panneli solari).
Utile netto dell’impresa, stimato in 5 anni, 20 milioni di euro.

AGGIORNAMENTO 22 MAGGIO
Ricevo questa osservazione molto pertinente:

salve Jacopo, sono Giuseppe ............ di Catania , sono un patrocinatore straggiudiziale, in pratica sono laureato in legge e mi occupo di risarcimento danni, dirigo uno studio legale del quale sono titolare, ci occupiamo di risarcimento danni dovuti da incidenti stradali,
devo dirti che da tempo cerco di capire il mondo delle auto elettriche e sono incuriosito e non mi dispiacerebbe se questa tecnologia si evolva, ho letto che tu ti sei documentato sulla nuova immatricolazione dell'auto modificata e devo mettere allatua attenzione un'altro dei problemi che forse non hai considerato, come hai chiarito il costo per realizzare un veicolo simile il costo e molto vicino all'acquisto di una utilitaria, fin quà ci siamo, il vero problema, e te lo dico per esperienza, e quello del valorevcommerciale effettivo del veicolo stesso non essendoci un classifica di questi veicoli tipo quattro ruote, noi abbiamo avuto grossi problemi con clienti che anno subito un incidente e anno dovuto demolire delle auto che pur se vecchie come anno di età ma tenute brillante e con pochissimi chilometri ma di cui il valore commerciale era inferiore al danno subito, quindi dichiarate antieconomiche da riparare ed im base all'ert.2043(chiunque caggiona un danno ad altri condanna a colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno) ma ovviamente nella misura del danno stesso , il liquidatore o un giudice a quel punto prendera in mano il quattro ruote e liquiderà il danno nella misura del valore commerciale.
e certamente capisci tu che le auto che menzioni , wolksvagen, volvo, sicuramente vecchie , non avranno tecnicamente alcun valore commerciale, immagina l'assicurazione incedio e furto, su quali basi dovrà regolarsi l'assicurazione per stipulare la polizza sul valore commerciale o sul prezzo di realizzo? ti garantisco che sara considerato il prezzo commerciale...

RISPOSTA
Potremmo forse partire comprando utilitarie a basso prezzo, se ne trovano sui 5.600 euro, poi si potrebbe rivendere il motore e metterci quello elettrico....(????)

AGGIORNAMENTO 3 MARZO
Progetto Auto Elettrica a prezzi ppolari. Lo stato dell'arte.
Da un mese sto provando di una 600 Fiat Elettra usata, con 9000 km percorsi, quindi praticamente nuova, batterie sostituite. E' ancora presto per tirare le somme. Sicuramente il problema dell'autonomia è notevole specie se uno abita in un posto tutto salite e discese. L'autonomia di 80 km si riduce a 55 circa, veramente pochi. Per me va bene perché in auto al massimo vado a Perugia. Poi c'è il problema che le batterie hanno la memoria e se non stai attento si ricordano de li mortacci loro e il sistema di ricarica va in tilt.
Forse riusciamo a concludere un accordo per alcune auto completamente revisionate... Ma comunque è un'auto che solo persone particolari possono comprare. E poi parliamo di una decina di pezzi, finte quelle non ce ne sono più (la Fiat ne ha fabricate in tutto 300 e basta). E' un auto ottima, in salita va benissimo, è piacevole da guidare. Ma richiede anche una certa attenzione per le ricariche...
D'altra parte non abbiamo possibilità di dare il via al progetto per la produzione di un'auto elettrica a partire da un veicolo usato a benzina.
Lo scoglio pratico sono le batterie. Un set di quelle vecchio tipo costa sui 2500 euro. Quelle al litio, meravigliosamente sprovviste di memoria, leggere e con una durata più che doppia, costano un botto... Mi hanno parlato di 20.000 euro, comprando un set solo. Per ottenere prezzi bassi ci vorrebbe un gruppo che comprasse un centinaio di auto e un managment che gestisse l'operazione. Poi, da non sottovalutare il problema delle riparazioni: non si fa niente senza una rete minima di officine in grado di eseguire riparazioni. Insomma è una bella gatta da pelare. Al di fuori di questo resta l'auto norvegese che arriverà sul mercato tra poco ma a 23 mila euro circa. Poi ci sarebbe anche l'auto ad aria compressa... Si vocifera che stia per essere messa sul mercato in Francia e India, ma non si capisce se succederà veramente e in che tempi.
Non ci resta che attendere che la ruota del mondo giri.

AGGIORNAMENTO 28 NOVEMBRE

Nel frattempo, visto che nessuno si fa avanti per offrirci auto modificate, ho deciso di comprare una 600 elettrica, usata ma praticamente nuova (10.000 chilometri), rimessa a posto con batterie nuove e aggiunta di pannello solare sul tetto (Sun Power), 1 kw in 5 mq, ovviamente non c'è spazio per 5 mq di pannelli, lo dico per dire che ci metto quelli più efficienti per mq).
Ce ne sarebbero 18 disponibili nelle stesse condizioni, revisionate da una ditta esperta in auto elettriche. Appena so il prezzo esatto (sotto i diecimila euro comunque) vi faccio sapere.
Per le caratteristiche tecniche vedi qui

 

AGGIORNAMENTO 23 dicembre 2008
I sun pawer non si possono montare perchè hanno sopra il vetro e non si può metterli su un'auto per ragioni di sicurezza. Contattata ditta USa che fabbrica pannelli ad alto rendimento senza vetro (sono coperti con una specie di plastica trasparente, FLESSIBILE) Chiesti alcuni mq. Passati 15 giorni, nessuna risposta. Compro la 600 Fiat senza pannelli, poi vedremo cosa succederà. Atteso arrivo entro 30 gennaio. Vi farò sapere come funziona l'aggeggio.
Hasta la victoria siempre!


Commenti

Buon giorno a tutti, scrivo su questa speciale rubrica per trovare aziende e persone interessate a collaborare con il progetto Mag Spark.

Il particolare sistema Mag Spark è progettato per ottenere energia elettrica in modalità Green e a costi molto bassi.

Credo che questo sia il portale giusto per sviluppare collaborazioni.

Se avete idee o proposte potete contattarmi in qualsiasi momento al 334.6486100 o [email protected]

Grazie a tutti!

Daily

Buongiorno,
seguo da tempo, il vostro blog, sono un cultore dell'ambiente e del risparmio energetico, seguo con attenzione l'iniziativa delle auto elettriche, che purtroppo, ormai giace ferma come morta da anni per problemi tecnici che rendono l'impresa irrealizzabile.
Personalmente sono convinto che le lobby del petrolio, faranno di tutto per ritardare al massimo la conoscenza di nuove tecnologie e quindi per aggirare la problematica bisogna inventarsi qualcosa di diverso.
Le batterie, la loro relativa ricarica e ciclo di vita, sono il problema principale che blocca lo sviluppo dell'auto elettrica, allora ho pensato ad una piccola idea che potrebbe risolvere la questione.
Invece di comprare un auto vecchia a benzina e trasformala in elettrica (troppo costoso e difficoltoso), come da voi proposto, si può provare ad acquistare un auto elettrica vecchia, tipo fiat 600 Electra, con le batterie esauste, so di interi parchi di queste auto ferme, bastarebbe eliminare le batterie esauste, e mettere nel cofano al posto del motore tradizionale un generatore di corrente collegato direttamente al motore elettrico, il risultato sarebbe, che senza grosse modifiche e successive spese di manutenzione, ne, sopratutto nuove omologazioni, si avrebbe un veicolo che consumerebbe 1 litro di carburante ogni 2 ore (il comsumo medio di un normale generatore), con un risparmio impressionate, infatti in 2 ore alla velocità costante di 90 km di percorrono 180 Km, non mi pare poco: 180 km con un litro di carburante (alcuni genertori vanno ad olio di colza).
Questa idea se realizzata avrebbe i seguenti vantaggi:
1) spesa iniziale bassa, auto usata in disuso, meno di 5000 €, generatore di corrente 5/600 €, spese di modifica 1000 €, con meno di 7000€ sarebbe realizzabile!!
2) facilità della trasformazione: alloggiare il piccolo generatore nel cofano anteriore e collegamenti elettrici.
3) costi di gestione inferiori a quelli di un auto a trazione tradizionale, non c'è il motore a scoppio: manutenzione, olio, filtri ecc...
4) l'ambiente ne avrebbe un grande vantaggio, perche il consumo globale è infinitivamente più basso.
5) le multinazionli del petrolio la prenderebbero in quel posto e...... per questo non c'è prezzo!!

Spero che la mia idea, peraltro non molto fantasiosa, che io definirei semplicemente l'uovo di Colombo, possa suscitare l'interesse vostro o possa essere presa in considerazione da qualche società, cordialmente,

Franco Gulino

Buonasera,

ho letto con molto interesse, quanto scrivi, io non sono un tecnico e di meccanica ne capisco poco, quindi se ho capito bene tu dici, che un generatore di corrente potrebbe alimentare un motore elettrico potendo potenzialmente percorrere 180km con un litro di carburante; se quest'ultimo dovesse essere alimentato a gasolio reperibile ovunque, in ogni caso c'è un gran risparmio, considerando anche che non è necessaria nessuna omologazione.
Tecnicamente questa dovrebbe essere la Tua proposta.

Passando al modo con il quale si potrebbe strutturare una linea commerciale con questa soluzione tecnica mi chiedo se, invece di utilizzare auto elettriche usate che in ogni caso se in buone condizioni si potrebbe anche fare, non si possa invece andare oltre creando un organizzazione industriale e commerciale capace di offrire un auto nuova, prevalentemente CityCar; difatti se il prezzo di vendita del bene auto è contenuto ed allo stesso tempo la tua soluzione potrebbe essere quella giusta per farla muovere, penso che il successo, per il risparmio prospetatto possa essere facilmente raggiungibile.

A questo proposito mi interesserebbe sapere da te, quali possano essere e chi siano oggi, secondo te, i costi per la costruzione (telaio, motore elettrico e generatore di corrente) di un auto.

Su alcuni aspetti, se vuoi, vorrei scriverti in privato.

Saluti

Buongiorno,
non sono un tecnico, quindi non so rispondere sui costi di un'auto del genere nuova, ma l'esperienza sulle dinamiche economiche-politiche che governano il settore non mi manca affatto. Tutti i maggiori produttori di auto, sono oggi in grado di produrre auto simili o con caratteristiche migliori e a prezzi bassissimi, ma finchè le lobby petrolifere comandano il mondo, nessuna metterà mai in produzione qualcosa che realmente possa mettere in discussione il petrolio, quindi questa è la vera sfida, baipassare i burocrati ed i lobbysti. Ecco il perché della mia idea, è qualcosa che può essere realizzata in modo artigianale, che non viola le leggi, ma che possa servire da apripista.
In ogni caso, allo stato attuale, solo qualche piccola azienda, ad esempio i produttori di microcar o piccole carrozzerie (quelle che ad esempio producevano le Dune Buggy e Puma GTV, che utilizzavano il pianale delle vecchie maggiolino), potrebbero mettere rapidamente in produzione un mezzo simile, in quanto assemblano parti di altri aziende, i motori delle microcar ad esempio, sono derivati da motori agricoli, le grandi aziende tipo Fiat, metterebero nel cassetto il progetto, insieme agli progetti simli che già hanno.
Mi sono rivolto a questo blog, proprio perchè è qui che si possono mettere insieme idee e persone che hanno la volontà di mettere in atto questo progetto, se vuoi scrivermi in privato ecco la mia mail:
[email protected]
cordialmente, Franco Gulino.

ma un generatore fornisce energia sufficiente per far muovere l'auto?

Premesso che un generatore può essere di varie potenze, quindi basta scegliere quello adatto. Una macchina elettrica funziona con un motore unico, o due più piccoli sulle due ruote, in ogni caso le potenze non sono elevate, io personalmente avevo un piccolo generatore da 1,5 Kv (ingombro H 30cm L 50cm, serbatoio compreso), metà della potenza che normalmente si installa in una abitazione familiare, che mi permettava nella mia casa di campagna di accendere il frigo la tv e le varie lampade delle stanze, quindi ti affermo con certezza che un piccolo generatore, ma dico piccolo, è abbastanza potente per fare girare i motori elettrici di un auto.
Il problema rimane solo e sempre la volontà politica, o la costruiamo da soli o non la faranno mai!!

La dobbiamo costruire noi, l'importante che ci siano gli spazi normativi per consentirle di circolare. Con il Tuv in Germania immatricolare un auto è molto più semplice di quanto non lo sia in Italia, e poi potrà tranquillamnete girare in tutta Europa.

Bisogna formare un gruppo, le giuste sinergie, e studiare quale sia la migliore scelta per l'aggregazione dei capitali necessari.

Alb

Anche a me ha stupito questa possibilità, si tratta di creare un auto semielettrica, per le difficoltà inerenti un auto totalmente elettrica, quella di franco mi sembra un suggerimento valido ed una soluzione opportuna, ma va affiancata da un adeguata idea di produzione e di supporto finanziario.

A te l'idea convince.

Alb

Jacopo quanto scrivi è di qualche tempo fa, e quindi mi chiedo come tu abbia sviluppato il tuo gruppo di acquisto.
Ciò che mi interessa rilevare di quanto scrivi e che dici di aver contatti con molti esperti del settore, con Aziende che realizzano auto e difatti ti proponi qui come referente per la creazione di un gruppo di acquisto.
Certamente interessante, ed è anche l'unica formula che ancora oggi consenta un abbattimento dei costi di acquisto.
Più avanti ipotizzi una somma di Euro 400.000 per poter realizzare direttamente l'auto, difatti spieghi che: " ci sono le aziende in grado di realizzare le auto, ci sono i tecnici capaci di progettare, ci sono i prototipi funzionanti realizzati da questo gruppo. Manca il prodotto chiavi in mano a un prezzo ragionevole" ed ancora: "se hai 400 mila euro che non sai come investire, oppure sei un manager di chiara fama, avresti la possibilità di creare da subito la società in grado di gestire tutta l’operazione appoggiandosi alle officine efficienti che già esistono ma sono scollegate, non coordinate, prive di un ufficio acquisti collettivo e di un servizio di marketing. Manca loro un sistema di finanziamento al consumo e di offrire il prodotto chiavi in mano già omologato".

Ti chiedo se sotto questo ultimo aspetto si sia fatta quyalcosa, perchè per una svolta decisiva, ritengo che si debba poter creare un Azienda che unifichi tutte le sinergie, arrivando ad una vettura chiavi in mano ad un costo ragionevole; questo percorso lo ritengo molto più idoneo di un qualunque gruppo di acquisto.

Queste Aziende, questi tecnici, questo know-how è in Italia.

Saluti
Alberto

Scusate, ma intervengo nuovamente sull'argomento per chiarire meglio il concetto. Le lobby, come già spiegato faranno di tutto per impedire che un'idea come la mia possa diventare realtà, bisogna allora giocare d'astuzia, io parto da un'auto elettrica già omologata, proprio per saltare il primo ostacolo, tolgo le batterie, costosissime, con problemi di ricarica e durata, ed inserisco il generatore, un lavoro che qualsiasi artigiano è in grado di fare in poche ore.
Ora, visto che l'auto è già omologata e cambia solo il modo di alimentarla, perche dovrei omologarla di nuovo?. Per me questa è l'unica soluzione, costruirne una come campione prova, perfettamente funzionante e proporla a qualche piccola azienda in grado di produrla, possibilmente fuori dall'Italia, percui, non vi arrovellate in fantasiose idee e andiamo subito al sodo, creamo un gruppo in grado di costruirne una con queste caratteristiche, vista l'esiguita della cifra, non dovrebbe essere difficile, saluti a tutti.
Franco Gulino

Buonasera Franco, mi piace l'idea e in realtà è il successivo passo di quello che vorrei fare, come detto partirò presto con una piccola produzione di serie basata su Opel Adam e Fiat 500, sono già alla ricerca di un sistema di alimentazione simile, tu mi sembra sia invece più aventi di me, ti chiedo gentilmente di contattarmi quanto prima, questa è la mia mail, grazie

Il tuo concetto è molto chiaro e forse anche più rapido ed immediato rispetto a quanto io ho scritto; la mia idea era quella di mettere insieme una dotazione finanziaria capace di supportare la costruzione di un auto totalmente nuova come modello d'auto.

Tu invece dici, le auto elettriche ci sono già, togliamo la batterie e mettiamoci il generatore, quindi basta acquistare auto elettriche esistenti e convertirle per poi rimetterle in vendita.

Ma, ripeto, mettendo in primo piano la semplificazione, evidentemente è opportuno adottare in prima istanza la Tua soluzione, arrivando in un secondo tempo alla creazione, per quelli che possano essere interessati ad un obbiettivo del genere, di un autonoma propria Azienda automobilistica.
Ma ti chiedo, facciamola l'auto vista l'esiguità della cifra, ma poi che strumenti usiamo per renderla, per semplificare popolare, visibile, conosciuta a tutti.
A me starebbe bene anche fare un unico modello d'auto, seguendo le tue istruzioni, anzi affidandotela, per poi farne un uso limitato alla mia persona, a me potrebbe star bene comunque anche così.
In altro modo e sempre dal lato pratico, dal mio punto di vista, se vuoi dargli notorietà e diffusione, senza vincoli, Aziende o impegni economici per nessuno, praticamente a costo zero per noi, l'operazione dovrebbe attuarsi con due step.
Il primo:dobbiamo individuare un parco auto o un'Azienda di produzione di auto elettriche ( penso di conoscerne una ma dovrei recuperare il nominativo) sulle quali fare riferimento, da acquistare, modificare e rivendere, o far riferiemnto ad uno stock di auto in disuso ( mi smebra che tu stesso ne conoscevi uno);
dobbiamo quantificare il costo dell'intero acquisto, contrattare il loro prezzo e subordinare l'effettivo acquisto solo dopo che noi avremo a nostra disposizione il capitale necessario per l'operazione;
dobbiamo fare un operazione che preveda un numero di almeno venticinque auto, una in ogni Regione e una sulle tre o quattro maggiori città italiane;
dobbiamo creare un gruppo di referenti tanti quanti sono le auto a nostra disposizione, i quali diano la possibilità di rendere visibile il mezzo e di dimostarre alla gente le sue potenzialità, organizzando giri di prova, affiancarsi e/o aggregarsi a manifestazioni che possano consentirci ampia visibilità verso un vasto numero di persone, come Fiere di qualunque settore, feste paesane, avvenimenti sportivi (esterno stadi, etc).
Il secondo:raggiunta una diffusa attenzione popolare e mediatica, attraverso la consapevolezza da parte della gente di poter usare un auto così concepita e con tutti i vantaggi ambientali ed economici che la stessa offre, partire con la commercializzazione.
Che in una prima fase potremo portare avanti fornendoci dai produttori attuali di auto elettriche e in una seconda fase, crea una propria gamma di modelli d'auto.
Da quanto quantificavi nel tuo primo post, approssimativamente ogni auto dovrebbe venire a costare comprese le modificazioni intorno a € 10.000,00, moltiplicato per venticinque auto € 250.000,00;
aggiungici una adeguata campagna di comunicazione €50.000,00-80.000,00 compreso ovviamente un sito web di riferimento che serva ad individuarci ed a raggiungerci da tutti coloro che vogliono avvicinarsi a noi.

Infine, per quanto riguarda l'omologazione, in Germania la procedura per mezzo del Tuv è molto più semplice di quanto non lo sia da noi.

Saluti
Alb

Interessante. Credo comunque che si potrebbe fare qualcosa di ancora più economico e dall'efficienza ancora maggiore ad esempio fare una modifica all'impianto di combustione di un'auto e montarci sopra un generatore di gas di brown(Ortoidrogeno) ed un compressore che lo addensa in bombole interne all'auto. SI mette l'acqua nel serbatoio, si attacca la spina alla presa di corrente, il generatore produce gas di brown ed il compressore lo addensa nelle bombole. In questo modo esternamente fai la stessa cosa che in un'auto elettrica(attacchi alla spina per ricaricare) Ma hai più di 500 km di autonomia, l'auto va veloce più di una a benzina e l'impianto costerebbe meno...

Ciao a tutti, tra le novità in uscita vi segnalo il modello Volpecar con versione solo elettrica o ibrida con generatore metano-benzina.
Da qualche parte ho letto anche di una versione allo studio con pannelli flessibili integrati sul tetto.
Mi chiedo se questo generatore è simile come caratteristiche ai generatori
per camper ad alta potenza che generalmente vanno a gasolio.
Anche a me piacerebbe passare all'elettrico ma i costi non lo permettono, al massimo sarei disposto a spendere una cifra intorno ai 5000 euro.
Se escono incentivi per veicoli elettrici, come si vocifera, per 5000 euro con rottamazione un mezzo simile potrebbe diventare accessibile.
Come avete già discusso, la cosa migliore sarebbe poter convertire una vecchia auto in elettrica con cifre ragionevoli (parlo sempre di 5000 euro + ragionamento a parte per le batterie).
Qualcuno ha già fatto una operazione di questo tipo, esempio trasformazione di una vecchia 600 benzina in auto elettrica?
Grazie e saluti a tutti

Due grandi regioni, due grandi progetti:

Lombardia
http://www.polimi.it/fileadmin/user_upload/comunicati_stampa/1346237603_...

Veneto
http://www.zetagroupcomunicazione.it/index.php/smart-city/

Ciao, mi chiamo Errico Ippolito,
abito in Emilia Romagna, provincia di Modena, la patria dei migliori motori al mondo, Ferrari, Lamborghini, sempre all'avanguardia.
Possibile che non si riesca a mettere a punto un progetto del genere?

Sto cercando collaborazioni per avviare un progetto ambizioso e concreto che vuole contribuire alla rinascita di questo meraviglioso paese ultimamente cosi martoriato!

A presto

Errico

Salve a tutti, spero di fare cosa gradita comunicando che nei primi mesi del 2014 cominceremo una produzione in piccola serie di alcune vetture note trasformandole in elettriche con prestazioni sia di percorrenza che di velocità decisamente valide, l'obbiettivo è quello di raggiungere i 200 km reali e velocità superiori ai 110 km al prezzo massimo di 22000 euro dai concessionari..
Voglio aggiungere che stiamo cercando di offrire una garanzia base di 5 anni proprio perchè abbiamo molta fiducia in questi mezzi..
Piccola storia della nostra società, la mia società è attiva da 8 anni nel settore fotovoltaico, da 2 anni ho aperto un azienda nei pressi di Bratislava dove tratteremo solo mobilità sostenibile, stiamo definendo dei contratti importanti per bus elettrice e vetture elettriche e inizieremo la trasformazione delle vetture in Italia, stiamo trattando per prende le Opel Adam e la Fiat 500
Usciremo presto con un articolo su La Repubblica e spero per Maggio 2014 di poetr iniziare la pubblicità su radio e TV..
Tutti i problemi relativi le omologazioni delle vetture sono stati risolti anche se ci hanno rallentato di un anno.
Per chiunque voglia informazioni può contattarmi al mio indirizzo e mail
[email protected]

Salve a tutti volevo proporvi questa offerta ICar0 Oggi in promozione limitata al prezzo di 13,000 euro anzichè 15.000 euro, è l’auto elettrica con la quale potete percorrere 150 km con un costo di 1,50.
Attraverso il suo avanzato computer di bordo i.Car0 dialoga costantemente con la Centrale Operativa per verificare in tempo reale tutti i parametri delle batterie e di funzionamento, prevenire guasti o farsi indicare la stazione di ricarica più vicina.
Viene in oltre proposta anche a noleggio.

http://youtu.be/PmyFlox_8iQ ( visibile su youtube )

Inoltre il sistema può essere personalizzato per rispondere a qualsiasi vostra necessità o desiderio. In maggior dettaglio a seconda del livello di allestimento e optional richiesti dal cliente, il Visual Tracker può prevedere sul suo schermo soft touch:

• navigatore satellitare GPS•
• playlist audio MP3•
• riproduzione video DivX•
• radio FM•
• visualizzatore immagini•
• calendario•
• calcolatrice•
• ebook•
• videogiochi
Caratteristiche tecniche

Posti 2
Lunghezza (mm) 2765
Larghezza (mm) 1540
Altezza (mm) 1525
Passo (mm) 1765
Raggio di sterzata (mt) 4
Distanza da terra (mm) 150
Telaio Scocca autoportante in acciaio
Carrozzeria Lamiera acciaio
Peso senza batterie (kg) 398
Peso con batterie 578
Peso trasportabile 200
Velocità km/h 75
Pendenza max superabile 20%
Autonomia* (km) 165
Volume bagagliaio (lt) 300
Sospensioni anteriori Tipo McPherson
Sospensioni posteriori Braccio longitudinale con sospensioni interconnesse
Pneumatici e cerchi anteriori 145/55 R13
Pneumatici e cerchi posteriori 165/55 R13
Cerchi Lega alluminio con disegno esclusivo
Freni anteriori e posteriori Disco 221mm
Assitenza in frenata Servofreno
Caratteristiche Motore
Motore BLDC (rilascio immediato 12kW)
Trazione Anteriore
Coppia Max 20Nm
Potenza 6kW
N. Max giri motore 3.500
Caratteristiche Elettriche/Elettroniche
Batterie WB-LYP-150 da 72V 150 Ah
Numero di celle batteria 24
Recupero energia in frenata Sì
Numero ricariche* 3.000
*considerando un uso normale con anche ricariche parziali
Carica batterie standard integrato 220V
Tempo di ricarica standard 6 ore
Tempo di ricarica Veloce (2 ore) Optional
Assorbimento con carica di serie 2 kW (8,1Amps)
Controllo e ottimizzazione energia batterie BMS Security Control, con equilizzatore per ogni singola cella
Tracker controllo e assistenza da remoto 24h, navigatore satellitare GPS, connessione bluetooth col cellulare, playlist audio MP3, riproduzione video DivX, interfaccia USB, ingresso per telecamera di retromarcia, uscita audio radio FM, visualizzatore immagini, calendario, calcolatrice, ebook, videogiochi
Luci diurne Led

per ulterriori informazioni potete contattarmi al 3482218767 Benny